colture erbacee I.R. MAIS - PROVE 2007 AGGIORNAMENTO VARIETALE PER IL MIGLIORAMENTO QUANTI-QUALITATIVO E SANITARIO DELLE PRODUZIONI Il Veneto mantiene il primato della coltivazione maidicola in pianura padana con circa 310.000 ettari (dati ISTAT aggiornati a settembre 2007) ed è sensibile all’interesse crescente che il mais sta suscitando nello scenario nazionale ed internazionale. L’aumentata richiesta di questo cereale, non corrisposta da produzioni ottimali nelle ultime annate, ha comportato un impoverimento delle scorte a livello internazionale, facendo lievitare il prezzo del mais già dalla campagna precedente. In funzione di tale considerazione le analisi degli economisti prevedono, anche in un futuro di medio-lungo periodo, prezzi di favore per il mais sia nell’ambito dell’utilizzo tradizionale nell’alimentazione umana e animale, sia per scopi non alimentari (biocarburanti e chimica verde). In questo contesto si inserisce l’importanza del miglioramento genetico nel formulare ibridi più efficienti e rispondenti ai requisiti delle diverse filiere. Nel Veneto lo studio del valore agronomico dei migliori ibridi presenti nel mercato avviene attraverso l’allestimento di una rete di confronto varietale sia su parcella che su scala aziendale da parte di Veneto Agricoltura e dell’Istituto “N. Strampelli” della Provincia di Vicenza. Questa attività di sperimentazione è inserita in una rete nazionale di riferimento condotta in collaborazione con altre Regioni e finanziata nel Veneto dal progetto regionale “Piano Sementiero”. Come di consueto la presente pubblicazione, rispettando l’appuntamento delle prossime semine primaverili, rappresenta l’occasione per tirare le somme della campagna agraria 2007 e valutare i risultati del materiale sementiero appartenente alle più importanti multinazionali, le quali accettano annualmente di confrontarsi con la concorrenza ai fini di acquisire quote di mercato. Grafico 1 - Superfici e produzioni del mais nel Veneto ��� ��� ��������������� �� ��� �� ��� �� ��� ��� �� ������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������ Report dalla ricerca � ���� ��� ��� LA SPERIMENTAZIONE NEL VENETO Veneto Agricoltura - Azienda Regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare e la Provincia di Vicenza - Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria “N. Strampelli” sono responsabili nel Veneto della sperimentazione maidicola per valutare le performance agronomiche e i risultati produttivi degli ibridi proposti dalle ditte sementiere al mondo della produzione agricola. Tale attività viene svolta attraverso campi di confronto varietale inseriti in una rete più ampia di riferimento a livello nazionale, con una sperimentazione di base su parcella e da una di secondo livello che si avvale di prove condotte su scala aziendale a strip test. merciale e quelli che emergono dalla sperimentazione parcellare. Nel 2007 come negli anni precedenti sono state provate 22 varietà appartenenti alla classi FAO di piena stagione e precisamente 5 medio precoci (FAO 500), 13 medio tardivi (FAO 600) e 4 tardivi (FAO 700) (tabella 4). L’allestimento dei campi a strip test prevede il rispetto di uno specifico protocollo operativo, secondo il quale un numero massimo di 16-18 ibridi per esperimento vengono distribuiti casualmente (randomizzati) in parcelloni di 800-1500 mq nelle imprese agricole prescelte, utilizzando attrezzature aziendali e tecniche colturali ordinarie per la conduzione di queste prove. Un ibrido testimone è stato ripetuto più volte all’interno dei campi per valutare in maniera oggettiva l’omogeneità degli appezzamenti e l’attendibilità degli esperimenti. La produzione delle varietà testate viene espressa come scostamento dalla media produttiva di Tevere (FAO 500) ed Eleonora (FAO 700), inseriti in tutti i campi come ibridi testimoni. Anche le caratteristiche agronomiche e fisiologiche, quali resistenza