L’INDIVIDUO E LA STRADA IL PEDONE IL CICLISTA TIPI DI STRADE IL CICLOMOTORISTA I DOVERI DEL CICLISTA REQUISITI PREVISTI PER LE BICICLETTE I DIVIETI DEL CICLISTA LE SANZIONI I ciclisti devono procedere in un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni del traffico lo richiedano e comunque mai affiancati in più di due; fuori dai centri abitati devono sempre procedere su un’unica fila. Devono avere le mani libere e tenere il manubrio con almeno una mano, devono procedere sulle apposite piste ciclabili, quando queste sono presenti; inoltre devono segnalare in maniera tempestiva con il braccio teso l’intenzione di svoltare a destra o a sinistra. La bicicletta deve essere munita di un dispositivo di frenata efficace, indipendente per ciascuna ruota, di un campanello, di un fanale anteriore e di un fanale a luce rossa posteriore; inoltre deve essere dotata di catadiottri rifrangenti rossi posteriormente e gialli sulle ruote e sui pedali. I ciclisti non devono trainare veicoli, condurre animali oppure farsi trainare da un altro veicolo, inoltre non possono trasportare altre persone, salvo i bambini fino a otto anni a condizione che la bicicletta sia attrezzata con apposito seggiolino e che il conducente abbia compiuto la maggiore età. Anche per i ciclisti sono previste dal Nuovo codice della strade apposite sanzioni; in particolare, chi circola con una bicicletta sprovvista dei dispositivi di frenata e di segnalazione regolamentari è soggetto a una multa che va da sedici a sessantadue euro. TIPI DI STRADE • Autostrade • Strade extraurbane principali • Strade extraurbane secondarie • Strade urbane di scorrimento • Strade urbane di quartiere • Strade locali. LE AUTOSTRADE È una strada sulla quale possono circolare solo autoveicoli e motoveicoli al di sopra di una certa cilindrata. Ha carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico e con almeno due corsie. Ha una corsia di emergenza ed è priva di incroci e di attraversamenti pedonali. STRADE EXTRAURBANE PRINCIPALI Le strade extraurbane principali vengono definite “superstrade”, presentano anche loro, come le autostrade, carreggiate indipendenti o separate dallo spartitraffico e hanno almeno due corsie. STRADE EXTRAURBANE SECONDARIE Queste strade presentano un’ unica carreggiata ed ha almeno una corsia per ogni senso di marcia e banchine. STRADE URBANE DI SCORRIMENTO Le seguenti strade hanno carreggiate indipendenti o separate da uno spartitraffico, ciascuna di esse hanno almeno due corsie di marcia e con incroci regolati da semaforo. Per le soste sono presenti apposite aree. STRADE URBANE DI QUARTIERE Come le strade extraurbane secondarie hanno una carreggiata unica, ma presentano marciapiedi e aree di sosta STRADE LOCALI Le strade locali sono quelle urbane e extraurbane che non fanno parte delle categorie precedente. IL PEDONE I DOVERI DEL PEDONE I DIVIETI PER IL PEDONE LE SANZIONI I pedoni che non osservano tali norme sono soggetti a una multa che può variare da sedici a sessantadue euro. È vietato circolare sulla strada facendo uso di pattini o di skate - boards; è altresì vietato utilizzarli in zone pedonali qualora si rischi di mettere in pericolo l’incolumità altrui. Inoltre è vietato attraversare la strada passando davanti agli autobus e ai tram fermi per consentire la salita a la discesa dei passeggeri, anche giocare, allenarsi e svolgere manifestazioni non autorizzate sulla carreggiata sono vietate. Luogo di cammino Attraversamento carreggiata Agli incroci I pedoni devono camminare lungo il marciapiede, sulle banchine, sui viali o sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, i pedoni devono camminare sul margine della carreggiata opposta a quello del senso di marcia dei veicoli e in modo da non intralciare la circolazione. Quando devono attraversare la carreggiata, i pedoni devono servirsi degli appositi attraversamenti pedonali, le cosiddette “strisce”, dei sottopassaggi o dei sovrapassaggi; il pedone è obbligato a servirsene quando essi sono presenti a meno di 100 metri dal luogo in cui intende attraversare. Qualora non esistano le apposite strutture, l’attraversamento deve avvenire in senso perpendicolare, lontano dalle curve, avendo cura di evitare situazioni di pericolo e dando la precedenza agli autoveicoli. — — — Agli incroci, i pedoni devono servirsi degli appositi attraversamenti e rispettare le segnalazioni dei semafori o quelle manuali degli agenti del traffico: Semaforo verde o braccia aperte orizzontalmente