UIP – PROGETTO: CINA ECOTOX ______________________________________________________________________________ PREMESSA Considerate le asimmetrie relative alla valutazione della sicurezza chimica dei prodotti della filiera moda, esistenti nei diversi mercati internazionali, ed in particolare tra le norme cogenti della Comunità Europea e della Repubblica Popolare Cinese (Cina): questo studio, si prefigge la finalità di verificare la conformità alle suddette regole, di capi di abbigliamento commercializzati nel territorio nazionale italiano (in particolare nel territorio delle province di Prato e Firenze). Lo studio è focalizzato sulla valutazione delle conformità dei materiali tessili presenti nei capi esaminati, rispetto alle suddette normative. Oltre alle valutazioni inerenti la sicurezza chimica, particolare attenzione è stata posta anche sulla dichiarazione della composizione fibrosa presente nelle etichette dei capi in oggetto. ______________________________________________________________________________ ASPETTI NORMATIVI Le valutazioni di conformità che scaturiscono dall’esame dei risultati analitici ottenuti nella presente attività, sono state effettuate tenendo conto dei seguenti impianti normativi: Europa · · REGOLAMENTO (CE) n. 1907/2006 (Regolamento REACH): questa normativa, che specifica la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, è stata utilizzata per individuare i parametri di accettabilità “chimica” (sostanze “vietate”- Allegato XVII), applicabili ai prodotti tessili. REGOLAMENTO (CE) n. 1007/2011: relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili. Questa normativa è stata impiegata sia per individuare i metodi di analisi utilizzati per la verifica della composizione fibrosa, che per la verifica delle conformità esistenti tra la composizione fibrosa dichiarata e quella riscontrata al netto delle tolleranze ammesse. Cina · NORMA GB 18401-2010 – “National general safety and technical code for textile products”: questa norma, definisce i requisiti di sicurezza chimica che devono, obbligatoriamente possedere i manufatti tessili che vengono commercializzati nel territorio cinese. · NORMA FZ/T 01053-2007 – “Textiles – Identification of fiber content”: identifica le procedure di etichettatura della composizione fibrosa dei prodotti tessili, oltre a definire le tolleranze di accettabilità tra la composizione fibrosa dichiarata e quella riscontrata. ______________________________________________________________________________ ASPETTI ANALITICI Le prove sono state eseguite su ogni campione, in doppio, presso due laboratori dotati di sistema di qualità UNI CEI EN ISO/IEC 17025, accreditati dall’ente nazionale di accreditamento dei laboratori di prova: ACCREDIA. · · Laboratorio di Analisi Prove e Ricerche Industriali “Buzzi” - Prato Laboratorio di Analisi Prove e Ricerche Tessili “ Brachi “ – Prato I test, eseguiti sui capi confezionati in oggetto, sono stati effettuati seguendo le procedure analitiche descritte nella seguente tabella: 1 Tabella 1 Parametro Norma Formaldeide libera ed estraibile GB/T 2912.1:2009 pH dell’estratto acquoso GB/T 7573:2009 Solidità del colore all’acqua GB/T 5713:1997 Solidità del colore al sudore acido e alcalino GB/T 3922:1995 Solidità del colore allo sfregamento a secco GB/T 3920:2008 Solidità del colore alla saliva GB/T 18886:2002 Coloranti azoici che possono rilasciare ammine GB/T 17592:2011 aromatiche pericolose GB/T 23344:2009 Determinazione quantitativa della composizione GB/T 2910.1-24 fibrosa Regolamento (CE) n. 1007/2011 Alchilfenoli etossilati (APEO’s) Estrazione in solvente organico e determinazione mediante HPLC-MS ______________________________________________________________________________ CAMPIONI ESAMINATI Le prove sono state eseguite sulla componente tessile (tessuto esterno ed in alcuni casi fodere principali) di nr. 44 capi di abbigliamento, acquistati in negozi ed in punti vendita GDO (Grande Distribuzione Organizzata) della provincia di Prato e sono tutti caratterizzati dall’origine, rilevata dalle etichette: “Made in China”. I capi di abbigliamento esaminati sono costituiti da nr. 18 capi per bambino e nr. 26 capi per adulto. I manufatti in oggetto sono costituti sia da capi in tessuto a maglia che in tessuto ortogonale ed appartengono alle categorie dei capi per abbigliamento