Gala de L'art “…L’Arte in una parola…” Un Gala non è solo una cornice, ma sintesi dell’Io che vuole esprimere se stesso. Grandi Maestri e sensazioni che appieno lasciano spazio a quello che, solo il cuore, riesce a realizzare attraverso l’estro. Il Mondo, l’Universo incontrastato accarezzato dai leggeri colpi di pennello che segnano la tela, come le grandi idee cambiano la Nostra umanità. Forme, simboli e spiritualità che miscelano le filosofie della vita. Corre il tempo portando con se il Nostro corpo ma mai, come l’Arte, potrà divorare quel che al futuro consegniamo. …Omaggio alla bellezza, questo è Gala de l’Art… “Chiamiamo artisti non solamente i creatori, ma anche coloro che godono dell’arte, che sono cioè capaci di rivivere e valutare con i propri sensi ricettivi le creazioni artistiche. Gustav Klimt La Giuria S.E. Ambasciatore Antonio Morabito Dott.re Giuseppe Sergio Carlo Ambrosio Direttore Stefano Iori Prof.re Vladimir Cicognani Dott.re Carlo Misuraca Dott.re Andrea Bellusci BOGDAN SOLOMENCO MADRE DI DIO DELLA TENEREZZA ACRILICO SU LEGNO CM. 52 X 52 MADONNA E GESU’ BAMBINO ACRILICO SU LEGNO CM. 67 X 67 SANDRA LEVAGGI FATTORE CONTATTO ACRILICO TECNICA MISTA SU TAVOLA CM 70 X 66 HARUKI NURAKAMI ACRILICO TECNICA MISTA SU TAVOLA CM 55 X 78 ALESSANDRA CASETTA LA BELLA E’ ARRIVATA ACRILICO SU TELA CM. 100 X 60 IN MEMORIA DI ME ACRILICO SU TELA CM. 100 X 50 MARCO BIANCHI E POI LA NOSTALGIA ACRILICO SU TELA CM. 80 X 60 MARIA CARLETTI I MAGNIFICI COLORI DELLA RAZZA UMANA CUCITURE SU TELA CM. 70 X 90 POTENZA ANIMALE E FORZA UMANA OLIO SU TELA CM. 50 X 80 STEFANIA NESI TRA TERRA E CIELO ACRILICO FOGLIA ORO E ARGENTO SU TELA CM. 100 X 80 BISANZIO ACRILICO FOGLIA ORO SU TELA CM. 120 X 100 CARLA CASTALDO PREDESTINAZIONE E LIBERO ARBITRIO DECORAZIONE A TERZO FUOCO SU CERAMICA CM. 50 X 50 ANTAKARANA - PONTE DI LUCE DECORAZIONE A TERZO FUOCO SU CERAMICA CM. 50 X 50 MONIKA WALTER ENSLAVED OLIO SU TELA CM. 50 X 60 ANGELA TAGANI ENERGIA 4 TECNICA MISTA CM. 83 X 112 ENERGIA 1 TECNICA MISTA CM. 74 X 132 NICOLA ORTOVERI AFFLIZIONE OLIO SU TELA CM. 80 X 60 SALVATORE PONTI ARPA CELTICA OLIO SU TELA CM. 50 X 70 RICCARDO SALVATORE OLTRE IL TEMPIO ACRILICO SU TAVOLA CM. 50 X 70 FRANCESCA MONICO PROFONDITA’ MARINE TECNICA MISTA SU TELA CM. 80 X 50 TEODORO QUARTO BIG WHITE ACRILICO SU TELA CM. 40 X 80 ISABELLA GIOVANARDI VULNUS OLIO SU TELA CM. 100 X 100 RICCARDO CECCANTI RED BOAT UNDER CHERRY BLOSSOM TECNICA MISTA SU TELA CM. 100 X 100 ANTONIO CIARDULLO PSICHICITA’ OLIO SU TELA CM. 89 X 67 ESTASI OLIO SU VETRO CM. 39 X 34 SALVATORE PETRUCCINO L’APPARENZA TECNICA MISTA SU TAVOLA CM. 61 X 96 SIMONA DELLA BELLA COORDINATE TEMPORALI PITTOSCULTURA SU LEGNO CM. 100 X 100 ANDREA ZANCHI STELLE DEL SOLE 1 MATERICO SU TELA CM. 80 X 90 STELLE DEL SOLE 2 MATERICO SU TELA CM. 80 X 90 MAURIZIO VELLUTI CHILD IN EMERGENY MOSAICO DIPINTO AD AEROGRAFO SU TAVOLA CM. 150 X 100 SAVE THE CHILDREN MOSAICO DIPINTO AD AEROGRAFO SU TAVOLA CM. 150 X 100 GIOVANNI BOLDRINI OCCHI DEL DIAVOLO TECNICA MISTA SU TAVOLA CM. 80 X 80 SPIRAGLI DI LUCE TECNICA MISTA SU TAVOLA CM. 78 X 78 MASSIMO DI CAVE VIAGGIO METAFISICO BASSORILIEVO IN LEGNO E FERRO CM. 100 X 50 GENESI STORICA BASSORILIEVO IN LEGNO E CARTA CM. 100 X 50 MASSIMO DI CAVE IL MORO SCULTURA IN FERRO E MARMO CM. 100 X 50 TINA CATINO AFFLIZIONE 2013 TECNICA MISTA SU COMPENSATO CM 44,5 X 65 MONICA MARTINS OLHAR MISTERIOSO TECNICA MISTA SU PLEXIGLAS CM. 90 X 90 FABIO POSSANZA APATHY DECOLLAGE CARTA SU FAE CM. 100 X 150 CITTY CITTY BANG BANG FULLTIME DECOLLAGE CARTA SU TELA CM. 100 X 150 ROBERTO TIGELLI NELLA LUCE TECNICA MISTA SU TELA CM. 80 X 100 FAIDO INCONTRO TECNICA MISTA SU CARTONE CM. 70 X 100 VITO CAPPIELLO SEGNI DEL TEMPO ACRILICO SU TELA CM. 50 X 40 AIMEE ARCHITETTURA SENZA STILE DI UN GHETTO ESISTENZIALE TECNICA MISTA SU CARTA CM. 70 X 100 ANTONIO NACCI RICORDI OLIO SU TELA CM. 70 X 100 ANGELA NASONE S. CHIARA TECNICA MISTA CM. 40 X 50 SEGNO DEL CANTICO TECNICA MISTA CM. 50 X 80 ANGELA NASONE LAUDATO SII PER FIORI E FRUTTI TECNICA MISTA CM. 60 X 95 PATRIZIO MANCIN LUCREZIA SCULTURA IN MARMO H. CM. 52 STEFANO SCHEPIS OCCHI VERDI MARMI NERO DEL BELGIO E VERDE ALPI SU BASE DI LEGNO CM. 60 X 82 PASCAL PUGLIESE LA COSCIENZA OLIO SU TELA CM. 100 X 120 BOGDAN SOLOMENCO Bogdan Solomenco, nasce nel 1984 a Tulcea, una piccola città dell’est della Romania. Fin da piccolo si interessa all’arte e decide di seguire gli studi presso il Liceo Artistico della sua città, nel quale studia la pittura ad olio. Prosegue la sua carriera all’Università d’Arte, appassionandosi all’affresco. In Italia ha elaborato il suo metodo approfittando di nuove tecniche e di nuovi materiali e, pur rimanendo coerente con i suoi interessi e con il suo stile, si impegna nella ricerca di nuove espressioni e nuove tendenze. Questo suo particolare momento artistico lo fa rimanere un pittore in linea con le tendenze moderne. Solomenco trae ispirazione dall’arte popolare e dallo stile intensamente spirituale delle icone che rielabora in colori acrilici su tavole di legno invecchiate dal tempo. Ogni suo lavoro