Premio “Giovane albergatore dell’anno” alla nicolosita Mavie Fesco N ICOLOSI – Importante riconoscimento per la giovane imprenditrice in ambito turistico-alberghiero Mavie Fesco - membro del Comitato giovani Federalberghi Catania e membro del direttivo giovani Federalberghi Sicilia - che è stata eletta “Giovane albergatore dell’anno”. Un premio prestigioso al quale, ogni anno, ambiscono centinaia di giovani imprenditori di tutta Italia, le cui candidature vengono avanzate in base al curriculum vitae e alle attività svolte nel corso dell’anno. Per il 2015, a con- tendersi l’ambito riconoscimento erano: Mavie Fesco (Sicilia), Giovanni Fregonese (Veneto) e Hannes Kronbichler (Trentino). Vincitore della competizione è stata l’unica donna, per le molteplici attività svolte nel 2014, tra le quali la partecipazione ad una giuria di eccellenza per la valutazione delle start up innovative in ambito turistico ricettivo e il coordinamento della start up che si è aggiudicata il primo premio. L’imprenditrice nicolosita si è contraddistinta per il suo senso di appartenenza alla squadra e per la dedizione al lavoro. La Fesco, impegnata da oltre dieci anni nell’attività di famiglia a Nicolosi, è stata candidata dal comitato giovani di Federalberghi Sicilia per la sua presenza attiva ed operativa sul territorio e per il lavoro svolto in ambito sindacale e relazionale con gli enti locali ed istituzionali. Il suo impegno è stato sostenuto e votato dai membri del comitato siciliano, ma anche da molti colleghi di tutta la penisola. “Questa onorificenza mi ha lusingato enormemente”, commenta la vincitrice, che vorreb- be portare in alto il nome della Sicilia. Tra i suoi obiettivi, valorizzare il territorio pedemontano alle pendici dell’Etna e incentivare la creazione di una rete sociale, economica ed istituzionale orientata a migliorare i servizi al turista e la rete di infrastrutture e trasporti. E ancora, sfruttare le risorse ambientali e paesaggistiche sia del territorio etneo che di quello insulare, per coltivare le specificità e le potenzialità presenti in Sicilia e per incentivare lo sviluppo lavorativo e turistico. Nunzia Leonardi Sant’Agata li Battiati: inaugurato sportello della “Banca del tempo” S ANT’AGATA LI BATTIATI - “Il dono più prezioso che puoi fare a qualcuno non sta nel regalare oggetti o denaro ma nel dedicargli parte del tuo tempo”. Con questo spirito nasce anche a Sant’Agata li Battiati la “Banca del tempo” che, già attiva in Sicilia da 3 anni, si occuperà di amministrare non transazioni di denaro ma di tempo, saperi e abilità. Semplice e rivoluzionaria, l’idea su cui si basa il progetto prevede uno scambio equo di unità di tempo libero che ciascun associato vorrà mettere a disposizione. Ciò sarà finalizzato a fornire e ricevere un aiuto reciproco nelle più svariate attività, financo alle piccole esigenze quotidiane, in una nuova declinazione di volontariato, non più a senso unico ma vicendevole. Iscrivendosi alla Banca, si entre- rà così in un circuito di “baratto” di tempo libero, che porrà nella condizione di offrire un servizio ad altri utenti, venendo successivamente rimborsati in relazione al servizio di cui si necessita: chi, dunque, avrà prestato servizio di baby sitting, per esempio, quando avrà bisogno di un falegname ne usufruirà gratuitamente, direttamente a casa. La presidente dell’associazione, Mafalda Franchino, raggiunta da L’eco dell’Etna nell’ampia e accogliente sede di piazza Giovanni Paolo II che il Comune ha messo a disposizione della “Banca del tempo”, ha messo in rilievo il significato intrinseco di questo convegno di trasversale umanità. Principio portante dell’associazione è infatti l’assegnazione di pari valore a ciascuna attività, indipendentemente dalla professione, dalla classe sociale di appartenenza o dalle condizioni economiche delle singole persone; ciò oltre a realizzare un concetto di perfetto egualitarismo, presuppone – e genera – una propensione alla generosità e alla gratitudine che si concretizza nella soddisfazione di bisogni materiali ma anche e soprattutto nella costruzione di relazioni solidali e paritarie, fondate sulla fiducia, il rispetto, la condivisione. Attiva da alcune settimane, la sede di Battiati è inoltre dotata di un ampio terreno già in parte utilizzato in orti sociali, e può già contare sulla collaborazione di numerosi “correntisti”; sono inoltre previste collaborazioni con associazioni, un concorso fotografico a carattere nazionale (giunto alla seconda edizione), feste del baratto che coinvolgano anche la cittadinanza, attività collettive, corsi d’arte e di pittura. Per iscriversi alla “Banca del tempo”, basterà sostenere un colloquio in segreteria – atto a verificare le competenze e le motivazioni personali – compilare una lista di attività offerte e richieste, versare un contributo di 20 euro annui (come autofinanziamento per l’associazione) e impegnarsi a pareggiare ogni anno il bilancio debiti/crediti. Info: www.bancadeltempo-iltempochevuoi.it Claudia Luisa Pace 2 L'ECO DELL'ETNA Premiati i vincitori del concorso dedicato a Giusy Santonocito Giugno 2015 N ICOLOSI - Il 22 aprile scorso, in occasione del compleanno della prof.essa Giusy Santonocito - scomparsa prematuramente - si è svolta a Nicolosi, nella sua casa di via Vittorio Veneto, la premiazione della terza edizione del concorso di poesie a lei dedicato. Durante la manifestazione, le poesie partecipanti sono state lette dalla dottoressa Maria Grazia Torre, mentre i fratelli Lucia e Francesco Navarria hanno regalato con la loro musica un’atmosfera particolare. I premi per le poesie selezionate sono stati consegnati dai professori Felice Rappazzo, Enza Galvagno e Rocco Lo Giudice. Per la sezione A (adulti e universitari) è risultata vincitrice la signora Maria Grazia Frassi di Cremona, che ha ricevuto una medaglia dorata, una pergamena e un premio in denaro da 100 euro; il secondo premio (medaglia argentata, pergamena e 75 euro) è andato alla signora Luisa Azzaro di Giarre; il terzo premio (medaglia di bronzo, pergamena e 50 euro) è stato consegnato alla signora Giovanna Bassi di Bologna. La commissione ha segalato alcuni libri di poesie: “Quando verrai” di Giorgio Baro, “Famiglia” di Adalgisa Zanotto e “Focolare domestico” di Daniele Pollero. Per la sezione B (scuole superiori), il primo premio è stato consegnato all’alunno Daniele Barbisan del Liceo linguistico “ISISS G. Verdi” di Valdob- biadene (Treviso), che ha ricevuto una medaglia dorata e una pergamena; il secondo premio (medaglia argentata e pergamena) è andato all’alunna Alessandra Vicari del liceo classico europeo “Bernadino Telesio” da Cosenza; il terzo premio (medaglia di bronzo e pergamena) è stato consegnato all’alunna Trotta Cristina del liceo scientifico “Galileo Galilei” Manfredonia (Foggia). Per la sezione C (riservata alle scuole medie, i cui premi erano uguali alla sezione B), il primo riconoscimento è stato consegnato all’alunna Grazia Capizzi della scuola media “Leonardo da Vinci” di Castel di Iudica (Catania); il secondo premio a Maria Vitale; il terzo premio a Virginia Vitale. Tutte le scuole presenti hanno ricevuto delle targhe e per molti ci sono stati momenti di commozione. Quest’anno le poesie per la sezione A hanno raggiunto il significativo numero di 800; per la sezione B 200; per la sezione C 150. La commissione ha riservato un commento ad ogni poesia premiata. Sebastiana D’Amico Anche gli studenti di Nicolosi raccontano “Storie sotto il vulcano” N ICOLOSI - Nel mese di maggio, presso l’auditorium delle Ciminiere di Catania, si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso letterario “Storie sotto il vulcano. I ragazzi raccontano”, al quale hanno partecipato circa di 1.200 studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado di Catania e dei paesi etnei. Il concorso letterario di racconti inediti, articolato in due sezioni, scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado, è stato ideato ed indetto, per l’anno scolastico 2014-2015, dalla Giuseppe Maimone editore, in partenariato con ventitrè Comuni dell’area etnea e il coinvolgimento di oltre settanta scuole. L’iniziativa si propone di recuperare e mantenere le tradizioni culturali delle comunità locali, sostenendo le istituzioni scolastiche presenti sul territorio attraverso il coinvolgimento degli studenti, e motivare i giovani al rispetto del territorio mediante la valorizzazione delle specificità locali, la promozione della passione per la scrittura e per la lettura e l’incentivazione della creatività. Il comune di Nicolosi, grazie alla disponibilità del sindaco Antonino Borzì ed alla collaborazione dell’assessore alle politiche scolastiche Stefania Laudani, è stato presente come partner del progetto letterario ed editoriale, che ha visto la partecipazione di circa quaranta giovani studenti di Nicolosi. Tre di loro sono stati selezionati dalla giuria per la pubblicazione dei rispettivi racconti. I giovani studenti, provenienti dall’I.C. “Card. G. B. Dusmet” di Nicolosi, sono: Asia Francesca Abbate con il racconto “Profumo di Ginestre”, Antonio Contarino con il racconto “Etna, Terra d’amore”, Maria Grazia Ferrara con il racconto “La nonna americana”. Nunzia Leonardi Egp Song Festival, opportunità concreta per giovani artisti N ICOLOSI – Lo scorso 16 maggio, presso l’auditorium del centro Congressi di Nicolosi, si è svolto l’ “Egp Song Festival”, organizzato dalla Egp Production, etichetta indipendente che si propone di individuare giovani di talento per dare loro una possibilità concreta nel mondo della musica. All’interessante appuntamento discografico, organizzato da Antonio Tomaselli e presentato da Emanuele Bettino di Radio Fantastica, sono intervenuti il cantautore Stefano Marletta di “Amici di Maria De Filippi” e gli ACH Tura. Presenti anche ospiti di livello come monsignor Lucas Rocco Massimo Giacalone, Patriarca-vicario della Chiesa Bielorussa e slava Cat- tolica e Apostolica di rito bizantino, i principi di Armenia Michele Zitoli e Flavio Lionel Saladino. Le riprese sono state effettuate da Radio Universal Tv e Urban Week. La giuria presente, che ha valutato intonazione, timbro e presenza scenica, era composta da: Giacomo Scuderi di Radio Amore, Katia Lanza di Radio Etna Espresso, Alex Spagnolo di Radio Simile, Paola Quattrocchi di Radio Studio 90 Italia, Graziella Tusa di Radio Universal Tv, Emanuele Giambirtone di Radio Fantastica e bassista degli Odissey Cover, il cantautore Stefano Marletta, il direttore di Sicilia Journal Daniele Lo Porto e l’editore di Libera Jonia News Stefania Patti. Tra i giu- La baita di Rosemary, gusto e cordialità ai piedi dell’Etna Q uando il buon cibo è accompagnato dalla professionalità e dalla cordialità, il tutto incastonato in una ricca cornice di alta montagna, vuol dire che siete seduti a un tavolo de “La Baita di Rosemary” a Nicolosi, in via Etnea n°75. Lo chef Piero Arezzi, pluripremiato e con una vasta esperienza, vi farà viaggiare nel mondo dei sapori di montagna, combinando, con grande maestria, gusto, odori e vista. Dalla selvaggina ai frutti di bosco, dai primi piatti alle zuppe, dai funghi alla frutta di stagione, ogni piatto è uno scorcio di montagna, un paesaggio di aromi e bontà. Ma per non deludere gli amanti del mare si offrono piccoli paradisi fatti di frutti di mare e pesce di ogni genere. Un carnet di vini e liquori vasto, che si unisce in modo ineccepibile ad ogni singola portata. Insieme all’esperienza ventennale del maître Santo Marino, i proprietari, i coniugi Antonio e Ornella Amore, hanno ricercato e dato nuova vita ai piatti tipici, ormai perduti o lasciati nel dimenticatoio, di baita e rifugi. Per loro, e per l’intero personnel, i clienti non sono solo gente di passaggio, ma amici. Con i loro modi e con un servizio impeccabile riescono, in poco tempo, a mettere i clienti-amici a loro agio, compiacendoli in ogni loro richiesta ed illustrando i piatti nei minimi particolari. La cura e l’impegno che mostrano si rispecchia, in modo speculare, nella location, che con il suo arredamento ricorda le antiche baite di montagna. All’estrema cura dei particolari vengono combinate la cordialità, l’ospitalità, la disponibilità, la cura nella presentazione dei piatti, e, per non far mancare proprio nulla, il piacere di mangiare bene, sano e con gusto. Una terrazza coperta