Testata: Data: Lettori: Adnkronos Salute 8 giugno 2015 Per staff editoriale SALUTE: SPORT CONTRO BPCO, IN 6 REGIONI PROGETTO PER FAR MUOVERE I PAZIENTI = Al via 'Un Passo per la vita', contapassi di ultima generazione aiuto per motivare i malati Roma, 8 giu. (AdnKronos Salute) - Motivare all'attività fisica i pazienti con Bpco e 'misurare' le loro performance fisiche. Inizia in 6 centri italiani, in 6 diverse regioni, il percorso formativo 'Un Passo per la vita', sponsorizzato da Novartis. Per due mesi i pazienti saranno dotati di contapassi tecnologici di ultima generazione. A intervalli regolari verranno motivati dal centro ospedaliero per supportarli e fornire le informazioni necessarie a praticare una corretta attività fisica. Nella broncopneumopatia cronica ostruttiva la mancanza d'aria mina gradualmente la capacità di movimento dei pazienti: dalla fatica a salire le scale alla difficoltà a passeggiare, fino alla rinuncia a camminare per brevi tragitti o a trovare impegnative semplici attività giornaliere come vestirsi o lavarsi. Per ovviare alla sensazione di fatica, i malati tendono a rimanere fermi, ma più diventano sedentari più aumenta la difficoltà a compiere movimenti anche minimi. La sedentarietà è controproducente perché favorisce il progredire della patologia. Fondamentale, quindi, spezzare questo circolo vizioso. "Il movimento quotidiano costante è importante per il paziente con Bpco", dice Fabiano Di Marco, docente dell'università degli Studi di Milano. "La mancanza di allenamento e la conseguente sedentarietà, che si evidenziano nel paziente cronico a causa dell'affanno che avverte muovendosi, devono essere evitate perché comportano problemi a cascata come la perdita di forza dei muscoli o il peggioramento di altre patologie presenti quali le cardiopatie, l'osteoporosi ed il diabete che andrebbero a deteriorare ulteriormente il quadro clinico del paziente già compromesso dalla patologia polmonare. Mantenere una buona performance fisica incide positivamente sulla prospettiva di vita oltre che sulla qualità della stessa". (Com-Ram/Adnkronos Salute) 08-GIU-15 14:34 1 Portale: Data: Utenti unici/mese: AGIR – agenziarepubblica.it 8 giugno 2015 n.d. 08/06/2015 - 10:55 Al via “Un Passo Per la Vita” Sei centri in altrettante regioni formano i propri specialisti per motivare all’esercizio i pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) grazie a contapassi di ultima generazione. Inizia in 6 centri italiani* il percorso formativo** “Un Passo per la Vita”, sponsorizzato da Novartis. Per due mesi i pazienti con BPCO saranno dotati di contapassi tecnologici di ultima generazione per misurare la loro performance fisica e motivarli a muoversi, indicando su un’apposita scheda i risultati ottenuti quotidianamente. Ad intervalli regolari... In attesa del testo 1 Testata: Data: Lettori: Ansa 8 giugno 2015 Per staff editoriale Motivare pazienti affetti da broncopneumopatia a muoversi In sei centri, pazienti dotati di contapassi ultima generazione 08 Giugno , 17 : 49 (ANSA)- ROMA, 8 GIU - Motivare a muoversi i pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), che saranno dotati per due mesi di un contapassi tecnologico di ultima generazione che servirà a misurare la loro performance fisica, indicando i risultati ottenuti quotidianamente. Questo l'obiettivo di "Un passo per la vita"', percorso formativo dedicato agli specialisti pneumologi in sei centri di sei diverse regioni, sponsorizzato da Novartis. Le realta" interessate saranno l'Unità operativa di pneumologia ASL di Terni, l'Ospedale San Paolo U.O.C di Malattie dell'Apparato Respiratorio di Milano, la Pneumologia Alto Garda di Arco (Trento), la Clinica Pneumologica di Sassari, l'U.O. Medicina Interna Ospedale Marcianise (CE), l'Unità semplice di pneumologia, U.O. Pneumologia CNR, Palermo. Ad intervalli regolari i pazienti verranno motivati dal centro ospedaliero per supportarli e fornire le informazioni necessarie a praticare una corretta attività fisica. "Il movimento quotidiano costante è importante per il paziente con BPCO-spiega