Comune di Forlì
PIANO GENERALE DI
SVILUPPO
2010 - 2014
Premessa al Piano Generale di Sviluppo 2010 - 2014
Il Piano Generale di Sviluppo (PGS) rappresenta il principale documento di programmazione generale pluriennale e strategica, nel quale
sono definiti gli obiettivi strategici del Comune. In concreto il Piano individua le politiche di intervento e le strategie da adottare per il
raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione nel mandato amministrativo.
Il piano generale di sviluppo si articola in programmi e azioni strategiche.
Il programma rappresenta la prima aggregazione degli obiettivi generali per tematismi. Sono stati individuati 11 programmi:
Ambiente e mobilità sostenibile;
Il Centro Storico;
Le politiche culturali;
Le politiche educative;
Economia di qualità e marketing territoriale;
La sicurezza;
Le politiche di welfare;
Urbanistica di qualità e partecipata;
Trasparenza e partecipazione;
Università risorsa per il territorio;
La Governance.
L’azione strategica definisce gli indirizzi programmatici di mandato. Le azioni strategiche sono state individuate in relazione alle risorse
disponibili e a quelle che l’ente riuscirà ad acquisire nell’arco del mandato amministrativo, anche attraverso gli strumenti di partnership
pubblico-privato. Sono state definite complessivamente 39 azioni. Ogni azione strategica viene dettagliata nelle seguenti informazioni:
• Descrizione: indicazione delle politiche che saranno implementate e dei risultati che ci si prefigge di raggiungere nell’arco del
mandato amministrativo;
• Periodo di attuazione: indicazione dell’arco temporale in cui viene realizzata l’azione strategica;
• Organismi partecipati ed enti esterni coinvolti: elenco degli organismi partecipati e degli enti esterni all’amministrazione comunale che sono coinvolti nella realizzazione dell’azione strategica;
• Azioni collegate: indicazione delle altre azioni che sono collegate per funzionalità all’azione strategica.
Modello di Programmazione e controllo del Comune di Forlì
Programma del
Sindaco
Bilancio Sociale
Piano Generale di
Sviluppo
Consuntivo PEG
PEG
Dopo l’approvazione del piano generale di sviluppo in Consiglio Comunale, tutti gli altri strumenti di programmazione gestionale dell’ente (dal piano esecutivo di gestione al piano dettagliato degli obiettivi) vengono definiti in relazione alle indicazioni contenute nel PGS, in modo da implementare un sistema di programmazione e controllo integrato e coordinato. In
questo modo gli obiettivi gestionali delle singole unità organizzative discendono direttamente dalle azioni strategiche del
PGS.
La verifica sullo stato di attuazione del PGS viene svolta periodicamente, attraverso la rilevazione del grado di raggiungimento degli obiettivi gestionali delle singole unità organizzative
dell’Amministrazione coinvolte nell’attuazione delle azioni
strategiche.
Azione Strategica
(obiettivo strategico)
Obiettivo di PEG
(obiettivo gestionale di primo livello)
Consuntivo PDO
Gestione
PDO
Obiettivo di PDO
(obiettivo operativo riferito a tutta la struttura dell’Ente)
RISORSE FINANZIARIE
PROGRAMMI
2010
spese correnti
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
AMBIENTE E MOBILITA' SOSTENIBILE
IL CENTRO STORICO
LE POLITICHE CULTURALI
LE POLITICHE EDUCATIVE
ECONOMIA DI QUALITA' E MARKETING
TERRITORIALE
LA SICUREZZA
LE POLITICHE DI WELFARE
URBANISTICA DI QUALITA' E PARTECIPATA
TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE
UNIVERSITA' RISORSA PER IL TERRITORIO
LA GOVERNANCE
Totale
2011
spese per
investimento
spese correnti
2012
spese per
investimento
spese correnti
spese per
investimento
12.000.736,86
12.645.320,00
12.214.329,32
18.000.000,00
12.099.272,21
431.465,68
2.350.000,00
437.937,67
1.000.000,00
444.506,73
10.600.000,00
1.000.000,00
6.237.129,92
6.039.000,00
6.308.425,31
5.600.000,00
6.344.995,84
4.100.000,00
21.543.338,63
4.900.000,00
21.874.117,00
4.250.000,00
22.107.621,06
4.450.000,00
3.512.639,55
1.200.000,00
3.545.517,19
125.000,00
3.576.662,40
125.000,00
4.464.271,63
666.700,00
4.531.361,09
630.500,00
4.599.132,72
580.800,00
17.798.660,39
7.467.489,37
18.016.074,36
2.070.000,00
18.189.728,66
1.430.000,00
1.806.398,10
2.350.000,00
1.833.494,07
2.375.000,00
1.860.996,48
2.375.000,00
3.460.711,41
850.000,00
3.500.447,39
900.000,00
3.535.068,62
900.000,00
860.525,56
1.300.000,00
858.920,77
400.000,00
845.217,98
600.000,00
22.313.707,18
3.992.960,00
22.538.056,92
2.965.500,00
23.068.603,05
2.221.300,00
94.429.584,91
43.761.469,37
95.658.681,09
38.316.000,00
96.671.805,75
28.382.100,00
Nel programma 11 "La Governance" sono comprese le risorse finanziarie riferite a tutti i servizi istituzionali e di staff del Comune.