esterno, abbigliamento notturno (pigiami da bambino), calzetteria ed abbigliamento intimo. ______________________________________________________________________________ ETICHETTATURA DEI CAPI Tutti i capi esaminati risultavano dotati dell’etichetta della composizione fibrosa e dell’etichetta di manutenzione, oltre alla citata descrizione dell’origine. ______________________________________________________________________________ RISULTATI ANALITICI I risultati delle prove, relativi ai parametri esaminati, sono descritti nell’Allegato 1 (file: UIP_Cina_Ecotox_risultati_campioni.xls). ______________________________________________________________________________ VALUTAZIONI DEI RISULTATI OTTENUTI A) Il Livello di Sicurezza Chimica Le valutazioni del “livello di sicurezza chimica” delle componenti tessili dei capi in oggetto, sono state effettuate tenendo conto dei limiti giuridici cogenti, relativi ai capi di abbigliamento, presenti nella legislazione italiana e comunitaria e nella legislazione cinese. 2 L’indicazione dei parametri convolti nella definizione di sicurezza, i loro riferimenti normativi, ed i limiti quali-quantitativi indicati, sono riassunti nella sottostante tabella 2. Tabella 2 Italia Parametro Riferimento normativo Coloranti azoici che possono rilasciare ammine aromatiche pericolose Reg.(EU) No 1907/2006 (REACH) - Allegato XVII; nr.43+App. 8 Cina Riferimento normativo Limiti (22 ammine aromatiche) Limite: ≤30 mg/kg GB 18401:2010 “China National Generale Safety Code for Textile Products” Limiti (24 ammine aromatiche) Limite: ≤20 mg/kg Baby ≤ 20 Formaldeide libera ed estraibile Nessuna Restrizione “cogente” GB 18401:2010 Contatto pelle ≤ 75 No contatto ≤ 300 pH dell’estratto acquoso Nessuna Restrizione GB 18401:2010 Baby 4,0 – 7,5 Contatto 4,0 – 8,5 No contatto 4,0 –9,0 Solidità del colore all’acqua Baby Nessuna Restrizione Solidità del colore al sudore acido e alcalino Solidità del colore sfregamento a secco GB 18401:2010 Nessuna Restrizione GB 18401:2010 allo Solidità del colore alla saliva Nessuna Restrizione GB 18401:2010 Nessuna Restrizione GB 18401:2010 ≥ 3/4 Contatto pelle ≥ 3 No contatto ≥3 Baby ≥ 3/4 Contatto pelle ≥ 3 No contatto ≥3 Baby ≥4 Contatto pelle ≥ 3 No contatto ≥3 Baby ≥4 B) Composizione fibrosa Le valutazioni della conformità delle composizioni fibrose quali-quantitativa rilevate analiticamente, rispetto a quelle dichiarate nelle etichette di composizione presenti nei capi esaminati, è stata effettuata tenendo conto dei contenuti tecnico giuridici presenti nei dispositivi legislativi europei e cinesi. Una sintesi dei principali concetti di “tolleranze” utilizzati per le suddette valutazioni di conformità è riportata nella Tabella 3. Tabella 3 Italia Tipo di prodotto / Tolleranza Regolamento (CE) n. 1007/2011 – “Denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa” Cina FZ/T 01053-2007 – “Textiles – Identification of fiber content” Ammesse: Prodotti Puri: Fibre estranee · Prodotti pettinati = 5% Prodotti in mista: tolleranza di fabbricazione Per qualsiasi percentuale dichiarata: ± 3 % Non ammesse · Prodotti cardati = 3% · Per fibre con contenuto ≥ 15%: ± 5 % · Per fibre < 15%: ± 30 % rispetto al dichiarato 3 C) Il “problema” alchilfenoli etossilati La categoria di prodotti chimici classificata come alchilfenoli etossilati è costituita una serie di molecole a carattere tensioattivo, di tipo “non-ionico”. In questa categoria, i tensioattivi maggiormente impiegati, sono rappresentati dall’ottil-fenolo etossilato (OPEO) e dal il nonil-fenolo etossilato (NPEO). Quest’ultimi possiedono ottime caratteristiche emulsionanti e detergenti e pertanto sono stati impiegati in Europa come componenti principali di agenti detergenti nel lavaggio e candeggio di prodotti tessili, come ausiliari di finissaggio (disperdenti, follanti, ecc.) e come base emulsionante negli oleanti di filatura. A causa della loro bassa biodegradabilità, i loro prodotti di degradazione tendono ad accumularsi nelle acque fluviali, lacustri, marine e nei sedimenti, e portare successivamente ad alterazioni endocrine delle faune acquifere, in particolare data la loro somiglianza strutturale con un ormone femminile, possono causare la femminilizzazione della fauna marina. Recenti studi hanno dimostrato inoltre l’interferenza di queste sostanze anche