Fabiano Di Marco, della Pneumologia dell'Ospedale San Paolo di Milano-la mancanza di allenamento e la conseguente sedentarietà, che si evidenziano nel paziente cronico a causa dell'affanno che avverte muovendosi, devono essere evitate perché comportano problemi a cascata come la perdita di forza dei muscoli o il peggioramento di altre patologie presenti quali le cardiopatie, l'osteoporosi ed il diabete che andrebbero a deteriorare ulteriormente il quadro clinico" . "Stimolare il paziente nel mantenere una buona performance fisica impatta sulla qualità di vita, per questo Novartis sostiene progetti che promuovono la formazione del medico incidendo sotto questo profilo"afferma Virginio Oldani, Direttore Medico Novartis Farma. (ANSA). Y09 1 Portale: Data: Utenti unici: Edizionecaserta.it 8 giugno 2015 n.d. Un passo per la vita, l'ospedale di Marcianise tra i sei centri del percorso formativo Redazione Cronaca 2015-06-08 MARCIANISE. Inizia in 6 centri italiani il percorso formativo "Un Passo per la Vita", sponsorizzato da Novartis. Uno di questi sei centri è Marcianise. Per due mesi i pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) saranno dotati di contapassi tecnologici di ultima generazione per misurare la loro performance fisica e motivarli a muoversi, indicando su un'apposita scheda i risultati ottenuti 1 quotidianamente. Ad intervalli regolari i pazienti verranno motivati dal centro ospedaliero per supportarli e fornire le informazioni necessarie a praticare una corretta attività fisica. Dispnea e tosse persistente, spesso associata a catarro, sono i sintomi principali della BPCO. La mancanza d'aria mina gradualmente la capacità di movimento dei pazienti: dalla fatica a salire le scale, alla difficoltà a passeggiare, fino alla rinuncia a camminare per brevi tragitti o a trovare impegnative semplici attività giornaliere come vestirsi o lavarsi. Per ovviare alla sensazione di fatica, i pazienti con BPCO tendono a rimanere fermi ma, più diventano sedentari più aumenta la difficoltà a compiere movimenti anche minimi. La sedentarietà è quindi controproducente perché favorisce il progredire della patologia; fondamentale spezzare questo circolo vizioso. Due gli obiettivi di "Un Passo per la Vita": mantenere allenati i muscoli dei pazienti, non solo per conservarli energici ma anche per utilizzare con maggior efficienza la respirazione. Il secondo riguarda il beneficio che può ricavare il paziente quando, uscito dal centro ospedaliero, si mantiene in contatto costante attraverso un counselling motivazionale. I centri aderenti al progetto sono: Unità operativa di pneumologia ASL, Terni; Ospedale San Paolo di Milano; Pneumologia Alto Garda, Arco (Trento); Clinica Pneumologica Sassari; Ospedale Marcianise; Pneumologia CNR, Palermo 2 Portale: Data: Utenti unici: Healthdesk.it 8 giugno 2015 n.d. Bpco, uncontapassi per motivarei pazientiall'eserciziofisico Motivare il paziente a mantenere una buona forma fisica, proprio come farebbe un coach vero e proprio. A questo obiettivo mira il percorso formativo "Un passo per la vita", sponsorizzato da Novartis. Sei centri italiani in altrettante regioni formeranno i propri specialisti per motivare all'esercizio fisico i malati di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) facendoli sentire "seguiti" anche a casa, dopo l'uscita dall'ospedale. Dispnea e tosse persistente, spesso associata a catarro, sono i sintomi principali della patologia. La mancanza d'aria mina gradualmente la capacità di movimento dei pazienti: dalla fatica a salire le scale, alla difficoltà a passeggiare, fino alla rinuncia a camminare per brevi tragitti o a trovare impegnative semplici attività giornaliere come vestirsi o lavarsi. Così i pazienti tendono a rimanere fermi ma più diventano sedentari più aumenta la difficoltà a compiere movimenti anche minimi. Per spezzare questo circolo vizioso è nata l'idea del progetto "Un passo per la vita": per due mesi i pazienti con Bpco saranno dotati di contapassi tecnologici di ultima generazione per 1 misurare la loro performance fisica e