è diverso nella propria identità ma denso di valori profondi. È meditato, studiato per sfuggire ai canoni classici delle icone tradizionali. Le sue opere nascono per restituire le caratteristiche interiori dei personaggi. SANDRA LEVAGGI Sandra Levaggi nasce a Genova 1955. La sua pittura e’ la riduzione di ogni luogo ad una sorta di spazialità elementare tesa e lucida. A queste le caratteristiche fa da pendant una scelta cromatica rigorosa . L’assenza della figura umana e la ricerca di un’inquadratura equilibrata non sono soltanto un teorema spaziale. Tutto ci riporta ad una scelta estetica ed etica precisa che ambisce a tradursi integralmente nella chiarezza elementare e cristallina delle forme. La pittura della Levaggi trascende il mondo ma non se ne allontana e non ne prescinde, anzi si misura con esso. L’arte è lo strumento di per una necessaria rieducazione di processi percettivi fuorviati da pregiudizi ereditari e storici. Le opere della Levaggi fanno riferimento a certe esperienze pittoriche americane, ma forse e’ ancora più pertinente, e non stupisca, il riferimento all’esperienza dell’astrattismo storico, soprattutto perquel sottofondo utopistico morale che lo attraversava e la motivava (si pensi in particolare a Mondrian). Tuttavia, al di là di ogni possibile rimando, questa pittura è permeata da una onnipresente volontà di ordine, di non volersi arrendere all’orizzonte delle cose e alla continua e tenace aspirazione a volere trascendere. ALESSANDRA CASETTA Alessandrina di nascita da tempo si occupa di trompe l’oeil, tecnica pittorica, non certamente nuova, ma che negli ultimi tempi ha ritrovato il proprio ruolo. Negli ultimi anni, Alessandra Casetta, ha approfondito questa arte, facendone una passione, eseguendo varie esecuzioni di residenze private e locali pubblici di diversa destinazione. Creatrice di Illusioni, è in grado di trasformare un soffitto in un cielo di nuvole, di animare muri con panorami di profondità infinita, con scene campestri, marine o, comunque, dove la natura diventa l’attrice principale delle sue opere, rendendo così i suoi lavori pezzi davvero unici nel suo genere. Dal progetto alla realizzazione, Alessandra Casetta cura ogni dettaglio: la scelta dello stile, dei colori, dei materiali e degli accostamenti più appropriati, assicurando l’esclusività e la qualità delle sue opere. MARCO BIANCHI Marco Bianchi nasce ad Alba (CN) nel 1969. Fin dall'infanzia, l’istinto lo spinge a disegnare e colorare su qualsiasi superficie. Diplomato presso il Liceo Classico "G. Govone" di Alba, si laurea in Giurisprudenza a Torino ed intraprende la carriera forense. Amante di tutte le forme ed espressioni artistiche, dalla pittura alla musica, dal cinema alla letteratura, qualche anno fa comincia a dipingere, avendo fin dalla gioventù percepito la pittura come forma di espressione più affine alla sua visione di arte. Le sue tele sono dominate dal colore, che utilizza per ricreare le sensazioni nate dalle sue esperienze con la realtà. I pensieri, le idee e le emozioni, che poi riporta sulle tele, gli appaiono in sembianza di colori, all'improvviso, anche nei sogni, facendo della sua arte una vera espressione dei moti e dei colori dell'anima. La sua tecnica astratta, basata sul tratto gestuale, è la naturale trasposizione di questi sentimenti e di queste sensazioni, che non vogliono rappresentare la realtà come fenomeno fisico, ma la sua percezione intima e interiore, dove le emozioni e i sentimenti animano e danno direzione alla vita. Utilizza colori acrilici, smalti industriali, paste volume e talvolta bombolette spray. Dipinge con spatole, pennelli, spugne e bastoni per ottenere, a seconda dei casi, effetti materici, sfumature, velature e dripping" MARIA CARLETTI Nasce ad Orte in provincia di Viterbo nel 1953. Consegue la Maturità Scientifica e prosegue gli studi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma. La passione per l’Arte, la eredita dalla zia materna, artista straordinaria della quale ha vivo il ricordo grazie alla custodia di una parte della sua collezione. Una passione questa, nata da subito e portata avanti privatamente e che svilupperà frequentando corsi di pittura presso la Libera Accademia di Belle Arti di Roma. Sarà proprio grazie alla guida della Dott.ssa Statunitense Daphne Lull, laureata presso la scuola del Massachusetts College of Art di Boston, se da Orvieto, città adottiva in provincia di Terni, intraprenderà ulteriori approfondimenti accademici a Roma, insieme al Prof. Luciano Santoro, per poi proseguire con noti professionisti del settore e del mondo universitario. Nel 2004 aderisce in qualità di socio membro all’Associazione Culturale “Porta Maggiore” di Orvieto, ente del quale assumerà poco dopo la carica di Vice - Presidente. Lo stesso anno la vede protagonista del suo primo esordio in pubblico con una piccola personale. Nel 2010 durante un’esposizione, viene notata dal noto Storico e Critico d’Arte, il Dott. Conte Daniele Radini Tedeschi, Presidente Onorario dell’Accademia di San Lazzaro - Associazione d’Arte La Rosa dei