E
EC
IA
L
SP
LA SO.CREM DI PARMA
COMPIE 10 ANNI
società per la cremazione
editoriale
10 anni di
progresso
Un anniversario per qualunque ricorrenza lo si
celebri, è un punto di arrivo per ricordare tutto
ciò che fino a quel giorno è avvenuto e che oggi
permette di ricordarlo. Così accade per me, perché in questo anno ricorre il decennale dell’inizio delle attività della Società per la Cremazione di Parma.
La So.crem-Parma viene fondata nel 2002 come
Associazione di promozione sociale ed inizia la
sua attività nell’Aprile del 2003, presentando
già nella definizione il tratto caratteristico più
significativo della sua funzione, che è quella di
portare a conoscenza della popolazione una
pratica del trattamento del corpo al momento
del decesso antico e, nello stesso tempo, molto
attuale.
Infatti la pratica della cremazione del corpo
dei defunti è una modalità di trattamento delle
salme che risale a un epoca molto antica, che
via via nel corso dei secoli ha avuto periodi di
buon andamento alternati a periodi di scarsa
utilizzazione, a seconda delle zone geografiche
e della storia delle popolazioni.
La cremazione è una libera scelta alla quale si
arriva quando la persona dentro di sé maturi la
convinzione che il senso della sua vita si svolge
si esalta e si conclude nel tempo della coscienza, della propria dimensione biologica che la
rende essere umano.
In Italia l’interesse per la cremazione, a partire
dalla seconda metà dell’ottocento, è ritornata
all’attenzione di gruppi sociali e da singoli cittadini, che con la loro azione culturale e politica hanno consentito tappe importanti per ottenere un riconoscimento normativo più agevole,
più garantista dei diritti e del rispetto dell’autodeterminazione, che han trovato l’espressione
più attuale nella legge 130/2001 alla quale Io
ho lavorato e che ho portato a conclusione durante il mio mandato Parlamentare.
In seguito all’approvazione di questo testo legislativo, le Regioni a loro volta hanno stabilito con provvedimenti specifici, l’attuazione
di quanto predisposto, completando quindi la
legislazione attualmente in vigore.
In particolare la legge 130/2001 ha introdotto
per la prima volta il concetto della dispersione
delle ceneri, che viene autorizzata e che permette di dare completezza, la scelta di quanti
vogliono in vita indicare il trattamento delle
proprie ceneri, che possono essere disperse in
natura o conservate in maniera tradizionale nei
luoghi dedicati o trattenute presso il domicilio.
Segue a pagina 15
The funeral of Shelley by Louis Edouard Fournier 1889
La prima cremazione di epoca moderna in Italia.
2
I numeri della So.Crem
Numero degli iscritti alla So.crem dall’Aprile 2003 all’Aprile 2012, suddivisi per genere.
Dal 2009 è entrato in funzione l’impianto crematorio della struttura del Tempio di Valera che rappresenta una realizzazione dal punto di vista architettonico e funzionale all’avanguardia, in quanto comprende
spazi per prestazioni integrate come per esempio la Sala del Commiato e il Giardino del Ricordo per la
dispersione delle ceneri. Come risulta dalla seguente tabella l’impianto ha funzionato a pieno regime,
servendo un territorio più ampio di quello di Parma.
ANDAMENTO CREMAZIONI TRIENNIO 2010-2012*
*AL 30/04/2012
FONTE: SER.CIM
3
L’affluenza alla nostra sede è cresciuta negli anni e questa partecipazione, che come risulta dalla tabella,
è cresciuta di anno in anno, ci ha motivato a presentare iniziative di promozione con incontri, articoli e
convegni, in modo da diffondere la conoscenza su questa pratica funeraria.
L’andamento è crescente, anche secondo criteri di riferimento come il genere di appartenenza degli iscritti
documentato nella seconda tabella allegata. Tutto ciò rappresenta un incentivo a continuare nel nostro
lavoro.
Numero degli iscritti alla So.crem di Parma dall’Aprile 2003, all’Aprile 2012.
Numero degli iscritti alla So.crem dall’Aprile 2003 all’Aprile 2012, suddivisi per genere.
Rapporto iscritti per genere.
4
italiano garantisce lo svolgimento prescelto in
qualunque situazione.
Le spese relative al servizio funebre sono garantite:
• mediante il pagamento in vita di sette rate
annuali, dell’importo di 615,00€ all’anno. Il
pagamento della somma assicurata, in caso
di decesso, è previsto, per intero, anche dopo
il versamento di una sola rata.
• con la possibilità di sospendere il pagamento dei premi dopo i primi 3 anni, vedendo
però garantite le spese almeno in parte.
• Una volta terminato il piano dei versamenti la somma assicurata continua a rivalutarsi
sino alla data del decesso.
Lo stato di salute al momento della sottoscrizione viene certificato mediante un questionario fornito dall’assicurazione e che deve essere
compilato dall’interessato, con dichiarazioni
veritiere, esatte e complete. Le dichiarazioni
non veritiere, inesatte o reticenti possono compromettere il diritto alla prestazione. L’assicurando può chiedere di essere sottoposto a visita
medica per certificare l’effettivo stato di salute,
con costo a suo carico.
La So.crem consiglia ai propri iscritti di rivolgersi
al proprio medico curante per l’adempimento dei
compiti dovuti per l’accertamento del proprio stato
di salute.
Questo particolare contratto è sottoscrivibile da
persone aventi un’età compresa tra i 18 ed i 73
anni.
assicurazione funeraria
Facendo seguito a quanto in precedenza comunicato, presentiamo una proposta di polizza assicurativa funeraria.
Con la Assicurazioni generali si è convenuto lo
schema di polizza che di seguito verrà illustrato, mettendo a disposizione anche un servizio
di consulenza al quale si può fare riferimento
per porre quesiti o chiarimenti.
Contratto di Assicurazione a vita in
caso di morte a capitale e premio annuo temporaneo rivalutabili.
