ANAFILASSI
Come riconoscerla?
Come trattarla?
Dr Sergio Loiacono –Dssa Simonetta Cozzani
UN PO’DI STORIA
Il primo caso di anafilassi
risale al 2640 a.C
Physalia
Actinia sulcata
UN PO’DI STORIA
C.R. Richet
(1850-1935)
P.J. Portier
(1866-1962)
Nel 1902 coniarono il termine “ anafilassi ”
(ana; fülaxis = difesa → senza difesa)
Iniezione nel cane di una
dose non letale di
veleno di anemone di mare
Reinoculo del veleno
di anemone di mare
sempre a dosi non letali
UN PO’DI STORIA
1921 (Prausnitz):
Prausnitz e Küstner identificano come alla base della reazione allergica ci
sia una componente serica”le reagine”
•
1925-29 (Dale): individua l’ISTAMINA come mediatore chimico coinvolto
1966 (Johansson,Ishizaka) : identificazione delle reagine con gli
anticorpi IgE
1978 (Watkins): individua la reazione “anafilattoide”,causata da
liberazione di mediatori chimici in assenza di IgE specifiche
Otto Karl Prausnitz
Dale
Ishizaka
Johansson
DEFINIZIONE
1902  2004-2005
A perusal of various
textbooks and reviews on
the topic indicates that
there is no consensus on
exactly how to define
anaphylaxis (Sampson 2006)
DEFINIZIONE
Symposium on the
Definition and
Management
Of Anaphylaxis:
Summary
Report
Sampson HA, Munoz-Furlong A, Bock A., et al.
JACI march 2005; 115: 584-91
DEFINIZIONE
Sampson HA, Munoz-Furlong A,
Campbell R., et al. , JACI febr.
2006; 117: 391-397
Second symposium on
the definition and
management
of anaphylaxis :
Summary report —
National Institute of
Allergy and Infectious
Disease / Food Allergy
and Anaphylaxis Network
symposium
DEFINIZIONE
La anafilassi è una reazione allergica acuta,
sistemica,severa, a rapida insorgenza e
potenzialmente fatale che compare
all’improvviso dopo contatto con una sostanza
che causa allergia.
NIAID,FAAN Symposium, JACI 2006;117:391-7
ANAFILASSI
La reazione anafilattica è una reazione allergica di
tipo 1° secondo la classificazione di Gell e Coombs,
IgE mediata con liberazione di istamina, PG, LT.
allergene
La reazione anafilattoide
è una reazione non IgE
mediata ma che riproduce
gli stessi sintomi clinici.
Anafilassi idiopatica
Istamina
Proteasi neutre
(Triptasi,Chimasi)
Chemiotattic Factors
(NCF-ECF)
Primary mediators
Arachidonid
Acid
Leukotrienes
B4,C4,D4
PAF
Prostaglandine
Secondary mediators
ANAFILASSI
Meccanismi delle reazioni anafilattoidi:
Degranulazione dei mastociti
Attivazione del complemento
Blocco della ciclossigenasi
(ASA-FANS)
MMannitolo
Morfina
Mezzi di contrasto e.v
Fformazione di
anafilotossine(C3a,C4a,C5a)
Primary mediators
Istamina
Proteasi neutre
(Triptasi,Chimasi)
Chemiotattic Factors
(NCF-ECF)
Secondary mediators
LeukotrienesB4,C4,D4
Prostaglandine
PAF
Ossido nitrico
FISIOPATOLOGIA
Liberazione mediatori
permeabilità
vascolare
dilatazione
dei capillari
sequestro
liquidi
diarrea
vomito
spasmo
m.liscia
secrezione
gh.mucose
broncospasmo
ostruzione
bronchiale
cardiotossicità
contrattilità
aritmia
ipossia acidosi
scompenso
cardiaco
ipovolemia
SHOCK
Allergic Acute Coronary Syndrome
Case reports of underlying fixed coronary artery disease
presenting with acute myocardial infarction beginning
within 48 hours of an allergic event.
