2^ Lezione
PATENTINO CICLOMOTORE
02/04/2007
Il ciclomotore
• Il ciclomotore, all’origine,era una normale
bicicletta alla quale era applicato un motorino che
trasmetteva il movimento alla ruota mediante una
catena, oppure con un rullo pressato contro il
pneumatico.
Era il mezzo di trasporto più semplice ed
economico, ma destinato a una grande diffusione:
oggi in Italia circola oltre 6 milioni e mezzo di
ciclomotori:i cosiddetti motorini!!!.
Essi possono essere guidati all’età di
14 anni ma… ATTENZIONE!!!
• Dall’entrata in vigore delle modifiche
apportate al Codice della strada,una
nuova norma stabilisce il minorenne può
condurre questo particolare veicolo
soltanto DOPO aver conseguito il “
CERTIFICATO DI IDONEITA' ALLA
GUIDA DEL CICLOMOTORE”
rilasciato dagli Ufficiali di Provincia del
Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Caratteristiche del ciclomotore
• Il ciclomotore è un veicolo a due o tre ruote con le seguenti
caratteristiche tecniche:
•
CILINDRATA,NON OLTRE 50 cm3.
•
VELOCITA' MASSIMA, NON OLTRE 45 Km/h.
• Superato uno qualsiasi di tali limiti, il veicolo non è più un
ciclomotore, ma entra nella categoria dei motoveicoli, per i quali è
necessaria la PATENTE DI GUIDA di categoria “A”, ottenibile a
partire dall’età di 16 anni.
Manomissione del ciclomotore
• Purtroppo molti giovani, che si
ritengono furbi, con
manipolazione relativamente
semplici aumentano oltre
misura la potenza e la velocità
del proprio motorino. Non si
rendono conto però, che oltre
a rischiare la confisca del
veicolo e perdere la
copertura assicurativa,
mettono a rischio la sicurezza
propria e altrui, perché
pregiudicano l’assetto statico e
dinamico del mezzo,
soprattutto per quanto riguarda
l'efficienza della frenata.Inoltre
possono rivelarsi più
frequentemente guasti alle parti
meccaniche, sottoposte a
sollecitazioni superiori a quelle
previste dalla progettazione del
veicolo.
La Manutenzione
• Uno dei cardini fondamentali di sicurezza, è che il ciclomotore sia
sempre in ordine e in perfette condizioni di marcia.
Ogni attenzione, ogni pronta riparazione dei guasti, ogni riguardo nella
guida, nel parcheggiare, nella conservazione in luoghi periodo di inattività,
viene ripagata con l’affidabilità del mezzo e con la sicurezza della marcia.
Controlli sistematici
•
•
•
•
•
•
•
•
Controllare la pressione dell’aria nei pneumatici.Una errata pressione, oltre a
consumare più rapidamente il pneumatico,può essere causa sbandamenti.
Verificare, secondo i tempi previsti dalla casa costruttrice del veicolo e il
modello, il livello dell’olio nelle parti in cui è necessario.
Controllare il filtro dell’aria. Un filtro pulito fa respirare meglio il motore e
consuma meno.
Controllare l’assetto delle ruote, che in seguito ad un urto (ad esempio contro
il marciapiede), possono deformarsi.
Controllare periodicamente i freni facendo registrare la leva o il pedale, se
hanno vita eterna.
Controllare le luci sostituendo le lampadine difettose o bruciate.
Registrare ogni tanto l’inclinazione del proiettore, in modo che la luce
illumini la carreggiata almeno 20 metri avanti.
Controllare inoltre lo specchietto laterale; la tensione della catena, nei
modelli che ne sono dotati; i bulloni per il serraggio di che di quest’ultima e,
infine, lo stato della marmitta silenziatrice che deve essere ORIGINALE o
comunque OMOLOGATA.
Revisione
• Anche i ciclomotori devono essere
sottoposti a revisioni da parte degli Uffici
Provinciali del Dipartimento dei Trasporti
Terrestri secondo il seguente calendario:
• Prima revisione dopo il quarto anno e
successivamente ogni due anni.
