Scuola dell'Infanzia “M.Masaccio” I BISOGNI FONDAMENTALI DELL’ESSERE UMANO Scuola dell'Infanzia “M.Masaccio” ALCUNE TEORIE DI BASE Maslow fa riferimento ai “bisogni” ovvero “cose che mancano, di cui c'è necessità”. Elabora infatti, una piramide dei bisogni; da quelli più basilari ed elementari fino a quelli più astratti e complessi. 3 LA TEORIA DEI BISOGNI 1) BISOGNI FISIOLOGICI: mangiare, bere, riprodursi e sopravvivere. Il bambino, per esempio, piange per essere nutrito. 2) BISOGNI DI SICUREZZA: motivano la persona a ricercare protezione, contatto, dipendenza e sostegno emotivo. (fondamentali nella prima infanzia) 4 3)BISOGNO di AMORE e di APPARTENENZA: s'intende lo stare assieme, fare amicizia e trovare persone che ci sostengano emotivamente. 4)BISOGNO di RICONOSCIMENTO o STIMA: comportamenti e atteggiamenti tesi a ottenere il riconoscimento da parte degli altri per le nostre azioni. Questo influenza la nostra autostima, il senso di capacità, la possibilità di avere una soddisfacente immagine di sé. 5 5) BISOGNI di AUTO-REALIZZAZIONE: comportamenti tesi a esprimere le nostre potenzialità, la creatività, la spontaneità, al fine di comprendere meglio noi stessi e il mondo che ci circonda. “L'individuo si realizza passando per i vari stadi, i quali devono essere soddisfatti in modo progressivo” 6 LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW (1954) 7 Sostiene che l'uomo ha un compito preciso: quello di INDIVIDUARE, SVILUPPARE e REALIZZARE LE POTENZIALITA' che sono presenti già alla sua nascita e dare senso alla propria vita attraverso l'espressione della sua individualità. Introduce anche il concetto di MOTIVAZIONE inteso come “divenire ciò che potenzialmente siamo”. 8 I BISOGNI FONDAMENTALI DEI BAMBINI SECONDO IL FUNZIONALISMO ➔ I bambini per crescere e conservare condizioni di benessere, di salute, di armonia, hanno bisogno che siano soddisfatte alcune condizioni determinate di vita ➔ Le ESPERIENZE di BASE sono i modi attraverso i quali si concretizzano i BISOGNI. Sono esperienze concrete di vita, di relazione. Queste esperienze sono i “mattoni” della vita, le fondamenta su cui il bambino costruisce e sviluppa se stesso. es. Vanno dal “lasciarsi abbandonare” all'essere “tenuti, contenuti”. 9 L'ESSERE CONTENUTI è una delle tante esperienze fondamentali per lo sviluppo dell'essere umano che non viene mai abbandonata. Le persone infatti, continueranno a cercare occasioni in cui possono sentirsi contenute. es. E' salutare potersi concedere di fare “il piccolino”, il cucciolo, con la presenza di qualcuno o qualcosa più grande di noi che ci avvolge e quasi annulla ogni pensiero. IL BAMBINO SENTE CHE CI SI STA OCCUPANDO DI LUI, SENTE CHE DELLE MANI PREMUROSE E SALDE LO STANNO TENENDO: PERCIO' SI TRANQUILLIZZA E PUO' PERMETTERSI DI LASCIARSI ANDARE COMPLETAMENTE. L'esperienza di essere contenuti subisce interferenze dannose quando il bambino non viene tenuto in braccio con calma, sicurezza e decisione. es. Far piangere il neonato per “non viziarlo” Inoltre, oggi i bambini vengono spesso lasciati a sé stessi. TENERE E CONTENERE SIGNIFICA ANCHE DARE DEI LIMITI PRECISI E CHIARI. 10 11 RESILIENZA “COSTRUIRE SULLE CAPACITÀ DELLE PERSONE” Capacità di una persona di affrontare le situazioni difficili della vita. ● ● RESISTENZA: capacità di proteggere la sua integrità quando si è sottoposti a grandi pressioni. COSTRUZIONE: capacità di costruire una vita piena, anche in presenza di circostanze difficili. 12 LA CASITA DELLA RESILIENZA (VANISTENDAEL, 2000) Come si costruisce la resilienza? All'interno della Casita ogni stanza rappresenta dei gesti da compiere, delle attività da svolgere, delle parole da dire. La Casita rappresenta le necessità di base ed è composta da 5 aree. es. Se un bambino è affamato bisogna dargli da mangiare. 