alla premorienza, resistenza dello stocco, taglia della pianta, vigore precoce e qualità della granella degli ibridi in prova vengono espresse con punteggio in comparazione ad un valore di riferimento preassegnato a questi ibridi testimoni (tabella 5). Informazioni dettagliate relative alle singole località e riguardanti la natura del terreno, la precessione colturale, le unità fertilizzanti, le date di semina e raccolta sono riportate nelle schede agronomiche delle 16 località in prova effettuate nel Veneto (tabella 1). Per ogni singolo campo sperimentale, sono riportate nel grafico 2 la produzione e l’umidità media, mentre non compaiono le località di Alonte (VI) e Lugugnana (VE) Az. Vallevecchia, che per eventi climatici sfavorevoli e inconvenienti tecnici non rientrano nella discussione complessiva della rete on farm del Veneto. PROVE VARIETALI Le prove 2007 nel Veneto sono state eseguite, come di consueto, a Lonigo (VI), presso l’azienda sperimentale dell’Istituto “N. Strampelli” e a Ceregnano (RO), nell’azienda sperimentale pilota dimostrativa “Sasse Rami” di Veneto Agricoltura. Questa attività viene svolta in collaborazione con altre regioni e precisamente Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Marche e Toscana con il coordinamento del Consiglio per la Ricerca e sperimentazione in Agricoltura (CRA) - unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo. Gli ibridi in prova sono iscritti al Registro Nazionale Varietale e sono inseriti in differenti esperimenti raggruppandoli in base a due principali classi di maturità: ibridi di piena stagione o full season che appartengono ai cicli “medi” (FAO 500) “medio-tardivi” (FAO 600) “tardivi” (FAO 700) e ibridi di corta stagione o short season appartenenti ai cicli “precoci” (FAO 300) e “medio-precoci” (FAO 400). La conduzione di queste prove prevede un disegno sperimentale a blocchi randomizzati all’interno dei quali gli ibridi vengono disposti casualmente per mediare le eventuali variabilità all’interno del campo e sono seminati su parcelle (4 file x 10 m) replicate 2 volte; sono previsti inoltre alcuni rilievi durante il ciclo vegetativo degli ibridi (percentuale di piante spezzate, percentuale di allettate, altezza della pianta, altezza della spiga) e alla raccolta (produzione, umidità e peso ettolitrico). PROVE IN AZIENDA - STRIP TEST La rete di sperimentazione “on farm” condotta su ampie superfici, coinvolgendo direttamente gli agricoltori nelle loro aziende, rappresenta un’integrazione della sperimentazione varietale di base condotta su parcella ed è il sistema più idoneo per dare indicazioni aggiuntive sulle prestazioni quali-quantitative degli ibridi nonché sulle caratteristiche adattative nelle diverse situazioni di coltivazione (irrigazione, ambienti fertili, ecc). La sperimentazione su scala aziendale quindi, oltre ad estendere e verificare i dati derivanti dalla ricerca di primo livello (prove di iscrizione al registro e prove agronomiche) costituisce lo strumento più adatto per promuovere e introdurre nell’azienda agricola le novità varietali derivanti dall’attività di miglioramento genetico. L’Associazione Italiana Sementi (AIS), in collaborazione con le ditte sementiere, è responsabile della scelta degli ibridi da inserire annualmente negli esperimenti selezionandoli tra quelli più diffusi da un punto di vista com- 2 Report dalla ricerca Tabella 1 - Caratteristiche degli ambienti di prova e interventi colturali (on farm) Unità fertilizzanti ad ettaro Precessione colturale Data di semina Conc. Org. N P205 K20 Medio impasto leggero Mais 05/04/2007 - 270 120 120 ALBETTONE (Vi) Medio impasto argilloso Mais 16/03/2007 pollina 10 t 150 ASIGLIANO V.TO (Vi) Medio impasto leggero Mais 07/04/2007 letame bovino 40 t 260 90 ALONTE (Vi) Medio impasto argilloso Frumento 12/04/2007 - 243 MELEDO (Vi) Medio impasto Mais 06/04/2007 - 260 POJANA M. (Vi) Medio impasto Mais 