Premio “Giovane albergatore dell’anno” alla nicolosita Mavie Fesco
N
ICOLOSI – Importante riconoscimento per la giovane imprenditrice in ambito turistico-alberghiero Mavie Fesco - membro
del Comitato giovani Federalberghi Catania e membro del direttivo
giovani Federalberghi Sicilia - che
è stata eletta “Giovane albergatore
dell’anno”. Un premio prestigioso al quale, ogni anno, ambiscono
centinaia di giovani imprenditori di
tutta Italia, le cui candidature vengono avanzate in base al curriculum vitae e alle attività svolte nel
corso dell’anno. Per il 2015, a con-
tendersi l’ambito riconoscimento
erano: Mavie Fesco (Sicilia), Giovanni Fregonese (Veneto) e Hannes
Kronbichler (Trentino). Vincitore
della competizione è stata l’unica donna, per le molteplici attività
svolte nel 2014, tra le quali la partecipazione ad una giuria di eccellenza per la valutazione delle start
up innovative in ambito turistico
ricettivo e il coordinamento della
start up che si è aggiudicata il primo premio. L’imprenditrice nicolosita si è contraddistinta per il suo
senso di appartenenza alla squadra
e per la dedizione al lavoro. La Fesco, impegnata da oltre dieci anni
nell’attività di famiglia a Nicolosi, è
stata candidata dal comitato giovani di Federalberghi Sicilia per la sua
presenza attiva ed operativa sul
territorio e per il lavoro svolto in
ambito sindacale e relazionale con
gli enti locali ed istituzionali. Il suo
impegno è stato sostenuto e votato
dai membri del comitato siciliano,
ma anche da molti colleghi di tutta la penisola. “Questa onorificenza mi ha lusingato enormemente”,
commenta la vincitrice, che vorreb-
be portare in alto il nome della Sicilia. Tra i suoi obiettivi, valorizzare il
territorio pedemontano alle pendici
dell’Etna e incentivare la creazione
di una rete sociale, economica ed
istituzionale orientata a migliorare i servizi al turista e la rete di
infrastrutture e trasporti. E ancora,
sfruttare le risorse ambientali e paesaggistiche sia del territorio etneo
che di quello insulare, per coltivare
le specificità e le potenzialità presenti in Sicilia e per incentivare lo
sviluppo lavorativo e turistico.
Nunzia Leonardi
Sant’Agata li Battiati: inaugurato sportello della “Banca del tempo”
S
ANT’AGATA LI BATTIATI - “Il
dono più prezioso che puoi
fare a qualcuno non sta nel regalare oggetti o denaro ma nel
dedicargli parte del tuo tempo”.
Con questo spirito nasce anche a
Sant’Agata li Battiati la “Banca del
tempo” che, già attiva in Sicilia da
3 anni, si occuperà di amministrare non transazioni di denaro ma
di tempo, saperi e abilità. Semplice e rivoluzionaria, l’idea su cui
si basa il progetto prevede uno
scambio equo di unità di tempo
libero che ciascun associato vorrà
mettere a disposizione. Ciò sarà
finalizzato a fornire e ricevere un
aiuto reciproco nelle più svariate
attività, financo alle piccole esigenze quotidiane, in una nuova
declinazione di volontariato, non
più a senso unico ma vicendevole.
Iscrivendosi alla Banca, si entre-
rà così in un circuito di “baratto”
di tempo libero, che porrà nella
condizione di offrire un servizio
ad altri utenti, venendo successivamente rimborsati in relazione
al servizio di cui si necessita: chi,
dunque, avrà prestato servizio di
baby sitting, per esempio, quando avrà bisogno di un falegname
ne usufruirà gratuitamente, direttamente a casa. La presidente
dell’associazione, Mafalda Franchino, raggiunta da L’eco dell’Etna nell’ampia e accogliente sede
di piazza Giovanni Paolo II che il
Comune ha messo a disposizione
della “Banca del tempo”, ha messo
in rilievo il significato intrinseco
di questo convegno di trasversale umanità. Principio portante
dell’associazione è infatti l’assegnazione di pari valore a ciascuna
attività, indipendentemente dalla
professione, dalla classe sociale
di appartenenza o dalle condizioni economiche delle singole
persone; ciò oltre a realizzare un
concetto di perfetto egualitarismo, presuppone – e genera – una
propensione alla generosità e alla
gratitudine che si concretizza nella soddisfazione di bisogni materiali ma anche e soprattutto nella
costruzione di relazioni solidali
e paritarie, fondate sulla fiducia,
il rispetto, la condivisione. Attiva
da alcune settimane, la sede di
Battiati è inoltre dotata di un ampio terreno già in parte utilizzato
in orti sociali, e può già contare
sulla collaborazione di numerosi
“correntisti”; sono inoltre previste
collaborazioni con associazioni,
un concorso fotografico a carattere nazionale (giunto alla seconda edizione), feste del baratto che
coinvolgano anche la cittadinanza, attività collettive, corsi d’arte e di pittura. Per iscriversi alla
“Banca del tempo”, basterà sostenere un colloquio in segreteria
– atto a verificare le competenze
e le motivazioni personali – compilare una lista di attività offerte
e richieste, versare un contributo
di 20 euro annui (come autofinanziamento per l’associazione)
e impegnarsi a pareggiare ogni
anno il bilancio debiti/crediti.
Info: www.bancadeltempo-iltempochevuoi.it
Claudia Luisa Pace
2
L'ECO DELL'ETNA
Premiati i vincitori del concorso dedicato a Giusy Santonocito
Giugno 2015
N
ICOLOSI - Il 22 aprile scorso, in occasione del compleanno della prof.essa Giusy Santonocito - scomparsa
prematuramente - si è svolta a Nicolosi, nella sua casa di
via Vittorio Veneto, la premiazione della terza edizione del
concorso di poesie a lei dedicato. Durante la manifestazione,
le poesie partecipanti sono state lette dalla dottoressa Maria Grazia Torre, mentre i fratelli Lucia e Francesco Navarria
hanno regalato con la loro musica un’atmosfera particolare.
I premi per le poesie selezionate sono stati consegnati dai
professori Felice Rappazzo, Enza Galvagno e Rocco Lo Giudice. Per la sezione A (adulti e universitari) è risultata vincitrice
la signora Maria Grazia Frassi di Cremona, che ha ricevuto
una medaglia dorata, una pergamena e un premio in denaro
da 100 euro; il secondo premio (medaglia argentata, pergamena e 75 euro) è andato alla signora Luisa Azzaro di Giarre;
il terzo premio (medaglia di bronzo, pergamena e 50 euro)
è stato consegnato alla signora Giovanna Bassi di Bologna.
