pagina 2 Gli auguri del presidente Tra i buoni propositi per l’anno Cari soci e amici dell’avancarica, come consuetudine, alla fine dell’anno, è prossimo metterei al primo posto la voglia tempo di bilanci e perché no, anche di di continuare a lavorare per la CNDA e l’avancarica italiana e la speranza di buoni propositi. poterlo fare con la dovuta tranquillità. Voglio innanzitutto ringraziare tutti Per dare un segnale di disponibilità voi per la dedizione e l’attaccamento dimostrato in quest’annata sportiva ai abbiamo dovuto “ingoiare il rospo” dell’aucolori della CNDA e al meraviglioso mondo mento delle iscrizioni a 13 €uro, chiedervi dell’avancarica. I numeri parlano sa soli, di accettarlo è stato uno sforzo che pur al cospetto di una crisi finanziaria senza c’è costato tanto, ne avremmo fatto eguali, la vostra partecipazione alle gare è certamente a meno, ma occorreva dare stata massiccia, e di questo me ne com- un segnale, un segnale all’UITS ma, piaccio. Una rapida occhiata ai numeri, nel soprattutto ai TSN, e su quest’argomento corso del campionato italiano 2010/2011 i ripeto ancora una volta, col rischio di tiratori partecipanti sono stati circa 280 apparire monotono, che CNDA è amica dei per un totale di 3564 prestazioni, con una TSN e dei suoi Presidenti, gareggiando nei media di 210 prestazioni per gara, da poligoni del TSN non ha mai trovato o notare che il campionato si è disputato cercato rogne e quando, dopo una gara, sulla distanza di 17 gare invece delle 15 se n’è andata ha “lasciato pulito”, chi canoniche, e questo, a smentire i corvi che afferma il contrario è in malafede oppure, volteggiano sulla testa della CNDA, per a voler essere buoni (siamo sotto Natale) accontentare molti, ma non tutti, i TSN male informato. che si erano proposti per una gara d’avanTrovare la tranquillità per noi è come carica. scalare una montagna, siamo costretti a La CNDA e con essa l’avancarica conquistarcela passo dopo passo, e questo, dimostra ancora una volta, il diritto a com’è a voi noto, è causato dai rapporti sedere a pieno titolo tra le discipline più con l’UITS che, a ogni piè sospinto importanti del panorama del tiro a segno disattende agli accordi presi mettendo in e del tiro a volo italiano e internazionale. difficoltà la CNDA e i suoi tesserati. Nell’attività internazionale spiccano le Se ancora non è uscito il calendario del nostre partecipazioni alle più importanti campionato italiano per il prossimo anno gare di tiro e tiro a volo, la CNDA ha soste- non è colpa di CNDA, noi il calendario lo nuto le spese di viaggio e soggiorno per abbiamo pronto ma, senza precise garanzie l’incontro Francia Italia a Vitrolles, la da parte di UITS del rispetto dei patti risposta e la partecipazione dei tiratori sottoscritti, lo teniamo nel cassetto e se sono state buone, anche se qualche unità costretti partiremo in autonomia nei tempi in più avrebbe fatto comodo. e alle condizioni che crederemo più opportune. Il campionato Europeo in Finlandia si è chiuso con due medaglie d’oro e una Voglio chiudere questo saluto di d’argento e altri ottimi piazzamenti ai fine anno augurando a voi tutti e alle piedi del podio, un bottino insperato alla vostre famiglie i più sinceri e calorosi partenza, vista anche la ridotta composi- auguri di Buone Feste a nome mio, di zione della squadra azzurra, voglio ringra- tutto il Consiglio Direttivo della CNDA ziare in particolare coloro i quali si sono e dei suoi più stretti collaboratori. accollati i pesanti oneri della trasferta finlandese per onorare il nostro tricolore. pagina 3 UNVS e avancarica, avanti a braccetto. A cura dell’ufficio stampa Si è conclusa sabato 10 dicembre, col tradizionale pranzo conviviale nella sala della società “I Fiori” la festa annuale dell’U.N.V.S. (Unione Nazionale Veterani dello Sport) di Faenza. Particolarmente festeggiati i soci del tiro a segno che ormai da quattro anni organizzano il campionato italiano UNVS d’avancarica col patrocinio della CNDA. Anche per la prossima edizione è stata inviata la candidatura di Faenza e appena sarà ratificata sarà comunicata la data a CNDA. La speranza è di vedere sempre più tiratori d’avancarica contendersi il titolo italiano UNVS che, tra l’altro, si fregia dei cinque cerchi olimpici, essendo un’”Associazione Benemerita” del CONI. Inserisci il Per chi volesse inviare materiale da pubblicare (articoli, foto, disegni, ecc...) può scrivere, telefonare oppure inviare una e-mail alla redazione: gratuito su Avancarica Magazine Ve n d i . . . c e r c h i . . . scambi? tuo annuncio Avancarica Magazine c/o X.mas srl - Viale della Lirica 61 48124 Ravenna cell. 328.8290263 tel. 328.8290263 - fax 0544.271417 e-mail: [email protected] fax 0544.271417 e-mail: [email protected] Per tutte le altre news classifiche e varie, collegati al sito www.cnda.it pagina 4 Forlì... una gara “al volo!” di Francesco Fabbri Quando salta una gara all’ultimo momento si corre il rischio di mettere in crisi un calendario o un campionato ma quando c’è Forlì questo rischio non si corre. Escluse dal calendario del Campionato Italiano d’avancarica per un disguido, Forlì e la Compagnia del Passatore, sono rientrate alla grande cogliendo al volo l’occasione di sostituire una gara annullata. I pochi giorni a disposizione non hanno spaventato i forlivesi che, forti di un gruppo collaudato e di una macchina organizzativa ben oliata, hanno gestito al meglio le quasi duecento prestazioni. Arrivederci a Forlì a tutti gli appassionati d’avancarica per il tradizionale Trofeo di San Valentino. pagina 5 L ONG R ANGE ? Eccolo servito! di Francesco Fabbri Nelle foto... i campi di tiro immersi nel verde dell’appennino tosco-romagnolo Cosa c’è di più bello di una gita tra amici alla ricerca delle bellezze che ci circondano, magari con l’accompagnamento di un buon piatto di tagliatelle con i funghi e di un buon vino rosso? Ed è stato così che Giovanni Gentile ed i fratelli Fabbri, pochi kilometri prima di Palazzuolo sul Senio, si sono avventurati sulle colline che separano la Romagna dalla Toscana alla scoperta della Badia di Susinana. L'azienda "Badia di Susinana" si estende per 1.159 ettari a 600 m. di altitudine, in un territorio di confine tra i più affascinanti di tutto l’appennino Tosco-Romagnolo. 20 km di percorsi interni, ad iniziare dal maneggio per proseguire col parco fluviale di Rio Cesare, il lago delle Ari, in un clima dolce con prati meravigliosi e boschi secolari di castagni, faggi e roveri, per terminare la visita con il ristorante, "La bettola del prataiolo" con annessa piscina. L’azienda Badia di Susinana dispone anche di una notevole capacità ricettiva. La vera scoperta sono stati però i 2 campi di tiro alle lunghe distanze, il più lungo, di 2.000 metri, (scartato perché fuori portata per l’avancarica) ma l’altro sicuramente più abbordabile rappresenterebbe un valido campo di prova. Si spara da terra su alcune piazzole a bersagli posti a distanze variabili, 100, 200, 300, 600 e sull’altro versante a 1.000 metri. Il campo è attualmente inserito nel circuito di Long Range di Armi e Tiro e non è esclusa una futura collaborazione con l’avancarica. CNDA è interessata alla promozione e al lancio del Long Range con armi ad avancarica in Italia e sta lavorando su questo fronte per portare a termine, quanto prima, un programma sportivo per la specialità. pagina 6 BENEVENTO ...una prima vincente di Francesco Fabbri “Sotto l’acqua, e sotto o viento, sotto o noce e Beneviento” e giù botti, tuoni, lampi, crepitii, fumo