Voto residenti all’estero nel mondo link discussione Meetup Europa http://goo.gl/DvMYAs Francia[1,2] Presidenziali 2012: o di persona presso il consolato o altre sedi istituzionali o per procura* facendo pervenire al consolato la domanda Legislative 2012 (collegi uninominali http://goo.gl/ImEgBM): o di persona al consolato o per procura o per posta o per internet Europee 2014: o di persona al consolato (si vota per il candidato della regione Ile-de-France) o di persona in Francia o se in UE, votando per un candidato locale Fonti: - http://www.service-public.fr/actualites/002243.html - http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/les-francais-etranger_1296/elections-2012-votez-etranger_20721/ * In Francia è permessa la procura per il voto elettorale. Ogni elettore può avere la delega di un altro elettore, non più di uno. Per ottenere la procura, il richiedente va in comune (o al consolato) con il documento della persona che vuole delegare e riempie un modulo. Il delegato deve votare nella stessa circoscrizione (stesso collegio) del richiedente. Regno Unito[3,4,5] Ogni cittadino britannico che si è stato registrato per votare nel Regno Unito, negli ultimi 15 anni, ha diritto di voto in UK per le elezioni parlamentari (generali) ed elezioni del Parlamento europeo. Chi ha lasciato il Regno Unito prima dell’età per potersi registrare, può farlo , è ancora possibile registrarsi come elettore all'estero, purché un genitore o tutore risulti iscritto nelle liste elettorali del Regno Unito da non più di 15 anni fa. Come si può votare? Se vivete all'estero, è possibile votare per posta, anche se è necessario essere registrato come elettore all'estero. Se sei all'estero è possibile votare per delega (qualcuno vota a vostro nome). Devi prima essere registrato per poter votare. Fonte: http://www.aboutmyvote.co.uk/register_to_vote/british_citizens_living_abroad.aspx Altri link: http://www.scottish.parliament.uk] http://www.adviceguide.org.uk/england/law_e/law_civil_rights_e/law_government_and_voting_e/voting_ procedures.htm#Overseas_voters Australia[5] I cittadini che vanno all'estero per piú di 1 anno hanno 3 anni di tempo per iscriversi all'Eligible Overseas Elector (EOE), molto simile all'AIRE degli Italiani. Chi si iscrive all'EOE puó continuare a votare. Se non votano in un’elezione, perdono l'iscrizione all'EOE, e per riottenerla dopo 3 anni di tempo dal trasferimento fuori dall'Australia l'unica maniera é tornare in Australia, risiedervi per 1 mese e riottenere la registrazione. Si può votare per posta. Fonte: http://www.southern-crossgroup.org/archives/Overseas%20Voting/2007/Brochure_Expat_Voting_Jan_2011.pdf USA[5,6] Votano nelle circoscrizioni di provenienza. Possono votare in tutte le elezioni federali, anche alle primarie. I diversi stati si orientano come desiderano per quanto riguarda le elezioni statali o locali. Il voto postale é ammesso, ed addirittura le schede elettorali vengono inviate per email o fax da alcuni Stati. Se non é proprio possibile ottenere una scheda elettorale, i cittadini hanno il diritto di inviare un Federal Write-in Absentee Ballot, in pratica una scheda elettorale multiuso utilizzabile per ogni tipo di elezione federale (http://www.fvap.gov/resources/media/fwab.pdf) Fonti: http://www.fvap.gov/ http://turkey.usembassy.gov/voting_information.html http://travel.state.gov/travel/living/overseas_voting/overseas_voting_4754.html Estonia[5] Gli Estoni possono votare per posta, ai consolati, ma anche via internet! Possono votare infinite volte, ma viene contato soltanto l'ultimo voto, il che rende meno conveniente “comprare” il voto a distanza, perché non si ha la certezza che poi l’elettore non voterà di nuovo. Germania[7,8] I tedeschi che abbiano la loro residenza in Germania e che si trovino temporaneamente all'estero riceveranno un certificato elettorale al loro indirizzo di residenza in Germania e dovranno compilare il modello in cui possono richiedere al loro comune di residenza (in forma scritta, orale o con posta elettronica) di votare per corrispondenza. Nel caso in cui si trovino all'estero già prima che gli arrivi il certificato elettorale, dovranno contattare il comune di residenza in Germania. I tedeschi che risiedono stabilmente all'estero e che non abbiano la residenza in Germania, o che non l'abbiano mai avuta, possono votare solo alle elezioni politiche e alle elezioni Europee. Non possono partecipare alle elezioni amministrative (comuni e province) tedesche. Repubblica Dominicana[9] Hanno diritto al voto gli emigrati regolari ed irregolari. Non é ammesso al voto all’estero il migrante di passaggio. (Ma il voto non è garantito democraticamente). Le ‘liste’ estere sono divise per collegi di circa 500 votanti ciascuno (solo a NY ci sono 42 collegi). Per votare i Dominicani devono farlo personalmente recandosi in un luogo e ad un orario prefissati. Polonia[10] Si vota in ambasciata o in consolato. Si deve specificare prima, registrandosi su internet, in quale ambasciata o consolato si intende votare. Canada[11] Si può votare per posta. Svezia[12] I residenti all'estero rimangono nel registro elettorale, e quindi mantengono il loro diritto di voto, per dieci anni dopo la loro emigrazione. Dopo 10 anni, una comunicazione scritta deve essere presentata al Consiglio nazionale svedese fiscale (Skatteverket) per mantenere il diritto di votare per un ulteriore periodo di dieci anni. Il modulo di notifica compilato deve essere ricevuto dal Consiglio Fiscale Nazionale almeno 30 giorni prima della data delle elezioni. I voti per posta devono arrivare entro le ore 12 del giorno precedente alle elezioni. Belgio[13] Il voto è obbligatorio e può essere esercitato direttamente o per procura. Dal 2002 il cittadino belga residente all'estero può scegliere tra cinque modalità di partecipazione diverse: tornare in Belgio e votare personalmente dare una procura a qualcuno perché voti nel suo collegio elettorale votare presso una rappresentanza diplomatica belga all'estero nella quale si sia iscritto previamente dare una procura a qualcuno perché voti nella succitata rappresentanza diplomatica votare per posta. Spagna[14] È possibile, sia per i residenti, che per chi è temporaneamente all’estero, votare per posta dando congruo preavviso per l'invio di una lettera elettorale. Sito con molte normative internazionali [15] http://www.sistemielettorali.it Grazie a: [1] Ferruccio Cittadini (Francia) [2] Giovanni Trimboli (Francia) [3] Rosa Salerno (Regno Unito) [4] Jessica Oppedisano (Regno Unito) [5] Alessandro Riolo (Regno Unito) [6] Ilaria Tassi (Stati Uniti) [7] Loredana Quinterno (Germania) [8] Marcello Pilato (Germania) [9] Luca Pellegrini (Repubblica Domenicana) Saverio Sacchetti (Polonia) [11] Stefano Urbani (Canada) [12] Melania Pomante (Svezia) [13] Fernando Sanchez (Belgio) [14] Diego Ciccarone (Spagna) [15] Dario Fe (Danimarca) [10]