06/04/2007 - POVOLARO (Vi) Medio impasto Mais 10/04/2007 letame bovino 40 t SOSSANO (Vi) Medio impasto Mais 04/04/2007 SOVIZZO (Vi) Medio impasto Mais 10/04/2007 TRISSINO (Vi) Medio impasto scheletro Orzo 11/04/2007 CEREGNANO (Ro) Medio impasto argilloso Frumento Località Terreno AGUGLIARO (Vi) Irrigazioni Data di raccolta 4 10/09/2007 4 30/08/2007 90 1 03/09/2007 82 82 1 14/09/2007 90 90 1 10/09/2007 223 - 210 3 11/09/2007 137 17 24 - 20/09/2007 - 251 138 145 3 11/09/2007 letame bovino 20 t 203 37 - 3 14/09/2007 letame bovino 15 t liquame suino 15 t 216 82 - 2 12/09/2007 11/04/2007 - 254 72 72 - 03/09/2007 CEREGNANO (Ro) Medio impasto Frumento 11/04/2007 - 208 72 72 - 03/09/2007 LUGUGNANA (Ve) AZ. DOSSETTO Medio impasto Segale 17/04/2007 - 244 60 60 - 02/10/2007 LUGUGNANA (Ve) AZ. VALLEVECCHIA Sabbioso Frumento 17/04/2007 - 244 60 60 - 10/09/2007 MOGLIANO V.TO (Tv) Limoso argilloso Frumento 16/04/2007 - 188 96 96 - 24/09/2007 ROVIGO Argilloso Soia 12/04/2007 - 183 115 115 - 30/08/2007 Grafico 2 - Località e rese produttive della rete di sperimentazione in Veneto ���������������������������������������� ���� ���� ���� ����������������� ������������� ����������������� �������������� ���� �������������� ������������ ����������� ������������ ������������� �������������� ���� �������������� ���� ������������� �������������� ���� ��������� �������������� ������ ��� ��� ���� �������������� ������������� ��� ���� ���� ���� ���� ��������� 3 Report dalla ricerca ���� ���� ���� ANDAMENTO CLIMATICO A seguito della piovosità dell’ultima decade di marzo, le semine sono avvenute prevalentemente nel mese di aprile, non appena si sono potute effettuare le preparazioni dei terreni. L’umidità del terreno tuttavia è risultata spesso distribuita in maniera poco omogenea nei letti di L’andamento climatico (grafico 3 e 4) particolarmente mite con temperature superiori alla media durante il ciclo vegetativo del mais dalle semine fino alla raccolta, ha indotto una generale anticipazione di tutte le fasi fenologiche e una contrazione del periodo di accumulo. �� Grafico 3 - Precipitazioni medie 2007 nel Veneto �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� ��� �� �� ��� ���� ���� ���� �� �� ���� ��� � � �� ���� ���� ���� ��� ���� ���� ���� �������������������������������������������������������������� ��� �� �� ���� �� ���� � �� �� ���� ��� �� � �� ��� �� �� ���� ���� �� �� �� ��� ���� ���� � ��� ��� �� ���� ���� � ��� ��� �� �� ���� �� ��� ���� ���� �� � ��� �� ���� �� ���� ���� �� � �� ���� �� � ��� �� ��� �� ���� ���� �� � ���� ���� �� �� �� �� ��� �� �� ��� �� �� ��� ���� ��� ���� ���� ��� ��� � ���� ��� �� ��� �� � �������������������������������������������������������������� Grafico 4 - Temperature massime e minime 2007 nel Veneto �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� �� ��� ��� 4 �� ��� �� ���� � ���� �� �� �� ��� �� ���� � � �� �� �� ���� �� ��� �� ���� ���� ��� ���� ���������������������� ���� ��� �� �� � ���� � ���� ���� ��� Report dalla ricerca ���� ��� � �� �� ���� ��� �� ���� � �������������������� �� �� ���� ���� �� � � ���� � �������������������� ���� �� ���� � ��� ���� �� �� ���� ��� �� ��� ���� �� � ���� �� �� �� ��� ���� � �� �� �� ���� ���� ��� ���� ��� ��� �� �� � ���� � �� ���� �� ��� ���� �� ��� �� �� �� ��� ��� ��� ���� ��� ���� ��� ��� � ���� � ���� ��� ��� �� ���������������������� fase di fioritura, sostenuta da irrigazioni di soccorso dove le precipitazioni sono state più scarse. Successivamente il perpetuarsi di un caldo torrido e la forte siccità hanno avuto un effetto negativo sulla fase di accumulo della granella e solo le colture sostenute con l’irrigazione hanno dato buoni risultati. Infatti neppure le precipitazioni nella norma cadute nel mese di agosto hanno permesso un recupero delle colture condotte in asciutto che hanno dato rese attorno ai 100 q/ha. Nell’annata 2007 gli attacchi di piralide sono stati