completa, con raffinatezza e gusto, l’intero angolo di montagna incastonato nel paesino ai piedi dell’Etna. Una splendida cornice in tema montanaro, un’accoglienza senza pari, piatti sempre ricchi, unici e inebrianti. rati anche il cantautore Vincenzo Zocco, prodotto proprio dalla Egp production. Al primo posto si è piazzata Ylenia Palagonia, che si è aggiudicata un contratto di un anno per la produzione di un singolo e del video con la relativa promozione da parte di Egp Production. Secondo classificato Giovanni Abadessa, che ha ottenuto un contratto di un anno per la produzione di un singolo, sempre con Egp Production. Sul terzo gradino del podio Gaia Gemmellaro, che si è aggiudicata un contratto di un anno per la compartecipazione alla produzione di un singolo da parte di Egp Production. Sebastiana D’Amico Redazionale L'ECO DELL'ETNA Giugno 2015 3 La Casa museo della civiltà contadina intitolata a Lucio Messina N ICOLOSI – Il 24 maggio scorso la giunta comunale, insieme al gruppo fondatore della “Casa museo della civiltà contadina”, ha intitolato la struttura museale al compianto dott. Lucio Messina, figura illustre nicolosita. La “Casa museo” è nata grazie alla coesione e al lavoro del gruppo dei fondatori, Giuseppe Lanzafame, Angela Barbagallo, Salvatore Gemmellaro, Antonio Mazzaglia, Salvatore Sambataro, e allo scomparso Lucio Messina. Unendo ingegno e proprietà proprie hanno dato vita ad una abitazione che funge da area espositiva illustrando l’arredamento di un tempo e facendoci immergere in un passato che ha ancora profonde radici in ognuno di noi. Il museo della “Civiltà contadina” è ricco di reperti che documentano gli usi e i costumi di un’epoca cancellata dall’avvento dell’industrializzazione. Proprio il dott. Lucio Messina, che fu viceprefetto di Catania, si è prodigato molto per la realizzazione della struttura museale, reperendo mobili e suppellettili per arredarlo, contribuendo anche con arredi personali, spendendosi ed elargendo consigli che ne hanno migliorato qualitativamente l’offerta. Nella stessa giornata, nel parcheggio antistante la “Casa museo della civiltà contadina”, si sono tenuti uno spettacolo dell’Opera dei pupi, una degustazione di prodotti tipici, l’esibizione dei giochi di una volta, l’annullo postale dedicato all’iniziativa e la premiazione con esposizione degli elaborati grafici realizzati dagli alunni dell’Istituto comprensivo “G.B. Dusmet” per il concorso filatelico “Disegna la tua Nicolosi”. La “Casa museo della civiltà contadina” in breve tempo è divenuta un punto strategico e di gran richiamo per scuole, turisti, cultori della storia patria, curiosi e in generale chi vuol fare un tuffo nel passato. Con grande emozione la cittadinanza ha assistito all’intitolazione, scoprendo la targa in pietra lavica dedicata a Lucio Messina. Maria Luisa Chiarenza Il Corpo bandistico “Amici della musica” al Festival internazionale di Giulianova N ICOLOSI - La banda musicale “Amici della musica” di Nicolosi, diretta dal maestro Carmelo Vinci, ha partecipato alla XVI edizione del Festival internazionale di Corpi musicali e majorettes presso la città di Giulianova dal 30 maggio al 2 giugno scorso. “Una esperienza formativa e di spessore per il giovane gruppo - spiega il presidente della associazione musicale dilettantistica Carmelo Mazzaglia - che ha visto la banda unica rappresentante della Sicilia insieme a tante altre formazione italiane e straniere, provenienti ad esempio dall’Ungheria, dalla Polonia, dalla Slovacchia. “Durante questi giorni di permanenza a Giulianova – aggiunge Mazzaglia - la banda musicale è stata impegnata attraverso sfilate per le vie del centro e concerti sul palco, valutati da una giuria formata da esperti nazionali”. Il Corpo musicale nicolosita è stato premiato come migliore interprete di un brano per xilofono (solista) e banda, e ha ottenuto consensi positivi da parte del pubblico italiano e straniero. Da segnalare che lo scorso 1 e 2 maggio le comunità di Nicolosi e Trecastagni, unitamente a quella di Sapri (Salerno), hanno stretto un gemellaggio culturale fra i corpi bandistici dei relativi Comuni accomunati dalla figura del maestro Antonio Talamini, che per diversi anni ha guidato Benvenuta Estate: cresce la voglia di stare all’aperto e prendere il sole C on la dott.essa Domenica Nicoloso, farmacista, conosciamo i benefici dell’elioterapia, che sfrutta gli effetti salutari prodotti dall’esposizione ai raggi solari ed è praticata sin dall’antichità. Evidenze scientifiche riportano che una corretta esposizione solare migliora il benessere psicofisico, attraverso il rilascio di endorfine, e apporta benefici legati alla conversione della provitamina D in vitamina D3, indispensabile per le articolazioni e per il miglioramento del metabolismo del calcio e del tessuto osseo. L’esposizione deve avvenire in modo graduale onde evitare effetti nocivi sulla nostra pelle, a volte anche irreversibili, come l’invecchiamento precoce, le macchie cutanee, la disidratazione, i capelli sfibrati, nonché le scottature e gli eritemi. Danni che possono essere prevenuti adottando le dovute precauzioni secondo la regola delle tre P: Preparare, Prevenire e Proteggere. È vero che la pelle attiva un sistema di fotoprotezione attraverso la melanogenesi, cioè la stimolazione di melanina, responsabile del tipico colore dorato o ambrato, però la quantità e la qualità della melanina prodotta non è uguale per tutti ed è correlata al fototipo. Quest’ultimo è determinato da tre fattori: colore della carnagione, dei capelli “ e degli occhi. Esistono sei fototipi classificati con un numero (da 1 a 6): più basso è il valore del fototipo, maggiore è la sensibilità all’esposizione solare. La scelta del filtro più adatto, in base al proprio fototipo, rappresenta sicuramente il mezzo più idoneo per una tintarella sicura e perfetta. La radiazione solare è composta da tre categorie: i raggi UV-A, UV-B, UV-C. I raggi UV-A sono i più penetranti e raggiungono gli strati più profondi della pelle fino al derma. I raggi UV-B si fermano agli strati più superficiali dell’epidermide. I raggi UV-C non raggiungono il suolo perché assorbiti dall’atmosfera. I