Sottoscrivendo Valore Protetto Plus di Assicurazioni Generali è possibile garantire a voi ed
a i vostri cari una copertura economica per lo
svolgimento delle esequie per sé o per i familiari, cautelando moralmente finanziariamente il
proprio nucleo familiare dandovi così la garanzia del rispetto delle vostre ultime volontà.
Valore Protetto Plus inoltre consente di sollevare voi ed i vostri cari da qualsiasi dubbio o
preoccupazione materiale nella gestione e organizzazione dei servizi funebri.
La sottoscrizione della polizza Valore Protetto Plus con il più grande gruppo assicurativo
Segue a pagina 15
•
•
•
•
accordo di collaborazione
SOCREM PARMA
Agenzia Generali di Parma Est
Con la presente si comunica che l’Agenzia Principale
di Parma Est di ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A.,
ha deciso di offrire a tutti i soci e parenti dei soci,
dipendenti e collaboratori di SOCREM PARMA le
seguenti agevolazioni:
1-ASSICURAZIONE RCA E ALTRI RAMI
TARIFFE
AGEVOLATE
SULLE
COPERTURE ASSICURATIVE:
• polizze malattia;
SEGUENTI
polizze infortuni;
polizze per la casa e la famiglia;
polizze per i ragazzi;
polizze auto.
2 – PREVIDENZA INTEGRATIVA
Possibilità di usufruire di un servizio di consulenza
personalizzato gratuito al fine di conoscere la propria
situazione previdenziale alla luce anche delle ultime
riforme del Governo Monti.
3-RISPARMIO E INVESTIMENTO
Possibilità di soddisfare con Generali le esigenze
di gestione efficace del risparmio con soluzioni
personalizzate gestite dai migliori professionisti a
livello mondiale.
Responsabile dell’iniziativa
Marco Mori, Agente Generali
5
Contratto di Assicurazione a vita in caso di morte a capitale e premio annuo temporaneo rivalutabili. (Anni 24 - 72)
Età
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70
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Premio Annuo
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615,00
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615,00
615,00
Donne
durata
contrattuale
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
Capitale assicurato
iniziale
€
10.715,33
€
10.511,85
€
10.312,33
€
10.116,75
€
9.926,77
€
9.738,94
€
9.554,98
€
9.376,34
€
9.199,93
€
9.027,25
€
8.856,93
€
8.689,05
€
8.526,18
€
8.364,52
€
8.206,59
€
8.052,30
€
7.900,52
€
7.752,30
€
7.605,59
€
7.462,44
€
7.322,74
€
7.185,54
€
7.050,85
€
6.920,29
€
6.792,12
€
6.667,10
€
6.544,41
€
6.424,04
€
6.305,30
€
6.188,92
€
6.074,87
€
5.963,12
€
5.853,08
€
5.745,34
€
5.639,86
€
5.536,10
€
5.434,58
€
5.333,80
€
5.233,89
€
5.135,41
€
5.037,96
€
4.941,23
€
4.845,35
€
4.750,03
€
4.654,33
€
4.559,57
€
4.464,86
€
4.371,06
€
4.276,14
Età
24
25
26
27
28
29
30
31
32
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38
39
40
41
42
43
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45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
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61
62
63
64
65
66
67
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69
70
71
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Premio Annuo
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Uomini
durata
contrattuale
7 anni
7 anni
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7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
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7 anni
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7 anni
7 anni
7 anni
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7 anni
7 anni
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7 anni
7 anni
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7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
7 anni
Capitale assicurato
iniziale
€ 9.392,85
€ 9.224,52
€ 9.060,71
€ 8.898,57
€ 8.740,82
€ 8.587,32
€ 8.436,68
€ 8.287,73
€ 8.142,82
€ 7.999,61
€ 7.858,20
€ 7.717,63
€ 7.578,09
€ 7.440,67
€ 7.304,51
€ 7.171,49
€ 7.039,00
€ 6.908,88
€ 6.781,13
€ 6.655,76
€ 6.532,75
€ 6.411,40
€ 6.292,45
€ 6.176,54
€ 6.063,57
€ 5.953,44
€ 5.845,50
€ 5.738,03
€ 5.631,74
€ 5.526,20
€ 5.423,53
€ 5.321,71
€ 5.222,24
€ 5.124,64
€ 5.028,46
€ 4.934,17
€ 4.841,35
€ 4.750,03
€ 4.660,61
€ 4.572,01
€ 4.485,33
€ 4.399,58
€ 4.315,76
€ 4.232,95
€ 4.149,73
€ 4.066,61
€ 3.982,16
€ 3.898,55
€ 3.812,68
Contratto di assicurazione a vita con capitale rivalutabile a premio unico. (Anni 73 - 85)
6
Età
Premio Annuo
durata contrattuale
Capitale assicurato dopo 5 anni
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
€ 2.000,00
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
vita intera
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
€ 2.176,25
commento
Scrivere per
passione
di Cinzia Veroni
C’erano tanti sentimenti nei racconti e nelle
poesie arrivate alla Socrem di Parma per la
prima edizione del concorso letterario. Ricordi, emozioni, storie che ci sono piaciute,
come la giornata al Teatro del Vicolo dove si è
svolta la premiazione.
Insomma ci è sembrato
che lanciando il nostro
concorso siamo andati
incontro al desiderio di
molti che scrivono per
passione e raccolto la loro
ambizione di condividere
quelle parole con altri.
Per questo ci riproviamo
per il secondo anno, per
una seconda edizione.
Che cosa ci aspettiamo?
Tutte le cose belle accadute nel 2011. La stessa
partecipazione autentica
di persone che provano
a misurarsi con un tema
scomodo – la morte – e lo
fanno parlando della vita
di cui pure è parte. Persone che partono da sé,
dalle proprie storie, fatte
anche di dolore, fantasie
e memorie.
Cinzia Veroni premia Danilo Coppe.
E ci auguriamo di provare meraviglia leggendole, come è capitato con
l’Equilibrista, il racconto
della diciassettenne Valentina Avanzini che si è
aggiudicata il primo premio, o i versi di Mirca
Coruzzi e “i semi di basilico” di Loredana Villani.
