Turismo sessuale [email protected] Togliere il sorriso!!! • Un sito web russo di turismo ha effettuato la classifica delle prime 10 destinazioni sessuali per le donne russe. Grecia I greci sono snelli e attraenti: i veri eredi degli dei dell'Olimpo - sono pronti a dare il loro amore liberamente. E poiché i cuori di molti turisti soggiornano in questo paese per sempre, siete andate a trascorrere solo una romantica vacanza sulla costa del Mar Egeo, Grecia Ionica e di altri mari circostanti. Le donne spesso sono stanche delle relazioni che durano per diversi anni, dei loro mariti e delle loro famiglie. Attenzione! La cosa principale - non farsi travolgere e rendersi conto che tutto finirà con la vostra partenza. Italia Gli abitanti della penisola ronzano intorno a voi con la loro bellezza. Solo gli italiani sanno corteggiare, essere affascinanti e vestire in attraenti abiti impeccabilmente curati. Un' esperienza accumulata nel corso dei secoli; serenate al chiaro di luna, piatti afrodisiaci e sguardi languidi, in base al quale il cuore di una ragazza si trasforma in una cera morbida e flessibile. Attenzione! Se non avete 20 anni e non siete bionda con gli occhi azzurri potete passare inosservata Spagna Gli spagnoli sanno come amare: le passeggiate interminabili lungo i bar e le discoteche, i piccoli regali e altri favori. Godetevi questo periodo - dopo la bisboccia della conquista spagnola, nei momenti di relax berrete un paio di brocche di sangria, finalmente avrete fiducia in lui. Attenzione! Molti spagnoli sono gelosi, dopo aver fatto una passeggiata con uno, fate attenzione agli altri. Se non mettete i puntini sulle i, si avrà una vacanza monogama. Bulgaria I viaggi del sesso per le donne russe in Bulgaria è diventata una tradizione fin dai tempi dell' era sovietica. Con gli uomini bulgari potrete fare piacevoli passeggiate serali su lungomare e fare grande sesso. Attenzione! Il linguaggio chiaro, di una cultura vicina alla nostra - può creare delle illusioni d'amore. Non lasciatevi trasportare e non dimenticate che non sarà nella prima e ultima delusione, purtroppo Croazia Quando si parla di turismo sessuale, per qualche ragione non si può dimenticare della Croazia. Viaggiatrici in attesa di uomini belli e abbronzati. Gli uomini croati sono molto meno viziati delle loro controparti femminili. La romantica conquista con dichiarazioni appassionate , ma con il linguaggio piuttosto semplice - in breve, è il romanzo "perfetto" delle vacanze. Attenzione! I croati non si sentono i giocattoli sessuali delle turiste, possono prende serialmente il romanzo d'amore • Egitto Già dal controllo passaporti all'aeroporto le turiste di pelle bianca vengono osservati dagli sguardi languidi di uomini arabi di bello aspetto. Essi sono collezionisti di turiste che si vantano con prove per mostrare a chi è pratico o no, le loro conquistare. Tuttavia, se si desidera solo il sesso, l'etichetta è accompagnata da una dichiarazione d'amore. Attenzione! Il Turismo sessuale Europeo ha rovinato gran parte degli abitanti arabi del paese. I gigolò locali vedono le turiste come delle vacche da mungere . Tutto inizia con un apparentemente dimenticanza del portafoglio a casa e voi pagate il conto del ristorante, e l' avventura termina con la richiesta di donare un paio di migliaia di euro per creare un business. Turchia Come in Egitto, la Turchia - posto economico e molto conveniente per i turisti del sesso, russi ed europei. La più ha alta concentrazione di ragazzi, ovviamente, presso i luoghi turistici. All-inclusive - una vera e propria full-service: mentre il marito è pieno di alcool di bassa qualità al bar sulla spiaggia, la moglie si fa massaggiare dagli uomini del posto. Attenzione! Alcuni turchi ed egiziani, piuttosto che fare affidamento a loro fascino, possono mescolare in un cocktail di passione con qualsiasi altro farmaco psicotropo. India La società indiana è molto conservatrice. Molte ragazze locali iniziano ad avere rapporti sessuali dopo il matrimonio. Pertanto, il flusso di turisti stranieri che non hanno principi morali - per gli indiani è la