colture erbacee
I.R.
MAIS - PROVE 2007
AGGIORNAMENTO VARIETALE PER IL MIGLIORAMENTO
QUANTI-QUALITATIVO E SANITARIO DELLE PRODUZIONI
Il Veneto mantiene il primato della coltivazione maidicola in pianura padana con
circa 310.000 ettari (dati ISTAT aggiornati a settembre 2007) ed è sensibile all’interesse crescente che il mais sta suscitando nello scenario nazionale ed internazionale. L’aumentata richiesta di questo cereale, non corrisposta da produzioni
ottimali nelle ultime annate, ha comportato un impoverimento delle scorte a
livello internazionale, facendo lievitare il prezzo del mais già dalla campagna
precedente.
In funzione di tale considerazione le analisi degli economisti prevedono, anche
in un futuro di medio-lungo periodo, prezzi di favore per il mais sia nell’ambito
dell’utilizzo tradizionale nell’alimentazione umana e animale, sia per scopi non
alimentari (biocarburanti e chimica verde).
In questo contesto si inserisce l’importanza del miglioramento genetico nel formulare ibridi più efficienti e rispondenti ai requisiti delle diverse filiere.
Nel Veneto lo studio del valore agronomico dei migliori ibridi presenti nel mercato avviene attraverso l’allestimento di una rete di confronto varietale sia su
parcella che su scala aziendale da parte di Veneto Agricoltura e dell’Istituto “N.
Strampelli” della Provincia di Vicenza. Questa attività di sperimentazione è inserita in una rete nazionale di riferimento condotta in collaborazione con altre
Regioni e finanziata nel Veneto dal progetto regionale “Piano Sementiero”.
Come di consueto la presente pubblicazione, rispettando l’appuntamento delle
prossime semine primaverili, rappresenta l’occasione per tirare le somme della
campagna agraria 2007 e valutare i risultati del materiale sementiero appartenente alle più importanti multinazionali, le quali accettano annualmente di confrontarsi con la concorrenza ai fini di acquisire quote di mercato.
Grafico 1 - Superfici e produzioni del mais nel Veneto
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Report dalla ricerca
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LA SPERIMENTAZIONE NEL VENETO
Veneto Agricoltura - Azienda Regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare e la Provincia di Vicenza - Istituto
di Genetica e Sperimentazione Agraria “N. Strampelli” sono responsabili nel Veneto della sperimentazione maidicola
per valutare le performance agronomiche e i risultati produttivi degli ibridi proposti dalle ditte sementiere al mondo della
produzione agricola.
Tale attività viene svolta attraverso campi di confronto varietale inseriti in una rete più ampia di riferimento a livello nazionale, con una sperimentazione di base su parcella e da una di secondo livello che si avvale di prove condotte su scala
aziendale a strip test.
merciale e quelli che emergono dalla sperimentazione
parcellare.
Nel 2007 come negli anni precedenti sono state provate
22 varietà appartenenti alla classi FAO di piena stagione
e precisamente 5 medio precoci (FAO 500), 13 medio tardivi (FAO 600) e 4 tardivi (FAO 700) (tabella 4).
L’allestimento dei campi a strip test prevede il rispetto di
uno specifico protocollo operativo, secondo il quale un
numero massimo di 16-18 ibridi per esperimento vengono distribuiti casualmente (randomizzati) in parcelloni di
800-1500 mq nelle imprese agricole prescelte, utilizzando
attrezzature aziendali e tecniche colturali ordinarie per la
conduzione di queste prove.
Un ibrido testimone è stato ripetuto più volte all’interno
dei campi per valutare in maniera oggettiva l’omogeneità
degli appezzamenti e l’attendibilità degli esperimenti.
La produzione delle varietà testate viene espressa come
scostamento dalla media produttiva di Tevere (FAO 500)
ed Eleonora (FAO 700), inseriti in tutti i campi come ibridi
testimoni. Anche le caratteristiche agronomiche e fisiologiche, quali resistenza alla premorienza, resistenza dello
stocco, taglia della pianta, vigore precoce e qualità della
granella degli ibridi in prova vengono espresse con punteggio in comparazione ad un valore di riferimento preassegnato a questi ibridi testimoni (tabella 5).
Informazioni dettagliate relative alle singole località e riguardanti la natura del terreno, la precessione colturale,
le unità fertilizzanti, le date di semina e raccolta sono riportate nelle schede agronomiche delle 16 località in prova effettuate nel Veneto (tabella 1).
