Erogazione della terapia in dimissione: un servizio o un risparmio? Rosamaria Congedo, Mariella Cogo UOC Farmacia Ospedaliera Monselice (PD) – Azienda ULSS 17 del Veneto. Riassunto: In conformità a quanto disposto dalla Legge n. 405 del 16.11.01 ed alla delibera regionale n. 354 del 15.02.02, nell’Azienda ULSS 17 del Veneto è stata avviata, a partire dal mese di ottobre del 2002, l’erogazione della terapia ai pazienti in dimissione. Al fine sia di verificare il risparmio ottenuto dall’ULSS sia per analizzare le terapie prescritte anche rispetto alle indicazioni ministeriali/note CUF, sono state esaminate tutte le richieste evase dalla Farmacia Ospedaliera nel periodo gennaio-luglio 2003 (n. 1.667). Le Unità Operative non hanno aderito in modo massiccio alla procedura predisposta e, nel periodo esaminato, i pazienti che hanno ricevuto la terapia sono circa l’11% dei dimessi. Complessivamente sono stati distribuiti 57.177 pezzi, corrispondenti a 107 principi attivi e 9 associazioni. I farmaci maggiormente distribuiti sono stati la nadroparina, il solfato ferroso e la metilergometrina, che rappresentano il 54% di tutti i principi attivi erogati. La nota CUF meno rispettata dai medici ospedalieri è stata la nota 48 (58%), seguita dalla nota 9 (13%). La spesa sostenuta dall’ULSS per l’acquisto dei farmaci erogati è stata pari a 17.821 euro, rispetto ad un costo al pubblico di detti farmaci pari a 95.453 euro, quindi con una differenza di 77.632 euro. Sicuramente con quest’attività di distribuzione diretta si può ottenere un risparmio, ma soprattutto si riesce ad offrire un servizio utile agli utenti, favorendo la continuità assistenziale tra ospedale e territorio. Abstract: Drugs supplied to patients discharged from hospital: useful service or saving? According to the law n. 405 (16.11.2001) and the regional resolution n. 354 (15.02.2002), drugs supplied to patients discharged from hospital have been set up by Veneto Local Health Units 17 in October 2002. In order to verify the savings gained by the Local Health Units 17 and to consider the prescribed drugs as consequence of the ministerial suggestions (note CUF – Commissione Unica del Farmaco), all the requests attended by Hospital Pharmacy from January until July 2003 (n. 1.667) have been considered. The hospital divisions didn’t participate a lot to this procedure and in the same period the patients who received drugs were about 11% of the discharged ones. In all, 57.177 items have been supplied: 107 active principles and 9 associations. The mainly distributed drugs were nadroparine, ferrous sulphate and methylergometrine represent 54% of all drugs supplied. The less respected CUF notes by hospital doctors were notes 48-proton-pump inhibitor (58%) and 9-ticlopidine (13%). The inclusive charge of drugs has been 17.821 euro. The estimated saving 77.632 euro according to pubblic cost of drugs. It is certainly that an activity of direct distribution can gain saving and above all it can offer a useful service to patient. Parole chiave: distribuzione diretta, pharmaceutical care Key words: direct dispensation, pharmaceutical care Introduzione – ottenere un risparmio sulla spesa farmaceutica convenzionata, considerando che il prezzo d’acquisto dei farmaci per gli ospedali è più basso rispetto al prezzo al pubblico e rimborsato alle farmacie al pubblico. La Legge n. 405 del 16.11.01 ha disposto “al fine di garantire la continuità assistenziale che la struttura pubblica fornisca direttamente i farmaci, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo, sulla base di direttive regionali, per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla visita specialistica ambulatoriale”. La Giunta Regionale del Veneto, con delibera n. 354 del 15.02.02, ha pertanto approvato alcune misure di contenimento della spesa farmaceutica, previste proprio nella Legge n. 405/01, prevedendo anche che i presidi sanitari pubblici forniscano i farmaci direttamente agli assistiti, per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla visita ambulatoriale, limitatamente però ad una confezione