manna dal cielo. Attenzione! Gli indiani credo che tutti gli stranieri sono preda facile. Un abbigliamento sexy, un decoltè, una mini agli occhi degli uomini locali è una provocazione. E possono comportarsi in un modo inappropriato, se una donna li rifiuta. L' incidenza di violenze sessuali è molto alta. Il governo indiano ha deciso di combattere il turismo del sesso, e ha inasprito i suoi requisiti per il visto. Caraibi I paesi poveri dei Caraibi - è territorio sessuale dei turisti americani. Tuttavia, nell'ultimo decennio, le nostre signore sono attive nello esplorare queste longitudini. La popolazione locale di Haiti, Repubblica Dominicana, Giamaica, Cuba, sono pronti ad impegnarsi in relazioni non durature nel tempo. Le loro caratteristiche - appassionati, instancabili e l'indifferenza per la salute e la sicurezza. Attenzione! I locali sono piuttosto modesti, quindi a meno che si paga per un buon ristorante, la vostra cena sarà pessima igienicamente Brasile In Brasile, tutto può accade , soprattutto a Rio. Specialmente durante il Carnevale - dopo aver visto bellissime donne semi-nude che ballano tra la folla, è molto più erotico di ogni altro striptease, in molti sono pronti a indulgere nei piaceri della carne sulla spiaggia più vicina. Attenzione! In Brasile ha un alto tasso di criminalità. I borseggiatori e i rapinatori vi possono sottrarre il denaro e il cellulare. Litora castis inimica puellis (Properzio) • Le motivazioni sessuali sono alla base del 20% dei viaggi di piacere e l’Italia è il secondo paese dopo la Germania ad esportare prostituristi • Non c’è niente di male ad andare in vacanza pensando di incontraci l’amore • E’ grave che qualcuno viaggi col solo scopo di soddisfare i propri bisogni sessuali perché in patria può essere dannoso all’immagine (prostituzione) o illegale (pedofilia) Principali mete (Monni, 2001) • • • • • • • • Filippine Taiwan Thailandia India Ceylon Messico Brasile Kenia TURISMO SESSUALE IN AUMENTO, LE METE PREFERITE DAI PEDOFILI http://lucascialo.blogspot.it/ I PREZZI LOW COST CONSENTONO A TUTTI DI RAGGIUNGERE METE PARADISIACHE, DOVE PERO’ TROVARE ANCHE PROSTITUZIONE MINORILE Professionisti affermati, cittadini modello, persone distinte, familiari e amici esemplari. Dietro persone insospettabili si nascondono squallidi turisti in cerca di prostituzione minorile. Cercano mete esotiche e incontaminate, ma, al contempo, anche minorenni pronti a soddisfare a basso costo le loro voglie proibite impossibili da soddisfare nel Paese d’origine. Vediamo l’identikit del pedofilo viaggiante e quali sono le sue mete più ambite. QUANTI E CHI SONO – Si contano 3 milioni di partenze ogni estate nel mondo, 80 mila solo dall'Italia. L'età media del viaggiatore che ha rapporti con minori è tra i 20 e i 40 anni. Merito del turismo di massa low cost che ha messo a disposizione di tutte le tasche destinazioni una volta riservate solo ai professionisti affermati. Ora, infatti, anche il giovane operaio può andare a letto con una minorenne in un bordello di Bangkok o in un resort di Malindi. Ogni angolo del globo ha una propria tragica specializzazione. ITALIANI IN AUMENTO, PRIMI IN KENYA - L'industria dello sfruttamento sessuale è diffusa e florida, nonostante la crisi. E viene alimentata generosamente dagli italiani. «Negli ultimi anni hanno scalato pesantemente i primi posti di questa terribile classifica, in Repubblica Dominicana, Colombia, Brasile. Se prima in alcuni Paesi eravamo fra i primi quattro o cinque, oggi siamo i più presenti in Kenya», ha spiegato a Lettera43.it Marco Scarpati, presidente di End child prostitution pornography and trafficking Italia. KENYA - Lo sbarco è all'aeroporto di Mombasa: una volta nota come «l'isola della guerra», diventata oggi il capoluogo dell'industria del turismo kenyota e dei suoi malati sottoprodotti. Da qui si dirigono verso le destinazioni della costa, lungo la via che porta alla Tanzania e che scorre parallela alla barriera corallina. Le bambine le trovano qui: tra le discoteche e i centri commerciali di Diani Beach o nei dintorni dei resort di Kalifi, all'estuario