Presentazione CONNESSIONE
PROTESICA AD ACCOPPIAMENTO
CONICO
Concetti chiave
I 5 FATTORI CRITICI CHE DETERMINANO
LA STABILITA’ A LUNGO TERMINE
DEI TESSUTI DURI E MOLLI
Il concetto di preservazione dei tessuti duri e molli
•
Una filosofia nuova
I risultati duraturi sono riservati a coloro che riescono a percepire l’importanza delle
correlazioni tra i diversi fattori e che sono aperti ad altri punti di vista.
Tale filosofia è orientata alla stabilità a lungo termine dei tessuti duri e molli con risultati
estetici duraturi.
•
L’interazione per risultati a lungo termine
•
Superficie dell’impianto, posizione nell’osso, tipo e geometria della connessione impianto-moncone sono solo
alcuni esempi dei molteplici fattori che determinano la stabilità dell’osso e dei tessuti molli. In definitiva, tutti i
dettagli devono interagire nel modo giusto.
MICRORUVIDITA’ FINO
ALL’INTERFACCIA
Una spalla dell’impianto microstrutturata facilita l’apposizione di cellule ossee:
• In posizione sub-crestale, ciò favorisce l’apposizione ossea persino al di sopra
della spalla dell’impianto.
• I tessuti molli sovrastanti risultano così supportati con risultati positivi a lungo
termine.
Letteratura
1. Sammons RL, et al. Comparison of osteoblast spreading on microstructured dental implant surfaces and cell behaviour in an explant model of osseointegration. A scanning electron microscopic study. Clin Oral Implants Res. 2005 Dec;16(6):657-66.
2. Di Iorio, D., T. Traini, et al. (2005). "Quantitative evaluation of the fibrin clot extension on different implant surfaces: An in vitro study." J Biomed Mater Res B Appl Biomater 74(1): 636-42.
3. Degidi et al. "Immediately loaded titanium implant with a tissue stabilizing/maintaining design (“beyond platform switch”) retrieved from man after 4 weeks: a histological and histomorphometrical evaluation: A case report"
COIR 2007, accepted for publication.
Microruvidità fino
all’interfaccia
POSIZIONAMENTO SUBCRESTALE
• Il posizionamento subcrestale favorisce la creazione di un profilo di
emergenza naturale.
• Le connessioni prive di micromovimenti e a tenuta batterica impediscono il
riassorbimento osseo che normalmente si verifica e sono tollerate dall’osso
anche quando l’inserimento è in profondità.
• La Platform-switching combinata con un posizionamento subcrestale e una
spalla dell’impianto microstrutturata consente apposizione ossea fino
all’abutment, assicurando così anche un’eccellente estetica dei tessuti molli a
lungo termine.
Letteratura
1. Hammerle CH, et al. The effect of subcrestal placement of the polished surface of ITI implants on marginal soft and hard tissues. Clin Oral Implants Res 1996 Jun;7(2):111-9.
2. Weng D, Richter EJ: Die Implantat-Abutment-Verbindung - vom mechanischen zum biologischen Aspekt des Mikrospalts. Implantologie 2005;13(2):125-130.
3. Doring K, et al. Functional and esthetic considerations for single-tooth Ankylos implant-crowns: 8 years of clinical performance. J Oral Implantol 2004;30 (3,spec. issue):198209.
PLATFORM SWITCHING
• Il concetto di Platform-switching trasferisce la connessione tra impianto e moncone protesico verso il
centro dell’impianto.
• In tal modo le irritazioni meccaniche e microbiche vengono tenute lontane dai tessuti perimplantari.
• L’ampiezza biologica si sposta dal piano verticale a quello orizzontale, e l’abutment più sottile lascia
inoltre spazio per i tessuti molli perimplantari.
• La Platform-switching è dunque un fattore importante per la stabilità dei tessuti, ma solo in sinergia
con gli altri fattori di successo.
Letteratura
1. Sammons RL, et al. Comparison of osteoblast spreading on microstructured dental implant surfaces and cell behaviour in an explant model of osseointegration. A scanning electron microscopic study. Clin Oral
Implants Res. 2005 Dec;16(6):657-66.
2. Di Iorio, D., T. Traini, et al. (2005). "Quantitative evaluation of the fibrin clot extension on different implant surfaces: An in vitro study." J Biomed Mater Res B Appl Biomater 74(1): 636-42.
