OSPITALITA'
LOCALE
COMUNE DI
MORTEGLIANO
Albergo “Da Nando” ***
Viale Divisione Julia, 14
33050 Mortegliano (UD)
Tel: 0432 826746; Fax: 0432 826740
www.danando.it - [email protected]
Albergo “Ai Tre Amici” ***
Via Cavour, 23
33050 Mortegliano (UD)
Tel: 0432 761643; Fax: 0432 762164
www.aitreamici.com - [email protected]
Mortegliano
Albergo “Meuble' Bar Sport” *
Piazza Giuseppe Verdi, 22
33050 Mortegliano (UD)
Tel: 0432 760063
Albergo “Villa Mabulton” ***
Via Morsano, 81, frazione Chiasiellis,
33050 Mortegliano (UD)
Tel: 0432 828910
B&B “Alfier” Andrea e Francesco
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Lavariano
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Lavariano e Chiasiellis
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2
1
Chiasiellis
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Via Pozzuolo, 6, frazione Lavariano,
33050 Mortegliano (UD)
Tel: 0432 767028 - 0432 767458
www.cortealfier.com - [email protected]
B&B “Battiferro”
B&B “Garbin”
Via Pozzuolo, 22, frazione Lavariano,
33050 Mortegliano (UD)
Tel: 0432 767266; Fax: 0432 767043
[email protected]
Agriturismo “Al Buttasella”
Via Chiasottis 2/a, frazione Lavariano,
33050 Mortegliano (UD)
Tel: 0432 767292
www.albuttasella.com [email protected]
1. Il Duomo dei Santi Pietro e Paolo (1864/1911), con pregevole pala
d’altare di Giovanni Martini (1526) al suo interno.
2. Il Campanile più alto d’Italia (1959) con i suoi 113.20 m.
3. La Villa dei Conti di Varmo, San Daniele e Pers (fine ‘700) che
ospita importanti tele e affreschi ed anche la biblioteca comunale.
4. Piazza Verdi, centro cittadino, con il Municipio.
Foto da archivio Pro Loco e foto Viola.
Via Battiferro, 41, frazione Lavariano,
33050 Mortegliano (UD)
Tel: 339 3795339
[email protected]
PRO LOCO Comunità di
Mortegliano - Lavariano - Chiasiellis
Tel 0432 760079 - Fax 0432 826668
[email protected]
www.prolocomortegliano.it
SERVIZIO
CIVILE
NAZIONALE
Associazione
fra le Pro Loco
del Friuli
Venezia Giulia
Mortegliano, con le frazioni di Lavariano
e Chiasiellis, si presenta oggi come un importante centro
ricco di servizi e attrattive turistiche di interesse artistico, enogastronomico,
naturalistico e socioculturale.
LA STORIA
Il nucleo originario della odierna Mortegliano, composto da capanne ed un
castelliere, sorse sull'attuale Cortina del Duomo prima del V sec. a.C. ad opera
dei Celti.
Dopo la fondazione di Aquileia (181 a.C.) la zona su cui sorge Mortegliano fu
acquisita dai latifondisti romani ed è probabile che il toponimo del paese derivi
proprio dal nome del cavaliere latino Mortilius, beneficiario di questi
appezzamenti. Ma il primo documento storico in cui Mortegliano è citato risale
solo al 453 D.C.
Nonostante i “secoli bui”, caratterizzati da continue invasioni di popolazioni
come gli Avari, i Barbari, gli Ungari e gli Slavi, Mortegliano continuò a crescere.
Fu proprio grazie ad un popolo invasore, i Longobardi, che il semplice
insediamento umano prese la forma di un vero e proprio paese agricolo, con
strade e fortificazioni.
Intorno all'anno Mille nacque la prima Comunità che si trasformò presto in
Vicinia, forma di autogoverno istituito fino al XVII secolo. In seguito
Mortegliano, costituitasi in Comune, si espanse al di fuori della Cortina e
alternò periodi di ricchezza ad altri di crisi. In particolare, nel 1321, divenne un
possedimento feudale della famiglia degli Strassoldo assieme ai vicini territori
di Lavariano e Chiasiellis .