per farmaco prescritto. Gli obiettivi che emergono dalla normativa sono essenzialmente due: – offrire ai pazienti in dimissione o alla visita specialistica i farmaci necessari per il periodo che intercorre tra la dimissione/visita specialistica e la ripresa in carico dal medico di medicina generale, garantendo in tal modo la continuità assistenziale tra ospedale e territorio; L’Azienda ULSS 17 del Veneto, dopo aver definito le procedure da adottare ed acquisito le risorse necessarie, a partire da ottobre 2002, ha avviato, tramite la Farmacia Ospedaliera, la distribuzione diretta agli assistiti dei farmaci prescritti in dimissione, nella quantità di una confezione, ad eccezione dell’eparina a basso peso molecolare e degli antibiotici per i quali è garantito il ciclo terapeutico. Trattandosi di un’attività nuova e prospettandosi la possibilità di conoscere sia i farmaci prescritti in dimissione dalle Unità Operative (UO) sia le modalità di prescrizione rispetto alle indicazioni ministeriali/note CUF, si è ritenuto utile esaminare l’andamento di quest’attività. Questo lavoro presenta pertanto i dati relativi alla distribuzione dei farmaci, nel periodo gennaio-luglio 2003, ai pazienti al momento della dimissione da UO di ricovero ordinario (reparti di degenza) o di ricovero diurno (Day Hospital, DH, o Day Surgery, DS), al fine sia di verificare il risparmio ottenuto dall’Azienda Sanitaria, sia di analizzare le terapie prescritte in dimissione R. Congedo, et al.: Erogazione della terapia in dimissione: un servizio o un risparmio? dai medici ospedalieri, escludendo quindi dall’analisi i farmaci prescritti in seguito alla visita specialistica ambulatoriale. Materiali e metodi L’erogazione dei farmaci in dimissione è stata avviata dopo aver definito, con i Direttori dei Dipartimenti Ospedalieri e la Direzione Medica, le procedure da adottare ed identificato un farmacista referente per detta attività. 271 Considerata l’articolazione dell’Azienda ULSS (circa 178.600 residenti, con tre Ospedali per un totale di circa 500 posti letto) e della Farmacia Ospedaliera (un’unica sede, con un organico complessivo di quattro farmacisti), si è deciso di prevedere la consegna alle UO delle terapie in pacchetti personalizzati allestiti dal farmacista. Pertanto il percorso seguito è il seguente: – consegna in Farmacia Ospedaliera o invio via fax della richiesta per l’erogazione dei farmaci in dimissione su apposito modulo (Figura 1), entro le ore 11 (da lunedì a venerdì); Figura 1. Modulo di richiesa per l’erogazione di farmaci in dimissione. 272 Bollettino SIFO 49, 5, 2003 – controllo delle richieste pervenute da parte del farmacista referente, al fine di verificare la corretta e completa compilazione del modulo, che il paziente in dimissione appartenga all’Azienda ULSS 17 e che i farmaci richiesti siano erogabili, vale a dire inseriti in Prontuario Terapeutico Ospedaliero (PTO) ed anche in fascia A del Prontuario Nazionale, e che siano prescritti nel rispetto delle note CUF. Nel caso in cui la richiesta non possa essere evasa, il farmacista riporta sul modulo la motivazione (es. paziente d’altra ULSS, farmaco fuori PTO, presenza di nota CUF), avvisando l’UO del mancato invio della terapia, o contatta quando opportuno il medico prescrittore; – allestimento da parte del farmacista di un pacchetto personalizzato per ciascun paziente, riportando sul modulo di richiesta il codice aziendale ed il nome commerciale del prodotto consegnato, il numero di pezzi, la data di consegna ed apponendo la propria firma. Una copia del modulo, essendo destinata al paziente, è inserita nel pacchetto, una copia è per l’UO ed è allegata esternamente al pacchetto (per essere inserita in cartella clinica); la richiesta in originale, prima dell’archiviazione, è utilizzata dal personale amministrativo per effettuare lo scarico informatico dei prodotti distribuiti (per ogni Ospedale è stato creato un centro di costo relativo all’erogazione delle terapie in dimissione); – consegna dei pacchetti alle UO nel pomeriggio alle ore 14, da parte del personale della