solari in commercio contengono filtri per i raggi UV-A e UV-B e, come richiesto dalla UE, riportano nell’etichettatura il grado di protezione SPF o IP: SPF >50 protezione molto alta; SPF da 30 a 50 protezione alta; SPF da 15 a 25 protezione media; SPF da 6 a 15 protezione bassa. Non esiste alcun filtro solare che possa offrire la protezione totale dalle radiazioni. Per preparare il corpo ad una sana abbronzatura esistono degli scudi naturali che rinforzano i tessuti dall’interno per una pelle più protetta e un colorito uniforme e duraturo. Quindi, un’adeguata protezione non ostacola la tintarella poiché favorisce la capacità di adattamento della pelle ai raggi solari”. e diretto il corpo bandistico cittadino di Nicolosi. I musicisti si sono esibiti per le vie del centro storico di Nicolosi ed in piazza alla presenza del sindaco Antonino Borzì e del sindaco della città di Sapri Giuseppe Del Medico. Successivamente, presso il Centro giovani “Rosario Livatino”, è stata intitolata la sala prove della stessa banda al maestro Talamini, alla presenza della figlia Margherita. La manifestazione si è conclusa con una conferenza sulla figura dello stesso Talamini e con la promessa di ricambiare questo gemellaggio con la partecipazione della nostra banda cittadina a Sapri. Luca Gallo Redazionale 4 L'ECO DELL'ETNA Giugno 2015 Giovanni e Simone Mendola, gli scacchi sono un “gioco da ragazzi” N ICOLOSI- Giovanissimi ma determinati e alle prese con una disciplina sportiva non semplice e tradizionalmente ritenuta adatta solo agli adulti. Stiamo parlando dei due fratelli nicolositi, Giovanni e Simone Mendola, che stanno diventando ormai giovani scacchisti pluripremiati e che continuano ad ottenere successi e a fare incetta di titoli. Il 2015, per loro, non poteva iniziare in modo migliore: si sono aggiudicati il primo posto, nelle rispettive categorie U12 e U10, nel Campionato provinciale giovanile di scacchi (tenutosi ad Acireale lo scorso 15 marzo), riconfermandosi così indiscussi campioni provinciali. Ad aprile hanno continuato con il Campionato regionale giovanile, disputato a Torre Faro (ME), vinto da Giovanni con il primo posto assoluto con cinque vittorie e un pareggio. E come se non bastasse, a breve, i due fratellini prenderanno parte anche al Campionato nazionale giovanile, con la preparazione e la guida dal prof. Santo Daniele Spina, istruttore della federazione e storico degli scacchi. I due ragazzi testimoniano, quindi, come questo sport non sia “un gioco per vecchi” ma anzi sia un modo per allenare mente e spirito sin da piccoli, studiando la mossa giusta da fare sul campo di battaglia rappresentato dalla scacchiera. A conferma di ciò, i due campioni fanno parte della neonata “A.S.D. Centro Etna scacchi sezione di Nicolosi”. Chiara Mazzaglia Auto d’epoca in bella mostra per il XXV “Giro di Sicilia” NOTIZIE LIETE dopo la lunga passeggiata sui tornanti della strada provinciale 92, con l’arrivo presso il piazzale della Casa Cantoniera. “È stata una gran bella giornata dedicata allo sport – ha dichiarato l’assessore allo Sport del comune di Nicolosi, Giuseppe Di Mauro – che ha visto questa manifestazione a carattere internazionale animare il nostro paese. Non capita spesso Il 15 maggio scorso, nella chiesetta di San Francesco di Paola a Nicolosi, si sono uniti in matrimonio la nostra collaboratrice Chiara Mazzaglia e Salvo Longo, guida alpina e vulcanologica. A loro vanno gli auguri dell’editrice de L’eco dell’Etna Sebastiana D’Amico, del direttore responsabile Graziella Nicolosi e di tutta la redazione. N ICOLOSI - Un primo weekend di giugno trascorso all’insegna dello sport ed animato dal rombo dei motori di ben 150 auto d’epoca. Così, a Nicolosi, lo scorso 6 giugno ha fatto tappa il Giro di Sicilia, manifestazione automobilistica giunta alla sua venticinquesima edizione. Una sorta di “Mille Miglia” tutta “made in Sicily”, organizzata dal Veteran Car Club Panormus, che intende rievocare e rendere omaggio alla gara storica inventata dal grande Vincenzo Florio. Le 150 vetture partite da Palermo, tra le quali spiccavano una Scat modello Tipo C Racer del 1911, una Nazzaro Tipo 3 del 1913 ed una Giulia Spider Prototipo del 1961, hanno attraversato tutta l’isola toccando le nove province siciliane. Il passaggio a Nicolosi, in piazza Vittorio Emanuele II, è stato salutato da numerosi appassionati d’auto d’epoca e da curiosi che hanno assistito al passaggio di questo museo dei motori itinerante. La tappa etnea si è conclusa in quota, di avere l’onore di ospitare auto dal valore inestimabile e, alla luce del risvolto positivo, l’appuntamento è stato già fissato per il 2016. La macchina organizzativa, attivata dall’amministrazione comunale grazie alla cooperazione di tutte le forze di volontariato, renderà Nicolosi ancora una volta all’altezza del prestigio dell’evento”. Chiara Mazzaglia Valverde, manutenzione da rivedere V per strade e campi da gioco ALVERDE - Girando per le strade di questa bella cittadina si nota uno spiacevole degrado ambientale, in particolare nella zona di via Etnea (dov’era situata la vecchia ASP) e in via Vincenzo Bellini. In via Etnea i campetti da gioco frequentati dai bambini versano in stato di abbandono: le porte di ferro sono sempre aperte, l’erba dei campi è alta con il rischio di trovare topi, serpenti e altri animali, i bagni pubblici sono praticamente inesistenti. Di sera la situazione peggiora perché la zona diventa covo di ragazzi che fanno uso di droga. In via Vincenzo Bellini la strada è piena di buche di grandi dimensioni, con notevoli rischi per la circolazione stradale e pedonale; più volte sono state rattoppate, ma il maltempo ha fatto il suo corso. Dall’ufficio tecnico del Comune apprendiamo che l’ente sta cercando di risolvere entrambi i problemi, ma le risorse a disposizione sono esigue. Da parte nostra, terremo sotto controllo la situazione e più avanti verificheremo eventuali cambiamenti. Sappiamo che tutti i Comuni in questo periodo hanno difficoltà economiche, ma ci auguriamo un miglioramento della manutenzione, anche perché la zona etnea costituisce un’importante attrazione estiva per turisti e villeggianti. Un’idea, almeno