La contabilizzazione e la ripartizione dei consumi METODI D’INSTALLAZIONE – NORMATIVE – VANTAGGI - CONSIGLI domusBLOG.com IL BLOG DELL’ENERGIA VERDE Sistemi aperti e sistemi chiusi Recentemente sono state sollevate discussioni in merito alla contabilizzazione del calore e dell’acqua che hanno portato a definire impropriamente “sistema aperto” quel sistema che non prevede la presenza di un fornitore del servizio di contabilizzazione, ma che permette a chiunque di prestare questo servizio. E “sistema chiuso” quel sistema che invece richiede l’intervento di una società specializzata nel servizio di contabilizzazione. Ma esistono veramente sistemi aperti e sistemi chiusi? Considerando che, tutti i sistemi di comunicazione via radio presenti sul mercato utilizzano protocolli di comunicazione che sono esclusivi (di proprietà del costruttore), ogni edificio attrezzato con un certo sistema radio può essere servito solamente da una società che ha in precedenza raggiunto un accordo con il produttore degli apparecchi: deve aver infatti acquistato gli strumenti necessari per la lettura degli stessi. In generale, i produttori di sistemi radio vendono o gli strumenti per effettuare il servizio o il servizio stesso a seconda della loro strategia commerciale. Questo significa quindi che non esistono sistemi aperti e sistemi chiusi. Di seguito proviamo a spiegarvi perché il fatto di rivolgersi a una società specializzata nella fornitura di contabilizzazione presenta diversi vantaggi: Solleva il cliente da ogni responsabilità legata alla raccolta, all’elaborazione, alla suddivisione dei costi e all’utilizzo dei dati di consumo degli utenti; Garantisce l’utilizzo di una banca dati relativa ai radiatori affidabile e certificata, difficilmente realizzabile e gestibile da altri; Garantisce un prezzo per il servizio che viene definito da un contratto e mantenuto per tutta la durata dello stesso; Assicura un’assistenza post-vendita per tutta la durata del contratto; Offre diverse soluzioni per la raccolta, la verifica e la gestione dei dati di consumo; Garantisce l’utilizzo di strumenti all’avanguardia nella tecnologia della radiotrasmissione; Non richiede al cliente o agli utenti costi aggiuntivi (aggiornamento software); Evita che chiunque, senza autorizzazione ma avendo a disposizione un software di utilizzo comune, possa accedere a dati riservati e violare la privacy degli utenti; Fornisce conteggi certificati. 1 VANTAGGI DEL METODO DI CONTABILIZZAZIONE INDIVIDUALE Misurazione e determinazione del consumo individuale Utilizzando il sistema di contabilizzazione individuale con ripartitori di costi abbinati a valvole termostatiche, si può misurare accuratamente il consumo di energia termica per il riscaldamento di ogni appartamento. Tramite un metodo ed un programma di conteggio specializzato è quindi possibile poi determinare la spesa. Il metodo è rivolto ai condomini che rispondono contemporaneamente ai seguenti requisiti: Presenza di più di due appartamenti separati ai quali viene applicata una ripartizione delle spese; Utilizzo di un sistema comune di produzione dell’energia termica per il riscaldamento o di un sistema centralizzato che produce energia termica; Possibilità di montare un contatore generale che determina la quantità totale di energia termica consumata dall’intero condominio, o il consumo di combustibile impiegato per produrre energia termica per il riscaldamento. Regolazione del fluido vettore per risparmiare sui costi di riscaldamento Con l’installazione delle valvole termostatiche, il valore della temperatura si mantiene costante nel locale, come da voi stabilito, grazie al controllo del flusso di calore che attraversa il radiatore. La valvola termostatica è graduata e ad ogni tacca corrisponde una determinata temperatura relativa al grado di comfort termico desiderato nel locale. Attualmente in commercio sono disponibili valvole termostatiche con testina elettronica le quali consentono di programmare temperature diverse in orari e giorni diversi, come un cronotermostato. Le versioni più sofisticate possono essere collegate ad un termostato da camera per un più semplice utilizzo 2 Descrizione del processo Se in alcuni locali o appartamenti viene regolata la temperatura o si chiude la valvola di uno o più radiatori, il flusso di calore all’interno degli elementi riscaldanti si abbassa, la temperatura della