Farmacia per le UO dell’Ospedale in cui ha sede la Farmacia, da parte di fattorini dell’Azienda ULSS per le UO degli altri Ospedali. Tutte le richieste pervenute ed evase, nel periodo gennaio-luglio 2003, sono state raccolte ed analizzate, inserendo in un foglio di lavoro Excel, per ogni UO, i farmaci prescritti (principio attivo, dosaggio e forma farmaceutica), il rispetto della nota CUF (se prevista), l’inclusione nel PTO, la classe di appartenenza ai fini della rimborsabilità e le quantità erogate dalla Farmacia Ospedaliera. Successivamente ciascun farmaco è stato classificato secondo la Classificazione Anatomica Terapeutica Chimica (ATC), inserendo nel programma informatico il gruppo anatomico e terapeutico principale. Infine è stato riportato, per ogni prodotto, il prezzo al pubblico ed il prezzo d’acquisto per l’ULSS. Tabella 1. Azienda ULSS 17 del Veneto. Numero terapie erogate in dimissione gennaio-luglio 2003 Unità operativa Punto Parto degenze Ortopedia degenze Chirurgia Day Hospital/Surgery Medicina degenze Ortopedia Day Hospital/Surgery Chirurgia degenze Lungodegenza Urologia degenze Psichiatria degenze UCIC degenze Ginecologia degenze Neurologia degenze Medicina Fisica e Riabilitativa degenze Odontoiatria Day Hospital/Surgery Medicina Day Hospital Pediatria degenze ORL degenze Oncologia Day Hospital Oculistica degenze Nefrologia degenze Totale N° terapie erogate 529 365 179 117 84 82 77 48 46 32 32 25 22 14 8 7 0 0 0 0 1.667 I farmaci erogati risultano corrispondere a 107 principi attivi e 9 associazioni. Quelli maggiormente distribuiti sono stati la nadroparina in fiale, l’unica eparina a basso peso molecolare inserita nel PTO (pari al 26%), il solfato ferroso in compresse (16%) e la metilergometrina in compresse (12%): questi tre principi rappresentano il 54% di tutti i principi attivi erogati in dimissione. L’esame per gruppo anatomico principale, in base alla Classificazione ATC, indica che il maggior quantitativo in pezzi riguarda l’erogazione di principi attivi appartenenti al gruppo Sangue ed organi emopoietici (48.1%), al Sistema cardiovascolare (18.4%) ed al Sistema genitourinario ed ormoni sessuali (12.6%) (Figura 2). Risultati Le richieste evase/terapie erogate, nei primi sette mesi del 2003, sono state 1.667, questo è quindi il numero di dimessi che hanno ricevuto la terapia in dimissione. Il numero di pezzi (es. fiale, compresse, ecc.) consegnati sono stati complessivamente 57.177. Mediamente la Farmacia ha allestito circa 60 pacchetti per settimana. Le UO hanno richiesto le terapie in misura diversa (Tabella 1); tra le strutture con ricovero ordinario, quelle che hanno erogato i farmaci ai dimessi rappresentano l’80% delle UO dell’ULSS. Figura 2. Azienda ULSS 17 del Veneto. Numero pezzi erogati in dimissione, distinti per gruppo anatomico principale. R. Congedo, et al.: Erogazione della terapia in dimissione: un servizio o un risparmio? L’ulteriore classificazione, secondo il gruppo terapeutico principale II livello ATC (Tabella 2), permette di rilevare che i farmaci distribuiti del gruppo Sangue ed organi emopoietici sono in particolare gli antitrombotici e gli antianemici. In particolare il principio attivo di cui sono stati erogati il maggior numero di pezzi è la nadroparina (prescritta da UO chirurgiche, come Ortopedia, Chirurgia, Urologia, Ginecologia, e mediche, come Riabilitazione e Lungodegenza), seguita da solfato ferroso (prescritto in particolare dall’UO Punto Parto e dalla Ginecologia), da acido acetilsalicilico (prescritto da Medicina, UCIC, Lungodegenza e Neurologia) e warfarin (prescritto soprattutto da Medicina, UCIC e Lungodegenza). 