Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
REGOLAMENTO
DI GESTIONE AMBIENTALE,
FAUNISTICA E VENATORIA DELLE
AZIENDE AGRITURISTICHE VENATORIE
E FAUNISTICHE VENATORIE
Approvato con deliberazione Consiliare n. 52 del 21.04.2009
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 1 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
TITOLO I
PRINCIPI GENERALI
Art.1
Finalità
1. Il presente Regolamento disciplina la gestione ambientale, faunistica e
venatoria delle Aziende Agri Turistiche Venatorie e delle Aziende
Faunistiche Venatorie della Provincia di Potenza nel rispetto della Legge n.
157/92, e della L.R. n. 2/95.
2. Il territorio destinato ad aziende faunistico-venatorie e ad aziende agrituristiche-venatorie non può superare la percentuale del 15% del territorio
agro silvo pastorale della Provincia di Potenza, come previsto dalla L.R
n.2/95, art 4, comma 4, lettera b.
a) Aziende Agrituristico – venatorie
3. Le Aziende Agrituristico Venatorie, ai sensi dell’art 16 della Legge 157/92
comma l lettera b),svolgono un’attività integrativa delle imprese agricole
tramite l’immissione e l’abbattimento che avviene per tutta la stagione
venatoria di fauna allevata in cattività appartenente a specie selvatiche
proprie della fauna italiana..
4. Le Aziende Agrituristico Venatorie sono altresì finalizzate alla valorizzazione
delle aree agricole attraverso l’organizzazione dell’attività venatoria. Esse
devono essere situate preferibilmente in territori di scarso rilievo faunistico.
L’attività di caccia all’interno delle Aziende Agrituristico Venatorie deve
essere sempre proporzionata alla selvaggina allevata in cattività immessa.
5. Le Aziende Agrituristico Venatorie sono altresì tenute a realizzare un’efficace
e tempestiva messa in opera di tutte quelle misure atte ad evitare i danni
arrecati dalla fauna selvatica alle colture agricole, comprese quelle presenti sui
terreni attigui alle suddette aziende.
b) Aziende faunistico - venatorie
6. Le Aziende faunistico-venatorie sono finalizzate, al mantenimento,
all’organizzazione e al miglioramento degli ambienti naturali, ai fini
dell’incremento della fauna selvatica e dell’irradiamento nel territorio
circostante, con particolare attenzione alla fauna appenninica, alla
reintroduzione della grossa fauna europea e a quella acquatica, senza fini di
lucro.
7. Nelle Aziende faunistiche venatorie è consentita la caccia nelle giornate
indicate dal calendario venatorio regionale secondo i piani di assestamento e
di abbattimento; altresì non è consentito immettere o liberare fauna selvatica
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 2 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
posteriormente alla data del 31 agosto ( vedi art. 16 comma 6, L.R. 2/95, art
16 della legge 157/92).
TITOLO II
ISTITUZIONE, RINNOVO, REVOCA E CONTROLLI
Art.2
Rilascio autorizzazioni Azienda Agrituristica Venatoria
1. Possono far richiesta alla Provincia di Potenza soggetti privati, persone
fisiche e giuridiche, Enti locali interessati per territorio; .