loro superficie diminuisce e si riduce fino all’azzeramento anche la quantità di calore ceduta al locale. Di conseguenza il ripartitore di costi di riscaldamento montato su ogni radiatore registrerà un consumo ridotto ed il risparmio realizzato in questo modo risulterà nella nota di consumi individuali. La suddetta nota di consumi individuali viene calcolata ed emessa da una società specializzata nei servizi energetici con cui il condominio stipula un contratto di servizi per l’installazione e l’utilizzo dei ripartitori di costi. Risparmio realizzabile L’esperienza ha dimostrato che un abbassamento della temperatura di soltanto 1°C porterà ad un risparmio sui costi di riscaldamento di circa il 7%. Nei condomini in cui è stato installato un sistema di contabilizzazione individuale con ripartitori dei costi, si è constatata una diminuzione media dei consumi di energia termica per il riscaldamento tra il 15% e il 30% quando la temperatura dell’ambiente è stata regolata utilizzando le valvole. Questa percentuale può essere diversa a seconda del grado di isolamento degli appartamenti nel condominio e a seconda delle condizioni climatiche esterne. Riassumendo, i quattro passi per ottenere un risparmio reale con l’utilizzo dei ripartitori di costi individuali: Risparmio realizzabile Descrizione del processo Regolazione del fluido vettore per risparmiare sui costi di riscaldamento Misurazione e determinazione del consumo individuale 3 RIPARTITORI DEI COSTI I ripartitori dei costi rappresentano uno strumento essenziale per la determinazione dei consumi individuali di energia termica nei condomini con distribuzione a colonne verticali. Le unità da essi misurate rappresentano un valore direttamente proporzionale alla quantità di calore ricevuta dal ripartitore da parte del radiatore. Trattandosi di dispositivi di misurazione indiretta (a differenza dei contatori d’acqua sanitaria e di calore) i ripartitori non misurano la quantità di calore consumata in unità di misura ingegneristiche (kWh, GJ, m3), ma indicano le unità di consumo che vengono visualizzate su un display a cristalli liquidi. I ripartitori dei consumi determinano il consumo individuale soltanto se il loro dato viene elaborato da un programma di conteggio specializzato in possesso delle società che si occupano dei servizi energetici. Ai sensi delle Norme Europee, i ripartitori dei costi non vengono sottoposti al controllo metrologico e non richiedono la verifica metrologica iniziale o periodica, proprio perché non misurano direttamente un consumo energetico. I ripartitori dei costi utilizzati in Europa devono avere il marchio CE visibile normalmente nella parte inferiore del guscio. I ripartitori dei costi devono essere piombabili. Il sigillo impedisce le manomissioni. Qualora si notasse che esso è stato violato nel tentativo di influenzare l’indicazione del consumo, il responsabile risponderà ai sensi della legislazione vigente e in conformità con la Decisione del Condominio. All’interno di un condominio bisogna utilizzare lo stesso modello di ripartitore dei costi per tutti gli appartamenti. Tale regola è prevista dalla Legislazione Europea EN834, ma anche dalle caratteristiche tecniche degli apparecchi. Ogni modello di ripartitore ha una velocità d’incremento dell’indicazione diversa e un diverso coefficiente di accoppiamento termico agli elementi radianti, pertanto l’utilizzo nello stesso condominio di apparecchi diversi provoca gravi errori di contabilizzazione. Ripartitori dei costi a radiotrasmissione I ripartitori elettronici dei costi hanno uno o due sensori di temperatura, un circuito di rilevamento e registrazione dei dati trasmessi ai sensori, un display a cristalli liquidi tramite il quale viene effettuata la lettura e un’interfaccia ottica di programmazione. I modelli più all’avanguardia possono memorizzare almeno le ultime 12 voci mensili, le quali possono essere visualizzate tramite la lettura dell’interfaccia ottica, o tramite un menù secondario del ripartitore (nei modelli con tasto). Le batterie dei ripartitori hanno una durata di vita di circa 10 anni. Le versioni più comuni sono quelle a trasmissione radio dei dati registrati, che permettono di ridurre al minimo il disturbo recato a coloro che abitano nell’appartamento. L’accesso dei rappresentanti della società di servizi all’interno degli appartamenti non è più necessario se non su richiesta di verifica del tecnico dei dispositivi, infatti tutte le indicazione dei ripartitori sono radiotrasmesse ad un ricevitore. 