Mediators released by mast cells might cause
significant vasospasm and plaque ulceration,
triggering angina or infarction
Myocardial ischaemia and infarction can also
occur due to diastolic hypotension and hypoxia,
perhaps contributed to by underlying cardiac disease.
Brown SGA :
“ Cardiovascular aspects of anaphylaxis.
Implication for treatment and diagnosis ”,
Curr Opin Allergy Clin Immunol., 2005; 5: 359-364
CLASSIFICAZIONE
L’anafilassi può essere:
Unifasica
Bifasica
Protratta
remissione
remissione
1° reazione
0 ore
2° reazione
6- ore
ANAFILASSI BIFASICA
E’ possibile prevedere quali pazienti
manifesteranno una anafilassi bifasica ?
No
Ma……….
Sembrano predisponenti alla recidiva:
assunzione dell’antigene per via orale
pazienti in trattamento con betabloccanti
intervallo superiore a 30’ tra assunzione
dell’antigene e comparsa dei sintomi
ipotensione o edema della glottide nel primo evento
Non vi è consenso circa le misure terapeutiche in
grado di prevenire la recidiva, ma alcuni autori citano
alcune differenze tra reazioni unifasiche e bifasiche:
ritardo nella somministrazione di adrenalina nel
primo evento
inadeguata dose di adrenalina nel primo evento
scarsa o assente somministrazione di corticosteroidi
nel primo evento
ANAFILASSI BIFASICA
Non potendo prevedere quali pazienti
manifesteranno una anafilassi bifasica,è
opportuno ospedalizzare e monitorare per 12-24
ore,tutti i soggetti che hanno presentato un
episodio di anafilassi sistemica.
ANAFILASSI PROTRATTA
Circa il 25% dei pazienti con anafilassi
da alimenti ha una anafilassi protratta.
Rappresenta il 25% delle forme di
anafilassi grave.
ALIMENTI CAUSA DI ANAFILASSI IN
PEDIATRIA IN ITALIA
Uova e alimenti
contenenti uova
11%
Frutta secca
11%
Crostacei e
molluschi
Pesce
30%
Arachidi
13%
Sedano
Grano
Latte e derivati e
alimenti
contenenti latte
22%
ALIMENTI CAUSA DI ANAFILASSI IN
PEDIATRIA
Nel 47% dei casi le reazioni anafilattiche da
alimenti sono dovuti ad alimenti nascosti.
Allergeni vecchi ma “nuovi”
perché “nascosti”
Gli alimenti possono essere nascosti per:
contaminazione di cibo ritenuto sicuro
presenza di alimenti non dichiarati
etichette poco chiare
manipolazione genica
FISIOPATOLOGIA
REAZIONE SISTEMICA
FISIOPATOLOGIA
Quando interessati, la vita del paziente può
essere compromessa.
CAUSE DI MORTE PER ANAFILASSI
COLLASSO
CIRCOLATORIO
OSTRUZIONE
DELLE VIE AEREE
(edema del laringe)
ED
ARRESTO
CARDIACO
SINTOMATOLOGIA
Quadro clinico variabile per esordio ed evoluzione
successiva.
L’insorgenza è rapida, l’evoluzione è rapida, il decorso
imprevedibile.
SINTOMATOLOGIA
I sintomi compaiono in genere entro 5-30 min
dall’esposizione), ma anche dopo 1 ora, o nel
caso dell’anafilassi da esercizio
(EIAn - Exercise-induced anaphylaxis)
anche entro quattro ore dall’ultimo pasto.
Più rapida è la reazione all’alimento o al veleno di
imenotteri o al farmaco, maggiore è la gravità dei
sintomi.