per quanto riguarda i campi da gioco, potrebbe essere quella di affidarli in gestione alle associazioni private, in modo da migliorare il servizio e la sorveglianza. Pietro Carmelo Caruso Per la vostra pubblicità contattate il nostro giornale: 366 9520676 [email protected] L'ECO DELL'ETNA Giugno 2015 5 Intitolato a Peppino Impastato il Centro polifunzionale di Piano Pucita T RECASTAGNI – È divenuta realtà l’idea partorita dal circolo Arci “Casa Pertini” di Trecastagni di intitolare il Centro polifunzionale di Piano Pucita alla memoria di Peppino Impastato, uno degli otto giornalisti siciliani uccisi per essersi ribellati in modo aperto alla censura autoritaria imposta dalla mafia e aver raccontato verità scomode. Alla cerimonia, che ha avuto il momento centrale nello scoprimento della targa, hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di “Casa Pertini”, il sindaco Giovanni Barbagallo, l’assessore alla Cultura e Politiche giovanili Marilena Donzuso e tanti amici e concittadini. A seguire, nei locali del Centro polifunzionale si è tenuto un interessante incontro-dibattito dal tema “La mafia nel territorio etneo e la necessità di un’antimafia sociale”, al quale hanno partecipato Dario De Luca (giornalista di Meridionews), Piero Mancuso (I Briganti, Iqbal Masih – Librino) e Paolo Parisi (G.A.P.A.). Agostino Palmisano di “Casa Pertini” nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del Centro polifunzionale quale risorsa determinante per l’intera collettività, soprattutto quella giovanile, e luogo adatto ad “accogliere e creare uno spazio aperto in cui i giovani possano imparare a condividere, incontrare, scambiare conoscenze e crescere liberamente, coniugando divertimento e impegno e mantenendo la comune consapevolezza della realtà in cui si vive”. È fondamentale “non restare chiusi nelle stanze” dell’antimafia istituzionale, creando forme di aggregazione, di dibattito, di scambio culturale, perché, come lo stesso Peppino ripeteva, “la cultura non ha padroni”. La cultura, infatti, era per lui fondamento della critica del potere, politica in senso alto. Radio Aut fu esempio straordinario della capacità comunicativa di attaccare il comando mafioso anche con lo sberleffo, con la satira aspra e documentata che parte dall’inchiesta sul territorio. Il Centro polifunzionale è il luogo più consono da dedicare al giornalista ucciso: solo con la cultura e la conoscenza si possono sviluppare gli anticorpi per sconfiggere le cellule metastatiche mafiose. Caterina Maria Torrisi “Belle fiabe”, il mondo magico della scrittrice Agata Bonanno T RECASTAGNI - Sei fiabe per trasmettere il valore dell’amicizia, della fratellanza, della generosità. Sei fiabe per immaginare, sognare, fantasticare. “Belle fiabe” (Algra edizioni) è il titolo dell’ultima creazione letteraria della scrittrice trecastagnese Agata Bonanno, presentato nelle scorse settimane agli alunni dei vari istituti comprensivi etnei tra cui quelli dell’ “Ercole Patti” di Trecastagni. Lo scrivere fiabe è per l’autrice un espediente che la riporta indietro nel tempo, all’infanzia e a quei ‘momenti speciali’ che si creavano ogni volta che la sua mamma gliele raccontava. “Mi piace lavorare con la fantasia - dice l’autrice - e ogni storia che scrivo mi dà la possibilità di sperimentare mondi magici e irreali, ma soprattutto di far riflettere e trasmettere messaggi positivi a chi legge. Le fiabe non sono solo uno strumento pedagogico, artistico o terapeutico, sono soprattutto un messaggio per la nostra anima. Il modo ideale di leggere le fiabe è immergervisi nell’attesa che possano parlarci e diventare trasparenti. Nella fiaba ci viene mostrato come in un teatro la nostra condizione umana e ognuno dei personaggi che vi sono rappresentati vive in noi, nella nostra anima”. Le illustrazioni che accompagnano i sei racconti sono state realizzati dalla dott.ssa Elena Coco. “Le immagini hanno la forza di parlare ad una dimensione dell’essere intima e profonda, al nostro sentire, si fissano nell’interiorità. Chi illustra non si fa suggerire da nessuno, perché ‘illustrare’ è un’arte creativa personale”, afferma la Coco. “Prima di realizzare le illustrazioni – aggiunge - ho letto varie volte ciascuna di queste fiabe, poi le ho pensate e immaginate con gli occhi della mente, con l’anima e con lo spirito che sono la parte più profonda dell’essere umano”. Caterina Maria Torrisi Mascalucia, i ragazzi delle scuole primeggiano in due concorsi M ASCALUCIA - A conclusione dell’anno scolastico 2014/2015, si sono svolte le fasi finali di due concorsi - uno a carattere locale, l’altro nazionale - che hanno visto protagonisti i ragazzi delle scuole di Mascalucia. Il primo, dedicato alla memoria di Nunzio Di Francesco (cittadino etneo simbolo della lotta al nazifascismo) è stato promosso dall’A.N.P.I. “Associazione Nazionale Partigiani d’Italia” sezione di Nicolosi, per ricordare il 70esimo anniversario della liberazione d’Italia. Il concorso richiedeva la produzione di un elaborato “storico” sotto forma di tema e/o intervista, che mettesse in evidenza l’azione dei partigiani etnei. I ragazzi, guidati dalla responsabile, prof.ssa Maria Sotera, hanno raccolto notizie tramite le memorie storiche dei nonni o di quanti avessero vissuto le terribili esperienze di quegli anni. Lo scorso 4 giugno, presso il centro congressi di Nicolosi, si è svolta la cerimonia di premiazione, alla presenza della dirigente scolastica Luisa Sciuto, del sindaco di Mascalucia Giovanni Leonardi, del presidente della sezione A.N.P.I. di Nicolosi Giuseppe Mazzaglia, della direttrice della biblioteca di Mascalucia Maria Grazia Sapienza e del signor Vito Bruno, sopravvissuto alle armate tedesche. Con il video “La resistenza al nazifascismo in Sicilia”- mix di foto e interviste presente su YouTube - a vincere sono stati due giovani mascalciesi, Alberto Russo e Gianluca Castro, del liceo Classico/Scientifico Concetto Marchesi (che hanno ricevuto un buono presso una libreria), selezionati da una commissione di docenti dell’Università di Catania e membri dell’A.N.P.I. Il secondo concorso, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, si intitolava: “Articolo 9 della Costi- tuzione - Cittadinanza italiana attiva per superare la crisi attraverso la cultura e il patrimonio storico e artistico”. Indetto dall’ Università di Roma, dal ministero dell’Istruzione, dal ministero dei Beni e delle Attività del Turismo e dalla Fondazione Benetton, in collaborazione con il Senato e la Camera, il ministero degli Esteri, il Sole 24 Ore, Rai Cultura e Rai Radio 3, il bando aveva lo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni alla cittadinanza attiva e responsabile. I ragazzi della III B dell’Istituto comprensivo Federico II di Svevia di Mascalucia, guidati dal prof. Antonio Pirrone, dalla prof.ssa Maria Furnari e dalla dott.sa Maria Grazia Sapienza, sono giunti alla fase finale delle selezioni con l’elaborato “Racconto rimato”, un video in rima baciata anch’ esso disponibile su YouTube. Lo scorso 5 giugno una delegazione della classe si è recata a Roma presso la Camera dei Deputati dove hanno ricevuto una menzione spe- ciale da Rai Radio 3. Letizia Nicolosi L'ECO DELL'ETNA 6 Giugno 2015 XXI edizione del premio internazionale “Livatino Saetta” C ATANIA – I laboratori tipografici Etis hanno ospitato la cerimonia per il conferimento del XXI premio internazionale “Livatino-Saetta”, dedicato ai due magistrati uccisi dalla mafia. La manifestazione, organizzata dal comitato “Livatino-Saetta” con il presidente Attilio Cavallaro e il vice presidente ing. Ugo Tomaselli del quotidiano “La Sicilia”, è stata preceduta da un momento di preghiera per ricordare tutti i morti assassinati per mano mafiosa. Un vero e proprio “inno alla vita”, e ai valori di giustizia, verità e fede, e un riconoscimento all’impegno sociale e al rispetto delle regole. Diversi sono stati gli interventi e le testimonianze. Ugo Tomaselli ha fatto notare che “in verità non sono Livatino e Saetta ad essere vittime della mafia, ma è la mafia che è stata loro vittima, subendo un duro colpo a causa delle loro azioni coraggiose e della loro testimonianza di vita”. Toccante anche il ricordo della frase che “il giudice ragazzino” disse alla fidanzata dopo l’uccisione del magistrato Antonino Saetta: “Lasciami, perché la prossima volta sarà il mio turno”. Il premio è stato assegnato a diversi personaggi che si sono distinti per impegno, ideali e senso di giustizia. Tra gli altri, il sindaco di Catania Enzo Bianco; il procuratore generale di Genova Enrico Zucca; il procuratore capo di Potenza Luigi Gay; il Gip di Palermo Lorenzo Matassa; il colonello dei Ros dei Carabinieri Angelo Jannone; il magistrato del Tribuna- le di Messina Gianbattista Grassi Bertazzi; l’ammiraglio Gaetano Paolo Russotto; il comandante dei Vigili Urbani di Catania Pietro Belfiore; il professore Francesco Raneri, docente presso l’Università di Catania e presidente dell’Accademia italiana cerimoniale; il dottor Ignazio Carbonaro, funzionario direttivo regionale; il dottor Ivan Spina, dirigente dell’ufficio delle dogane di Messina; il cavaliere Renato Giardina, funzionario dell’ufficio delle dogane di Messina; il dottore Antonino di Costa, funzionario di Riposto; l’avv. Michele Costa, figlio del procuratore capo di Palermo ucciso dalla mafia; suor Lucia simbolo del riscatto di Librino; don Piero Sapienza, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro dell’arcidiocesi di Catania. Premiati anche dirigenti scolastici, funzionari di Polizia, avvocati e giornalisti. Sebastiana D’Amico Pietro Carmelo Caruso Ad Etnacomics 2015 “Like me like a joker” di Bruno Mirabella nali. Bruno Mirabella, ideatore della web-serie “Like me, Like a Joker”, ha presentato il suo progetto già premiato agli Rome web awards 2015 con ben 15 nomination nella categoria Fan film, 1° nella categoria Special performance, e 3° nella categoria Special awards, e ha vinto quattro premi: migliore regia; migliore sceneggiatura, miglior attore protagonista; miglior poster. L’eco dell’Etna lo ha intervistato. C ATANIA – L’ultimo weekend di maggio ha aperto i battenti la manifestazione Etnacomics – giunta alla sua quinta edizione – che ha radunato migliaia di visitatori, cosplayers e innumerevoli ospiti nazionali e internazio- Com’è nato “Like me, Like a Joker”? “Like me, Like a Joker nasce nel 2009 come monologo teatrale sulla follia come terza via tra il bene e il male, sul concetto del pazzo come uomo saggio e illuminato, capace di affondare la propria visione sulla realtà e capirne le illusioni e le maschere. E quale maggiore rappresentante di questa filosofia nella cultura pop contemporanea, se non il Joker dell’universo di Batman? Per confermare la tesi del vecchio pagliaccio, avevo bisogno di raccontare anche le storie degli altri “cattivi”, che in Batman, una volta catturati, vengono rinchiusi in un manicomio. Ma nella visione del Joker, non solo i cattivi sono pazzi, lo sono anche le loro controparti, e su tutte proprio l’uomo pipistrello”. Che ruolo hanno le web series oggi? “La web serie è un laboratorio artistico importantissimo, perché nuovo e poco esplorato. Unisce il linguaggio del cinema e della tv di qualità a quello di interazione del web, e gli scenari sono molteplici e infiniti. Professionisti e amatori, in tempi di crisi economica, dimostrano che quando ci si unisce, quando si crede in un progetto, tutto è possibile. Like me, Like a Joker è vista negli Usa e in altri Stati del mondo”. Dove possiamo trovarla? “Le puntate saranno 10 e potrete trovarle nel canale Youtube ‘Like me, Like a joker’ e su tutti i social (Fb; twitter; instagram; google +; pinterest; blog)”. Parteciperete ad altri festival? “Sì, parteciperemo al Miami web fest, al Sicily web fest, e parteciperemo ad altri festival futuri nazionali e internaMaria Luisa Chiarenza zionali”. Tremestieri Etneo, dubbi dei cittadini sulla purezza dell’acqua T REMESTIERI ETNEO - Vi siete mai chiesti da dove provenga l’acqua fuoriuscita dal rubinetto di casa vostra? Forse no, anche a causa di un movimento, quello dell’apertura del flusso, divenuto ormai “involontario”. Eppure con quell’acqua cuociamo la nostra pasta, facciamo la doccia e puliamo i nostri piatti: ma siamo sicuri che sia pulita? Dovrebbero chiederselo i cittadini dei paesi etnei, e in