A.A. 2010-2011
Programmazione e Controllo
Prof. Armando Buccellato
Test indici bilancio
GES.COM SRL
G. CARFAGNO
1
Argomenti da conoscere
conoscenza delle voci di bilancio;
costruzione, interpretazione dei principali
indici già trattati (pubblicati in sito);
coordinamento tra indici di redditività
(Roe-Roi-Rod) e leva finanziaria;
problematica della contabilizzazione del
Leasing (IAS 17);
tassazioni immediata e differita.
G. CARFAGNO
2
Obiettivi del test
 svolgere, con le conoscenze acquisite,
un’indagine sulla redditività aziendale;
 fare osservazioni sulla autosufficienza economica
e finanziaria dell’azienda in esame;
 esprimere un giudizio sulla performance globale
della Ges. Com S.R.L.
G. CARFAGNO
3
Quali sono le voci di bilancio che occorre
valutare?
1. Attivo:
Altri crediti non correnti (crediti vs. soci );
Imposte anticipate (crediti imposte);
Risconti attivi pluriennali (leasing);
Altri crediti;
Disponibilità e mezzi equivalenti;
Partecipazioni ed altre attività finanziarie.
G. CARFAGNO
4
2- Passivo:
Capitale Sociale (aumentato);
Riserva di rivalutazione (rivalutazione immob.ni);
Utile d’esercizio (diminuito);
Risconti passivi pluriennali (contributi c/capitale);
Debiti correnti (diminuzione).
G. CARFAGNO
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Conto economico:
Ricavi netti di vendita;
Rimanenze;
Margine medio di vendita;
Canoni di leasing;
Risultato della gestione ordinaria;
 Altri proventi atipici;
Imposte anticipate.
G. CARFAGNO
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Quesito n.1
Immagina di essere l’assistente dell’amministratore
delegato della società Ges.Com. srl e di aver avuto
la delega a presentare il Bilancio al 31.12.2010
all’assemblea dei soci. Prendi nota di alcune
peculiarità che trai dalla lettura del Bilancio [con
annotazioni a margine] ed, in particolare, ti
preoccupi di illustrare all’assemblea la capacità di
reddito nel breve e medio periodo e della situazione
finanziaria di equilibrio o squilibrio (esponi in
sintesi i concetti di autosufficienza economica e
finanziaria della Gescom Srl).
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Soluzione
Capacità di REDDITO nel breve e medio periodo:
Dall’analisi dei dati del bilancio 2010, si rileva che la gestione
caratteristica sia del 2010 che del 2009 non si è chiusa con un risultato
positivo (€-1.505.330 nel 2010 e €-288.454 nel 2009).
Ciò significa che la gestione caratteristica (ordinaria, propria dell’impresa)
non garantisce una remunerazione adeguata (congrua) di tutti i fattori
produttivi impiegati e quindi non garantisce una autosufficienza
economica.
Se si prendono in considerazione gli indicatori delle previsioni macro
economiche, nazionali e regionali, del mercato “consumo” formulate
dagli esperti (che prevedono se non una diminuzione dei consumi
quanto meno una stagnazione) si può ragionevolmente prevedere che, a
parità di condizioni aziendali, le prospettive economiche di breve e
medio periodo della Ges. Com. non sono positive.
G. CARFAGNO
Segue …
8
Si nota, inoltre, che il calo dei ricavi di vendita non sembra
dovuto solo alla flessione dei prezzi di vendita (come
illustrato nella relazione) ma anche ad un sensibile calo
dei volumi venduti come si rileva dal contemporaneo
diminuzione del valore degli acquisti di merci (-6,4%) ed
aumento delle rimanenze finali (+5,7%).
Da notare che la diminuzione del valore degli acquisti delle
merci potrebbe essere conseguenza anche della diversa
contabilizzazione dei premi su acquisti.
Segue …
G. CARFAGNO
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Dall’esame delle voci di bilancio relative ai “Costi operativi”
si rileva, in riferimento all’esercizio precedente, che alla
diminuzione dei ricavi non corrisponde una equivalente
diminuzione dei costi operativi (escluso “costi per servizi”
-0,6%); ciò significa che l’azienda presenta un tipo di
organizzazione poco flessibile che non le permette di
adeguare velocemente la propria struttura al variare delle
condizioni di mercato.