La commissione ha segalato alcuni libri di poesie: “Quando
verrai” di Giorgio Baro, “Famiglia” di Adalgisa Zanotto e “Focolare domestico” di Daniele Pollero. Per la sezione B (scuole
superiori), il primo premio è stato consegnato all’alunno Daniele Barbisan del Liceo linguistico “ISISS G. Verdi” di Valdob-
biadene (Treviso), che ha ricevuto una medaglia dorata e una
pergamena; il secondo premio (medaglia argentata e pergamena) è andato all’alunna Alessandra Vicari del liceo classico europeo “Bernadino Telesio” da Cosenza; il terzo premio (medaglia di bronzo e pergamena) è stato consegnato
all’alunna Trotta Cristina del liceo scientifico “Galileo Galilei”
Manfredonia (Foggia). Per la sezione C (riservata alle scuole
medie, i cui premi erano uguali alla sezione B), il primo riconoscimento è stato consegnato all’alunna Grazia Capizzi
della scuola media “Leonardo da Vinci” di Castel di Iudica
(Catania); il secondo premio a Maria Vitale; il terzo premio a
Virginia Vitale. Tutte le scuole presenti hanno ricevuto delle
targhe e per molti ci sono stati momenti di commozione.
Quest’anno le poesie per la sezione A hanno raggiunto il significativo numero di 800; per la sezione B 200; per la sezione C 150. La commissione ha riservato un commento ad
ogni poesia premiata.
Sebastiana D’Amico
Anche gli studenti di Nicolosi raccontano “Storie sotto il vulcano”
N
ICOLOSI - Nel mese di maggio, presso
l’auditorium delle Ciminiere di Catania,
si è svolta la cerimonia di premiazione della
prima edizione del concorso letterario “Storie sotto il vulcano. I ragazzi raccontano”, al
quale hanno partecipato circa di 1.200 studenti delle scuole secondarie di primo e di
secondo grado di Catania e dei paesi etnei.
Il concorso letterario di racconti inediti, articolato in due sezioni, scuole secondarie di
primo grado e scuole secondarie di secondo
grado, è stato ideato ed indetto, per l’anno
scolastico 2014-2015, dalla Giuseppe Maimone editore, in partenariato con ventitrè
Comuni dell’area etnea e il coinvolgimento
di oltre settanta scuole. L’iniziativa si propone di recuperare e mantenere le tradizioni
culturali delle comunità locali, sostenendo le
istituzioni scolastiche presenti sul territorio
attraverso il coinvolgimento degli studenti,
e motivare i giovani al rispetto del territorio
mediante la valorizzazione delle specificità locali, la promozione della passione per
la scrittura e per la lettura e l’incentivazione
della creatività. Il comune di Nicolosi, grazie
alla disponibilità del sindaco Antonino Borzì
ed alla collaborazione dell’assessore alle politiche scolastiche Stefania Laudani, è stato
presente come partner del progetto letterario
ed editoriale, che ha visto la partecipazione
di circa quaranta giovani studenti di Nicolosi.
Tre di loro sono stati selezionati dalla giuria
per la pubblicazione dei rispettivi racconti. I
giovani studenti, provenienti dall’I.C. “Card.
G. B. Dusmet” di Nicolosi, sono: Asia Francesca Abbate con il racconto “Profumo di
Ginestre”, Antonio Contarino con il racconto
“Etna, Terra d’amore”, Maria Grazia Ferrara
con il racconto “La nonna americana”.
Nunzia Leonardi
Egp Song Festival, opportunità concreta per giovani artisti
N
ICOLOSI – Lo scorso 16 maggio,
presso l’auditorium del centro
Congressi di Nicolosi, si è svolto
l’ “Egp Song Festival”, organizzato
dalla Egp Production, etichetta indipendente che si propone di individuare giovani di talento per dare
loro una possibilità concreta nel
mondo della musica. All’interessante appuntamento discografico,
organizzato da Antonio Tomaselli e
presentato da Emanuele Bettino di
Radio Fantastica, sono intervenuti il cantautore Stefano Marletta di
“Amici di Maria De Filippi” e gli ACH
Tura. Presenti anche ospiti di livello
come monsignor Lucas Rocco Massimo Giacalone, Patriarca-vicario
della Chiesa Bielorussa e slava Cat-
tolica e Apostolica di rito bizantino,
i principi di Armenia Michele Zitoli
e Flavio Lionel Saladino. Le riprese
sono state effettuate da Radio Universal Tv e Urban Week. La giuria
presente, che ha valutato intonazione, timbro e presenza scenica,
era composta da: Giacomo Scuderi
di Radio Amore, Katia Lanza di Radio Etna Espresso, Alex Spagnolo
di Radio Simile, Paola Quattrocchi
di Radio Studio 90 Italia, Graziella
Tusa di Radio Universal Tv, Emanuele Giambirtone di Radio Fantastica e bassista degli Odissey Cover, il cantautore Stefano Marletta,
il direttore di Sicilia Journal Daniele
Lo Porto e l’editore di Libera Jonia News Stefania Patti. Tra i giu-
La baita di Rosemary, gusto e cordialità ai piedi dell’Etna
Q
uando il buon cibo è accompagnato dalla professionalità e
dalla cordialità, il tutto incastonato in una ricca cornice di
alta montagna, vuol dire che siete seduti a un tavolo de “La Baita
di Rosemary” a Nicolosi, in via Etnea n°75. Lo chef Piero Arezzi,
pluripremiato e con una vasta esperienza, vi farà viaggiare nel
mondo dei sapori di montagna, combinando, con grande maestria, gusto, odori e vista. Dalla selvaggina ai frutti di bosco, dai
primi piatti alle zuppe, dai funghi alla frutta di stagione, ogni
piatto è uno scorcio di montagna, un paesaggio di aromi e bontà.
Ma per non deludere gli amanti del mare si offrono piccoli paradisi fatti di frutti di mare e pesce di ogni genere. Un carnet di vini
e liquori vasto, che si unisce in modo ineccepibile ad ogni singola portata. Insieme all’esperienza ventennale del maître Santo
Marino, i proprietari, i coniugi Antonio e Ornella Amore, hanno
ricercato e dato nuova vita ai piatti tipici, ormai perduti o lasciati
nel dimenticatoio, di baita e rifugi. Per loro, e per l’intero personnel, i clienti non sono solo gente di passaggio, ma amici. Con
i loro modi e con un servizio impeccabile riescono, in poco tempo, a mettere i clienti-amici a loro agio, compiacendoli in ogni
loro richiesta ed illustrando i piatti nei minimi particolari. La cura
e l’impegno che mostrano si rispecchia, in modo speculare, nella
location, che con il suo arredamento ricorda le antiche baite di
montagna. All’estrema cura dei particolari vengono combinate
la cordialità, l’ospitalità, la disponibilità, la cura nella presentazione dei piatti, e, per non far mancare proprio nulla, il piacere
di mangiare bene, sano e con gusto. Una terrazza coperta completa, con raffinatezza e gusto, l’intero angolo di montagna incastonato nel paesino ai piedi dell’Etna. Una splendida cornice in
tema montanaro, un’accoglienza senza pari, piatti sempre ricchi,
unici e inebrianti.
rati anche il cantautore Vincenzo
Zocco, prodotto proprio dalla Egp
production. Al primo posto si è
piazzata Ylenia Palagonia, che si è
aggiudicata un contratto di un anno
per la produzione di un singolo e
del video con la relativa promozione da parte di Egp Production.