2. Ogni azienda deve essere dotata di un regolamento interno che dispone le
finalità gestionali, stabilendo proprie tariffe;
3. Nei consorzi, cooperative e/o nelle associazioni i rapporti e la
regolamentazione tra le parti è definita da accordi associativi. Nei consorzi,
cooperative e/o associazioni tra agricoltori resta ferma la rappresentatività di
ogni proprietario e/o conduttore;
4. Nello statuto del consorzio e/o dell’associazione, tra l’altro, devono essere
indicati:
• Le finalità;
• I diritti e doveri dei consorziati e/o associati;
• Il rappresentante legale del consorzio e/o dell’associazione;
• I diritti e i doveri del legale rappresentante del consorzio e/o
dell’associazione e la normativa per la sua sostituzione;
• Le cause di inadempienza per le quali può essere sostituito il legale
rappresentante del consorzio e/o dell’associazione e la possibilità di
rinuncia da parte del socio;
• La durata del consorzio, cooperativa e/o dell’associazione deve
essere non inferiore a quella della concessione di azienda;
5. Nel decreto di concessione il legale rappresentante (pro-tempore), del
consorzio e/o dell’associazione è designato ad ogni effetto di legge come
concessionario. In caso di mutamento del rappresentante legale nei termini e
con le modalità previste dallo statuto durante la durata della concessione, la
stessa è trasferita automaticamente in capo al nuovo titolare. La
formalizzazione del trasferimento si avrà in sede di rinnovo di concessione;
6. Ogni modifica degli organi di rappresentanza e di amministrazione, nonché
dei patti sociali va comunicata tempestivamente alla Provincia di Potenza;
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 3 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
7. L’autorizzazione per l’istituzione dell’Azienda Agrituristica Venatoria
(denominata in seguito A.A.V.) è rilasciata dalla Provincia di Potenza, previo
parere dell’Istituto Nazionale per la fauna selvatica;
8. Il rilascio dell’autorizzazione da parte della Provincia di Potenza è
subordinato ad un versamento annuale (tassa di concessione regionale su
apposito conto corrente intestato alla Tesoreria della Regione) da parte del
gestore; tale tassa di concessione ha scadenza il 31 gennaio di ogni anno. Il
tutto ai sensi dell’art. 16 della legge n. 157/92 e ai sensi del D.P.R. 121/1961
e n. 641/72, fatte salve eventuali modifiche;
9. Il rilascio dell’autorizzazione è previsto per una superficie minima di 200 ha.
La stessa supeficie deve essere costituita da un corpo unico e compatto, cosi
come previsto dalla L.R. 2/95, art. 16 comma 4. Il suddetto rilascio da parte
della Provincia di Potenza può avvenire con una riduzione fino ad un
massimo del 10 % della superficie minima, per una migliore perimetrazione
delle aziende agrituristiche-venatorie;
10. Il Titolare ha l’obbligo di realizzare all’interno dell’azienda un’oasi di
protezione corrispondente ad almeno 1/5 dell’intera estensione ( art. 16
comma 7. L.R. 2/95);
11. L’autorizzazione non può essere rilasciata nelle zone umide e vallive, cosi
come previsto dall' art. 16 comma 3, L.R. 2/95;
12. Come previsto dalla L.R. 2/95 art 16 le aziende A.A.V. non possono essere
confinanti fra loro e tra esse deve intercorrere la distanza di almeno 500 mt.
Tale distanza deve essere rispettata anche nei confronti di altri istituti
faunistico-venatori già costituiti;
13. L’impresa agricola, consorzio o cooperativa che intende ottenere
l’autorizzazione al fine di costituire una A.A.V. deve allegare alla richiesta
una relazione tecnica in cui siano indicati i seguenti parametri:
a) Caratterizzazione ambientale del territorio indicante:
•
L'estensione totale, l’altimetria massima e minima;
•
La ripartizione colturale con relativo etteraggio;
•
L’estensione di eventuali aree boschive, di bacini artificiali,
zone umide naturali e aree ad incolto.
a) Eventuale inclusione nell’area di vincoli quali:
• Aree ad agricoltura svantaggiata, aree dismesse da interventi
agricoli ai sensi del reg. CEE n. 1094/88 e successive
modificazioni;
b) Piano di gestione tecnica dell’azienda: aspetti agricoli, forestali,
zootecnici faunistici o ittici;
c) Piano economico dell’azienda;
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 4 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
d) Caratterizzazione faunistica del comprensorio:
• Indicazione sulle specie di indirizzo: elenco delle specie per le
quali si intende richiedere l’ autorizzazione al prelievo
venatorio;
• Descrizione delle strutture di allevamento o di
ambientamento esistenti o da realizzarsi, con precisazione
della/e specie e del numero di esemplari da produrre o
liberare;
• Piano di assestamento faunistico venatorio per le specie di
indirizzo con indicazione del numero di capi costituenti il
ripopolamento e il prelievo annuo previsto.