con i sistemi endocrini degli essere umani. Per i suddetti motivi, l’impiego di queste molecole è vietato dalla legislazione comunitaria nella formulazione degli ausiliari e dei prodotti per la detergenza. Il problema connesso alla presenza di residui di questi tensioattivi è stato recentemente, a più riprese sollevato, in alcune pubblicazioni1 dalla nota associazione ambientalista “Greenpeace”. In questi studi si è dimostrato che, in una elevata percentuale di articoli per l’abbigliamento e di calzature, commercializzati in Europa e provenienti dai paesi extra-europei erano rilevabili quantitativi di tensioattivi vietati (NPEO), che pur essendo spesso al di sotto del limite massimo ammesso dalla comunità europea, indicavano chiaramente che questi articoli erano stati prodotti utilizzando sostanze vietate nella comunità europea. Si ricorda, a riguardo del limite imposto nel mercato comunitario (Regolamento (EU) No 1907/2006 - (REACH) Allegato XVII; nr.49 – nonilfenolo ed ottilfenolo etossilati ≤ 1000 mg/kg [0,1%] ), è di fatto indirizzato nei riguardi delle aziende chimiche produttrici di ausiliari, che con questo vincolo quantitativo, in pratica, non possono produrre formulati nei quali sia presente questo tipo di sostanze come agenti tensioattivi . Appare altresì evidente, data la solubilità in acqua di queste sostanze, che la loro utilizzazione nei cicli di produzione degli articoli tessili, solo sporadicamente potrà generare una loro presenza residua superiore al limite di 1000 mg/kg. Al fine di verificare i “livelli” di APEOS nei materiali oggetto di questa indagine, circa il 50% dei capi esaminati sono stati sottoposti alla determinazione della presenza degli alchilfenoli etossilati vietati. Italia Parametro Alchilfenoli etossilati (APEOS) · Nonilfenolo etossilato · Ottilfenolo etossilato 1 Riferimento normativo Reg.(EU) No 1907/2006 (REACH) - Allegato XVII; nr.49 Cina Limiti ≤ 0,1 % ≤1000 mg/kg Riferimento normativo Limiti Nessuna Restrizione Es: http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2011/inquinamento/Panni_sporchi 4 ______________________________________________________________________________ RISULTATI DELLE VALUTAZIONI DI CONFORMITÀ A) Conformità relativa alla Sicurezza Chimica Id. campione Categoria 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 baby baby baby baby adulto baby baby baby baby adulto adulto adulto adulto baby baby adulto baby baby baby baby adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto baby baby baby adulto baby adulto adulto Totali non conformità Italia (REACH) pass pass pass pass pass pass FAIL pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass pass Adulto = 0 (0%) Baby = 1 (6%) Totale = 1 (2%) Cina (GB 18401) FAIL pass pass pass pass pass pass pass pass FAIL pass pass pass FAIL FAIL pass pass FAIL pass pass pass FAIL FAIL pass FAIL FAIL FAIL pass pass pass pass pass pass pass FAIL pass pass pass FAIL FAIL pass pass pass pass Adulto = 7 (27%) Baby = 6 (33%) Totale = 13 (30%) Parametri non conformi pH Italia: APEOS pH pH Solidità: sudore Solidità: acqua, sudore, saliva pH - Solidità: acqua, sudore pH Solidità: acqua, sudore Solidità: acqua, sudore Solidità: acqua, sudore Solidità: acqua, sudore Solidità: saliva Solidità: acqua, saliva pH = 5 (11%) Solidità sudore / acqua = 7(16%) Solidità saliva = 2 (5%) 5 B) Conformità relativa alla Composizione Fibrosa Id. campione Categoria Italia (Reg. CE n. 1007) Cina FZ/T 01053 1 2 3 9 10 17 18 19 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 baby baby baby baby adulto baby baby baby adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto adulto baby baby baby adulto baby adulto adulto pass pass pass pass pass pass pass FAIL pass pass pass FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL pass FAIL FAIL pass pass pass FAIL FAIL FAIL Adulto = 13 (68%) Baby = 3 (27%) Totale = 16 (53%) pass pass pass pass pass pass pass FAIL pass pass FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL FAIL pass FAIL FAIL pass pass pass FAIL FAIL FAIL Adulto = 14 (74%) Baby = 3 (27%) Totale = 17 (57%) Totali non conformità 6 C) Valutazione presenza di alchilfenoli etossilati (APEOS) Id. campione Categoria Nonilfenolo etossilato (mg/kg) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 baby baby baby baby adulto baby baby baby baby adulto