Secondo classificato Giovanni Abadessa, che ha ottenuto un contratto
di un anno per la produzione di un
singolo, sempre con Egp Production. Sul terzo gradino del podio
Gaia Gemmellaro, che si è aggiudicata un contratto di un anno per la
compartecipazione alla produzione
di un singolo da parte di Egp Production.
Sebastiana D’Amico
Redazionale
L'ECO DELL'ETNA
Giugno 2015
3
La Casa museo della civiltà contadina intitolata a Lucio Messina
N
ICOLOSI – Il 24 maggio scorso la giunta comunale, insieme al gruppo fondatore della “Casa museo della civiltà
contadina”, ha intitolato la struttura museale al compianto
dott. Lucio Messina, figura illustre nicolosita. La “Casa museo” è nata grazie alla coesione e al lavoro del gruppo dei
fondatori, Giuseppe Lanzafame, Angela Barbagallo, Salvatore Gemmellaro, Antonio Mazzaglia, Salvatore Sambataro, e
allo scomparso Lucio Messina. Unendo ingegno e proprietà
proprie hanno dato vita ad una abitazione che funge da area
espositiva illustrando l’arredamento di un tempo e facendoci
immergere in un passato che ha ancora profonde radici in
ognuno di noi. Il museo della “Civiltà contadina” è ricco di reperti che documentano gli usi e i costumi di un’epoca cancellata dall’avvento dell’industrializzazione. Proprio il dott. Lucio
Messina, che fu viceprefetto di Catania, si è prodigato molto
per la realizzazione della struttura museale, reperendo mobili
e suppellettili per arredarlo, contribuendo anche con arredi
personali, spendendosi ed elargendo consigli che ne hanno
migliorato qualitativamente l’offerta. Nella stessa giornata,
nel parcheggio antistante la “Casa museo della civiltà contadina”, si sono tenuti uno spettacolo dell’Opera dei pupi, una
degustazione di prodotti tipici, l’esibizione dei giochi di una
volta, l’annullo postale dedicato all’iniziativa e la premiazione
con esposizione degli elaborati grafici realizzati dagli alunni
dell’Istituto comprensivo “G.B. Dusmet” per il concorso filatelico “Disegna la tua Nicolosi”. La “Casa museo della civiltà
contadina” in breve tempo è divenuta un punto strategico e
di gran richiamo per scuole, turisti, cultori della storia patria,
curiosi e in generale chi vuol fare un tuffo nel passato. Con
grande emozione la cittadinanza ha assistito all’intitolazione,
scoprendo la targa in pietra lavica dedicata a Lucio Messina.
Maria Luisa Chiarenza
Il Corpo bandistico “Amici della musica” al Festival internazionale di Giulianova
N
ICOLOSI - La banda musicale
“Amici della musica” di Nicolosi, diretta dal maestro Carmelo
Vinci, ha partecipato alla XVI edizione del Festival internazionale
di Corpi musicali e majorettes
presso la città di Giulianova dal
30 maggio al 2 giugno scorso.
“Una esperienza formativa e di
spessore per il giovane gruppo
- spiega il presidente della associazione musicale dilettantistica
Carmelo Mazzaglia - che ha visto
la banda unica rappresentante
della Sicilia insieme a tante altre
formazione italiane e straniere,
provenienti ad esempio dall’Ungheria, dalla Polonia, dalla Slovacchia. “Durante questi giorni
di permanenza a Giulianova –
aggiunge Mazzaglia - la banda
musicale è stata impegnata attraverso sfilate per le vie del centro e concerti sul palco, valutati
da una giuria formata da esperti
nazionali”. Il Corpo musicale nicolosita è stato premiato come
migliore interprete di un brano
per xilofono (solista) e banda, e
ha ottenuto consensi positivi da
parte del pubblico italiano e straniero. Da segnalare che lo scorso
1 e 2 maggio le comunità di Nicolosi e Trecastagni, unitamente
a quella di Sapri (Salerno), hanno
stretto un gemellaggio culturale
fra i corpi bandistici dei relativi
Comuni accomunati dalla figura
del maestro Antonio Talamini,
che per diversi anni ha guidato
Benvenuta Estate:
cresce la voglia di stare all’aperto e prendere il sole
C
on la dott.essa Domenica Nicoloso, farmacista, conosciamo i benefici dell’elioterapia, che sfrutta gli effetti salutari prodotti dall’esposizione ai raggi solari ed è praticata sin
dall’antichità.
Evidenze scientifiche riportano che una corretta esposizione
solare migliora il benessere psicofisico, attraverso il rilascio
di endorfine, e apporta benefici legati alla conversione della
provitamina D in vitamina D3, indispensabile per le articolazioni e per il miglioramento del metabolismo del calcio e del
tessuto osseo. L’esposizione deve avvenire in modo graduale
onde evitare effetti nocivi sulla nostra pelle, a volte anche irreversibili, come l’invecchiamento precoce, le macchie cutanee, la disidratazione, i capelli sfibrati, nonché le scottature
e gli eritemi. Danni che possono essere prevenuti adottando
le dovute precauzioni secondo la regola delle tre P: Preparare,
Prevenire e Proteggere. È vero che la pelle attiva un sistema di
fotoprotezione attraverso la melanogenesi, cioè la stimolazione di melanina, responsabile del tipico colore dorato o ambrato, però la quantità e la qualità della melanina prodotta non
è uguale per tutti ed è correlata al fototipo. Quest’ultimo è
determinato da tre fattori: colore della carnagione, dei capelli
“
e degli occhi. Esistono sei fototipi classificati con un numero
(da 1 a 6): più basso è il valore del fototipo, maggiore è la sensibilità all’esposizione solare. La scelta del filtro più adatto,
in base al proprio fototipo, rappresenta sicuramente il mezzo
più idoneo per una tintarella sicura e perfetta. La radiazione
solare è composta da tre categorie: i raggi UV-A, UV-B, UV-C.