Il Casco
• Il caso di incidente, il casco può salvare da un trauma cranico che è
causa di conseguenze spesso drammatiche. Il casco è costituito da un
robusto GUSCIO di materiale plastico particolarmente resistente
(meglio se in resine rinforzate con fibre di vetro, carbonio od altro)
imbottito all’interno con materiale sintetico morbidi, generalmente
polistirolo espanso.
• Il casco è tenuto saldamente ancorato alla testa tramite un cinturino
sottogola con fibbia di chiusura.
Viaggiare con questo dispositivo slacciato è assolutamente proibito
oltre a rendere praticamente inutile l’uso del casco stesso.
Caratteristiche del casco
• Il casco deve necessariamente contenere al suo
interno una targhetta che riporta gli estremi di
omologazione.
• L’omologazione è necessaria perché indica che il
casco è di tipo approvato ha superato dei test di
resistenza; in tal senso essa costituisce anche una
garanzia per l’utente.
Alcuni consigli utili:
• Per assicurare una buona protezione il casco deve essere
scelto della giusta taglia perchè venga ben calzato ed
allacciato.
• Non applicare al casco decalcomanie, autoadesivi o vernici
non adatte.
• Non impiegare per la pulizia benzina od altri solventi
chimici.
• Non lasciare il casco esposto a fonti eccessive di calore.
• Sostituire le visiere quando non consentono più una
visibilità ottima.
• E' anche bene tenere presente l'opportunità di sostituire il
casco dopo una caduta.
La Guida
• Una condotta importante
per la propria sicurezza è
quella di viaggiare facendo
sempre attenzione alle
caratteristiche e condizioni
della strada che non
sempre può trovarsi in
ottimo stato.
Immissione nel flusso
• Prima di mettersi nel flusso della circolazione, si
deve sempre segnalare la propria intenzione
azionando l'indicatore di direzione sinistro o, se
questo è guasto o non si ha, alzando il braccio.
Il Ciclomotorista, con il suo limite di velocità di 45Km orari,
ha l'obbligo di marciare sia nelle strade urbane che quelle
extraurbane, stando il più possibile vicino al margine
destro della carreggiata, e mai affiancarsi ad altri!!!
Svolta a Destra
• Nel caso di svolta a destra, si effettua la segnalazione con
il braccio o l’indicatore destro, un pò di tempo prima di
giungere all’incrocio dove, rallentando, si effettua la
svolta tenendosi il più possibile vicino al margine destro
della carreggiata
• Nello svoltare, il ciclomotorista deve dare
precedenza ai pedoni che in quel momento
potrebbero attraversare la carreggiata nella
quale sta per immettersi
Svolta a sinistra
• La svolta a sinistra, richiede
ancora più attenzione.
All’approssimarsi dell’incrocio,
ci si deve innanzitutto assicurare,
tramite lo specchietto retrovisore,
che dietro vi sia sufficiente
spazio libero da altri veicoli, per
potersi portare in prossimità della
linea di mezzeria oppure, se si è
in una strada a senso unico, sul
lato sinistro. La spostamento va
segnalato per tempo, col braccio
o con l’indicatore di direzione
lampeggiante.
• La svolta, va effettuata in
prossimità del centro
geometrico del crocevia,
passando a sinistra del
centro stesso.
Nello svoltare a sinistra,
si deve dare la
precedenza a tutti i
veicoli che
sopraggiungono dalla
destra, e ai pedoni che
stanno attraversando la
carreggiata nella quale ci
si immette.
• Se il centro dell'incrocio è materialmente
indicato da una colonnina, la svolta va
effettuata lasciandola alla propria destra.
Se invece la colonnina porta il segnale blu con freccia bianca
inclinata di 45 gradi, bisogna svoltare lasciandola sulla sinistra.
Analogamente, se nella strada che sbocca all'incrocio, c'è il segnale che
indica l'obbligo di circolazione rotatoria, si deve seguire la rotazione in
senso antiorario, dando la precedenza a tutti i veicoli che provengono
dalla sinistra. Una volta immessi, si ha sempre la precedenza sin quando vi
si permane. Fatto ciò, si può imboccare la strada prescelta
• Anche nelle strade divise in due o tre corsie per ogni
senso di marcia, il ciclomotorista ha l'obbligo di
percorrere sempre la corsia di destra.
