Alla formazione del messaggio contenuto nella pagina pubblicitaria partecipano due tipi di linguaggi: quello iconico e quello verbale. Essi interagiscono tra loro per richiamare l’attenzione del lettore e facilitare la comunicazione pubblicitaria. La Pagina pubblicitaria 3) Composizione La dimensione verbale si riferisce all’espressione dei concetti in parole, secondo le regole della lingua. Il codice verbale può esprimere efficacemente emozioni e stimolare la fantasia. La sua efficacia stà nell’argomentazione logica del messaggio, come per esempio l’uso della negazione (spesso impossibile tramite l’immagine), e la potenzialità di argomentazione della parola. Il modo verbale non possiede però l’immediatezza dell’immagine e del suono, dovendo operare tramite l’intermediazione dei codici linguistici. La Pagina pubblicitaria 3) Composizione Il modo iconico consente di comunicare con immediatezza una ricchezza di informazioni e sensazioni difficili da esprimere con il modo verbale: ambienti naturali o abitati, stati d’animo, relazioni tra le persone. Consente anche una efficace contemporaneità di comunicazione di segni diversi. La Pagina pubblicitaria 3) Composizione I principali elementi che compaiono nell’annuncio pubblicitario sono: - visual headline visual - headline - body copy body copy - marchio - payoff - packshot La Pagina pubblicitaria marchio payoff packshot 3) Composizione Un altro elemento fondamentale della pagina pubblicitaria è il format. Con questo termine si intende l’assetto generale dell’annuncio, l’organizzazione e la configurazione visiva dell’impaginato. Il format caratterizza l’annuncio e lo riconduce all’interno di una campagna, spesso costituita appunto da diverse declinazoni di un medesimo format. La Pagina pubblicitaria 3) Composizione Spesso le scelte grafiche, danno forza , incisività ed originalità a messaggi poco incisivi. Spostare gli elementi dell’impaginazione può voler dire condurre l’occhio di chi guarda su un percorso diverso. La Pagina pubblicitaria 3) Composizione Lo schema impaginativo è detto gabbia. La gabbia è una suddivisione dello spazio secondo precisi rapporti dimensionali. Nella gabbia, gli elementi vengono disposti su di una griglia che costituisce lo schema base. Per griglia s’intende la suddivisione regolare dello spazio in colonne, in genere in senso verticale , ma anche in senso orizzontale. La Pagina pubblicitaria 3) Composizione schema 1 La Pagina pubblicitaria La pagina è divisa verticalmente in due parti uguali ed anche in senso orizzontale il centro ottico coincide con quello geometrico. La parte superiore è occupata dal visual; sotto di esso, a sinstra, troviamo headline e bodycopy in una composizione a bandiera. La lettura della pagina scorre dall’immagine in alto fino al testo e si conclude poco al di sotto del pack shot. Il simbolo a forma di asterisco chiude l’annuncio. Quest’ultimo si contrappone visivamente al visual donando equilibrio alla composizione. 3) Composizione L’illustrazione occupa l’intera superficie della pagina e il testo è stampato nell’illustrazione stessa, in negativo. L’annuncio offre solo un punto per l’inizio della lettura della pagina: la testa dell’uomo calvo. Il bodycopy è in basso con una composizione a pacchetto. La pubblicità pur essendo semplice dal punto di vista impaginativo ha invece un forte impatto emotivo e attenzionale. Si crea un’attesa per l’osservatore quasi fosse in fila anche lui a vedere l’opera in esposizione oggetto del vernissage. schema 2 La Pagina pubblicitaria 3) Composizione Probabilmente questa impaginazione è meno efficace delle precedenti. L’immagine allusiva e altamente simbolica si legge separatamente del testo. Quest’ultimo è tutto situato a destra con un corpo abbastanza piccolo e la composizione a bandiera; headline e bodycopy riprendono la verticalità del visual, infatti il testo ed il nastro rosso