nero e puzza di zolfo, cosa accadeva di là dal ponte Leproso, tra il cimitero di Santa Clementina e la chiesetta di San Cosimo? Erano forse tornate le “streghe di Benevento”? No amici era arrivata l’avancarica, in scena per la prima volta al poligono di Benevento per la quinta tappa del Campionato Italiano. Ed è stata una prima volta con i fiocchi, centotrentacinque prestazioni sono un bel bottino, impreziosito da alcuni risultati di rilievo, i novantadue punti di Natale Annunziata nella specialità “pistola Tantzutsu”, Renzo Signorini con i suoi novantacinque punti nella “Kuchenreuter R” e i novantadue punti di Antonio Valeri nella specialità “Miquelet O”. Ma il vero prodigio l’ha compiuto il presidente del TSN Benevento, Vittorio Cavalluzzo con i suoi collaboratori, Orlando Pennino, Agostino Valente, Savino Di Scanno, Angelo Riccio, Ivan Piccolo, Tiziana Cavalluzzo, Rino Piccolo e Anna Maria, alle prese con una specialità sconosciuta e con regole all’apparenza indecifrabili. Poi, passato il primo momento di comprensibile imbarazzo, la macchina ha preso a girare a pieno regime portando a termine i due giorni di “polvere nera” senza intoppi. Presente alla gara il presidente nazionale della CNDA, Giovanni Gentile accompagnato dal vice presidente CNDA Luigi Catani di Napoli, dal consigliere CNDA Giancarlo Moro da Castelfranco Veneto, dal range office Gualtiero Fabbri da Faenza e l’addetto stampa della CNDA Francesco Fabbri da Ravenna. Per tutti un bagno di amicizia e di calda ospitalità nel poligono del capoluogo Sannita, è bello quando ci si sente come a casa, è bello quando la parte sportiva passa in secondo piano e la buona tavola e la convivialità la fanno da padrone. Non eravamo ancora partiti e mentre si caricavano le armi ed i bagagli, già si pregustava un’altra gita a Benevento, non ci resta da attendere l’invito del presidente Vittorio. pagina 7 A proposito di streghe, l’unica che abbiamo incrociato e abbondantemente “apprezzato” era imprigionata in una bottiglia di colore giallo, la Strega Alberti, un balsamo per lo spirito e una consolazione per l’anima! A sEGuiRE LA LEttERA di RiNGRAziAmENtO iNviAtA A vittORiO CAvALLuzzO. “Caro presidente Vittorio, innanzitutto voglio ringraziarti, a nome mio e della CNDA, per l’ospitalità che ci hai riservato in occasione della gara di campionato d’avancarica. Non è sicuramente facile incontrare un ambiente aperto, famigliare e disponibile come quello trovato nel tuo poligono e non è altrettanto facile provare sul campo un’organizzazione che, pur al cospetto di naturali ostacoli e difficoltà, dovuti alla novità assoluta della gara che si disputava, ha saputo superarli brillantemente, segno questo di coesione e di autentico spirito di appartenenza. Tanti poligoni del circuito nazionale che vantano ben altra esperienza con le gare d’avancarica troppo spesso mettono in campo organizzazioni approssimative e superficiali, ma questo non è accaduto a Benevento. Come già ti dissi, questa è una cosa che invidio al TSN di Benevento, non è facile trovare una squadra unita e motivata come la tua e di questo, ne sono certo, una gran parte di merito è tua. Ti chiedo la cortesia di inoltrare ai tuoi collaboratori il nostro saluto e il nostro ringraziamento. Contando di ripetere questa bella esperienza, questa bella avventura di sport e di amicizia ti saluto cordialmente, un abbraccio.” Giovanni Gentile Presidente della CNDA pagina 8 4° Campionato italiano uNvs d’avancarica viterbo strappa il titolo a squadre a Parma... al 3° posto Faenza. Si è disputato a Faenza il 14 giugno il 4° Campionato Italiano UNVS di tiro a segno ad avancarica, la gara, organizzata dalla sezione UNVS di Faenza in collaborazione col TSN Faenza e il patrocinio della CNDA ha visto passare di mano il titolo tricolore a squadre dopo 3 anni di dominio parmense. I soci della sezione di Viterbo, Mario Augusto Gasbarri, Gian Luigi Ventura e Mario Chiappori vincono superando Parma, detentrice del titolo, Gian Luca Broia, Roberto Vecchi e Walter Bertoli, al terzo posto la sezione di Faenza con Edmondo Facchini, Giancarlo Moro e Francesco Fabbri. Vince il titolo italiano assoluto della specialità "fucile avancarica" Gian Luigi Ventura di Viterbo,nella specialità "revolver avancarica" vince il titolo italiano assoluto Walter Bertoli di Parma e nella specialità "pistola avancarica" vince il titolo italiano assoluto Mario Chiappori di Roma. Francesco Fabbri Ravenna...tra il fumo spunta…la Casucci “Buona la prima” direbbe il regista dopo il ciak e “buona la prima” diciamo anche noi perché, cosa c’è di meglio che iniziare un campionato italiano con un record (italiano e mondiale) eguagliato? Nella prima gara disputata a Ravenna e Forlì il 10 e 11 settembre scorso, organizzata dalla compagnia Avancarica Ravennate è toccato a una delle primedonne del tiro ad avancarica mondiale lasciare il segno, Giuliana Casucci, nella specialità “Whitworth R” con 99/100 ha eguagliato il record italiano realizzato da Alberto Ardesi a Codogno nel 2003. Complimenti a Giuliana da tutta l’avancarica italiana! Un aneddoto, quando Ardesi realizzò il record italiano, scese in pedana nell’ultimo turno, era quasi buio e con nebbia, io sparavo nella pedana accanto e sinceramente il bersaglio a 100 stentavo a intravvederlo ma il problema era un altro, a fine gara non potei incolpare la scarsa visibilità per il mio solito scarso risultato, Ardesi non si fa così! Anche a Forlì, quando ha gareggiato Giuliana, la visibilità non era certo delle migliori, evidentemente nella specialità Whitworth è meglio vederci male!!! F.Fabbri pagina 9 ditE LA v stRA a c i r a c n a v a ’ l l a e c o la v riceviamo e pubblichiamo A PROPOSITO DI WAD CUTTER Un altro tassello per la ricerca delle pallottole wad cutter, per qualcuno che volesse poi approfondire. Queste cartucce erano per il revolver 10,4 che gli Olandesi usavano nelle Indie Orientali, la palla chiaramente è un wad cutter, (la sigla “1P” indica espressamente la palla wad cutter: "Handbuch der Pistolen und Revolver patronen", E. Brandt) probabilmente erano fabbricate in piombo puro per ottimizzare lo stopping-power. Il numero che nelle foto si vede sulla palla è l'anno di fabbricazione, presumo che, trattandosi di un numero unico, sia riferito ai primi anni del '900 (1907, 1908, 1909, ecc...) anche perche in un sito ho trovato scatole di queste cartucce risalenti a poco prima della seconda Guerra Mondiale. Quello che un poco complica le cose è che l'arma di ordinanza olandese è stata sempre un revolver, il modello 1873, fabbricato da varie ditte. Il Chamelot-Delvigne, a percussione centrale, è stato uno di questi, così come l’Hembrug, tedesco, che l’ha sostituito, ma erano tutti in calibro 9,4. Quello cui si riferisce la cartuccia esposta, dovrebbe essere per il mod.1891 destinato alla polizia dislocata nelle Indie Olandesi, fabbricato in un primo tempo dalla Wikers inglese, e dalla FN belga e maggiormente dalla “Werkplants Pyrotechnische“, Surabaya, Java, (alla quale la FN forniva i pezzi). Alla luce di questo, se la palla fu studiata espressamente per il modello 1891, non ricadrebbe nelle antiche. Però la Chamelot-Delvigne (arma avuta in dotazione anche dall'Esercito Italiano avendo lo stesso calibro della Bodeo) costruì il modello 1872/78 anche in calibro 10,4. Non è escluso definitivamente che anche il proiettile non fosse già in produzione. Gualtiero Fabbri ("Pistols of the World", Hogg-Weeks) - (“ Dictionary of gun and gunmackers” J.Walter) - ( Littlegun, “Pays