Per ogni singolo campo sperimentale, sono riportate nel
grafico 2 la produzione e l’umidità media, mentre non
compaiono le località di Alonte (VI) e Lugugnana (VE) Az. Vallevecchia, che per eventi climatici sfavorevoli e inconvenienti tecnici non rientrano nella discussione complessiva della rete on farm del Veneto.
PROVE VARIETALI
Le prove 2007 nel Veneto sono state eseguite, come di
consueto, a Lonigo (VI), presso l’azienda sperimentale
dell’Istituto “N. Strampelli” e a Ceregnano (RO), nell’azienda sperimentale pilota dimostrativa “Sasse Rami”
di Veneto Agricoltura. Questa attività viene svolta in collaborazione con altre regioni e precisamente Piemonte,
Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Marche e Toscana con il coordinamento del
Consiglio per la Ricerca e sperimentazione in Agricoltura
(CRA) - unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo.
Gli ibridi in prova sono iscritti al Registro Nazionale
Varietale e sono inseriti in differenti esperimenti raggruppandoli in base a due principali classi di maturità:
ibridi di piena stagione o full season che appartengono
ai cicli “medi” (FAO 500) “medio-tardivi” (FAO 600) “tardivi” (FAO 700) e ibridi di corta stagione o short season
appartenenti ai cicli “precoci” (FAO 300) e “medio-precoci” (FAO 400).
La conduzione di queste prove prevede un disegno
sperimentale a blocchi randomizzati all’interno dei quali gli ibridi vengono disposti casualmente per mediare
le eventuali variabilità all’interno del campo e sono seminati su parcelle (4 file x 10 m) replicate 2 volte; sono
previsti inoltre alcuni rilievi durante il ciclo vegetativo
degli ibridi (percentuale di piante spezzate, percentuale
di allettate, altezza della pianta, altezza della spiga) e alla
raccolta (produzione, umidità e peso ettolitrico).
PROVE IN AZIENDA - STRIP TEST
La rete di sperimentazione “on farm” condotta su ampie
superfici, coinvolgendo direttamente gli agricoltori nelle loro aziende, rappresenta un’integrazione della sperimentazione varietale di base condotta su parcella ed
è il sistema più idoneo per dare indicazioni aggiuntive
sulle prestazioni quali-quantitative degli ibridi nonché
sulle caratteristiche adattative nelle diverse situazioni di
coltivazione (irrigazione, ambienti fertili, ecc).
La sperimentazione su scala aziendale quindi, oltre ad
estendere e verificare i dati derivanti dalla ricerca di primo livello (prove di iscrizione al registro e prove agronomiche) costituisce lo strumento più adatto per promuovere e introdurre nell’azienda agricola le novità varietali
derivanti dall’attività di miglioramento genetico.
L’Associazione Italiana Sementi (AIS), in collaborazione
con le ditte sementiere, è responsabile della scelta degli
ibridi da inserire annualmente negli esperimenti selezionandoli tra quelli più diffusi da un punto di vista com-
2
Report dalla ricerca
Tabella 1 - Caratteristiche degli ambienti di prova e interventi colturali (on farm)
Unità fertilizzanti ad ettaro
Precessione
colturale
Data di
semina
Conc. Org.
N
P205
K20
Medio impasto
leggero
Mais
05/04/2007
-
270
120
120
ALBETTONE (Vi)
Medio impasto
argilloso
Mais
16/03/2007
pollina 10 t
150
ASIGLIANO V.TO (Vi)
Medio impasto
leggero
Mais
07/04/2007 letame bovino 40 t
260
90
ALONTE (Vi)
Medio impasto
argilloso
Frumento
12/04/2007
-
243
MELEDO (Vi)
Medio impasto
Mais
06/04/2007
-
260
POJANA M. (Vi)
Medio impasto
Mais
06/04/2007
-
POVOLARO (Vi)
Medio impasto
Mais
10/04/2007
letame bovino 40 t
SOSSANO (Vi)
Medio impasto
Mais
04/04/2007
SOVIZZO (Vi)
Medio impasto
Mais
10/04/2007
TRISSINO (Vi)
Medio impasto
scheletro
Orzo
11/04/2007
CEREGNANO (Ro)
Medio impasto
argilloso
Frumento
Località
Terreno
AGUGLIARO (Vi)
Irrigazioni
Data di
raccolta
4
10/09/2007
4
30/08/2007
90
1
03/09/2007
82
82
1
14/09/2007
90
90
1
10/09/2007
223
-
210
3
11/09/2007
137
17
24
-
20/09/2007
-
251
138
145
3
11/09/2007
letame bovino 20 t
203
37
-
3
14/09/2007
letame bovino 15 t
liquame suino 15 t
216
82
-
2
12/09/2007
11/04/2007
-
254
72
72
-
03/09/2007
CEREGNANO (Ro)
Medio impasto
Frumento
11/04/2007
-
208
72
72
-
03/09/2007
LUGUGNANA (Ve)
AZ. DOSSETTO