I raggi UV-A sono i più penetranti e raggiungono gli strati più
profondi della pelle fino al derma. I raggi UV-B si fermano agli
strati più superficiali dell’epidermide. I raggi UV-C non raggiungono il suolo perché assorbiti dall’atmosfera. I solari in
commercio contengono filtri per i raggi UV-A e UV-B e, come
richiesto dalla UE, riportano nell’etichettatura il grado di protezione SPF o IP: SPF >50 protezione molto alta; SPF da 30 a
50 protezione alta; SPF da 15 a 25 protezione media; SPF da 6
a 15 protezione bassa. Non esiste alcun filtro solare che possa
offrire la protezione totale dalle radiazioni. Per preparare il
corpo ad una sana abbronzatura esistono degli scudi naturali
che rinforzano i tessuti dall’interno per una pelle più protetta
e un colorito uniforme e duraturo. Quindi, un’adeguata protezione non ostacola la tintarella poiché favorisce la capacità di
adattamento della pelle ai raggi solari”.
e diretto il corpo bandistico cittadino di Nicolosi. I musicisti si
sono esibiti per le vie del centro
storico di Nicolosi ed in piazza
alla presenza del sindaco Antonino Borzì e del sindaco della città di Sapri Giuseppe Del Medico.
Successivamente, presso il Centro giovani “Rosario Livatino”, è
stata intitolata la sala prove della stessa banda al maestro Talamini, alla presenza della figlia
Margherita. La manifestazione si
è conclusa con una conferenza
sulla figura dello stesso Talamini
e con la promessa di ricambiare
questo gemellaggio con la partecipazione della nostra banda
cittadina a Sapri.
Luca Gallo
Redazionale
4
L'ECO DELL'ETNA
Giugno 2015
Giovanni e Simone Mendola, gli scacchi sono un “gioco da ragazzi”
N
ICOLOSI- Giovanissimi ma determinati e alle prese con una
disciplina sportiva non semplice e
tradizionalmente ritenuta adatta solo
agli adulti. Stiamo parlando dei due
fratelli nicolositi, Giovanni e Simone
Mendola, che stanno diventando ormai giovani scacchisti pluripremiati e
che continuano ad ottenere successi
e a fare incetta di titoli. Il 2015, per
loro, non poteva iniziare in modo
migliore: si sono aggiudicati il primo
posto, nelle rispettive categorie U12 e
U10, nel Campionato provinciale giovanile di scacchi (tenutosi ad Acireale
lo scorso 15 marzo), riconfermandosi
così indiscussi campioni provinciali. Ad aprile hanno continuato con il
Campionato regionale giovanile, disputato a Torre Faro (ME), vinto da
Giovanni con il primo posto assoluto
con cinque vittorie e un pareggio. E
come se non bastasse, a breve, i due
fratellini prenderanno parte anche al
Campionato nazionale giovanile, con
la preparazione e la guida dal prof.
Santo Daniele Spina, istruttore della
federazione e storico degli scacchi.
I due ragazzi testimoniano, quindi,
come questo sport non sia “un gioco
per vecchi” ma anzi sia un modo per
allenare mente e spirito sin da piccoli, studiando la mossa giusta da fare
sul campo di battaglia rappresentato
dalla scacchiera. A conferma di ciò, i
due campioni fanno parte della neonata “A.S.D. Centro Etna scacchi sezione di Nicolosi”.
Chiara Mazzaglia
Auto d’epoca in bella mostra per il XXV “Giro di Sicilia”
NOTIZIE LIETE
dopo la lunga passeggiata sui tornanti
della strada provinciale 92, con l’arrivo
presso il piazzale della Casa Cantoniera.
“È stata una gran bella giornata dedicata
allo sport – ha dichiarato l’assessore allo
Sport del comune di Nicolosi, Giuseppe
Di Mauro – che ha visto questa manifestazione a carattere internazionale animare il nostro paese. Non capita spesso
Il 15 maggio scorso, nella chiesetta di San Francesco
di Paola a Nicolosi, si sono uniti in matrimonio la
nostra collaboratrice Chiara Mazzaglia e Salvo Longo,
guida alpina e vulcanologica. A loro vanno gli auguri
dell’editrice de L’eco dell’Etna Sebastiana D’Amico,
del direttore responsabile Graziella Nicolosi
e di tutta la redazione.
N
ICOLOSI - Un primo weekend di
giugno trascorso all’insegna dello
sport ed animato dal rombo dei motori
di ben 150 auto d’epoca. Così, a Nicolosi, lo scorso 6 giugno ha fatto tappa il
Giro di Sicilia, manifestazione automobilistica giunta alla sua venticinquesima
edizione. Una sorta di “Mille Miglia” tutta
“made in Sicily”, organizzata dal Veteran
Car Club Panormus, che intende rievocare e rendere omaggio alla gara storica
inventata dal grande Vincenzo Florio.
Le 150 vetture partite da Palermo, tra le
quali spiccavano una Scat modello Tipo
C Racer del 1911, una Nazzaro Tipo 3
del 1913 ed una Giulia Spider Prototipo
del 1961, hanno attraversato tutta l’isola toccando le nove province siciliane. Il
passaggio a Nicolosi, in piazza Vittorio
Emanuele II, è stato salutato da numerosi appassionati d’auto d’epoca e da
curiosi che hanno assistito al passaggio
di questo museo dei motori itinerante.
La tappa etnea si è conclusa in quota,
di avere l’onore di ospitare auto dal valore inestimabile e, alla luce del risvolto
positivo, l’appuntamento è stato già fissato per il 2016. La macchina organizzativa, attivata dall’amministrazione comunale grazie alla cooperazione di tutte
le forze di volontariato, renderà Nicolosi
ancora una volta all’altezza del prestigio
dell’evento”.
Chiara Mazzaglia
Valverde, manutenzione da rivedere
V
per strade e campi da gioco
ALVERDE - Girando per le strade di
questa bella cittadina si nota uno spiacevole degrado ambientale, in particolare
nella zona di via Etnea (dov’era situata la
vecchia ASP) e in via Vincenzo Bellini. In
via Etnea i campetti da gioco frequentati
dai bambini versano in stato di abbandono: le porte di ferro sono sempre aperte,
l’erba dei campi è alta con il rischio di trovare topi, serpenti e altri animali, i bagni
pubblici sono praticamente inesistenti. Di
sera la situazione peggiora perché la zona
diventa covo di ragazzi che fanno uso di
droga. In via Vincenzo Bellini la strada è
piena di buche di grandi dimensioni, con
notevoli rischi per la circolazione stradale
e pedonale; più volte sono state rattoppate, ma il maltempo ha fatto il suo corso.
Dall’ufficio tecnico del Comune apprendiamo che l’ente sta cercando di risolvere
entrambi i problemi, ma le risorse a disposizione sono esigue. Da parte nostra,
terremo sotto controllo la situazione e
più avanti verificheremo eventuali cambiamenti. Sappiamo che tutti i Comuni in
questo periodo hanno difficoltà economiche, ma ci auguriamo un miglioramento
della manutenzione, anche perché la zona
etnea costituisce un’importante attrazione estiva per turisti e villeggianti. Un’idea,
almeno per quanto riguarda i campi da
gioco, potrebbe essere quella di affidarli in gestione alle associazioni private, in
modo da migliorare il servizio e la sorveglianza.