Cosa è definibile
Anafilassi
Il particolare chiave sta
nel fatto che almeno
due organi devono
essere coinvolti
Da notare la presenza della
distinzione in gradi di
severità:
lieve
moderata
grave
a cura della Commissione Allergie Alimentari,
Anafilassi e Dermatite Atopica della SIAIP, RIAP
3-2005 (adattato da Sampson 2003)
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA
GRAVITA’ Sampson 2003 - SIAIP 2005
L
I
E
V
E
G
R
A Prurito,
D ed eruzione
O cutanea
localizzata.
1 (Orticaria,
Angioedema
localizzati)
2
Prurito
Eruzione
cutanea
diffusa,
(Orticaria
Angioedema
Prurito in
bocca
Lieve gonfiore
delle
labbra
Come sopra +
dolori
addominali
e/o nausea o
vomito
Ostruzione
nasale
e/o
ripetuti
starnuti
CLASSIFICAZIONE IN BASE
ALLA GRAVITA’
Sampson 2003 - SIAIP 2005
M
O
D
E
R
A
T
A
G
R
A
D
O
3
Come
sopra
Come sopra
+
vomito
ripetuto o
rigonfiamento
della lingua
Secrezione
e
marcata
ostruzione
nasale.
Sensazione
di
prurito o
gonfiore
o ostruzione
della gola
Tachicardia
Aumento >
15
battiti per
minuto.
Pallore
Variazione nel
comportamento
o
malessere
Ansia
Sampson
2003 SIAIP 2005
G
R
A
V
E
Come sopra
Come sopra
+
diarrea
Come sopra
+
raucedine,
tosse
abbaiante
difficoltà
nel deglutire
o nel
respirare,
asma
(cianosi)
Come sopra
Come sopra
+
confusione
mentale e/o
sensazione
di
morte
imminente
e/o collasso
Come sopra
Come sopra
+
perdita di
controllo
dell’intestino
Come sopra
+
arresto
respiratorio
Severa
bradicardia
e/o
ipotensione
o
arresto
cardiaco
Perdita di
coscienza
4
5
DIAGNOSI
L’ Anafilassi è altamente probabile (95% dei casi) quando uno dei
seguenti 3 criteri è soddisfatto
1. Insorgenza acuta (da minuti a diverse ore) di sintomi cutanei, mucosi o
entrambi (eg, orticaria generalizzata, prurito o flushing, tumefazione di
labbra-lingua-uvula)
E ALMENO UNO DEI SEGUENTI
Muraro e coll.
The management
of anaphylaxis in
childhood:
position paper of
the EEACI
(European
academy of
allergology and
clinical
immunology.)
2007:62 857-871
a. Compromissione respiratoria (eg, dispnea, broncospasmo, stridore,
riduzione del PEF, ipossiemia)
b. Riduzione della pressione sanguigna o sintomi associati (eg,
ipotonia [collasso], sincope, incontinenza)
2. Due o più delle seguenti condizioni che insorgono rapidamente (da minuti
a diverse ore), in un soggetto con storia di allergia, dopo l’esposizione ad
una sostanza che, molto probabilmente, è un allergene per quel paziente
a. Sintomi cutaneo-mucosi (eg, orticaria generalizzata, flushing,
tumefazione di labbra-lingua-uvula)
b. Compromissione respiratoria (eg, dispnea, broncospasmo, stridore,
riduzione del PEF, ipossiemia)
c. Riduzione della pressione sanguigna o sintomi associati (eg,
ipotonia [collasso], sincope, incontinenza)
d. Sintomi gastrointestinali persistenti (eg, crampi addominali, dolore,
vomito)
3. Riduzione della pressione sanguigna
l’esposizione ad un noto allergene
(minuti
o
diverse
ore)
dopo
a. Lattanti e bambini: ipotensione* (età specifica) o una riduzione
della PAS > 30%
b. Adulti: PAS < 90 mmHg o riduzione della PAS > 30% rispetto al
livello basale del soggetto
CRITERI DI DIAGNOSI PER ANAFILASSI
Criteri clinici NIAID( National Institutes of Allergy and Infectious
Diseases ) per la diagnosi di Anafilassi Adattata da Sampson et al,
2006
La diagnosi di anafilassi è altamente probabile quando uno
dei seguenti 3 criteri è soddisfatto:
CRITERIO 1
Esordio acuto (da minuti ad alcune ore) con coinvolgimento
della cute o delle mucose o di entrambe (es. orticaria
generalizzata, prurito o flushing, rigonfiamento di labbra,
della lingua, e ugola)
e almeno uno dei seguenti
Compromissione respiratoria (dispnea, broncospasmo,
stridore, riduzione del PEF, ipossiemia)
Riduzione della pressione arteriosa, ipotonia (collasso),
sincope.