particolare quelli di Tremestieri Etneo, che vivono una situazione disastrosa. “Freschi” di nuovo sindaco, in campagna elettorale diversi candidati hanno sollevato il problema, come dimostra un’emblematica bottiglia in vetro contenente tutto fuorché un liquido cristallino, mostrata dal Movimento Cinque Stelle durante un comizio. A causa di quella che definiamo “coincidenza”, ciò è avvenuto contemporaneamente all’acquisto da parte di Acoset di un pozzo “per soddisfare il bisogno dei Comuni limitrofi, e in particolare per le esigenze idropotabili del comune di Tremestieri Etneo”. Due sono i requisiti “minimi” per l’acquisizione di un pozzo: il primo riguarda la potabilità dell’acqua, e il secondo riguarda la sua posizione, che deve essere protetta da una “fascia di rispetto” per evitare l’inquinamento della stessa. Secondo la stessa azienda, nel caso di specie, “la profondità della falda (che è di circa 200m) garantisce la protezione dalle infiltrazioni superficiali”. Rimangono però molti dubbi. Nello scorso agosto, l’ex commissario straordinario di Tremestieri, Antonino Lutri, aveva infatti diramato un’ordinanza con cui vietava l’uso “per fini potabili” dell’acqua. Ad aprile, invece, un’altra ordinanza revocava tale divieto, in seguito ad analisi di campionamenti eseguite dall’Ateneo catanese. Il colore del prezioso liquido però non cambia. La risposta dell’azienda non si è fatta attendere: “Circa la salubrità delle acque distribuite da Acoset, le frequenti analisi a cui la risorsa idrica erogata è sottoposta da parte dell’Università di Catania certificano la totale assenza di idrocarburi”. Non mettiamo in dubbio la buona fede dei controlli: ma che fare se l’acqua fuoriuscita dai rubinetti è di color marrone, e non limpida? Beh, consoliamoci: magari sarà “aranciata”. Antonio Torrisi Gravina di Catania, nasce l’ufficio per i diritti degli animali G RAVINA DI CATANIA - Dal 29 maggio scorso, a Gravina di Catania è attivo il primo ufficio per i diritti degli animali, ospitato nella seicentesca struttura del “Pozzo dell’arte” all’interno del parco comunale Borsellino. Nato dall’intento di favorire una corretta convivenza tra esseri umani ed animali, l’ufficio garantirà tutte le informazioni, sanitarie e amministrative, a chi dovesse trovare o smarrire un cane o a chi volesse adottarne uno; perseguirà altresì fermamente la campagna di prevenzione del fenomeno dell’abbandono degli animali, che da circa un anno l’Amministrazione comunale di Gravina di Catania ha deciso di combattere con forza. “La struttura – ha spiegato il Comandante della polizia municipale Michele Nicosia, responsabile dell’attività contro il randagismo - è dotata di lettore di microchip, che consentirà di identificare qualsiasi cane, oltre ad essere attrezzata per dotare di microchip l’animale che ne fosse sprovvisto. Amore per gli animali, quindi, ma nel pieno rispetto delle regole”. Grande soddisfazione è tata espressa, nella stessa occasione, dal sindaco di Gravina di Catania Domenico Rapisarda, che ha ringraziato i soci del “C.E.V” (Centro europeo volontari) - con particolare attenzione al presidente Francesco Seminara – per aver collaborato con l’Amministrazione comunale con grande generosità e amore per gli animali. Il sindaco ha espresso il desiderio di vedere estesa l’iniziativa anche ai Comuni limitrofi. Il numero di telefono al quale rivolgersi per tutte le informazioni è 095 422470. Claudia Luisa Pace 7 Luci e colori di Michele Canzoneri in mostra ad Acireale L'ECO DELL'ETNA Giugno 2015 A CIREALE – Dalle opere degli esordi come artista della luce, al ciclo delle vetrate per il Duomo di Cefalù, ai viaggi in Siria e a Gerusalemme: è il racconto enfatizzato dall’esposizione dell’artista palermitano Michele Canzoneri, in mostra dal 5 giugno – e fino all’11 ottobre - alla galleria del Credito siciliano di Acireale. Un centinaio di opere che raccontano quarant’anni di esperienza del maestro siciliano, impegnato sin dal 1984 in commissioni pubbliche e private. L’intero percorso espositivo è imperniato sul gioco di opacità e trasparenze reso dalla luce, che condurrà ben presto l’artista all’invenzione dei GAV (gabraster, aria, vetro) e alla realizzazione di sculture a forma di semisfera, di cubo o di prisma, combinando vetro soffiato e colate di resina o polimeri, pigmenti e metallo. Risultati creativi, esplosioni di luce e colore che si affiancano ai progetti delle importanti commissioni all’estero e alla stretta e pro- ficua collaborazione con svariati architetti, registi, scrittori e compositori. Al centro dell’intensa attività dell’artista siciliano le 64 vetrate del duomo di Cefalù – risalenti al primo periodo dell’artista - la tecnica mista su carta antica del periodo siriano e le più recenti opere realizzate per il Cenacolo francescano di Gerusalemme. Al 2006 risalgono le opere preparatorie per il portale d’accesso delle Vergini savie e stolte e l’imponente vetrata Didachè della chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo, firmata da Renzo Piano. Un’ampia sezione è infine dedicata agli schizzi delle scenografie composte per Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, per i Dialogues des Carmélites di Stoccarda e per i teatri siciliani Massimo di Palermo e Bellini di Catania. Un’esposizione puntuale e completa, quella dedicata a Canzoneri, che restituisce la sperimentazione, i giochi di luce, la cura per il dettaglio e la dedizione delle opere di un artista siciliano a metà tra il disegno, la pittura, la scenografia e la scultura. Rossana Maria Indelicato Dopo più di un secolo torna in processione l’antica statua di san Vito V IAGRANDE - Esattamente un anno fa veniva riaperta al culto la chiesa di san Vito, completamente restaurata al suo interno. Contestualmente alla riapertura, avvenuta il 14 giugno del 2014, alla vigilia della festa liturgica del Santo, è stata portata in processione anche la santa reliquia che per più di due secoli si temeva fosse andata perduta. È stato lo stesso padre Giuseppe Guliti, che qualche mese prima era stato nominato rettore della piccola chiesa, a raccontare con commozione il momento del ritrovamento avvenuto pro- prio durante