COMUNE DI FORLI'
PIANO GENERALE DI SVILUPPO 2010-2014
PROGRAMMI
AZIONI
1 AMBIENTE E MOBILITA' SOSTENIBILE
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Porta a Porta: Forlì fa la differenza
Efficienza energetica e fonti alternative
Mobilità sostenibile
Valorizzazione delle fonti e reti pubbliche
Nuova strategia del verde
2 IL CENTRO STORICO
2.1
2.2
2.3
Progetti di riqualificazione: Mercato coperto di P.za Cavour e P.tta San
Cabina di regia
Riappropriazione del Centro attraverso l'educazione alla città, la mobilità
lenta, gli elementi di arredo ed una programmazione partecipata
3 LE POLITICHE CULTURALI
3.1
3.2
3.3
3.4
Investimento nei contenitori culturali
Valorizzazione del patrimonio culturale della città
Valorizzazione delle risorse umane in campo culturale
I giovani protagonisti: Nuovo progetto per Forlì
4 LE POLITICHE EDUCATIVE
4.1
4.2
4.3
Investimenti nell'edilizia scolastica
Sistema territoriale pubblico - privato
La qualità dei processi formativi e la promozione della comunità educante
5 ECONOMIA DI QUALITA' E MARKETING TERRITORIALE 5.1
6 LA SICUREZZA
5.2
5.3
Tavolo di confronto per un'economia di qualità e realizzazione nuovo
Sportello Unico
Sostegno al Polo Formativo e Tecnologico Aeronautico
Sviluppo della logistica: Progetto S.I.S.Te.M.A. e nuovo scalo merci
6.1
6.2
Polizia Municipale
Combattere il degrado
COMUNE DI FORLI'
PIANO GENERALE DI SVILUPPO 2010-2014
7 LE POLITICHE DI WELFARE
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
7.6
Welfare comunitario e attenzione alle famiglie
Sviluppo delle politiche abitative per tutti
Efficienza del sistema sanitario
Città amica delle donne
Immigrazione
Il diritto allo sport
8 URBANISTICA DI QUALITA' E PARTECIPATA
8.1
8.2
8.3
Semplificazione
Obiettivo qualità e Urbanistica partecipata
Nuovo quartiere razionalista
9 TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE
9.1
9.2
9.3
9.4
9.5
Verso la democrazia partecipata
Informatica per il cittadino e innovazione per la città
Decentramento e circoscrizioni
Politiche europee
Pace e diritti umani
10 UNIVERSITA' RISORSA PER IL TERRITORIO
10.1 Campus Universitario
10.2 Consolidamento e qualificazione dell'insediamento universitario
11 LA GOVERNANCE
11.1 Governance interna
11.2 Governance esterna
11.3 Governance interistituzionale
PROGRAMMA 1
Descrizione
1.1
Descrizione
1.2
Descrizione
1.3
AMBIENTE E MOBILITA' SOSTENIBILE
Porta a Porta: Forlì fa la differenza
Implementazione, nella raccolta dei rifiuti, del sistema “Porta a Porta”, prevedendo entro l’autunno
2010 una prima fase di attuazione. Importante sarà il processo partecipativo capillare con la
cittadinanza, per la condivisione del progetto di fattibilità, da realizzare nel periodo marzo-settembre.
Obiettivo dell’amministrazione è quello di potenziare le competenze di ATO per la definizione della
procedure per l’affidamento dei servizi ambientali ed il relativo controllo sull’operato del soggetto
gestore.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
ATO - HERA - Provincia
11.02
FC e Comuni della
provincia
Efficienza energetica e fonti alternative
Periodo di attuazione
Analisi e sviluppo di azioni rivolte a promuovere sul territorio comunale la realizzazione di impianti di
2010
2011
2012
2013
2014
produzione di energia da fonti rinnovabili e sull'efficientamento energetico degli edifici. Integrazione tra Organismi partecipati ed Azioni collegate
il risanamento acustico e l'efficientamento energetico per gli edifici e le grandi infrastrutture viarie.
enti esterni coinvolti
Fonti alternative: predisposizione di studi di fattibilità per la costituzione di una società strumentale e Agess - ACER - HERA
4.01 - 8.02
Spa
l’individuazione di azioni di partnership pubblico privato per la produzione di energia da fonti
rinnovabile.
Pubblica illuminazione: progressiva sostituzione degli impianti di illuminazione in essere con lampade
LED e Controllo lampade SAP.
Mobilità sostenibile
Definizione di un nuovo piano della mobilità che abbia come obiettivo la mobilità sostenibile (trasporto
pubblico locale, mobilità ciclopedonale, ztl, aree pedonali, mobilità merci). Si prevede un incremento
delle piste ciclabili del 16% negli anni 2010-2011, grazie al nuovo piano comunale e ai PUA, che mira
a favorire una ciclopedonalità diffusa.
Per quanto riguarda le grandi infrastrutture, si deve continuare nell’opera di completamento del sistema
tangenziale. E' prevista la realizzazione di parcheggi a corona (finanziamento pubblico) e nuovi
parcheggi di interesse generale realizzati dal privato nell'ambito dei PUA.
Percorsi casa - scuola: verrà proseguita l’esperienza già svolta in modo positivo, ricercando il massimo
coinvolgimento di docenti, genitori e studenti delle scuole elementari e medie inferiori, che devono
assumere un ruolo propositivo nella progettazione.