Pietro Carmelo Caruso
Per la vostra
pubblicità
contattate
il nostro giornale:
366 9520676
[email protected]
L'ECO DELL'ETNA
Giugno 2015
5
Intitolato a Peppino Impastato il Centro polifunzionale di Piano Pucita
T
RECASTAGNI – È divenuta realtà l’idea partorita dal circolo Arci “Casa Pertini” di Trecastagni di intitolare il Centro
polifunzionale di Piano Pucita alla memoria di Peppino Impastato, uno degli otto giornalisti siciliani uccisi per essersi
ribellati in modo aperto alla censura autoritaria imposta dalla
mafia e aver raccontato verità scomode. Alla cerimonia, che
ha avuto il momento centrale nello scoprimento della targa,
hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di “Casa Pertini”, il
sindaco Giovanni Barbagallo, l’assessore alla Cultura e Politiche giovanili Marilena Donzuso e tanti amici e concittadini.
A seguire, nei locali del Centro polifunzionale si è tenuto un
interessante incontro-dibattito dal tema “La mafia nel territorio etneo e la necessità di un’antimafia sociale”, al quale
hanno partecipato Dario De Luca (giornalista di Meridionews),
Piero Mancuso (I Briganti, Iqbal Masih – Librino) e Paolo Parisi
(G.A.P.A.). Agostino Palmisano di “Casa Pertini” nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del Centro polifunzionale
quale risorsa determinante per l’intera collettività, soprattutto
quella giovanile, e luogo adatto ad “accogliere e creare uno
spazio aperto in cui i giovani possano imparare a condividere, incontrare, scambiare conoscenze e crescere liberamente,
coniugando divertimento e impegno e mantenendo la comune consapevolezza della realtà in cui si vive”. È fondamentale
“non restare chiusi nelle stanze” dell’antimafia istituzionale,
creando forme di aggregazione, di dibattito, di scambio culturale, perché, come lo stesso Peppino ripeteva, “la cultura
non ha padroni”. La cultura, infatti, era per lui fondamento
della critica del potere, politica in senso alto. Radio Aut fu
esempio straordinario della capacità comunicativa di attaccare il comando mafioso anche con lo sberleffo, con la satira
aspra e documentata che parte dall’inchiesta sul territorio.
Il Centro polifunzionale è il luogo più consono da dedicare al giornalista ucciso: solo con la cultura e la conoscenza
si possono sviluppare gli anticorpi per sconfiggere le cellule
metastatiche mafiose.
Caterina Maria Torrisi
“Belle fiabe”, il mondo magico della scrittrice Agata Bonanno
T
RECASTAGNI - Sei fiabe per trasmettere il valore dell’amicizia, della fratellanza, della generosità. Sei fiabe per
immaginare, sognare, fantasticare. “Belle
fiabe” (Algra edizioni) è il titolo dell’ultima
creazione letteraria della scrittrice trecastagnese Agata Bonanno, presentato nelle
scorse settimane agli alunni dei vari istituti comprensivi etnei tra cui quelli dell’
“Ercole Patti” di Trecastagni. Lo scrivere
fiabe è per l’autrice un espediente che la
riporta indietro nel tempo, all’infanzia e
a quei ‘momenti speciali’ che si creavano
ogni volta che la sua mamma gliele raccontava. “Mi piace lavorare con la fantasia
- dice l’autrice - e ogni storia che scrivo
mi dà la possibilità di sperimentare mondi magici e irreali, ma soprattutto di far
riflettere e trasmettere messaggi positivi
a chi legge. Le fiabe non sono solo uno
strumento pedagogico, artistico o terapeutico, sono soprattutto un messaggio
per la nostra anima. Il modo ideale di leggere le fiabe è immergervisi nell’attesa
che possano parlarci e diventare trasparenti. Nella fiaba ci viene mostrato come
in un teatro la nostra condizione umana e
ognuno dei personaggi che vi sono rappresentati vive in noi, nella nostra anima”. Le illustrazioni che accompagnano
i sei racconti sono state realizzati dalla
dott.ssa Elena Coco. “Le immagini hanno la forza di parlare ad una dimensione
dell’essere intima e profonda, al nostro
sentire, si fissano nell’interiorità. Chi illustra non si fa suggerire da nessuno,
perché ‘illustrare’ è un’arte creativa personale”, afferma la Coco. “Prima di realizzare le illustrazioni – aggiunge - ho letto
varie volte ciascuna di queste fiabe, poi
le ho pensate e immaginate con gli occhi
della mente, con l’anima e con lo spirito
che sono la parte più profonda dell’essere
umano”.
Caterina Maria Torrisi
Mascalucia, i ragazzi delle scuole primeggiano in due concorsi
M
ASCALUCIA - A conclusione dell’anno scolastico
2014/2015, si sono svolte le fasi
finali di due concorsi - uno a carattere locale, l’altro nazionale - che
hanno visto protagonisti i ragazzi
delle scuole di Mascalucia. Il primo,
dedicato alla memoria di Nunzio Di
Francesco (cittadino etneo simbolo
della lotta al nazifascismo) è stato
promosso dall’A.N.P.I. “Associazione Nazionale Partigiani d’Italia”
sezione di Nicolosi, per ricordare il
70esimo anniversario della liberazione d’Italia. Il concorso richiedeva
la produzione di un elaborato “storico” sotto forma di tema e/o intervista, che mettesse in evidenza l’azione dei partigiani etnei. I ragazzi,
guidati dalla responsabile, prof.ssa
Maria Sotera, hanno raccolto notizie tramite le memorie storiche dei
nonni o di quanti avessero vissuto le terribili esperienze di quegli
anni. Lo scorso 4 giugno, presso
il centro congressi di Nicolosi, si è
svolta la cerimonia di premiazione,
alla presenza della dirigente scolastica Luisa Sciuto, del sindaco di
Mascalucia Giovanni Leonardi, del
presidente della sezione A.N.P.I. di
Nicolosi Giuseppe Mazzaglia, della
direttrice della biblioteca di Mascalucia Maria Grazia Sapienza e del
signor Vito Bruno, sopravvissuto
alle armate tedesche. Con il video “La resistenza al nazifascismo
in Sicilia”- mix di foto e interviste
presente su YouTube - a vincere
sono stati due giovani mascalciesi,
Alberto Russo e Gianluca Castro,
del liceo Classico/Scientifico Concetto Marchesi (che hanno ricevuto un buono presso una libreria),
selezionati da una commissione di
docenti dell’Università di Catania
e membri dell’A.N.P.I. Il secondo
concorso, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, si
intitolava: “Articolo 9 della Costi-
tuzione - Cittadinanza italiana attiva per superare la crisi attraverso
la cultura e il patrimonio storico e
artistico”. Indetto dall’ Università di
Roma, dal ministero dell’Istruzione, dal ministero dei Beni e delle
Attività del Turismo e dalla Fondazione Benetton, in collaborazione
con il Senato e la Camera, il ministero degli Esteri, il Sole 24 Ore,
Rai Cultura e Rai Radio 3, il bando
aveva lo scopo di sensibilizzare le
giovani generazioni alla cittadinanza attiva e responsabile. I ragazzi
della III B dell’Istituto comprensivo
Federico II di Svevia di Mascalucia,
guidati dal prof. Antonio Pirrone,
dalla prof.ssa Maria Furnari e dalla dott.sa Maria Grazia Sapienza,
sono giunti alla fase finale delle
selezioni con l’elaborato “Racconto rimato”, un video in rima baciata
anch’ esso disponibile su YouTube.