del Fiume Goshi, dove il colore dell'acqua passa dal verde menta al blu acciaio. Su questi litorali di sabbia bianca da cartolina, tra le 10 e le 15 mila bambine vendono occasionalmente il loro corpo, 2-3 mila bambine sono prostitute per professione. Il 24% dei loro clienti sono italiani, una percentuale poco inferiore a quella dei residenti (35%). Poi vengono svizzeri e francesi. Clienti occasionali che forse non sanno che in Kenya una persona su sei è malata di Aids. • COLOMBIA - C'è chi sfrutta il rialzo dei prezzi delle materie prime e chi fa i conti con la bolla immobiliare. Il boom dell'economia colombiana, invece, è quello della prostituzione minorile. Dal 2007 al 2008, il numero di minori che vendono prestazioni sessuali è lievitato da 12 mila a 23 mila, fino ai 35 mila registrati nel 2009. Dalle Ande al deserto, dall'Amazzonia al mar dei Caraibi, la Colombia offre ai turisti un caleidoscopio di opportunità. La più conosciuta però è la baia di Cartagena con la leggendaria Isola di Tortuga e i locali notturni dove le ragazze vanno a caccia di americani ed europei in vacanza. Una fetta di costa considerata un vero e proprio paradiso del turismo sessuale, fatto di villaggi di pescatori e bordelli, frequentato da squali dentro e fuori dall'acqua. Il 16 luglio del 2010, però, è stata pronunciata la prima sentenza di condanna contro uno straniero, e il destino ha voluto che fosse un italiano: un friulano 72enne, Paolo Pravisani. La polizia colombiana lo sorprese nel suo appartamento completamente ubriaco in compagnia di un ragazzino agonizzante. THAILANDIA - Le attrattive non mancano: l'isola di Phouket, Karon Beach e Patong Beach, i tramonti sull'Oceano Indiano o le passeggiate a dorso di elefante. Ma la Thailandia è tristemente nota per essere il tempio del turismo sessuale minorile. In pochi anni, ha ridotto il tasso di povertà dal 21% all'8%. Ma non è riuscita ad arginare la piaga della prostituzione. Anzi, l'industria dello sfruttamento sessuale ha moltiplicato l'offerta e importa ragazzini dai Paesi vicini, dalla Cina alla Cambogia. A Bangkok il quartiere a luci rosse è anche quello dove si concentra il maggior numero di hotel: di giorno ci si dedica al business, di notte si spendono i guadagni in piacere a basso costo. Il sesso, anche con ragazzine tra i 13 e i 15 anni, è diventato un servizio aggiuntivo, offerto in hotel e ristoranti al prezzo di un'aragosta. Mentre nel Nord Est del Paese, nella regione del Chang Mai, le bambine si vendono a ritmo di musica nei karaoke bar. VIETNAM - Gadget hi tech e spezie, paccottiglie di guerra e pesce al tamarindo Ecco il fascino dell'ex Indocina, il Vietnam che ha vinto contro Francia, Stati Uniti e Cina: un mix di tunnel scavati dai vietcong, gamberi al cocco serviti nei migliori ristoranti e prostituti bambini. Secondo un report della John Hopkins University i turisti che arrivano nello Stato socialista cercano soprattutto la prostituzione maschile. Il 10% dei venditori di sesso sono minorenni e si concentrano nella parte meridionale del Paese, la regione di Ho Chi Min City (l'ex Saigon). Per le ricerche condotte dall'International labour organization sullo sfruttamento sessuale dei minori, l'80% dei bambini del Vietnam del Sud considera la prostituzione una via per uscire dalla povertà. CUBA - Prima dell'avvento di Fidel Castro aveva la fama di bordello d'America. E da questo punto di vista il socialismo reale non è stato affatto rivoluzionario. L'offerta a luci rosse di Cuba soddisfa ancora tutti i gusti: pelle bianca, nera o mulatta, ragazzi e ragazze, giovani o bambini. Accolgono i turisti direttamente all'aeroporto per assicurarsi il diritto di prelazione e per accompagnarli durante l'intera vacanza. Si concedono per un cocktail con ghiaccio o per un viaggio a bordo di una cadillac lungo le arterie colorate e pulsanti de L'Avana. Sulle spiagge si adocchiano con facilità maschi europei di mezza età, affiancati da adolescenti dalla pelle caffelatte. Eppure, anche se il fenomeno non incide sulle statistiche, le donne sono sempre più frequenti, pronte ad aprire le loro borse