E' prevista la riorganizzazione di ATR e di AVM secondo le disposizioni regionali. Proseguiranno le
operazioni collegate alla realizzazione di una società di gestione in ambito romagnolo, al fine di
un'ottimizzazione del servizio e di una successiva privatizzazione parziale.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
ATR - AVM - Provincia
2.3 - 11.2 - 5.3
FC - Comuni di di
Cesena, Ravenna e
Rimini - Regione ER
ANAS
PROGRAMMA 1
Descrizione
1.4
Descrizione
1.5
AMBIENTE E MOBILITA' SOSTENIBILE
Valorizzazione delle fonti e reti pubbliche
Periodo di attuazione
Valorizzazione delle reti pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di distribuzione del
2010
2011
2012
2013
gas attraverso il conferimento delle nuove reti realizzate dal 2003 a favore della società degli asset
Organismi partecipati ed Azioni collegate
Unica Reti SpA, al fine anche di aumentare la redditività del patrimonio infrastrutturale. Valorizzazione enti esterni coinvolti
UNICA RETI SpA
11.02
rete della pubblica illuminazione come infrastruttura per servizi di telecomunicazione.
Romagna Acque SpA
Gestione della gara di affidamento del servizio di distribuzione del gas, che si dovrebbe svolgere entro
il 2013.
Nuova strategia del verde
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
2013
2014
Piano integrato per l'arredo verde ubano. Sarà realizzato un piano per la piantumazione degli arredi
Organismi
partecipati
ed
Azioni
collegate
urbani verdi, privilegiando specie vegetali autoctone e omogenee per area territoriale. Sarà verificata la
enti esterni coinvolti
situazione delle alberature esistenti per eventuali sostituzioni e sarà pianificato un piano di
riqualificazione complessiva del verde urbano. Inoltre saranno razionalizzate le modalità di
manutenzione, favorendo il decentramento e incentivando gestioni ibride pubblico-privato di tutte le
aree ad uso promiscuo, al fine di razionalizzare i costi di manutenzione e mantenere elevata la qualità
dei servizi.
PROGRAMMA 2
Descrizione
2.1
Descrizione
2.2
Descrizione
2.3
IL CENTRO STORICO
Progetti di riqualificazione: Mercato coperto di P.za Cavour e P.tta San Carlo
Periodo di attuazione
Si prevede un restyling progettuale, con la creazione di un centro di valorizzazione delle tipicità e
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
dei prodotti agroalimentari locali.
enti esterni coinvolti
Cabina di Regia
Coordinamento delle attività di promozione ed animazione commerciale nel Centro Storico
cittadino. Si vuole arrivare ad uno strumento unitario, come nelle principali città del nostro Paese.
Nei primi mesi del 2010 si costituirà una Società per la promozione e valorizzazione del Centro
Storico, che vede la partecipazione attiva delle Associazioni di Categoria e degli imprenditori
operanti nel territorio.
Periodo di attuazione
2010
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Società per il centro
storico - Associazioni di
categoria
Riappropriazione del Centro attraverso l'educazione alla città, la mobilità lenta, gli
elementi di arredo ed una programmazione partecipata
Il centro Storico si riconquista anche attraverso l’educazione alla città, la mobilità lenta, l’arredo
urbano. La priorità assoluta del Centro Storico verrà affrontata attraverso un approccio integrato
e partecipato con tutti gli attori presenti. A tal fine è previsto l'attivazione di un tavolo permanente
con i principali attori per analizzare le principali scelte strategiche. Da un lato, ci saranno iniziative
volte alla riappropriazione dello spazio urbano come spazio estetico e culturale, destinate sia ai
cittadini “storici” che ai nuovi arrivati. Da un altro lato, si affronterà il problema della mobilità
lenta e, pertanto, dell’opportunità di chiudere al traffico veicolare ulteriori porzioni di Centro
Storico. Anche il tema dell’arredo ha importanza strategica, in funzione della partecipazione di
isolato e di quartiere, secondo un disegno coerente, in grado di offrire “identità” allo spazio
urbano. Realizzazione dell'accordo per lo spostamento degli interventi previsti da Via dei
Girolimini/Via Fratti nell'area PRU1 di Via Pandolfa.
Periodo di attuazione
Nel 2010 verranno aperti due parcheggi a servizio del Centro Storico: uno nell’Area della
stazione ferroviaria, per 127 posti auto, e uno in Viale Salinatore, per 400 posti auto,
comprensivo anche di un’area per sosta camper. Si tratta, pertanto, di un incremento pari al 12%
del totale attualmente in essere. Un ulteriore potenziamento dei parcheggi a corona sarà indotto
dalle operazioni in Via dei Girolimini e, in prospettiva, di Via Casamorata.
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Associazioni di categoria 1.3 - 3.1 - 3.2 8.3 - 10.1
PROGRAMMA 3
Descrizione
3.1
Descrizione
3.2
LE POLITICHE CULTURALI
Periodo di attuazione
Investimento nei contenitori culturali
2010
2011
2012
2013
2014
Dopo l'apertura del convento del San Domenico, che ha caratterizzato la politica culturale e ha
Organismi
partecipati
ed
Azioni
collegate
lanciato e supportato le "grandi mostre", gli investimenti in campo culturale, per i prossimo anni,
enti esterni coinvolti
saranno finalizzati a:
2.03
i) completamento dei lavori di restauri edilizi e di allestimento della chiesa di San Giacomo nel
complesso San Domenico e, pertanto, la realizzazione di uno spazio polivalente con funzioni
concertistiche, espositive e assembleari. Avvio dei lavori di completamento del restauro del
convento di San Domenico;
ii) elaborazione ed avvio di un progetto di restauro, pur parziale, del Palazzo del Merenda che
contempli la creazione di un nuovo deposito per i fondi librari, una soluzione unitaria per il Fondo
Antico, la Biblioteca Moderna e Multimediale e i Fondi Antichi e un raccordo funzionale con il
Campus Universitario;
iii) avvio di un progetto di restauro, pur parziale, del Palazzo Gaddi.
