In bici per l’ambiente © Il progetto BICITALIA© In bici per l’ambiente E’ il progetto di rete ciclabile nazionale, unico nel suo genere, presentato da FIAB nel 2000, concepito come integrato in EuroVelo, la rete di itinerari di lunga percorrenza dell’Europa geografica ideata da ECF nel 1998, di cui FIAB è unico partner italiano. BICITALIA è un work in progress le cui origini risalgono all’ideazione della Ciclopista del Sole© (1991), nata dal sogno di percorrere l’intera penisola in bicicletta. Ideatore del progetto e tuttora suo responsabile è Claudio Pedroni. Sponsor: Accell Group Paese Sup (kmq) Ab. (mil) Rete stradale (Km) Rete Ciclab. Nazion. % ciclabilità strade Austria 84000 8 110.000 4.000 4% Danimarca 43000 6 71000 4200 6% Germania 357000 82 650000 40000 6% Gran Bretagna 244000 61 350000 17000 5% Olanda 34000 16 115000 6000 5% Svizzera 41000 7,6 71000 3300 5% Italia 324000 60 31000 16500*** 6% *** Proposta FIAB EuroVelo 12 ciclovie* 60.000 km. **Fonti: Archivi EuroVelo e Atlante DeAgostini Nel 2002 FIAB ha redatto uno studio di fattibilità della rete, commissionato dal Min. dell’Ambiente a seguito della delibera CIPE 02/2001 che impegnava il Min. dei Trasporti a sviluppare uno studio di fattibilità di una rete nazionale di percorribilità ciclistica. Esempi di reti ciclabili nazionali** *Ciclovia: infrastruttura dedicata ai ciclisti con diversi livelli di protezione dal traffico, dotata di segnaletica specifica e cartografata. Il progetto BICITALIA© In bici per l’ambiente 16.500 km, 15 ciclovie, di cui 3 EuroVelo: Ciclopista del Sole© BI1: Brennero-Siracusa (EV7 Capo Nord-Malta) Ciclovia del Po e Lagune BI2: Ventimiglia-Trieste (EV8 Cadice-Atene) Ciclovia dei Pellegrini BI3: Chiasso-Brindisi (EV5 Londra-Roma-Brindisi) Le 15 ciclovie messe in rete, 9 grandi vie e 6 vie dei due mari o coast to coast, toccano ogni capoluogo di regione e il maggior numero possibile di aree protette. Le ragioni d’essere della rete BICITALIA© 1. trasportistica: una rete di mobilità dolce deve avere piena dignità nella pianificazione della mobilità come garanzia di uno sviluppo sostenibile del sistema dei trasporti; 2. turistica: la rete deve permettere al primo produttore europeo di biciclette, e a una delle principali destinazioni turistiche del mondo, di dotarsi delle basi strutturali per sviluppare il cicloturismo; 3. conservazione del territorio: la rete permette recupero e riqualificazione di viabilità minore, argini di fiumi e canali, linee ferroviarie dismesse e relativi caselli e stazioni; è la grande occasione di costruzione del paesaggio della mobilità dolce; 4. sviluppo delle economie locali: la rete promuove strutture di ospitalità, ristoro, assistenza, attività di accompagnamento di gruppi, editoria specializzata; 15 ciclovie in rete 16.500 km 5. intermodalità: la rete incoraggia l’uso combinato della bici con gli altri mezzi di trasporto (treno, navigazione marina e fluviale, bus, taxi, funivie), ampliando l’offerta complessiva di mobilità sostenibile. Il progetto BICITALIA© In bici per l’ambiente I percorsi ciclabili di BICITALIA© 1 Pista ciclabile e/o ciclopedonale: come da Codice della Strada. 2 Corsia ciclabile e/o ciclopedonale: come da Codice della Strada. 3 Sentiero ciclabile e/o Percorso natura: sentiero/itinerario in parchi e zone protette bordi fiume o ambiti rurali in genere senza particolari standard costruttivi dove le biciclette sono ammesse. 4 Strade senza traffico: strade con percorrenze motorizzate inferiori a 50 veicoli/die. 5 Strade a basso traffico: strade con una percorrenza motorizzata giornaliera inferiore a 500 veicoli/die senza punte superiori a 50 veicoli/h. 6 Strada ciclabile o ciclostrada (o “strada 30”): strada extraurbana con sezione della carreggiata non inferiore a 2 metri se non asfaltata e non inferiore a 3 metri se asfaltata dedicata ai veicoli non a motore salvo autorizzati (frontisti, agricoltori) e comunque sottoposta a limite di 30 km/h. Percorso ciclabile protetto: percorso costituito da una successione degli elementi precedenti da 1 a 4 almeno per il 90 %, Percorso ciclabile con grado di protezione medio: Percorso costituito da