lungo la direzione di marcia: significa via libera; Semaforo giallo o braccio alzato verticalmente: significa attenzione e arresto per tutti, tranne per coloro che hanno già iniziato l’attraversamento; Semaforo rosso o braccia aperte in senso trasversale a quello di marcia: significa arresto per tutti. IL CICLOMOTORISTA I DOVERI DISPOSITIVI DI EQUIPAGGIAMENTO I DIVIETI LE SANZIONI IL CICLOMOTORISTA USO E MANUTENZIONE IL CICLOMOTORISTA Spesso il ciclomotore è il primo mezzo di trasporto utilizzato dai ragazzi; è quindi molto importante imparare a usarlo in maniera corretta. I ciclomotori sono veicoli a motore a due o a tre ruote aventi le seguenti caratteristiche: • Motore di cilindrata non superiore a 50cc; • Capacità di raggiungere su strada una velocità non superiore ai 45Km/h; • Sedile monoposto che non consente il trasporto di un’altra persona oltre al conducente. I ciclomotori devono essere dotati dei seguenti dispositivi: • Segnalazione visiva e di illuminazione ( frecce, fari); • Silenziatori e di scarico (marmitta); • Segnalazione acustica; • Retrovisori. I ciclomotori devono avere per costruzione una targhetta di identificazione, solidamente fissata al veicolo stesso, e un numero di identificazione impresso sul telaio, riprodotto in modo tale da non poter essere cancellato o alterato. Per circolare, devono essere muniti di: • Un certificato di idoneità tecnica contenente i dati di identificazione e costruttivi anagrafici, cioè tutti i dati necessari per identificare il conducente e le caratteristiche del ciclomotore, per esempio la cilindrata ecc… • Un contrassegno di identificazione (targa) che permetta di risalire all’intestatario responsabile della circolazione. DISPOSITIVI DI EQUIPAGGIAMENTO I ciclomotori devono essere equipaggiati da: • Due freni indipendenti, che agiscono uno sulla ruota anteriore ed uno sulla ruota posteriore; • Un dispositivo per le segnalazione acustiche; • Un tubo di scarico, dotato di silenziatore, idoneo a ridurre i rumori, provocati dalle accelerazioni durante la marcia; • Proiettori (fanali) a luce bianca o gialla anabbagliante, con una luce di posizione, anabbagliante e abbagliante; • Una luce rossa, con un catadiottro rosso, posti sulla parte posteriore del mezzo; • Un dispositivo retrovisore posto sul lato sinistro del manubrio (consigliato anche sul lato destro). I DOVERI DEL CICLOMOTORISTA • Il conducente del ciclomotore deve avere con sé il • • • certificato di conformità del veicolo e un documento di riconoscimento valido dal quale possa rilevarsi l’età. Per i conducenti minorenni, durante la marcia è obbligatorio l’uso di un casco protettivo conforme ai tipi omologati. Durante la circolazione si devono evitare rumori molesti causati dal modo di guidare. È obbligatorio assicurare il ciclomotore per eventuali incidenti: infatti, secondo le regole generali del Nuovo Codice della strada, il conducente di un veicolo è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo stesso, qualora non mostri di avere fatto il possibile per evitalo. I DIVIETI DEL CICLOMOTORISTA • Il dispositivo silenziatore non deve essere • alterato. Non si può condurre un motociclo sprovvisto di targa. Dal 1°luglio1993, infatti, anche i ciclomotori devono circolare con la targa, definita “contrassegno di identificazione”; la targa non è collegata al motorino ma al proprietario che, in caso di sostituzione del mezzo, deve applicarla a quello nuovo. LE SANZIONI • Chi circola su un ciclomotore sprovvisto di • • contrassegno di identificazione o di certificato di idoneità tecnica è soggetto a una multa da 26 a 104 euro. Chi circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto a una multa da 520 a 2075 euro. Chi guida un ciclomotore e supera i 45 km/h rischia la confisca del veicolo USO E MANUTENZIONE I ciclomotori possono essere a due o a tre ruote. Quelle a tre ruote possono essere destinati al trasporto di merci. Secondo le leggi in vigore, di norma, un ciclomotore si può guidare a quattordicianni, inoltre non possono, di norma, sviluppare una velocità massima di 45km/h ed hanno una cilindrata non superiore a 50 cm3;se la velocità viene aumentata, truccando o sbloccando il dispositivo di alimentazione, il veicolo non entra più nella categoria dei ciclomotori, ma in quella dei motocicli ed il veicolo è passabile di confisca. Per poter guidare un motociclo … ……… … occorre aver compiuto i sedici anni ed essere in possesso della patente di guida della sottocategoria “ A1 ”.