Valorizzazione del patrimonio culturale della città
La valorizzazione del patrimonio culturale passa per l’elaborazione di un progetto museologico e
museografico integrato del complesso San Domenico, che contempli la valorizzazione il più
possibile di tutto il patrimonio museale forlivese. Al progetto farà seguito un business plan e la
progettazione di un assetto istituzionale di gestione del complesso San Domenico.
E', inoltre, prevista la valorizzazione del patrimonio librario della Biblioteca Saffi.
In riferimento alle azioni previste per il rilancio del centro storico, è importante anche la
valorizzazione delle attività culturali e degli eventi, oltre che quella delle sue eccellenze
architettoniche e urbanistiche.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Fondazione Cassa dei
Rispami di Forlì
2.03. - 8.03
PROGRAMMA 3
Descrizione
3.3
Descrizione
3.4
LE POLITICHE CULTURALI
Valorizzazione delle risorse umane in campo culturale
Le politiche culturali diventano efficaci se sono in grado di valorizzare e coinvolgere risorse
umane e dell'associazionimo presenti sul territorio. In particolare per i prossimi anni sono previsti:
i) il coinvolgimento delle scuole in tutti i progetti culturali strategici;
ii) lo sviluppo di processi di sussidiarietà in campo culturale (attraverso accordi con associazioni
culturali, soggetti privati, ecc.);
iii) la partecipazione di soggetti pubblici e privati con il finanziamento dell'attività culturale
dell'Amministrazione;
iv) il coinvolgimento dei cittadini stranieri nelle attività culturali della città.
Periodo di attuazione
I giovani protagonisti: Nuovo progetto per Forlì
Verrà elaborato un nuovo progetto per i giovani di Forlì, con l'ampliamento delle azioni
dell'Informagiovani, in particolare in relazione alle opportunità europee e all'uso di nuovi canali di
comunicazione. L'utilizzo degli spazi della "Fabbrica delle Candele" vedrà la massima apertura ai
progetti dei giovani. Saranno potenziati percorsi di prevenzione sanitaria e del disagio sociale,
attraverso SERT ed Acchiappasogni. Sarà promossa la progettazione di spazi aggregativi rivolti
agli adolescenti forlivesi, anche in raccordo con i servizi dell'extrascuola.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Associazioni e altri
4.03. - 7.05
soggetti che operano in
campo culturale
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Associazione GAER Associazioni che
operanoin campo
giovanile
9.04
PROGRAMMA 4
Descrizione
4.1
Descrizione
4.2
Descrizione
4.3
LE POLITICHE EDUCATIVE
Periodo di attuazione
Investimenti nell'edilizia scolastica
2010
2011
2012
Si proseguirà con la messa a norma degli edifici scolastici, secondo la nuova normativa
Organismi
partecipati
ed Azioni collegate
antisismica. Contestualmente si valuterà la possibilità di integrare gli interventi strutturali anche
enti esterni coinvolti
con interventi di riqualificazione energetica dell'involucro edilizio. Si favorirà la cura della qualità
degli ambienti scolastici, attraverso il risanamento acustico, l'efficientamento energetico, il
miglioramento del decoro interno e degli spazi verdi. Nel 2010 verrà aperto l’asilo nido in zona
Foro Boario e verrà inaugurata la scuola per l’infanzia di via Ugo La Malfa; sono previsti inoltre
lavori di ampliamento significativi per le scuole elementari di Roncadello, Villafranca e Carpinello.
Periodo di attuazione
Sistema territoriale pubblico - privato
Mantenere e consolidare i servizi educativi gestiti dal Comune e sviluppo delle sinergie ed
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi
partecipati
ed
Azioni
collegate
interazioni con le realtà private. A tal fine si promuoverà un processo di convenzionamento per la
enti esterni coinvolti
realizzazione di un sistema integrato.
Nidi e scuole private
La qualità dei processi formativi e la promozione della comunità educante
Proiettare Forlì come eccellenza nazionale, quale laboratorio sulla qualità educativa dei servizi per
la prima infanzia, anche in relazione al processo regionale di accreditamento di tali servizi.
Promuovere la progettualità educativa e didattica delle scuole.
Raccordare il sistema scolastico con i servizi dell'extrascuola.
Considerare le risorse museali come "Aula decentrata".
Per quanto riguarda la comunità educante, sostenere la famiglia quale centro educativo e favorire
il potenziamento del "percorso nascita".
La promozione della comunità educante avverrà con una costante pianificazione degli interventi a
livello interassessorile.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Istituzioni scolastiche
3.03 - 7.01 7.02- 7.06
PROGRAMMA 5
Descrizione
5.1
Descrizione
5.2
Descrizione
5.3
ECONOMIA DI QUALITA'
E MARKETING TERRITORIALE
Tavolo di confronto per un'economia di qualità e realizzazione nuovo Sportello Unico
Nel 2010 verrà presentato il nuovo “Sportello Unico per le Imprese”, con sperimentazione di
percorsi di semplificazione amministrativa. La qualità e la sicurezza del lavoro sono i temi
principali su cui l’Amministrazione intende aprire un confronto con le Associazioni di categoria ed
i Sindacati.