E le storie dei padri come quella scritta da Danilo Coppe o delle madri, un’essenza divenuta luce nella vita di Walter J. Mendizza.
A tutti loro, oltre all’attestato di partecipazione, sono andati i nostri cristalli: pietre di luce
venate dal tempo, pietre d’agata che gli antichi pensavano fosse protettiva. Un dono che
riconfermiamo anche quest’anno.
Dunque noi siamo pronti, gli occhiali sul
naso, la voglia di lasciarsi sorprendere. E voi?
7
premio letterario
L’Equilibrista
di Valentina Avanzini
Primo Classificato
Succede, come succedono tante altre cose nella
vita di un uomo, di cadere.
Precipitare giù, e ancora e ancora , come una foglia autunnale, giù dalla fune fino alla polvere.
Rompersi in tanti pezzi, dentro, che anche guarito non so se vorrò alzarmi più.
Mentre solcavo quel vuoto immenso, ho pensato: “Non è giusto”, ma forse avevo solo dimenticato di tenerlo in conto: non era scritto nel
copione, ma è accaduto, come accadono tante
altre cose nella vita di un uomo.
E così, ora, io ho trentacinque anni e ho, avevo,
una vita appesa a un filo spesso, sospeso tra il
tendone, che era la mia casa colorata, e la pista,
giù, lontana lontana.
Ho trentacinque anni e ora ho una vita stesa nel
letto dell’ospedale, con un tubicino nel braccio
e il gesso un po’ ovunque.
Ho, per la prima volta dopo tanto tempo, una
vita ferma e ben salda per terra, ma che è tanto
più fragile e incerta di quella di prima.
Ho una vita vicino alla finestra, che se appena
alito si appanna tutta, ma non posso toccare
quello che c’è di fuori.
Ho trentacinque anni, una vita stabile ma come
di vetro e un nome un po’ inusuale, il nome
antico del sole.
Una volta, questo nome che vesto era scritto un
po’ ovunque, sui lampioni, sui muri e sugli alberi, perché a tanti piaceva andare a vedere Elio
che camminava su quella corda, quasi invisibile
dal basso, e si appendeva, faceva una bella capriola e poi tornava su.
E anche a me piaceva tanto stare lì.
Perché di lì, me lo sentivo, sarei potuto scappare, avrei potuto lasciare la corda e scivolare
nell’aria, avrei aperto le ali, o – meglio – sarei
diventato una stella e sarei salito fino in cielo.
Perché nel cielo, lassù, vicino alle stelle e al sole
e alla luna, c’è anche la mia Valeria.
Ci è volata un giorno che io avevo lasciato casa
da poco, per andare nel circo.
Quando papà aveva urlato, mamma aveva
8
pianto e anche Valeria, che mi aveva aspettato
fuori, piangeva: perché lei, lo sapevo, voleva finire di studiare e avere una casa, due bambini e
qualche vestito bello da mettere nelle occasioni
importanti. E un paio di scarpette rosse.
Tutte cose che un equilibrista non avrebbe potuto assicurarle.
Lei aveva pianto, ma non mi aveva mai chiesto
di cambiare idea.
Poi, un giorno, era venuta da me e aveva detto:
“Io muoio”.
Ed era morta davvero, quella stessa notte in
ospedale, a ventisei anni per un aneurisma al
cervello.
Il dottore diceva che era successo, così, senza
troppe spiegazioni, perché quella malattia lei
l’aveva dalla nascita, ma non lo poteva sapere,
nessuno poteva sapere che Valeria fosse nata
con dentro qualcosa che l’avrebbe ammazzata.
Io avevo paura che fosse morta perché l’avevo
appesa al filo con me e lei non era stata capace
di restare in equilibrio.
Credevo fosse colpa del mio egoismo e avevo
pianto tanto.
Le ho regalato le scarpette rosse con cui è stata
sepolta.
A volte, se penso a lei, se penso a me, mi chiedo
se forse io non porti sfortuna.
Se forse non fossi io, quella cosa nata dentro
Valeria, con Valeria, che poi l’ha uccisa.
Sono io, alla fine, che mi sono fatto cadere giù
dalla corda, è colpa mia.
E’ colpa mia anche la rete che non c’era, sotto,
a tenermi, perché il rischio attirava spettatori e
io lo accettavo.
E’ colpa mia anche mio padre che voleva un figlio medico e mia madre che mi voleva solo a
casa.
Dovrò stare più attento in futuro.
Rischio di fare male.
Di questo passo non diventerò mai una stella,
resterò sempre un sole vecchio, in disuso, che fa
anche un po’ ridere.
“Elio”, così mi chiamo e così mi ha chiamato
mia madre, che è appena entrata qui da me e
ormai non mi vede da così tanto tempo, che
non sembra nemmeno volersi avvicinare.
“Elio”, mi chiama ancora.
E chissà quali immagini, quali dolori si accompagnano a quel nome, nella sua mente.
E’ invecchiata, mia madre, porta ancora il rossetto rosso e la collana di perle che le ha regalato papà, ma la pelle intorno è raggrinzita e
cadente.
Così, penso, così più o meno deve essere una
persona quando muore, non bella e sorridente
Sembra imbarazzato e ha ragione di esserlo.
com’era la mia Valeria.
Non avrebbe dovuto dirlo prima a lei che a me,
Ma mia madre sta bene, sorride un poco, ma
non è stato piacevole saperlo in questo modo,
sembra più imbarazzo che affetto.
che devo smettere di considerarla scontata, la
Forse anche lei mi trova cambiato.
mia vita.
Chissà com’è la mia faccia, da fuori.
Esce. Meglio così.
Non com’è fatta, dico, quello posso vederlo anTorno a mia madre.
che allo specchio, intendo com’è guardarla, noMi guarda, ha gli occhi lucidi e sembra che votare quella picglia piangere.
cola cicatrice che
Me lo chiede
mi sono fatto da
così,
sull’orlo
bambino, cadendelle lacrime, di
do dall’altalena,
tornare a casa,
riconoscerla
e
almeno ora, e
sorridere vedenfarmi seppellire
do che è ancora
nel mausoleo di
lì.
famiglia.