273 Del gruppo terapeutico Sistema cardiovascolare, i farmaci maggiormente distribuiti sono la furosemide (prescritta da Medicina e Lungodegenza) e l’isosorbide mononitrato, prescritta soprattutto da Medicina, UCIC e Lungodegenza. Del gruppo Sistema genitourinario ed ormoni sessuali il farmaco maggiormente distribuito è stato la metilergometrina, prescritta dal Punto Parto. La verifica del rispetto delle note CUF, da parte del medico ospedaliero, ha evidenziato una prescrizione non corretta in 62 richieste, pari al 3.7% delle richieste evase complessivamente nel periodo esaminato. Il mancato rispetto delle indicazioni della CUF è emerso in quasi tutte le UO; si evidenzia però che la nota meno rispettata, nel 58% delle mancanze rilevate, è la 48, seguita dalla nota 9, pari al 13% (Figura 3). Si ricorda che la nota 48 riguarda gli anti-H2 e gli inibitori della pompa protonica e che la nota 9 è riferita alla ticlopidina. Tabella 2. Azienda ULSS 17 del Veneto. Numero pezzi erogati in dimissione distinti per gruppi terapeutici gennaio-luglio 2003. ATC Gruppo terapeutico N° pezzi erogati A01 A02 Stomatologici F. per disturbi correlati alla secrez. acida F. per disturbi funzionali gastrointestinali F. per terapia biliare ed epatica Antidiarroici, antinfiammat. ed antimicrobici int. Antidiabetici Antitrombotici Antianemici F. per terapia cardiaca Antipertensivi Diuretici Betabloccanti Calcioantagonisti F. ad azione sul sist. renina angiotensina Ipolipemizzanti Altri ginecologici Urologici Corticosteroidi sistemici F. per terapia tiroidea Antibatterici per uso sistemico Antineoplastici Terapia endocrina F. ad azione immunosoppressiva Antinfiammatori ed antireumatici Antigottosi Antiepilettici Antiparkinsoniani Psicolettici Psicoanalettici Altri farmaci del SN F. per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie 3 1.508 A03 A05 A07 A10 B01 B03 C01 C02 C03 C07 C08 C09 C10 G02 G04 H02 H03 J01 L01 L02 L04 M01 M04 N03 N04 N05 N06 N07 R03 Totale 10 80 191 755 18.224 9.274 3.040 294 3.095 716 1.910 1.310 150 7.195 20 608 400 4.347 40 1 50 67 90 940 300 989 927 60 583 57.177 Figura 3. Azienda ULSS 17 del Veneto. Mancato rispetto note CUF in dimissione. Dallo studio emerge, inoltre, che sono state effettuate 87 richieste per farmaci non inseriti nel Prontuario Terapeutico Ospedaliero e di cui non era, pertanto, possibile l’erogazione in dimissione. La spesa sostenuta dall’ULSS 17 nel periodo esaminato, in base al prezzo d’acquisto dei singoli farmaci erogati, è risultata pari a 17.821 euro, a fronte di 1667 terapie distribuite. Questo valore è sicuramente influenzato da sconti, superiori al minimo previsto (50% sul prezzo al pubblico), che l’Azienda ULSS ha ottenuto ancora nel 2001, in seguito a gara, su alcuni farmaci erogati in notevoli quantità al momento della dimissione. Al fine di conoscere il risparmio ottenuto dall’Azienda, avendo erogato direttamente le terapie in dimissione, è stato inizialmente calcolato il costo dei farmaci distribuiti utilizzando il prezzo al pubblico: questo è risultato pari a 95.453 euro (Tabella 3). La differenza di spesa tra prezzo al pubblico e prezzo d’acquisto per l’ULSS è quindi di 77.632 euro. 274 Bollettino SIFO 49, 5, 2003 Tabella 3. Azienda ULSS 17 del Veneto. Costo farmaci erogati in dimissione per gruppo anatomico principale, gennaio-luglio 2003. Gruppo anatomico principale Costo calcolato sul prezzo al pubblico (euro) % B - Sangue ed organi emopoietici J - Antimicrobici generali per uso sistemico N - Sistema Nervoso Centrale C - Sistema cardiovascolare A - Apparato gastrointestinale e metabolismo G - Sistema genitourinario ed ormoni sessuali L - Antineoplastici ed immunomodulatori R - Sistema respiratorio H - Preparati ormonali sistemici M - Sistema muscolo-scheletrico 78.588 4.922 82.3 5.2 4.077 3.308 2.718 4.3 3.5 2.8 769 0.8 546 0.6 276 215 34 0.3 0.2 0.0 Totale 95.453 100 Tabella 4. Azienda ULSS 17 del Veneto. Costo terapie in dimissione, gennaio-luglio 2003. Unità operativa Al fine di stimare, però, l’effettivo risparmio per l’ULSS sulla spesa farmaceutica convenzionata, bisogna considerare il prezzo rimborsato dall’ULSS alle farmacie al pubblico, che dipende dall’aliquota di sconto a carico delle farmacie, variabile in base alla tipologia di farmacia ed al prezzo del farmaco erogato. Pertanto si è utilizzato lo sconto medio applicato dalle farmacie dell’ULSS 17 nel periodo esaminato, pari a 4.5%; il risparmio ottenuto dall’ULSS è stato quindi stimato in 73.337 euro. Analizzando la distribuzione della spesa