piuttosto bassi e lo stato sanitario delle spighe e della granella è risultato generalmente buono. semina per cui i semi deposti alla profondità convenzionale di 3-5 cm si sono trovati in condizioni germinative molto diverse. L’assenza di precipitazioni durante tutto il mese di aprile ha comportato nascite scalari delle piante, con dislivelli anche molto vistosi nelle campagne, che si sono ridotti soltanto con le piogge del mese di maggio. Inoltre per la mancanza di pioggia i diserbi di pre-emergenza (antigerminello) non sempre hanno avuto l’efficacia attesa. Nel mese di giugno le temperature sono state superiori alla media, accompagnate in molti comprensori da una discreta piovosità che ha favorito il completamento della I RISULTATI PROVE VARIETALI NAZIONALI In tabella 3 sono riportate le medie produttive degli ibridi più precoci (classe FAO 300 e 400), che sono risultate simili rispetto al 2006. Nell’ambito degli ibridi di classe FAO 300 sono state distinte in rosso le varietà a granella vitrea che hanno destinazioni d’uso specifiche. Accanto a questi, gli ibridi dentati appartenenti alla stessa classe hanno manifestato produzioni di 11,5 t/ha, mentre quelli di classe FAO 400 hanno avuto una produzione media di 12,4 t/ha. NK TIMIC (FAO 300) e NK GALACTIC (FAO 400) si confermano per la loro produttività al secondo anno di prova. Nella classe più precoce emerge la novità PR35F38 e tra i 400 si segnalano PR33M15, PR35Y65 e PR35T06. I risultati delle prove parcellari nazionali (classe FAO 500600-700) sono riportati in tabella 2. La media produttiva delle prove 2007 (13,6 t/ha) è stata inferiore del 4,2% rispetto a quella dell’anno scorso (14,2 t/ha). Le produzioni medie degli ibridi medio precoci (FAO 500) sono risultate di poco inferiori rispetto ai medio tardivi (FAO 600) e tardivi (FAO 700). Per il secondo anno consecutivo NK FAMOSO, PR32G44 e PR31D24 sono risultati gli ibridi più produttivi rispettivamente per le classi 500, 600 e 700. Tra gli ibridi della classe 600 le migliori rese sono state inoltre ottenute da PR32F73, PR32B10 w, PR32N71, KUBRICK e DKC6677. 5 Report dalla ricerca Tab. 2 - Performance produttive e principali caratteristiche agronomiche degli ibridi (valori medi di 16 località, 68 repliche) Fao Ditta Ibrido 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 700 700 700 700 700 700 700 700 700 700 700 700 NK FAMOSO KLIMT DKC6120 PR33A46 PR34P88 PONCHO MAS 57.A LG 3560 GOLDFIRST TYREXX DKC6040 SAMMY DKC5783 CUARTAL R_500_1 ARMONICO PR32F73 PR32B10 w PR32N71 KUBRICK PR32G44 X6H863 DKC6677 DKC6574 NK VITORINO ABGARO HELEN KERMESS DKC6666 PR32P26 MITIC PR32T83 COSTANZA KUADRO R_600_2 NK HEROIC SIV6450 STRATEGIC GHX 6795 ES BRONCA EE6711 SIV6418 ALBERO SF 5702 PR31D24 ELEONORA TUCSON NK GIGANTIC PR31D58 DKC6842 KLAXON AQUAREL ES COLOSSE KEYS DKC6818 NX87556 * NK SEMENTI SYNGENTA KWS DEKALB PIONEER PIONEER LIMAGRAIN MAISADOUR LIMAGRAIN NK SEMENTI SYNGENTA RENK VENTUROLI DEKALB RENK VENTUROLI DEKALB APSOVSEMENTI SIS PIONEER PIONEER PIONEER SIS PIONEER PIONEER DEKALB DEKALB NK SEMENTI SYNGENTA LIMAGRAIN NK SEMENTI SYNGENTA KWS DEKALB PIONEER NK SEMENTI SYNGENTA PIONEER PIONEER KWS NK SEMENTI SYNGENTA SIVAM NK SEMENTI SYNGENTA NK SEMENTI SYNGENTA APSOVSEMENTI DEKALB SIVAM LIMAGRAIN FITO’ ITALIA PIONEER PIONEER SIVAM NK SEMENTI SYNGENTA PIONEER DEKALB KWS LIMAGRAIN APSOVSEMENTI KWS DEKALB NK SEMENTI SYNGENTA Media generale Media 500 Media 600 Media 700 d.m.s. 5% c.v.