Gli adolescenti e la famiglia
Prof. Paolo Albiero
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L’adolescente spesso mette in crisi
l’equilibrio familiare, obbligando una
ristrutturazione dei rapporti.
 Autonomia vs. unità familiare
 La conflittualità con i genitori costituisce
uno dei temi più studiati dell’adolescenza.
 Le
diverse
spiegazioni
proposte
coinvolgono motivi innati e/o sociali
(sviluppo autonomia e identità).

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► La conflittualità con i genitori riguarda tutti
gli adolescenti? Una minoranza o una
maggioranza? E quale è il livello d’intensità?
↓
La maggior parte degli adolescenti vive
conflittualità e di elevata intensità. Tuttavia…
…molti studiosi ritengono che non sia un
periodo particolarmente turbolento (Zani,
1997).
Come conciliare queste due prospettive?
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► Si tratta di un periodo caratterizzato
da
tensioni,
conflitti,
disagi
e
ristrutturazioni, ma che nel complesso
non porta a difficoltà nello sviluppo della
personalità e nelle relazioni interpersonali
significative.
► In particolare, un aspetto critico
riguarda i rapporti con i genitori. Come
vedono gli adolescenti tale rapporto?
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► Numerose ricerche hanno mostrato quelli
che sono i temi su cui vi è più accordo tra
genitori e adolescenti: condivisione dei valori
della vita, dell’istruzione, credenze religiose.
Meno accordo vi è su questioni politiche,
economiche e sentimentali (Zani, 1997).
Su quali temi verte quindi la conflittualità?
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► Nelle esperienze conflittuali, vi sono differenze
di genere e tra padre e madre?
Le prime differenze riguardano il dialogo…
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E i litigi?
Sono più frequenti con la madre, così come le interazioni più
positive (Zani, 1997).
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► Come possiamo interpretare questi dati?
↓
Che nel rapporto con la madre c’è maggiore
ricchezza di comunicazione…
… ma potrebbe anche essere soltanto un problema
di frequenza.
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► La conflittualità tra genitori e figli adolescenti
che ripercussioni positive o negative può avere
sullo sviluppo dell’adolescente?
La maggior parte degli studiosi ritiene sia una tappa
fondamentale per la conquista dell’autonomia. In
questo processo è fondamentale la coesione
familiare, la flessibilità, e un adeguato livello di
comunicazione.
La condivisione dei valori familiari è fondamentale
per la gestione dei momenti di “crisi” e per il
successivo riavvicinamento dopo la conquista
dell’autonomia.
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►
C’è una relazione tra la conquista
dell’autonomia e lo stile educativo dei genitori?
Maccoby e Martin (1983) distinguono tra 4 diversi
stili genitoriali: il genitore autorevole, autoritario,
permissivo, permissivo indifferente.
Quali le differenze?
Le variabili classificatorie sono 2 (Craig, 1992):
il grado di controllo → (da basso ad elevato)
il “calore” → (da basso ad elevato)
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Genitore autorevole: elevato colore, elevato
controllo, accettazione della ricerca di autonomia,
ricerca di confronto e di spiegazioni verbali,
accettazione di eccezioni alle regole (flessibilità).
Genitore autoritario: basso calore, elevato controllo,
scarso confronto verbale, rigidità.
Genitore permissivo: elevato calore, basso controllo,
ascoltano, accettano, pongono scarsi limiti (eccessivo
coinvolgimento).
Genitore permissivo indifferente: basso calore,
basso controllo, pongono scarsi limiti, pensano ad
altro.
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La ricerca cosa dice a proposito dei diversi
stili genitoriali?
Le conduzioni più dannose sono le permissive:
possono aumentare i rischi di scarsa stima di sé,
depressione, basso rendimento scolastico,
condotte a rischio e antisociali (Berger, 1994).
Lo stile autoritario produce invece un aumento
della conflittualità (Maccoby, 1980).
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► I rapporti con i fratelli
2 fattori: “affetto e intimità” – “conflitto e rivalità”
Aspetti indipendenti e ambivalenti presenti
all’interno della medesima relazione.
I primi prevalgono con la sorella, i secondi con il
fratello.
Nel corso dell’adolescenza i primi diminuiscono
verso il fratello, ma restano stabili verso la sorella.
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