C B A C A L' Dell' e n o un’ sociazi laici... di s a [ ] L’Azione ca,olica è un’associazione di laici, uomini e donne di ogni età, che vivono seguendo l’insegnamento di Cristo, vivendo una piena appartenenza ecclesiale e il cui impegno si alimenta nell’ascolto della Parola di Dio, nell’Eucares?a, nella preghiera personale e nella vita comunitaria. L’Azione ca,olica italiana è un’associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica, e in dire,a collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del fine generale apostolico della Chiesa. (Dallo Statuto dell’Ac – art. 1) della c h i e sa A I ...Nell STOR a e dell’ italia L’Azione ca,olica ha una storia di oltre 140 anni, fa,a da persone che si sono spese nel quo?diano per l’annuncio del Vangelo, con figure che sono veri e propri tes?moni di san?tà laicale e che hanno lasciato traccia nella vita della Chiesa e del Paese. [ ] Text c di h i e s esperienza a ’ n u alla o d n a d r a Gu . . . ’ à t t i c È un’esperienza popolare di Chiesa, in cui il popolo di Dio vive e cresce in maniera corresponsabile, contribuendo aPvamente al compito di tes?moniare Il mandato dell’Azione Ca,olica si un Vangelo che è amore, accoglienza, comunità esprime nell’esercitare in maniera secondo l’ideale del Concilio Va?cano II. corresponsabile la propria vocazione all’interno delle chiese locali, lavorando e collaborando con i pastori. [ ] L’Ac vive tra piaz ze e campani li, opera in p ed è a,e nta alle e arrocchia sigenze d territorio el . a s u f i n f i g o d ... In L’Ac è organizzata in Associazioni diocesane che fanno riferimento al Vescovo, successore degli apostoli, e che si esprimono concretamente nelle associazioni parrocchiali. L’associazione nazionale, che ha a Roma la sua sede centrale, ha vita dalle associazioni diocesane e a,raverso il collegamento regionale man?ene un costante rapporto con il livello diocesano e gli aderen?. regione... [ ] Sul territorio nazionale l'AC è presente in tu,e le diocesi, è presente in 6000 parrocchie con circa 350.000 aderen? oltre a tan? amici che partecipano alle sue inizia?ve. ... tutti per o n u c as i c r [ ] E pe La vita dell’Ac si svolge dentro le parrocchie e sul territorio ed è organizzata per accogliere tuP e valorizzare il protagonismo secondo le età e gli ambi? di appartenenza: i ragazzi da 0 a 14 anni (Acr), i giovani dai 15 ai 30 anni, gli adul,, i movimen, che si propongono come una presenza aPva negli ambien? di vita, in par?colare il mondo del lavoro e della scuola. alla eDUCA ’ a t L’AC i l i b a s n o p res All’associazione si aderisce liberamente, consapevoli dell’impegno a fare la propria parte e dicendo il proprio “sì” a,raverso un gesto formale che prevede il versamento di un contributo personale a concorso del finanziamento delle aPvità associa?ve. Il funzionamento della stru,ura associa?va è affidato a responsabili eleP democra?camente, che ad ogni livello operano a,raverso gli organismi dell’Associazione: assemblea, consiglio e presidenza. La condivisione delle responsabilità associa?ve è educazione alla partecipazione e alla crescita di consapevolezza del proprio ruolo laicale nella missione della Chiesa. L’ ac un a h L’Azione ca,olica valorizza il protagonismo ad ogni età, offrendo un cammino di formazione, secondo quanto descri,o nel suo Proge,o forma?vo Perché sia formato Cristo in voi, che vuole aiutare la crescita di cris?ani laici adul? nella fede, innamora? della Chiesa, impegna? nell’annuncio. [ ] . . . o t t e g o pr L’Ac offre ad ogni persona, con la partecipazione alla vita associa6va, un accompagnamento finalizzato alla crescita di una matura coscienza umana e cris6ana, grazie a percorsi permanen6, organici e graduali, a:en6 alle diverse età, alle condizioni e agli ambien6 di vita, ai diversi livelli di accoglienza della fede. (dallo Statuto dell’Ac – art. 13.1) L’Ac cura la formazione degli educatori, degli animatori e dei responsabili affinché siano tes?moni mo?va? e prepara?, capaci di accompagnare il processo di crescita di ciascuno. [ n o c . .. obiettivi •L’interiorità: custodire le dimensioni interiori della vita dà pienezza all’esistenza ed è esercizio necessario per giungere ad una piena umanità. •La fraternità: essere persone di unità e di pace, a,raverso una cura a,enta e sensibile alle relazioni tra le persone. •La responsabilità: rispondere del dono di Dio che è la vita che egli ci ha dato, il mondo affidato alle nostre mani, la ci,à in cui ci dà di vivere. •L’ecclesialità: amare e vivere la Chiesa come Mistero di Dio. ] e t l e E sc •La scelta religiosa: farsi carico della fede delle persone e del loro e nostro vivere. •La scelta associa3va: scuola di comunione e corresponsabilità e tes?monianza comune di