4 I ripartitori elettronici dei costi devono soddisfare almeno i seguenti requisiti tecnici: Soddisfare tutti i requisiti dell’UNI EN834; Avere la possibilità di essere piombati; Essere muniti di una batteria avente durata di vita più lunga possibile (10 anni); Disporre di una garanzia di almeno 2 anni. Installazione dei ripartitori dei costi I ripartitori dei costi di riscaldamento elettronici possono essere installati su qualsiasi tipo di radiatore; non sono invece applicabili a fancoil e pannelli radianti a pavimento. L’installazione si effettua tenendo conto del tipo di radiatore, tramite saldatura con saldatrice a punti o utilizzando viti e bulloni speciali. Per i radiatori aventi elementi di larghezza superiore ai 60 mm si utilizzano accessori specifici per il fissaggio dell’apparecchio di misura, sempre utilizzando viti e bulloni. Il punto di montaggio dei ripartitori è individuato per ogni singolo radiatore con l’aiuto del righello di montaggio (per la maggior parte dei radiatori, il punto di montaggio si trova a metà della lunghezza e al 75% dell’altezza, misurata a partire dal basso – ai sensi della Norma Europea UNI EN834). 5 Nella scheda di installazione vengono segnalati: Tipo di radiatore (questo dà informazioni sul coefficiente di accoppiamento termico Kc tra il radiatore e il ripartitore e sul potere termico nominale); Le dimensioni del radiatore (che danno informazioni sul potere termico Kq); Dati identificativi del cliente; Il nome dell’installatore e la data d’installazione (per ulteriori riferimenti o eventuali reclami). E’ fatto obbligo compilare una mappatura in formato cartaceo o in formato elettronico per determinare con precisione il tipo di radiatore. La determinazione del potere termico del radiatore e con questo dei coefficienti Kq si effettua tramite la banca dati dei radiatori in possesso delle società che si occupano dei servizi energetici specializzati. Questi dati sono essenziali per l’ulteriore corretta determinazione del consumo individuale. Trattandosi di un punto così delicato nel processo della terminazione dei costi, si consiglia agli utenti finali di diffidare di società non specializzate nella contabilizzazione e che proprio per questo non possono disporre di banche dati complete e affidabili. Su tale determinazione del consumo individuale gli utenti finali pagheranno la loro quota parte ed il rischio è alto: se il conteggio non è corretto, gli importi che dovranno essere pagati per il riscaldamento risulteranno errati. Lettura dei ripartitori dei costi Attualmente si utilizzano le ultime versioni di ripartitori che trasmettono i dati tramite onde radio. In questo caso non è più necessario accedere in ogni appartamento per la lettura diretta, evitando così di disturbare gli inquilini. I dati letti in questo modo sono radiotrasmessi al software di calcolo specifico per la contabilizzazione, in possesso della società che si occupa dei servizi energetici. Modalità di determinazione del consumo individuale Il conteggio dei consumi individuali di riscaldamento viene effettuato almeno una volta all’anno, normalmente verso la fine dell’anno solare oppure alla fine del periodo di riscaldamento. Questo conteggio individuale è collegato alle fatture di combustibile o del teleriscaldamento emesse al Condominio. Per una miglior gestione del consumo individuale di energia e per ottenere un risparmio maggiore, è raccomandabile che il servizio di contabilizzazione sia effettuato più volte durante la stagione di riscaldamento. E’ così che ogni inquilino potrà agire in modo proattivo per ottenere maggiori risparmi monitorando più frequentemente il suo consumo. In alcuni paesi, questo servizio di contabilizzazione si effettua mensilmente. Nel caso in cui il contatore di combustibile della caldaia oppure il contatore di energia termica dello scambiatore di calore (nel caso in cui il condominio è collegata ad una rete di teleriscaldamento) non vengano letti, i dati di consumo possono essere rilevati dall’amministratore o da una società specializzata; in base a questa lettura si può effettuare una ripartizione di costi informativa nel corso della stagione di riscaldamento. 