f) Eventuale programma di miglioramento ambientale;
g) Eventuali vincoli ambientali e/o faunistici esistenti su tutta o su parte
della superficie richiesta;
h) La cartografia dell’area in oggetto, in scala 1:10.000 o 1:25.000,
evidenziando in modo
chiaro i confini del comprensorio con gli estremi catastali dei fondi
interessati ed i relativi atti comprovanti la proprietà e gli eventuali
territori sottoposti a vincoli ambientali e/o faunistici esistenti ( o
proposti).
14. Il territorio agro silvo pastorale sarà assegnato, secondo le istanze pervenute
cronologicamente, fino a copertura del limite previsto che è pari al 15%
della superficie del territorio provinciale.
15. A parità di requisiti, saranno favorite nel rilascio delle autorizzazioni:
• le aziende site in zone interne montane e sub-montane
ricadenti in zone svantaggiate;
• le aziende condotte da giovani imprenditori;
Art.3
Rilascio autorizzazioni Azienda Faunistico – Venatoria
1. Possono far richiesta alla Provincia di Potenza soggetti privati, persone
fisiche e giuridiche Enti locali interessati per territorio;
2. Ogni azienda deve essere dotata .di un regolamento interno che dispone le
finalità gestionali.
3. Nei consorzi, cooperative e/o associazioni i rapporti e la regolamentazione
tra le parti è definita da accordi associativi. Nei consorzi, cooperative e/o
associazioni tra agricoltori resta ferma la rappresentatività di ogni
proprietario e/o conduttore;
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 5 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
4. Nello statuto del consorzio e/o dell'associazione, tra l'altro, devono essere
indicati:
• Le finalità, che non possono essere di lucro;
• I diritti e doveri dei consorziati e/o associati;
• Il rappresentante legale del consorzio e/o associati;
• I diritti e i doveri del legale rappresentante del consorzio e/o
dell’associazione e le norme per la sua sostituzione;
• Le cause di inadempienza per le quali può essere sostituito il
legale rappresentante del consorzio e/o dell’associazione e la
possibilità di rinuncia da parte del socio;
• La durata del consorzio, cooperativa e/o dell’associazione
che deve essere non inferiore a quella della concessione di
azienda;
5. Nel decreto di concessione il legale rappresentante, (pro-tempore), del
consorzio e/o dell’associazione è designato ad ogni effetto di legge come
concessionario. In caso di mutamento del rappresentante legale nei termini e
con le modalità previste dallo statuto durante la durata della concessione, la
stessa è trasferita automaticamente in capo al nuovo titolare. La
formalizzazione del trasferimento si avrà in sede di rinnovo di concessione;
6. Ogni modifica degli organi di rappresentanza e di amministrazione, nonché
dei patti sociali va comunicata tempestivamente alla Provincia;
7. L’autorizzazione per l’istituzione dell’Azienda Faunistica Venatoria
(denominata in seguito A.F.V.) è rilasciata dalla Provincia, previo parere
dell’Istituto Nazionale per la fauna selvatica;
8. Il rilascio dell’autorizzazione da parte della Provincia di Potenza è
subordinato ad un versamento annuale (tassa di concessione regionale su
apposito conto corrente intestato alla Tesoreria della Regione) da parte del
gestore; tale tassa di concessione ha scadenza il 31 gennaio di ogni anno. Il
tutto ai sensi dell’art. 16 della legge n. 157/92 e ai sensi del D.P.R. 121/1961
e n. 641/72, fatte salve eventuali modifiche;