adulto adulto adulto baby baby adulto baby baby baby baby adulto adulto adulto 110 48 2 2 18 Non Rilevabile (≤ 1 mg/kg) 1500 78 120 12 Non Rilevabile (≤ 1 mg/kg) 12 7 71 670 100 120 11 22 170 12 41 11 Adulto = 8 (89%) Baby = 13 (93%) Totale = 21 (91%) Totali non conformità Note Valore non conforme REACH ______________________________________________________________________________ CONCLUSIONI A) IL LIVELLO DI SICUREZZA CHIMICA Le valutazioni del “livello di sicurezza chimica” delle componenti tessili dei capi in oggetto, come precedentemente specificato, sono state effettuate tenendo conto dei limiti giuridici cogenti, relativi ai capi di abbigliamento, presenti nella legislazione italiana e comunitaria e nella legislazione cinese. L’indagine effettuata ha evidenziato la seguente situazione: · CONFORMITÀ AL MERCATO ITALIANO: soltanto un capo dei 44 esaminati (2%) ha evidenziato la presenza la presenza di un livello di tensioattivi “vietati” (Nonilfenolo etossilato), pari a 1.500 mg/kg, e cioè superiore al limite ammesso dalla legislazione comunitaria (REACH: 1.000 mg/kg). Particolarmente significativa l’osservazione che la non conformità si è rilevata in un capo di abbigliamento da bambino. · CONFORMITÀ AL MERCATO CINESE: radicalmente diversa si presenta la situazione, valutando le caratteristiche degli stessi capi esaminati, rispetto alla normativa di sicurezza chimica (GB 18401), obbligatoria per i prodotti tessili che devono essere 7 commercializzati nel territorio della Repubblica Popolare Cinese; siano essi prodotti in Cina o importati. Nell’indagine in oggetto, ben 13 capi su 44 (il 30%), non potrebbero essere commercializzati in Cina, e dovrebbero essere ritirati e, in pratica, distrutti. Osservando la situazione, tenendo conto dei capi da bambino (capi per soggetti di età inferiore ai 36 mesi), la situazione è ancora peggiore, infatti si osserva una percentuale di non conformità pari al 33% (non conformi 6 capi su 18). I parametri che generano queste non conformità sono costituiti dal pH dell’estratto acquoso (11% dei campioni), da valori di solidità all’acqua ed al sudore inferiori ai limiti prescritti (16%) e, nel caso specifico di capi di abbigliamento per bambini, anche dalla solidità alla saliva (5%). ________________________________________ B) COMPOSIZIONE FIBROSA Le valutazioni della conformità delle composizioni fibrose quali-quantitativa rilevate analiticamente, rispetto a quelle dichiarate nelle etichette di composizione presenti nei capi esaminati, sono state effettuate tenendo conto dei contenuti tecnico giuridici presenti nei dispositivi legislativi europei e cinesi. L’indagine in oggetto ha evidenziato la seguente situazione: · CONFORMITÀ AI MERCATI ITALIANO E CINESE: pur essendo presenti, nelle due legislazioni, significative differenze soprattutto in materie di tolleranze, i livelli di non conformità osservati in quasi tutti i campioni sono stati di entità talmente rilevante, da attribuire percentuali di non conformità molto elevate, e simili nei due mercati (Italia 53% - Cina 57%). Da notare che in tutti i capi dove era dichiarata in etichetta la presenza di fibre animali pregiate (cashmere, angora), non è mai stata riscontrata nessuna percentuale di queste fibre. Situazione analoga in due capi che dichiaravano la presenza di lana. ________________________________________ C) IL “PROBLEMA” ALCHILFENOLI ETOSSILATI I risultati della determinazione della presenza di residui di tensioattivi vietati (APEOS), confermano completamente quanto emerso dalla campagne dell’associazione ambientalista Greenpeace; dalla nostra indagine è infatti emerso che ben 21 capi su 23 esaminati ( 91%), presentano residui dei suddetti tensioattivi vietati (Nonilfenoli etossilati). La situazione è, se possibile, da considerare ulteriormente appesantita nel caso degli articoli da bambino (93% di presenza). Da notare, inoltre, che in un caso, la quantità di APEOS rilevata, supera addirittura il limite di 1.000 mg/kg imposto dalla comunità europea per la commercializzazione di qualsiasi tipo di articolo. Questa situazione non può che confermare il fatto che nei cicli di produzione dei capi esaminati, contrariamente a quanto avviene in Europa, vengono impiegate sostanze pericolose per l’ambiente e per l’uomo, assolutamente vietate nel mercato comunitario. 8