Medio impasto
Segale
17/04/2007
-
244
60
60
-
02/10/2007
LUGUGNANA (Ve)
AZ. VALLEVECCHIA
Sabbioso
Frumento
17/04/2007
-
244
60
60
-
10/09/2007
MOGLIANO V.TO (Tv)
Limoso
argilloso
Frumento
16/04/2007
-
188
96
96
-
24/09/2007
ROVIGO
Argilloso
Soia
12/04/2007
-
183
115
115
-
30/08/2007
Grafico 2 - Località e rese produttive della rete di sperimentazione in Veneto
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3
Report dalla ricerca
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ANDAMENTO CLIMATICO
A seguito della piovosità dell’ultima decade di marzo,
le semine sono avvenute prevalentemente nel mese di
aprile, non appena si sono potute effettuare le preparazioni dei terreni. L’umidità del terreno tuttavia è risultata
spesso distribuita in maniera poco omogenea nei letti di
L’andamento climatico (grafico 3 e 4) particolarmente
mite con temperature superiori alla media durante il ciclo vegetativo del mais dalle semine fino alla raccolta, ha
indotto una generale anticipazione di tutte le fasi fenologiche e una contrazione del periodo di accumulo.
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Grafico 3 - Precipitazioni medie 2007 nel Veneto
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Grafico 4 - Temperature massime e minime 2007 nel Veneto
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4
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Report dalla ricerca
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fase di fioritura, sostenuta da irrigazioni di soccorso dove
le precipitazioni sono state più scarse.
Successivamente il perpetuarsi di un caldo torrido e la
forte siccità hanno avuto un effetto negativo sulla fase di
accumulo della granella e solo le colture sostenute con
l’irrigazione hanno dato buoni risultati. Infatti neppure
le precipitazioni nella norma cadute nel mese di agosto
hanno permesso un recupero delle colture condotte in
asciutto che hanno dato rese attorno ai 100 q/ha.
Nell’annata 2007 gli attacchi di piralide sono stati piuttosto bassi e lo stato sanitario delle spighe e della granella
è risultato generalmente buono.
semina per cui i semi deposti alla profondità convenzionale di 3-5 cm si sono trovati in condizioni germinative
molto diverse. L’assenza di precipitazioni durante tutto il
mese di aprile ha comportato nascite scalari delle piante,
con dislivelli anche molto vistosi nelle campagne, che si
sono ridotti soltanto con le piogge del mese di maggio.
Inoltre per la mancanza di pioggia i diserbi di pre-emergenza (antigerminello) non sempre hanno avuto l’efficacia attesa.
Nel mese di giugno le temperature sono state superiori
alla media, accompagnate in molti comprensori da una
discreta piovosità che ha favorito il completamento della
I RISULTATI
PROVE VARIETALI NAZIONALI
In tabella 3 sono riportate le medie produttive degli ibridi
più precoci (classe FAO 300 e 400), che sono risultate simili rispetto al 2006.
Nell’ambito degli ibridi di classe FAO 300 sono state
distinte in rosso le varietà a granella vitrea che hanno
destinazioni d’uso specifiche. Accanto a questi, gli ibridi
dentati appartenenti alla stessa classe hanno manifestato
produzioni di 11,5 t/ha, mentre quelli di classe FAO 400
hanno avuto una produzione media di 12,4 t/ha.
NK TIMIC (FAO 300) e NK GALACTIC (FAO 400) si confermano per la loro produttività al secondo anno di prova.
Nella classe più precoce emerge la novità PR35F38 e tra i
400 si segnalano PR33M15, PR35Y65 e PR35T06.
I risultati delle prove parcellari nazionali (classe FAO 500600-700) sono riportati in tabella 2. La media produttiva
delle prove 2007 (13,6 t/ha) è stata inferiore del 4,2% rispetto a quella dell’anno scorso (14,2 t/ha). Le produzioni
medie degli ibridi medio precoci (FAO 500) sono risultate
di poco inferiori rispetto ai medio tardivi (FAO 600) e tardivi (FAO 700).
Per il secondo anno consecutivo NK FAMOSO, PR32G44
e PR31D24 sono risultati gli ibridi più produttivi rispettivamente per le classi 500, 600 e 700. Tra gli ibridi della
classe 600 le migliori rese sono state inoltre ottenute da
PR32F73, PR32B10 w, PR32N71, KUBRICK e DKC6677.