dell’immagine finiscono alla stessa altezza. schema 3 La Pagina pubblicitaria 3) Composizione La frase in alto a sinistra recita: “contro Dash è inutile combattere”. Nell’immagine vediamo delle camicie stese ad asciugare . Solo leggendo contemporaneamente i due elementi (verbale e iconico) recepiamo a pieno il messaggio della pubblicità: il bucato (a mani in alto) si arrende alla forza del detersivo. Il messaggio di questa pubblicità resta ambiguo fino a quando non si legge la breve descrizione del prodotto (che però è scritto in caratteri molto piccoli); l’immagine è altamente suggestiva per incuriosire il lettore. Il prodotto è un mascara resistente all’acqua. Gli aspetti formali che caratterizzano i tre annunci definiscono il format. L’organizzazione visiva dell’impaginato è perfettamente identica nelle diverse pagine. Varie pagine per louis vuiton . Il format è semplice e riconoscibile; il tema che unisce gli annunci è quello delle fiabe. L’identico format applicato a più annunci. Epic link Le linee di forza principali si collocano lungo le linee di mezzo L’angolo in basso a destra, per medesime abitudini ha forze di attrazione poiché è il punto dove finisce qualcosa L’angolo in alto a sinistra ha una particolare attrazione visiva, perché siamo abituati a leggere e a scrivere da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso, da questo punto parte sempre qualcosa Le forze dirette verso destra partendo dal lato, danno l’impressione di qualcosa che entra Le forze dirette verso destra partendo dal centro danno l’illusione di qualcosa che esce dal campo Per le medesime abitudini di lettura, la diagonale che collega l’angolo alto a sinistra con l’angolo in basso a destra guida le forze visive verso il basso Il visual è la parte illustrata presente nella comunicazione pubblicitaria. È molto importante per la sua funzione di catturare l’attenzione spingendo a leggere il testo dell’annuncio. È rappresentato da una fotografia o da un’illustrazione, a volte anche da una parte di testo trattata con connotazioni espressive. La Pagina pubblicitaria visual 3) Composizione La headline (in italiano “titolo di testa”) è la frase di apertura che sintetizza il tema centrale dell’ annuncio. Solitamente di carattere diverso per stile e corpo dal resto del testo, è fondamentale in quanto facilita la comprensione e la memorizzazione del messaggio pubblicitario. È quindi sintetica e se possibile originale. headline La Pagina pubblicitaria 3) Composizione La bodycopy è la parte descrittiva dell’annuncio; ha il compito di spiegare quanto è stato enunciato in sintesi dall’headline e dal visual e di fornire, quando necessario, informazioni specifiche sul prodotto (o servizio) oggetto della comunicazione. bodycopy La Pagina pubblicitaria 3) Composizione Il marchio è il segno grafico specifico che contraddistingue un’azienda o un prodotto. Se consiste in una parola o frase prende il nome di logotipo. Appare spesso in fondo alla pagina per rimanere più impressa, e preferibilmente a destra perché è l’ultimo posto su cui l’occhio si posa. marchio La Pagina pubblicitaria 3) Composizione Il payoff o baseline è la frase riassuntiva e conclusiva o caratterizzante del prodotto o della marca. Nelle campagne realizzate con più mezzi, è l’unico elemento che non cambia, cioè è il denominatore comune per le situazioni che variano, per le diverse azioni di comunicazione. Solitamente è posta sotto al marchio. La Pagina pubblicitaria payoff 3) Composizione Il pack shot è la rappresentazione fotografica o illustrata del prodotto. Il termine pack shot deriva dal fatto che il prodotto veniva di solito mostrato nella sua confezione (pack) con cui veniva messo in commercio. Nella comunicazione audiovisiva per pack shot si intendono gli ultimi fotogrammi di uno spot, nei quali viene visualizzato solo il prodotto. Pack shot La Pagina pubblicitaria 3) Composizione