Salut benes e IL NEMICO INVISIBILE Filippo Medina Invisibili ad occhio nudo, sono con noi a migliaia. Gli acari della polvere, che si nutrono di forfora e minuscole scaglie di tessuto cutaneo, sono colpevoli di scatenare una delle forme più diffuse di allergia enza che ce ne rendiamo conto, abitano a migliaia nei nostri appartamenti e uffici. Sono gli acari della polvere, microscopici ragni invisibili a occhio nudo, colpevoli di scatenare in chi è predisposto una delle forme più diffuse di allergia. Fino a 25 anni fa la loro esistenza era sconosciuta anche agli specialisti e per questo si pensava che la causa dei disturbi fosse un’allergia alla polvere. In realtà i granelli di polvere sono solo il loro vettore, la loro “automobile”, che consente a questi minuscoli animaletti di spostarsi da un luogo all’altro. S Cosa sono gli acari il giornale del dirigente Gli acari, come detto, sono animaletti 18 1/2 Filippo Medina ha una lunga esperienza professionale di medico internista (già clinico universitario e primario medico), attualmente esercita come specialista di medicina interna presso il Centro diagnostico italiano e presso la Casa di Cura S. Pio X di Milano. Svolge inoltre un’intensa attività di giornalista medico come responsabile di riviste specialistiche ed è collaboratore di numerosi giornali e riviste tra cui Il Giornale, Le Scienze, Nel Blu, ViverSani&Belli, In Forma Perfetta microscopici che vivono nella polvere: in un solo grammo di polvere se ne possono contare fino a trentamila. A favorire la loro diffusione è la temperatura costante creata dagli impianti di riscaldamento e il buon grado di umidità, oltre al ridotto ricambio di aria (tipica è la comparsa di una crisi allergica all’apertura di un locale o un’abitazione rimasta chiusa per alcuni mesi). Primi nella lista dei luoghi prediletti dagli acari sono i materassi, i cuscini, i divani, i tappeti, le moquette e i tendaggi. È qui, infatti, che essi trovano il cibo di cui nutrirsi: le minuscole scaglie di tessuto cutaneo che si staccano continuamente dalla nostra pelle. Basti pensare che un uomo perde un grammo di forfora al giorno, quantitativo più che sufficiente a nutrire centinaia di acari per tre mesi. Proprio per questo motivo il loro nome scientifico è Dermatophagoides, cioè “mangiatori di pelle”. Per chi non è allergico, gli acari sono assolutamente innocui. In realtà, non si è allergici agli animali in sé, ma ai loro escrementi, che si distribuiscono in quantità estremamente elevata in qualsiasi ambiente, anche tra i più puliti. Nella rubrica “Salute e benessere” vengono affrontati alcuni temi di medicina ritenuti di maggior interesse dai nostri lettori, dai quali ci attendiamo anche suggerimenti o indicazioni particolari. Si privilegiano soprattutto argomenti di medicina preventiva e generale, cercando di dare le notizie basilari e di applicazione pratica. Sono tenute presenti non solo le problematiche tipiche dei nostri lettori (manager d’azienda), ma anche quelle dei loro familiari. Cosa provocano Quando le feci degli acari vengono inalate da chi è geneticamente ipersensibile, scatenano una risposta esagerata da parte delle difese dell’organismo (qualsiasi allergia non è mai segno di debolezza del corpo, anzi è il contrario, tanto che scompare in caso di gravi malattie debilitanti). In pratica, a scopo difensivo vengono prodotti alcuni specifici anticorpi - chiamati immunoglobuline E legate a certe cellule, i mastociti, diffusamente presenti nelle mucose degli occhi e delle vie respiratorie. Si innesca così un fenomeno per cui i mastociti liberano alcune sostanze chimiche, tra le quali l’istamina, responsabili dei tipici disturbi allergici. Ed ecco allora i classici sintomi: starnuti a raffica, naso che cola, occhi arrossati fino a vere e proprie crisi di asma. Come si scopre se si è allergici agli acari Come per altre forme di allergia, esistono dei test anche per scoprire se si è allergici agli acari. I più utilizzati sono due: il Prick test e il Rast. Il Prick test consiste nel pungere leggermente la pelle con una lancetta intinta della sostanza allergica; se la pelle reagisce con un arrossamento o con una bolla molto pruriginosa, allora significa che si è allergici. Il Rast consiste in un prelievo di sangue in cui si va a ricercare l’eventuale presenza delle immunoglobuline E specifiche dell’acaro. Come si combattono Una volta diagnosticata un’allergia agli acari, oggi abbiamo a disposizione molti mezzi per debellarli e renderli inoffensivi. Gli acaricidi. Il rimedio più immediato è rappresentato dagli acaricidi spray o schiuma, cioè degli insetticidi studiati per uccidere il Dermatophagoide. Possono essere spruzzati su materassi, cuscini, tappeti e in tutti gli interstizi dove l’aspirapolvere non riesce ad arrivare. Gli acaricidi, considerata la loro lunga durata d’azione, vanno utilizzati regolar- mente due volte all’anno per distruggere anche le