CRITERI DI DIAGNOSI PER ANAFILASSI
CRITERIO 2
Due o più delle seguenti condizioni che si verifichino rapidamente dopo
la esposizione a un probabile allergene per quel paziente (da minuti ad
alcune ore)
Sintomi cutanei mucosi (es. orticaria generalizzata, prurito
o flushing, rigonfiamento di labbra, lingua, ugola)
Sintomi gastrointestinali persistenti (dolori addominali
crampiformi, vomito)
Sintomi respiratori (dispnea, broncospasmo, stridore,
riduzione del PEF, ipossiemia)
Riduzione della pressione arteriosa o ipotonia (collasso),
sincope.
CRITERI DI DIAGNOSI PER
ANAFILASSI
CRITERIO 3
Riduzione della pressione arteriosa dopo esposizione a un
allergene conosciuto per quel paziente (da minuti ad
alcune ore)
a) nei lattanti e bambini: bassa pressione sistolica (per l’età)
o diminuizione di oltre il 30% della pressione sistolica
b) adulti: pressione sistolica inferiore a 90 mmHg o
riduzione di oltre il 30% della pressione basale
CRITERI DI DIAGNOSI PER
ANAFILASSI
ELEONORA 7 mesi
PRIMOGENITA, D.A nei primi mesi di vita
Familiarità atopica
Allergica al latte (Prick test: positivo
(diametro medio del pomfo 5 mm)
Comparsa di diarrea……..
CRITERI DI DIAGNOSI PER
ANAFILASSI
L’anafilassi è altamente probabile quando uno dei
seguenti 3 criteri è soddisfatto:
CRITERIO 1
Esordio acuto (da minuti ad alcune ore) con coinvolgimento
della cute o delle mucose o di entrambe (es. orticaria
generalizzata, prurito o flushing, rigonfiamento di labbra,
lingua, ugola)
e almeno uno dei seguenti
Compromissione respiratoria (dispnea, broncospasmo,
stridore, riduzione del PEF, ipossiemia)
Riduzione della pressione arteriosa o sintomi di
disfunzione di organo [ipotonia (collasso), sincope, incontinenza]
CRITERI DI DIAGNOSI PER
ANAFILASSI
PAOLO a.5
Allergica al latte (Prick test: positivo
diametro medio del pomfo 5 mm)
Ricoverato per otomastoidite……
CRITERI DI DIAGNOSI PER
ANAFILASSI
CRITERIO 2
coinvolgimento della cute o delle mucose o di entrambe
Esordio
acutogeneralizzata,
(da minuti ad alcune
con
(es. orticaria
prurito ore)
o flushing,
rigonfiamento di labbra, lingua, ugola)
Sintomi gastrointestinali persistenti (dolori addominali
) crampiformi, vomito)
Compromissione respiratoria (dispnea, broncospasmo,
stridore, riduzione del PEF, ipossiemia)
Riduzione della pressione arteriosa o sintomi di disfunzione di
organo [ipotonia (collasso), sincope, incontinenza]
Anafilassi
la diagnosi differenziale
Anafilassi in pediatria : diagnosi differenziale (da Ellis ,Montanaro , Tang .)
