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farmaanotizie
Periodico mensile di informazione della ASL ROMA A su argomenti di
farmacoepidemiologia/farmacoeconomia/farmacovigilanza
luglio 2010 – anno 1° – n° 2
News
Il corretto uso della Nota AIFA 79
La Nota 79 ha subito alcune recenti modifiche, la prima con
l’inserimento della frattura di femore tra i vari fattori di rischio da
considerare per la prescrivibilità della teriparatide, ormone
paratiroideo la cui concessione è prevista anche per i pazienti trattati
con prednisone per più di 12 mesi con concomitanti fratture
vertebrali, ma con piano terapeutico obbligatorio della durata di 6
mesi, rinnovabile per sole due volte, ovvero per un massimo totale di
18 mesi di terapia (modifiche alla nota 79 AIFA - G.U. n. 150 del
1/7/2009).
Si
ricorda
inoltre
che
l’acido
zoledronico,
temporaneamente incluso nell’elenco della stessa nota, è stato
nuovamente escluso (modifiche alla nota 79 - G.U. del 5/8/2009).
Si ritiene utile riassumere di seguito i punti salienti e i problemi
principali connessi alla Nota 79:
il parametro densitometrico, in base al quale si decide sulla
prescrivibilità o meno dei bifosfonati, può essere ottenuto oggi
principalmente con due metodiche, la DEXA, che misura
l’assorbimento dei raggi x nelle ossa, in modo periferico o centrale,
ed il metodo ad ultrasuoni, esclusivamente periferico, questo ultimo
economicamente più vantaggioso e più sicuro perché non espone il
paziente a radiazioni, ma meno efficace sotto l’aspetto predittivo per
l’ alto tasso di falsi positivi.
Tali esami, ai fini della prescrivibilità della Nota 79, vanno eseguiti
esclusivamente presso strutture pubbliche o accreditate dal S.S.N.,
Per i farmaci della Nota 79, soprattutto se impiegati in associazione
alla vitamina D, è stata documentata una riduzione tra il 30 ed il 60%
delle fratture postmenopausali. Il loro uso però non è scevro da
importanti effetti collaterali quali esofagiti, osteonecrosi del cavo
orale, dolore severo osseo, articolare e muscolare, ed eventi
tromboembolici e reazioni allergiche gravi - sindrome DRESS descritta in letteratura con i pazienti in terapia con il ranelato di
stronzio.
Inoltre, si ricorda che l’obiettivo fondamentale della terapia con
questi farmaci è la riduzione del rischio di fratture, in un arco di
tempo di 10 anni e nella considerazione dell’aspettativa di vita del
paziente. Il rischio deve essere valutato dal punto di vista
densitometrico e in base ad eventuali fattori clinici (età, fumo,
magrezza o terapie cortisoniche concomitanti).
L’algoritmo Frax ®
In considerazione dell’alto livello di complessità decisionale l’O.M.S.
ha elaborato un algoritmo (WHO Technical Report 2008) idoneo a
calcolare il rischio di frattura a 10 anni per siti multipli o per il solo
femore vs età, BMI, T-score al collo femorale ed altri fattori clinici.
Tale algoritmo è stato recentemente rielaborato, in quanto nella sua
prima versione escludeva dalla possibilità di trattamento, in Italia,
categorie di pazienti che vengono considerate ad alto rischio dalla
Nota 79, poiché lo stesso algoritmo era nella sua forma iniziale più
restrittivo nei criteri di inclusione della Nota stessa.
Bibliografia: Manuale Merck on line Informazione Fosavance
sottosezione Nota AIFA 79
Forum
Papilloma virus (HPV): estensione della gratuità della
vaccinazione ad altre fasce d’età nelle donne e anche
negli uomini?