È innegabile comunque che il paese fosse ormai diventato un importante
centro, il cui controllo fu conteso tra Cividale e Udine, finché passò sotto il
dominio veneziano intorno al 1400.
Le invasioni da Oriente portarono i Turchi a Mortegliano nel 1499, ma i
morteglianesi seppero resistere grazie alle fortificazioni della Cortina ed al loro
coraggio.
Nel 1700 l'indebolimento di Venezia rese questa zona oggetto di contese tra il
dominio austroungarico e quello francese. Con il trattato di Campoformio
(1797) Mortegliano passò definitivamente sotto il dominio austriaco.
Nel corso del XIX secolo il paese cominciò a delinearsi come lo conosciamo
oggi: la Cortina lasciò il posto alla costruzione del Duomo, iniziato nel 1864, che
fu inaugurato solo nel 1920. Nella prima metà del XX secolo Mortegliano fu
coinvolto nelle due guerre mondiali, ma nonostante le difficoltà dovute ai
conflitti vennero realizzate importanti opere sociali.
Negli anni Cinquanta fu costruito il nuovo Campanile, tutt’ora il più alto d’Italia
con i suoi 113,20 metri, che ben presto è divenuto il più significativo
riferimento identitario dei morteglianesi.
Mortegliano, main place with its hamlets Lavariano and Chiasiellis, is
today an important tourist destination.
THE HISTORY
During the Roman colonization of the area, Mortilius, a Latin member of the
equestrian order, named after himself, i.e. Mortilianum, the land he had
received as a gift. The first historical evidence only dates back to 453 AD.
In the Middle Ages, after the two centuries domination of Lombards,
Mortegliano became a feudal estate of the Strassoldo family together with the
hamlets Lavariano and Chiasiellis.
In 1499 the Turks laid siege to the village. However, they have to surrender,
defeated by a village that could rely on good defensive works and put up a
valiant resistance.
After the treaty of Campoformio (1797) Mortegliano changed over from the
French domination to the Austrian one. The hamlet of Lavariano was annexed
in 1820 into the Municipality of Mortegliano, whereas the second hamlet
Chiasiellis had been annexed in 1807.
The other events in connection with this place are all connected with the
historical events that concerned the entire region. In the World War period
Mortegliano was also directly engaged in the conflicts. During the XIX and XX
centuries were build the Dome and the Tower Bell, the highest in Italy (113,20
meters).
Foto da archivio Pro Loco e foto Viola.
MORTEGLIANO
Mortegliano, Hauptort mit seine Bruchteile Lavariano und Chiasiellis,
ist heute ein wichtig touristisch Bestimmungsort.
DIE GESCHICHTE
Die Ansiedlung wurde von den Römern kolonisiert und Mortilius, ein römischer
Ritter, bekam das Grundstück und nannte es nach seinem Namen, und zwar
Mortelianum.
Erst nach der Einwanderung der Langobarden nahm diese einfache
Menschensiedlung Form und Gestalt eines echten Bauerndorfes mit Straßen
und Festungen an.
Die Herrschaft Venedigs breitete sich auf den Großteil Friauls und schließlich,
um das Jahr 1400, auch auf dieses Gebiet aus, während die Invasionen vom
Osten her immer gefährlicher wurden. 1499 belagerten die Türken
Mortegliano, wurden jedoch dank der guten Festungen und einer tapferen
Verteidigung besiegt.
Mit dem Vertrag von Campoformio (1797) kam Mortegliano von der
französischen Herrschaft unter die österreichische; Im Laufe des 19.
Jahrhunderts nahm das Dorf allmählich die heutige Gestalt an: 1864 wurde an
Stelle der Kurtine der 1920 eingeweihte Dom gebaut. In den fünfziger Jahren
wurde mit dem Beitrag der ganzen Gemeinschaft der Kirchturm gebaut (der
höchste Italiens 113,20 meters) und 1959 eingeweiht.
Opuscolo realizzato
dai volontari del Servizio Civile Nazionale 2010/2011
SERVIZIO
CIVILE
NAZIONALE
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