Bas, armes militaries”) RISPONDE Massimo Capone Miei cari amici, il risultato di questa documentazione, indubbiamente molto interessante, in realtà non aggiunge nulla di diverso rispetto alle conclusioni cui ero giunto in precedenza. Infatti, il profilo di questo interessante proiettile, pur essendo di tipo wad cutter mostra bordi laterali convergenti come le cartucce di molti fucili a leva coevi, e tale profilo l'avevo già definito senz'altro ammissibile. Qualora fosse stato presente un anello di piombo sporgente dal bossolo, le pareti laterali soprastanti non avrebbero potuto essere rettilinee, ma qui abbiamo l'intera parte anteriore del proiettile sporgente senza interruzione dal bossolo stesso e pertanto anche se sono con bordi che sembrano rettilinei, è nella norma ed ammissibile. Cari saluti. Per tutte le altre news, classifiche e varie collegati al sito www.cnda.it pagina 10 Campo di tiro Castel Sant’Elia Approfittando della trasferta a Benevento, si è deciso, strada facendo, di fare una visita ad un campo di tiro privato. Una leggera deviazione ed in prossimità di Viterbo, siamo arrivati a Castel Sant’Elia. In questa località l’Associazione Polisportiva FUTURA CLUB, gestisce tre strutture sportive, dedicate al tiro collocate in una bellissima vasta area di oltre 10 ettari ed immersa nel verde a pochi minuti di auto da Roma. Il paesaggio circostante, con le imponenti pareti a picco alte oltre trenta metri, incornicia e delimita questi impianti creando una barriera naturale ed una garanzia per la sicurezza del tiro stesso. pagina 11 All’interno, oltre le varie attrezzature per la ristorazione si trovano gli impianti che non hanno nulla da invidiare ai vari poligoni chiusi. Linee a 25, 50 e 100 metri, con le tettoie per i tiratori, i pannelli divisori, i banchi e quant’altro possa servire per il tiro a segno. Il campo di tiro, Futura Club è facilmente raggiungibile sia da Viterbo che da Roma e non è più remoto e nascosto di tanti altri poligoni del TSN, pur essendo ricavato da una cava. Ufficio Stampa C.N.D.A. Inserisci il tuo annuncio gratuito su Avancarica Magazine tel. 0544.272252 fax 0544.271417 e-mail: [email protected] Ve n d i ... c e r c h i ... scambi? pagina 12 La grande sfida di Creedmoor (1874) di Vittorio Serra L‘attività di tiro in Gran Bretagna era coltivata come attività sportiva d’elite dell’aristocrazia. Prima a Wimbledon già dal 1865, e poi (causa l’aumento demografico di quella zona) nella più periferica Bisley (1890) si attrezzarono degli immensi campi per il tiro, predisposti per l’esercizio di centinaia di tiratori contemporaneamente. E ’ a n c o r a g e l o s a m e n t e custodito il bersaglio del tiro inaugurale della regina Vittoria perfettamente centrato alla distanza di 500 yard. Vi è da dire che per ottenere queCaricature sto risultato gli organizzatori allestirono la carabina, perfettamente caricata e regolata su un banco in cui questa era vincolata davanti e dietro, un po’ come fanno ora i novelli “ tiratori “ di bench rest. Alla regina in pratica bastò premere il grilletto per far centro. Naturalmente a nessuna distanza era consentito appoggiare l’arma. Per le distanze superiori alle 600 yard si poteva adottare (e tuttora è così nelle competizioni internazionali d’avancarica) la cosiddetta “Bach Position”, che consisteva nel disporsi con i piedi in avanti, in posizione prona in modo da poter utilizzare il proprio corpo al meglio per contrastare il peso del fucile. Questi erano sempre abbastanza pesanti, sempre oltre i sei kg. E in America? Nel nuovo mondo non erano certo i tiratori e le armi a mancare e l’arte dello sparare con precisione era anzi una delle qualità più apprezzate dagli americani. La “National Rifle Association”, che aveva lo scopo di riunire tutti i tiratori sportivi, nacque addirittura nel lontano 1872 e subito nelle sue fila si associarono i tiratori più accreditati, sia militari sia civili. Come in Inghilterra il tiro alla lunga distanza era considerato importantissimo ma con una differenza sostanziale. In quel periodo si discuteva moltissimo se per il tiro di precisione andavano meglio le nuove armi a retrocarica o se la vecchia tecnica dell’avancarica fosse invece ancora quella vincente. In Inghilterra si conti- pagina 13 nuava a credere nelle affidabili e collaudate armi ad avancarica. Inutile dire che gli americani invece fossero tutti per il nuovo che avanzava, e le armi ad avancarica le avevano già abbandonate da un pezzo. La diatriba andava avanti da un po’ nelle contrapposte sponde dell’oceano. “L‘amateur club” di New York realizzò un bel campo da tiro che chiamò “Creedmoor“ imitando i cugini inglesi che avevano il campo di tiro “Wimbledon”, la notizia varcò l’oceano e arrivò nel vecchio continente. Subito si creò un appassionante antagonismo. Che gli americani avessero estro e intraprendenza era noto, ma che sapessero sparare bene come loro alla lunga distanza gli inglesi lo dubitavano molto. Nel 1873 gli irlandesi riuscirono per la prima volta a vincere la prestigiosa gara internazionale che si svolgeva ogni anno a Wimbledon dal 1865, alla presenza della regina. Ne furono ovviamente orgogliosissimi e sulle ali dell’entusiasmo sfidarono gli americani chiedendo alla “N.R.A.” che accettasse la sfida presentando una squadra. Gli americani raccolsero la sfida chiedendo però che la competizione si svolgesse a Creedmoor. Gli irlandesi saltarono sulla prima nave e fecero vela per il nuovo mondo. La notizia di questa gara internazionale ebbe moltissima eco in America e i giornali cavalcarono subito l’evento. Ciò nonostante proprio gli americani ebbero molte difficoltà a trovare dei tiratori che accettassero di entrare in squadra. La bravura degli specialisti provenienti dal vecchio continente spaventava e in pochi volevano rischiare di fare magre figure. Alla fine si presentarono in sei, T.S. Dakin, Gilderleeve, John Bodine erano dei militari, il primo addirittura generale, gli altri due colonnelli, Henry Fulton, G.W.Yale e L.L Hpburn erano invece dei civili. Henry Fulton, nonostante la giovane età (28 anni) era un apprezzato geometra. Gli irlandesi che la sera del 16 settembre sbarcarono dalla nave erano invece capitanati dal famoso John Rigby. Proprio chi costruiva le famose carabine specializzate per il long range e utilizzate ovviamente da tutta la rappresentativa irlandese. Facevano parte della squadra ben otto tiratori più il sindaco di Dublino in veste di accompagnatore ufficiale. Oltre a Rigby c’era il maggiore Leech, poi Foster assieme ad Hamilton, quindi Wilson, il capitano Walken, Milner e infine Edmund. Era la squadra che aveva trionfato a Wimbledon, al completo. Si ambientarono subito allenandosi nel campo di Creedmoor. La sfida sarebbe avvenuta poco dopo una settimana, il 26 di settembre. (prosegue nelle pagine successive) pagina 14 A causa dell’esiguo numero dei componenti la squadra americana furono costretti a effettuare una selezione, alla fine rimasero Rigby, Wilson, Walken, Johnson, Hamilton e Milner. Nelle regole concordate, anche per dare una dimensione internazionale all’evento, era stabilito che le due rappresentative dovessero utilizzare armi costruite nelle rispettive nazioni. Gli irlandesi come già detto si presentarono con i Rigby cal. 45 ad avancarica. Gli americani invece disponevano di tre Sharps cal. 44/90 e di tre Remington “rolling bloch” cal. 45/90. Le palle usate dagli irlandesi pesavano 540 grani, le palle usate negli sharps 520 grs. e i remington palle da 