motivarli a muoversi, indicando su un'apposita scheda i risultati ottenuti quotidianamente. Ad intervalli regolari il centro ospedaliero di riferimento dovrà supportarli e fornire loro le informazioni necessarie a praticare una corretta attività fisica. Tutte le informazioni su:www.unpassoperlavita.com. 2 Portale: Data: Utenti unici: Ilfont.it 9 giugno 2015 n.d. Un passo per la vita Contapassi di ultima generazione sono utilizzati nel corso dell’iniziativa “Un passo per la vita” in sei centri per sei regioni italiane, per due mesi: l’obiettivo è avvicinare all’esercizio le persone affette da BPCO (con broncopneumopatia cronica ostruttiva, ndr). Come dire a pazienti che respirano a fatica, soffrono quindi di dispnea (fame d’aria, ndr) e tosse persistente, associata in molti casi al catarro, di occuparsi del propriofisico? Si tratta, del resto, di un elemento importante, che migliora, insieme ai farmaci, lo stile di vita del paziente. L’iniziativa, della durata di due mesi, utilizza la tecnologia dei contapassi per misurare laperformance fisica del malato. Ogni giorno, questi viene spinto a riportare su una scheda i risultati ottenuti. Il centro ospedaliero collegato farà da supporto e renderà disponibili le informazioni necessarie. Parliamo di soggetti che fanno tutto con fatica: dal salire le scale, al passeggiare. Percorrere brevi percorsi, vestirsi o lavarsi diventa difficile. 210 milioni di persone sono colpite; entro il 2020, sarà questa la terza causa dei decessi. I pazienti affetti da BPCO diventano, chiaramente, sedentari e la patologia progredisce di riflesso. Che fare? Insistere sul paziente perché attui un movimento quotidiano costante, nonostante l’affanno che accompagna l’attività fisica, per evitare la perdita di forza nei muscoli. Se, poi, sono presenti altre 1 patologie, quali cardiopatie, l’osteoporosi ed il diabete, esse possono peggiorare senza muoversi. Anche la respirazione, del resto, diventa più efficiente quando i muscoli sono allenati. E’ quanto si legge in pochi studi di recente pubblicazione. Un risultato difficile da ottenere, perché muove contro l’istinto a non muoversi del paziente, ma che può essere raggiunto, se esiste complicità, fiducia nei confronti del medico. “Un passo per la vita” prevede che il paziente sia seguito anche presso la sua abitazione. I centri aderenti al progetto sono l’Unità operativa di pneumologia Asl di Terni, l’Ospedale San Paolo Uoc di Malattie dell’Apparato Respiratorio di Milano, la Pneumologia Alto Garda di Arco (Trento), la Clinica Pneumologica di Sassari, l’Uo Medicina Interna Ospedale di Marcianise (Ce), Unità semplice di pneumologia, l’Uo Pneumologia Cnr di Palermo. 2 Testata: Periodicità: Data: Tiratura: Nr. Lettori: La Nuova Sardegna Quotidiano 9 giugno 2015 62.727 368.000 109 Portale: Data: Utenti unici: Lanuovasardegna.gelocal.it 9 giugno 2015 n.d. Diecimila passi al giorno per respirare meglio Ha preso il via in Pneumologia un progetto per le patologie croniche ostruttive I pazienti saranno dotati di un apparecchio che monitorerà la loro attività fisica SASSARI. Contando i passi si guadagna in salute. In sintesi è questa la ratio che guida il progetto “Un passo per la vita” partito in sei strutture sanitarie italiane tra cui la clinica pneumologica dell’Aou di Sassari. «Abbiamo aderito al progetto - spiega il primario della clinica Pietro Pirina - perché riteniamo fondamentale che i pazienti sofferenti di broncopneumopatia cronica ostruttiva svolgano attività fisica. Una corretta attività infatti consente di migliorare non poco la qualità della vita di queste persone». E infatti il percorso formativo sponsorizzato a livello nazionale dalla Novartis, prevede che ciascun paziente con difficoltà respiratorie gravi, e comunque invalidanti, sia dotato di un contapassi di ultima generazione per misurare la sua performance quotidiana, in modo che sia motivato ad allenarsi aumentando la propria capacità respiratoria. Ogni giorno sarà compilata una scheda che alla fine del progetto sarà elaborata per 1 ricavarne uno studio scientifico. A intervalli