5
Report dalla ricerca
Tab. 2 - Performance produttive e principali caratteristiche agronomiche degli ibridi (valori medi di 16 località, 68 repliche)
Fao Ditta
Ibrido
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
700
700
700
700
700
700
700
700
700
700
700
700
NK FAMOSO
KLIMT
DKC6120
PR33A46
PR34P88
PONCHO
MAS 57.A
LG 3560
GOLDFIRST
TYREXX
DKC6040
SAMMY
DKC5783
CUARTAL
R_500_1
ARMONICO
PR32F73
PR32B10 w
PR32N71
KUBRICK
PR32G44
X6H863
DKC6677
DKC6574
NK VITORINO
ABGARO
HELEN
KERMESS
DKC6666
PR32P26
MITIC
PR32T83
COSTANZA
KUADRO
R_600_2
NK HEROIC
SIV6450
STRATEGIC
GHX 6795
ES BRONCA
EE6711
SIV6418
ALBERO
SF 5702
PR31D24
ELEONORA
TUCSON
NK GIGANTIC
PR31D58
DKC6842
KLAXON
AQUAREL
ES COLOSSE
KEYS
DKC6818
NX87556
*
NK SEMENTI SYNGENTA
KWS
DEKALB
PIONEER
PIONEER
LIMAGRAIN
MAISADOUR
LIMAGRAIN
NK SEMENTI SYNGENTA
RENK VENTUROLI
DEKALB
RENK VENTUROLI
DEKALB
APSOVSEMENTI
SIS
PIONEER
PIONEER
PIONEER
SIS
PIONEER
PIONEER
DEKALB
DEKALB
NK SEMENTI SYNGENTA
LIMAGRAIN
NK SEMENTI SYNGENTA
KWS
DEKALB
PIONEER
NK SEMENTI SYNGENTA
PIONEER
PIONEER
KWS
NK SEMENTI SYNGENTA
SIVAM
NK SEMENTI SYNGENTA
NK SEMENTI SYNGENTA
APSOVSEMENTI
DEKALB
SIVAM
LIMAGRAIN
FITO’ ITALIA
PIONEER
PIONEER
SIVAM
NK SEMENTI SYNGENTA
PIONEER
DEKALB
KWS
LIMAGRAIN
APSOVSEMENTI
KWS
DEKALB
NK SEMENTI SYNGENTA
Media generale
Media 500
Media 600
Media 700
d.m.s. 5%
c.v.%
Piante
Indice
Umidità
Produzione
(q/ha
alla raccolta spezzate allettate
performance
**
15.5%)
(%)
(%)
(%)
142.2
134.3
134.1
133.4
131.6
130.2
129.3
128.5
128.5
127.9
127.9
127.9
127.1
126.1
126.0
125.3
143.5
140.1
138.8
137.3
136.9
136.9
136.5
136.2
135.6
135.2
134.7
134.2
133.9
132.2
132.0
131.8
131.8
131.5
131.4
131.3
131.0
129.9
129.8
129.8
129.3
127.4
125.5
122.6
145.0
139.1
135.3
135.1
135.0
133.5
133.5
133.2
132.7
130.8
129.1
128.7
132.5
130.0
133.1
134.2
145.4
138.4
137.8
139.6
136.1
137.1
131.9
131.4
129.2
133.1
131.2
133.0
128.1
130.8
130.2
126.5
146.7
145.4
143.3
141.5
141.9
136.4
140.6
139.0
137.2
138.6
140.4
139.4
140.9
137.9
134.9
137.5
135.7
137.4
128.2
135.2
135.4
133.9
132.9
135.3
132.1
130.6
135.1
124.3
148.8
139.4
138.5
141.2
137.3
138.2
137.8
138.0
134.6
136.1
131.7
132.8
136.3
133.7
137.1
137.9
6.2
8.1
21.5
21.2
21.4
20.3
22.0
21.3
20.3
21.0
20.0
20.7
20.8
21.1
19.3
21.3
21.0
19.5
22.9
23.3
23.8
23.6
22.7
21.5
23.1
23.2
22.4
23.6
24.2
23.4
25.0
24.2
21.5
23.3
23.1
23.9
19.8
24.0
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23.7
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25.0
24.2
25.6
22.9
20.8
23.2
25.1
0.8
5.3
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4
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7
3
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4
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1
3
1
2
2
1
1
2
1
2
2
1
1
1
1
1
1
4
2
1
4
2
1
2
0
1
1
1
2
4
0
2
2
1
1
0
0
1
0
1
2
2
1
4
2
2
1
1
2
1
Altezza
Peso
pianta
(cm)
spiga
(cm)
ettolitrico
(kg/hl)
254
265
261
270
263
272
260
267
258
271
267
260
265
256
259
262
284
277
279
262
276
271
269
274
263