Presentazione
Diagnosi differenziale
Ipotensione
Shock ipovolemico
Shock settico
Shock cardiogeno
Altre cause di lipotimia
Reazione vaso-vagale
Convulsioni
Ipoglicemia
Attacchi di panico
Distress respiratorio
Asma
Corpo estraneo
Disfunzione corde vocali
Embolia polmonare
Angioedema ereditario
Attacchi di panico
Anafilassi
la diagnosi differenziale
Anafilassi in pediatria : diagnosi differenziale (da Ellis ,Montanaro , Tang .)
Presentazione
Diagnosi differenziale
Flush syndrome
Carcinoide
Mastocitosi
Red man s. (Vancomicina)
Leucemia (iperproduzione
di istamina)
Miscellanea
Sindrome sgombroide
S. del ristorante cinese
(metabisolfito)
S. Munchausen
PROTOCOLLO DEL DR.HOUSE
Paziente con possibile/probabile
anafilassi
valutazione
iniziale indica
una reazione
anafilattica ?
SI
NO
Considera possibili
diagnosi differenziali
Segni e sintomi di anafilassi
Intervento immediato
Valuta:
A-pervietà vie aeree(Airways)( stridore
laringeo,fame d’aria)
B-Respirazione adeguata(Breathing)
(dispnea, asma,apnea)
C-Circolo(Circulation)(ipotensione)
D-Alterazione dello stato di coscienza
ecc..(Disability)
Grado Moderato/Grave?
Sintomi respiratori o shock
Grado Lieve?
Anitistaminici
Corticosteroidi
Osservazione temporanea
Coricare il paziente e
somministrare O2
Laccio emostatico a monte del sito di
iniezione(veleno imenotteri).
Accesso venoso
Inietta Adrenalina i.m;
in caso di sintomi protratti
può essere ripetuta dopo
5’-15 min.
Antistaminici H1
Prendi in considerazione:
Salbutamolo aerosol
e
Bolo di cristalloidi
Ringer lattatato o soluzione
fisiologica (20 ml/kg in 20 minuti)
Cortisonici
Ottieni una
buona
risposta
NO
Attivazione Terapia Intensiva
SI
Secondo bolo Ringer lattato o SF(20
ml/Kg in 20 min.)
Adrenalina in infusione
mg(0,6xkg) in 100cc>1ml/ora
Osservazione Temporanea
Antistaminici anti H2
Ranitidina1mg/kg
Vasopressori
Dopamina 2-20 μg/kg/min
•Glucagone nell’anafilassi protratta o se
assume betabloccanti
Effetti dell’adrenalina nello
shock
L’adrenalina è un agonista alfa e beta-adrenergico ed è in grado di
contrastare tutti i segni e i sintomi della anafilassi:
riduce la vasocostrizione periferica e l’edema(effetto alfa),
induce broncodilatazione(effetto beta 2),
ha un effetto inotropo e cronotropo positivo sul miocardio (aumento
della forza e frequenza cardiaca)(effetto beta 1),
e infine sopprime l’ulteriore rilascio di mediatori.
ADRENALINA
• E’ il farmaco di scelta nelle reazioni
anafilattiche.
• E’ il primo farmaco da somministrare in
ordine di tempo (seguito dall’antistaminico
e dal cortisonico).
• Non è un farmaco salvavita.
Porca
miseria
• Il mancato o il ritardato impiego
dell’adrenalina viene considerato il più
importante fattore di rischio di morte per
anafilassi nel bambino e nell’adolescente
I trattamenti alternativi (come antiistaminici,
isoproterenolo, adrenalina per via inalatoria e
cortisonici in mancanza di adrenalina) non si
sono dimostrati in grado di prevenire o
affrontare con successo reazioni anafilattiche
severe.
Timing Adrenalina
In una serie di 13 casi di reazioni anafilattiche fatali e quasi fatali
in un periodo di 14 mesi,solo due dei sei pazienti che sono morti
hanno ricevuto adrenalina nella 1° ora contro 6 dei sette
sopravvissuti.