regolari i pazienti verranno contattati dal centro ospedaliero per supportarli e fornire le informazioni necessarie a praticare una corretta attività fisica. Dispnea e tosse persistente, spesso associata a catarro, sono i sintomi principali della Bpco, derivante nel 90 per cento dei casi da tabagismo. La mancanza d’aria mina gradualmente la capacità di movimento dei pazienti: dalla fatica a salire le scale, alla difficoltà a passeggiare, fino alla rinuncia a camminare per brevi tragitti o a trovare impegnative semplici attività giornaliere come vestirsi o lavarsi. Per ovviare alla sensazione di fatica, i pazienti con Bpco tendono a rimanere fermi ma, più diventano sedentari più aumenta la difficoltà a compiere movimenti anche minimi. La sedentarietà è quindi controproducente perché favorisce il progredire della patologia: fondamentale spezzare questo circolo vizioso. «Abbiamo già distribuito 10 contapassi - dice ancora il direttore della clinica Pirina -ma contiamo di riceverne altri nei prossimi giorni. L’attività fisica affiancata alle terapie molto efficaci che sono oggi a disposizione permette di rallentare quel processo di aggravamento che porta addirittura alcuni pazienti a dipendere dalle macchine per poter respirare». Un altro beneficio che si potrà ottenere, secondo gli ideatori del progetto, sarà che il paziente, una volta uscito dal centro ospedaliero, si manterrà in contatto costante attraverso un counselling motivazionale. I centri aderenti al progetto oltre a Sassari sono: l’Unità operativa di pneumologia Asl di Terni, l’ospedale San Paolo di Milano, la pneumologia Alto Garda di Arco (Trento), l’ospedale Marcianise di Caserta e la pneumologia Cnr di Palermo. È attivo il sito web www.unpassoperlavita.com. 2 Portale: Data: Utenti unici: Osa.coop.it 9 giugno 2015 n.d. 9 giugno 2015 Al via Un passo per la vita, il progetto che allena i malati di BPCO Un contapassi tecnologico e un percorso motivazionale per i pazienti di 6 centri ospedalieri italiani È ai nastri di partenza in sei centri ospedalieri italiani il percorso formativo “Un passo per la vita”. Il progetto è rivolto ai pazienti affetti da broncopatia cronica ostruttiva (BPCO) che nei due mesi successivi alla dimissione saranno dotati di contapassi ultratecnologici per misurare le proprie performance fisiche. A intervalli regolari i soggetti arruolati verranno motivati dalla struttura sanitaria e verranno loro fornite le indicazioni necessarie al corretto svolgimento dell'attività fisica. Nei malati di BPCO, infatti, la mancanza d'aria riduce gradualmente e inesorabilmente la capacità di movimento, tanto che semplici attività quotidiane come salire le scale, vestirsi e lavarsi diventano azioni impraticabili. Per combattere la sensazione di affaticamento i pazienti rinunciano a compiere qualsiasi spostamento ma la sedentarietà favorisce la progressione della patologia e si crea così un circolo vizioso. "Il movimento quotidiano costante è importante per questa tipologia di paziente - spiega Fabiano Di Marco, docente dell'Università degli Studi di Milano - la mancanza di allenamento e la conseguente 1 sedentarietà, che si evidenziano nel paziente cronico a causa dell'affanno che avverte muovendosi, devono essere evitate perché comportano problemi a cascata come la perdita di forza dei muscoli o il peggioramento di altre patologie presenti quali le cardiopatie, l'osteoporosi e il diabete che andrebbero a deteriorare ulteriormente un quadro clinico già compromesso dalla patologia polmonare. Mantenere una buona performance fisica, invece, incide positivamente sulla prospettiva di vita oltre che sulla qualità della stessa". 2 Portale: Data: Utenti unici: Pharmastar.it 8 giugno 2015 100.000 Al via “Un Passo Per la Vita” per motivare all'esercizio i pazienti con BPCO 08 giugno 2015 Inizia in 6 centri italiani il percorso formativo “Un Passo per la Vita”. Per due mesi i pazienti con BPCO saranno dotati di contapassi tecnologici di ultima generazione per misurare la loro performance fisica e motivarli a muoversi, indicando su un’apposita scheda i risultati ottenuti quotidianamente. Il progetto + sostenuto da un grant educazionale di Novartis. 