287
291
265
278
274
263
260
277
273
267
264
273
263
278
269
273
287
291
265
274
272
249
288
276
283
274
286
275
273
272
272
271
263
273
274
6
4.2
116
130
128
127
126
131
133
134
125
138
133
120
132
121
124
130
126
139
136
131
140
126
139
129
128
140
145
137
142
137
119
120
137
139
125
120
128
117
136
129
136
145
146
136
134
136
128
146
140
145
136
143
129
131
131
148
133
128
133
137
5
7.1
71
72
73
75
72
71
73
73
73
73
74
72
74
73
72
74
74
73
74
73
74
76
74
73
72
74
73
72
73
74
72
73
75
72
75
70
72
69
73
72
72
75
72
73
73
74
71
71
73
73
72
70
70
71
73
73
73
73
73
72
1
1.7
Consente un confronto omogeneo tra gli ibridi delle diverse precocità, penalizzando quelli più tardivi e con scarsa tenuta allo stroncamento.
6
Report dalla ricerca
Tabella 3 - Performance produttive e principali caratteristiche agronomiche degli ibridi (media 11 località, 31 repliche)
Piante
Altezza
Peso
Indice
Produzione
Umidità
performance
(q/ha
alla raccolta spezzate allettate pianta spiga ettolitrico
**
15.5%)
(%)
(%)
(%)
(cm)
(cm)
(kg/hl)
Fao Ditta
Ibrido
300
PIONEER
PR35F38
130,2
136,5
17,6
3
6
250
120
79
300
NK SEMENTI SYNGENTA
NK TIMIC
127,6
131,4
17,2
4
2
254
124
76
300
PIONEER
PR36K67
121,2
126,5
17,4
5
3
263
129
76
300
PIONEER
PR36B08
116,9
123,0
18,4
4
4
233
109
78
300
NK SEMENTI SYNGENTA
CISKO
115,8
118,9
16,7
6
1
249
116
75
300
NK SEMENTI SYNGENTA
STERN
114,3
119,2
16,9
7
2
257
118
75
300
DEKALB
DKC4604
112,7
115,1
16,4
3
3
262
120
75
300
KWS
STANZA
112,5
119,2
17,2
5
6
267
131
76
300
APSOVSEMENTI
ES ZODIAC
112,1
116,0
17,1
5
2
263
132
77
300
FMB
GDM430
110,5
114,3
17,5
3
3
242
104
79
300
SIVAM
SIV4845
110,4
113,5
16,2
5
3
253
115
74
300
FMB
GDM437
109,2
111,7
17,4
3
1
245
119
78
300
DEKALB
DK440
108,5
110,9
16,1
6
2
239
109
74
300
FMB
GDM431
102,8
107,7
17,8
4
3
246
113
77
300
LIMAGRAIN
AADRANO v*
99,4
104,6
17,7
7
2
246
110
82
300
ERSA FRIULI
JULIAN v*
86,8
96,0
18,1
10
7
247
122
82
300
SIS
SISRED v*
69,9
76,9
19,2
7
4
224
110
83
400
PIONEER
PR33M15
132,9
139,3
20,5
2
2
259
119
77
400
PIONEER
PR35Y65
130,9
134,8
18,6
4
1
255
124
77
400
PIONEER
PR35T06
129,8
133,4
18,2
3
2
249
124
76
400
NK SEMENTI SYNGENTA
NK GALACTIC
128,8
133,1
18,4
5
1
250
112
76
400
DEKALB
DKC5353
124,2
126,7
16,8
5
2
249
116
77
400
KWS
KXA6541
123,4
129,3
18,3
4
5
249
119
75
400
NK SEMENTI SYNGENTA
NK PAKO
122,6
128,3
17,9
7
3
254
111
76
400
DEKALB
DKC5143
119,1
121,1
16,9
4
3
243
115
76
400
NK SEMENTI SYNGENTA
DYNAMIC
119,1
125,3
18,6
5
4
259
122
75
400
FMB
GDM555
112,1
116,5
18,6
3
3
234
113
76
400
FMB
GDM541
109,6
115,1
18,9
4
3
241
100
78
400
SIS
AZZURRO
109,2
112,5
17,6
5
2
252
134
75
400
LIMAGRAIN
LG33.96
100,7
102,4
18,0
3
1
244
112
76
Media generale
114,1
118,6
17,7
5
3
249
117
77
Media 300
109,5
114,2
17,3
5
3
249
118
77
Media 400
120,2
124,4
18,2
4
3
249
117
76
d.m.s. 5%
8,2
0,7
8
7
1
c.v.%
8,1
4,1
5,1
8,7
1,3
* Ibridi vitrei
** Consente un confronto omogeneo tra gli ibridi delle diverse precocità, penalizzando quelli più tardivi e con scarsa tenuta allo stroncamento.