tra le diverse UO (Tabella 4), risulta che le terapie erogate dalle UO chirurgiche rappresentano l’82% della spesa totale, rispetto alle terapie delle UO mediche. In particolare le terapie in dimissione dell’Ortopedia (ricovero ordinario e diurno) assorbono il 60% della spesa complessiva, pur avendo erogato 443 terapie (26% delle terapie totali dell’ULSS). Il Punto Parto, invece, che ha erogato la terapia a 529 pazienti in dimissione (32% delle terapie totali), rappresenta solo il 3% della spesa totale. Verificando la spesa media per paziente, risulta, tra le diverse UO, una differenza notevole del costo della terapia in dimissione, da 5 euro per il Punto Parto a 140 euro per l’Ortopedia degenze. Discussione e conclusioni Le UO hanno aderito in modo diverso alla consegna diretta dei farmaci, per questo sono stati contattati i caposala ed è emerso che, in quei reparti dove la terapia in dimissione è quasi standardizzata, come nel Punto Parto o in Ortopedia, risulta più semplice predisporre le richieste ed inviarle in Farmacia nei tempi stabiliti. Pertanto, l’erogazione della terapia in dimissione richiede sicuramente sia la presenza di risorse in Farmacia da dedicare a questa attività, sia un’attiva collaborazione da parte del personale delle Unità Operative Ospedaliere N° terapie erogate Ortopedia degenze Chirurgia degenze Ortopedia Day Hospital/Surgery Chirurgia Day Hospital/Surgery Medicina degenze Lungodegenza Psichiatria degenze Ginecologia degenze Punto Parto degenze Medicina Fisica e Riabilitativa degenze Urologia degenze UCIC degenze Neurologia degenze Medicina Day Hospital Pediatria degenze Odontoiatria Day Hospital/Surgery ORL degenze Oculistica degenze Nefrologia degenze Oncologia Day Hospital Totale Costo totale terapie calcolato sul prezzo al pubblico (euro) % Costo medio terapia (euro) 365 82 84 51.032 8.720 6.552 53.5 9.1 6.9 140 106 78 179 4.968 5.2 28 117 77 46 32 529 22 4.828 4.260 3.362 3.233 2.679 1.763 5.1 4.5 3.5 3.4 2.8 1.8 42 55 73 101 5 80 48 32 25 8 7 14 1.503 1.119 626 330 239 239 1.6 1.2 0.7 0.3 0.3 0.3 31 35 25 41 34 17 0 0 0 0 - - - 1.667 95.453 100 57.26 (range 5-140) (medici ed infermieri), soprattutto nel caso in cui, come nella nostra realtà, non sia presente nell’ospedale uno sportello al pubblico gestito dalla Farmacia Ospedaliera. Il numero dei pazienti che hanno ricevuto la terapia rappresenta, infatti, circa l’11% dei pazienti dimessi, come ricovero ordinario e diurno, nel periodo esaminato. Percentuale che sale a circa il 15% valutando solo i dimessi da ricovero ordinario. Pur considerando che alcuni pazienti potrebbero essere stati dimessi senza la necessità di terapia farmacologica o con la prescrizione di farmaci in classe C del Prontuario Nazionale o di farmaci non inclusi nel PTO, sembra troppo basso il numero di pazienti che hanno ricevuto la terapia in dimissione. Relativamente alla valorizzazione del risparmio ottenuto sulla spesa farmaceutica convenzionata, stimato in 73.337 euro, questo non è sicuramente elevato, considerando anche che, al fine di garantire l’attivazione dell’erogazione delle terapie in dimissione, si è dovuta rivedere l’organizzazione delle attività della Farmacia Ospedaliera. In particolare è stato necessario dedicare un farmacista all’allestimento giornaliero delle terapie, garantendone così la distribuzione nei tempi previsti. Attualmente è stato calcolato in circa 2 ore, il tempo dedicato dal farmacista, ogni giorno, per preparare le terapie richieste, secondo le modalità definite nella nostra ULSS. R. Congedo, et al.: Erogazione della terapia in dimissione: un servizio o un risparmio? Per il raggiungimento dell’obiettivo “risparmio” sembrerebbe utile a livello locale riuscire a coinvolgere soprattutto le UO le cui terapie in dimissione presentano un costo elevato. Ad esempio, cercando d’adeguare le procedure per l’erogazione dei farmaci alle esigenze proprie di queste UO. Ma in particolar modo, se l’obiettivo di un’Azienda ULSS fosse solo la riduzione della spesa farmaceutica convenzionata, probabilmente sarebbe più conveniente incrementare la