Venti”. Da questo momento inizia ad imporsi alla critica, proprio intraprendendo con questi ultimi un sodalizio collaborativo, suggellato nel 2012 dalla prestigiosa Investitura ad “Accademica – Cultrice” dell’Accademia di San Lazzaro. STEFANIA NESI Stefania Nesi nasce a Vinci. Fin dall’adolescenza inizia a manifestare la propria sensibilità artistica attraverso la pittura. L’iniziazione a quest’ultima avviene tramite la conoscenza dell’artista Remo Salvadori e della pittrice Fiorenza De Angelis, della quale ha frequentato gli ateliers a partire dal 1997 fino al 2005, prima in piazza S.Croce e poi in via della Robbia a Firenze. Quest’ultima, fondatrice fin dagli anni ’70 di una scuola di “arte terapia” ha iniziato numerosissimi allievi al suo metodo, che rifuggendo dai compromessi commerciali e dai canali di promozione convenzionale, privilegiava una visione spirituale dell’arte basata sulle teorie del colore di J.W.Goethe e di Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, la filosofia in cui è strettissimo il legame tra uomo e colore. Dopo la laurea in giurisprudenza prosegue il proprio percorso artistico frequentando, dal 2005 al 2009, il centro arti visive “Rosso Tiziano” di Tiziano Bonanni, a Scandicci, dove affronta le tecniche classiche del disegno (fusaggine, sanguigna, gessi colorati), anche con modelli dal vero. CARLA CASTALDO Nata a Maddaloni (CE), risiede da sempre a Napoli. Laureata in architettura, ha operato prevalentemente nell’ambito dei collaudi e del restauro monumentale, dedicandosi soprattutto agli edifici di carattere religioso. Inizialmente per pura curiosità, si avvicina al Reiki, (che in giapponese significa “energia vitale universale”). Affascinata dal messaggio d’amore trasmesso da questa disciplina, si avvicina anche alla meditazione fino ad affinare gradualmente la sua sensibilità, un percorso che la porta a vedere gli eventi della vita sotto una luce diversa e di ampio respiro spirituale. È a questo punto che, nel sentire una musica o nel guardare un quadro, un paesaggio, un’immagine, si accorge di non essere più un fruitore che sente e osserva dall’esterno ma che entra dentro, diventandone parte integrante. Decide di seguire un corso di ceramicai. Sotto la guida di Clara Garesio (ceramista di fama internazionale, con la quale s’instaura un rapporto di profonda stima e amicizia) segue un entusiasmante e rapido percorso di ricerca, e individua nella “decorazione a terzo fuoco”, il filone che maggiormente la affascina e coinvolge. È attraverso l’espressione pittorica della decorazione, fatta di segni e colori che la Carla Castaldo riesce a far rivivere all’osservatore quelle stesse emozioni che prova in seguito ad un intenso impulso emotivo. MONIKA WALTER Nasce in Polonia, ma il senso della sua vita e della sua arte lo trova in Italia. “L`Italia e` il posto più bello per creare l`arte.”Da qui parte tutto il lavoro della Walter La giovane artista, si inspira alle sensazioni del mondo interno e alle sue multiformi riflessioni. È dai maestri del passato che trae la sua ispirazione. Sono la purezza delle forma e la ricercatezza dello stile le fonti da cui attinge per realizzare le su intense tele. I suoi quadri sono realizzati con la tecnica ad olio, che le permette di esprime al meglio la pienezza e l’intensità delle campiture cromatiche. ANGELA TAGANI Pittrice e scultrice da sempre, ha lavorato e frequentato fino da ragazzina, vari studi di artisti e artigiani affermati, nella sua città, Firenze.Partita in tenera età dal figurativo, studia l’anatomia e la forma del mondo che la circonda, cimentandosi in numerosissime opere, specialmente riguardanti il mondo animale. Prima in maniera accademica poi sintetizzando al massimo la forma nel tempo, approda ad un astrattismo classico, scomponendo la forma, fino a giungere ad un informale denso di luci e colori. Oggi dopo anni di sperimentazioni, ha una comprovata esperienza illustrativa dal carattere fortemente innovatore, caratteristiche che ne connotano, sia la pittura che la scultura, in un melange dal sapore assolutamente personale. Angela Tagani, artista bizzosa, volitiva e determinata, ha affrontato negli ultimi anni un cammino impervio e misterioso, che come tutti i pittori e scultori che intraprendono una nuova via, la vede sperimentare sul campo nuove tecniche e nuovi concetti, mettendosi alla prova, inventando nuove soluzioni e materiali. “L'Arte è imitazione e riflesso di qualcosa che è dentro di noi, mediazione tra l'uomo finito e mortale e lo spirito infinito e immortale, cioè quel qualcosa di sacro che alberga nell'animo di ogni essere umano.” NICOLA ORTOVERI Nicola Ortoveri; nasce a Forlì nel 1977. Frequenta con successo l’accademia di belle arti di Ravenna e Bologna. Da allora ha esposto a Roma, Olbia, Agrigento, Forlì, Reggio Emilia e USA, facendo parlare il suo stile e il suo estremo studio dell’animo umano. La pittura di Ortoveri è caratterizzata da una continua ricerca delle emozioni attraverso il colore vivo come il sangue. Le figure, contorte come le sensazioni più buie dell’animo