% Piante Indice Umidità Produzione (q/ha alla raccolta spezzate allettate performance ** 15.5%) (%) (%) (%) 142.2 134.3 134.1 133.4 131.6 130.2 129.3 128.5 128.5 127.9 127.9 127.9 127.1 126.1 126.0 125.3 143.5 140.1 138.8 137.3 136.9 136.9 136.5 136.2 135.6 135.2 134.7 134.2 133.9 132.2 132.0 131.8 131.8 131.5 131.4 131.3 131.0 129.9 129.8 129.8 129.3 127.4 125.5 122.6 145.0 139.1 135.3 135.1 135.0 133.5 133.5 133.2 132.7 130.8 129.1 128.7 132.5 130.0 133.1 134.2 145.4 138.4 137.8 139.6 136.1 137.1 131.9 131.4 129.2 133.1 131.2 133.0 128.1 130.8 130.2 126.5 146.7 145.4 143.3 141.5 141.9 136.4 140.6 139.0 137.2 138.6 140.4 139.4 140.9 137.9 134.9 137.5 135.7 137.4 128.2 135.2 135.4 133.9 132.9 135.3 132.1 130.6 135.1 124.3 148.8 139.4 138.5 141.2 137.3 138.2 137.8 138.0 134.6 136.1 131.7 132.8 136.3 133.7 137.1 137.9 6.2 8.1 21.5 21.2 21.4 20.3 22.0 21.3 20.3 21.0 20.0 20.7 20.8 21.1 19.3 21.3 21.0 19.5 22.9 23.3 23.8 23.6 22.7 21.5 23.1 23.2 22.4 23.6 24.2 23.4 25.0 24.2 21.5 23.3 23.1 23.9 19.8 24.0 24.3 24.5 22.6 22.8 23.7 22.3 24.6 21.8 24.6 23.4 26.3 26.3 24.8 25.9 25.2 25.5 24.1 25.0 24.2 25.6 22.9 20.8 23.2 25.1 0.8 5.3 2 4 4 7 3 5 4 3 3 7 4 4 4 4 4 4 4 5 4 3 6 2 5 3 3 3 5 3 4 5 4 6 5 5 3 3 3 2 4 5 3 5 9 5 5 4 2 5 4 4 4 4 4 4 4 3 4 4 4 4 1 1 0 3 1 4 1 1 0 1 1 3 1 2 2 1 1 2 1 2 2 1 1 1 1 1 1 4 2 1 4 2 1 2 0 1 1 1 2 4 0 2 2 1 1 0 0 1 0 1 2 2 1 4 2 2 1 1 2 1 Altezza Peso pianta (cm) spiga (cm) ettolitrico (kg/hl) 254 265 261 270 263 272 260 267 258 271 267 260 265 256 259 262 284 277 279 262 276 271 269 274 263 287 291 265 278 274 263 260 277 273 267 264 273 263 278 269 273 287 291 265 274 272 249 288 276 283 274 286 275 273 272 272 271 263 273 274 6 4.2 116 130 128 127 126 131 133 134 125 138 133 120 132 121 124 130 126 139 136 131 140 126 139 129 128 140 145 137 142 137 119 120 137 139 125 120 128 117 136 129 136 145 146 136 134 136 128 146 140 145 136 143 129 131 131 148 133 128 133 137 5 7.1 71 72 73 75 72 71 73 73 73 73 74 72 74 73 72 74 74 73 74 73 74 76 74 73 72 74 73 72 73 74 72 73 75 72 75 70 72 69 73 72 72 75 72 73 73 74 71 71 73 73 72 70 70 71 73 73 73 73 73 72 1 1.7 Consente un confronto omogeneo tra gli ibridi delle diverse precocità, penalizzando quelli più tardivi e con scarsa tenuta allo stroncamento. 6 Report dalla ricerca Tabella 3 - Performance produttive e principali caratteristiche agronomiche degli ibridi (media 11 località, 31 repliche) Piante Altezza Peso Indice Produzione Umidità performance (q/ha alla raccolta spezzate allettate pianta spiga ettolitrico ** 15.5%) (%) (%) (%) (cm) (cm) (kg/hl) Fao Ditta Ibrido 300 PIONEER PR35F38 130,2 136,5 17,6 3 6 250 120 79 300 NK SEMENTI SYNGENTA NK TIMIC 127,6 131,4 17,2 4 2 254 124 76 300 PIONEER PR36K67 121,2 126,5 17,4 5 3 263 129 76 300 PIONEER PR36B08 116,9 123,0 18,4 4 4 233 109 78 300 NK SEMENTI SYNGENTA CISKO 115,8 118,9 16,7 6 1 249 116 75 300 NK SEMENTI SYNGENTA STERN 114,3 119,2 16,9 7 2 257 118 75 300 DEKALB DKC4604 112,7 115,1 16,4 3 3 262 120 75 300 KWS STANZA 112,5 119,2 17,2 5 6 267 131 76 300 APSOVSEMENTI ES ZODIAC 112,1 116,0 17,1 5 2 263 132 77 300 FMB GDM430 110,5 114,3 17,5 3 3 242 104 79 300 SIVAM SIV4845 110,4 113,5 16,2 5 3 253 115 74 300 FMB GDM437 109,2 111,7 17,4 3 1 245 119 78 300 DEKALB DK440 108,5 110,9 16,1 6 2 239 109 74 300 FMB GDM431 102,8 107,7 17,8 4 3 246 113 77 300 LIMAGRAIN AADRANO v* 99,4 104,6 17,7 7 2 246 110 82 300 ERSA FRIULI JULIAN v* 86,8 96,0 18,1 10 7 247 122 82 300 SIS SISRED v* 69,9 76,9 19,2 7 4 224 110 83 400 PIONEER PR33M15 132,9 139,3 20,5 2 2 259 119 77 400 PIONEER PR35Y65 130,9 134,8 18,6 4 1 255 124 77 400 PIONEER PR35T06 129,8 133,4 18,2 3 2 249 124 76 400 NK SEMENTI SYNGENTA NK GALACTIC 128,8 133,1 18,4 5 1 250 112 76 400 DEKALB DKC5353 124,2 126,7 16,8 5 2 249 116 77 400 KWS KXA6541 123,4 129,3 18,3 4 5 249 119 75 400 NK SEMENTI SYNGENTA NK PAKO 122,6 128,3 17,9 7 3 254 111 76 400 DEKALB DKC5143 119,1 121,1 16,9 4 3 243 115 76 400 NK SEMENTI SYNGENTA DYNAMIC 119,1 125,3 18,6 5 4 259 122 75 400 FMB GDM555 112,1 116,5 18,6 3 3 234 113 76 400 FMB GDM541 109,6 115,1 18,9 4 3 241 100 78 400 SIS AZZURRO 109,2 112,5 17,6 5 2 252 134 75 400 LIMAGRAIN LG33.96 100,7 102,4 18,0 3 1 244 112 76 Media generale 114,1 118,6 17,7 5 3 249 117 77 Media 300 109,5 114,2 17,3 5 3 249 118 77 Media 400 120,2 124,4 18,2 4 3 249 117 76 d.m.s. 5% 8,2 0,7 8 7 1 c.v.