3. Degidi et al. "Immediately loaded titanium implant with a tissue stabilizing/maintaining design (“beyond platform switch”) retrieved from man after 4 weeks: a histological and histomorphometrical evaluation:
A case report"
COIR 2007, accepted for publication.
NESSUN MICROMOVIMENTO
• I micromovimenti tra fixture e abutment irritano l’osso
periimplantare, determinandone il riassorbimento nella regione
della spalla dell’impianto, il cosiddetto rimodellamento.
• Le connessioni coniche antirotazionali non consentono alcun tipo
di micromovimento.
• Ne deriva un impianto praticamente monoblocco che garantisce
stabilità tissutale fin dall’inizio.
Letteratura
1. Abboud M, et al. Immediate loading of single-tooth implants in the posterior region. Int J Oral Maxillofac Implants. 2005 Jan-Feb;20(1):61-8.
2. Zipprich H et al. Failure mode of implant-abutment connections after horizontal cyclic loading, Int Poster J Dent Oral Med 2004, Vol 6 No 03, Poster 238.
3. Dibart S, Warbington ML, Su MF, Skobe Z. Evaluating the Bacterial Seal of an Implant-Abutment Connection. Poster presentation on the American Academy of Periodontology Meeting, Orlando, Florida in
November, 2004.
4. Sethi A, Kaus T. An implant that does not smell - The Ankylos Implant. Featured in Irish Dentist-July 2002; Probe-July 2002; Dentistry-August 2003.
CONNESSIONE A TENUTA BATTERICA
•
I gap tra impianto e sovrastruttura lasciano spazio per la colonizzazione batterica.
•
Con il carico masticatorio si genera un movimento relativo tra i componenti, con conseguente “effetto pompa”.
•
La distribuzione di endotossine nei tessuti a livello dell’interfaccia impianto-abutment che ne risulta, provoca
una reazione infiammatoria.
•
L’osso si riassorbe al di sotto della connessione tra impianto e moncone protesico generando il cosiddetto cuneo
di riassorbimento fisiologico.
•
Solo una connessione a tenuta batterica previene il riassorbimento osseo e stabilizza i tessuti molli.
Letteratura
1. Broggini N, et al. Peri-implant inflammation defined by the implant-abutment interface. J Dent Res. 2006 May;85(5):473-8.
2. Mairgunther R, Nentwig GH. Das Dichtigkeitsverhalten des Verbindungssystems beim zweiphasigen Ankylos Implantat. Z Zahnärztl Implantol 1992 Jan;8(1):50-53.
3. Weigl P, New Prosthetic Restorative Features of the Ankylos Implant System. J Oral Implantol 2004;30(3):178-188.
Connessione a tenuta batterica
Tutto questo garantisce un
eccezionale risultato estetico a
lungo termine
ACCOPPIAMENTO CONICO
Caratteristiche e soluzioni
KCL FX3 KRONOS
LA NUOVA
FRONTIERA
BIOLOGICA
CARATTERISTICHE
 Il posizionamento conico del pilastro rende ermetico l'accoppiamento.
 Gli indici presenti all'interno della connessione implantare favoriscono
il posizionamento stabile e corretto del pilastro protesico.
 La presenza del "Platform Switching" permette una migliore gestione
dei tessuti molli e la stabilizzazione dell'osso peri-implantare
 "Double thread": il sistema innovativo di filettatura che velocizza
l'inserimento della fixture.
KCL FX3 EXTREME
L’INNOVAZIONE
CONTINUA…
KCL FX3 EXTREME
Il design dell’impianto,
unito ad una connessione protesica conica,
semplifica le procedure operative
in modo sicuro,
riducendo i tempi d’inserimento ed
assicurando
un’eccellente stabilità primaria.
CARATTERISTICHE
• Semplificazione delle procedure protesiche:
Per tutti i diametri implantari, un’unica connessione protesica.
• Tissue and bone switching platform:
Switching platform integrato, per un’estetica stabile e duratura.
• Conicità inversa:
Il disegno coronale dell’impianto, favorisce il mantenimento di uno spazio
biologico corretto.
• Orientamento regolabile dell’impianto:
Il design implantare di FX3 MP, consente all’operatore
di modificare intra-operatoriamente l’orientamento della
fixture (maschiatura in senso orario e anti-orario).
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Presentazione Accoppiamento Conico