Soltanto in prossimità degli incroci, sempre facendo
le dovute segnalazioni, potrà immettersi nelle corsie
di canalizzazione definite da strisce bianche
longitudinali continue, integrate da frecce
direzionali, che hanno il compito di canalizzare il
traffico secondo le varie direzioni di marcia e di
svolta.
•
•
•
•
Infatti bisogna sempre giungere all'incrocio percorrendo la corsia relativa alla
direzione di marcia che intende prendere.
quella di destra, per svoltare a destra;
quella centrale per proseguire diritto;
quella di sinistra per svoltare a sinistra.
• Occorre aggiungere che, una volta scelta la
corsia, questa non può più essere cambiata,
anche se ci si accorge di aver sbagliato
direzione, per evidenti motivi di sicurezza e per
non intralciare il traffico.
La velocità
• Un ciclomotore non può superare i 45 Km orari, che non sono
certo una velocità vertiginosa, ma anche con questo mezzo
bisogna tenere presente che più alta è la velocità, maggiore è
lo “spazio d’arresto”, cioè la distanza che si percorre nella
frenata, da quando si percepisce un pericolo, fino al momento
che il veicolo si ferma.
Bisogna tener conto infatti, che fra il momento in cui si
vede l’ostacolo e l’istante in cui i freni sono stati
azionati, passa un certo tempo, detto di reazione, che è
più o meno lungo a seconda che il conducente, sia più o
meno pronto nei riflessi
La distanza di sicurezza
•
•
•
Consideriamo la velocità di 40 km orari, in un secondo vengono percorsi
circa 11 metri.
Se il tuo tempo di reazione è un secondo, in questo intervallo, detto
psicotecnico, tu percorri 11 metri senza frenare, mentre altri 11 li percorri fra
l’inizio di frenata vera e propria, e l’arresto del veicolo;
Se poi sei distratto, passa altro tempo prezioso prima di percepire il pericolo, per
cui lo spazio disponibile per fermarti diminuisce, con sequenze spesso disastrose.
Moto in curva
• Un’altra occasione che richiede particolare attenzione in
dipendenza della velocità, è quella in cui si percorre una
curva.
In questa situazione, per l’azione di fattori statici, dinamici e
ambientali, il veicolo risente dell’azione della forza
centrifuga, che tende a spingerlo verso l’esterno.
• Ma bisogna anche ricordare che, se
percorrendo una curva ad una certa
velocità il veicolo subisce una spinta
di una certa forza, percorrendo la
stessa curva a velocità doppia, la
spinta verso l’esterno diventa di
forza quattro volte superiore e, a
velocità tripla, DIVENTA NOVE
VOLTE PIU' INTENSA!!!
Appare perciò evidente che è
necessario percorrere la curva una
velocità adeguata al suo raggio, e che
questa velocità deve essere tanto
minore quanto più stretta è la curva
stessa.
• In caso contrario, SI RISCHIA IL
SUPERAMENTO DELLA
MEZZERIA, OPPURE L'USCITA
DI STRADA, con conseguenze ben
immaginabili.
• Inoltre, bisogna tener
presente che la spinta
all’esterno viene contrastata
dall’aderenza delle ruote sul
terreno: aderenza che è
influenzata, a sua volta, dalle
condizioni del fondo stradale
e dal buono stato e giusta
pressione dei pneumatici.
Il codice della strada, fa l’obbligo ai conducenti di moderare particolarmente la
velocità, anche in assenza di specifico segnale:
• Nei tratti di strada a visuale non libera ed in curva.
• In prossimità di crocevia e biforcazioni.
• Di scuole.
• Nelle forti discese.
• Di notte e in ogni caso di scarsa visibilità.
• Nei passaggi stretti ed ingombranti e, comunque, nei tratti fiancheggiati da case
• Inoltre occorre rallentare la velocità, ed anche fermarsi, quando l’incrocio con gli
altri veicoli riesca malagevole e quando il pedone tarda a scansarsi!!
