TESTAREA
TRADITION
MTP 375
Chitarra elettrica
solid body
Maurizio
IN ONORE DI JIM MATTHEWS IL FONDATORE
Piccoli
Quella di Tradition Guitars è storia recente. La Casa costruttrice è stata fondata
nel 1998 e ha umili origini avendo iniziato l’attività in una piccola scuderia per
cavalli. Il suo fondatore, Jim Matthews, non era un progettista, un liutaio, un
inventore. Semplicemente uno che di chitarre se ne intendeva avendone viste,
trattate e commercializzate moltissime. Aveva assistito ai successi e insuccessi
di modelli e ditte, e strada facendo si era fatto il polso del mercato, l’esperienza
di ciò che andava e non andava, condendo il tutto con la passione vera, perché
se manca quella le cose buone non le fai mai. La sua
idea era sempre stata quella di offrire prodotti di
buona qualità a un prezzo abbordabile.
STRUMENTI MUSICALI
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¥Silhouette decisa-
mente non originale
ma aggraziata.
Eleganti e ricchi gli
abbellimenti. Bella
la finitura nero
trasparente
con l’acero
cucchiaiato
ben visibile.
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¥Il frontale della paletta è
impiallacciato e bordato,
come tutto il resto dello
strumento in abalone vero.
Decisamente da ripensare
dal punto di vista esteticofunzionale il capotasto.
marzo
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¥ Notare la cura delle finiture e
gli accostamenti azzeccati.
Poi un giorno del 2004 il destino lo ha voluto su altre strade, ma chi lo
aiutava in questa sua impresa (uno staff formato in gran parte da chitarristi
e bassisti di professione) ha continuato a “mordere” il mercato con la stessa
caparbietà, tanto che le chitarre Tradition sono ora alquanto diffuse negli
Stati Uniti e stanno ottenendo lusinghieri risultati anche nel paesi del vecchio
mondo. Il segreto di questo loro affermarsi è semplice: in Occidente si progetta
bene, in Oriente si costruisce bene a prezzi competitivi, anche se si tratta
di oggetti di fascia media e medio alta. Una Tradition costruita negli States
costerebbe molto, molto di più. Di questa convenienza a farsi costruire le cose
in Oriente oramai ne sono consapevoli tutti. La partita si gioca allora tutta
sul progetto iniziale e molto meno sulla fase realizzativa. Alla Tradition sanno
progettare bene, e i prototipi che escono dalla ditta non possono che generare
ottimi strumenti a prezzi appetibili.
IN BREVE
Questo particolare modello di Tradition, targato MTP-375, ha chiaramente le
forme di una PRS e offre l’immagine di preziosità e cura realizzativa degna dei
prodotti di alto rango. Qualcuno dai gusti sobri potrebbe trovarci componenti
kitsch tipicamente americane, ma credo che gli elementi di ricchezza siano
sufficientemente equilibrati con il resto del materiale formando un tutt’uno
di grande appeal estetico. Certo la bordatura in abalone (vero) di tutta la
silhouette dello strumento offre riflessi di regalità, ma il fatto che il binding sia
abbastanza stretto fa sì che non si valichi il confine della pacchianeria ma si
rimanga in quello della preziosità, esibita ma non esagerata.
La paletta, dalla bella forma (quasi da chitarra acustica “antica”) e impiallacciata, è verniciata con lo stesso nero trasparente che ricopre l’acero cucchiaiato del riporto superiore del corpo che, per il resto, è un mogano solido.
Tutto il resto dello strumento è dipinto in nero lucido, il manico è incollato al
corpo, le meccaniche sono delle mini Grover cromate nere. A filo i tre coperchi
che permettono di accedere al toggle switch (il selettore a tre posizioni), al
vano contenente le molle del sistema ponte vibrato e ai potenziometri dei
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¥Fine tastiera, bordata anch’essa,
con i segnatasti sempre in abalone
e le barrette ben adagiate e rifinite.
CARATTERISTICHE TECNICHE
controlli. Il ponte-vibrato, anch’esso cromato nero,
non dichiara alcuna paternità ma è ben costruito,
sostanzioso e dotato di tutte le regolazioni tradizionali. Lo strumento sprizza cura da tutte le parti.
L’unico piccolo neo lo riscontro nelle estremità del
capotasto: andrebbero maggiormente arrotondate,
specialmente dalla parte del cantino. Anche la sua
presenza estetica andrebbe ristudiata. Così com’è è
esageratamente rilevabile in un contesto che gode di
un gradevole equilibrio.
LA PARTE ELETTRICA
Consta di due humbucker, un selettore a tre
posizioni e tre potenziometri dotati di grandi manopole, uno per i volumi e due per i toni, rotonde
numerate. In Internet ho trovato lo stesso modello
375 dotato di due potenziometri push-pull per
la trasformazione Humbucker/Single dei pickup,
ma sinceramente non so dirvi se è disponibile
anche questa versione in Italia o se il modello che
STRUMENTI MUSICALI
sto testando faccia storia a se. Comunque non
sarebbe male fosse prevista anche l’importazione
del modello con push-pull, senz’altro più flessibile
nell’impiego. Rumore di fondo pressoché assente,
buona scorrevolezza dei pot con progressività di
lavoro buona per quello del volume, meno buona
per quelli dei toni che aprono o chiudono in uno
spazio breve.