Sampson HA,Mendelson L,Rosen SP:Fatal and near fatal
anaphylactic reactions to food in children and adolescents.
N.Engl J.Med 1992;327:380-4.
In uno studio retrospettivo di 27 pz con anafilassi
extraospedaliera,tutti quelli trattati in 30 minuti sono stati dimessi
contro due deceduti trattati dopo 45 minuti.
Soreide E,Buxrud T,Harboe S : Severe anaphylactic reactions
outside hospital: aetiology,symptoms,and teatment.Acta
Anaesthesiol. Scand.1988; 32:339-42
Timing Adrenalina
Uno studio dimostra che l’adrenalina è usata nel trattamento del
62% delle reazioni fatali,ma solo nel 14% dei casi prima
dell’arresto cardiaco.
Pumphrey RSH:Lessons for the management of anaphylaxis from
a study of fatal reactions. Clin.Exp.Allergy 2000; 30:1144-50
Ne risulta che le linee guida attuali suggeriscono di somministrare
l’adrenalina il prima possibile.
Macdougall CF,Cant AJ,Colver AF.How dangerous is allergy in
childhood?The incidence of severe and fatal allergic reactions
across the UK and Ireland.Arch Dis Child 2000:236-9
ADRENALINA
si ossida e
imbrunisce
alla luce
L’ assorbimento dell’adrenalina per via intramuscolare nella coscia
è paragonabile, se non addirittura superiore, alla somministrazione
per via sottocutanea negli arti superiori.
Non è necessaria la conservazione in frigorifero.
Attenzione alla scadenza:scade dopo 6 mesi.
Medico e Bambino 1-2002
Medico e Bambino 1-2002
ADRENALINA I.M.
SEDE: coscia (superficie antero-laterale)
DOSE: bambini: 0,01 ml/Kg IM
(dose massima 0,5 ml nel bambino )
In pratica: 0,1 ml ogni 10 Kg (PURA).
La somministrazione risulta difficoltosa per
le piccole quantità di liquido necessaria (0,1
ml per un bambino di 10 Kg, 0,2 ml per 20
Kg di peso)
quindi ……
……si utilizza una siringa da tubercolina
con ago lungo
.
ADRENALINA I.M.
Dosaggio dell'Adrenalina fiale 1
mg=1 ml,1:1000 : 0,01 ml per Kg
Dosaggio calcolato in base all’età
Schema suggerito da Yocum e al
1999,mod (1:1000)
Peso
Diluizione
ML
<1a
1:1000
0,05 ml
5
PURA
0,05
1a
1:1000
0,1 ml
10
PURA
0,1
2-3 a
1:1000
0,2 ml
3-4 a
1:1000
0,3 ml
4-5 a
1:1000
0,4 ml
6-12a
1:1000
0,5 ml
>12 a
1:1000
0,5-1ml
15
PURA
0,15
20
PURA
0,2
25
PURA
0,25
30
PURA
0,3
50
PURA
0,5
ADRENALINA EV
Endovena: diluire la fiala in 9 ml di
soluzione fisiologica (1:10000) :
0,1 ml/kg ,praticamente 1 ml ogni 10 Kg
di peso.
Va somministrata lentamente (5’)
La via e.v. va riservata in caso di :
arresto cardiaco e ipotensione
Se dopo una 2° o 3° dose i.m. (a distanza di 15-20 minuti) e
dopo l’ infusione di liquidi non si ha nessuna risposta.
Una infusione controllata è più sicura di quella in bolo.
0,1 ml/kg i.m./e.v. 1:10000 1 mg in 500 cc SF a 0,25 – 2,5
ml/min (0,5-5 µg/min))
Deve essere somministrata in rianimazione con
monitorizzazione ECG e dei parametri e con personale
medico e infermieristico esperti nell’impiego.