9. Il rilascio dell’autorizzazione è previsto per una superficie minima di 400 ha.
La stessa superficie deve essere costituita da un corpo unico e compatto, cosi
come previsto dalla L.R. 2/95 art.16 comma 4. Il suddetto rilascio da parte
della Provincia di Potenza può avvenire con una riduzione fino ad un
massimo del 10% della superficie minima per una migliore perimetrazione
delle aziende faunistiche-venatorie;
10. Come previsto dalla L.R. 2/95 art 17 le aziende A.F. V. non possono essere
confinanti fra loro e tra esse deve intercorrere la distanza di almeno 500 mt.
Tale distanza deve essere rispettata anche nei confronti di altri istituti
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 6 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
faunistico-venatori già costituiti;
11. L’impresa agricola, consorzio o cooperativa che intende ottenere
l’autorizzazione al fine di costituire una A.F.V. deve rivolgere apposita
domanda alla Provincia di Potenza, accompagnata da una relazione tecnica
in cui siano indicati i seguenti parametri:
a) Caratterizzazione ambientale del territorio indicante:
•
•
L’estensione totale, l’altimetria massima e minima;
L’uso del suolo, nonché la presenza di terreni che usufruiscono
di contributi dell’UE per fini ambientali (indicare le tipologie e
l’estensione);
• L’estensione di eventuali aree boschive, di bacini artificiali, zone
umide naturali e aree ad incolto.
b) Eventuale inclusione nell’area di vincoli quali:
•
Aree ad agricoltura svantaggiata; aree dismesse da
interventi agricoli ai sensi del reg. CEE n. 1094/88 e
successive modificazioni;
c) Piano di gestione tecnica dell’azienda: aspetti agricoli, forestali,
zootecnici faunistici o ittici;
d) Piano economico dell’ azienda;
e) Caratterizzazione faunistica del comprensorio riguardante, oltre che le
popolazioni appartenenti a specie cacciabili, anche a quelle di specie
protette che rivestono particolare interesse naturalistico, presenti in
forma temporanea o permanente all’interno del comprensorio;
f) Descrizione dei programmi pluriennali di ripristino, conservazione e
gestione ambientale, con particolare riferimento agli interventi di
miglioramento ambientale a fini faunistici;
g) Elenco delle specie per le quali si richiede l’autorizzazione al prelievo
venatorio e la consistenza della popolazione di ciascuna di essa all’inizio
della stagione riproduttiva più recente (specie stanziali);
h) Piano di assestamento faunistico venatorio per le specie di indirizzo con
indicazione del numero di capi costituenti il ripopolamento e il prelievo
annuo previsto.
i) Indicazioni delle strutture di allevamento o di ambientamento esistenti
o da realizzarsi, con precisazione della/e specie e del numero di
esemplari da produrre o liberare;
l) Eventuali vincoli ambientali e/o faunistici esistenti su tutta o su parte
della superficie richiesta;
m) La cartografia dell’area in oggetto, possibilmente in scala 1:10.000 o
1:25.000, evidenziando in modo chiaro i confini del comprensorio
richiesto in concessione, con gli estremi catastali dei fondi interessati ed
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 7 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
i relativi atti comprovanti la proprietà e gli eventuali territori sottoposti
a vincoli ambientali e/o faunistici esistenti (o proposti).
12. II territorio agro silvo pastorale sarà assegnato secondo le istanze pervenute
cronologicamente, fino a copertura del limite previsto che è pari al 15%
della superficie del territorio provinciale;
13. A parità di requisiti, saranno favorite nel rilascio delle autorizzazioni:
•
•
Le aziende site in zone interne montane e sub-montane
ricadenti in zone svantaggiate;
Le aziende condotte da giovani imprenditori.
Art . 4
Durata autorizzazione
1. Le autorizzazioni possono essere concesse per un periodo di 5 anni
rinnovabili, previo sopralluogo da parte dell’Ufficio competente per
verificare la persistenza dei requisiti.