trendy per pagare i jinetero, i cosiddetti «cavalcatori». Chissà quanti di loro, dopo essere tornati a casa, abbracciano e baciano i propri figli o nipoti che hanno la stessa età di chi in vacanza ha soddisfatto la loro perversione. E nessuno ne saprà mai nulla. • I CARAIBI DI SANTO DOMINGO - Le architetture coloniali di Santo Domingo, prima città spagnola fondata da Cristoforo Colombo in America, fanno da scenografia a un rigoglioso mercato del sesso. Fiorito ai confini di parchi e riserve naturali affacciate sul caldo Mar dei Caraibi. Su una popolazione che non raggiunge nemmeno gli 8,5 milioni di abitanti, sono 25 mila i ragazzini e le ragazzine che vendono il loro corpo. Contribuendo a loro modo al Prodotto interno lordo della piccola repubblica delle Grandi Antille. I clienti sono soprattutto locali, ma tra i turisti stranieri (circa il 15%) gli italiani sono terzi, dopo i canadesi e gli statunitensi. • BRASILE - Nel 2014 c'è l'appuntamento con il Mondiale di calcio, nel 2016 arriva l'Olimpiade, il Brasile attende con frenesia che lo sguardo del mondo gli si fissi addosso. Intanto con uguale bramosia troppi turisti arrivano con l'intento di comprare momenti di piacere in compagnia di bambine e adolescenti. Succede nelle capitali del Brasile più conosciuto, quello del Nord Est, più povero e più nero. Città che hanno un numero di contraddizioni pari a quello dei loro abitanti. Recife, capitale del Pernanbuco con i suoi grattacieli spuntati come funghi sulla spiaggia, Natal capitale del Rio Grande do Norte con il suo litorale sempre acceso dalle luci dei locali assiepati tra la spiaggia di Porta negra e quella degli artisti. Fortaleza, la quarta metropoli più popolata del Paese. Basta l'area metropolitana di queste tre città per contare mezzo milione di ragazzi dediti alla prostituzione. I loro migliori clienti? I portoghesi, i tedeschi e gli italiani. Un affare da oltre 6 miliardi di dollari l’anno che coinvolge oltre 2 milioni di bambini e adolescenti • Esistono agenzie di viaggio, siti internet, riviste con programmi a carattere pedofilo. Aziende che offrono vacanze premio per i dipendenti più produttivi in certe aree (Calvani, 1999) • Per paura delle malattie (AIDS – variante E portata in Germania dai sex tour tedeschi e che sembrava si trasmettesse attraverso le mucose ecc…) sta crescendo la richiesta di bambini vergini • Altre azioni devianti connesse alla pedofilia: narcotraffico, il traffico di organi ecc… • Consegnuenze…malattie, abbandono minorile, alcolismo, droga, furti, omicidi…patologie psicologiche e sociali • L.269/98 il reo di abuso sessuale verrà giudicato sia nel Paese ospitante sia in Italia e le agenzia sono obbligate a avvertire in modo evidente che tali reati connessi alla prostituzione e alla pornografia minorile sono puniti con la reclusione anche se commessi all’estero. CAUSE • • • • • • Visione edonistica della vita basata sul piacere Razzismo ed etnocentrismo Processi di disumanizzazione Ricerca del proibito, del rischio e dell’avventura Desiderio di sperimentare in vacanza nuove identità Tendenze alla sessualità illecita da celare in luoghi dove si è sconosciuti • Povertà dei Paesi-meta • Amministrazioni compiacenti • La psicologia evoluzionistica dice che le donne sono rese attraenti dal fatto di essere giovani e belle, gli uomini dal prestigio sociale. I turisti sessuali cercano posti dove anche non possedendo queste caratteristiche si possono avere rapporti Alibi psicologici • • • • È normale.. Qui le donne sono libere Le ragazze qui sono più mature rispetto alla loro età Là non sono come le nostre donne • Quindi facciamo là quello che non si può fare qui!!! Illusione romantica • Ci si sente più affascinanti, si riscopre la cotta come da giovani…con le prostitute del proprio paese non si va a cena o a passeggiare…là si!! I/nativi/e sono con i turisti meno frettolosi/e. • Dopo la partenza si scrivono lettere, mail, si inviano soldi… • L’approccio assomiglia più a un corteggiamento che a una transazione bancaria Possiamo distinguere: • Turismo di sesso (più uomini) vs turismo di idillio (più donne)