Si registrano 500.000 nuovi casi nel mondo di cancro
della cervice uterina di cui 3500 in Italia con circa 1500
decessi. Nella maggior parte dei casi il responsabile è il
papilloma virus (HPV), o meglio 13 tra i suoi circa 120
ceppi conosciuti. Queste neoplasie, nel 70% dei casi
sono attribuibili ai ceppi 16 e 18, mentre i ceppi 6 e 11
sono responsabili di lesioni precancerose come i
condilomi acuminati. Per tutti questi motivi dal
1°gennaio 2008, nel Lazio e in molte altre Regioni
Italiane, il vaccino contro questo virus è gratuito per
tutte quelle adolescenti nel corso del 12° anno di vita,
pur essendo consigliato fino al 26°anno d’età.
Esistono due tipi di vaccino, quello bivalente, valido
per i ceppi 16 e 18 e quello tetravalente, valido anche
per i ceppi 6 e 11.
La loro validità, secondo la maggior parte degli Studi,
si aggirerebbe intorno ai 5 anni, ma si ricorda in ogni
modo, che la vaccinazione non protegge da quelle
forme tumorali non attribuibili ai ceppi 16 e 18 di HPV.
In base a queste considerazioni riteniamo di aprire un
forum per misurare il grado di condivisione sulla
limitazione della concedibilità (esclusivamente giovani
donne nella fascia di età preadolescenziale).
Considerando infatti che il papilloma virus è
responsabile anche nell’uomo di neoplasie del canale
anale, del cavo orofaringeo, di altre lesioni
precancerose quali i condilomi acuminati, oltre che di
possibile infertilità, sarebbe forse opportuno includere
anche gli uomini nella campagna vaccinale? È del tutto
superfluo considerare anche che l’uomo rimane
l’indiscusso veicolo d’infezione per l’HPV nel sesso
femminile?
Attendiamo le vostre considerazioni !
Bibliografia
1. http://www.giadenonline.com/blog - Papilloma
virus nell’uomo e infertilità 10/09/2009;
2. Italiasalute.it. Il vaccino anti-HPV utile anche
per i tumori maschili 12/03/2010;
3. Ministero della Salute. Il portale informaSpeciali-vaccinazione contro il Papilloma Virus;
4. SaluteDonna.it. Il vaccino contro il Papilloma
Virus (HPV) 18/01/2008
1
Indicazioni, Principi attivi, modalità distributive ed eventuali Note per varie classi
terapeutiche
Acromegalia: octreotide DPC Nota 40, lanreotide DPC Nota 40.
ADHD nei bambini da 6 anni di età e negli adolescenti: atomoxetina e metilfenidato.
Anemie gravi: epoetina alfa DD, epoetina beta DD, epoetina zeta DD, darbepoetina DD, metossipolietilenglicole-epoetina
beta DD.
Angina pectoris cronica stabile: ivabradina.
Artrite reumatoide e artrite psoriasica: leflunomide.
Carenza primaria e secondaria di carnitina: levocarnitina Nota 8.
Coagulopatie gravi: complesso protrombinico umano fattore VIII di coagulazione naturale DPC, fattore VIII umano di
coagulazione/fattore di Von Willebrand (Haemate) DPC, moroctocogalfa DPC, octocogalfa DPC, complesso protrombinico
antiemofilico umano DPC, fattore IX di coagulazione naturale DPC, Fattore VII di coagulazione naturale, fattore VIII umano
di coagulazione/fattore di Von Willebrand (Talate) DPC, nonacogalfa DPC, desmopressina.
Diabete: insulina detemir DPC, sitagliptin / metformina, vildagliptin / metformina, sitagliptin, vildagliptin, exenatide.
Emolisi neonatale: immunoglobulina umana anti D (Rh).
Epatite C: interferone alfa naturale DPC, interferone alfa 2a DPC, interferone alfa 2b DPC, peginterferone alfa 2b DPC,
peginterferone alfa 2a DPC.
Epatite cronica B: lamivudina DPC, interferone alfa naturale DPC, interferone alfa 2a DPC, interferone alfa 2b DPC,
peginterferone alfa 2a DPC.