Com’è, insomTornare al mio
ma, riconoscere
posto, dopo tanun uomo, quanti anni.
do quell’uomo
Guardo la donna
sono io?
che mi ha dato
Mia madre finge
alla luce e non
disinvoltura e mi
mi riconosco in
tocca una mano,
lei.
ma la ritira subiSono io a prenGuido Peagno consegna il primo premio a Valentina Avanzini.
to.
derle la mano.
Dice che papà
Hanno
scelto
non sa che è lì, non deve saperlo, perché sennò
loro di farmi nascere, volevano impedirmi di
si arrabbia.
scegliere come vivere. E ora?
Ma lei è qui. Perché?
Scuoto piano la testa. Lei singhiozza.
Mi guarda per un po’ e poi mi chiede di tornare
Mi dispiace che muoia anche tu ...
con loro, almeno dopo che ... insomma, lo so.
“Non è un problema. Succede, come succedono
So cosa?
tante altre cose nella vita di un uomo”.
“Quando morirai, ecco”, dice e intanto sospira
Ci penso un attimo.
come se avesse buttato fuori una parola di cen“Che poi, alla fine, non è tanto per morire,
to tonnellate.
quanto per la vita che ci sta dietro: lunga, corta,
Invece sono solo sette lettere: M-O-R-I-R-A-I.
disgraziata. E’ quella che dispiace.
Ma quanto pesa quella parola?
Io, ad esempio, alla tua ci ero affezionato. E poi
Comunque, mamma, di questo potremmo parè stata così breve, come la coda di una stella
lare a tempo debito.
cadente”.
Mi sono solo rotto in tanti pezzi, che prima o
Non pensarci più. Succede.
poi si aggiusteranno.
E grazie per le scarpe.
Lei mi guarda un po’ stupita.
“Erano quelle che desideravi?”
C’è qualcosa che dovrei sapere?
Proprio quelle.
Mi formicola la pancia, come per un presenti“Bene”.
mento.
Sollevo la coperta e mi guardo il torace.
“Il dottore non ti ha detto nulla?”
“Nulla di cosa?”
E’ quasi incredibile pensare che dentro mi stia
esplodendo tutto.
“Dell’emorragia interna”.
Che io mi uccido.
In quel momento entra proprio lui, il dottore,
ma ormai è già tardi e gli basta uno sguardo per
Anche perché non sento nulla, forse è merito
della morfina.
capirlo.
Anch’io ci ero affezionata ...
Quindi non era solo una sensazione, quella di
“A cosa?”
essermi rotto anche dentro.
9
Alla tua vita.
“Anche se ha fatto soffrire tanta gente? Anche se
ha fatto soffrire te?”
L’hai appesa a un filo. E’ normale.
“No. Io l’ho messa in equilibrio su un filo. Non
mi pento. E’ stata la mia scelta”.
E adesso cosa farai?
“Non ci sono le funi, dopo?”
No, non credo.
“E se non posso fare l’equilibrista, cosa faccio?”
Non lo so. Devi scegliere.
“E’ difficile, sai? Potrei ascoltare mia madre”.
Ne sarebbe contenta.
“Contenta, si, ma anche ipocrita. Quella della
famiglia unita sarebbe una recita, poco di più.
Anche perché non lo siamo più da anni. Da
quando me ne sono andato”.
No. Da quando ti hanno lasciato andare. La verità è questa.
“Troppa verità può far male, sai?”
E troppa ipocrisia?
“Uccide. E’ per questo che non voglio andare
con loro, Valeria.
Perché io, io voglio uccidermi con questo mio
sangue. Per questa mia scelta che ha fatto di me
quello che sono, che ero. Se non posso scegliere
di nascere, se non posso scegliere di morire, io
voglio la libertà di decidere cosa essere durante
la vita e durante, dopo la morte.
E’ questo che ha fatto di me un equilibrista, è
questo che non farà di me un bel corpo in una
bella tomba in una bella recita a cui non voglio
partecipare”.
E allora cosa vuoi essere dopo?
“Una stella”.
Una stella?
“Si. Una stella. Bella, luminosa. Come te”.
Sento che Valeria sorride, perché io sono stupido e gli stupidi hanno di bello che ogni tanto
fanno sorridere.
Elio, ma io non sono una stella.
Mi disarma. E allora cosa? Cosa?
Io sono una persona morta. Sono polvere, ormai.
“E allora io voglio esser polvere come te. Per poter diventare come la terra che mi ha ucciso, per
poter volare nell’aria che mi ha ospitato una
vita intera. E non essere più un corpo, perché
i corpi sono fatti per vivere e diventare polvere
dopo la morte, col tempo.
Aiuterò il tempo e lo sarò da subito.
E così ...”
E così?
“Ci sarà spazio per me, lì con te, se divento piccolo piccolo, se mi faccio cenere?”
10
Ti aspetto da nove anni, Elio.
A mamma non l’ho detto.
Ci penseranno quelli del circo, al mio funerale.
Mi bruceranno e poi andrò a vivere con Valeria.
Come voleva lei.
Mi bruceranno e poi andrò a morire con Valeria.
Nella polvere che saremo, chi potrà più distinguere? Chi potrà giudicare? Chi potrà capire?
E’ la salvezza che ho sempre cercato, sopra la
fune.
La vita di stella che sognavo non è nulla al confronto.
Ecco, lo sento, mi annega il corpo questo mio
sangue.
Papà, hai visto? L’ho fatto davvero. Forse non
mi credevi ancora capace. Credevi che sarei tornato subito indietro. Invece sono andato tanto
avanti da morire per la mia scelta, perché così
è la vita dell’equilibrista: una volta partito puoi
solo sperare di arrivare in fondo.