1 Informazioni necessarie per un conteggio corretto Per un conteggio corretto del consumo individuale occorre che, al momento dell’installazione dei ripartitori, la società che effettuerà la ripartizione dei costi riceva, da parte dell’amministratore del condominio o da un eventuale sostituto, le seguenti informazioni: Dati identificativi del condominio e delle persone che vivono al suo interno; Millesimi di riscaldamento oppure m2 o m3 di ogni appartamento; Tipo di impianto di riscaldamento; Tipologia dei contatori di energia ed acqua installati; Situazione delle parti comuni; Frequenza con cui si desidera che venga effettuato il conteggio; Data entro la quale l’amministratore condominiale ha bisogno della ripartizione dei consumi. Circa 20 giorni lavorativi prima di effettuare il calcolo, occorre che l’amministratore condominiale comunichi alla società di servizi: Eventuali cambiamenti di proprietari/inquilini, modifiche agli appartamenti di riscaldamento o ai radiatori; I consumi registrati dai contatori di energia e di acqua calda esistenti nei pressi della caldaia del condominio (questo può essere effettuato dagli specialisti della società di servizi su richiesta dell’amministratore condominiale) o il totale del consumo di combustibile. In Italia non è esplicitamente previsto l’utilizzo dei coefficienti correttivi relativi all’ubicazione degli appartamenti all’interno del condominio (esposizione a Nord, Sud, ultimo piano, primo piano, camera all’angolo ecc.) per compensare le differenza di consumo dovute alla situazione costruttiva dell’edificio. Ciò nonostante, in alcuni casi l’assemblea condominiale decide di utilizzarli poiché ciò ha quale effetto la compensazione di eventuali consumi anomali per gli appartamenti svantaggiati. Come viene effettuato il calcolo Attualmente, in Italia esiste un metodo di ripartizione da seguire “0Il metodo secondo la UNI 10200” Il metodo secondo la UNI 10200 prevede i seguenti requisiti: La spesa fissa non si divide in base ai millesimi di proprietà bensì in base al fabbisogno energetico di ogni appartamento (consumi involontari); La spesa in base al consumo terrà conto anche delle tubature che attraversano ogni appartamento. Esse devono essere misurate o stimate e prese in considerazione per il calcolo dei consumi individuali (consumi volontari). Lo svantaggio dell’applicazione del metodo che segue le indicazioni della UNI 10200 è ciò che richiede lavori aggiuntivi e una diagnosi energetica abbastanza onerosa non avendo, per contro, un impatto significativo sul calcolo dei consumi individuali né alcun impatto sul possibile risparmio energetico. 2 Cosa succede quando le indicazioni di alcuni ripartitori non possono essere lette Per gli appartamenti dotati di ripartitori dei costi ma in cui gli apparecchi non possono essere letti si applica il metodo della stima per il quale sono applicabili diversi criteri. La stima del consumo di un appartamento o di una stanza si effettua partendo dal consumo medio a m2 degli altri appartamenti del condominio. Se il consumo di un’utenza non può essere rilevato a causa della mancanza dei ripartitori o per un comportamento colposo dell’utente, l’amministratore dell’edificio/condominio è autorizzato ad aggiungere una percentuale del 20% alla quota consumo stimata secondo le regole della tecnica. Questa percentuale di “penale” si giustifica considerando il risparmio energetico potenziale derivante dalla ripartizione dei costi secondo i consumi di chi ha gli apparecchi installati. Si è in presenza di un comportamento colposo quando: Sono stati violati i sigilli, piombini o altri accorgimenti simili sulle apparecchiature Se agli addetti al servizio di lettura non è stato reso possibile l’accesso agli apparecchi di rilevamento consumi necessario per le letture nei tempi previsti (nel caso in cui fossero a lettura diretta) Se l’utenza si accorge di un malfunzionamento dell’apparecchio e questo non viene immediatamente comunicato all’amministrazione del condominio oppure all’azienda incaricata del servizio di contabilizzazione. L’eventuale applicazione della quota forfettaria aggiuntiva verrà decisa da parte dell’amministrazione del condominio dopo aver consultato l’azienda specializzata nel servizio di contabilizzazione di calore incaricata. L’applicazione della penale non esonera da un’eventuale denuncia per tentata frode da parte del condominio all’autorità giudiziaria. Nel caso di cambio utenza durante l’esercizio di conteggio, il proprietario dello stabile deve effettuare una lettura degli apparecchi per la rilevazione dei consumi nei locali interessati (lettura intermedia). I costi da ripartire secondo il consumo volontario si baseranno su queste letture intermedie, i costi rimanenti per il consumo di calore verranno ripartiti secondo i gradi giorno calcolati in base alle regole della tecnica oppure in base alle quote temporali tra utente uscente e utente entrante. I costi aggiuntivi per il consumo di acqua calda sanitaria verranno ripartiti secondo quote temporali tra utente uscente e utente entrante. 