550 grs. Tutti utilizzavano le palle di piombo morbido calepinato (avvolto in carta). Altra regola puntualizzava che era consentito sparare assumendo e utilizzando qualsiasi posizione ma non era consentito alcun appoggio né dell’arma né del tiratore. Arrivò quindi il giorno della sfida, il 26 di settembre e l’avvenimento, organizzato come fosse una festa popolare, attirò a Creedmoor migliaia di persone. Molti degli oltre diecimila spettatori, assiepati tutto intorno alla zona di tiro, erano degli emigrati irlandesi e facevano sentire tutti il loro entusiasmo cantando e danzando motivi della loro terra d’origine. Rigby e compagni capirono quanto fosse importante per i loro connazionali quest’evento. Non era solo una sfida sportiva fra tiratori, ne andavano l’orgoglio e l’onore di due intere nazioni. Alle 10 del mattino iniziò la gara, i bersagli, di color nero e del diametro di 90 cm erano posti a 800 Yard per la prima prova, avevano nella zona centrale il cosi detto “bull’s eye” del diametro di 40 cm. centrarlo significava 4 punti, il punteggio massimo ottenibile e non era cosa semplice farlo. Ogni partecipante aveva a disposizione 15 colpi e circa un’ora di tempo. Partono le prime fucilate ed entrambe le parti centrano ripetutamente il bersaglio, la folla segue con gran trepidazione l’andamento della sfida che, inaspettatamente, alla fine della prima tornata vede in testa gli americani, 326 punti per loro contro i 317 degli irlandesi. Addirittura nove punti di vantaggio, non sarà semplice recuperare e questo Rigby e compagni lo capiscono subito. Inizia la gara a 900 yard gli irlandesi sperano di recuperare lo svantaggio distanze più lunghe dove, non hanno dubbi, i loro fucili ad avancarica finiranno per aver la meglio. E le cose ora iniziano a cambiare, gli americani con i loro Sharps e Remingtong Per chi volesse inviare materiale da sparano sempre molto bene ma sono le pubblicare (articoli, foto, disegni, ecc...) può scrivere, telefonare oppure lunghe carabine fatte da Rigby ad aver, inviare una e-mail alla redazione: seppur di poco, la meglio. Purtroppo per gli irlandesi Milner, al dodicesimo colpo, centra il bersaglio sbagliato, ironia della sorte, un centro in pieno: un “Bull’s eye” con i fiocchi, poi ci si accorge del tragico errore e i 4 punti c/o X.mas srl - Viale della Lirica 61 svaniscono, gli verrà, infatti, conteggiata 48100 Ravenna una “miss”, ovvero colpo a vuoto. Gli irlandesi vinceranno comunque la gara a 900 Yard totalizzando 312 punti. Due in più degli americani che si fermefax 0544.271417 ranno a 310 quindi con un vantaggio resie-mail: [email protected] duo di sette punti. Rimane ora distanza più Avancarica Magazine cell. 328.8290263 pagina 15 Per tutte le altre news classifiche e varie collegati al sito www.cnda.it attesa: quella dei mille Yard, gli irlandesi sono ancora sotto di sette punti ma sentono che possono farcela, una breve sosta e tutti vanno a pranzo. Proprio a pranzo il gen. Dakin cercando di spronare i suoi tiratori si dilunga nei vecchi ricordi di guerra, ricordando le gesta di quando era al comando di un gruppo di sharpshooters che, non di rado, tiravano a mille yard e oltre e non avevano queste armi così perfezionate come ora, sia gli sharps che i remington erano quanto di meglio si potesse avere al momento. Calibro e potenza delle munizioni accuratamente studiati e collaudati per aver il miglior risultato possibile nel tiro di precisione long range. I lunghi e pesanti proiettili avvolti nella leggera e delicata carta devono essere infilati con cura dalla camera di scoppio fino ad adagiarsi dolcemente all’inizio di rigatura della canna. Il bossolo, pieno fino all’orlo di polvere compressa deve essere messo successivamente. A ogni sparo la canna scovolata e ripulita prima con un panno umido e poi con uno asciutto. Le morchie della polvere nera altrimenti sporcherebbero quel tanto da rendere incerto, dal punto di vista della precisione, il colpo successivo. Le attenzioni da porre in fase di caricamento con i fucili a retrocarica non sono poi così diverse da quelle impiegate con quelli ad avancarica. Il gen. Dakin a furia di sperequazioni tecniche e ricordi di guerra finì col bere qualche coppa di Dom Perignon di troppo e, un’ora più tardi il suo rendimento nel tiro a mille yard sarà catastrofico, su 15 tiri il generale colpirà il bersaglio solo tre volte mentre gli irlandesi, tutti molto regolari e precisi nel tiro finiranno per scavalcare il team americano, recuperando il gap iniziale e sopravanzandoli di un punto nella classifica generale. Manca poco alla fine della competizione, il punteggio vede ora gli irlandesi terminare la prova con 931 punti complessivi, gli americani sono fermi a 930 punti ma al colonnello John Bodine manca ancora un colpo, Bodine è soprannominato “old reliable”, nei momenti che contano quindi ci si può fare affidamento. Il giovane tiratore Henry Fulton è riuscito a contenere il ritorno degli irlandesi sparando sempre utilizzando la “bach position “ cioè con i piedi in avanti e il fucile appoggiato su di una gamba, riuscendo a totalizzare da solo la bellezza di 171 punti, un personale al di sopra di tutti, irlandesi compresi, lo stesso Rigby, il migliore della sua squadra aveva fatto otto punti in meno, fermandosi a 163. Henry Fulton nei giorni precedenti la gara si era preparato meticolosamente da se le munizioni, aveva accuratamente pesato e trafilato tutti i proiettili, quelli che per qualche ombra d’imperfezione non lo convincevano li aveva scartati, i 45 proiettili per la gara li aveva poi calepinati utilizzando la fine carta da lettere che aveva visto andare benissimo nelle prove. Ritagliava e utilizzava la carta delle lettere di un suo passato amore, ora che quest’amore era svanito gli sembrava buona cosa spararle per stabilizzare i suoi (prosegue nelle pagine successive) pagina 16 preziosi proiettili. Era un modo come l’altro per dimenticare. Ma, ora siamo al tiro conclusivo, Bodine finora se l’è cavata bene, ha al suo attivo 154 punti complessivi però in questa sessione a mille yard qualche colpo è andato a vuoto. La folla attorno è ammutolita mentre lui si dispone per un’ultima volta in posizione di tiro, contrariamente ai suoi connazionali lui non adotta la “bach position”, “Che diamine, sono troppo vecchio per queste cose”, si sdraia quindi pancia a terra e cerca la concentrazione e la stabilità affidandosi ai gomiti ben piantati sull’erba. Ora dipende tutto da lui ma il nostro “old” non ci pensa. Tutto il suo universo è concentrato dentro il piccolo foro di una frazione di millimetro della diottra. Quando parte il colpo nei tre secondi in cui il proiettile è in volo il suo cuore è pieno di speranza. Tutti attendono un cenno degli osservatori che stanno ai lunghi cannocchiali. Poi ecco l’esultanza di quelli del team americano, parrebbe che, sì, il colonnello è andato a segno, ancora un po’ e dalle bandiere dei giudici segnalatori posti nei lontani bersagli arriva il verdetto finale, addirittura un “bull’s eye “ centro perfetto! L’unico di Bodine alle mille yard. Gli irlandesi sono sbigottiti, con questi ultimi 4 punti gli americani vanno a 934, tre punti più in alto. Questa sfida, fatta nell’ormai lontano 1874, possiamo considerarla come il canto del cigno delle armi ad avancarica in ambito sportivo. Anche se è vero che gli irlandesi dimostrarono che alle lunghe distanze erano ancora validissime, il verdetto sul campo fu abbastanza chiaro. Con gli sharps e i remington a retrocarica gli americani avevano fatto cose ritenute allora impensabili dal punto di vista della precisione. La “rivincita”, chiesta e ottenuta dagli irlandesi si farà nel 1875 a Dollymount (Irlanda) ma anche questa volta vinceranno gli americani, e con gran distacco di punteggio. Inserisci il tuo annuncio gratuito su Avancarica Magazine tel. 328.8290263 fax 0544.271417 e-mail: [email protected] Ve n d i ... c e r c h i ... scambi? pagina 17 Un piattello brillante! Bella prestazione della rappresentativa italiana CNdA/FitAv nella gara internazionale a Langau (Austria). 