La Precedenza
• L'inosservanza delle norme sulla precedenza è la causa determinante
del maggior numero di incidenti stradali che ogni anno si verificano
in Italia.
La prima norma da osservare da parte di un conducente che sta avvicinandosi
ad un incrocio, è quella della massima prudenza, e ciò, al fin di evitare
incidenti e di non costituire un veicolo o un intralcio per la circolazione.
Massima prudenza significa: velocità moderata e attenta osservanza delle
norme sulla precedenza.
Segnali d’obbligo
in presenza del segnale “DARE
PRECEDENZA” si deve rallentare e fermarsi,
se nella carreggiata nella quale ci si vuole
immettere sopraggiungono altri veicoli;
Invece se rallentando, si è potuto accertare che la
carreggiata è assolutamente libera, si può
proseguire senza fermarsi.
Negli incroci con STOP, al contrario, non
basta rallentare, ma È D’OBBLIGO
FERMARSI proprio, cioè mettere il piede
a terra sia pure per poco, ANCHE SE NON
VI SONO ALTRI VEICOLI IN ARRIVO
Altri due segnali con i quali si deve dare precedenza sono:
Un triangolo con internamente il disegno
di una X, che rappresenta un incrocio
INTERSEZIONE CON
PRECEDENZA A DESTRA
Di fronte a questo segnale bisogna
moderare, come sempre, la velocità ...non
sorpassare e, impegnando l'incrocio, dare
la precedenza ai veicoli provenienti da
destra. Occorre tuttavia accertarsi che i
veicoli provenienti da sinistra diano a loro
volta la precedenza.
Sempre in fatto di incroci, questo segnale
preannuncia l'intersezione con strade di
minor importanza che non hanno diritto di
precedenza
INTERSEZIONE CON DIRITTO
DI PRECEDENZA
Vi sono, poi, due varianti a seconda che la
strada subordinata si immetta solo da sinistra,
o solo da destra.
• Sotto ai segnali di intersezione con diritto di precedenza,
possono essere aggiunti pannelli con lo schema
dell'intersezione stessa, distinguendo con una striscia nera più
larga, rispetto a quelle confluenti più strette, l'andamento della
strada che gode della precedenza rispetto alle altre.
Comunque, anche in presenza di questi segnali, occorre
moderare la velocità ed accertarsi che i veicoli provenienti da
quelle strade rispettino l'obbligo di dare precedenza.
• Il segnale a forma quadrata appoggiato su un vertice,
con bordo bianco e quadrato giallo al centro, viene
posto all'inizio di una strada urbana o extraurbana
nella quale il traffico ha diritto di precedenza rispetto a
quello proveniente dalle strade che con essa
incrociano.
Lo stesso segnale può essere ripetuto sulla medesima
strada, in formato ridotto, ad ogni intersezione
• Il segnale con due frecce di colore
rosso e nero, su fondo bianco in un
cerchio rosso, stabilisce l'obbligo di
dare la precedenza nei sensi unici
alternati.
Ha la precedenza la corrente di
traffico che procede in direzione
inversa a quella verso la quale il
segnale è rivolto. In altre parole
ha la precedenza la corrente di
traffico indicata con la freccia
nera.
• Infatti, dall'altro lato della strada, è posto un segnale a
forma quadrata con frecce bianca e rossa su fondo blu: la
freccia bianca indica il diritto di precedenza nei
confronti della corrente opposta.
Questi segnali sono anche presenti presso cantieri per lavori
che, restringendo la sede stradale, obbligano al senso unico
alternato.
Il sorparso
• La prima condizione da osservare, da parte di chi vuole
sorpassare, è la visibilità.
• Essa deve essere tale da poter valutare se lo spazio
antistante è sufficientemente lungo per effettuare il
sorpasso e rientrare senza far sorgere pericoli.