Infertilità maschile e femminile: menotropina Nota 74 DPC, urofollitropina Nota 74 DPC, follitropina alfa Nota 74 DPC,
follitropina beta Nota 74 DPC, lutropina alfa Nota 74 DPC, coriogonadotropina alfa Nota 74, follitropina alfa/lutropina Nota
74 DPC, gonadorelina DPC.
Intossicazione marziale acuta - accumulo cronico di ferro o alluminio: deferoxamina DD.
Iperfosfatemia in pazienti dializzati: lantanio, sevelamer DD.
Iperparatiroidismo secondario in pazienti con IRC: cinacalcet, paracalcitolo.
Ipogonadismo ipogonadotropo: metiltestosterone Nota 36, testosterone Nota 36.
Malattie neoplastiche - terapie di supporto: imiquimod, octreotide DPC con Nota AIFA 40, lanreotide DPC Nota AIFA 40,
tretinoina, buserelina Nota 51 DPC, leuprorelina Nota 51 DPC, goserelina Nota 51 DPC, triptorelina Nota 51 DPC,
filgastrim, lenogastrim, pegfilgastrim, interferone alfa naturale DPC, interferone alfa 2a DPC, interferone alfa 2b DPC,
MESNA.
Morbo di Alzheimer di grado lieve/moderato: donepezil Nota 85, rivastigmina Nota 85, memantina Nota 85, galantamina
Nota 85.
Morbo di Parkinson: levodopa/carbidopa/entacapone, tolcapone e entacapone.
Nanismo ipofisario: somatropina Nota 39 DPC.
Narcolessia e apnea ostruttiva nel sonno - sindrome da ipopnea: modafinil.
Patologie endometriali e pubertà precoce: leuprorelina Nota 51 DPC, goserelina Nota 51 DPC, triptorelina Nota 51 DPC.
Polmonite da pneumocystis carinii in pazienti immunodepressi o debilitati, Leishmaniosi, Tripanosomiasi africana:
pentamidina.
Psicosi gravi: pazienti seguiti da servizi psichiatrici e di salute mentale: ziprasidone, clozapina DPC, olanzapina DPC,
quetiapina DPC, risperidone DPC, aripiprazolo DPC, paliperidone DPC.
Retinite da citomegalovirus in pazienti con AIDS e prevenzione di malattia da CMV in pazienti da CMV negativi
sottoposti a trapianto di organo solido da donatore CMV positivo: Valganciclovir DD.
Sindrome coronarica acuta: clopidogrel, prasugrel.
Trapianto d’organo: sirolimus, everolimus, tacrolimus DPC.
Fonte: Assiprofar – Federfarma Roma – marzo 2010
Farmacovigilanza e ADR flash
Effetti cardiovascolari dei farmaci non cardiovascolari
Commento di Patrizia Iaccarino. SIMG Napoli
(30/04/2010)
Idrossiclorochina e riduzione dell’udito
“Reazioni” bollettino di farmacovigilanza dell’AIFA
N°13 – luglio 2009
Riviste consigliate
www.JBMR-online.org
Siti consigliati
www.siommmm.it
www.reumatologia.it
www.societàitalianaortopediaetraumatologia.it
Errata corrige – Costo per 30 gg di terapia a base di
losartan (Tabella n. 1 apparsa sul numero precedente)
Losartan 12,5 mg
Losartan 50 mg
Losartan 100 mg
7,47
10,71 - 9,99
15,46 - 9,99
principio attivo singolo
p.a. in associazione con idroclorotiazide
Comitato di Redazione:
Dott. Luigi Bellante
Dott. Riccardo Rivolta
Dott.ssa Roberta Di Turi
Dott.ssa Giovanna Riccioni
UOC Farmacoeconomia, Farmacoepidemiologia e Farmacovigilanza
ASL ROMA A - via Ariosto 3/9, 00185, ROMA,
Fax 06/77307427, Tel 06/77307474 e-mail: [email protected]
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