1 oro, 2 argenti ed 1 bronzo per gli azzurri. La piccola cittadina di Langau, nel distretto di Horn, nella regione della Bassa Austria, ai confini con la repubblica Ceca, ha ospitato dall’otto al 10 settembre un torneo internazionale di tiro al piattello con armi ad avancarica che è entrato di diritto tra gli impegni più prestigiosi del circuito. Per gli azzurri è arrivato l’oro individuale nella specialità “Manton” (fucile a pietra focaia) grazie al pratense Moreno Boni con 42/50, l’argento e il bronzo individuali nella specialità “Lorenzoni” (fucile a luminello) vinti da Enrico Siclari con 45/50 e Andrea Mariotti con 44/50, al primo posto il neo campione europeo della specialità, il tedesco Armin Grubl con 46/50. L’altra medaglia d’argento è per la squadra “Bateswille”, Enrico Siclari, Andrea Mariotti e Giovanni Gentile ad un solo punto dalla squadra tedesca. Facevano parte della spedizione azzurra anche Eugenio Ciuffi e Giancarlo Moro. F.F. pagina 18 CONsOCiAziONE NAziONALE dEGLi ARCHiBuGiERi Presidente Gentile Giovanni, Via Risorgimento 85, 48022 Lugo (RA) Cell. 0039.349.1426760 e-mail: [email protected] Segretario Ferrerio Alberto, Via Marconi 14, 21019 Somma L. (VA) Tel.Fax: 0039.331.256434 e-mail: [email protected] Ufficio Sportivo Andriotto Valerio, Via R. Gattinara 6, 45100 Rovigo (RO) Cell. 0039.349.1469276 e-mail: [email protected] LiNEE GuidA PER L’AmmissiONE Alle Gare internazionali a Calendario ufficiale CNdA - tiro a volo AMMISSIONE 1.- Possono chiedere di essere ammessi a partecipare alle gare internazionali tutti i tiratori, in regola con il tesseramento alla CNDA per l’anno 2012, che hanno partecipato al Campionato Italiano di Tiro ad Avancarica, completando il ciclo d’ammissione alla Finale, e ad almeno due trofei ranking. 2.- Classifica per l’Ammissione alle gare internazionali (C.p.A.): Per l’ammissione si farà riferimento alla classifica ottenuta mediando il punteggio acquisito nella classifica del Campionato Italiano (media sui tre risultati migliori), dopo l’ultima gara individuata dal Consiglio Direttivo, con il punteggio acquisito nella Classifica dei trofei ranking (media sui due risultati migliori). COMPOSIZIONE RAPPRESENTATIVA NAZIONALE (Artt. 900-901 Regolamento di tiro) 3.- Tutti i tiratori in possesso dei requisiti di cui al punto 1 potranno chiedere di partecipare a proprie spese alle specialità al Campionato Mondiale o Europeo e alle Gare internazionali a Calendario CNDA, impegnandosi a sottostare alle norme comportamentali di cui all’art. 12. La C.N.D.A. provvederà alla loro iscrizione alla competizione e i relativi costi saranno a carico dei tiratori. 4.- Il Consiglio Direttivo CNDA, in funzione delle disponibilità di bilancio, potrà convocare alcuni Tiratori scegliendo tra quelli che abbiano presentato domanda di partecipazione, secondo quanto stabilito dall’Art. 901, commi 1 e 2, del Regolamento di tiro. Nella convocazione saranno precisati i dettagli della partecipazione alla gara. Per l’anno 2012 ai convocati per il Campionato mondiale che si terrà a Pforzheim in Germania verrà riconosciuto un rimborso pari ad Euro 500,00 (cinquecento). (901- FORMAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVA NAZIONALE. 1- Il Consiglio Direttivo CNDA convoca i Tiratori sulla base delle medie migliori rapportate al Record Mondiale di categoria sentito il parere del Capitano della Squadra e del Responsabile Sportivo. 2- Ai Tiratori convocati spetta un rimborso spese commisurato alle disponibilità di bilancio. ……) pagina 19 RICHIESTA di PARTECIPAZIONE 5.- Tutti i tiratori in possesso dei requisiti per essere ammessi devono compilare lo stampato di Richiesta preliminare di partecipazione, che verrà messo a disposizione dalla C.N.D.A., e versare €. 15,00 per spese gestione trasferta che non verranno restituite in caso di disdetta. L’eventuale accoglimento della richiesta verrà notificata, a mezzo posta elettronica (e-mail), alla Società d’appartenenza e al tiratore, accompagnata dallo stampato di Richiesta definitiva di partecipazione e dalla richiesta del pagamento di un importo pari ad Euro (*) a copertura delle spese di iscrizione alla gara, delle quote di specialità e delle spese per il pernottamento, nel caso si chieda di alloggiare nell’albergo scelto da CNDA come sede della Nazionale. (*) L’importo verrà comunicato all’atto dell’invio della Richiesta definitiva di partecipazione. PREMI 6.- Al tiratore che sia salito a podio ai Campionati Mondiali o Europei di specialità, verrà assegnato un premio in denaro pari a Euro (**) per la conquista dell’oro, Euro (**) per l’argento, Euro (**) per il bronzo e gli verranno rimborsate le spese dell’iscrizione al campionato e alla specialità, nel caso non gli sia stato riconosciuto il rimborso di cui al comma 3 dell’art. 4. 7.- Alla Squadra che si sia classificata entro i primi TRE posti ai Campionati Mondiali o Europei verrà assegnato un premio in denaro pari a Euro (**) da dividere tra i tre componenti. (**) L’importo viene stabilito volta per volta dal Consiglio Direttivo in base alla disponibilità di bilancio. RIMBORSI/PAGAMENTI 8.- Tutti gli eventuali rimborsi e il pagamento dei premi ai tiratori che siano saliti a podio verranno effettuati dal Tesoriere su disposizione del Consiglio Direttivo al rientro della Nazionale. SQUADRE 9.- La formazione delle Squadre sarà a cura del Capitano della Squadra e del Responsabile Sportivo come previsto dalle Norme per la formazione della Rappresentativa Nazionale (art.901, capo 1) 10.- Verranno iscritte solamente le squadre dove si possano schierare dei tiratori con punteggi di campionati tali che la loro somma sia uguale o superiore al punteggio realizzato dalla squadra 6^ classificata all’ultimo Campionato mondiale od europeo rispettivamente. 11.- La tassa d’iscrizione delle Squadre è a carico della C.N.D.A. NORME COMPORTAMENTALI 12.- Tutti i tiratori ammessi a far parte della Nazionale Italiana di Tiro ad Avancarica devono sottostare alle disposizioni del Capitano, al Regolamento C.N.D.A., indossare l’abbigliamento prescritto, e partecipare a tutte le riunioni/manifestazioni programmate come previsto dalle Norme per la formazione della Rappresentativa Nazionale (art. 901, capi 6 e 7) pena l’esclusione dal riconoscimento dei rimborsi e/o premi podio. Il Presidente Giovanni Gentile pagina 20 CONsOCiAziONE NAziONALE dEGLi ARCHiBuGiERi Presidente Gentile Giovanni, Via Risorgimento 85, 48022 Lugo (RA) Cell.0039.349.1426760 e-mail: [email protected] Segretario Ferrerio Alberto, Via Marconi 14, 21019 Somma L. (VA) Tel.Fax: 0039.331.256434 e-mail: [email protected] Ufficio Sportivo Andriotto Valerio, Via R. Gattinara 6, 45100 Rovigo (RO) Cell.0039.349.1469276 e-mail: [email protected] LiNEE GuidA PER L’AmmissiONE Alle Gare internazionali a Calendario ufficiale C.N.d.A. 2012 tiro di precisione a palla AmmissiONE 1. - Possono chiedere di essere ammessi a partecipare alle gare internazionali tutti i tiratori, in regola con il tesseramento alla C.N.D.A. per l’anno 2012, che hanno partecipato al Campionato Italiano di Tiro ad Avancarica, completando il ciclo d’ammissione alla Finale, e ad almeno 2 trofei ranking. 