Acido Glicolico Peeling Superficiale/Medio Settore Medicina estetica del dott. Montironi L’Acido Glicolico fa parte della famiglia degli Alfaidrossiacidi o acidi della frutta, ovvero una famiglia di acidi cui appartengono l’Acido Citrico, l’Acido Lattico, l’Acido Malico e l’Acido Tartarico. L’Acido Glicolico può essere usato ad alte concentrazioni (dal 50 al 70%) per curare precise patologie dermatologiche, ma tali concentrazioni non rientrano nel campo della medicina estetica. A concentrazioni più basse, in ambito della medicina estetica è utile solo se usato ripetutamente per tempi molto lunghi. Scopo dell’uso di un peeling a base di acido Glicolico: Idratare, levigare e conferire luminosità alla pelle. In base al tempo di applicazione si ha una leggera desquamazione dello strato superficiale della pelle con asportazione dello strato corneo avente lo scopo di stimolare il tourn-over e successivo ringiovanimento della pelle. Produzione di collagene ed elastina, al fine di aumentare il turgore e del tono della cute. Ottimo prepeeling in grado di preparare il terreno d’azione per l’applicazione di peeling più specifici al problema da affrontare. Meccanismi d’azione • • • L’acido glicolico agisce rimuovendo in superficie lo strato corneo, costituito da cellule morte e disidratate, e stimolando in profondità le cellule epidermiche vitali e ricche di acqua. Nello strato più profondo si ottiene un ispessimento del derma, con aumento delle fibre di collagene ed elastina, con il risultato di un miglioramento del tono cutaneo e perdita della sua lassità. Il meccanismo d’azione dell’acido Glicolico si basa: riduzione dello strato superficiale della cute; Ispessimento dello strato più profondo; stimolazione della produzione di collagene ed elastina. I risultati dell’uso di un peeling a base di acido glicolico nelle persone mature, si esprimono con l’attenuazione delle rughe sottili, ripresa della luminosità e tonicità cutanee. Per le persone più giovani il trattamento è altrettanto utile come scopo preventivo, e comunque al fine di rivitalizzare pelli spente, opache. Controllo del paziente L’acido Glicolico risulta essere un peeling molto facile da usare con assenza di rischi ed effetti collaterali; in ogni caso si riporta dalla pratica clinica una notevole soggettività all’applicazione del prodotto diversa da caso a caso, soprattutto in rapporto soprattutto alla tipologia cutanea. Presso lo studio Montironi, settore estetica del viso, l’operatore monitorizza il paziente dal momento in cui applica il peeling e valuta il momento più adatto per la sua rimozione e disattivazione, oppure al contrario applicazione di strati successivi di prodotto stesso. Avvertenze e consigli per il paziente E’ importante che il paziente comprenda che i benefici effetti dell’uso di un peeling , passano sempre attraverso una fase di guarigione ,e di sapente attesa. L’azione non è diretta né immediata, difatti dopo le prime applicazioni, la rimozione dello strato corneo può portare ad un aumento della perdita di acqua per evaporazione, con effetto disidratante, proprio esattamente il contrario di quello che ci si aspetta. Accadrà che mana mano che la guarigione procede, si attiva il turnover delle cellule sottostanti, vitali e ben idratate, il contenuto acquoso dell’epidermide aumenta decisamente. Per mantenere idratata la pelle si consiglia al paziente l’uso di creme idratanti ad azione anche lenitiva e con fattori di protezione per evitare di intercorrere in iperpigmentazioni da sole. L’avvertenza vale per il periodo di trattamento, per la settimana precedente e per le due seguenti allo stesso. Uso sconsigliato dell’acido glicolico • • • Si sconsigli al’uso del peeling all’acido glicolico nei casi di: acne attiva con lesioni papulo-pustolose gravidanza ed allattamento nei casi di herpes simplex.