Benvenuti! La pagina del corso è: www2.dse.unibo.it/minerva/didattica.htm Dal 7 Ottobre p.v. c’è una esercitazione a settimana: Martedi ore 15 - 17, Aula D Strada Maggiore Crash course di Matematica: Mer - Gio ore 17 - 19, Aula B Berti Pichat 1 Ci saranno due prove intermedie di apprendimento – possono sostituire l’esame finale La data della prima prova intermedia di apprendimento è Lunedi 17 Novembre ore 17 (da confermare) Metodi del corso: - Conoscenza teorico/descrittiva (grafici) - Conoscenza quantitativa (esercizi matematici) 2 CAPITOLO 1 I principi fondamentali Cosa è la teoria economica: Un insieme di principi per capire il modo in cui gli individui fanno le loro scelte: Scarsità Costo-opportunità Trade-off Analisi al margine Un insieme di principi per capire il modo in cui le scelte individuali interagiscono: Scambio Benefici dello scambio Specializzazione Equilibrio Efficienza ed equità 4 Scelta individuale La scelta individuale è la decisione di un individuo su cosa fare, che necessariamente implica una decisione circa quello che non si può fare. Principi basilari sottostanti le scelte individuali: 1. Le risorse sono scarse. 2. Il costo reale di qualcosa è ciò a cui si rinuncia per ottenere quel qualcosa. 3. “Quanto?” è una decisione al margine. 4. La gente di solito approfitta delle opportunità per migliorare la propria condizione. 5 Le risorse sono scarse. Una risorsa è qualsiasi cosa che può essere usata per produrre qualcos’altro. Es.: Terra, lavoro, capitale Le risorse sono scarse—la quantità disponibile non è così grande da soddisfare tutti gli usi produttivi. Es.: Petrolio, legname, intelligenza 6 Il vero costo di qualcosa è ciò a cui si rinuncia per ottenerlo. Il vero costo di una cosa è il suo costo-opportunità: ciò a cui si deve rinunciare per ottenerla. Il costo-opportunità è cruciale per capire la scelta individuale: Es.: Il costo di frequentare la lezione di microeconomia è ciò a cui si deve rinunciare per essere in classe durante la lezione. Dormire? Vedere la TV? Lavorare? Tutti i costi sono in definitiva costi-opportunità. 7 Costo-opportunità COSTO-OPPORTUNITA’ DI FREQUENTARE L’UNIVERSITA’ Tasse universitarie Affitto della stanza Reddito che si sarebbe guadagnato lavorando Gli studenti, andando all’università, rinunciano al reddito che si sarebbe guadagnato lavorando. Tutto dipende da ciò a cui si deve rinunciare per ottenere la cosa scelta. 8 “Quanto?” è una decisione al margine. Si considera un trade-off quando si confrontano i costi con i benefici di fare qualcosa. Le decisioni se fare un po’ di più o un po’ di meno di una certa attività sono decisioni al margine. 9 Analisi al margine. Considerare un trade-off al margine: confrontare i costi ed i benefici del fare un po’ di più di una certa attività rispetto al farne un po’ di meno. Lo studio di queste decisioni si definisce analisi al margine. Es.: Assumere un lavoratore in più, studiare un’ora in più, mangiare un biscotto in più, comprare un CD in più 10 La gente di solito sfrutta le opportunità per migliorare la propria condizione. Un incentivo è qualsiasi cosa che offre un premio alla gente che cambia il proprio comportamento. Es.: Il prezzo della benzina sale la gente compra macchine che consumano meno. Sale il numero di impieghi pagati bene per chi ha studiato microeconomia all’università più studenti mettono microeconomia nei piani di studio. La gente risponde a questi incentivi. 11 Interazione: Come Funzionano le Economie L’interazione delle scelte—le mie scelte influenzano le tue scelte, e viceversa—è una caratteristica di gran parte delle situazioni economiche. I principi che stanno alla base della interazione tra le scelte individuali sono: 1. Lo scambio genera benefici. 2. I mercati tendono all’equilibrio. 3. Le risorse dovrebbero essere usate nel modo più efficiente per realizzare gli obiettivi della società. 4. I mercati di solito sono efficienti. 5. Quando i mercati non sono efficienti, l’intervento pubblico può migliorare il benessere sociale. 12 Lo scambio genera benefici. In una economia di mercato, gli individui commerciano: forniscono beni e servizi ad altri e ricevono beni e servizi in cambio. Ci sono benefici dallo scambio: la gente può ottenere più cose attraverso lo scambio rispetto a quello che potrebbe ottenere se provasse ad essere autosufficiente. 13 All Rights Reserved. Ed Frascino from cartoonbank.com. ©The New Yorker Collection 1991 Questo aumento dell’output è dovuto alla specializzazione: Ogni persona si specializza nel compito che lui o lei è bravo a fare. L’economia, nel suo complesso, può produrre di più quando ogni persona si specializza in un compito e commercia con gli altri. 14 I mercati tendono all’equilibrio. Una situazione economica è in equilibrio quando nessun individuo starebbe meglio se facesse altre scelte. L’equilibrio si raggiunge perché gli individui sfruttano ogni opportunità per migliorare la propria condizione. Ogni volta che c’è un cambiamento, l’economia si muove verso un nuovo equilibrio. Es.: Che succede quando una nuova cassa apre in un supermercato affollato? 15 Le risorse dovrebbero essere usate nel modo più efficiente possibile per realizzare gli obiettivi della società. Un’economia è efficiente se sfrutta tutte le opportunità per migliorare la condizione di alcuni senza peggiorare quella di altri. Chi gestisce la politica economica deve sempre puntare a realizzare l’efficienza economica? Equità significa che ognuno ottiene la sua giusta parte. Dal momento che si può essere in disaccordo su ciò che è “giusto”, l’equità non è un concetto così ben definito come l’efficienza. 16 Efficienza vs. Equità Es.: Spazi di parcheggio riservati agli handicappati in una zona di parcheggio molto affollata Un conflitto tra: equità, rendere la vita “più giusta” per le persone handicappate, e efficienza, garantire che tutte le opportunità per migliorare la condizione delle persone sono state sfruttate, non permettendo che restino inutilizzati degli spazi nel parcheggio. Chi fa politica quanto deve favorire l’equità rispetto all’efficienza? 17 I mercati di solito sono efficienti. Gli incentivi presenti in un’economia di mercato già garantiscono che le risorse siano impiegate bene. Non ci sono opportunità sprecate per migliorare la condizione della gente. Eccezioni: fallimenti del mercato, la ricerca individuale del proprio interesse presente nei mercati fa stare peggio la società il risultato del mercato è inefficiente. 18 Quando i mercati non sono efficienti, l’intervento pubblico può migliorare il benessere sociale. Perché i mercati falliscono? Le azioni individuali hanno effetti collaterali che non sono presi in considerazione dai mercati (esternalità). Una parte impedisce che avvengano scambi mutuamente benefici nel tentativo di ottenere una quota maggiore delle risorse per sé stessa. Alcuni beni non sono gestiti efficientemente dai mercati. Es.: Reti (ferrovia, rete telefonica, ecc.) 19 Fine del Capitolo 1 20