Ii
DOMENICA
DI
AVVENTO
ANNO B
Matteo 3,1-12
Marco 1,1-8
Inizio del
vangelo di
Gesù,
Cristo,
Figlio di
Dio.
Come sta
scritto nel
profeta
Isaìa:
«Ecco, dinanzi a te io mando il
mio messaggero:
egli preparerà
la tua via.
Voce di
uno che
grida
nel
deserto:
Preparate
la via
del
Signore,
raddrizzate
i suoi
sentieri»,
vi fu Giovanni, che battezzava nel
deserto e proclamava un
battesimo di conversione per il
perdono dei peccati.
Accorrevano a lui tutta la regione
della Giudea e tutti gli abitanti di
Gerusalemme.
E si facevano battezzare da lui
nel fiume Giordano, confessando
i loro peccati.
Giovanni era
vestito di peli di
cammello, con
una cintura di
pelle attorno ai
fianchi,
e mangiava
cavallette e
miele
selvatico.
E proclamava:
«Viene dopo
di me colui
che è più forte
di me:
io non
sono
degno di
chinarmi
per slegare
i lacci dei
suoi
sandali.
Io vi ho
battezzato con
acqua, ma egli
vi battezzerà in
Spirito Santo».
Ii
DOMENICA
DI
AVVENTO
ANNO B
Matteo 3,1-12
Marco 1,1-8
RADDRIZZATE
LE VIE
DEL SIGNORE
Preparazione
della venuta
del Signore
Di fronte al Signore che viene,
noi riconosciamo che le nostre
vie non sono le sue e siamo
spinti a cambiare strada, a
mutare direzione di vita per
ritornare al Signore.
Si tratta di ritrovare l'essenziale.
Giovanni è figura di essenzialità
e semplificazione: di lui si dice la
sobrietà del cibo e la povertà del
vestire. L'essenzialità del suo
messaggio spirituale è connessa
all'essenzialità del suo vivere.
Giovanni rinvia anche alla
necessaria mediazione di un
uomo per poter preparare la
strada al Signore. Giovanni, che
precede Gesù e nella cui scia
Gesù si porrà, è figura di
accompagnamento spirituale.
Così questa pagina, che presenta
gli inizi del vangelo, diviene
anche memoria degli inizi della
fede del cristiano: memoria del
battesimo, dell'azione dello
Spirito, dell'ascolto della Parola,
della mediazione di paternità
spirituale di un uomo.
Il deserto
Il vangelo di Marco inizia nel
deserto. È nel deserto che
Giovanni grida e annuncia. Nel
luogo marginale e decentrato, di
solitudine e silenzio, di ascesi e
di ritiro.
Nel deserto la parola può
purificarsi e liberarsi dalle
mistificazioni e smascherare con
chiarezza gli idoli, può
decongestionarsi dai luoghi
comuni e dalle frase fatte, dai
conformismi e dagli
accomodamenti.
La parola nel deserto appare
piena di senso e attrae la gente,
non induce ad averne paura
anche se è esigente; spinge le
persone a un cammino per
incontrare il Signore. E quel
cammino fa già parte della
preparazione della strada del
Signore.
RADDRIZZATE
LE VIE
DEL SIGNORE
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