2. - Classifica per l’Ammissione alle gare internazionali (C.p.A.): Per l’ammissione si farà riferimento alla classifica ottenuta mediando il punteggio acquisito nella classifica del Campionato Italiano (media sui 3 risultati migliori), dopo l’ultima gara individuata dal Consiglio Direttivo, con il punteggio acquisito nella Classifica dei trofei ranking (media sui 2 risultati migliori). COmPOsiziONE RAPPREsENtAtivA NAziONALE (Artt. 900-901 Regolamento di tiro) 3. - Tutti i tiratori in possesso dei requisiti di cui al punto 1 e che nella C.p.A. abbiano acquisito in una specialità un punteggio almeno pari al 91% della media dei punteggi dei vincitori degli ultimi 3 eventi internazionali, di seguito nominato “Punteggio di Riferimento (P.d.R.)” (Campionati mondiali ed europei), potranno chiedere di partecipare a proprie spese in questa specialità al Campionato Mondiale o Europeo e alle Gare internazionali a Calendario C.N.D.A., impegnandosi a sottostare alle norme comportamentali di cui all’art. 12. La C.N.D.A. provvederà alla loro iscrizione alla competizione e i relativi costi saranno a carico dei tiratori. 4. - Il Consiglio Direttivo C.N.D.A., in funzione delle disponibilità di bilancio, potrà convocare alcuni Tiratori scegliendo tra quelli che abbiano presentato domanda di partecipazione, secondo quanto stabilito dall’Art. 901, commi 1 e 2, del Regolamento di tiro. Nella convocazione saranno precisati i dettagli della partecipazione alla gara. Per l’anno 2012 ai convocati per il Campionato mondiale che si terrà a Pforzheim in Germania verrà riconosciuto un rimborso pari ad Euro 500,00 (cinquecento). (901- FORMAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVA NAZIONALE. 1 - Il Consiglio Direttivo C.N.D.A. convoca i Tiratori sulla base delle medie migliori rapportate al Record Mondiale di categoria sentito il parere del Capitano della Squadra e del Responsabile Sportivo. 2 - Ai Tiratori convocati spetta un rimborso spese commisurato alle disponibilità di bilancio. ……) RiCHiEstA di PARtECiPAziONE 5. - Tutti i tiratori in possesso dei requisiti per essere ammessi devono compilare lo stampato di Richiesta preliminare di partecipazione, che verrà messo a disposizione dalla C.N.D.A., e versare €. 15,00 per spese gestione trasferta che non verranno restituite in caso di disdetta. L’eventuale accoglimento della richiesta verrà notificata, a mezzo posta elettronica (e-mail), alla Società d’appartenenza e al tiratore, accompagnata dallo stampato di Richiesta definitiva di partecipazione e dalla richiesta del pagamento di un importo pari ad Euro ( * ) a copertura delle spese di iscrizione alla gara, delle quote di specialità e delle spese per il pernottamento, nel caso si chieda di alloggiare pagina 21 nell’albergo scelto da C.N.D.A. come sede della Nazionale. ( * ) L’importo verrà comunicato all’atto dell’invio della Richiesta definitiva di partecipazione. PREmi 6. - Al tiratore che sia salito a podio ai Campionati Mondiali o Europei di specialità, verrà assegnato un premio in denaro pari a Euro (**) per la conquista dell’oro, Euro (**) per l’argento, Euro (**) per il bronzo e gli verranno rimborsate le spese dell’iscrizione al campionato e alla specialità, nel caso non gli sia stato riconosciuto il rimborso di cui al comma 3 dell’art. 4. 7. - Alla Squadra che si sia classificata entro i primi TRE posti ai Campionati Mondiali o Europei verrà assegnato un premio in denaro pari a Euro (**) da dividere tra i tre/sei componenti. (**) L’importo viene stabilito volta per volta dal Consiglio Direttivo in base alla disponibilità di bilancio. RimBORsi/PAGAmENti 8. - Tutti gli eventuali rimborsi e il pagamento dei premi ai tiratori che siano saliti a podio verranno effettuati dal Tesoriere su disposizione del Consiglio Direttivo al rientro della Nazionale. sQuAdRE 9. - La formazione delle Squadre sarà a cura del Capitano della Squadra e del Responsabile Sportivo come previsto dalle Norme per la formazione della Rappresentativa Nazionale (art. 901, capo 1) 10. - Verranno iscritte solamente le squadre dove si possano schierare dei tiratori con punteggi di campionati tali che la loro somma sia uguale o superiore al punteggio realizzato dalla squadra 6^ classificata all’ultimo Campionato mondiale od europeo rispettivamente. 11. - La tassa d’iscrizione delle Squadre è a carico della C.N.D.A. NORmE COmPORtAmENtALi 12. - Tutti i tiratori ammessi a far parte della Nazionale Italiana di Tiro ad Avancarica devono sottostare alle disposizioni del Capitano, al Regolamento C.N.D.A., indossare l’abbigliamento prescritto, e partecipare a tutte le riunioni/manifestazioni programmate come previsto dalle Norme per la formazione della Rappresentativa Nazionale (art. 901, capi 6 e 7) pena l’esclusione dal riconoscimento dei rimborsi e/o premi podio. tabella Punteggi di Riferimento (P.d.R.) pagina 22 rica 2° campionato Sardo d’avnanaca le 1° trofeo interregio bri di M. Elena Olante e F. Fab Poteva il mare costituire un insormontabile ostacolo e fermare una nuvola di polvere nera? Naturalmente no, se poi nei secoli erano sbarcati in Sardegna: i Fenici, gli Etruschi e i Romani, ecc..., poteva sbarcare anche la C.N.D.A. e l’avancarica. Così, attirati dal canto delle sirene, abbiamo risposto al richiamo di Vittorio Serra e dell’A.S.D. Tiro ad Avancarica Sardegna. Quale occasione migliore per partecipare al 2° Campionato Sardo d’avancarica ed al Trofeo Quadrangolare Interregionale? Promotore, guida ed organizzatore della spedizione il buon Valerio che già era stato a Sinnai per conoscere gli amici dell’avancarica sarda. Sin dalla partenza la trasferta si è rivelata gradevole e ricca di sorprese, una bella compagnia affiatata è quanto di meglio si possa desiderare, almeno sino alle linee di tiro. Poi tutti avversari, “ma questa è un’altra storia” direbbe Carlo Lucarelli. Ma è proprio da questa storia che voglio aprire e chiudere la parte sportiva della trasferta, per partecipare a un torneo interregionale occorrono delle squadre di rappresentanza, giusto? Cosa pensate abbia escogitato il buon Valerio? Nella rappresentativa del Veneto c’era solo una tiratrice veneta, tra l’altro già campionessa mondiale, poi 2 lombardi, anch’essi campioni mondiali e per finire un piemontese, campione europeo in carica. pagina 23 Valerio naturalmente ha fatto suo il celebre motto del rovigoto Pierin Decubertin, “l’importante xe partecipar, mo quando se vinse xe meio”. E qui chiudo. L’ospitalità degli amici sardi è stata unica, difficile da raccontare, ad iniziare dal benvenuto ricevuto dal sindaco di Sinnai, la dottoressa Maria Barbara Pusceddu che ha sparato il colpo inaugurale, per poi continuare il racconto sulle gioie della tavola che l’amico Giuseppe Cocco ha saputo offrirci, con la preziosa collaborazione di Antonietta Cocco, Luisella Atzori, Patria Andreocetti e Massimo Spanu. Squisite prelibatezze come: fregola con brodo di pecora, fregola al sugo, pecora in cappotto, ravioli con ricotta, il capretto, l’agnello ed il maialino, per terminare con il casu martzu, il tutto condito dal vino di casa e dal mirto e qui mi fermo perché rischio di commuovermi. Arrivederci alla prossima gara e non dimenticate di avvisarci, noi ci saremo!!! pagina 24 viGEvANO acqua e fuoco, risotto e salamella di Francesco Fabbri