13 PRIMA AREA: RETI SOCIALI ed ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA Manifestare una reale sollecitudine per il bambino, o essere la persona verso cui può sempre rivolgersi in caso di necessità . Essere l’adulto di riferimento. SECONDA AREA: CAPACITA' DI SCOPRIRE UN ORDINE, UN SENSO ED UN SIGNIFICATO NELLA VITA L'esperienza mostra che dare significato alla vita può essere utile anche in situazioni estreme. es. Dedicarsi a qualche attività che danno piacere: animali, volontariato, sport o dedicarsi alla fede religiosa. 14 TERZA AREA: UNA GAMMA DI COMPETENZE Acquisire competenze per la risoluzione di problemi. Serve anche la capacità e la volontà di utilizzarle. La persona deve sentire che quella sua competenza può produrre un cambiamento positivo sulla sua situazione di vita. I bambini acquistano queste competenze in famiglia, a scuola o nel gruppo dei pari. ( Es. competenze relazionali ) QUARTA AREA: AUTOSTIMA E' determinata da un' accettazione incondizionata, dalla scoperta del senso della vita, dalla padronanza di una competenza e dalla consapevolezza di saper fare. 15 QUINTA AREA: IL SENSO DELL' UMORISMO Non s'intende solamente il puro divertimento, ma spesso serve a dimostrare che siamo coscienti della nostra imperfezione e delle nostre sofferenze, ma le integriamo positivamente nella vita, con un sorriso. Evadere significa fuggire da una realtà spiacevole, l'umorismo invece integra questa realtà nella vita e la trasforma in qualcosa di positivo. “Una persona che sappia sorridere di sé cresce in libertà e forza interiore” 16 Scuola dell'Infanzia “M.Masaccio” PRINCIPALI BISOGNI DEI BAMBINI 1.Essere amati : poter contare su qualcuno che li accetta incondizionatamente, anche quando “non fanno i bravi”. 2.Tempo: dialogo, contatto fisico, attività condivise sono le condizioni fondamentali per un buon rapporto con i figli. 3.Stabilità: poter contare su un solido legame affettivo, con continuità e coerenza. 4.Regole: fondamentale è porre dei limiti prestabiliti che generano un senso di protezione nei bambini. 5.Rispetto: significa riconoscere i sentimenti del bambino come autentici e non deriderlo. Bisogna cercare di far superare le paure al bambino senza prenderlo in giro. 18 6.Ascolto: la comunicazione è importante se si vuole stabilire un clima di fiducia in famiglia, bisogna mostrarsi disponibili e sinceri. 7.Ritmi: devono essere rispettati i tempi di sviluppo del bambino e non metterlo in situazioni che non è ancora in grado di gestire. 8.Sostegno alla crescita: incoraggiare il bambino nella sua crescita in quanto può incontrare difficoltà, cadute e fallimenti e cercare di non mettere sempre in evidenza solo gli errori. 9.Gioco: fondamentale nella vita del fanciullo in quanto riesce a sperimentare, sbagliare e correggersi in un clima giocoso. Ha anche un effetto terapeutico perchè lo aiuta a liberarsi da ansie e preoccupazioni. 10.Scuola: la famiglia, anche la più perfetta, non può bastare da sola alla formazione del bambino. I bambini devono imparare a relazionarsi con persone esterne alla famiglia e conoscere le regole del vivere in comunità. 19 CAPRICCI: CAUSE PRINCIPALI Capricci per stanchezza, fame, alimentazione con troppi zuccheri: stanchezza e fame sono la causa principale dei pianti, talvolta disperati, dei bimbi da 0 a 12 mesi. Anche un’alimentazione ‘sbagliata’, per esempio con troppi zuccheri, può scatenare irrequietezza e aggressività. Capricci senza controllo: se il bambino esplode in una specie di crisi isterica, i genitori devono tenere conto che la parte emozionale del cervello non è ancora bene sviluppata e che quindi ha perso il controllo. L’atteggiamento migliore: rassicurarlo con un abbraccio. Capricci che esprimono bisogni psicologici: il cervello umano, soprattutto quando è in via di definizione e sviluppo, è un cervello affamato di nuovi stimoli. Capricci da stress dentro o fuori casa: è successo qualcosa a scuola? I genitori sono sotto stress? A volte i capricci sono semplicemente la risposta a cause di stress esterne o familiari. 20