ADRENALINA
ENDOTRACHEALE
Nel soggetto con intubazione naso tracheale
e ventilazione meccanica la somministrazione di
adrenalina può avvenire anche per via endotracheale
con un dosaggio di adrenalina dieci volte superiore a
quello utilizzato per l’infusione e.v.
Effetti collaterali ADRENALINA
Boh!
Ma ricordiamoci che siamo davanti ad una
situazione che provoca pericolo di vita.
Paura della adrenalina?
Lethal or life-threatening
allergic reactions
No. to food
No
The main risk factor for fatal
anaphylaxis was the fact that the
victims did not
carry their emergency kit with
adrenaline, antihistamines
and steroids with them”
No
Se somministrata con la giusta
modalità, alle giusta dose, con le giuste
indicazioni
Indicazioni alla prescrizione di
Adrenalina (Fastjekt)
Indicazioni Assolute
L’adrenalina deve essere prescritta ad ogni bambino con pregresso episodio
di anafilassi grave (grado 4-5).
Indicazioni Relative
In bambini con precedente episodio di anafilassi lieve-moderata sono
Indicazione relativa
La presenza dei seguenti fattori che in alcuni casi aumentano di rischio
di avere reazioni più gravi:
Età>5aa
Affetti da asma grave.
Con pregresso episodio da arachidi, noci, pesci e crostacei
Con pregresso episodio verificatosi con minime quantità
Con pregresso episodio con sintomi respiratori
Affetti da allergia al grano e/o anafilassi da sforzo
Residenti lontano da un PS
Affetti da Dermatite atopica
In terapia con Beta bloccanti o inibitori dell’angiotensin converting enzime
Con valori di Ige > 10 000 UI/ml
FAST-JEKT
l’adrenalina auto-iniettabile
Esistono 2 confezioni: una da 0,165 mg (dai 15 ai 30
Kg di peso) e una da 0,33 mg (oltre i 30 Kg di peso).
0,33 mg
in 0,30ml
0,165 mg
in 0,30ml
FAST-JEKT
0,165
mg
Dosaggio dell'Adrenalina fiale 1
mg=1 ml,PURA : 0,01 ml per Kg
Peso
Diluizione
ML
15
PURA
0,15
20
PURA
0,2
25
PURA
0,25
30
PURA
0,3
Il FAST-JEKT junior da 0,165 mg è sottodosato
per i bambini dai 20 ai 30 Kg, per cui………..
FAST-JEKT
0,33
mg
Può essere prescritto il dosaggio di
0,33 mg nei soggetti di peso inferiore
a 30 Kg nei soggetti ad alto rischio di
decorso severo.
The use of epinephrine inthe
treatment of anaphylaxis
“Everyone at risk of
anaphylaxis should be
educated in the use of
the available prescription
epinephrine selfinjection
kits.“
Position statement - JACI 1994
FASTJEKT
Bisogna seguire però scrupolosamente alcune regole:
Rimuovere il tappo grigio
Prendere in mano il FastJekt tenendo l’estremità in plastica nera
a contatto con la coscia e fare una pressione decisa nella
regione antero laterale della gamba per determinare lo scatto
della siringa automatica (anche attraverso i vestiti)
Mantenere la pressione per un 10-20 secondi per favorire
l'iniezione del farmaco.
Allontanare il FastJekt dalla coscia e massaggiare il punto per 10
secondi.
Tappo grigio
Estremità in
plastica nera
Pressione
decisa
FASTJEKT
Recarsi al più presto al 1° PS o medico portando il
Fast Jekt utilizzato.
FASTJEKT
Fig.2
Fig.1
Togliere il tappo nero
Tenere fermo per
almeno 10 sec.
Siringa
Premere il cappuccio nero sulla
coscia
Nota Bene
Per il corretto funzionamento l’iniettore viene riempito con una
quantità di liquido (2,05 ml) nettamente superiore a quella da
iniettare; quindi è del tutto normale che dopo l’uso la maggior
parte della soluzione rimanga nell’iniettore.