umano, sono le protagoniste di tele intense e cariche di sentimento. SALVATORE PONTI Pittore figurativo, esordisce nel 2005 alla Galleria Pentart, riscuotendo grande successo di critici e pubblico. Finalista nelle prestigiose sale del Bramante, in ROMA, piazza del Popolo, con pubblicazione delle sue opere nel relativo catalogo internazionale. Il suo nominativo è inserito fra gli artisti che riceveranno il conferimento del premio "Biennale Gondola d'oro a Venezia 2012", premio "Caravaggio", il " Trofeo dei Normanni"ed il "Nobel dell'Arte a Montecarlo 2012". Artista selezionato per la prima BIENNALE DI PALERMO 2013. Sarebbe riduttivo definire l’arte di Ponti semplicemente figurativa. Le sue tele cariche di onirico simbolismo sono un viaggio pittorico dentro il sentire contemporaneo, raccontato attraverso soggetti presi da una rasserenante quotidianità. RICCARDO SALVATORE Riccardo Salvatore nasce nel 1985 a Lanciano (Ch) dove consegue il diploma come Grafico Pubblicitario. Pittore autodidatta ha sempre avuto la passione per l’arte, in particolare per il disegno e le arti visive e di tutte le forme d’espressione in genere. Si è, infatti, dedicato anche alla musica studiando percussioni presso la Scuola Civica di Lanciano; al teatro attraverso vari spettacoli, al cinema attraverso cortometraggi, sitcom in tv e alla poesia. Affascinato dal Surrealismo e dalla Metafisica, le sue opere sono contraddistinte da un nastro che fluttua e rappresenta la vita che scorre, incamminandosi verso una luce intensa che simboleggia la spiritualità. FRANCESCA MONICO Nata a Lodi nel 1974, ha conseguito il diploma al Liceo Artistico e successivamente ha frequentato l' Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi in Pittura. Avvalendosi d'una preparazione di base, di qualificato spessore accademico, coadiuvata altresì da una vena psicologica dedita unicamente a valorizzare, al massimo, il tema pensato e dipinto, l’autrice visualizza la materia nella corposità d'una tecnica mista appassionata e convincente. Francesca Monico, fa della sua pittura una ricerca illustrativa e ritmica, dove lo stesso soggetto diventa una piccola "oasi" di verità nascoste. Tutto l'insieme composto dalla suggestività di un panorama dai colori accesi e pulsanti, unito ad una vivacità di movenze delicate ed armoniose, diventa la linfa vitali di un creato che incanta ed impressiona. TEODORO QUARTO Teodoro Quarto è un artista contemporaneo, nato a Roma nel 1977, città dove vive ed opera tutt’ora. Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico, si è laureato in Architettura all’Università “La Sapienza” di Roma ed in seguito ha frequentato diversi corsi di grafica sia in Quarto, comincia a lavorare presso svariati studi di architettura, e contemporaneamente svolge l’attività di grafico freelance. Amante dell’arte in tutte le sue forme, ha da sempre coltivato la passione per il disegno a mano libera e la pittura, manifestando spiccate capacità artistiche, evidenziabili peraltro dall’ utilizzo di tecniche differenti: chiaroscuro a matita, pastelli ad olio, pittura ad olio e acrilico. Inizia a dipingere ufficialmente da settembre 2011 partecipando a diverse mostre e rassegne, ottenendo sempre l’ammirazione di critici, studiosi e visitatori. Attualmente svolge la sua attività artistica nel suo studio - abitazione. ISABELLA GIOVANARDI Isabella Giovanardi è nata a Bologna nel 1969. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico Statale di Bologna, si trasferisce a Milano dove frequenta la Scuola Politecnica di Design con indirizzo Visual Design. Si appassiona alla fotografia e per circa un decennio si dedica a esplorare l’ambito teatrale come fotografa di scena e ritrattista. Torna alla pittura all’inizio degli anni 2000, seguendo un percorso figurativo che la porta tra i semifinalisti del Premio Arte di Cairo Editore nel 2010 e tra i finalisti dello stesso concorso nel 2011, con successiva esposizione collettiva alla Permanente di Milano. Nello stesso anno viene selezionata per la 54° Edizione della Biennale di Venezia – Padiglione Italia con un’opera esposta alla Sala Nervi di Torino Esposizioni. Nel 2014 partecipa a una collettiva ad Amburgo organizzata dall’Istituto di Cultura Italiano. RICCARDO CECCANTI Riccardo Ceccanti nasce a Livorno nel 1966. Vive e lavora a Cecina.L'esperienza artistica di Ceccanti inizia molto presto: sin da piccolo, infatti, si cimenta nel disegno e nella pittura. Fondamentale è l'incontro con l'artista Daniel Schinasi, che lo inizia all'arte negli anni '82-'83 non solo nella formazione tecnica ma, soprattutto, nello spirito creativo. Oggi Riccardo Ceccanti si presenta al pubblico e alla critica con opere che intendono sollevare la questione della condizione dell'uomo postmoderno, tra crisi dell'identità e desiderio, in una tensione che giunge ad intravedere una risposta in un recupero nuovo e nel valore di ciò che già è dato, della tradizione e della natura, attraverso la ricerca di forme e virtù dimenticate. E' così che troviamo il tema del paesaggio, rivisitato attraverso