7
Report dalla ricerca
PROVE “ON FARM”
Nonostante le condizioni particolarmente siccitose
dell’annata 2007 le produzioni delle prove “on farm”
sono risultate soddisfacenti, con una media di 12,0
t/ha, leggermente inferiore a quella del 2006. In particolare nei campi condotti in irriguo si sono ottenute buone produzioni (13,2 t/ha) mentre nelle aziende
condotte in asciutto l’andamento climatico ha pesato
in maniera determinante sui livelli produttivi raggiunti
(10,4 t/ha).
Nella tabella 4 è riportato l’indice di produzione degli
ibridi in prova espresso in termini relativi (%) rispetto alla produzione media delle due varietà testimoni,
Tevere (classe 500) ed Eleonora (classe 700), posta pari
a 100. Accanto a questo valore inoltre vengono riportate la produzione degli ibridi e l’umidità della granella
alla raccolta. I risultati del Veneto sono stati integrati
con quelli ottenuti dalle regioni Piemonte e Lombardia
per fornire indicazioni ancora più accurate e attendibili. Infatti, la valutazione degli ibridi ottenuta con questa
sperimentazione è tanto più affidabile quanto maggiore è il numero dei campi sperimentali e dei rilievi effettuati. Si raccomanda pertanto di confrontare le indicazioni relative ai risultati del Veneto con le osservazioni
della sperimentazione collegiale.
Tabella 4 - Ibridi in prova e risultati produttivi
LOMBARDIA+VENETO+PIEMONTE
Ibrido
Ditta
Classe
FAO
N.
campi
VENETO
Indice
Produzione Umidità
Indice
Produzione
Produttivo
t/ha
Media Produttivo
t/ha
Umidità
Media
PR33A46
PIONEER
500
31
107
14.2
20.1
104
12.1
18.1
NK FAMOSO
NK SEMENTI SYNGENTA
500
31
103
13.7
21.1
108
12.5
19.2
PONCHO
LIMAGRAIN
500
31
103
13.6
20.5
104
12.1
19.3
DKC6040
DEKALB
500
30
101
13.4
20.4
95
11.1
18.0
TEVERE
DEKALB
500
49
94
12.5
20.5
98
11.4
19.0
PR32G44
PIONEER
600
36
110
14.6
22.0
107
12.5
20.3
DKC6666
DEKALB
600
29
107
14.2
24.8
111
13.0
23.9
HELEN
NK SEMENTI SYNGENTA
600
27
105
14.0
22.7
105
12.2
21.1
ES BRONCA
APSOV
600
32
105
13.9
22.2
104
12.1
20.5
MAKKENA
ISTA
600
27
104
13.8
23.9
96
11.2
23.3
KERMESS
KWS
600
27
104
13.8
22.6
101
11.8
21.8
DKC6530
DEKALB
600
27
104
13.8
21.7
103
12.0
21.0
STRATEGIC
NK SEMENTI SYNGENTA
600
33
103
13.7
23.5
105
12.3
22.8
NK HEROIC
NK SEMENTI SYNGENTA
600
26
102
13.6
22.3
106
12.4
20.0
KUADRO
KWS
600
25
102
13.6
22.0
99
11.5
21.5
KUBRICK
SIS
600
26
100
13.3
22.6
104
12.1
21.6
ABGARO
LIMAGRAIN
600
28
99
13.2
22.3
104
12.1
20.6
SIV6418
SIVAM
600
22
99
13.1
20.7
98
11.4
20.0
PR31D24
PIONEER
700
25
112
14.8
23.6
108
12.6
22.8
PR31D58
PIONEER
700
24
107
14.2
23.6
104
12.1
25.3
ELEONORA
PIONEER
700
49
106
14.1
22.8
102
11.9
20.5
DKC6842
DEKALB
700
26
104
13.9
25.2
100
11.6
23.1
13.3
13.8
21.7
22.3
11.7
12.0
19.7
21.1
Testimoni
Località
8
Report dalla ricerca
PRINCIPALI CARATTERISTICHE AGRONOMICHE
• Stay green - resistenza alla premorienza
Descrive la capacità dell’ibrido a mantenere l’apparato
fogliare vitale (verde) anche dopo la maturazione fisiologica della granella. Questo carattere è correlato con
un maggiore riempimento delle cariossidi, un aumento del peso specifico e una maggiore tolleranza della
pianta agli effetti di piralide e funghi patogeni.