Lo scorso 5 giugno una delegazione della classe si è recata a Roma
presso la Camera dei Deputati dove
hanno ricevuto una menzione spe-
ciale da Rai Radio 3.
Letizia Nicolosi
L'ECO DELL'ETNA
6 Giugno 2015
XXI edizione del premio internazionale “Livatino Saetta”
C
ATANIA – I laboratori tipografici Etis
hanno ospitato la cerimonia per il conferimento del XXI premio internazionale
“Livatino-Saetta”, dedicato ai due magistrati uccisi dalla mafia. La manifestazione,
organizzata dal comitato “Livatino-Saetta”
con il presidente Attilio Cavallaro e il vice
presidente ing. Ugo Tomaselli del quotidiano “La Sicilia”, è stata preceduta da un
momento di preghiera per ricordare tutti
i morti assassinati per mano mafiosa. Un
vero e proprio “inno alla vita”, e ai valori di giustizia, verità e fede, e un riconoscimento all’impegno sociale e al rispetto
delle regole. Diversi sono stati gli interventi
e le testimonianze. Ugo Tomaselli ha fatto
notare che “in verità non sono Livatino e
Saetta ad essere vittime della mafia, ma è
la mafia che è stata loro vittima, subendo
un duro colpo a causa delle loro azioni coraggiose e della loro testimonianza di vita”.
Toccante anche il ricordo della frase che
“il giudice ragazzino” disse alla fidanzata
dopo l’uccisione del magistrato Antonino
Saetta: “Lasciami, perché la prossima volta
sarà il mio turno”. Il premio è stato assegnato a diversi personaggi che si sono distinti per impegno, ideali e senso di giustizia. Tra gli altri, il sindaco di Catania Enzo
Bianco; il procuratore generale di Genova
Enrico Zucca; il procuratore capo di Potenza Luigi Gay; il Gip di Palermo Lorenzo Matassa; il colonello dei Ros dei Carabinieri
Angelo Jannone; il magistrato del Tribuna-
le di Messina Gianbattista Grassi Bertazzi; l’ammiraglio Gaetano Paolo Russotto;
il comandante dei Vigili Urbani di Catania
Pietro Belfiore; il professore Francesco Raneri, docente presso l’Università di Catania
e presidente dell’Accademia italiana cerimoniale; il dottor Ignazio Carbonaro, funzionario direttivo regionale; il dottor Ivan
Spina, dirigente dell’ufficio delle dogane di
Messina; il cavaliere Renato Giardina, funzionario dell’ufficio delle dogane di Messina; il dottore Antonino di Costa, funzionario di Riposto; l’avv. Michele Costa, figlio
del procuratore capo di Palermo ucciso
dalla mafia; suor Lucia simbolo del riscatto di Librino; don Piero Sapienza, direttore
dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro
dell’arcidiocesi di Catania. Premiati anche
dirigenti scolastici, funzionari di Polizia,
avvocati e giornalisti.
Sebastiana D’Amico
Pietro Carmelo Caruso
Ad Etnacomics 2015 “Like me like a joker” di Bruno Mirabella
nali. Bruno Mirabella, ideatore della web-serie “Like me,
Like a Joker”, ha presentato il suo progetto già premiato
agli Rome web awards 2015 con ben 15 nomination nella
categoria Fan film, 1° nella categoria Special performance, e 3° nella categoria Special awards, e ha vinto quattro premi: migliore regia; migliore sceneggiatura, miglior
attore protagonista; miglior poster. L’eco dell’Etna lo ha
intervistato.
C
ATANIA – L’ultimo weekend di maggio ha aperto i battenti la manifestazione Etnacomics – giunta alla sua
quinta edizione – che ha radunato migliaia di visitatori,
cosplayers e innumerevoli ospiti nazionali e internazio-
Com’è nato “Like me, Like a Joker”?
“Like me, Like a Joker nasce nel 2009 come monologo teatrale sulla follia come terza via tra il bene e il male, sul
concetto del pazzo come uomo saggio e illuminato, capace di affondare la propria visione sulla realtà e capirne le
illusioni e le maschere. E quale maggiore rappresentante
di questa filosofia nella cultura pop contemporanea, se
non il Joker dell’universo di Batman? Per confermare la tesi
del vecchio pagliaccio, avevo bisogno di raccontare anche
le storie degli altri “cattivi”, che in Batman, una volta catturati, vengono rinchiusi in un manicomio. Ma nella visione del Joker, non solo i cattivi sono pazzi, lo sono anche
le loro controparti, e su tutte proprio l’uomo pipistrello”.
Che ruolo hanno le web series oggi?
“La web serie è un laboratorio artistico importantissimo,
perché nuovo e poco esplorato. Unisce il linguaggio del
cinema e della tv di qualità a quello di interazione del
web, e gli scenari sono molteplici e infiniti. Professionisti e amatori, in tempi di crisi economica, dimostrano che
quando ci si unisce, quando si crede in un progetto, tutto
è possibile. Like me, Like a Joker è vista negli Usa e in altri
Stati del mondo”.
Dove possiamo trovarla?
“Le puntate saranno 10 e potrete trovarle nel canale Youtube ‘Like me, Like a joker’ e su tutti i social (Fb; twitter;
instagram; google +; pinterest; blog)”.
Parteciperete ad altri festival?
“Sì, parteciperemo al Miami web fest, al Sicily web fest, e
parteciperemo ad altri festival futuri nazionali e internaMaria Luisa Chiarenza
zionali”.