Art 5
Rinnovo delle Aziènde Agrituristiche Venatorie e
delle Aziende Faunistiche Venatorie
1. Il rinnovo dell’A.A.V. o A.F.V. è rilasciato dalla Provincia di Potenza,
valutando i seguenti parametri:
a) La quantità media annua di selvaggina allevata e/o immessa;
b) La qualità di selvaggina eventualmente allevata;
c) I miglioramenti ambientali realizzati;
d) L’attività cinofila svolta (valida solo per l’A.A.V. come previsto dalla
L.R. 2/95 art. 16);
e) La manodopera impiegata e le relative ore lavorative realizzate dalla
medesima per lo svolgimento delle sole attività faunistico venatorie e
cinofile;
f) La manodopera impiegata e le relative ore lavorative realizzate dalla
medesima nelle attività collaterali di ricezione e ristorazione in caso
di A.A.V.;
g) Gli interventi di controllo numerico della selvaggina; di prevenzione
dei danni alle colture agricole eventualmente realizzati;
h) Interventi di prevenzione dei danni alle colture agricole se realizzati;
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 8 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
2. L’eventuale ampliamento della superficie e/o dei confini di un A.A.V. o
A.F.V. deve essere comunicata alla Provincia di Potenza che esprimerà il suo
parere: positivo nel caso in cui vi sia un miglioramento dell’attività
complessiva dell’azienda, negativo qual’ora vi siano evidenti problematiche
gestionali o eccessivi danni alle colture agricole-forestali e nel caso del
superamento del 15% del Territorio Agro Silvo Pastorale;
3. L’A.A. V. o A.F.V. può essere oggetto di sospensione o revoca da parte della
Provincia di Potenza, nel caso in cui incorra in una delle seguenti cause:
a) un'inconsistente attività faunistico venatoria;
b) sia immessa o allevata selvaggina non appartenente alle specie
proprie della fauna italiana, o sia immessa selvaggina senza
autorizzazione da parte dell'Ente;
c) non siano attuati gli interventi di prevenzione per i danni alle colture;
d) sia stata abbattuta fauna non autorizzata;
e) siano stati alterati i confini dell'Azienda senza l'autorizzazione
dell'Ente;
f) siano state violate altre norme contenute nel presente Regolamento;
Art 6
Revoca
1. La Provincia di Potenza verificate le violazioni al regolamento può procedere
alla revoca della autorizzazione.
Art 7
Controlli
1. La Provincia di Potenza effettuerà dei sopralluoghi periodici per verificare la
corretta applicazione del regolamento.
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 9 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
TITOLO III
GESTIONE AMBIENTALE, FAUNISTICA, VENATORIA E CINOFILA
Art.8
Caratteristiche ambientali
1. Le caratteristiche ambientali delle A.A.V. o delle A.F.V. devono essere tali da
consentire l’attività venatoria sulle specie costituenti l’indirizzo. Nel caso in
cui le specie che si intende immettere, abbattere ed eventualmente produrre
siano rappresentate esclusivamente dalla piccola selvaggina stanziale, la
percentuale di bosco non può essere superiore al 30% dell’intera superficie
vincolata;
2. I confini delle A.A.V. e A.F.V. devono ricadere, per quanto possibile, su
linee naturali e facilmente controllabili (strade, corsi d’acqua, crinali collinari,
fondovalle ecc.);
Art..9
Protocolli di gestione e certificazioni di qualità
1. Nel caso in cui le A.A.V. o A.F.V. intendano realizzare, in maniera
progressiva, una gestione basata su interventi di miglioramento ambientale in
favore della fauna selvatica e su corrette tecniche d’immissione e
d’ambientamento della selvaggina allevata, possono sottoscrivere con la
Provincia di Potenza specifici “Protocolli tecnici di gestione ambientale,
faunistica e venatoria”.