% 8,1 4,1 5,1 8,7 1,3 * Ibridi vitrei ** Consente un confronto omogeneo tra gli ibridi delle diverse precocità, penalizzando quelli più tardivi e con scarsa tenuta allo stroncamento. 7 Report dalla ricerca PROVE “ON FARM” Nonostante le condizioni particolarmente siccitose dell’annata 2007 le produzioni delle prove “on farm” sono risultate soddisfacenti, con una media di 12,0 t/ha, leggermente inferiore a quella del 2006. In particolare nei campi condotti in irriguo si sono ottenute buone produzioni (13,2 t/ha) mentre nelle aziende condotte in asciutto l’andamento climatico ha pesato in maniera determinante sui livelli produttivi raggiunti (10,4 t/ha). Nella tabella 4 è riportato l’indice di produzione degli ibridi in prova espresso in termini relativi (%) rispetto alla produzione media delle due varietà testimoni, Tevere (classe 500) ed Eleonora (classe 700), posta pari a 100. Accanto a questo valore inoltre vengono riportate la produzione degli ibridi e l’umidità della granella alla raccolta. I risultati del Veneto sono stati integrati con quelli ottenuti dalle regioni Piemonte e Lombardia per fornire indicazioni ancora più accurate e attendibili. Infatti, la valutazione degli ibridi ottenuta con questa sperimentazione è tanto più affidabile quanto maggiore è il numero dei campi sperimentali e dei rilievi effettuati. Si raccomanda pertanto di confrontare le indicazioni relative ai risultati del Veneto con le osservazioni della sperimentazione collegiale. Tabella 4 - Ibridi in prova e risultati produttivi LOMBARDIA+VENETO+PIEMONTE Ibrido Ditta Classe FAO N. campi VENETO Indice Produzione Umidità Indice Produzione Produttivo t/ha Media Produttivo t/ha Umidità Media PR33A46 PIONEER 500 31 107 14.2 20.1 104 12.1 18.1 NK FAMOSO NK SEMENTI SYNGENTA 500 31 103 13.7 21.1 108 12.5 19.2 PONCHO LIMAGRAIN 500 31 103 13.6 20.5 104 12.1 19.3 DKC6040 DEKALB 500 30 101 13.4 20.4 95 11.1 18.0 TEVERE DEKALB 500 49 94 12.5 20.5 98 11.4 19.0 PR32G44 PIONEER 600 36 110 14.6 22.0 107 12.5 20.3 DKC6666 DEKALB 600 29 107 14.2 24.8 111 13.0 23.9 HELEN NK SEMENTI SYNGENTA 600 27 105 14.0 22.7 105 12.2 21.1 ES BRONCA APSOV 600 32 105 13.9 22.2 104 12.1 20.5 MAKKENA ISTA 600 27 104 13.8 23.9 96 11.2 23.3 KERMESS KWS 600 27 104 13.8 22.6 101 11.8 21.8 DKC6530 DEKALB 600 27 104 13.8 21.7 103 12.0 21.0 STRATEGIC NK SEMENTI SYNGENTA 600 33 103 13.7 23.5 105 12.3 22.8 NK HEROIC NK SEMENTI SYNGENTA 600 26 102 13.6 22.3 106 12.4 20.0 KUADRO KWS 600 25 102 13.6 22.0 99 11.5 21.5 KUBRICK SIS 600 26 100 13.3 22.6 104 12.1 21.6 ABGARO LIMAGRAIN 600 28 99 13.2 22.3 104 12.1 20.6 SIV6418 SIVAM 600 22 99 13.1 20.7 98 11.4 20.0 PR31D24 PIONEER 700 25 112 14.8 23.6 108 12.6 22.8 PR31D58 PIONEER 700 24 107 14.2 23.6 104 12.1 25.3 ELEONORA PIONEER 700 49 106 14.1 22.8 102 11.9 20.5 DKC6842 DEKALB 700 26 104 13.9 25.2 100 11.6 23.1 13.3 13.8 21.7 22.3 11.7 12.0 19.7 21.1 Testimoni Località 8 Report dalla ricerca PRINCIPALI CARATTERISTICHE AGRONOMICHE • Stay green - resistenza alla premorienza Descrive la capacità dell’ibrido a mantenere l’apparato fogliare vitale (verde) anche dopo la maturazione fisiologica della granella. Questo carattere è correlato con un maggiore riempimento delle cariossidi, un aumento del peso specifico e una maggiore tolleranza della pianta agli effetti di piralide e funghi patogeni. • Taglia Altezza della pianta misurata dal terreno all’inserzione dell’ultima foglia. Una maggiore altezza della pianta viene apprezzata nel mais a destinazione foraggiera. • Qualità della granella Il rilievo viene effettuato direttamente sulla spiga valutando la durezza dell’endosperma, il grado di riempimento della cariosside, l’intensità della colorazione, la presenza di rosure da piralide e di contaminazioni fungine. • Peso ettolitrico Espresso in kg/hl, distingue gli ibridi con endosperma più farinoso (da 68 a 72 kg/hl) da quelli più vitrei (da 76 a 78 kg/hl). I rilievi effettuati nel Veneto sono riportati schematicamente