Questa caratteristica, insieme alle considerazioni
di cui sopra, lascia prevedere una “capacità di
reddito” nel medio periodo non positiva.
G. CARFAGNO
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Situazione finanziaria nel breve e medio periodo
Come illustrato nella relazione al bilancio, la situazione
finanziaria complessiva è notevolmente migliorata a
seguito delle dismissioni di immobili avvenuti nel corso
dell’esercizio:
•aumento della liquidità;
•diminuzione dell’indebitamento corrente e quindi del conseguente
“carico”degli oneri finanziari;
•gli indici relativi presentano quindi una buona situazione finanziaria
e comunque migliore rispetto all’esercizio precedente.
PERO’se si considera la gestione ordinaria dell’impresa si
rileva che il “cash flow” conseguente non è adeguato. Ciò
significa che l’azienda ha una limitata autosufficienza
finanziaria.
G. CARFAGNO
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Quesito n. 2
In linea con l’obiettivo che ti sei posto (palesare la redditività e la liquidità
aziendale), spiega il significato di alcuni dati del rendiconto sulla
gestione (anche aiutandoti con il confronto 2009-2010):
a. il valore della produzione pari a euro 19.610.991;
b. le conseguenze sulla misura del reddito della correzione del risultato
d’esercizio con l’applicazione dello IAS 17 (dati tratti dalla nota
integrativa) il motivo dell’incremento del risultato d’esercizio pari a
euro 76.460,00 con l’utilizzo del metodo finanziario per la
contabilizzazione dei contratti di leasing;
c. il significato dei principali indici di redditività ricalcolati sulla base del
reddito rettificato dalla variazione IAS 17 (ROE, ROI, ROS, …) l’utile
dell’esercizio di euro 417.924.
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Punto a:
Il valore della produzione pari a euro 19.610.991
Dalla relazione al bilancio, il valore della produzione viene
indicato in €.19.610.991 comprendendo oltre ai ricavi di
vendita di merci anche “altri proventi atipici” (€.1.665.751)
derivanti dalla quota annua di contributo in c/investimenti
(sotto forma di credito d’imposta) imputata all’esercizio.
Il risultato della gestione ordinaria viene quindi modificato e
migliorato notevolmente dalla contabilizzazione di detto
contributo: in sostanza la “salute” dell’impresa è fortemente
connessa a tale voce, rilevando un netto peggioramento
rispetto all’esercizio precedente.
Senza tale contributo sia la redditività che la liquidità
aziendale sarebbero fortemente negativi.
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Punto b:
Le conseguenze sulla misura del reddito della
correzione del risultato d’esercizio con
l’applicazione dello IAS 17 (dati tratti dalla
nota integrativa) il motivo dell’incremento
del risultato d’esercizio pari a euro
76.460,00 con l’utilizzo del metodo
finanziario per la contabilizzazione dei
contratti di leasing.
G. CARFAGNO
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1. Gli oneri finanziari impliciti determinano due
conseguenze nel conto economico:
a)diminuiscono il reddito operativo in quanto
accrescono i costi operativi;
b) non evidenziano il peso complessivo degli
interessi finanziari nell’area finanziaria.
2. Il canone di leasing per l’acquisizione
dell’immobilizzazioni tecniche comprende una
quota capitale ed una quota interessi che
confluisce nell’area operativa pur essendo di
natura finanziaria.
G. CARFAGNO
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3. Una corretta esposizione in bilancio delle
operazioni di leasing richiede l’inclusione nel
Conto Economico e nello Stato Patrimoniale:
1) degli interessi impliciti nel contratto di leasing tra gli
oneri finanziari;
2) della quota di ammortamento del bene strumentale,
tra i costi operativi;
3) del valore netto dei beni goduti in leasing, tra le
immobilizzazioni;
4) del valore attuale dei canoni residui, tra le passività a
breve (per la quota che scade entro i 12 mesi) e
consolidate (per la quota che scade oltre l’esercizio
successivo).