1 Ad intervalli regolari i pazienti verranno motivati dal centro ospedaliero per supportarli e fornire le informazioni necessarie a praticare una corretta attività fisica. Dispnea e tosse persistente, spesso associata a catarro, sono i sintomi principali della BPCO. La mancanza d’aria mina gradualmente la capacità di movimento dei pazienti: dalla fatica a salire le scale, alla difficoltà a passeggiare, fino alla rinuncia a camminare per brevi tragitti o a trovare impegnative semplici attività giornaliere come vestirsi o lavarsi. Per ovviare alla sensazione di fatica, i pazienti con BPCO tendono a rimanere fermi ma, più diventano sedentari più aumenta la difficoltà a compiere movimenti anche minimi. La sedentarietà è quindi controproducente perché favorisce il progredire della patologia; fondamentale spezzare questo circolo vizioso. “Il movimento quotidiano costante è importante per il paziente con BPCO” afferma Fabiano Di Marco, Professore associato presso l’Università degli Studi di Milano, Pneumologia dell’Ospedale San Paolo di Milano. “La mancanza di allenamento e la conseguente sedentarietà, che si evidenziano nel paziente cronico a causa dell’affanno che avverte muovendosi, devono essere evitate perché comportano problemi a cascata come la perdita di forza dei muscoli o il peggioramento di altre patologie presenti quali le cardiopatie, l’osteoporosi ed il diabete che andrebbero a deteriorare ulteriormente il quadro clinico del paziente già compromesso dalla patologia polmonare. Mantenere una buona performance fisica incide positivamente sulla prospettiva di vita oltre che sulla qualità della stessa.” Due gli obiettivi di “Un Passo per la Vita”: mantenere allenati i muscoli dei pazienti, non solo per conservarli energici ma anche per utilizzare con maggior efficienza la respirazione. Il secondo riguarda il beneficio che può ricavare il paziente quando, uscito dal centro ospedaliero, si mantiene in contatto costante attraverso un counselling motivazionale. “Un Passo per la vita è un progetto dirompente nella gestione del paziente BPCO e costituisce un importante precedente. Basti pensare che sono pochissimi e tutti di recente pubblicazione gli studi che indagano il ruolo che può avere la motivazione a mantenere alta la performance fisica come fattore determinate nel rallentare la progressione della patologia” afferma il professor Nicola Scichilone, Associato di Malattie dell’apparato respiratorio, Facoltà di Medicina e chirurgia, Università degli Studi di Palermo. “E’ fondamentale creare un rapporto di fiducia con il paziente affinché ci sia la massima aderenza alla terapia farmacologica ed alle indicazioni sullo stile di vita da adottare indicate dallo specialista. Per “Un Passo per la Vita” protagonista è il paziente che continuerà ad essere seguito anche a casa. Credo che con questa iniziativa egli stesso potrà constatare come la sua qualità di vita migliori grazie ad un’attività fisica costante, innescando un meccanismo di auto motivazione che lo porti a mantenere inalterato, se non a migliorare, il percorso intrapreso”. “Come azienda impegnata nella ricerca di terapie all’avanguardia per la cura della BPCO, siamo fermamente convinti che il farmaco da solo non sia sufficiente a garantire il massimo beneficio per il paziente” afferma Virginio Oldani, Direttore Medico Novartis Farma, “Stimolarlo nel mantenere una buona performance fisica impatta in modo fondamentale sulla qualità della sua vita, per questo Novartis sostiene 2 con entusiasmo progetti che promuovono la formazione del medico incidendo efficacemente sotto questo profilo”. Tutte le informazioni su: www.unpassoperlavita.com Centri aderenti al progetto: Unità operativa di pneumologia ASL,Terni Ospedale San Paolo U.O.C di Malattie dell’Apparato Respiratorio, Milano Pneumologia Alto Garda, Arco (Trento) Clinica Pneumologica Sassari U.O. Medicina Interna Ospedale Marcianise (CE), Unità semplice di pneumologia U.O. Pneumologia CNR, Palermo 3