3 Consigli pratici La temperatura desiderata nella camera si regola girando la testina termostatica e scegliendo la gradazione che corrisponde al comfort termico desiderato nel locale come da tabella di seguito indicata: Graduazione testina Var. 1 5 Graduazione testina Var. 2 6 Temperatura indicativa Consigli 28°C 4 5 24°C 3 4 20°C 2 3 16°C 1 2 1 * * 13°C 12°C 9,5°C 6°C Gradazione massima Riscaldamento veloce a seguito di ricambio aria o lunghe assenze dalle abitazioni Bagno Camera bambini Temperatura standard Sala da pranzo Camera da letto Soggiorno Cucina Assenze giornaliere Stanze vuote di notte Posizione antigelo Per lunghe assenze Ricambio aria La gradazione minima di regolazione consente l’ingresso del fluido vettore nel calorifero così che nel locale sia garantita una temperatura interna di circa 6-7°C, denominata anche temperatura di protezione contro danni o antigelo. Durante l’inverno, le finestre devono essere aperte per brevi periodi in modo da consentire il ricambio d’aria nel locale. Qualora fosse necessario un periodo più lungo di ricambio aria, si raccomanda di regolare la valvola sulla gradazione minima. Al contempo. Si raccomanda una regolazione della temperatura inferiore durante la notte o durante il giorno, quando non ci sono le persone in casa, girando la testina termostatica ad una gradazione inferiore. 4 Istruzioni di impiego delle valvole termostatiche La valvola termostatica deve essere in grado di percepire la temperatura della camera, ed è per questo motivo che non deve essere coperta da tende pesanti oppure mobili, Qualora fosse necessario pulire le valvole, quest’operazione deve essere effettuata utilizzando detersivi neutri. Non si posso adoperare sgrassatori, alcol, solventi o candeggina, visto che i suddetti prodotti possono provocare danni ai termostati, Non e consentita l’esposizione a urti meccanici e sbalzi termici della testina termostatica, Nel caso di malfunzionamento, chiedete l’assistenza tecnica specializzata, Le valvole termostatiche non sono valvole di chiusura, di conseguenza, lo smontaggio del radiatore va effettuato soltanto dopo la chiusura e lo svuotamento dell’impianto di riscaldamento, Al fine di evitare che i sedimenti si depongano durante il periodo estivo quando il riscaldamento non è funzionante, è necessario aprire al massimo la valvola, girando la testina termostatica in senso antiorario. Istruzioni per l’uso e l’impiego dei ripartitori dei costi A seconda del tipo di dispositivo, l’utente riceverà le informazioni in merito alla lettura del valore di consumo del ripartitore da parte del fornitore. Trattandosi di un dispositivo di misura, il ripartitore non richiede da parte dei proprietari altri interventi dal momento in cui è stato installato e sigillato sul radiatore. Non è consentita l’esposizione del ripartitore ad urti meccanici e sbalzi termici, L’apparecchio non deve essere coperto con tessuti umidi, Il ripartitore non deve entrare in contatto diretto con liquidi di qualsiasi natura, Non è consentito verniciare i ripartitori, L’ambiente circostante al calorifero su cui è installato il ripartitore non deve essere bloccato da mobili che riducono il trasferimento del calore verso l’interno della camera, Nel caso in cui vengono effettuati il lavaggio, la riparazione, la sostituzione o la modifica del radiatore, bisogna chiedere lo smontaggio, il rimontaggio e la piombatura dell’apparecchio da parte del personale tecnico specializzato, È assolutamente vietato intervenire sull’integrità del ripartitore indipendentemente dal fatto che funzioni o sia difettato, Non è consentito modificare la posizione di montaggio del ripartitore, Nel caso in cui il ripartitore non funzioni in modo idoneo, occorre rivolgersi all’assistenza tecnica specializzata. domusBLOG.com 5