distribuzione dei farmaci di cui è prevista la duplice via di distribuzione (farmaci “allegato 2”), trattandosi appunto di farmaci ad alto costo. Infatti, nella nostra ULSS, i farmaci compresi nell’allegato 2 ed erogati direttamente a pazienti domiciliari, sempre nel periodo gennaio-luglio 2003, hanno comportato un costo d’acquisto per l’ULSS di circa 775.101 euro: cifra molto elevata rispetto al costo di 17.821 euro, relativo ai farmaci consegnati al momento della dimissione da ricovero ospedaliero. Di conseguenza è evidente che, almeno nella nostra realtà, il risparmio che si può ottenere sulla farmaceutica convenzionata è maggiore con la distribuzione dei farmaci con duplice via di distribuzione rispetto alle terapie in dimissione. Si ritiene quindi che la consegna della terapia al paziente in dimissione dovrebbe essere vista essenzialmente come un servizio offerto agli utenti, per facilitare il loro rientro a casa, senza dover o correre in farmacia per procurarsi i farmaci prescritti dal medico ospedaliero o dal proprio medico per il rilascio della ricetta. Riguardo all’analisi delle terapie prescritte ed i principi attivi distribuiti, era sicuramente prevedibile che l’eparina a basso peso molecolare risultasse il farmaco con il maggior numero di pezzi erogati, poiché, a differenza degli altri farmaci, alla dimissione è consegnata la quantità necessaria ad effettuare l’intero ciclo terapeutico prescritto dallo specialista. I quantitativi del solfato ferroso e della metilergometrina sono consequenziali al fatto che sono prescritti regolarmente dal Punto Parto e dalla Ginecologia e che il Punto Parto ha erogato la terapia a circa il 57% dei dimessi. Induce un momento di riflessione l’aver rilevato delle richieste per farmaci non presenti nel PTO; questo spinge a ritenere che non sempre i medici ospedalieri utilizzano il prontuario o ricordano i farmaci disponibili nell’ospedale. Indirizzo dell’Autore: Dott. Rosamaria Congedo Azienda ULSS 17 UOC Farmacia Ospedaliera Via Marconi 19 35043 Monselice (PD) 275 I dati rilevati sembrano inoltre indicare che i medici ospedalieri o si attengono poco alle indicazioni ministeriali o non conoscono le note CUF. Eppure sia nel 2002 sia nel 2003 sono stati attuati, a livello aziendale, appositi incontri con tutti i medici ospedalieri per diffondere le decisioni della CUF e ricordare le modalità di prescrizione dei farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Forse potrebbe essere utile sottoporre in ambito ospedaliero i farmaci, inseriti nel PTO, alle stesse limitazioni previste a livello nazionale, quindi “richiesta motivata” e nel rispetto delle indicazioni della CUF? Sicuramente il controllo da parte del farmacista delle prescrizioni mediche, al momento della dimissione, ha permesso la verifica della correttezza della prescrizione specialistica e può aver favorito un maggior rispetto delle indicazioni ministeriali. In conclusione, da questa analisi, anche se effettuata su un’unica azienda sanitaria e per un periodo di sette mesi, risulta che l’attività d’erogazione delle terapie ai pazienti in dimissione certamente permette di offrire un ulteriore servizio all’utente, supportando il medico nella prescrizione e favorendo la continuità assistenziale tra l’ospedale ed il territorio, rafforzando così il dialogo tra queste due realtà. Inoltre, nel caso di attivazione di uno sportello al pubblico gestito dalla Farmacia Ospedaliera, il farmacista potrebbe instaurare un contatto diretto con il paziente, che spesso nella realtà ospedaliera risulta assente. Sembra da approfondire, invece, l’aspetto del risparmio con altri studi su periodi più lunghi e con un’adesione maggiore da parte delle Unità Operative. Bibliografia Legge n. 405, 16 novembre 2001. Interventi urgenti in materia di spesa sanitaria. GU n. 268 del 17.11.2001. Brini P. et al. Distribuzione diretta del primo ciclo terapeutico: modalità operative e criticità del percorso. Boll. SIFO 2003; 49: 43-50. Scroccaro G. Legge 405: misure di contenimento della spesa o federalismo impazzito? Boll. SIFO 2002; 48: 58-59.