peculiarità di significato ma anche nelle particolari tecniche di esecuzione, che pone l'attenzione sulla drammatica assenza della serenità e sull'ineludibile desiderio di essa. Altro tema fondamentale è quello della sagoma, forma del problema dell'identità; ma forse il più completo, anche per mole, tra gli itinerari dell'opera di Ceccanti è quello delle farfalle, metafora dell'accettazione da parte dell'uomo del travaglio della contingenza storica in cui è situato, passando dal sacrificio di sé nel bozzolo per poter vivere di nuovo e diventare veramente sé stesse attraverso la metamorfosi. La ricerca dell'artista si è infine concentrata sul tema classico del ritratto, riproposto anche questo, però, attraverso originalità di tecnica e di interpretazione del dato reale, nell'esigenza di dare corpo a quelle declinazioni dell'identità che sono l'eleganza della sensualità e la femminilità come condizione originale di caratterizzazione della donna, in un tempo in cui anche la differenza più radicale della pluralità antropologica è messa in discussione. ANTONIO CIARDULLO Widnau (Svizzera) non ha cancellato la storia dei ventuno anni vissuti nella sua città di origine San Marco Argentano, dove è nato nel 1948 Antonio Ciardullo. L’inizio della sua geniale e non comune attività artistica è stato casuale.. Un singolare avvenimento ha fatto scaturire forse in anticipo quel dono grande che già Antonio possedeva inconsciamente e che ha via via rivelato una vera, superba capacità artistica. Quando aveva 5 un giorno da un balcone di uno storico immobile, ancora oggi esistente nella sua vetusta austerità, venne giù una scatola di tubetti contenenti pigmenti colorati. Il piccolo Antonio fu subito attratto da quella moltitudine di colori, li raccolse con cura come una manna divina e li custodì per se ritenendoli un tesoro. Da quel giorno ebbe il desiderio sempre più vivo di disegnare, dipingere, creare, spinto da una capacità che certamente era già in lui e che veniva qualificandosi come arte vera giorno dopo giorno. Iniziò cosi in tenera età l’impegno e l’entusiasmo a produrre opere pittoriche e sculture, in particolare oggi preferisce riprodurre in scala monumenti importanti della nostra San Marco, della Calabria, dell’ Europa: perfetti nella loro riproduzione, geniali nella loro creazione, identici all’ originale. Alcune di queste opere attualmente sono esposte nelle sale del Museo Civico Mario Morelli della città normanna di San Marco Argentano, per l’ ammirazione e il godimento di chi visita il museo sito in Via Roma e ubicato al piano terra di Palazzo Santa Chiara, sede degli Uffici Comunali. SALVATORE PETRUCCINO Petrucino Salvatore , in arte “TOTO'” nasce a Latina nel 1979. I suoi studi inizialmente sono rivolti all’economia (diploma di ragioniere), ma la sua vena artistica non rimane a lungo sopita. Inizia a dipingere da autodidatta sperimentando nuove tecniche pittoriche partecipando a varie mostre e concorsi del territorio laziale. SIMONA DELLA BELLA Nata a Busto Arsizio nel 1971, approda all’arte scultorea dopo un lungo periodo di produzione poetica, come superamento espressivo delle proprie tensioni creative. Il suo passato agonistico nella nazionale di nuoto sincronizzato, dal 1985 al 1994, e la laurea in filosofia teoretica all’Università di Milano, trasferiscono nelle sue opere il senso di continua ricerca di una “alterità” pessoana, mai soddisfatta. Questa sofferenza, di cui è permeata tutta la sua opera, viene trasferita in tutto il suo dramma, dalla plastica espressività dei volti, alla tensione muscolare dei corpi. Frequenta per anni lo studio d'arte del nonno scultore Enrico Cantù e del pittore Enrico Basso assimilandone la forza espressiva e il tratto sintetico che trasferisce nelle sue opere. Il bronzo dà vita a tutta la sua opera scultorea, è infatti la sola materia capace di trasferire interamente all'osservatore e all'ambiente, tutto il valore espressivo del pensiero artistico che l'ha generata. ANDREA ZANCHI Zanchi nasce a Torino nel 1961 Pittore, scultore e restauratore. Frequenta il I°Liceo Artistico Accademia Albertina Frequenta i corsi Waldorf di Oriago (VE) E' stato presentato alla Biennale di Venezia a Torino anno 2011 Le opere del pittore si fondono nella poetica della materia e negli effetti materici, consiste nell'unione fra mente spirito e tecnica dell'artista, perfettamente cosciente della sua creatività. Materia che vibra e che vive .Gesti e energie sulla materia si fondono in un giusto equilibrio emotivo,astratto, di derivazione naturalista. L'Opera materica, tratta un tema di ricerca sull'individuo di oggi, un prospetto antroposofico dell'essere umano dei nostri tempi. Arte non per casualità. La determinazione del gesto, espressione libera e equilibrata al contempo. MAURIZIO VELLUTI Maurizio Velluti e' nato a Milano nel 72 e solo recentemente e' entrato in maniera professionale nel mondo dell'Arte che prima praticava solo come Hobby.Nel 2013 ha la possibilità di riflettere su cio’ che avrebbe voluto essere e si decide a dare espressione alla sua