TEST
Ci saluta qualche buzz sul Mi Basso ma è cosa da
poco. La tastiera è ben costruita, i tasti adagiati e arrotondati con cura. Ottimo l’accesso alla
parte superiore della tastiera. Il suono ascoltabile
attraverso un preamp e il mixer è definibile in
generale caldo, con le prevedibili differenziazioni
di apertura e pacata nasalità tra quello proveniente
dall’humbucker al ponte e quello dell’humbucker
al manico. È una scelta di equilibrio, magari per
qualcuno criticabile, ma una scelta. Credo che una
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¥Ponte.
STRUMENTO
Chitarra elettrica
TIPO
Solid body
MODELLO
MTP 375
DITTA
Tradition
NAZIONE
USA
PAESE
DI COSTRUZIONE
Corea
N. DI SERIE
06082808
COLORE
Trans Black (nero trasparente)
ALTRI COLORI
Nero perla,
PALETTA
Originale, bordata in abalone, tre meccaniche per lato
MECCANICHE
Mini Grover
CAPOTASTO
Sintetico
MANICO
Mogano (set-in, incollato)
Regolazioni
Tendimanico regolabile alla paletta
Fissaggio al corpo
Tramite incollaggio
Larghezza al
capotasto
42,7 mm
Spessore al I tasto
17,8 mm
Larghezza al XII
tasto
51,8 mm
Spessore al X tasto
21 mm
TASTIERA
Palissandro
Tasti
In nichel-argento
Numero tasti
24
Calibro tasti
Jumbo
Largh. testa tasti
2,6 mm
Scala
24,75” (628 mm)
Segnatasti
A calice con piccoli rombo incluso
CORDE
Non dichiarate
Largh. corde al
capot.
35,5 mm
Largh. corde al
ponte
54,3 mm
CORPO
Mogano solido con riporto superiore in
acero quilted
DESIGN
Due spalle mancanti
PARAPENNA
Assente
PONTE
A selle individuali, anonimo
Regolazioni
Altezza generale, compensazione, altezza
sellette
HARDWARE
Cromato nero
VIBRATO
Presente (3 molle in dotazione)
PARTE ELETTRICA
marzo
Pickup
2 humbucker (coperchi cromatura nera)
Controlli
Volume (2), Tono (1), Selettore a levetta
a 3 posizioni
PESO
4 kg
ALTRE DOTAZIONI
Custodia non inclusa nel prezzo, chiavette
(3) a L per regolazioni
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TRADITION MTP-375
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¥ Selettore.
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¥ Presa jack.
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¥ Di buona realizzazio-
ne e pulizia l’attacco
manico-corpo di tipo
set-in, cioè incollato.
circuitazione attiva potrebbe fare un gran bene al risultato finale, non tanto
per il livello di emissione, che è piuttosto alto, quanto per il tailoring del
suono. Questo ha bel dettaglio, un attacco morbido, senza impasti, quindi
con ottima separazione tra le corde. Quella del calore e della moderata
aggressività sono cose che, chissà perché, me le ero immaginate ancora
prima di prendere in mano lo strumento. Che sia stato per la silhouette,
una certa aggraziata signorilità? Non lo so. Fatto sta che le cose sono
cambiate un poco, ma non troppo, quando ho collegato la Tradition a un
ampli Fender e invece di arpeggiare ho solisteggiato (con tutte le mie scarse munizioni) usando delle ottime basi blues di cui disponevo. L’attacco si
è fatto vivace, da schiaffo gentile ma sempre schiaffo, certi armonici sono
scappati da qualche gabbia interna, della cui esistenza non sapevo, e si
sono diffusi in aria, assieme a un suono ben sostenuto. Ha continuato a
permanere il desiderio di un’apertura maggiore, di un bite (traduco: morso,
per evitare la ricerca sul vocabolario allo scarso popolo del no English), di
quelli che fanno anche male, ma forse il progetto sonoro della Tradition ha
questa impostazione di equilibrio leggermente scuro che farà la gioia degli
amanti dei Les Paul, del jazz, anche del metal, perché no? Ipotizzo buoni
risultati, sia per interfacciamento che per aggressività, utilizzando un bello
stack Marshall.
CONCLUSIONE
Uno strumento dal prezzo sorprendente data la buona qualità dei materiali
e la cura con cui è realizzato. Un concorrente agguerrito per tutte le marche,
blasonate o meno, che hanno strumenti nella fascia tra i 500 e i 1.000 euro.
Suono da scoprire a poco a poco, non originale ma di ampia applicazione.
La Tradition MTP-375 è distribuita da Great Music Med Boltiere (BG) [email protected] - www.greatmusicmed.com
Il prezzo di listino è di 790 euro Iva compresa.
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