appartenenza a Cristo e alla sua Chiesa. • La scelta democra3ca: prendersi cura con coscienza del cammino proprio e altrui, in Ac e nella Chiesa. • La scelta unitaria: è il senso di essere Ac e di vivere come famiglia. • La scelta educa3va: è la decisione di porre al centro la persona e perme,erle di prendere in mano la sua vita con fede, libertà e responsabilità. una ac ha L’ a t s o Prop formativa A par?re dai Catechismi della Chiesa ca,olica, l’Ac elabora una proposta forma?va chiara e stru,urata rivolta a: Adul3 -‐ una formazione permanente dagli adul3-‐ giovani (30-‐40 anni) agli adul3ssimi (oltre i 65 anni) – individuale e comunitaria -‐ pensata per ogni laico inserito nella propria comunità parrocchiale e che abbraccia ogni ambito della vita adulta. Giovanissimi (15 -‐18 anni) e Giovani (19-‐30 anni) ai quali l’Associazione propone un percorso ordinario -‐ individuale e comunitario -‐ orientato verso la ve,a alta della san?tà. Bambini e Ragazzi (0-‐14 anni) dei quali giovani e adul? dell’Ac si fanno compagni di strada per un loro pieno sviluppo. L’AC sceglie il gruppo come strumento forma?vo, ancora oggi ada,o a far maturare le persone in una vita di fede, a,raverso la partecipazione ad un’esperienza comune fa,a di relazioni e condivisione. il settore adulti ... L’i?nerario forma?vo per gli adul? dell’Ac si propone di formare laici capaci di vivere in modo auten?co e originale la propria esperienza cris?ana nella vita quo?diana, dentro una storia e un’umanità che ci coinvolgono. [ ] Da questa prospePva derivano, come adul? di AC alcuni impegni: §formare le coscienze per essere capaci di discernimento personale e comunitario; §crescere nella maturità cris,ana tenendo fisso lo sguardo su Gesù; §essere cris,ani laici che, per vocazione, sono presenza viva nella Chiesa e nel mondo; §diventare sempre più tes,moni dell’esperienza e dell’iden?tà associa?va, in par?colare verso le nuove generazioni. e r a t n e v i d ... essere e adulti È una proposta che esige e s?mola la libertà delle persone. L’associazione s?mola a un’espressività individuale e a scelte consequenziali, generate dall’esercizio del discernimento personale e comunitario. È una mediazione che fa vivere l’appartenenza alla Chiesa in un’armonia di ministeri, perme,endo di focalizzare le sensibilità per gli ambi? socio-‐poli?co e culturali secondo lo spirito del Concilio Va?cano II, invitando ad essere cris,ani nel mondo e laici nella Chiesa. È luogo in cui si privilegia la formazione a,raverso una proposta ordinaria, popolare, permanente, che perme,e la crescita di una coscienza cri?ca capace di spendersi nella Chiesa e nel mondo. È un’esperienza che me,e in gioco la capacità di leggere i vissu? e di tramutare le problema?che, anche personali, in risorse, in forza della dinamica educa,va che so,ende la relazione stessa. È luogo di relazione familiare dove la condivisione tra le persone, il superamento delle distanze generano cura educa?va, rivolta in modo par?colare verso la formazione delle nuove generazioni, creando rappor, intergenerazionali di dialogo costruPvo. Il percorso forma?vo degli adul? è una scommessa e una sfida, per dimostrare che nella ferialità dell’oggi è possibile vivere e tes?moniare il Vangelo. [ . . . i n a v o i il settore g ] “Giovanissimi e giovani san6, lie6 e coraggiosi. È questo il sogno dell’Azione Ca:olica, con la certezza che non sono traguardi né fuori portata né fuori tempo!” [ ] La sfida è riproporre l’incontro con il Signore come fonte di una felicità possibile e auten?ca, capace di riempire di senso anche la provvisorietà e di dare una dimensione vocazionale alla propria vita. Il metodo: • la modularità, gradualità e organicità • il gruppo • la relazione educa6va personale • la vita associa6va • l’a:enzione alle condizioni di vita e alle domande dei giovanissimi e dei giovani o n i f ... in CIMA A,raverso il suo percorso forma?vo, i suoi educatori e la sua vita associa?va, l’Ac si propone di provocare i giovanissimi, s?molandoli e aiutandoli a me,ersi in discussione, accogliendo le incertezze e le paure come trampolini e non come trappole, così da farli diventare protagonis? nella propria crescita, nella vita della Chiesa e in tuP gli spazi che abitano (la famiglia, la scuola, la società, ....). [ ] [ ] L’Ac propone ai giovani un i?nerario per educarli ad essere san? in questo tempo, nei nostri luoghi, nel rispe,o e nell’apertura verso l’altro, anche quando è lontano e diverso. Giovani capaci di fidarsi di Dio e di riconoscerlo come Padre. Giovani che si sentono protagonis? della vita della Chiesa, che se ne assumono la responsabilità nel servizio educa?vo, nella vita della comunità e dell’associazione parrocchiale e diocesana. Giovani capaci di