personalità, trasformandola in professione. Parte da qui la prima mostra Personale Indipendente. Le tematiche di cui si occupa sono oltre che estremamente personali anche sociali. La Mostra Personale MOZAIK+ del 2014 contiene un progetto che ha come obiettivo far rivivere le immagini attraverso la loro scomposizione e ricostruzione, ripartendo e ridando valore ai suoi elementi essenziali: il pixel/bit, espressi attraverso tessere di vetro e l'uso di mezzi e tecniche nuove. L'immagine è il riflesso della realtà e come tale non può non essere d'impatto. Per Velluti l'arte ha una funzione terapeutica. In maniera specifica il Progetto MOZAIK+Airbrushed (composto da 9 lavori), e' stato realizzato appositamente con mosaici in vetro industriali per rendere l'immagine perfetta e per evidenziare con la sua linearità l'appiattimento alla normalità della stessa. I disegni fatti con l'Aerografo invece rappresentano il danno che l'uomo apporta a tale bellezza e la speranza che vi ci si possa porre un rimedio. GIOVANNI BOLDRINI Giovanni Boldrini nasce a Cascina (Pisa). L’artista interviene su superfici piane sia con colori, sia con l’apporto di oggetti, quali bottiglie liquefatte, pneumatici, cerchi di botti ecc. Gli oggetti immessi nei quadri sono sempre ed esclusivamente materiali di recupero. Colore e materiali, genialmente disposti creano una sintesi di straordinario livello artistico. Boldrini supera di gran lunga il “Nouveau Realisme”, le sue tematiche sono più emozionali, evocative e passionali. La sua arte non è soltanto arte di mente, è anche e soprattutto arte dicuore. L’artista si interroga sui “perché” cosmici, indaga a fondo l’esistenza e la vita. Boldrini è un’artista assolutamente nuovo, fuori e al di sopra delle corrente e “ismi”, un’artista d’impeto e nello stesso tempo un’artista globale: l’arte come tutto, l’arte come passato, presente e futuro dell’uomo. MASSIMO DI CAVE Architetto, pittore e scultore romano di origini ebraiche e friulane; schivo e raffinato artigiano, in una solitudine di intenso lavoro quotidiano, è interprete di una realtà visionaria dove l’inconsapevolezza Borrominiana della creazione genera entusiasmo e contaminazione. Creativo, pragmatico e prolifico, si forma nell’ambiente culturale romano, prima il liceo poi la laurea in architettura a Roma; i viaggi a Milano nel periodo del raffinato design, a Parigi, Londra, Barcellona e New York dove perfeziona, in un confronto culturale internazionale, il suo originale linguaggio. Sceglie di lavorare nel campo dell’architettura d’interni realizzando numerosi progetti nel Lazio, in particolare a Roma, città d’origine dove maggiormente opera, ma anche altrove, in Toscana, in Francia e a New York. L’artista recupera in controtendenza l’artigianato dell’arte; esili figure scavate nella materia, collage e dipinti si propongono con la forza e l’energia del colore e le opere di architettura d’interni si concretizzano in una realtà fisica abitativa verso la contemporaneità. TINA CATINO Tina Catino nata nel 1970 a Luogosano (AV); consegue il Diploma di Maestro d'Arte nel 1987 e quello di Maturità in Arti Applicate all'Istituto d'Arte A. Vittoria di Trento nel 1989 e nel 1993 consegue il Diploma di Pittura alla Scuola del Prof. G. Giulietti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Vive e lavora a Firenze. Le opere di Tina ad un primo sguardo sembrano enigmatiche, misteriose, però sicuramente pronte a comunicare e a condividere gli stati d'animo e le impressioni dell'artista. Dando ordine ai materiali e priorità espressiva agli stessi Tina conferisce forma e linguaggio ai suoi soggetti e alle sue idee scardinando i dettami dell'iconografia consueta per allargare i suoi orizzonti espressivi e le sue possibilità narrative offrendo al fruitore la possibilità di capire il mondo con occhi diversi. MONICA MARTINS Monica Martins artista brasiliana che dal 2008 vive in Italia, esplora con le sue opere un territorio relativamente nuovo dell’arte, la Digital Art . Su questa tecnica sono in molti a mostrare diffidenza ed è ancora difficile, soprattutto in Italia, scalfire l’idea, peraltro erronea, che nella Digital Art fa tutto il computer. Martins è tutt’altro che digiuna di arte e lo dimostra il fatto che non delega certo al computer il disegno, che ovviamente – e come già affermava Giorgio Vasari nel Cinquecento – è la base fondante di ogni opera d’arte”. Paolo Levi FABIO POSSANZA Fabio Possanza nasce a Roma classe '57 in età giovanile si avvicina all'arte della fotografia acquisendone man mano grande padronanza e tecnica. Vive e lavora a Ferrara nel settore della comunicazione. Fotografo da sempre con la passione per la musica, da alcuni anni e’ il fotografo ufficiale del Jazz Club di Ferrara dove ha realizzato immagini dei più noti jazzmen del modo da Vasco Rossi a Lenny Kravitz, da Elton John a Diana Ross, passando per James Brown e Alicia Keys. Partendo da queste foto Possanza, ha incominciato un percorso che lo ha portato ad omaggiare il grande maestro del decollage fotografico: Mimmo Rotella. Il suo lavoro è una continua