Marketing & Design Mercati&consumi ITALIANI, SOBRIA GENTE COSA BEVIAMO... Dove, come e quando. Da un ricerca condotta dal Consorzio Distributori Alimentari, numeri e canali del mercato italiano delle bevande analcoliche. Che, acqua in testa, si confermano una componente fondamentale dei consumi fuori casa del Bel Paese. M.P. eviamo tanto, ma non forte. È quanto emerge dallo studio presentato il 23 febbraio a Sorrento nell’ultimo incontro del Working European Tour di CDA (Consorzio Distributori Alimentari). Per tracciare un quadro aggiornato dei consumi europei di bevande, il consorzio (che rappresenta il più importante gruppo indipendente italiano di distributori di bevande) ha infatti organizzato un ciclo di tre incontri in altrettante città europee, dedicati ai prodotti chiave del mercato nazionale e comunitario. Dopo il vino a Siviglia e la birra a Praga, la tappa sorrentina si è dunque concentrata sul bere analcolico. E mai abbinamento è risultato tanto azzeccato, a giudicare dalle abitudini di consumo degli italiani illustrate in questa occasione. Quando si tratta di dissetarsi, rinfrescarsi e reidratarsi i nostri connazionali sembrano infatti orientare le proprie scelte, di preferenza, verso prodotti a gradazione alcolica zero. A cominciare dalla più antica e “basilare” delle bevande, l’acqua. Con le sue 189 fonti registrate e i suoi quasi 190 litri di consumo pro-capite annuo, il nostro Paese si conferma infatti, anche quest’anno, il protagonista incontrastato del mercato europeo delle acque minerali, di cui può vantare una quota pari al 30% del totale (i dati si riferiscono in ogni caso alla sola Europa Occidentale). La produzione nazionale, in costante incremento, sfiora i 12 miliardi di litri, mentre i consumi si attestano attorno ai 10,9 miliardi di litri, una cifra che non ha eguali in tutta l’Unione europea. B Markets&consumption Italians, abstemious folk WHAT WE DRINK…. Where, how and when. Research carried out by the Italian Food Distributors Consortium, shows statistics and channels belonging to the Italian market of soft beverages. Which, with water in the lead, prove to be a fundamental component of outside the home consumption in Italy. M.P. We drink a lot but not heavily. This is what emerges from the study presented on the 23rd of February in 60 • 4/07 Sorrento at the last meeting of the Working European Tour of CDA (Consorzio Distributori Alimentari). Indeed, to paint an up-to-date picture of European beverages consumption, the consortium (which represents the largest independent Italian group of beverage distributors) organised a series of three conferences in as many European cities, dedicated to key products of Italian and EU markets. After wine in Seville and beer in Prague the Sorrento leg concentrated on soft drinks. And the match might have been made in heaven, judging by the consumption habits of Italians illustrated on this occasion. When it is a question of quenching thirst, cooling down and dehydrating, Italians appear to prefer products which contain zero alcohol. Beginning with the most and ancient and basic of beverages: water. With 189 registered sources and almost 190 litres consumed per head per year, Italy is indeed the unchallenged protagonist in the European market of mineral waters, of which it can boast a 30% share of the total (the figures refer in any case to western Europe only). Domestic production, which is constantly increasing, touches 12 billion litres, while consumption ranges around 10.9 billion litres, a figure without equal in the whole of the European Union. ITALIAN NON ALCOHOLIC BEVERAGES These figures are obviously reflected in the domestic market, where the weight of mineral waters, fruit juices, soft drinks and co. appears dominant compared to other product typologies. In terms of the turnover of wholesalers, large scale distribution and Cash&Carry, the volume of soft drinks sold exceeds 9.5 billion litres L’ANNO DEL MILIARDO - L’acqua non è l’unico primato dell’Italia “da bere”. Se l’ultimo anno ci ha visti ancora in testa alle classifiche europee (e non solo) nel consumo di acqua minerale, il 2006 si è chiuso con un traguardo record anche per il settore vinicolo, altro ambito di eccellenza dell’industria italiana delle bevande. Per la prima volta nella sua storia, il Bel Paese ha infatti superato il miliardo di dollari nelle esportazioni di vino verso gli USA. Un successo in termini economici che corrisponde a un dato in volume (2.122.985 di ettolitri) altrettanto lusinghiero. La crescita sul 2005 (+6,9% in quantità e +7,8% in valore) conferma tra l’altro il primato dell’Italia come esportatore di vino negli Stati Uniti, seguita da Australia, Francia e - a buona distanza - Cile e Spagna. (Fonte: bevernews-letter di www.beverfood.com) THE YEAR OF THE BILLION - Bottled water is not Italy’s only beverage record. If this last year has seen us still on top of the European rating (and not only that) in the consumption of mineral water, 2006 ended with a record achievement for the wine