Tu che volevi un figlio medico ti ritrovi un disgraziato che muore a trentacinque anni, ma
di una morte serena, e non potrei chiedere di
meglio che non sapere cosa succede dentro, ma
vederlo da fuori e sentire, sentire che io mi uccido. Non vorrei che lo facesse nessun altro.
Mamma, tu invece non piangere. Di morire succede.
Quando hai voluto mettermi al mondo lo sapevi che avresti corso il rischio.
Il rischio di seppellirmi.
Anche se tu non mi seppellirai, perché la vita di
un equilibrista non può terminare che alla fine
della fune.
E alla fine della mia fune non ci sei tu. Non ci
sei mai voluta stare.
Valeria, tu che mi hai aspettato sempre, concedimi ancora qualche minuto.
Sento tutto dentro che esplode e dilaga, un incendio di troppa vita, e per quella io muoio.
Chissà se morire sarà come nascere ancora.
Nascere e diventare qualcosa di nuovo, trasformarmi, sottile e diverso, non pesante, non
vivente come sarei comunque, ma – Valeria è
questo che importa... - uguale a te.
L’hai sentita anche tu la vita che ti scorreva via
dalle dita delle mani? Che si spargeva tutta in
terra?
La mia vita.
Ti ho amata e odiata tanto e ora che te ne vai ...
Mi mancherai, vita, come mancano tutte le cose
care, è venuto il momento di salutarci.
Un ultimo abbraccio prima di partire.
Segue a pagina 14
bando di concorso
Secondo premio
letterario
“Socrem Parma”
La Società per la cremazione di Parma, indice
per il 2012 la II edizione del “Premio Letterario
SOCREM di Parma” aperto a tutti, per la presentazione di un racconto o testo poetico.
Gli elaborati dovranno contemplare, sia pure
nell’ambito della più ampia libertà creativa ed
interpretativa, la tematica della libera scelta di
autodeterminare il destino finale del proprio
corpo; non dovranno esprimere tanto dati tecnici o legislativi, quanto suscitare attraverso
l’originalità, il contenuto dei pensieri, l’espressione letteraria e le immagini, stati d’animo per
un coinvolgimento nel valore dell’autodeterminazione. Gli elaborati non dovranno superare
le otto facciate, spazio due e dovranno risultare
inediti e mai premiati in altri concorsi. Dovranno essere corredati dalle generalità dell’autore,
indirizzo, numero di telefono e da una dichiarazione di liberatoria per una eventuale pubblicazione del componimento inviato sia da parte
della SOCREM che dell’autore. Gli scritti che
non rispondessero integralmente ai suddetti
requisiti saranno cestinati. Verranno premiati
i primi tre classificati, a giudizio insindacabile
della commissione esaminatrice; i premi dovranno essere ritirati personalmente nel corso
di una cerimonia che si terrà in ottobre, indicativamente in concomitanza della giornata nazionale per la cremazione.
Una pergamena sarà consegnata a tutti i partecipanti.
È richiesta una quota di partecipazione di
30,00€ (15,00€ per i Soci).
Le opere concorrenti, in numero di 6
copie cartacee, dovranno essere inviate alla SO.CREM - p.le Rondani 3/b
43125 Parma - entro e non oltre il 30
di Settembre 2012 (data della spedizione farà fede il timbro postale). Luogo
e data della premiazione saranno comunicati a tutti i partecipanti.
Parma Maggio 2012
Il Presidente Rocco Caccavari
notizie ai soci
Assemblea
ordinaria
RINNOVO CARICHE TRIENNIO 2012-2015
Il 17 Marzo 2012 si è tenuta l’Assemblea ordinaria dei soci SO.CREM 2012, regolarmente riunita in seconda convocazione. Dopo la relazione
del Presidente sulle attività svolte nel 2011 e la
presentazione di quelle del 2012, sono stati discussi il bilancio consuntivo 2011 e il bilancio
preventivo 2012. Sono stati entrambi approvati
all’unanimità e sono disponibili, per chi lo desidera, presso la segreteria dell’associazione.
In particolare è stato approvato per il 2012 un
numero speciale del notiziario per la ricorrenza
del decennale dell’Associazione. Si è poi proceduto all’elezione del nuovo direttivo, e la costituzione dell’ufficio elettorale per il triennio
2012-2015. Nel verbale allegato sono registrate
la costituzione dell’ufficio elettorale, delle candidature e delle deleghe al voto. Dopo le verifiche di rito, e la presentazione dei candidati, si è
proceduto al voto della lista presentata secondo
quanto concordato dall’assemblea, si è proceduto alla votazione con voto palese.
Sono risultati eletti:
Baratta Anna Maria
Bazzini Luigi, Boni Catia, Caccavari Rocco Francesco, Coffrini Maria, Ferraguti Raffaella, Ferretti Daniele, Montagna Gianna, Riccò Lorenza,
Valenti Stefano, Veroni Cinzia
Successivamente il Direttivo eletto ha proceduto all’elezione delle cariche.
Sono risultati:
Caccavari Rocco Francesco - Presidente
Cinzia Veroni - Vicepresidente
Bazzini Luigi - Segretario
Consiglieri:
Baratta Anna Maria - Servizio di Psicologia
Ferraguti Raffaella - Assistente cerimoniere
Ferretti Daniele - Consigliere
Montagna Gianna e Coffrini Maria - Ufficio
Amministrativo
Riccò Lorenza - Addetto Stampa
Valenti Stefano
Al termine dell’Assemblea i soci sono stati accompagnati per una visita guidata al tempio di
Valera.
11
testamento biologico
Continuiamo a
discutere
la redazione
Seconda parte
Continua dal precedente numero la pubblicazione dei documenti relativi alla legislazione
sul testamento biologico nei paesi europei.
REGNO UNITO
In Inghilterra e negli altri paesi del Regno Unito, fino all’adozione del Mental Capacity Act
(approvato il 7 aprile 2005 ed entrato in vigore il 1° ottobre 2007), il testamento biologico
non era espressamente previsto dalla disciplina
legislativa, ma veniva riconosciuto da una consolidata giurisprudenza, che ne aveva definito
le condizioni per la validità20.