2. Tali Protocolli tecnici di gestione ambientale, faunistica e venatoria” devono
prevedere:
a) Specifici piani di miglioramento ambientale (agricolo e forestale),
anche in favore delle specie non oggetto di caccia;
b) Realizzazione di strutture idonee per l’immissione della selvaggina
allevata e adozione di precise metodiche d’ambientamento della
specie;
c) Sviluppo e conservazione, compatibilmente con le finalità venatorie
dell’Azienda, anche di specie che hanno capacità di riprodursi
naturalmente date le particolari caratteristiche del territorio;
d) Attività cinofila.
3. Il Protocollo tecnico di gestione ambientale e faunistica impegna la Provincia
di Potenza a fornire all’A.A.V. o A.F.V. specifiche azioni di supporto e di
assistenza nella gestione ambientale e faunistica, nel caso del conseguimento
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 10 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
degli obiettivi preposti, il rilascio di una specifica certificazione attestante la
gestione qualitativa.
Art.10
Tenuta dei registri e attività venatoria
1. Il Titolare deve provvedere alla tenuta di un apposito registro, vidimato
dalla Provincia di Potenza, con pagine numerate progressivamente, nel quale
devono essere riportate tutte le operazioni di immissione e di cattura con i
seguenti dati:
a) Il numero progressivo dell’operazione e la data;
b) La provenienza della selvaggina immessa e gli estremi del fornitore;
c) La destinazione della selvaggina catturata;
d) Le quantità e le specie immesse o catturate;
2. Sul registro devono essere riportati, tutti i capi abbattuti, distinti per specie.
Il registro, in orario d'esercizio venatorio, deve essere tenuto sempre a
disposizione degli organi competenti di vigilanza e della Provincia di
Potenza. Deve essere custodito presso la sede dell’Azienda dal titolare che
dovrà riportare le necessarie annotazioni giornaliere;
3. Il registro con le annotazioni di cui ai comma 1e 2 succitati deve essere
consegnato entro 30 giorni dalla fine di ogni stagione di caccia al competente
Settore della Provincia di Potenza, per l’aggiornamento statistico sulle
operazioni di immissione, di abbattimento selettivo e di caccia. Al termine
della annotazioni il registro verrà restituito ai rispettivi concessionari;
4. L’esercizio venatorio all’interno dell’A.A.V. o A.F.V. è consentito al Titolare
e alle persone autorizzate dallo stesso, esclusivamente sulle specie di
selvaggina individuate nel piano annuale di prelievo durante i periodi previsti
dal calendario venatorio;
5. L’utente autorizzato all’esercizio venatorio all’interno dell’A.A.V. o A.F.V..
deve essere munito di regolare permesso giornaliero redatto in duplice copia
(matrice per il cacciatore e figlia per l’Azienda medesima). Il permesso deve
indicare la denominazione dell'A.A.V. o A.F.V., il numero progressivo di
ordine e la firma del Titolare. Il cacciatore è tenuto ad annotare i capi
abbattuti al termine della giornata venatoria;
6. Su ciascun permesso devono essere indicati:
• Data, nome e cognome del cacciatore;
• Il numero di porto d’armi;
• La convalida della Questura che lo ha rilasciato;
• Il tipo di selvaggina autorizzato a cacciare.
7. Nel caso di caccia in battuta al cinghiale in recinto, il permesso individuale è
sostituito da un permesso collettivo, rilasciato solo al responsabile della
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 11 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
battuta, corredato dall’elenco dei cacciatori partecipanti recanti i dati
succitati.
8. Le aziende A.A.V. o A.F.V. devono essere delimitate da tabelle, conformi
alle prescrizioni di cui all’art..22 L.R. 2/95, recanti oltre al nome dell’azienda,
la seguente scritta - “Azienda agrituristico-venatoria. Caccia consentita ai soli
autorizzati” oppure “Azienda faunistico-venatoria Caccia consentita ai soli
autorizzati”.