ricerca e sperimentazione. Il decollage applicato alla fotografia, genera ritratti di grandi interpreti della musica, che sembra vogliano uscire dal manifesto per proseguire una comunicazione in continuo movimento e cambiamento. ROBERTO TIGELLI Nato a Trieste nel 1950, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte della proprio città sotto la guida di Miela Reina e Dino Predonzani. Successivamente ha completato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia con i maestri Bruno Saetti e Carmelo Zotti. Nel 1976 studia a Parigi e allestisce una personale presso la Camera di Commercio Italiana della capitale francese con il patrocinio del Console Generale d’Italia. La sua vicenda artistica nasce e si sviluppa tra Trieste e Milano nell’arco di tempo che va dalla fine degli anni Sessanta al 1980 nel cui ambito è attivo in relazione al dibattito artistico contemporaneo. Dai primi anni Settanta espone in Italia e all’estero in prestigiose gallerie private e sedi pubbliche, ottenendo fin da giovanissimo importanti riconoscimenti e il consenso della critica. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta è presente in varie importanti rassegne artistiche nazionali e internazionali. Nel 1995 ha fondato, insieme ai pittori Giancarlo Caneva, Claudio Feruglio e Franco Vecchiet il gruppo “Le Voci del Silenzio”, che è stato presentato a Villa Pisani di Strà (Venezia) in occasione della mostra Memorie e attese (1895-1955) patrocinato dalla XLVI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Nel 2001 fonda il gruppo “Essenza” al fine di promuovere dibattiti e incontri sul tema dell’evoluzione della luce, come essenza dell’interiorità dell’uomo. Dal 1998 è vicepresidente (e docente di pittura) presso la Libera Accademia di Belle Arti Scuola del Vedere, fondata nel 1988 dall’artista Luigi Danelutti, allievo di Oskar Kokoschka. Vive e opera tra Trieste e Milano FAIDO FAIDO (Roberto Calonego) nasce a Seregno MB nel 1976. È il 1989 anno in cui a soli 13 anni inizia a dipingere. Determinante sarà la scoperta delle opere di Alberto Burri viste qualche anno prima al Castello di Rivoli (TO). I sacchi in particolar modo rappresenteranno anche in seguito un importante punto di riferimento. Negli anni a seguire modificherà più volte il modo di dipingere, passando da una pittura di paesaggio a volte simbolista fino alla creazione di due cicli:“l’Affranto” ribattezzato in seguito Monsieur Navrè, personaggio malinconico creato dall’artista e protagonista di svariate tele, e il ciclo dei “fiori” (visti come esseri umani) dove oltre al colore alternerà l’utilizzo di carte e cartoncini applicate alle tele. Il 2014 oltre ad essere il 25° anno dedicato alla pittura, segna un cambiamento importante, il passaggio all’astrazione. Il nuovo ciclo di opere astratte si intitola “Incontri e Solitudini”. Matasse aggrovigliate realizzate con pastelli ad olio, sono le protagoniste di questa neonata fase creativa. Minimali, le matasse più o meno aggrovigliate, rappresentano per l’artista la visione di vite complesse, intense, intime di personaggi reali o inventati. Gli incontri e i momenti di solitudine accompagnano da sempre ogni essere umano, ed è proprio partendo da queste due condizioni che l’artista inizia la nuova fase esplorativa. VITO CAPPIELLO 38 anni nato a Rapone (PZ) nel 1975 e residente a Brandizzo (TO) in via Torino 15, laureato in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma con 109/110 nel 1999. Ha pubblicato un’ opera dal titolo "FANTASMI" , sulla rivista Arte della GIORGIO MONDADORI numero di ottobre. Ha preso parte a varie manifestazioni artistiche come, "DEGUSTARTE", otto giorni di degustazioni e mostre nelle cantine dell'Aglianico del Vulture (PZ), patrocinata dalla Provincia di Potenza Rete della Cultura, Camera di Commercio di Potenza, "Gal Sviluppo Vulture" Alto Bradano e Comune di Rionero. "CONCORSO OPERE D'ARTE", organizzata dalla Camera di Commercio di Potenza, nei locali della Galleria Civica del comune di Potenza."GIORNO DELLA MEMORIA", mostra concorso organizzata dal GAI (Giovani Artisti Italiani) della Provincia di Potenza, tenutasi nei locali del Museo Provinciale. "GIOVANI ARTISTI ALLA PERGOLA", mostra di bozzetti scenografici organizzata da Fondazione Toscana Spettacolo, E.T.I. Ente Teatrale Italiano e Gabinetto G.P. Viesseux. "NATALE IN STAZIONE", allestimento di un impianto scenografico nella Stazione Termini di Roma, con il coordinamento dell'Accademia di Belle Arti di Roma. AIMEE Aimée (Luana Rondelli) è nata nella provincia bolognese nel 1963. Diplomata al liceo Artistico di Bologna, dal 1991 inizia ad esporre prima a Bologna e poi a Lugano per Accademia Italiana. Da questo momento inizia un percorso di crescita artistica che la porta dal 1995 a esporre in diverse località come per esempio a Montecarlo alla Galleria Pictural tramite BeauxArts. La sintesi e la creazione sono le caratteristiche abbaglianti della produzione di Aimée. Sintesi culturale di un passato caldo e animato dalla poesia dell’artista che impasta di umano sentire la conoscenza