Approfitto della seconda gara di campionato per visitare il poligono di Vigevano. Sin dalle prime battute noto che le compagnie: 3 Leoni, Avancarica Pavese e Ducale Vigevano, in collaborazione col TSN Vigevano, non hanno lasciato nulla al caso. La macchina gira a pieno ritmo, forte di una squadra motivata ed entusiasta. Si sfiorano le 200 prestazioni ma tutto fila liscio, sembra una di quelle gare di vecchia data, con tanti anni d’esperienza e invece, Vigevano è solo al 2° anno, ma non li dimostra. Altrettanto unico è l’ambiente che circonda l’impianto di tiro, lo spettacolo di 2 canali che s’incrociano proprio sotto il poligono, con la “Roggia mora” che si getta nel “Naviglio sforzesco” che corre a fianco del poligono e della strada d’accesso. Questi impianti, frutto dell’ingegneria idraulica dei secoli scorsi servivano, e servono ancora per alimentare le risaie della zona e fanno parte del Parco del Ticino. L’acqua corre con la velocità del torrente, sull’altra sponda si nota qualche pescatore ed il mio primo pensiero è di abbandonare il tiro e darmi alla pesca! A risollevare il morale dei tiratori scarsi ci ha pensato un superbo risotto che ha aperto la strada a una salamella cotta sulla graticola. Amici, non tutto il fumo che si alzava dal poligono di Vigevano era dell’avancarica! A impreziosire la seconda tappa del campionato ci ha pensato Marco Vaccheri, con un bel 98/100 nella specialità “Vetterli R”. (你 foto a sinistra) VIGEVANO a volte ritornano le gare Dopo la positiva esperienza della gara di campionato, approfittando dell’inaugurazione delle nuove linee a 100 metri, la compagnia Ducale Vigevano ha pensato bene di organizzare una seconda gara, il 1° Trofeo Città di Vigevano, una vera e propria scommessa. Sbagliata la data, il 19 ed il 20 novembre, sbagliata la sede, Vigevano, da queste parti la nebbia è una certezza più che un rischio, ed infatti, sole! Come si dice, la fortuna aiuta gli audaci e 168 prestazioni parlano da sole, non c’è bisogno di altri commenti. C’è stata anche la controprova sul risotto e della salamella, promossi! pagina 26 Campionato europeo, armi Pedersoli e medaglie In occasione della quattordicesima edizione del Campionato Europeo di tiro con armi ad avancarica, svolta in Finlandia dal 21 al 28 agosto 2011, le armi firmate Pedersoli hanno conquistato trentasei medaglie, di cui tredici d’oro, nove d’argento e quattordici di bronzo. (a cura dell’ufficio stampa Davide Pedersoli) Ogni appuntamento internazionale scandisce, per la Davide Pedersoli, la sequenza dei successi delle proprie armi in mano ai tiratori di quasi tutte le nazioni. Quest’anno, essendo un evento limitato alla zona Europa, non si è vista in gara la stessa quantità di tiratori che affluisce abitualmente a un campionato mondiale ma il numero di medaglie conquistate è sempre di tutto rispetto. Sono state, infatti, trentasei di cui tredici d’oro, nove d’argento e quattordici di bronzo, tutte da ricordare per indirizzare un doveroso applauso ai tiratori saliti sui tre gradini del podio. Le medaglie d’oro nelle specialità individuali sono state conquistate dal belga Eddy Desmet in Cominazzo con la pistola Le Page, dall’italiano Stefano Caruso in Kuchenreuter con la Le Page a percussione, dallo spagnolo Jose Ramon Galen Talens in Mariette e nella nuova specialità combinata Remington con il revolver Remington Pattern, dai tedeschi Josef Mayr in Miquelet con il moschetto Charleville, Sigfried Jungwirth in Pennsylvania con il fucile Swiss Match, Alfred Bailer in Lamarmora con il Württembergischen e in Maximilian con il fucile Jäger Target nonché dall’inglese Richard Morris in Manton con il Mortimer a pietra. Il gradino più alto del podio delle specialità a squadre ha visto la Francia in Wogdon con i tiratori P. Mainchin, A. Zambito Marsala e P. Collet che hanno utilizzato pistole Le Page e Mortimer, la Finlandia in Halikko con S. Viertola, A. Salin e A. Mustamäki in gara con moschetto Charleville, la Gran Bretagna in Hawker con i piattellisti R. Morris e C. Hobbs che hanno utilizzato il fucile Mortimer e dalla Germania in Batesville nella cui squadra F. Lotspeich ha sparato con il Mortimer. Due le medaglie d’argento nelle specialità individuali vinte dal finlandese Sakari Viertola in Miquelet con il moschetto Charleville e dal tedesco Roland Juranek in Pennsylvania con il fucile Swiss Match. Le altre sette sono state assegnate nelle specialità a squadre: alla Repubblica Ceca in Wogdon con i tiratori S. Hromada e P. Kralicek che hanno utilizzato la pistola Le Page; alla Germania in Halikko con J. Mayr, P. Käpernick e A. Bailer tutti impegnati con il moschetto Charleville; alla Francia in Pforzheim in cui M. Ducellier ha contribuito grazie ai 97 punti realizzati con il Bristlen a Morges e in Lucca con N. Risch e R. Thomes che hanno utilizzato il Mortimer; alla Spagna in Magenta con A.V. Llorca Lozano e M.V. Mayol Colom e il loro Württembergischen; all’Olanda in Rigby con C. Kalfsvel e il suo Gibbs e in Hawker con J. Van Medevoort e il suo Mortimer a pietra a canna liscia. Le medaglie di bronzo sono state distribuite equamente tra le specialità indiviLa pistola le Page a percussione, un classico della produzione Pedersoli, ha conquistato duali e quelle a squadre. la medaglia d’oro con i 98 punti realizzati dall’italiano Stefano Caruso. Fra le prime dobbiamo pagina 27 segnalare quelle vinte dal finlandese Timo Aulis Näätänen-Lihavanien in Miquelet e in Minié, dall’austriaco Andrea Gassner in Vetterli, dai tedeschi Josef Mayr in Lamarmora, Alfred Bailer in Maximilian e da Franz Lotspeich in Manton e in Lorenzoni. Le armi impiegate sono state il moschetto Charleville, il Bristlen a Morges, il Württembergischen, i Mortimer a canna rigata e a canna liscia. Come per quelle d’argento, anche alle squadre salite sul terzo gradino del podio sono state assegnate sette medaglie: in quelle della Germania, in Wogdon, era presente T. Schulz che aveva gareggiato con la Le Page, in Hawker figurava F. Lotspeich e il suo Mortimer e in Magenta J. Mayr con il suo Württembergischen; Prestigiosa affermazione anche per la Le Page a pietra focaia: due medaglie d’oro belga E. Desmet in Cominazzo e la squadra francese in Wogdon), nonché una in quella della Spagna (il d’argento e una di bronzo in Wogdon, rispettivamente con due tiratori nella squadra ancora J. R. Galen della Repubblica Ceca e uno in quella tedesca. Talens in Peterlongo grazie al punteggio realizzato con la Remington Pattern; in quelle della Finlandia, in Halikko, S. Nordhagen, O. Deberitz e D.M. Winge hanno sparato tutti e tre con armi Pedersoli (Charleville e Brown Bess), così come in Lucca con T.A. Näätänen-Lihavanien, J. Halonen e J. Janhunen (Jäger Target e Mortimer Target); di quella austriaca, in Pforzheim, faceva parte A. Mag. Gassner con il suo Bristlen. Le armi che hanno primeggiato, anche questa volta, sono fra le più classiche della produzione Pedersoli, modelli oramai famosi e quasi immortali come le pistole Le Page a pietra e a percussione, i fucili Mortimer a pietra e a percussione sia con canna rigata sia con canna liscia, i moschetti militari a pietra focaia, i fucili Bristlen a Morges, Jäger Target e Württembergischen, a cui si aggiungono i modelli più recenti come i fucili Gibbs e Swiss Match a pietra focaia e il revolver Remington Pattern. Nella Mariette, specialità in cui hanno gareggiato ben oltre cento tiratori, il revolver È sempre molto Remington Pattern si è aggiudicato la medaglia d’oro con lo spagnolo J.R. Galan