sector, another field of excellence for the Italian beverage sector. For the first time in its history, Italy has in fact gone beyond the billion dollar mark in exporting wine to the USA. A success in economical terms that corresponds to a figure in volume (2,122,985 hectolitres) that is equally striking. The growth (+6.9% in quantity and +7.8% in value compared to 2005) among other things confirms the Italian record as exporter of wine to the USA, followed by Australia, France and - a good way off - Chile and Spain. (Source: bevernews-letter di www.beverfood.com) ANALCOLICO TRICOLORE Un simile risultato si riflette ovviamente sul mercato interno, dove il peso di acque minerali, succhi di frutta, soft drinks & co. risulta preponderante rispetto ad altre tipologie di prodotto. Considerando il giro d’affari di grossisti, GDO e Cash&Carry, il volume di bevande analcoliche commercializzate supera i 9,5 miliardi di litri - pari all’88% dei volumi complessivi e al 60% (oltre 4,3 miliardi di euro) in termini di ricavi. Di questo mercato, oltre il 31% dei volumi e il 27% del fatturato è a sua volta gestito dai grossisti, di cui riportiamo di seguito quantità e canali di distribuzione suddivisi per categorie merceologiche. • Acqua minerale - Come anticipato, l’acqua gioca un ruolo di primo piano in termini di volumi, con oltre 2,2 miliardi di litri commercializzati, cui però - per ovvie ragioni - corrisponde una minore incidenza sul fatturato (pari a circa 612,5 milioni di euro). Tra i canali di distribuzione, la parte del leone spetta all’Horeca, di cui i locali diurni coprono una quota del 45%, contro il 46% dei ristoranti e l’8% dei locali notturni. • Bibite confezionate - Lo scorso anno, i grossisti italiani hanno distribuito oltre 64 milioni di cartoni di bibite confezionate, con un fatturato di poco inferiore ai 584 milioni di euro - leggermente più basso, dunque, rispetto al valore citato per le acque mine- - equivalent to 88% of overall volume and 60% (over 4.3 billion Euro) in terms of profits. Of this market over 31% of the volumes and 27% of the turnover is, in its turn, handled by wholesalers. Here we report on quantities and distribution channels subdivided by product category. • Mineral water - As anticipated water plays a prominent role in terms of volumes, with over 2.2 billion litres sold, which, however and for obvious reasons, has a minor impact on turnover (equal to approximately 612.5 million Euro). Of all the distribution channels, the lion’s share goes to Horeca, whose daytime venues account for a share of 45%, against the 46% share of restaurants and the 8% share of night-time venues. • Packaged beverages - Last year, Italian wholesalers distributed over 64 million cartons of packaged beverages, with a turnover of slightly under 584 million Euro - a little lower therefore than the figure mentioned for mineral waters. The Horeca channel accounts for 61.1% of this category, of which 55% is sold in daytime venues, 30% in catering and 15% in the evenings. • Beverages in barrel - This is a fundamental item in the turnover of beverage distributors. Over 4 million barrels are sold every year, with a turnover equal to 155 L’agenda del beverage ACQUE Di seguito, senza pretesa di completezza, presentiamo alcuni degli appuntamenti da non mancare per gli operatori dell’industria delle bevande. BIBITE GASATE BIBITE PIATTE • VINITALY (VERONA, 29/3-2/4) Con i suoi 4.200 espositori su quasi 80mila m2, il Salone internazionale del vino e dei distillati si riconferma la vetrina obbligata di uno dei settori d’eccellenza del Made in Italy. • INTERVITIS INTERFRUCTA (STOCCARDA, D, 22-26/4/07) All’edizione 2007 di Intervitis (fiera internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, frutta e succhi di frutta) sono attesi 600 espositori e 40.000 operatori da tutto il mondo. Tra i temi della manifestazione, le prospettive delle bevande analcoliche nell’Europa dell’Est. • SIMEI (MILANO, 13-17/11/07) Organizzata dall’Ente Mostre Enologiche, Simei raccoglie macchine e attrezzature per l'enologia e per la produzione, per l’imbottigliamento e il confezionamento delle bevande e dei liquidi alimentari. Quest’anno, per la prima volta, nel nuovo polo fieristico di Rho-Pero. • DRINKTEC (MONACO, D, 14-19/9/09) È la fiera per eccellenza delle tecnologie per le bevande e il liquid food: qui, ogni quattro anni, convergono la domanda e l’offerta mondiale in fatto di tecnologie, materiali e soluzioni di logistica per l’industria del beverage. The beverage agenda Without declaring them to be exhaustive, we present some of the encounters not to be missed by beverage industry operators. • VINITALY (VERONA, 29/3-2/4) With its 4.200 exhibitors over 80 thousand sq m, the International wine and spirits show is reconfirmed as the main showcase for one of Italy’s main sectors of excellence. • INTERVITIS INTERFRUCTA (STUTTGART, D, 22-26/4/07) At the 2007 edition of Intervitis (international fair for wine, fruit and fruit juice production technology) some 600 exhibitors and 40,000 