aprirsi con fiducia ad una vita affePva piena e di assumersi responsabilità nei luoghi di lavoro e di studio, ma anche nella propria ci,à e nella società. [ L’ ] L'Azione Ca:olica Italiana a:raverso l'Azione Ca:olica dei Ragazzi offre ad essi un'organica esperienza di vita ecclesiale e di impegno missionario realizzata a misura delle varie età (dallo Statuto dell’Ac – art. 16) . . . R C A L’ACR è l’Azione Ca,olica dei Ragazzi, perché sono loro i protagonis, del cammino La proposta si ar?cola in fasce di età: •I Piccolissimi •I Ragazzi: i 6-‐8 e i 9-‐11 •I Preadolescen?: i 12-‐14 [ ] ! R C ... Bella e’ L’A L’ACR è un percorso di iniziazione cris?ana ed è riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa italiana come i,nerario di Iniziazione sacramentale. Giovani e adul? di Ac si me,ono a servizio dei più piccoli come educatori e si fanno compagni di strada per un loro pieno sviluppo. Pun? di forza del percorso Acr sono: •il protagonismo dei ragazzi; •l‘esperienzialità dire,a della fede nel proprio concreto ambiente di vita; •l’Iniziazione cris?ana nelle tre dimensioni liturgica, cateche,ca e carita,vo-‐missionaria; •il rapporto tra animazione e formazione in Acr come proposta di un’esperienza piena di vita, ricca di contenu? e di relazioni. [ I i t n e m i v Mo Il Movimento Studen? di Ac (MSAC) è la proposta missionaria dell’AC per i giovanissimi che credono possibile abitare la scuola da protagonis? vivendone in pienezza l’esperienza. Da più di cento anni i msacchini portano la loro passione per l’Associazione, la Chiesa e il paese fra i banchi di scuola rivolgendosi a tuP gli studen? senza barriere ideologiche, poli?che e religiose. Di AC ] ll Movimento Lavoratori di Ac (MLAC) è composto da giovani e adul? che hanno a cuore i problemi lega? al mondo del lavoro e intendono vivere la propria missionarietà in questo ambito. Il MLAC Vuole aiutare i lavoratori a rime,ersi alla Scuola del Vangelo, per porre l’uomo al centro del lavoro, come protagonista e non come strumento. Il MLAC cura la formazione dei propri membri a,raverso l’incontro con la Parola di Dio, lo studio della Do,rina Sociale della Chiesa e l’a,enzione ai mutamen? culturali e sociali. e n o i z n e t t [ ] una costante a alla famiglia L’Ac per la famiglia è cura della: • coniugalità: prendersi cura l’uno dell’altro per essere con?nuamente segno e strumento dell’amore di Dio in famiglia e nel mondo • affe?vità: i?nerari forma?vi di educazione all’amore per giovani e adul?; • genitorialità: essere genitori adul?, fecondi e responsabili verso le nuove generazioni; • laicità: essere evangelizzatori negli ambi? della propria vita quo?diana; • spiritualità: una profonda azione di discernimento guida? dallo Spirito Santo. Il processo educaCvo per eccellenza è quello che si svolge in famiglia. Il Concilio ci ha insegnato a considerare i genitori primi maestri della fede dei loro figli e ad a,ribuire alla loro azione educaCva il compito di far intuire per primi la bellezza di una vita aperta al mistero di Dio. Il sacramento del matrimonio dà ai genitori la grazia più grande in ordine alla comunicazione della fede; in famiglia inoltre alle parole si accompagnano la confidenza, l’affidamento, la fiducia e la prova vissuta del valore delle parole. Primi tesCmoni e annunciatori della fede, i genitori non sono però gli unici, né sono da soli in questo compito che, per quanto affascinante, non è però facile. La parrocchia si affianca a loro, ma anche l’AC, con il cammino formaCvo che si sviluppa entro la vita associaCva e che sempre più tende a coinvolgere anche i genitori. (dal Proge,o FormaCvo cap. 1.3) i m t l ondo! r e p a a L’Ac fedele al suo essere ca,olica, vive da sempre la dimensione universale della Chiesa e internazionale del mondo. Negli ul?mi anni a,raverso inizia?ve di solidarietà a livello nazionale e gemellaggi di molte associazioni diocesane con altre Ac del mondo. [ L’Azione Ca,olica Italiana è stata membro fondatore del Forum Internazionale Azione Ca,olica (FIAC) insieme ad Argen?na, Austria, Malta, Messico, Romania e Spagna. Il FIAC è un luogo di incontro e promozione dell’Ac. hAp://www.fiacifca.org/ ] messaggio dal l e d Santo Padre benedetto XVI alla XIV Assemblea nazionale dell’ac L’Azione ca:olica è una forza educa6va qualificata, sostenuta da buoni strumen6, da una tradizione più che centenaria. Sapete educare bambini e ragazzi con l’Acr sapete realizzare percorsi educa6vi con adolescen6 e giovani, siete capaci di una formazione permanente per gli adul6. La vostra azione sarà maggiormente incisiva se, come già fate, lavorerete ancor più fra di voi in un’oLca profondamente unitaria e favorirete collaborazioni con le altre forze educa6ve sia ecclesiali che civili.