• Taglia
Altezza della pianta misurata dal terreno all’inserzione
dell’ultima foglia. Una maggiore altezza della pianta
viene apprezzata nel mais a destinazione foraggiera.
• Qualità della granella
Il rilievo viene effettuato direttamente sulla spiga valutando la durezza dell’endosperma, il grado di riempimento
della cariosside, l’intensità della colorazione, la presenza
di rosure da piralide e di contaminazioni fungine.
• Peso ettolitrico
Espresso in kg/hl, distingue gli ibridi con endosperma
più farinoso (da 68 a 72 kg/hl) da quelli più vitrei (da 76
a 78 kg/hl).
I rilievi effettuati nel Veneto sono riportati schematicamente in tabella 6, in cui ciascuna caratteristica agronomica è stata espressa in modo sintetico confrontando
ogni ibrido con il testimone evidenziato in colore di volta
in volta.
Le caratteristiche agronomiche valutate sono le seguenti:
• Early vigour - Vigore precoce
Esprime la velocità di crescita e l’assenza di sintomi
di stress (freddo, malattie, ecc.) nel periodo compreso
tra la 4a e la 7a foglia. Gli ibridi con spiccato early vigour hanno una maggiore tolleranza al freddo e sono
indicati per semine precoci in terreni freddi e difficili.
• Standability - Resistenza allo stroncamento
Rappresenta la capacità della pianta a rimanere eretta
nei confronti dello stroncamento dovuto alla piralide,
dei marciumi dello stocco e dell’allettamento radicale.
È uno dei caratteri molto apprezzati dagli agricoltori in
quanto gli stroncamenti e gli allettamenti riducono la
produzione raccoglibile.
Tabella 5 - Caratteristiche agronomiche degli ibridi
Classe
Vigore
Precoce
DKC6040
NK FAMOSO
PONCHO
PR33A46
500
500
500
500
***
****
***
**
TEVERE*
ABGARO
DKC6530
DKC6666
ES BRONCA
HELEN
KERMESS
KUADRO
KUBRICK
MAKKENA
NK HEROIC
PR32G44
SIV6418
STRATEGIC
DKC6842
500
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
700
ELEONORA*
PR31D24
PR31D58
700
700
700
***
****
***
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***
***
****
**
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**
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***
**
***
**
IBRIDO
Taglia
Stay green
Stand Ability
Giudizio
Finale
Qualità
Granella
Peso
Ettolitrico
***
***
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*****
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72.3
71.6
69.7
74.6
71.2
75.1
75.0
71.6
69.8
73.0
72.1
72.3
73.4
71.6
68.6
74.6
74.2
67.0
73.2
74.4
72.6
71.1
* basso ** medio basso *** medio **** medio alto ***** alto
9
Report dalla ricerca
***
*****
*****
*****
***
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*****
*****
*****
*****
***
*****
*****
****
*****
*****
*****
*****
CONCLUSIONI
Nelle tabelle 2 e 3 sono riportati i risultati delle prove nazionali mentre nella tabella 4 quelli delle prove aziendali
a strip test.
Nel grafico 5, che esprime i risultati delle prove on farm
in Veneto, le varietà vengono collocate in funzione della
produzione ottenuta (valori crescenti sull’asse verticale)
e dell’umidità alla raccolta (valori crescenti sull’asse orizzontale). Questa rappresentazione permette di apprezzare le differenze tra gli ibridi mediante il loro “posizionamento” nel grafico con quelli più produttivi nella parte
alta.
La linea orizzontale rappresenta la media produttiva
degli ibridi testimoni ELEONORA (classe FAO 700) e
TEVERE (classe FAO 500) pari a 11,7 t/ha. Questi due
ibridi, inseriti da più anni nelle prove, sono stati scelti
anche quest’anno come materiali di riferimento per la
produzione e le caratteristiche agronomiche (umidità
della granella, taglia, stabilità della pianta, qualità della
granella, ecc.).