operators from all around the world are expected. Among the subjects of the show, the prospects for non alcoholic beverages from eastern Europe. • IBWA CONVENTION (LAS VEGAS, USA, 15-19/10/07) Held along with Pack Expo Las Vegas, the encounter of the international Bottled Water Association offers a rich program of seminars for updating the bottled water industry on the latest new features in terms of trends and technology. • SIMEI (MILAN, 13-17/11/07) Organized by the Enological Show Body, Simei comprises machines and equipment for winemaking and production, for bottling and packaging beverages and liquid foodstuffs. This year for the first time, held in the new Rho-Pero fair pole. • DRINKTEC (MUNICH, D, 14-19/9/09) The fair par excellence of the liquid food and beverage technology: here every four years, world supply and demand converge in terms of technology, materials and logistics solutions for the beverage industry. 62 • 4/07 Modulare e in quadro. +24,26% +22,90% ENERGY DRINKS -23,55% READY TO DRINK -22,61% SUCCHI DI FRUTTA BIRRE VINI VINI SPECIALI APERITIVI MONODOSE +2,44% +1,03% +1,71% +7,86% +1,16% +4,69% +12,28% +13,22% +8,18% +10,10% +23,60% +25,07% APERITIVI E VERMOUTH SUPERALCOLICI SCIROPPI • IBWA CONVENTION (LAS VEGAS, USA, 15-19/10/07) In concomitanza con Pack Expo Las Vegas, l’incontro dell’International Bottled Water Association offre un ricco programma di seminari per aggiornare l’industria delle acque in bottiglia sulle ultime novità in fatto di tendenze e tecnologie. Trend Volumi Trend Fatturato +3,24% +6,92% +10,54% +6,69% +4,96% +3,93% kromacomunicazione.it Marketing & Design +7,70% +10,25% +6,41% +18,37% rali. Il canale Horeca incide per il 61,1%, di cui il 55% è venduto nel diurno, il 30% nella ristorazione e il 15% nel serale. • Bibite in fusto - Si tratta di una delle voci fondamentali nel giro d’affari dei distributori di bevande. Sono oltre 4 milioni i fusti commercializzati ogni anno, con un fatturato pari a 155 milioni e un’incidenza del 39% sul margine complessivo realizzato dai grossisti. Per l’85%, i fusti sono destinati all’Horeca, e risultano egualmente ripartiti tra locali diurni, notturni e ristorazione. • Aperitivi monodose - Un buon margine di guadagno per l’ingrosso delle bevande è garantito anche da questa tipologia, con i suoi 6,3 milioni di cartoni distribuiti per il 77% nel canale Horeca e con ricavi pari a 162 milioni di euro. Come prevedibile, il consumo di aperitivi monodose fuori casa è concentrato per l’80% nel segmento dei locali diurni. • Succhi di frutta - Nonostante il consumo di questo tipo di bevande in Italia si collochi molto al di sotto della media europea, con 19 milioni di cartoni commercializzati dai grossisti, il fatturato della categoria “succhi di frutta” riesce comunque a superare i 215 milioni di euro ed è realizzato per il 72% nell’Horeca (di cui ben il 73% nel solo diurno). Concludono questa breve panoramica i dati relativi alla crescita dei consumi nelle classi merceologiche prese in esame, rilevati direttamente dal consorzio sulla base dei propri risultati di vendita del 2006: a quanto già citato in apertura sull’acqua minerale si aggiungono infatti segnali positivi anche nel segmento soft drink, dove la maggior parte delle referenze registra una crescita sia in termini di volume che di valore. ■■■ million and an impact of 39% on the overall profits made by wholesalers. 85% of the drums are destined for Horeca and appear to be evenly divided up between daytime and night-time venues and catering. • Single measure aperitifs - A good profit margin for wholesale beverages is guaranteed by this typology too, with its 6.3 million cartons distributed to 77% of the Horeca channel and with profits equalling 162 million Euro. Predictably, 80% of the consumption of single measure aperitifs outside the home is concentrated in the daytime venue segment. • Fruit juices - Although consumption of this type of beverage in Italy is well under the European average, with 19 million cartons sold by wholesalers, the turnover of the “fruit juice” category anyway manages to exceed 215 million Euro, 72% of which is accounted for by Horeca (73% of this figure in daytime venues). Finally, there is the data relative to the increase in consumption of product types examined, established by the consortium on the basis of their own 2006 sales figures. Indeed, in addition to what was mentioned earlier regarding mineral waters there are also positive signals from the soft drink segment, where the majority of references show an increase in terms of both volume and ■ value. ives in AC dr Unidrive Flessibilità, integrazione e più potenza La Solution Platform con la massima flessibilità di integrazione per applicazioni standard e personalizzate si espande nel campo delle potenze dei convertitori di grandi dimensioni (fino a 1,5 MW). Una gamma completa che risponde ai più svariati requisiti applicativi, punto di riferimento nel mondo degli azionamenti elettrici. 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