uova e impedire così agli acari di riprodursi. Alcuni preparati, oltre a uccidere gli acari presenti, consentono di eliminare anche i loro escrementi, grazie a un’azione agglomerante fra l’acaricida e la polvere con formazione di particelle più grandi e quindi più facilmente asportabili. Le fodere e i materassi antiacari. Due sono le possibilità per poter dormire in un letto libero da acari. La prima è quello di sostituire i comuni materassi e cuscini con altri in schiuma di lattice. Questo è un materiale igienicamente perfetto in quanto non permette la penetrazione della polvere nel materasso e nei cuscini, impedendo così lo sviluppo degli acari. Una seconda soluzione, meno costosa, è ricoprire materassi e cuscini con apposite fodere antiacaro. Sono realizzate in un particolare tessuto traspirante, anallergico, che agisce da barriera, impedendo agli acari di entrare e uscire dal loro habitat ideale, cioè dai materassi e dai cuscini. Sono molto pratici, in quanto monouso e quindi non necessitano di essere lavati; importante è solo ricordarsi di cambiarli ogni sei mesi, perché dopo questo tempo esauriscono il loro effetto “barriera” e quindi la loro efficacia. Desensibilizzazione. Contro gli acari della polvere ci si può desensibilizzare mediante la cosiddetta immunoterapia 19 1/2 il giornale del dirigente ssere SONO A G G I O R N AT I I VOSTRI DATI? Per essere in grado di fornire agli associati Fendac servizi validi ed efficienti, è importante che il nostro archivio sia il più possibile aggiornato. RICORDATEVI quando cambiate: indirizzo e numero di telefono di casa o dell’azienda numero di cellulare azienda ruolo professionale indirizzi e-mail e altri dati importanti, di comunicarli subito alla vostra Associazione di appartenenza. QUESTO ci permetterà di essere sempre meglio e in maniera più tempestiva al vostro servizio. OGGI è ancora più sem- www.fendac.it compilando la form il giornale del dirigente “Scheda variazione” 20 1/2 all’interno della sezione dedicata alla propria Associazione. Decalogo per tenere lontani GLI ACARI DELLA POLVERE Salut plice: è infatti possibile aggiornare i propri dati personali e aziendali direttamente dal nostro sito specifica (erroneamente chiamata “vaccinazione”): questa consiste nella somministrazione a dosi crescenti della sostanza a 1. Preferire mobili e pavimenti facilmente lacui si è allergici, in vabili; eliminare, se possibile, la moquette. modo da abituare l’organismo a reagire in 2. Attenzione a mobili, materassi, cuscini, modo “normale” al piumoni imbottiti di materiale di provecontatto con l’allergenienza animale (lana, cotone, piume, iuta, ne. Può essere fatta ecc.); sostituirli con altri di gommapiuma o con cicli di iniezioni sottocutanee (all’inilattice o ricoprirli con apposite fodere anzio una alla settimana tiacari. per qualche mese e poi 3. Utilizzare lenzuola o coperte che possono una al mese per almeno tre anni) oppure, essere lavate oltre i 55°C: a questa tempeoggi, in maniera più ratura gli acari muoiono. pratica, con sommini4. Ridurre il più possibile, o eliminate dalla castrazione per bocca. In ogni caso, comunmera da letto, tutti gli oggetti che possono que, gli effetti non sotrattenere la polvere: scendiletto, tappeti, no immediati e il trattappezzerie in stoffa, quadri, libri, giocattoli tamento richiede, codi pelouche o di stoffa. me detto, molta costanza per una durata 5. Esporre spesso al sole materassi, cuscini di almeno tre anni. e biancheria da letto: il sole è un potente I farmaci. Sono molacaricida. ti i farmaci che vengono in aiuto a chi soffre 6. Non tenere in casa troppe piante d’appardi allergia agli acari. tamento e mai in camera da letto: sono uno Alcuni agiscono a livello preventivo, cioè dei nidi ideali per gli acari. non sono efficaci con7. Ridurre al minimo il numero delle tende. tro una crisi di allergia in atto, ma servono a 8. Pulire accuratamente i termosifoni ed evirendere meno fretate l’uso di umidificatori. quenti e forti gli attacchi. Tra questi i più ef9. Non superare in casa la temperatura di ficaci sono quelli a ba20°C. se di disodiocromoglicato, che hanno un’ot10. Arieggiare la casa a lungo e spesso, anche tima azione protettiva d’inverno, per evitare che il livello di umiin assenza di effetti dità diventi eccessivo (oltre il 60%). collaterali. Si possono assumere sotto forma di spray nasali, di colliri e di compresse. renza dei precedenti, non Per controllare i sintomi sono molto uti- solo sono più efficaci, ma li gli antistaminici, che agiscono bloc- soprattutto sono quasi del cando l’istamina, la principale delle so- tutto privi dell’effetto collastanze liberate in seguito al contatto terale più fastidioso, l’aziodell’allergene e responsabile di scatenare ne sedativa con comparsa la crisi allergica. Oggi sono disponibili di sonnolenza e confusione nuovi farmaci antistaminici, che, a diffe- mentale. ebenessere D ATA B A S E F E N D A C