La presenza di una piccola bolla di azoto non è pericolosa
perchè che, tenendo Fast Jekt perpendicolare alla coscia,questa
rimane nel collo dell’autoiniettore.
Nel caso in cui l’azoto viene iniettato nel tessuto
muscolare,questo è in grado di assorbire la piccola quantità di
gas senza difficoltà.
FASTJEKT
Validità del Fast jekt : 20 mesi
Accertarsi ogni 15 giorni che la soluzione di adrenalina sia
incolore e non vi siano precipitati.
In tal caso non deve essere utilizzato.
OSSIGENO
Farmaco di “prima linea” nel trattamento e
gestione dell’anafilassi sistemica.
La sua somministrazione si basa sulla
determinazione transcutanea della saturazione
di O2 o sui valori di emogasanalisi.
5-10 l/min
ANTISTAMINICI- RANITIDINA
Farmaci di seconda linea nel trattamento dell’anafilassi.
Contrastano la cascata di eventi innescata dalla
liberazione di istamina ed in particolare sui recettori H1 e H2.
Più efficace l’associazione dei due farmaci rispetto
all’uso singolo.
CLORFENAMINA
Trimeton ® fiale da 10mg = 1 ml
Effetto: contrasta l’aumento della
permeabilità vascolare e la
contrazione delle fibrocellule
muscolari lisce bronchiali
• 0,20 mg/kg i.m o e.v. (lenta)
in 10 cc di S.F
da 6 anni 1 fiala intera
ripetibile ogni 4-6 h a
seconda delle necessità
delle necessità
RANITIDINA(Ranidil®) fiale 5 ml 50 mg • 1 mg/kg e.v. (lenta)
Effetto:contrasta le aritmie,i ritardi di
ripetibile ogni 8 h a
conduzione ventricolare e la
seconda
vasocostrizione coronarica
delle necessità
CORTISONICI
Desametazone
Decadron® 4 mg/1 ml
0,3 – 0,6 mg/kg per os o e.v.
Idrocortisone
Flebocortid Fiale e.v. 500-1000-2000
5 mg/Kg ripetibili ogni 6 ore (fino a
10 mg/kg. max: 500 mg/6 h)
Metilprednisolone
Urbason®
1 – 2 mg/kg ripetibili ogni 6 ore (max:
10 mg/kg)
Gli steroidi, più che per la fase acuta, sono indicati per
limitare la durata delle forme protratte e la prevenzione di
anafilassi bifasica in inibendo la sintesi di istamina e
aumentando la risposta dei tessuti all’adrenalina
LIQUIDI E.V.
Modalità d’azione: contrasta l’ipotensione causata
dalla vasodilatazione e dal passaggio di liquidi
nell’interstizio.
I lquidi vanno integrati rapidamente, perché
nei primi 10 minuti può stravasare fino al 35%
dei liquidi plasmatici.
Bolo di soluzione fisiologica 20 ml/kg in 20’, ripetibili in
relazione alla risposta clinica
VASOPRESSORI
Quando tutti i tentativi non hanno condotto
a miglioramento
Dopamina(Revivan® fiale da 5 ml 200 mg):
2-10 μg /Kg/min. e.v fino a avere una pressione
sistolica adeguata all’età.
CONCLUSIONI
L’anafilassi è fortunatamente poco frequente, ma vista
l’importanza dei suoi effetti pone sempre dei problemi
gravi
E’ necessario avere chiaro il problema per riconoscere
precocemente i sintomi e per intervenire rapidamente.
Non ci sono controindicazioni all’impiego di adrenalina
in un bambino con una reazione allergica pericolosa per
la vita.
Il ritardo di somministrazione è uno dei fattori che
ricorre più frequentemente nei casi mortali di anafilassi.
GRAZIE
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anafilassi - Associazione Pediatri Extraospedalieri Liguri