una successione di almeno il 50 % degli elementi da 1 a 4 e il restante con gli elementi 5 e 6, Percorso ciclabile con grado di protezione minimo : Percorso costituito da una successione degli elementi da 1 a 6 (tollerato un 5 % di strade con > 500 veicoli/die e non ammesse comunque strade con >3000 veicoli/die). In bici per l’ambiente Regole per la rilevazione dei percorsi di Bicitalia 1. Standard 2. Rete 3. Nodi 4. Ambiti territoriali 5. Controversie In bici per l’ambiente Standard • Sicurezza: un percorso che minimizzi i pericoli per i ciclisti, i pedoni e gli altri utenti e dia loro una sensazione di sicurezza. • Coerenza: Un itinerario continuo con un proprio e identificabile carattere nazionale, integrato con strade e percorsi ciclistici locali. • Linearità: Un itinerario che eviti inutili tortuosità, sebbene possa deviare per consentire la visita di paesaggi caratteristici o siti d’interesse. Spesso succede che la ciclovia di BI si sovrappone a ciclovie locali (è evidente che le ciclovie locali sono la risorsa principale della rete BI), ma altrettanto spesso le ciclovie locali hanno sviluppi ad anello oppure indulgono a passare per tutti punti interessanti della Provincia/Comune/Parco. E’ bene in questo caso spiegare alle autorità locali che la necessità di un percorso spedito può portare a sacrifici importanti di passaggi troppo tortuosi o divaganti. • Attrattiva: Un itinerario che integri e arricchisca l’ambiente in cui è collocato in modo tale che sia attraente percorrerlo in bicicletta. • Comfort: Un itinerario che permetta un flusso agevole di traffico ciclistico e che sia facilmente utilizzabile e con pavimentazione adatta a bicicletta da viaggio. In bici per l’ambiente NB: è importante notare che il percorso deve essere tracciato tenendo conto di tutte le caratteristiche elencate perciò deve essere fatto uno sforzo per portare a sintesi tutti gli elementi. Ad esempio la linearità (intesa come il collegamento fra due punti con una traccia di lunghezza non superiore al 20 % del percorso stradale più breve) è importante tanto quanto la attrattività perciò per spostare il percorso su un itinerario più lungo di questa quota (comunque orientativa) questo deve essere uno schianto quanto a paesaggio e luoghi toccati. Altro esempio se abbiamo un tratto breve (1 -2 km) di strada con fondo stradale pessimo, ma che permettono la continuità della ciclovia evitando allungamenti o strade trafficate, questo verrà inserito nella traccia. Si confida nella capacità di analisi e sintesi del rilevatore rispetto a questa problematica In bici per l’ambiente Rete Sono prioritarie le rilevazioni sui percorsi BicItalia così come indicati nello schema generale. Nodi Ogni ciclovia ha una lista di nodi irrinunciabili dai quali la ciclovia deve per forza passare, si lascia al rilevatore la ricerca del migliore itinerario fra due nodi. Ambiti territoriali La competenza territoriale del rilevamento dei percorsi ricade sui singoli Coordinamenti regionali FIAB per il loro specifico territorio. Il Coordinatore Regionale individua e organizza i rilevatori della sua/e regione/i. Nelle regioni dove non è presente un Coordinamento si accordano le associazioni FIAB presenti in regione. Ferma restando l’individuazione dei limiti provinciali come importante elemento di suddivisione della ciclovia e tenendo conto della necessità di avere una descrizione di tutta la ciclovia senza buchi, evidentemente ci potranno essere degli sconfinamenti concordati finalizzati appunto al completamento del rilievo. In bici per l’ambiente Controversie Ogni controversia sul percorso delle ciclovie e sui nodi irrinunciabili sarà risolta dai Coordinamenti regionali/regioni interessati/e per il loro territorio di competenza e dal Responsabile nazionale del progetto BicItalia ricercando una soluzione condivisa da tutti, basandosi su dati oggettivi nel rispetto degli standard di cui al punto 1. Spesso le controversie nascono sulle varianti le quali in generale dovrebbero essere non abbondanti e comunque si ricorda che quando il percorso di BicItalia coincide con EuroVelo quest’ultimo approccio le varianti non le prevede