in tabella 6, in cui ciascuna caratteristica agronomica è stata espressa in modo sintetico confrontando ogni ibrido con il testimone evidenziato in colore di volta in volta. Le caratteristiche agronomiche valutate sono le seguenti: • Early vigour - Vigore precoce Esprime la velocità di crescita e l’assenza di sintomi di stress (freddo, malattie, ecc.) nel periodo compreso tra la 4a e la 7a foglia. Gli ibridi con spiccato early vigour hanno una maggiore tolleranza al freddo e sono indicati per semine precoci in terreni freddi e difficili. • Standability - Resistenza allo stroncamento Rappresenta la capacità della pianta a rimanere eretta nei confronti dello stroncamento dovuto alla piralide, dei marciumi dello stocco e dell’allettamento radicale. È uno dei caratteri molto apprezzati dagli agricoltori in quanto gli stroncamenti e gli allettamenti riducono la produzione raccoglibile. Tabella 5 - Caratteristiche agronomiche degli ibridi Classe Vigore Precoce DKC6040 NK FAMOSO PONCHO PR33A46 500 500 500 500 *** **** *** ** TEVERE* ABGARO DKC6530 DKC6666 ES BRONCA HELEN KERMESS KUADRO KUBRICK MAKKENA NK HEROIC PR32G44 SIV6418 STRATEGIC DKC6842 500 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600 700 ELEONORA* PR31D24 PR31D58 700 700 700 *** **** *** *** *** *** **** ** **** *** *** ** *** **** *** ** *** ** IBRIDO Taglia Stay green Stand Ability Giudizio Finale Qualità Granella Peso Ettolitrico *** *** **** **** *** **** **** ***** *** ***** **** ***** *** **** **** **** **** *** ***** *** *** *** ** ** **** *** **** *** **** **** *** *** *** **** **** **** *** **** ***** ***** ***** *** ***** **** ***** ***** **** **** ***** ***** ***** ***** **** ***** **** ***** ***** **** **** **** **** *** ***** **** ***** **** **** ***** ***** **** *** **** ***** **** ***** ***** **** **** *** **** **** **** **** **** **** **** ***** **** ***** **** ***** ***** 72.3 71.6 69.7 74.6 71.2 75.1 75.0 71.6 69.8 73.0 72.1 72.3 73.4 71.6 68.6 74.6 74.2 67.0 73.2 74.4 72.6 71.1 * basso ** medio basso *** medio **** medio alto ***** alto 9 Report dalla ricerca *** ***** ***** ***** *** **** ***** ***** ***** ***** *** ***** ***** **** ***** ***** ***** ***** CONCLUSIONI Nelle tabelle 2 e 3 sono riportati i risultati delle prove nazionali mentre nella tabella 4 quelli delle prove aziendali a strip test. Nel grafico 5, che esprime i risultati delle prove on farm in Veneto, le varietà vengono collocate in funzione della produzione ottenuta (valori crescenti sull’asse verticale) e dell’umidità alla raccolta (valori crescenti sull’asse orizzontale). Questa rappresentazione permette di apprezzare le differenze tra gli ibridi mediante il loro “posizionamento” nel grafico con quelli più produttivi nella parte alta. La linea orizzontale rappresenta la media produttiva degli ibridi testimoni ELEONORA (classe FAO 700) e TEVERE (classe FAO 500) pari a 11,7 t/ha. Questi due ibridi, inseriti da più anni nelle prove, sono stati scelti anche quest’anno come materiali di riferimento per la produzione e le caratteristiche agronomiche (umidità della granella, taglia, stabilità della pianta, qualità della granella, ecc.). Nell’annata 2007 sono stati introdotti nella sperimentazione 8 nuovi ibridi. La continua introduzione di nuovi materiali derivanti dal miglioramento genetico fa sì che ogni anno il numero di ibridi che superano la media dei testimoni ELEONORA e TEVERE sia sempre maggiore. Nell’ambito delle classi medie (FAO 500) NK FAMOSO, in prova on farm per il primo anno, ha manifestato una netta superiorità in tutte le località del Veneto, seguito da PONCHO, che per il secondo anno ha ottenuto buone rese. PR33A46 continua ad essere una varietà di riferimento per la sua stabilità produttiva negli anni e si è confermato al primo posto tra i 500 anche nella spe- rimentazione nazionale on farm. Le condizioni climatiche dell’annata 2007 non hanno permesso a DKC6040 di mantenere