Basterà ricordare, tanto per fare un esempio, che il sorpasso di
un autotreno, della lunghezza di 15 metri, che viaggia alla
velocità di 30 Km/h, richiede, per un veicolo che viaggia a 40
Km/h, uno spazio libero antistante di 120 metri,
percorribili in 11 lunghi secondi, per poter effettuare la
manovra senza pericolo.
La Manovra
• Prima di eseguire le
segnalazioni per effettuare il
sorpasso, occorre accettarsi per
mezzo dello specchietto
retrovisore, che nessuno dei
veicoli che seguono abbia già
iniziato o stia per iniziare la
stessa manovra , avvisando con
le prescritte segnalazioni
ottiche.
• Parimenti, occorre accettare che il veicolo che vogliamo
sorpassare non stia per iniziare la stessa manovra.
• Dopo aver verificato le condizioni anzidette, si segnala lo
spostamento per portarsi leggermente sulla sinistra per
esplorare la strada. Se la situazione consente il buon esito
della manovra, si segnala la propria intenzione mediante
l’avvisatore acustico
• Si accelera con decisione e si supera tenendosi a
ragionevole distanza dal veicolo che si sorpassa.
• Percorso uno spazio sufficiente a non tagliarli la
strada, si segnala e si esegue la manovra di rientro
per raggiungere nuovamente il margine destro della
carreggiata.
• Il conducente del veicolo sorpassato ha
l’obbligo di tenersi più possibile a destra,
per agevolare il sorpasso , e di non
accelerare. Essere sorpassati non significa
subire un affronto!E ricordati che il
Codice della Strada stabilisce il divieto,
per tutti i conducenti, di gareggiare in
velocità in qualsiasi circostanza.
• Il sorpasso a destra è consentito quando il veicolo che
precede segnala la sua intenzione di svoltare a sinistra e
si porta, di conseguenza, vicino il centro della
carreggiata.
• e anche quando si voglia sorpassare un mezzo pubblico
se la larghezza della carreggiata, a destra della corsia ad
esso riservata, è sufficiente.
•
•
•
•
Ricordati infine che il sorpasso è assolutamente vietato:
in prossimità e in corrispondenza delle curve;
sui dossi;
in ogni caso di scarsa visibilità: ad esempio in presenza di
polvere, fumo, pioggia, nebbia, gallerie scarsamente illuminate;
•in corrispondenza dei crocevia non regolamentati
dei passaggi a livello senza barriere;
• quando il veicolo che precede è fermo per dare la precedenza ai
pedoni. Analogamente, è vietato il sorpasso di veicoli fermi ai
passaggi a livello, o ai semafori o per altre cause di interruzione
della circolazione, quando a tal fine sia necessario spostarsi nella
parte sinistra della carreggiata.
Ricorda
•
•
Il Ciclomotorista può circolare soltanto se:
Ha compiuto 14 anni ed ha conseguito il certificato di idoneità per la guida del
ciclomotore.
•
Oppure è maggiorenne o è titolare di patente di guida per la conduzione di
autoveicoli o motoveicoli.
•
Ha con sé un documento di riconoscimento.
•
Ha con sé il contrassegno attestante il pagamento della tassa di
circolazione(BOLLO).
•
Ha con sé il certificato assicurativo e relativo contrassegno attestanti il pagamento
della copertura assicurativa del ciclomotore ( OBBLIGATORIA).
•
Porta il CASCO di tipo omologato REGOLARMENTE ALLACCIATO.
•
Non trasporta alcun passeggero salvo che il guidatore non sia maggiorenne e viaggi
su un ciclomotore omologato per il trasporto di due persone
E ancora
• IL CICLOMOTORE DEVE ESSERE MUNITO DI :
• TARGA ( che identifica l’intestatario del certificato di
circolazione).
• CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE rilasciato da un
Ufficio del Dipartimento dei trasporti terrestri
(contenente i dati di identificazione e costruttivi del
veicolo, nonché quelli della targa e dell’intestatario).
• In caso di smarrimento, furto o distruzione della targa,
DEVI FARE entro 48 ore la denuncia agli organi di
Polizia e devi richiederne il duplicato, altrimenti ... sei
soggetto al pagamento di una multa.
Scarica

Lezione 2