Altro tema importante del confronto è un'analisi puntuale dello sviluppo fin qui conseguito, delle
sue caratteristiche positive e dei suoi limiti, per orientare le grandi scelte d'insediamento e
d'interesse future.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Associazioni di categoria
- Sindacati
Sostegno al Polo Formativo e Tecnologico Aeronautico
Il P.T.A. rappresenta l’autentica polarità di servizi strategici per lo sviluppo della città e del suo
territorio, in quanto aggrega varie funzioni: quella aeronautica (Aeroporto L. Ridolfi), quella
universitaria (Ingegneria meccanica e aeronautica), quella di ricerca per il trasferimento
tecnologico, quella della formazione superiore (ENAV, scuola di rilievo nazionale per la
formazione dei controllori di volo) e secondaria (ITAER), quella delle scuole di volo. Si favorirà
un’ampia disponibilità di aree per insediamenti di aziende operanti nei settori innovativi e dei
servizi avanzati (meccanica, ICT).
Nel 2010 prenderà avvio la realizzazione del laboratorio della facoltà di Ingegneria e del
“Tecnopolo”, con un investimento complessivo di 7,4 milioni di euro, di cui 2,2 milioni di
cofinanziamento regionale per il tecnopolo.
Periodo di attuazione
Sviluppo della logistica: Progetto S.I.S.Te.M.A. e nuovo scalo merci
Nel 2010 è prevista la formalizzazione di un accordo tra le Amministrazioni locali di Forlì e
Forlimpopoli e Ferrovie dello Stato, unitamente ad altre istituzioni ed imprese, per la
valorizzazione dell’area strategica, a livello regionale, del Nuovo Scalo merci, centrale per lo
sviluppo del territorio.
Per quanto riguarda il Progetto S.I.S.Te.M.A., l'Amministrazione intende valorizzare anche l'altra
risorsa del nostro territorio – l'aeroporto – in connessione con il quadro logistico regionale.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
SEAF S.p.A. - ENAV 10.02 - 11.02
ITAER - Facoltà di
Ingegneria - Scuole di
volo
2010
2011
2012
2013
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Provincia FC - Comune
Forlimpopoli - Ferrovie
dello Stato
Comune Cesena Comune Ravenna
1.03
PROGRAMMA 6
Descrizione
6.1
Descrizione
6.2
LA SICUREZZA
Polizia Municipale
L’azione dell’Amministrazione vede innanzitutto un rafforzamento dell’attuale organico del
Corpo di Polizia Municipale, che nei prossimi anni vedrà un incremento di personale, come da
Accordo di Programma siglato con la Regione. L’Amministrazione ha già acquisito al patrimonio
comunale la palazzina di “Romagna Acque S.p.A.”, da adibire a sede del Comando; nei primi mesi
del 2010 inizieranno i lavori di ristrutturazione e adeguamento. Verrà rafforzata la presenza del
Vigile di Quartiere.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Regione per Accordo di
Programma
Periodo di attuazione
Combattere il degrado
Viste le esperienze già poste in essere in altre Città, l’Amministrazione intende pervenire ad un
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
complesso di regole condivise che si pongano come argine contro il degrado del centro urbano
enti esterni coinvolti
nelle ore notturne, contro il consumo eccessivo di alcoolici e contro il rumore.
L’esperienza già avviata degli Assistenti Civici viene colta dall’Amministrazione come segnale
della collaborazione di tutti i cittadini che si impegnano per ostacolare il degrado e che vogliono
rendersi utili alla comunità. Gli Assistenti Civici sono una realtà esistente ed importante, già
apprezzata dalla cittadinanza, e che si vuole porre in risalto.
Si utilizzerà un'apposita linea di finanziamento statale (progetto "Forlì Città Sicura"), per
potenziare fin dal 2010 il sistema di videosorveglianza nel territorio comunale, in particolare nelle
aree più soggette a rischio di degrado.
PROGRAMMA 7
Descrizione
7.1
LE POLITICHE DI WELFARE
Welfare comunitario e attenzione alle famiglie
L’azione dell’Amministrazione si esplicherà verso lo sviluppo del sistema di welfare locale
partendo dal consolidamento delle sue fondamenta, caratterizzate da sussidiarità e responsabilità
dei soggetti pubblici e privati coinvolti, e perseguendo l'obiettivo di garantirne la sostenibilità in
un contesto di risorse economiche disponibili non in crescita a fronte di bisogni delle famiglie, a
partire da quelle con bambini o persone non autosufficienti a carico, in aumento sia per
articolazione che per complessità. Detto obiettivo deve essere perseguito nel segno dell'equità
distributiva legata all' accoglienza e valutazione dei bisogni espressi da tutti i cittadini e dalle loro
famiglie, al puntuale monitoraggio dell'appropriatezza del servizio offerto rispetto al bisogno, fino
alla riforma del sistema di compartecipazione alla spesa dei servizi da parte degli utenti, modulata
sulla condizione socio-economica del nucleo familiare di appartenenza.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Associazioni terzo
4.03
settore - Sindacati Azienda USL Forlì Comuni del
comprensorio forlivese ASP
Ad integrazione del sistema di programmazione integrata della rete dei servizi ed interventi già
attivo, rappresentato dal piano di zona per la salute ed il benessere sociale , si intende
implementare uno strumento di valutazione condiviso della qualità e rispondenza ai bisogni dei
servizi offerti con la partecipazione di Istituzioni, rappresentanti dei soggetti gestori e delle
associazioni di utenti e familiari. Si dovrà, altresì, sviluppare il processo di accreditamento a
partire dai servizi socio-sanitari per l'area della non autosufficienza.