Il Mental Capacity Act ha istituito un quadro
giuridico per i soggetti incapaci di prendere decisioni in modo autonomo e per le dichiarazioni anticipate di volontà (per il caso di sopravvenienza di incapacità). Tale quadro è posto in
via generale, e non solo con riguardo ai trattamenti sanitari (a cui si fa esclusivo riferimento
in questa sede).
L’Act ha, in larga parte, definito in via legislativa
una serie di prassi correnti e princìpi di diritto
comune, relativi all’incapacità e alla tutela delle
persone in tale stato.
In primo luogo, sono stabiliti criteri oggettivi
per determinare se una persona sia - temporaneamente o permanentemente - incapace di
intendere e di volere, e si esclude che tale incapacità possa essere valutata in base a parametri
diversi.
L’Act richiede, affinché la dichiarazione anticipata di volontà abbia valore in relazione alle
cure che il personale medico ritenga necessarie
per il mantenimento in vita, che essa sia redatta
in forma scritta e che venga firmata in presenza di testimoni, nonché sottoscritta dalla persona incaricata (in base all’atto medesimo) di
rappresentare il soggetto nell’ipotesi di sopravvenienza di incapacità. Nella dichiarazione occorre in ogni caso specificare quali tipi di trattamento s’intendano rifiutare.
La dichiarazione è in qualsiasi momento modificabile o revocabile.
12
Essa deve essere rispettata dai sanitari come se
fosse espressa dalla persona interessata nel pieno delle sue facoltà.
La dichiarazione anticipata che rifiuti ipotesi di
trattamenti sanitari può essere compiuta solo
da una persona maggiorenne (cioè, avente almeno 18 anni).
Il Mental Capacity Act pone anche alcuni limiti alla possibilità di negare in via anticipata
il consenso a cure mediche. Tra l’altro, non è
ammesso dichiarare anticipatamente il rifiuto
di cure di base - quali l’essere riscaldato, riparato, nutrito e idratato non artificialmente - o
il rifiuto (qualora il caso ricada nelle previsioni
del Mental Health Act) di ricevere cure per una
malattia mentale. La dichiarazione anticipata
può, invece, efficacemente negare il consenso
all’alimentazione ed idratazione artificiali.
Inoltre, il Mental Capacity Act disciplina le situazioni in cui una persona possa assumere
decisioni per conto di un’altra, nel momento
in cui quest’ultima si trovi in condizioni di incapacità.
Infatti, come già accennato, un soggetto può
dare incarico ad una persona (o a più di una) di
agire in sua vece e di adottare decisioni, riguardanti anche la salute e le cure mediche, qualora, nel futuro, l’interessato perda la capacità di
comprendere. L’Act introduce, inoltre, la figura
degli “incaricati dal Tribunale” (Court appointed deputies), che ricevono dal giudice l’autorizzazione di assumere decisioni in materia di
salute e trattamenti sanitari per conto di una
persona incapace21.
Secondo l’Act, le decisioni in nome di una persona incapace e che non abbia espresso chiare
volontà anticipate per il caso in oggetto si devono fondare sulcriterio dei best interests. L’Act
fornisce una serie di parametri volti a individuare i best interests, i quali, tra l’altro, devono
essere definiti dalla persona incaricata anche
in base alle volontà scritte del paziente ed alle
convinzioni e ai valori del medesimo.
Nel caso di una persona sottoposta a cure mediche, la determinazione dello stato di incapacità e l’individuazione del suo interesse ai sensi
di legge consentono alla persona incaricata di
prendere le decisioni in luogo del paziente. In
tal modo, atti e decisioni che potrebbero altrimenti costituire un reato o un atto illecito sono
privi di conseguenze giuridiche per gli autori.
Un altro soggetto istituito dall’Act è l’Independent Mental Capacity Advocate (IMCA). Tale figura rappresenta l’incapace nei casi in cui questi non abbia comunicato volontà anticipate
circa i trattamenti sanitari e non abbia relazioni
familiari o sociali. L’IMCA esprime le volontà, i
sentimenti, le convinzioni e i valori dell’incapace, e, se lo reputa necessario per difendere l’interesse di questi, può opporsi alle decisioni dei
medici. Le autorità locali provvedono allo svolgimento di questo servizio, che richiede anche
una formazione professionale specifica.
SPAGNA
La parte della legge istitutiva del sistema generale di cure e assistenza recante le norme per le
istruzioni preventive (o dichiarazioni anticipate di volontà), introduce a livello statale un istituto giuridico già previsto da alcune leggi delle Comunità Autonome. Con il documento di
istruzioni preventive, una persona maggiorenne, capace e libera, manifesta anticipatamente
la propria volontà, affinché questa si compia qualora egli si troverà in situazioni in cui non sia
in grado di esprimersi personalmente in merito a: cure e terapie
cui essere sottoposto; il destino
del proprio corpo e dei propri
organi, in caso di morte.
Il soggetto interessato può anche
designare (come già visto) un
rappresentante, che, in caso di
necessità, funga da interlocutore con il medico
o l’équipe sanitaria, per portare a compimento
le istruzioni preventive.
E› previsto il divieto di attuazione di istruzioni
preventive contrarie all’ordinamento giuridico
ed alla lex artis (cioè, ai precetti propri della
branca medica interessata) ed esclude l’efficacia delle istruzioni nel caso in cui si verifichino
presupposti di fatto non corrispondenti a quelli
previsti dall’interessato al momento della formulazione delle medesime. Nella storia clinica del paziente dovranno risultare annotazioni
specifiche relative alle istruzioni preventive.
Le dichiarazioni preventive possano essere revocate in qualsiasi momento per iscritto. Al
fine di assicurare l’efficacia su tutto il territorio
nazionale delle istruzioni preventive la legge
dispone l’istituzione, presso il Ministero della
salute, del Registro nazionale delle istruzioni
preventive, che raccoglie le dichiarazioni anticipate di volontà e le loro eventuali modifiche.
