Spettrometro di risonanza magnetica nucleare Agilent DD2 NMR System 500 MHz Fabbricante: Agilent Technologies Anno di acquisto: 2014 Descrizione: Spettrometro di risonanza magnetica nucleare costituito da: a) un criomagnete Agilent PremiumCompact+ ultraschermato narrow bore (54 mm) a superconduzione, energizzato ad 11.74 T e montato su gambe antivibrazione a cuscino pneumatico b) un router prenumatico ed un modulo di preamplificazione c) una consolle dotata di architettura DirectDriveTM che dispone di un canale dedicato al lock, 4 canali a radiofrequenza paralleli ed espandibili (2 canali con amplificatori da 100 W nell’intervallo 200-500 MHz, 2 canali con amplificatori da 300 W nell’intervallo 6-220 MHz) e di un canale di ricezione Direct Digital ReceiverTM d) un amplificatore Performa IV che produce gradienti a forma rettangolare fino a 120 G/cm e) un server HP z420 che funge da workstation f) tre sonde di analisi: 1H-19F/15N-31P 5 mm PFG OneNMR probe, 1H/15N-31P 4 mm PFG Indirect Detection (Nano Probe) e 3.2 mm T3 MAS HXY Solid Probe rispettivamente per l’analisi NMR ad alta risoluzione di campioni in soluzione, di emulsioni e campioni semisolidi, e di campioni allo stato solido g) autocampionatore da 12 posizioni e modulo ProTune per la gestione delle acquisizioni in completa automazione, gestibile anche da remoto. Lo spettrometro è dotato: a) del sistema operativo RHEL 6.3 b) del software VNMRJ 4.2 per la gestione delle acquisizioni degli esperimenti e l’elaborazione dei dati sperimentali c) del modulo DOSY, per l’acquisizione/elaborazione di esperimenti Diffusion Order Spectroscopy d) del modulo CRAFT per la deconvoluzione di segnali nel dominio del tempo Lo spettrometro, attraverso esperimenti mono- e multi-dimensionali permette la determinazione della connettività interatomica e studi sia conformazionali che configurazionali di molecole di interesse. Gli studi NMR possono essere effettuati a diverse temperature, nel range da -80° a 130°C. Permette lo studio delle interazioni fra molecole nello spazio, interazioni ligando-recetore, la misura dei parametri rilassometrici e dei coefficienti di diffusione, oltre che la quantificazione di analiti in matrici anche molto complesse. Tali studi possono essere effettuati, fra gli altri, su campioni in soluzione, solidi e semisolidi di piccole molecole organiche, tessuti e campioni biologici, emulsioni, alimenti, sementi, materiali organici ed inorganici (nanostrutturati e non), polimeri, matrici complesse per analisi ambientali. Manutenzione: E’ necessario il refill periodico dei gas liquefatti (azoto liquido: 95 L ogni 21 giorni; elio liquido: 72 L ogni 150 giorni). Si interviene sulle singole componenti quando necessario Tarature: Il sistema è corredato di un modulo software (VeriPulse) per la taratura automatizzata delle mappe di shim, degli impulsi a 90° per i vari nuclei in osservazione, della lineshape relativa all’1H ed al 13C, del fattore di risposta relativo agli esperimenti di quantificazione. La taratura automatizzata, da effettuarsi periodicamente ed ogni volta che viene sostituito il probe, salva tutti i parametri nel probe file, al quale il sistema si riferisce per la raccolta dei dati aggiornati. Il probe file deve inoltre essere aggiornato manualmente ogni volta che si vuole settare un esperimento relativo ad un nucleo (compreso nel range 15N-31P) diverso da quelli precedentemente impostati. Inoltre, ogni volta che si effettua un esperimento, il probe deve essere tunato/matchato sulla frequenza di risonanza specifica per il nucleo in osservazione (sia diretta che indiretta). Responsabile: Paolo Dambruoso