Descrizione
7.2
Sviluppo delle politiche abitative per tutti
L’azione dell’Amministrazione cercherà, in sinergia con gli altri enti locali soci, di definire una
nuova mission di ACER, sulla base di un accordo con i Comuni che consenta di ridurre i costi di
realizzazione degli interventi, di potenziare l’offerta abitativa e di elaborare strategie di sviluppo
con il privato sociale. L'obiettivo prioritario è quello di sviluppare un sistema di politiche abitative
in grado di aggiungere alla risposta tradizionale di Edilizia Residenziale Pubblica, destinata alle
famiglie più fragili, altri segmenti di offerta di alloggi sociali in affitto o in vendita a prezzi
comunque calmierati che possa riguardare e raggiungere altre tipologie di famiglie alla ricerca di
una abitazione (nuclei familiari numerosi a medio-basso reddito, nuclei monogenitoriali, giovani
coppie, ecc.). Lo sviluppo di questo ulteriore segmento di offerta potrà coinvolgere nella
realizzazione e gestione anche il privato, favorendo un riallineamento tra domanda ed offerta nel
mercato immobiliare delle case da adibirsi ad abitazione principale.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
ACER - Società per
l'Affitto
PROGRAMMA 7
Descrizione
7.3
Descrizione
7.4
Descrizione
7.5
LE POLITICHE DI WELFARE
Periodo di attuazione
Efficienza del sistema sanitario
Si effettuerà un monitoraggio, unitamente alla Conferenza Sociale e Sanitaria Territoriale, delle
2010
2011
2012
2013
2014
politiche di area vasta e della dinamica dei bilanci dell’Az. USL nell'ambito del piano di rientro, in Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
stretto contatto con la Direzione dell’Azienda sanitaria.
Az. USL Forlì
Periodo di attuazione
Città amica delle donne
L’azione dell’Amministrazione si esplicherà in tre direzioni principali: a) Accrescere la 2010 2011 2012 2013 2014
partecipazione delle donne alla vita della città, anche attraverso un rafforzamento del Centro Organismi partecipati ed Azioni collegate
Donna come "Casa delle donne", cioè spazio a disposizione delle associazioni di donne della città enti esterni coinvolti
e luogo di incontro e socialità delle donne, in particolare di quelle più isolate o bisognose di
inclusione socializzante; b) Promuovere e sostenere azioni integrate di conciliazione lavoro e vita
familiare e sociale anche attraverso il Tavolo di conciliazione legge n. 53/2000; c) Rafforzamento
degli strumenti amministrativi a supporto della rappresentanza femminile. Predisposizione del
Bilancio di Genere, come strumento per valutare l’impatto della spesa pubblica sulla vita di uomini
e donne e monitorare e migliorare indirizzi ed obiettivi.
Immigrazione
L’azione dell’Amministrazione si focalizzerà principalmente su due direttrici:
a) Coordinamento politico interassessorile: vi parteciperanno tutti gli Assessori che hanno deleghe
che impattano con la problematica, supportati dai tecnici dei servizi coinvolti;
b) Piazza interculturale: si intende avviare l'organismo per la partecipazione e il dialogo
interculturale, per favorire l’analisi, il confronto e la condivisione dei principali progetti inerenti
l’immigrazione a Forlì. La “Piazza” sarà un luogo aperto alla partecipazione, dove dialogano
l’Istituzione comunale, la Consulta degli immigrati, le comunità straniere e le organizzazioni
sociali, economiche e religiose, nell’intento di favorire la piena integrazione dei cittadini immigrati
e, in parallelo, l’aumento del senso di appartenenza dei cittadini forlivesi.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Consulta immigrati,
3.03 - 4.03
associazioni di stranieri,
organizzazioni sociali,
economiche e religiose
PROGRAMMA 7
Descrizione
7.6
LE POLITICHE DI WELFARE
Periodo di attuazione
Il diritto allo sport
2010
2011
2012
2013
2014
La promozione dello sport deve essere finalizzata a favorire la diffusione della pratica sportiva fin
Organismi
partecipati
ed
Azioni
collegate
dai primi anni di età, in quanto permette l'acquisizione di stili di vita sani (in termini di prevenzione
enti esterni coinvolti
primaria socio-sanitaria), la socializzazione e l'integrazione culturale, nonchè il corretto approccio
4.03
alla competizione. A tal fine si favorirà: i) il consolidamento e l'ampliamento del progretto "Classi
in movimento"; ii) il potenziamento e la riqualificazione dell'impiantisca attraverso anche il
coinvolgimento delle realtà associative sportive; iii) la realizzazione di manifestazioni che
costituiscano un richiamo e un momento di conoscenza e di promozione delle diverse discipline
sportive.
PROGRAMMA 8
Descrizione
8.1
Descrizione
8.2
Descrizione
8.3
URBANISTICA DI QUALITA' E PARTECIPATA
Semplificazione
L’azione dell’Amministrazione si focalizzerà nel portare a compimento la riorganizzazione dello
Sportello Unico per l’Edilizia, in modo da poter fornire a tecnici e cittadini informazioni
aggiornate. Si punterà sulla trasparenza e tempi certi, ultimando il processo già avviato di
ottimizzazione dei procedimenti burocratici edilizi. E’ stata sperimentata l’interazione on-line tra
tecnici esterni e Sportello Unico per l’Edilizia, ancora nella fase sperimentale; si intende pervenire
quanto prima ad un processo definitivo, che renda l’azione di tecnici esterni e Amministrazione il
più proficua e collaborativa possibile.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Ordini professionali
9.02
Obiettivo qualità e Urbanistica partecipata
L’azione dell’Amministrazione favorirà al massimo l’aggiornamento professionale condiviso dei
tecnici del Comune e di quelli esterni, in modo da sostenere il miglioramento della qualità edilizia.