L’iscrizione nel Registro assicura l’efficacia e la
conoscenza in tutto il territorio nazionale delle
istruzioni preventive suddette (previamente registrate nei registri delle Comunità Autonome).
Possono accedere al Registro summenzionato:
a) le persone che hanno sottoscritto le istruzio-
ni preventive;
b) i loro rappresentanti;
c) i responsabili accreditati dai registri delle Comunità Autonome;
d) le persone designate dal Ministero della salute o dalle autorità sanitarie
delle Comunità Autonome.
STATI UNITI
Ogni stato degli stati uniti ha su questa materia
una legislazione che contiene aspetti specifici,
ma per tutti è valida la legge federale in base alla
quale, vengono riconosciuti i diritti della persona di accettare o rifiutare i trattamenti medici e
di formulare dichiarazioni anticipate di volontà
(living will). Con il living will, il soggetto - per
l’ipotesi di sopravvenienza di uno stato di incapacità - nomina un’altra persona
come rappresentante, incaricandola di assumere le decisioni in
merito all’assistenza ed alla cura,
e/o enuncia (con riferimento anche ai medici ed al rappresentante medesimo) le dichiarazioni
anticipate di volontà in merito
ai trattamenti sanitari. Pertanto,
l’atto si struttura normalmente
in due parti complementari fra
loro, l’una relativa ai trattamenti sanitari accettati (cosiddetta direttiva di istruzioni) e l’altra
alla nomina del rappresentante (cosiddetta direttiva di delega).
Quanto alla forma ed alla struttura, la normativa di alcuni Stati federali propone uno schema
semplice e generico, in base al quale ognuno
può indicare, scrivendo di proprio pugno, le
sue scelte; in altri Stati, si segue, invece, uno
schema molto dettagliato, alla stregua di un
questionario.
SVIZZERA
Il testamento biologico è stato legalizzato in
tutti i cantoni, e la Chiesa cattolica non sembra
essersi voluta opporre. La nuova norma prevede
la possibilità di lasciare delle indicazioni sulle
cure mediche alle quali si vuole o non si vuole
essere sottoposti in caso di perdita della capacità di intendere e di volere, compresa la tanto
dibattuta alimentazione e idratazione artificiale. Si tratta di indicazioni vincolanti alle quali
il medico, salvo specifici casi di coscienza, deve
attenersi. La norma prevede inoltre la possibilità di indicare un ‘rappresentante terapeutico’
di queste ultime volontà al quale si può anche
decidere di dare carta bianca.
13
tariffe e preventivi
ADE SERVIZI SRL
Viale Villetta 31/a 43125 PARMA - Tel. 0521 963565
AUTOFUNEBRE
MARCHE DA BOLLO
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ASSITENZA PERSONALE
COFANO E/1 LEGNO
NATURALE GREZZO O
VERNICIATO
TRASPORTO COFANO E
INCASSAMENTO SALMA
BARRIERA
MATERASSINO
ALLESTIMENTO SALA
ESPOSIZIONE SALMA
DIRITTI COMUNALI
MUSKINET DI FIORI
CARTELLO PROVVISORIO
MARCA DA BOLLO
TOTALE
+ SPESA CREMAZIONE
TEMPIO DI VALERA DI
PARMA
Listino
225,00
43,86
160,00
Offerta
225,00
43,86
125,00
160,00
400,00
80,00
400,00
70,00
70,00
55,00
45,00
100,00
55,00
45,00
===
130,81
140,00
18,00
1,81
1.549,48
130,81
140,00
18,00
1,81
1.334,48
COME DA
TARIFFA
PARI
AL 14%circa
COME DA
TARIFFA
561,00
561,00
ONORANZE FUNEBRI SANTA CROCE
Via Abbeveratoia 19 - Parma - Tel. 0521 292726
AUTOFUNEBRE
MARCHE DA BOLLO
DISBRIGO PRATICHE
ASSISTENZA PERSONALE
COFANO
TRASPORTO COFANO E INCASSAMENTO
BARRIERA
MATERASSINO
ALLESTIMENTO SALA/ESPOSIZIONE
SALMA
DIRITTI COMUNALI
MUSKINET DI FIORI
CARTELLO
PROVVISORIO
MARCA DA BOLLO
TOTALE
SPESA CREMAZIONE
TOTALE
255,00€
43,86€
Compreso
Compreso
360,00€
Compreso
40,00€
40,00€
Compreso
130,81€
130,00€
Compreso
1,81€
1001,48€
561,00€
1562,48€
SO.CREM
NON HA ALCUN INTERESSE
ECONOMICO O CONVENZIONI
CON AZIENDE O ENTI.
L’Equilibrista
Te ne vai come gli amici, con gli amici e i dolori
e tutte le dolcezze, e ogni cosa che sono riuscito
ad accumulare in questi trentacinque anni.
E la mia fune chissà chi la userà, ora?
Dimmi, Valeria, invece la morte è per sempre?
Io credo che mi sommergerà come un’onda,
sarò polvere di me e di te, di quello che resta.
Mi basterà, nella morte, la morte stessa, come
nella vita mi è bastata la vita.
Non ho paura.
Vorrei guardarti negli occhi come hai fatto tu:
“io muoio”, hai detto; “io muoio” ti dico.
14
Ed è una promessa, se posso promettere ancora.
Posso farlo, Valeria?
Cosa sono io ora?
Sono un uomo in equilibrio sopra un filo più
fragile, non posso tornare indietro, non ho mai
potuto farlo: la vita dell’acrobata inizia sulla
pedana, vive sul filo e, quando arriva dall’altra
parte, muore.
Ancora un passo e mi dissolverò in uno scroscio di applausi, diventerò stella per un attimo
perché le stelle infine bruciano e, finita la magia, ci sarà solo cenere e quella verità di ogni
volta alla fine della fune: io muoio.
Editoriale
In questi dieci anni molte indicazioni per la
dispersione delle ceneri, sottoscritte dagli interessati nella dichiarazione di volontà per la cremazione, dimostrano che c’è un desiderio profondo di sapere dove le ceneri possono finire ed
è molto importante e gratificante questa conoscenza che le persone possono avere scegliendo
luoghi, modalità e rito della dispersione.