Nell’annata 2007 sono stati introdotti nella sperimentazione 8 nuovi ibridi. La continua introduzione di nuovi
materiali derivanti dal miglioramento genetico fa sì che
ogni anno il numero di ibridi che superano la media dei
testimoni ELEONORA e TEVERE sia sempre maggiore.
Nell’ambito delle classi medie (FAO 500) NK FAMOSO,
in prova on farm per il primo anno, ha manifestato una
netta superiorità in tutte le località del Veneto, seguito
da PONCHO, che per il secondo anno ha ottenuto buone rese. PR33A46 continua ad essere una varietà di riferimento per la sua stabilità produttiva negli anni e si
è confermato al primo posto tra i 500 anche nella spe-
rimentazione nazionale on farm. Le condizioni climatiche dell’annata 2007 non hanno permesso a DKC6040
di mantenere nel Veneto le prestazioni produttive degli
anni precedenti, risultate invece più costanti nella sperimentazione nazionale.
Nella classe 600 si collocano la maggior parte degli ibridi
in prova, di cui molte delle novità varietali.
Tra le varietà al primo anno di prova on farm PR32G44 ha
dato le migliori rese sia in Veneto che nelle altre regioni. NK HEROIC e STRATEGIC hanno dimostrato buone
produzioni mentre ABGARO ha avuto maggiore variabilità produttiva nei diversi campi. Il DKC6666 al secondo anno di prova ha manifestato la produzione più alta,
accompagnata tuttavia da una elevata umidità alla raccolta, paragonabile a quella di ibridi di classe 700. Tra
gli ibridi già collaudati da più anni si segnalano per la
loro stabilità produttiva HELEN, ES BRONCA, KUBRICK
e DKC6530. KERMESS ha manifestato buoni risultati in
condizioni irrigue, mentre è stato penalizzato in condizioni di stress idrico.
Il PR31D24 è una novità varietale appartenente alla classe tardiva (FAO 700) che ha raggiunto risultati ottimi in
tutte le località comprese quelle in asciutta, mentre il
PR31D58 per il secondo anno consecutivo ha manifestato potenzialità produttive elevate solo in ambienti irrigui
per cui è meno consigliabile in assenza di irrigazione.
ELEONORA, che non rientra tra gli ibridi di nuova generazione, trova ancora interesse ed affezione da parte
degli agricoltori per le sue valide e costanti rese in tutti
gli ambienti di coltivazione e per la sua versatilità alle
diverse destinazioni.
10
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11
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Grafico 5 - MAIS ON FARM VENETO 2007
Relazione esistente tra produzione e umidità della granella alla raccolta degli ibridi di mais
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Per eventuali approfondimenti contattare:
Veneto Agricoltura - Legnaro (Pd)
Settore Ricerca e Sperimentazione Agraria ed Ittica
Tel. 049 8293901 - Fax 049 8293815
E-mail: [email protected]
Pubblicazione edita da
Veneto Agricoltura
Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale e Agro-Alimentare
Viale dell’Università, 14 - Agripolis - 35020 Legnaro (PD)
Tel. 049-8293711- Fax 049-8293815
e-mail: [email protected]
www.venetoagricoltura.org
Istituto “N. Strampelli” - Lonigo (Vi)
Tel. 0444-830088 - Fax 0444-835540
E-mail: [email protected]
Realizzazione Editoriale
Veneto Agricoltura
Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale e Agro-Alimentare
Coordinamento Editoriale:
Isabella Lavezzo, Margherita Monastero
Settore Divulgazione Tecnica e Formazione Professionale
Via Roma, 34 - 35020 Legnaro (PD)
Tel. 049-8293920 - Fax 049-8293909
E-mail: [email protected]
Si desidera ringraziare per la collaborazione
le Regioni Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia
ed Emilia Romagna;
la Sezione di Bergamo del CRA - Istituto Sperimentale
per la Cerealicoltura
nelle persone di A. Verderio, G. Mazzinelli e Paolo Laganà;
il Centro Meteorologico di Teolo (Pd) dell’ARPAV
per la fornitura dei dati termopluviometrici.
Testi:
Renzo Converso - Veneto Agricoltura
Maurizio Bressan, Silvano Padovan, Silvio Pino, Pier Filippo Sbicego
- Istituto “N. Strampelli”
Stampa
Finito di stampare nel mese di febbraio 2008
Presso Tipolito Moderna - Due Carrare (Pd)
Pubblicazione finanziata nell’ambito del progetto “Piano Sementiero - Sementi Certificate”
attuato nell’ambito dei Programmi Interregionali (L. 499/99) dalla Regione del Veneto con DGR 2577 del 06/08/2004
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Report dalla ricerca
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