Si è avviato un programma di azioni per il miglioramento della qualità degli edifici e delle opere di
urbanizzazione (contenimento energetico, uso di materiali non inquinanti, salubrità degli
ambienti), con una prima applicazione nell’ambito delle facoltà attribuite al Comune dalla Legge
Regionale n. 6/09 “Piano Casa”.
Anche il processo che porterà alla formulazione del prossimi strumenti urbanistici è visto con
l’ottica della massima partecipazione e trasparenza. Si tratterà, pertanto, di porre in essere tutti
quei mezzi che possono favorire la progettazione degli strumenti di partecipazione.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Ordini professionali
1.02 - 9.02
Periodo di attuazione
Nuovo quartiere razionalista
Nel 2013 è prevista l’inaugurazione del nuovo “Quartiere Razionalista”, localizzato tra Viale della 2010 2011 2012 2013
Organismi partecipati ed Azioni collegate
Libertà e Piazza della Vittoria, con un programma che prevede la valorizzazione della
componente urbanistica e architettonica. E’ prevista altresì una mostra sul ‘900 al San Domenico, enti esterni coinvolti
2.3 -3.2
come coronamento di una grande operazione integrata di rilancio della Città e del territorio.
PROGRAMMA 9
Descrizione
9.1
Descrizione
9.2
Descrizione
9.3
TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE
Periodo di attuazione
Verso la democrazia partecipata
2010
2011
2012
2013
2014
Il Sindaco e la Giunta intendono promuovere ogni confronto e discussione pubblici sulle scelte
Organismi partecipati ed Azioni collegate
dell’ Amministrazione, cercando sempre di valutare la loro ricaduta sulla cittadinanza. Verrà
enti esterni coinvolti
promosso l’utilizzo di strumenti informatici, come mezzo di diffusione in tempo reale delle azioni
8.01 - 11.01 intraprese. Verrà redatto il Bilancio Partecipato, che vede il coinvolgimento degli Stakeholder fin
11.02 - 11.03
dalla fase di predisposizione del documento.
L'Amministrazione, nel perseguimento della sua politica di trasparenza e partecipazione, favorirà
al massimo la più ampia diffusione di dati di pubblico interesse attraverso gli sportelli già attivati,
la stampa e i portali web tematici.
Periodo di attuazione
Informatica per il cittadino e innovazione per la città
Si procederà con l'attivazione di servizi on-line (in collaborazione con gli ordini professionali e le
2010
2011
2012
2013
Organismi partecipati ed Azioni collegate
imprese), salotti wireless, rete di dati cittadina contro il digital divide, interventi per la
enti esterni coinvolti
semplificazione e la trasparenza, riorganizzazione interna a seguito del nuovo codice
8.01 - 11.01
dell'amministrazione digitale (PEC, firma digitale, timbro digitale e flussi documentali).
Periodo di attuazione
Decentramento e Circoscrizioni
Per favorire la vision di un'ammnistrazione democratica e partecipata verrà rafforzato il ruolo
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi
partecipati
ed
Azioni
collegate
degli organismi di partecipazione, anche attraverso la realizzazione di regolamenti circoscrizionali
uniformi. E' impegno dell’Amministrazione effettuare la programmazione della manutenzione delle enti esterni coinvolti
aree verdi e la fornitura delle attrezzature ludiche delle aree cittadine unitamente al Piano
Triennale dei Lavori Pubblici 2009-2011. E’ in fase di studio la possibile programmazione degli
interventi sul territorio. E’, altresì, in fase di studio la possibilità di poter esercitare un’effettiva
attività di controllo sul “global service” da parte delle circoscrizioni.
PROGRAMMA 9
Descrizione
9.4
Descrizione
9.5
TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE
Periodo di attuazione
Politiche europee
Gli obiettivi di mandato sono quelli di rafforzare il ruolo delle Relazioni Internazionali come
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi
partecipati
ed
Azioni
collegate
strumento per acquisire finanziamenti e know-how attraverso la partecipazione a progetti europei.
Nel mandato si favorirà: i) la partecipazione in qualità di lead partner o partner associato di Enti enti esterni coinvolti
nazionali o internazionali a progetti per rispondere alle esigenze strategiche dell'Amministrazione;
ii) l'elaborazione ed attuazione di un progetto di concertazione dei diversi soggetti che operano
nel campo internazionale nel distretto forlivese (università, associazioni di categoria, associazioni
culturali, cittadini stranieri); iii) il potenziamento il ruolo del comune nelle reti internazionali;
iv) promozione del multilinguismo nel territorio forlivese.
Periodo di attuazione
Pace e diritti umani
2010
2011
2012
2013
2014
Promozione e cultura della pace nel territorio forlivese. Consolidamento del ruolo del Comune di
Organismi
partecipati
ed
Azioni
collegate
Forlì all'interno della presidenza del Tavolo Nazionale della Pace e della Rete Nazionale dei
enti esterni coinvolti
Giovani Amministratori Locali per la pace ed i diritti umani.
Centro per la pace
PROGRAMMA 10
UNIVERSITA' RISORSA PER IL TERRITORIO
Descrizione
10.1 Campus Universitario
Si prosegue con le opere di realizzazione del Campus Universitario, che prevedono entro il 2010 la
fine dei lavori di ristrutturazione di un primo stralcio funzionale del padiglione “ex lavanderia ex
farmacia” per realizzare la mensa universitaria, per un importo di € 1.639.697,76. Un secondo
stralcio, che porterà al completamento dell’intervento, riguarda l’ampliamento della mensa
universitaria, con un finanziamento a carico del Comune programmato per il 2010 di € 1.000.000.