e crea senza sosta. E’ spazio allegro e chiassoso, malinconico e rilassato che non si ferma nel tempo, incoerente nel dettaglio ma sempre fedele all‘idea, immobile ma in continua evoluzione. Anche la tecnica precisa è a volte disordinata, ad accompagnare l’emozione. Aimée affida all’arte la custodia della verità, il riscatto dell’UOMO. Il suo è il canto di un’alba primigenia che rivela i colori della vita. ANTONIO NACCI Come viaggiando su sentieri paralleli, gli artisti contemporanei qualche volta ci collegano ancora ad una tradizione traboccante di segreti. E senza abbracciare in modo esplicito i fatti straordinari del mito, giocano a deviare qualche briciola di questo impasto divino con l’uso di riferimenti a volte allegorici. Un invito straniante a guardare immagini e realtà come enigmi. Nei suoi molti significati originali la parola mito conserva anche l’idea di creazione, dell’atto di chi interpreta la realtà e osa reinventarla. E chi meglio dell’artista contemporaneo personifica questo contatto diretto con lo spirito, con l’armonia dei desideri e con l’ispirazione intuitiva? Così da diversi anni molti artisti hanno ripreso, ciascuno in maniera diversa, simboli, tracce, segni che si riconducono a quest’immaginario. Un sistema di pochi o molti riferimenti che è stato assimilato benissimo da una quantità di operatori visivi come Antonio Nacci, con i suoi alberi, radici, ambienti della riflessione, ma anche figure angeliche in aspetto guerreggiante, messaggeri e divini vendicatori. Parallelismi simbolici e spirituali. ANGELA NASONE Giornalista e pittrice autodidatta e coltiva la sua passione per l’arte e la pittura fin da piccola. L’arte , i viaggi e l’interesse verso le culture altre accompagnano l’artista che approfondisce i suoi studi laureandosi con una tesi in antropologia culturale dopo un periodo di approfondimento a Parigi. La tematica prevalente nelle sue tele e’ quella della natura e del legame forte con i colori del sud , sua terra di origine. Colori , natura , tradizioni popolari, racconti, popolano le dissertazioni pittoriche che sembrano convergere negli ultimi anni in un progetto, l’inno per eccellenza alla natura: “il cantico di fratel sole” di San Francesco. L’artista studia il componimento poetico e lo interpreta attraverso la sua pittura con pigmenti applicati su lini naturali. Il cantico viene esposto in Assisi nell’ambito del festival Assisi Suono Sacro 2013 in contemporanea in collaborazione con il FAI. Nel settembre 2013 partecipa allo Spoleto Arte Festival come artista emergente. PATRIZIO MANCIN Per accostarsi alle opere di pittura e scultura di Patrizio Mancin occorre fare ricorso all’Immaginazione. I suoi lavori pittorici e scultorei evidenziano il ruolo dell’Immaginazione, ravvisabile soprattutto nel porsi in relazione con lo spazio. Sulla superficie piana della tela in modo immaginifico, al confine dell’onirico simbolista senza immergervisi, tende a definire piani tendenzialmente scenografici, aprospettici, utilizzando frammentate composizioni - addensamenti di colore e nelle figurazioni di corpi, modellazioni che reinterpretano gesti, posture e fisicità. Agendo sulla materia prima, dello scultore privilegia il marmo e agisce in due direzioni anch’esse immaginifiche: l’inserimento, talvolta, di oggetti presi dalla quotidianità è l'utilizzo della tecnica del Non Finito. Il risultato è un'opera abbozzata, frantumata, comunque sempre “deformata” dal potere dell'immaginazione infinita ed eterna come amava definirla il poeta William Blake. Le opere dell’oggi alimentano fondate prefigurazioni di un fecondo percorso creativo. STEFANO SCHEPIS La natura ci circonda di vita regalandoci ogni giorno sensazioni, emozioni e profumi che spesso diamo per scontate. Davanti a tale grandezza ci sentiamo liberi, un tutt’uno con la terra, con la vera essenza della vita. Lamia arte vuole esaltare queste sensazioni attraverso la materia che la natura stessa ci offre. E’ cosi’ che esprimo il mio amore per la vita, il mio ritorno all’origine di tutto. PASCAL PUGLIESE Pascal Pugliese nasce a Napoli . La sua passione per la pittura e' molto precoce. consegue il diploma di "maestro in arte applicata"istituto di Napoli . E' stato allievo alla fine degli anni 80 del maestro Pietro Annigoni a firenze. Nel 1999 partecipa all'Art Philadelphia, all'International Art Expo di New York,alla mostra "La meraviglia dell'arte" a Fiesole ed alle personali presso show room della galleria Spezzacatena di Montecatini Terme. La sua pittura è apprezzata negli Stati Uniti ed in Europa .Nel 1994 fu insignito all'accademia degli abruzzi per le scienze e le arti con parere favorevole ad accademico d'onore. Si ringrazia per la partecipazione La Giuria S.E. Ambasciatore Antonio Morabito Dott.re Giuseppe Sergio Carlo Ambrosio Direttore Stefano Iori Prof.re Vladimir Cicognani Dott.re Carlo Misuraca Dott.re Andrea Bellusci I Partners Hotel de Paris, Ciaccio Broker, Billionaire, Cipriani, Iori Casa D’aste, Artepremium, Globart, Tenuta Carretta Expreso, Marsea, Alson, Galerie Carre’ Dore’ CiaccioBroker