Tremestieri Etneo, dubbi dei cittadini sulla purezza dell’acqua
T
REMESTIERI ETNEO - Vi siete mai chiesti da dove provenga l’acqua fuoriuscita dal rubinetto di casa vostra? Forse no,
anche a causa di un movimento, quello
dell’apertura del flusso, divenuto ormai
“involontario”. Eppure con quell’acqua
cuociamo la nostra pasta, facciamo la doccia e puliamo i nostri piatti: ma siamo sicuri che sia pulita? Dovrebbero chiederselo
i cittadini dei paesi etnei, e in particolare
quelli di Tremestieri Etneo, che vivono una
situazione disastrosa. “Freschi” di nuovo sindaco, in campagna elettorale diversi candidati hanno sollevato il problema,
come dimostra un’emblematica bottiglia in
vetro contenente tutto fuorché un liquido
cristallino, mostrata dal Movimento Cinque Stelle durante un comizio. A causa di
quella che definiamo “coincidenza”, ciò è
avvenuto contemporaneamente all’acquisto da parte di Acoset di un pozzo “per
soddisfare il bisogno dei Comuni limitrofi,
e in particolare per le esigenze idropotabili del comune di Tremestieri Etneo”. Due
sono i requisiti “minimi” per l’acquisizione di un pozzo: il primo riguarda la potabilità dell’acqua, e il secondo riguarda la
sua posizione, che deve essere protetta da
una “fascia di rispetto” per evitare l’inquinamento della stessa. Secondo la stessa
azienda, nel caso di specie, “la profondità
della falda (che è di circa 200m) garantisce la protezione dalle infiltrazioni superficiali”. Rimangono però molti dubbi. Nello
scorso agosto, l’ex commissario straordinario di Tremestieri, Antonino Lutri, aveva
infatti diramato un’ordinanza con cui vietava l’uso “per fini potabili” dell’acqua. Ad
aprile, invece, un’altra ordinanza revocava
tale divieto, in seguito ad analisi di campionamenti eseguite dall’Ateneo catanese. Il colore del prezioso liquido però non
cambia. La risposta dell’azienda non si è
fatta attendere: “Circa la salubrità delle
acque distribuite da Acoset, le frequenti analisi a cui la risorsa idrica erogata è
sottoposta da parte dell’Università di Catania certificano la totale assenza di idrocarburi”. Non mettiamo in dubbio la buona
fede dei controlli: ma che fare se l’acqua
fuoriuscita dai rubinetti è di color marrone,
e non limpida? Beh, consoliamoci: magari
sarà “aranciata”.
Antonio Torrisi
Gravina di Catania, nasce l’ufficio per i diritti degli animali
G
RAVINA DI CATANIA - Dal 29 maggio scorso, a Gravina di Catania è attivo il primo ufficio per i diritti degli animali, ospitato nella seicentesca struttura del “Pozzo
dell’arte” all’interno del parco comunale Borsellino. Nato
dall’intento di favorire una corretta convivenza tra esseri umani ed animali, l’ufficio garantirà tutte le informazioni, sanitarie e amministrative, a chi dovesse trovare o
smarrire un cane o a chi volesse adottarne uno; perseguirà
altresì fermamente la campagna di prevenzione del fenomeno dell’abbandono degli animali, che da circa un anno
l’Amministrazione comunale di Gravina di Catania ha deciso di combattere con forza. “La struttura – ha spiegato il
Comandante della polizia municipale Michele Nicosia, responsabile dell’attività contro il randagismo - è dotata di
lettore di microchip, che consentirà di identificare qualsiasi cane, oltre ad essere attrezzata per dotare di microchip
l’animale che ne fosse sprovvisto. Amore per gli animali,
quindi, ma nel pieno rispetto delle regole”. Grande soddisfazione è tata espressa, nella stessa occasione, dal sindaco di Gravina di Catania Domenico Rapisarda, che ha ringraziato i soci del “C.E.V” (Centro europeo volontari) - con
particolare attenzione al presidente Francesco Seminara –
per aver collaborato con l’Amministrazione comunale con
grande generosità e amore per gli animali. Il sindaco ha
espresso il desiderio di vedere estesa l’iniziativa anche ai
Comuni limitrofi. Il numero di telefono al quale rivolgersi
per tutte le informazioni è 095 422470.
Claudia Luisa Pace
7
Luci e colori di Michele Canzoneri in mostra ad Acireale
L'ECO DELL'ETNA
Giugno 2015
A
CIREALE – Dalle opere degli esordi come artista della
luce, al ciclo delle vetrate per il Duomo di Cefalù, ai
viaggi in Siria e a Gerusalemme: è il racconto enfatizzato
dall’esposizione dell’artista palermitano Michele Canzoneri, in mostra dal 5 giugno – e fino all’11 ottobre - alla galleria del Credito siciliano di Acireale. Un centinaio di opere
che raccontano quarant’anni di esperienza del maestro siciliano, impegnato sin dal 1984 in commissioni pubbliche e
private. L’intero percorso espositivo è imperniato sul gioco
di opacità e trasparenze reso dalla luce, che condurrà ben
presto l’artista all’invenzione dei GAV (gabraster, aria, vetro) e alla realizzazione di sculture a forma di semisfera,
di cubo o di prisma, combinando vetro soffiato e colate
di resina o polimeri, pigmenti e metallo. Risultati creativi, esplosioni di luce e colore che si affiancano ai progetti
delle importanti commissioni all’estero e alla stretta e pro-
ficua collaborazione con svariati architetti, registi, scrittori e compositori. Al centro dell’intensa attività dell’artista
siciliano le 64 vetrate del duomo di Cefalù – risalenti al
primo periodo dell’artista - la tecnica mista su carta antica
del periodo siriano e le più recenti opere realizzate per il
Cenacolo francescano di Gerusalemme. Al 2006 risalgono
le opere preparatorie per il portale d’accesso delle Vergini
savie e stolte e l’imponente vetrata Didachè della chiesa
di San Pio a San Giovanni Rotondo, firmata da Renzo Piano. Un’ampia sezione è infine dedicata agli schizzi delle
scenografie composte per Maria de Buenos Aires di Astor
Piazzolla, per i Dialogues des Carmélites di Stoccarda e
per i teatri siciliani Massimo di Palermo e Bellini di Catania. Un’esposizione puntuale e completa, quella dedicata
a Canzoneri, che restituisce la sperimentazione, i giochi di
luce, la cura per il dettaglio e la dedizione delle opere di un
artista siciliano a metà tra il disegno, la pittura, la scenografia e la scultura.
Rossana Maria Indelicato
Dopo più di un secolo torna in processione l’antica statua di san Vito
V
IAGRANDE - Esattamente un anno fa
veniva riaperta al culto la chiesa di san
Vito, completamente restaurata al suo interno. Contestualmente alla riapertura, avvenuta il 14 giugno del 2014, alla vigilia
della festa liturgica del Santo, è stata portata in processione anche la santa reliquia
che per più di due secoli si temeva fosse
andata perduta. È stato lo stesso padre
Giuseppe Guliti, che qualche mese prima
era stato nominato rettore della piccola
chiesa, a raccontare con commozione il
momento del ritrovamento avvenuto pro-
prio durante la consegna delle chiavi. La
reliquia del femore di San Vito si presentava ancora nella teca chiusa dal sigillo del
1660, fino a quel giorno custodita all’interno di uno scatolone in possesso del dottore Mario Russo, che ne ignorava il contenuto. A distanza di un anno la reliquia verrà
nuovamente portata in processione per le
vie del paese; inoltre, dopo più di un secolo, verrà accompagnata dall’antica statua
di San Vito risalente al 1545. Quest’ultima
infatti era stata commissionata da Matheo
Patania e Petro Richardello proprio con lo
scopo di essere portata in processione nel
giorno della festa del santo, e si tratta della
statua più antica della zona in quanto risale addirittura a prima che fosse costruita
la chiesa Madre del 1574, distrutta poi dal
terremoto, dove oggi giace il monumento
dei caduti. Quest’anno i festeggiamenti e
la processione sono stati posticipati a luglio per problemi tecnici legati alla staticità
della statua. L’appuntamento con la processione per le vie del paese è quindi per
sabato 25 luglio.
