Il Cateterismo delle vie urinarie Esecuzione della tecnica a due operatori (A = Aiutante E = Esecutore) fa assumere al paziente la posizione di decubito dorsale (con gambe flesse e divaricate nella donna, con gambe tese nell’uomo) A + E eseguono il lavaggio antisettico delle mani con idonei prodotti (preferibilmente a base di clorexidina o di PVP iodico) E A E indossa i guanti sterili porge il telo per creare il campo sterile dispone il telo sterile sul carrello A porge i teli sterili, o il telo fenestrato, per delimitare la zona da cateterizzare (nella donna i due teli sterili devono essere disposti lateralmente, sulla parete interna delle cosce) 1 E A E copre la zona genitale con la teleria sterile pone l’arcella sul carrello e fa cadere sul campo sterile garze e tamponi sterili esegue l’antisepsi dei genitali nella donna - con un unico passaggio dall’alto verso il basso disinfetta le grandi labbra con le due garze, con il primo e secondo tampone le piccole labbra e con il terzo tampone lo sbocco dell’uretra, posiziona la terza garza sotto il meato uretrale in modo che il catetere durante la fase di introduzione non strisci sui genitali nell’uomo - retrae il prepuzio verso la base del glande, solleva il pene prendendolo con la prima garza aperta, esegue la disinfezione del glande con tamponi imbevuti di disinfettante in un unico passaggio, con movimento circolare, dal meato urinario verso l’esterno (sostituendo ogni volta i tamponi) e infine pone la seconda garza al di sotto del pene A porge catetere e sacca sterile in modo asettico all’operatore 2 E A raccorda il catetere al sistema di drenaggio e ripone il tutto sul campo sterile porge siringa e soluzione sterili per il gonfiaggio del palloncino all’esecutore che verifica la tenuta del palloncino. Porge all’esecutore il gel lubrificante in confezione sterile monodose o la siringa e la vaselina sterili E - nel primo caso (gel lubrificante) inietta il gel nell’uretra del paziente - nel secondo caso (vaselina) lubrifica la punta del catetere per circa 20 cm - di seguito introduce il catetere nell’uretra. Se la progressione del catetere è difficoltosa si può ritirare il catetere qualche centimetro e riprovare cercando di correggere ulteriormente la posizione del pene. Se questo provvedimento non è sufficiente è necessario interpellare lo specialista. - inietta la soluzione sterile nel palloncino di ancoraggio - stacca la siringa - si accerta che il catetere sia ben fissato tirandolo delicatamente verso di sé (nell’uomo richiude in avanti il prepuzio per evitare una parafimosi) - rimuove i telini - si toglie i guanti - fissa il catetere con cerotto anallergico (nella donna sulla faccia interna della coscia - nell’uomo …………………….. 3 Il Cateterismo delle vie urinarie Esecuzione della tecnica a un operatore Fare assumere al paziente la posizione in decubito dorsale Esegue il lavaggio antisettico delle mani Dispone sul carrello un telino sterile per creare il campo di lavoro Fa cadere sul campo sterile: una siringa da 10 ml n. 5 garze e n. 3 tamponi sterili telini (adeguati per tipologia e quantità) una sacca sterile per raccolta urine il catetere vescicale scelto (aperto e fatto cadere sul tavolo, con la garanzia della sterilità) il gel lubrificante sterile monodose 4 Apre la fiala di soluzione per gonfiare il palloncino di ancoraggio e la pone a lato del campo sterile Bagna i batuffoli con la soluzione antisettica (nel caso di cateterismo nella donna bagna anche 2 garze) Indossa i guanti sterili Copre la zona dei genitali con adeguati telini sterili (telo forato per l’uomo o o due telini da porre sulla faccia interna delle cosce) Procede alla disinfezione dei genitali (vedi protocollo a due operatori) Rimuove i guanti ed indossa un nuovo paio di guanti sterili Raccorda il catetere vescicale al sistema di drenaggio Prende con una garza sterile la fiala di fisiologica precedentemente aperta, ne aspira il contenuto con una siringa sterile, rimuove l’ago e raccorda la siringa nell’apposito condotto del catetere e infine prova la tenuta del palloncino 5 Inietta il gel monodose sterile in uretra (o lubrifica con garza precedentemente imbevuta di vaselina la punta del catetere) Introduce il catetere nell’uretra (vedi protocollo a due operatori) Inietta la soluzione nel palloncino di ancoraggio, poi disconnette la siringa Si accerta che il catetere sia ben fissato, tirandolo delicatamente verso di sé (nell’uomo si porta in avanti il prepuzio per evitare una parafimosi) Rimuove i teli Elimina il materiale utilizzato Si toglie i guanti Fissa il catetere Fissa la sacca di raccolta delle urine al letto del paziente e controlla che il flusso di urina non incontri ostacoli Sistema il paziente in una posizione comoda (postura) Informa il paziente sulla “auto gestione” del catetere Riordina il materiale N. B. Segnalare sulla documentazione infermieristica il motivo e la data della cateterizzazione, il tipo di catetere (calibro e materiale) e programmare la data della successiva sostituzione del catetere nel caso di cateterismo permanente 6