nel Veneto le prestazioni produttive degli anni precedenti, risultate invece più costanti nella sperimentazione nazionale. Nella classe 600 si collocano la maggior parte degli ibridi in prova, di cui molte delle novità varietali. Tra le varietà al primo anno di prova on farm PR32G44 ha dato le migliori rese sia in Veneto che nelle altre regioni. NK HEROIC e STRATEGIC hanno dimostrato buone produzioni mentre ABGARO ha avuto maggiore variabilità produttiva nei diversi campi. Il DKC6666 al secondo anno di prova ha manifestato la produzione più alta, accompagnata tuttavia da una elevata umidità alla raccolta, paragonabile a quella di ibridi di classe 700. Tra gli ibridi già collaudati da più anni si segnalano per la loro stabilità produttiva HELEN, ES BRONCA, KUBRICK e DKC6530. KERMESS ha manifestato buoni risultati in condizioni irrigue, mentre è stato penalizzato in condizioni di stress idrico. Il PR31D24 è una novità varietale appartenente alla classe tardiva (FAO 700) che ha raggiunto risultati ottimi in tutte le località comprese quelle in asciutta, mentre il PR31D58 per il secondo anno consecutivo ha manifestato potenzialità produttive elevate solo in ambienti irrigui per cui è meno consigliabile in assenza di irrigazione. ELEONORA, che non rientra tra gli ibridi di nuova generazione, trova ancora interesse ed affezione da parte degli agricoltori per le sue valide e costanti rese in tutti gli ambienti di coltivazione e per la sua versatilità alle diverse destinazioni. 10 Report dalla ricerca Report dalla ricerca 11 ���������������������������������������������� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� � � �� �� � ���� � � ��� �� � � �� � � �� � � � � �� � � �� �� � �� � � � � �� � � �� � � � � � �� � �� � � � � � �� � � � �� � � � �� � � � � � � �� � � �� �� � ���� �� � � � �� � � � ���� � � � � � � � �� � � ����� ��������������������������������������������� �� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �� � � �� ��� � �� � ���� �� � � � � � � � � � �� � � � ��� �� �� � � � � � � � ������������������������ Grafico 5 - MAIS ON FARM VENETO 2007 Relazione esistente tra produzione e umidità della granella alla raccolta degli ibridi di mais � � ����� � � �� Per eventuali approfondimenti contattare: Veneto Agricoltura - Legnaro (Pd) Settore Ricerca e Sperimentazione Agraria ed Ittica Tel. 049 8293901 - Fax 049 8293815 E-mail: [email protected] Pubblicazione edita da Veneto Agricoltura Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale e Agro-Alimentare Viale dell’Università, 14 - Agripolis - 35020 Legnaro (PD) Tel. 049-8293711- Fax 049-8293815 e-mail: [email protected] www.venetoagricoltura.org Istituto “N. Strampelli” - Lonigo (Vi) Tel. 0444-830088 - Fax 0444-835540 E-mail: [email protected] Realizzazione Editoriale Veneto Agricoltura Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale e Agro-Alimentare Coordinamento Editoriale: Isabella Lavezzo, Margherita Monastero Settore Divulgazione Tecnica e Formazione Professionale Via Roma, 34 - 35020 Legnaro (PD) Tel. 049-8293920 - Fax 049-8293909 E-mail: [email protected] Si desidera ringraziare per la collaborazione le Regioni Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna; la Sezione di Bergamo del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura nelle persone di A. Verderio, G. Mazzinelli e Paolo Laganà; il Centro Meteorologico di Teolo (Pd) dell’ARPAV per la fornitura dei dati termopluviometrici. Testi: Renzo Converso - Veneto Agricoltura Maurizio Bressan, Silvano Padovan, Silvio Pino, Pier Filippo Sbicego - Istituto “N. Strampelli” Stampa Finito di stampare nel mese di febbraio 2008 Presso Tipolito Moderna - Due Carrare (Pd) Pubblicazione finanziata nell’ambito del progetto “Piano Sementiero - Sementi Certificate” attuato nell’ambito dei Programmi Interregionali (L. 499/99) dalla Regione del Veneto con DGR 2577 del 06/08/2004 12 Report dalla ricerca