I lavori verranno appaltati nell’estate del 2010 e prevedono la fine lavori nel 2011.
La realizzazione del trefolo di collegamento e di tre blocchi di aule vede il Comune di Forlì quale
stazione appaltante, con il finanziamento dell’opera a carico dello Stato/Università, in base
all’accordo di programma già sottoscritto. L’importo complessivo previsto ammonta ad €
22.335.134,78; l’avvio dei lavori si prevede entro la primavera 2010 e la fine è prevista entro la
primavera 2013.
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
2013
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
SERINAR Soc. Cons.
p.A. - Università di
Bologna - MIUR - ERGO
Descrizione
Periodo di attuazione
10.2 Consolidamento e qualificazione dell'insediamento universitario
L'azione del Comune, in vista della riforma del sistema universitario promossa dal governo, si
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
muoverà lungo due direzioni principali. La prima mira a rendere più razionale l'insediamento di
Forlì-Cesena, attraverso la creazione di un unico polo in grado di essere supportato adeguatamente enti esterni coinvolti
dai finanziamenti degli enti locali, delle fondazioni e degli enti di sostegno. La seconda è indirizzata Comune di Cesena
a far sì che il territorio non sia privato delle strutture della ricerca e della didattica, regredendo a
mera sede di lezioni universitarie. In questa prospettiva, si ritiene opportuno impostare azioni che,
da un lato, tengano forti contatti col Rettorato e coi presidi delle facoltà di Forlì e Cesena;
dall'altro, siano in grado di prefigurare razionalizzazioni e qualificazioni altrettanto marcate della
spesa, utili tanto all'Alma Mater quanto ai Comuni; dall'altro ancora, solidifichino un'intesa fra
Cesena e Forlì, in vista di una comune “politica universitaria” di territorio.
PROGRAMMA 11
LA GOVERNANCE
Periodo di attuazione
2010
2011
2012
Organismi partecipati ed Azioni collegate
enti esterni coinvolti
Agenzia delle Entrate
9.01 - 9.02
Descrizione
11.1 Governance Interna
Nel 2010 si prevede di riformare la macro struttura del Comune, superando la Direzione
Operativa a favore della figura del Direttore Generale. Una volta nominata la figura di vertice
gestionale, si procederà con la riforma della struttura organizzativa per renderla più snella e
disegnata sugli obiettivi strategici. Per gli anni dal 2011 il bilancio di previsione verrà redatto in
base agli obiettivi strategici e ai servizi finali dell’amministrazione. Si definiranno cruscotti e una
serie di indicatori per centri di costo che permettano agli amministratori di avere sempre sotto
controllo il funzionamento dell’ente. Ampio risalto verrà dato al progetto di comunicazione e
condivisione dei dati del bilancio sociale e delle politiche strategiche per l’amministrazione.
Per quanto riguarda le strategie in campo finanziario e fiscale si procederà: i) nella continua
ricerca delle fonti finanziarie più economiche da destinare agli investimenti, per contenere
l'incidenza degli oneri finanziari; ii) nell'individuazione di soluzioni di partnership pubblico/privato;
iii) a perseguire la ricerca di una sempre più equa pressione fiscale mediante azioni di lotta
all'evasione.
Descrizione
Periodo di attuazione
11.2 Governance Esterna
Si vuole pervenire ad una riforma, in sinergia con gli altri enti soci, delle società partecipate dal
2010
2011
2012
2013
2014
Organismi partecipati ed Azioni collegate
Comune di Forlì, in base all’efficacia/efficienza e alla sostenibilità finanziaria. Si punta alla
enti esterni coinvolti
progettazione, unitamente alle altre istituzioni del territorio, di una Agenzia in grado di
ATO -ATR - Provincia
1.03 - 1.04
programmare e controllare i pubblici servizi, assorbendo o fondendo esperienze precedenti. Si
Forlì Cesena
9.01 - 9.02
vuole, inoltre, potenziare la funzione di governance esterna dell’amministrazione (indirizzo e
controllo su tutti i servizi esternalizzati). Si promuoverà le soluzioni al finanziamento diretto per la
realizzazione degli investimenti programmati.
PROGRAMMA 11
LA GOVERNANCE
Descrizione
Periodo di attuazione
11.3 Governance Interistituzionale
2010
2011
2012
2013
2014
Obiettivo trasversale di tutti i programmi e azioni strategiche è quello della governance
Organismi
partecipati
ed
Azioni
collegate
interistituzionale, cioè la promozione di un insieme di modelli e pratiche finalizzate ad orientare e
enti esterni coinvolti
favorire la cooperazione sinergica e convergente tra i vari soggetti pubblici e privati che operano
Tutte le azioni
nel territorio, con l'obiettivo di migliorare il coordinamento e l'integrazione di risorse e
del PGS
competenze nella realizzazione dei progetti strategici.
Il Comune di Forlì in questa prospettiva intende farsi promotore in Romagna di un serio confronto
fra enti ed istituzioni, per individuare l'efficacia degli strumenti di co-decisione a disposizione:
"area vasta", "sistema", o forme più radicali di innovazione amministrativa nell'ambito della
Regione Emilia-Romagna.
Scarica

PIANO GENERALE DI SVILUPPO 2010 - 2014