Art. 11
Compiti e responsabilità del Titolare
1. Il Programma annuale di gestione ambientale, faunistica e venatoria deve
essere redatto con le seguenti caratteristiche:
a) il piano di miglioramento ambientale;
b) il piano di prevenzione dei danni alle colture agricole;
c) il piano delle immissioni;
d) il piano di prelievo delle diverse specie;
e) il resoconto della precedente stagione venatoria.
2. La Provincia di Potenza provvederà al approvare il Programma annuale di
gestione ambientale, faunistica e venatoria entro il 31 luglio. Eventuali
modifiche e integrazioni del piano saranno autorizzate dalla Provincia di
Potenza.
3. Il Titolare è tenuto, ogni anno, a presentare solo ed esclusivamente alla
Provincia di Potenza, il Programma annuale di gestione ambientale,
faunistica e venatoria dell’A.A.V. o A. F. V..
4. Il Titolare dell’A.A.V. o A.F.V. ha la responsabilità circa la corretta
realizzazione del Piano annuale di gestione ambientale, faunistica e venatoria
dell’Azienda.
Art.12
Attività cinofila
1. All’interno dell’A.A.V., la Provincia di Potenza può autorizzare l’allenamento
e l’addestramento dei cani da caccia senza sparo, così come previsto dalla
L.R. 2/95 art.16 comma 5.
2. Il concessionario determinerà il prezzo per l’addestramento cani senza
abbattimento, così come previsto dalla L.R. art. 16 comma 8.
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 12 di 13
Testo coordinato redatto
dalla Segreteria Generale
PROVINCIA DI POTENZA
Piazza Mario Pagano
85100 – POTENZA
Tel 0971.417453
Fax 0971.417364
[email protected]
Art 13
Strutture produttive
1. Il Titolare è tenuto a comunicare alla Provincia di Potenza gli allevamenti di
selvaggina presenti nell’A.A.V. o A.F.V., riportandone l’esatta ubicazione su
di una cartografia dell’azienda medesima in scala 1:10.000 o 1:25.000;
2. Il Titolare è tenuto a segnalare tempestivamente alla Provincia di Potenz
ogni modifica relativa alle strutture presenti all’interno dell’ A.A.V. o A.F.V.;
3. Il Titolare è altresì tenuto a comunicare alla Provincia di Potenza qualsiasi
struttura o recinzione di detenzione e/o ambientamento per la selvaggina
presente all’interno dell’A.A.V. o A.F.V. segnalandone l’esatta ubicazione in
una cartografia in scala 1:10.000 o 1:25:000. Tale struttura è sottoposta a
preventiva autorizzazione da parte della Provincia di Potenza.
4. I soci consorziati dell’A.A.V. o A.F.V. sono tenuti a segnalare
preventivamente qualsiasi progetto di realizzazione di strutture produttive al
titolare, affinchè quest’ultimo possa inoltrarlo alla Provincia di Potenza.
Art 14
Piani di controllo numerico
1. Per quanto concerne i piani di controllo numerico, all’interno dell’A.F.V. –
A.A.V, valgono le disposizioni previste dalla L.R. 2/1995, art.. 28.
Art 15.
Vigilanza delle Aziende Agrituristico venatorie e
delle Aziende Faunistiche Venatorie
1. La vigilanza venatoria nelle AA.V.o nelle A.F.V. è affidata alle guardie a
disposizione dell'azienda medesima che abbiano i requisiti stabiliti dalla legge
n.157/92 art. 27.
Regolamento di gestione ambientale, Faunistica e venatoria delle Aziende agrituristiche venatorie e faunistiche venatorie
Ultimo aggiornamento 23/05/2011
Pag. 13 di 13
Scarica

regolamento Aziende agrituristiche 20110527