G. CARFAGNO
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Punto c:
Il significato dei principali indici di redditività
ricalcolati sulla base del reddito rettificato
dalla variazione IAS 17
(ROE, ROI, ROS, …)
l’utile dell’esercizio di euro 417.924
Ricalcolare gli indici per confrontare i risultati.
G. CARFAGNO
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Quesito n. 3
Immagina di dover rendere conto della perfomance generale
della società in assemblea dei soci, indicandone le
variazioni subite rispetto all’esercizio precedente e le più
probabili cause che le hanno determinate.
G. CARFAGNO
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Soluzione
• Relazione della gestione e considerazione al punto
1 sottolineando la necessità di procedere ad una
sostanziale
riorganizzazione
dell’impresa,
adottando, eventualmente, forme gestionali
elastiche:
– politica del personale;
– politica degli acquisti;
– revisione di alcuni costi:
• per servizi;
• “organo amministrativo”;
• “associazione in partecipazione”.
G. CARFAGNO
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Quesito n. 4
Spiega quali conseguenze avrebbe avuto il reddito se anziché
un aumento del capitale sociale si fosse optato per un
aumento dell’indebitamento, tenendo conto che il ROD al
31/12/2009 (Return of Debts) è pari a 2,22%.
G. CARFAGNO
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Soluzione
ROD = COSTO MEDIO DEL DENARO
(ONERI FINANZIARI/CAP. di terzi INVESTITO)
Misura la capacità dell’impresa di remunerare il capitale di
debito e fornisce la misura del peso degli oneri finanziari
sulla redditività complessiva.
Il confronto tra ROI E ROD è essenziale per stabilire la
convenienza o meno a finanziare gli investimenti
tramite l’indebitamento esterno.
G. CARFAGNO
21
Se ROI > ROD
finanziare gli
finanziamenti .
l’impresa ha convenienza a
investimenti
incrementando i
Ciò significa che le risorse investite producono un reddito
sufficiente a garantire il pagamento degli oneri.
ROD = 2,22
ROI (31/12/2009) = 3,34
il ROE cresce al crescere dell’indebitamento.
G. CARFAGNO
Segue22…
ROI (2010) = 0,93 < ROD = 4,69
Il ROE è DESTINATO A DIMINUIRE !!!
La capacità di produrre reddito è legata alla
possibilità per l’azienda di ottenere, per
ciascuna unità di prodotto o servizio venduto,
ricavi superiore ai costi.
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IL ROI influisce sul ROE in misura direttamente
proporzionale
ma
il ROE dipende anche dal leverage
(livello di indebitamento)
Leverage = investimenti/capitale proprio
L=1
L >1 ricorre all’indebitamento
L = 2 soddisfacente
L > 2 pericoloso l’azienda è sottocapitalizzata
ROE = ROI *L*RN/RO
(RN/RO = INCIDENZA GESTIONE NON CARATTERISTICA)
G. CARFAGNO
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L’andamento della redditività globale è
influenzato anche dall’andamento della
gestione non caratteristica.
Nella GES. COM SRL ….
G. CARFAGNO
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Quesito n.5
In conclusione puoi comunicare all’assemblea
che la Gescom srl ha capacità durevole di
conseguire una soddisfacente redditività e
capacità di remunerare con la distribuzione
di utili l’investimento dei soci?
G. CARFAGNO
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Soluzione
Agli studenti
Rispondete con una relazione e inviatela via mail
a:
[email protected]
G. CARFAGNO
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Criterio valutazione dei test
Il test è stato valutato in modo oggettivo attribuendo il
punteggio nel seguente modo:
N.1 punti da 1 a 8
N.2 punti da 1 a 10
N.3 punti da 1 a 5
N.4 punti da 1 a 5
N. 5 punti da 1 a 2
Nell’attribuzione dei punti si è tenuto conto delle conoscenze,
delle capacità di analisi e di sintesi e delle. intuizioni
personali.
G. CARFAGNO
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Risultati
Studenti presenti
Test consegnati
Risultati positivi
45
41
30
G. CARFAGNO
29
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