la consegna delle chiavi. La reliquia del femore di San Vito si presentava ancora nella teca chiusa dal sigillo del 1660, fino a quel giorno custodita all’interno di uno scatolone in possesso del dottore Mario Russo, che ne ignorava il contenuto. A distanza di un anno la reliquia verrà nuovamente portata in processione per le vie del paese; inoltre, dopo più di un secolo, verrà accompagnata dall’antica statua di San Vito risalente al 1545. Quest’ultima infatti era stata commissionata da Matheo Patania e Petro Richardello proprio con lo scopo di essere portata in processione nel giorno della festa del santo, e si tratta della statua più antica della zona in quanto risale addirittura a prima che fosse costruita la chiesa Madre del 1574, distrutta poi dal terremoto, dove oggi giace il monumento dei caduti. Quest’anno i festeggiamenti e la processione sono stati posticipati a luglio per problemi tecnici legati alla staticità della statua. L’appuntamento con la processione per le vie del paese è quindi per sabato 25 luglio. Francesca De Marini Donazione organi, il comune di Aci Catena sottoscrive accordo AIDO A CI CATENA – Il comune di Aci Catena sposa i nobili propositi della donazione degli organi e sottoscrive - di concerto con i comuni di Aci Castello, Militello Val di Catania, Raddusa, Riposto, S. Alfio, San Gregorio, Santa Venerina e Scordia - l’accordo nazionale ANCI/AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule), volto alla sensibilizzazione sui delicati temi della donazione e del trapianto. “La nostra Regione – spiega Santo Reina, presidente provinciale della sezione AIDO di Catania – deve raggiungere i più alti livelli di cultura della donazione, che significa salvare vite e togliere dalla sofferenza migliaia di italiani. Tale obiettivo si può ottenere solo con un corale impegno che veda insieme istituzioni e mondo del volontariato, per promuove- re sul territorio l’educazione sanitaria e la crescita culturale in materia di prevenzione primaria e di trapianti, utilizzando anche il web e i programmi di educazione”. Accordo alla mano, i cittadini possono concretamente dichiarare la propria volontà presso gli uffici preposti delle ASL/ASO. “I dati degli iscritti all’AIDO – si legge – saranno trasferiti nel sistema informativo Trapianti SIT del ministero della Salute affinché ogni ASL possa avere registrati i dati dei donatori residenti nel proprio territorio”. L’iniziativa vuole diffondere capillarmente la cultura della donazione degli organi in un territorio, la Sicilia, che non riesce ancora a soddisfare il bisogno minimo di organi necessari per salvare la vita di centinaia di conterranei. Rossana Maria Indelicato Orchestra Riviera dei Ciclopi, orgoglio musicale “made in Sicily” A CI TREZZA - L’orchestra Riviera dei Ciclopi nasce nel 2008 da un’idea del maestro William D’Arrigo, che ne è il direttore. La sua è una carriera ricca di soddisfazioni, iniziata intorno ai 20 anni. Nel 2000 debutta come direttore d’orchestra presso il teatro Regina Margherita di Caltanissetta. Attualmente collabora con il teatro Vincenzo Bellini di Catania e insegna presso l’Istituto comprensivo statale “Roberto Rimini” di Aci Trezza. Maestro D’Arrigo, da quanti elementi e sezioni è composta l’orchestra? “Quando è completa, è composta da 70 elementi, più una corale polifonica di 40 coristi. Sono presenti tutte le sezioni, dalle percussioni alle chitarre classiche, fino all’arpa”. Che età hanno i musicisti? “L’età varia dai 15 ai 60 anni. Fa parte della nostra orche- stra anche una quindicenne di Nicolosi, Giorgia Tosto, che suona il violino” Quanti spettacoli vanta l’orchestra? “Circa 200, in Italia e all’estero. I brani eseguiti spaziano dalla lirica alla musica leggera, da quella napoletana alla musica degli anni 70, 80, 90. Le esibizioni vengono animate dalla presenza di cantanti, giocolieri, balletti di flamenco e danza classica. L’orchestra partecipa spesso a concerti di beneficenza presso cliniche di riabilitazione e centri anziani, e interviene ad eventi televisivi di richiamo nazionale come Telethon. Alcune sezioni inoltre vengono richieste per matrimoni, eventi particolari e sagre di paese. Ci tengo a sottolineare che la nostra orchestra si finanzia da sola, e ogni spettacolo è a costo zero”. Che titoli e riconoscimenti ha ottenuto? “È stata una delle prime come gruppo musicale a superare gli esami al Trinity London College per il conseguimento di un titolo di studio accademico europeo di primo e secondo livello nelle sue discipline musicali”. Le persone che vogliono collaborare con voi come possono contattarvi? “Collegandosi al nostro sito internet e sui social network potranno ricevere tutte le informazioni utili”. Ringraziando il maestro D’Arrigo per la sua disponibilità, mi piace ricordare un’esperienza diretta con la sua orchestra: tempo fa debuttai con una breve romanza tratta da Cavalleria Rusticana davanti ad un pubblico di 300 persone in una struttura di riabilitazione. Un’esperienza unica e particolare. Pietro Carmelo Caruso PERIODICO TRIMESTRALE - ANNO 5, NUMERO 2 - GIU/AGO 2015 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI CATANIA N°22 DELL’8 NOVEMBRE 2010 REDAZIONE Piazza Vittorio Emanuele, 6 - 95030 Nicolosi (CT) EDITORE Sebastiana D’Amico DIRETTORE RESPONSABILE Graziella Nicolosi Mattia Savatteri Agenzia Pubblicitaria Via Vincenzo Bellini 39, Nicolosi (CT) Tel. 095 5877172 - [email protected] IMPAGINAZIONE E STAMPA HANNO COLLABORATO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO NUMERO: Pietro Carmelo Caruso Maria Luisa Chiarenza Sebastiana D’Amico Francesca De Marini Luca Gallo Rossana Maria Indelicato Nunzia Leonardi Chiara Mazzaglia Letizia Nicolosi Claudia Luisa Pace Antonio Torrisi Caterina Maria Torrisi Per la vostra pubblicità contattate il nostro giornale: 366 9520676 Via Cesare Battisti, 236 - 95030 Mascalucia (CT) Strada Provinciale Pedara - Nicolosi Tel./Fax 095 914999 - www.stranoserramenti.it [email protected] INFISSI A TAGLIO TERMICO PORTONI & SEZIONALI PORTE D’ARREDO SCALE A CHIOCCIOLA CANCELLI AVVOLGIBILI FERRO BATTUTO PERSIANE DI SICUREZZA PORTE BLINDATE RINGHIERE LAVORATE VERANDE STANZE BLINDATE ZANZARIERE