Francesca De Marini
Donazione organi, il comune di Aci Catena sottoscrive accordo AIDO
A
CI CATENA – Il comune di Aci Catena
sposa i nobili propositi della donazione
degli organi e sottoscrive - di concerto con
i comuni di Aci Castello, Militello Val di Catania, Raddusa, Riposto, S. Alfio, San Gregorio, Santa Venerina e Scordia - l’accordo
nazionale ANCI/AIDO (Associazione italiana
per la donazione di organi, tessuti e cellule),
volto alla sensibilizzazione sui delicati temi
della donazione e del trapianto. “La nostra
Regione – spiega Santo Reina, presidente
provinciale della sezione AIDO di Catania –
deve raggiungere i più alti livelli di cultura
della donazione, che significa salvare vite e
togliere dalla sofferenza migliaia di italiani.
Tale obiettivo si può ottenere solo con un
corale impegno che veda insieme istituzioni
e mondo del volontariato, per promuove-
re sul territorio l’educazione sanitaria e la
crescita culturale in materia di prevenzione
primaria e di trapianti, utilizzando anche il
web e i programmi di educazione”. Accordo alla mano, i cittadini possono concretamente dichiarare la propria volontà presso gli uffici preposti delle ASL/ASO. “I dati
degli iscritti all’AIDO – si legge – saranno
trasferiti nel sistema informativo Trapianti
SIT del ministero della Salute affinché ogni
ASL possa avere registrati i dati dei donatori
residenti nel proprio territorio”. L’iniziativa
vuole diffondere capillarmente la cultura
della donazione degli organi in un territorio,
la Sicilia, che non riesce ancora a soddisfare
il bisogno minimo di organi necessari per
salvare la vita di centinaia di conterranei.
Rossana Maria Indelicato
Orchestra Riviera dei Ciclopi, orgoglio musicale “made in Sicily”
A
CI TREZZA - L’orchestra Riviera dei Ciclopi nasce nel
2008 da un’idea del maestro William D’Arrigo, che ne
è il direttore. La sua è una carriera ricca di soddisfazioni, iniziata intorno ai 20 anni. Nel 2000 debutta come direttore d’orchestra presso il teatro Regina Margherita di
Caltanissetta. Attualmente collabora con il teatro Vincenzo
Bellini di Catania e insegna presso l’Istituto comprensivo
statale “Roberto Rimini” di Aci Trezza.
Maestro D’Arrigo, da quanti elementi e sezioni è composta l’orchestra?
“Quando è completa, è composta da 70 elementi, più una
corale polifonica di 40 coristi. Sono presenti tutte le sezioni, dalle percussioni alle chitarre classiche, fino all’arpa”.
Che età hanno i musicisti?
“L’età varia dai 15 ai 60 anni. Fa parte della nostra orche-
stra anche una quindicenne di Nicolosi, Giorgia Tosto, che
suona il violino”
Quanti spettacoli vanta l’orchestra?
“Circa 200, in Italia e all’estero. I brani eseguiti spaziano dalla lirica alla musica leggera, da quella napoletana
alla musica degli anni 70, 80, 90. Le esibizioni vengono
animate dalla presenza di cantanti, giocolieri, balletti di
flamenco e danza classica. L’orchestra partecipa spesso a
concerti di beneficenza presso cliniche di riabilitazione e
centri anziani, e interviene ad eventi televisivi di richiamo
nazionale come Telethon. Alcune sezioni inoltre vengono
richieste per matrimoni, eventi particolari e sagre di paese.
Ci tengo a sottolineare che la nostra orchestra si finanzia
da sola, e ogni spettacolo è a costo zero”.
Che titoli e riconoscimenti ha ottenuto?
“È stata una delle prime come gruppo musicale a superare
gli esami al Trinity London College per il conseguimento di
un titolo di studio accademico europeo di primo e secondo
livello nelle sue discipline musicali”.
Le persone che vogliono collaborare con voi come possono contattarvi?
“Collegandosi al nostro sito internet e sui social network
potranno ricevere tutte le informazioni utili”.
Ringraziando il maestro D’Arrigo per la sua disponibilità,
mi piace ricordare un’esperienza diretta con la sua orchestra: tempo fa debuttai con una breve romanza tratta da
Cavalleria Rusticana davanti ad un pubblico di 300 persone in una struttura di riabilitazione. Un’esperienza unica e
particolare.
Pietro Carmelo Caruso
PERIODICO TRIMESTRALE - ANNO 5, NUMERO 2 - GIU/AGO 2015
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI CATANIA N°22 DELL’8 NOVEMBRE 2010
REDAZIONE
Piazza Vittorio Emanuele, 6 - 95030 Nicolosi (CT)
EDITORE
Sebastiana D’Amico
DIRETTORE RESPONSABILE
Graziella Nicolosi
Mattia Savatteri Agenzia Pubblicitaria
Via Vincenzo Bellini 39, Nicolosi (CT) Tel. 095 5877172 - [email protected]
IMPAGINAZIONE E STAMPA
HANNO COLLABORATO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO NUMERO:
Pietro Carmelo Caruso
Maria Luisa Chiarenza
Sebastiana D’Amico
Francesca De Marini
Luca Gallo
Rossana Maria Indelicato
Nunzia Leonardi
Chiara Mazzaglia
Letizia Nicolosi
Claudia Luisa Pace
Antonio Torrisi
Caterina Maria Torrisi
Per la vostra pubblicità contattate il nostro giornale:
366 9520676
Via Cesare Battisti, 236 - 95030 Mascalucia (CT)
Strada Provinciale Pedara - Nicolosi
Tel./Fax 095 914999 - www.stranoserramenti.it
[email protected]
INFISSI A TAGLIO TERMICO
PORTONI & SEZIONALI
PORTE D’ARREDO
SCALE A CHIOCCIOLA
CANCELLI
AVVOLGIBILI
FERRO BATTUTO
PERSIANE DI SICUREZZA
PORTE BLINDATE
RINGHIERE LAVORATE
VERANDE
STANZE BLINDATE
ZANZARIERE
Scarica

eco_giugno2015 - WordPress.com