Un altro risultato che rende preziosa l’attività della So.crem assieme ad altre circostanze,
come l’apertura del tempio di Valera, è rappresentata dall’incremento molto significativo delle scelte crematorie, che sono salite dal 7% nel
2003 al 38% nel 2011.
La promozione della conoscenza sugli aspetti
generali della cremazione, attuata attraverso incontri con le amministrazioni e i cittadini della
provincia, con delle iniziative presentate alle
singole comunità, ha dato come risultato che
alcune amministrazioni si fanno carico delle
spese delle tariffe di pagamento per la cremazione, che sono stabilite secondo una disposizione nazionale.
Questo atto dimostra che una buona collaborazione della So.crem con le amministrazioni
locali può dare esiti vantaggiosi per i cittadini,
oltre che un risparmio sulle spese per la manutenzione dei cimiteri.
Inoltre alcune imprese funebri offrono uno
sconto ai soci della So.crem.
Posso anche esprimere un giudizio positivo
per l’interesse dimostrato dai soci per altri argomenti legati al fine vita, come il testamento
biologico, per il quale sono stati organizzati
convegni e incontri di formazione.
Sono convinto che la diffusione della cremazione rappresenta anche un aumento del bisogno
di autodeterminazione che i cittadini possono
esprimere, dando così un contributo per mettere
in evidenza la libertà di pensiero e di comportamento senza i vincoli di vecchi retaggi culturali e
con un’azione che consenta tutti di sentirsi protagonisti del progresso culturale del Paese.
Grazie, quindi ai soci e a quanti con la loro attenzione hanno permesso alla So.crem di Parma di raggiungere questi traguardi con l’impegno di proseguire nei prossimi anni.
Rocco Caccavari
Presidente So.crem
Assicurazione
Contratto di assicurazione a vita con capitale rivalutabile a premio unico.
Per le persone aventi un’età tra 74 e 85 anni è
possibile coprire le spese funerarie sottoscrivendo un premio minimo di 2.000,00 € (duemila) in un’unica soluzione. Tali spese potranno
essere garantite totalmente o parzialmente in
base all’ammontare del premio versato, ossia al
momento del decesso l’Assicurazione coprirà le
spese per una cifra pari al capitale versato più le
rivalutazioni.
Presso l’agenzia Principale di Parma Est potrete
trovare le note integrative e le condizioni di polizza di questi servizi.
Per informazioni potete telefonare al n.
0521/289111
Nota uno
I soci So.crem che intendono sottoscrivere l’Assicurazione possono pagare i premi con rate
mensili da stabilire a mezzo della carta di credito “Carta Genera”, prodotto delle Assicurazioni
Generali, ferme restando tutte le altre condizioni contrattuali.
Nota due
I contratti qui presentati prevedono la possibilità di designare liberamente un beneficiario in
caso di morte dell’assicurato. Tale beneficiario
può essere chiunque e le somme devolute escono dall’asse ereditario. Per cui se una persona
non ha parenti, provvederà a designare un curatore a sua scelta.
Nota tre
Oltre gli 86 anni di età non è possibile usufruire
di questi contratti. E’però possibile accantonare
liberamente, anche in piccoli importi mensili,
una somma da destinare all’esecuzione delle
proprie volontà utilizzando un fondo comune
di investimento monetario. Tali strumenti però
non prevedono la facoltà di scelta del beneficiario e rientrano nell’asse ereditario.
In futuro presenteremo migliori soluzioni per
le persone che rientrano in quest’ultima fascia
di età.
Presso la So.crem è possibile raccogliere altre informazioni e approfondimenti.
Ricordiamo che in queste e in tutte le altre proposte di servizi, la So.crem non ha alcun interesse o lucro, ma agisce con gratuità, come è nei
suoi princìpi generali.
Rocco Caccavari
Presidente So.crem
15
società per la cremazione
Piazzale A. Rondani, 3/B
43125 Parma
tel/fax 0521 289600
Per urgenze: 3664119626
[email protected]
www.socremparma.it
Orari: Martedì ore 9-12
Venerdì ore 15-18
NOTIZIARIO DELLA SOCIETÀ PER LA CREMAZIONE DI PARMA • PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE
NUMERO 7 • GIUGNO 2012 • DIRETTORE RESPONSABILE CINZIA VERONI
AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI PARMA N°7 DEL 3 APRILE 2010
tariffe
TARIFFE CREMAZIONE ANNO 2012.
Fonte Ser.cim.
FERETRI *
resti mortali *
parti anatomiche riconoscibili *
FETI, ecc. (Art. 7 D.P.R. 285/90)*
RESTI OSSEI non riconoscibili
(in contenitori di legno o cellulosa max 80kg)
RESTI OSSEI riconoscibili *
PARTI ANATOMICHE non riconoscibili
(in contenitori di legno o cellulosa max 80kg)
Dispersione di ceneri
(nell’area cimiteriale di Valera a ridosso cel crematorio)
€ 475,62 cad. pari a € 575,50 IVA 21% inclusa
€ 380,58 cad. pari a € 460,50 IVA 21% inclusa
€ 356,61 cad. pari a € 431,50 IVA 21% inclusa
€ 158,35 cad. pari a € 191,60 IVA 21% inclusa
€ 380,58 cad. pari a € 460,50 IVA 21% inclusa
€ 164,88 cad. pari a € 199,50 IVA 21% inclusa
€ 356,61 cad. pari a € 431,50 IVA 21% inclusa
€ 192,12 cad. pari a € 232,50 IVA 21% inclusa
Note:
- (*) urna cineraria di serie compresa
- il trasporto per l’impianto è a carico delle utenze
- il ritiro delle ceneri è a carico delle utenze
FOTO DI COPERTINA Homayoun - The secret of the good choice
(g.c. della federazione Italiana per la cremazione)
www.socremparma.it
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notiziario 7 - Società per la Cremazione