Talens. Lo stesso tiratore ha vinto anche la medaglia di bronzo nella specialità a grande la soddisfazione squadre Peterlongo e ancora quella d’oro nella combinata Remington. dell’azienda gardonese nel constatare il gradimento che i tiratori internazionali rivolgono alle armi firmate Pedersoli; a loro vengono rivolti un sincero ringraziamento e un concreto augurio per ulteriori successi. Un ulteriore augurio l’azienda intende rivolgerlo a tutto il mondo dell’avancarica, e agli organi competenti, affinché si possa iniziare a valutare la possibilità di inserire questo sport, oramai diffuso in tutto il mondo, anche nei Giochi Olimpici. Aggiungere alle discipline di tiro al bersaglio già attuate da anni anche quelle con le armi ad avancarica, oltre a garantire delle prestazioni balistiche di tutto rispetto, consentirebbe un notevole impatto mediatico. Si potrebbe scegliere soltanto qualcuna delle discipline, magari fra le più significative, e mostrare le affascinanti caratteristiche di questo sport: un autentico connubio tra l’antico e il moderno, due espressioni pregnanti dello spirito delle Olimpiadi. pagina 28 COMPRO... VENDO... FUCILI e CARABINE Fucile A LUMINELLO datato circa 1843 Arsenale Napoletano semi restaurato con meccanica e canna al 95% e legno al 90%, manca di asta di caricamento. € 900 trattabili Luciano 347.5967086 Fucile avancarica replica Pedersoli cal. 45 mod. Tryon Match come nuovo a € 600 Giuliano tel. 338.7654099 Fucile wESTLEY RICHARD (ZAR) cal. 577/450 (coda di scimmia), completo di n. 40 bossoli e dies. Fucile in ottime condizioni. Vincenzo 335.230211 ore p. Fucile avancarica replica Investarm cal. 50 mod. 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Massimo 347.9054841 Carabina C.Z. mod. 550 cal. 30.06, cedo ad interessati. Claudio G. 340.0634612 Carabina CZ zkm 452 in calibro 22 sparati solo 100 colpi. Ottica Ptisan Cobra 6-9x42. Scatto modificato da Cicognani N° 2 caricatori, 1 in dotazione da 5 colpi più 1 da 10 colpi. Custodia in plastica rigida. € 520 non trattabili. Fulvio Strocchi 0544.423044 Carabina da tiro G. Manzoni in Lugano 1850, canna ottagonale rigata a specchio cal. 9 mm, doppio grilletto con stecher, lunga 120 cm. peso 6,5 kg. condizioni perfette. € 1.950. Mauro 335.5062312 Carabina Federale Svizzera a percussione con diottra, pallottiere e trafilatore cal. 10,50 originale 1851, tenuto bene, fabbricato Winterthur - F. Bram. € 1.600 Massimo 347.9054841 winchester mod. 1892 cal.44-40, carabina del 1910 tutta originale, non ribrunita, canna tonda cm. 51, legni ottimi, brunitura 30%. €. 2.100 Orazio 06.99674394 Carabina aria compressa DIANA 52 usata poco. Regalo il fodero. €. 300 Valerio 349.1469267 pagina 29 Carab. Fed. mod. 1851 marcata in culatta Petzold-Soleure cal. 10,7 con 6 righe perfette, dotata fin dall’epoca di diottra, pomolo d’appoggio, mirino a 1/2 tunnel, calciolo senza speroni per tiro a terra, baionetta, cinghia, borsone-giberna a bandoliera con stemma svizzero+fondipalle Cattaneo per palla a compr. .423 molto precisa, cond. molto buone. €. 2.500 Aldo 339.4517816 Pistola monocolpo avanc. Pedersoli Mortimer Match come nuova con scatola originale, DVD ancora imballato+fondipalle nuovo. € 400 non tr. Monti 338.3797464 Revolver Remington New Model Army cal. 44 ad avancarica a percussione, arma antica, in buonissime condizioni. Piero 348.1384344 Pistola semiautomatica 9x21 modello TECNEMA con 2 caricatori, canna conica e scatola originale. Sparati 600 colpi. Luciano 347.5967086 Revolver Remington Beals cal 36 ad avancarica a percussione, arma antica, in buone condizioni. Piero 348.1384344 Tryon Match con diottra cal. 45 replica Pedersoli con 100 palle e fondi palle €. 900, come nuovo sparati solo 100 colpi. [email protected]. Angelini 335.6627879 Pistola avancarica Feinerkbau mod. History 1 nuova in cassetta cal.36 in cassetta orig. + fondipalle. € 850 Duranti 339.8190592 Sharps New Model 1863, carabina convertita dal governo U.S.A. nel 1867 da percussione a cartuccia metallica cal.50-70. Arma rara e in ottime condizioni. €. 4.000 Orazio 06.99674394 Carabina Marlin mod. COWBOYS competition 1894, cal. 45 i.c. completa di fodero in cuoio messicano lavorato+dies, 500 bossoli. €. 600 Duranti 339.8190592 Doppietta Inglese cani esterni, canne giustapp. Marcato oro Hollis & Son London 1880 ca. €. 800 Duranti 339.8190592 Fucile JAGER TARGET avancarica a percussione replica Pedersoli cal. 54 con diottra in buone condizioni cedo a € 600. Massimo 347 9054841 PISTOLE e REVOLVER Pistola a luminello originale, metà 800 bella e precisa cal. 395, calcio in noce, compl. di cassetta e accessori. Prezzo da concordare Fabio Bignotti 328.7527613 Pistola avancarica modello NAVY, come nuova, sparato pochissimo con cassetta in legno ed accessori. Angelo tel. 339.2771512 Pistola HAMMERLI mod. 280 cal. 22 e convers. in cal. 32 usata pochissimo in valigetta originale con tutti gli accessori e con 2 impugnature. € 3.500 Pistola BERARDELLI modello P ONE cal. 9 x 21 accuratizzata + vari ricambi. € 500 Gasbarri 339.2266136 Pistola replica avancarica Pedersoli REMINGTON PATTERN cal. 44. mod. 1863-1875 catalog. sportiva, perchè poco usata x inutilizzo. Gianni 338.353447 REVOLVER ad avancarica “Roger Spencer” cal. 44 Pedersoli. € 450 Massimo 347.9054841 Le Page (Armi Sport) cal.45 dotata di stecher, come nuova. €. 180 334 6404373 Emanuele Pistola avancar. replica Hawkins London 1780 pietra focaia, finiture in argento. Nuova. € 700 Duranti 339.8190592 Pistola monocolpo ad avancarica a pietra cal. mm.15, canna damasco, scodellino, mirino e fascia sul vitone rimessa in oro marcata Clark e Sons 62 Cheapside London. Canna liscia. Arma antica. Piero 348.1384344 Revolver Remington New Model ricerca costruzione 1860 cal.36 preciso e pronto alle gare. 348 313466 Enrico Rabacchin Revolver Roger & Spencer cal.44 preparato già alla gare. 348 313466 Enrico Rabacchin Revolver wITNEY 1857 cal.36 molto preciso. 348 313466 Enrico Rabacchin Revolver ROGER&SPENCER (Pedersoli) cal.44 ver. gara: Ottime finiture, precisissimo, altamente competitivo. Ottimo stato. €. 480 334 6404373 Emanuele HOwkEN RIVER (Pedersoli) cal.45, diottra regolabile ed inserti stecher. Ideale per il tiro di precisione. Condizioni pari al nuovo. €. 550 334 6404373 Emanuele AVVISO Pistola moncolpo ad avancarica da tiro a percussione, arma antica, cal. mm.13 canna rigata marcata Chaponen a Vignon. Piero 348.1384344 MISCELLANEA Vendo splendida baionetta sistema Lauckart per Fucile da Fanteria kammerbuechse 1842. Oppure cambio/compro con analoga ma per Carabina Jaeger Kammerbuechse 1842 (il manicotto deve essere lungo ca. cm 10) ottime condiz. € 400 tr. Alberto tel. 051.6368004 Vendo GIACCA DA TIRO in stoffa usata solo 3 volte, colore verde e blu, taglia 46. € 200 Valerio tel. 329.4514155 Bacchette acciaio per armi avancarica, originali: - marcata BF per fucile svizzero da cacciatore “Jagergewehr mod. 1856” (lunghezza cm 91). € 120 - senza marchi, per carabina svizzera rigata (Gewehr mod. 1863 o 1867) fornita di bellissimo puntale portastracci, in ottone, svitabile, marcato RC, lungo 8 cm. La lunghezza totale, compreso il porta stracci, è di cm 95. € 100 - per fucile rigato tipo Enfield, lunga cm 102,5. € 80 Massimo Capone 338.8510997 AGLI INSERzIONISTI. LA REDAzIONE PER CERCARE DI RIORDINARE qUESTA PAGINA, DAL PROSSIMO NUMERO CANCELLA TUTTE LE INSERzIONI “VECCHIE” PREGANDO I LETTORI DI INVIARLE AGGIORNATE ENTRO IL MESE DI NOVEMBRE, IN TEMPO PER LA PROSSIMA EDIzIONE DI AVANCARICA MAGAzINE.