Gala de L'art
“…L’Arte in una parola…”
Un Gala non è solo una cornice, ma sintesi dell’Io che vuole esprimere se stesso. Grandi
Maestri e sensazioni che appieno lasciano spazio a quello che, solo il cuore, riesce a realizzare
attraverso l’estro. Il Mondo, l’Universo incontrastato accarezzato dai leggeri colpi di pennello
che segnano la tela, come le grandi idee cambiano la Nostra umanità. Forme, simboli e
spiritualità che miscelano le filosofie della vita. Corre il tempo portando con se il Nostro corpo
ma mai, come l’Arte, potrà divorare quel che al futuro consegniamo.
…Omaggio alla bellezza, questo è Gala de l’Art…
“Chiamiamo artisti non solamente i creatori, ma anche coloro che godono dell’arte, che sono
cioè capaci di rivivere e valutare con i propri sensi ricettivi le creazioni artistiche.
Gustav Klimt
La Giuria
S.E. Ambasciatore Antonio Morabito
Dott.re Giuseppe Sergio Carlo Ambrosio
Direttore Stefano Iori
Prof.re Vladimir Cicognani
Dott.re Carlo Misuraca
Dott.re Andrea Bellusci
BOGDAN SOLOMENCO
MADRE DI DIO DELLA TENEREZZA
ACRILICO SU LEGNO
CM. 52 X 52
MADONNA E GESU’ BAMBINO
ACRILICO SU LEGNO
CM. 67 X 67
SANDRA LEVAGGI
FATTORE CONTATTO
ACRILICO TECNICA MISTA SU TAVOLA
CM 70 X 66
HARUKI NURAKAMI
ACRILICO TECNICA MISTA SU TAVOLA
CM 55 X 78
ALESSANDRA CASETTA
LA BELLA E’ ARRIVATA
ACRILICO SU TELA
CM. 100 X 60
IN MEMORIA DI ME
ACRILICO SU TELA
CM. 100 X 50
MARCO BIANCHI
E POI LA NOSTALGIA
ACRILICO SU TELA
CM. 80 X 60
MARIA CARLETTI
I MAGNIFICI COLORI DELLA RAZZA UMANA
CUCITURE SU TELA
CM. 70 X 90
POTENZA ANIMALE E FORZA UMANA
OLIO SU TELA
CM. 50 X 80
STEFANIA NESI
TRA TERRA E CIELO
ACRILICO FOGLIA ORO E ARGENTO SU TELA
CM. 100 X 80
BISANZIO
ACRILICO FOGLIA ORO SU TELA
CM. 120 X 100
CARLA CASTALDO
PREDESTINAZIONE E LIBERO ARBITRIO
DECORAZIONE A TERZO FUOCO SU CERAMICA
CM. 50 X 50
ANTAKARANA - PONTE DI LUCE
DECORAZIONE A TERZO FUOCO SU CERAMICA
CM. 50 X 50
MONIKA WALTER
ENSLAVED
OLIO SU TELA
CM. 50 X 60
ANGELA TAGANI
ENERGIA 4
TECNICA MISTA
CM. 83 X 112
ENERGIA 1
TECNICA MISTA
CM. 74 X 132
NICOLA ORTOVERI
AFFLIZIONE
OLIO SU TELA
CM. 80 X 60
SALVATORE PONTI
ARPA CELTICA
OLIO SU TELA
CM. 50 X 70
RICCARDO SALVATORE
OLTRE IL TEMPIO
ACRILICO SU TAVOLA
CM. 50 X 70
FRANCESCA MONICO
PROFONDITA’ MARINE
TECNICA MISTA SU TELA
CM. 80 X 50
TEODORO QUARTO
BIG WHITE
ACRILICO SU TELA
CM. 40 X 80
ISABELLA GIOVANARDI
VULNUS
OLIO SU TELA
CM. 100 X 100
RICCARDO CECCANTI
RED BOAT UNDER CHERRY BLOSSOM
TECNICA MISTA SU TELA
CM. 100 X 100
ANTONIO CIARDULLO
PSICHICITA’
OLIO SU TELA
CM. 89 X 67
ESTASI
OLIO SU VETRO
CM. 39 X 34
SALVATORE PETRUCCINO
L’APPARENZA
TECNICA MISTA SU TAVOLA
CM. 61 X 96
SIMONA DELLA BELLA
COORDINATE TEMPORALI
PITTOSCULTURA SU LEGNO
CM. 100 X 100
ANDREA ZANCHI
STELLE DEL SOLE 1
MATERICO SU TELA
CM. 80 X 90
STELLE DEL SOLE 2
MATERICO SU TELA
CM. 80 X 90
MAURIZIO VELLUTI
CHILD IN EMERGENY
MOSAICO DIPINTO AD AEROGRAFO SU TAVOLA
CM. 150 X 100
SAVE THE CHILDREN
MOSAICO DIPINTO AD AEROGRAFO SU TAVOLA
CM. 150 X 100
GIOVANNI BOLDRINI
OCCHI DEL DIAVOLO
TECNICA MISTA SU TAVOLA
CM. 80 X 80
SPIRAGLI DI LUCE
TECNICA MISTA SU TAVOLA
CM. 78 X 78
MASSIMO DI CAVE
VIAGGIO METAFISICO
BASSORILIEVO IN LEGNO E FERRO
CM. 100 X 50
GENESI STORICA
BASSORILIEVO IN LEGNO E CARTA
CM. 100 X 50
MASSIMO DI CAVE
IL MORO
SCULTURA IN FERRO E MARMO
CM. 100 X 50
TINA CATINO
AFFLIZIONE 2013
TECNICA MISTA SU COMPENSATO
CM 44,5 X 65
MONICA MARTINS
OLHAR MISTERIOSO
TECNICA MISTA SU PLEXIGLAS
CM. 90 X 90
FABIO POSSANZA
APATHY
DECOLLAGE CARTA SU FAE
CM. 100 X 150
CITTY CITTY BANG BANG FULLTIME
DECOLLAGE CARTA SU TELA
CM. 100 X 150
ROBERTO TIGELLI
NELLA LUCE
TECNICA MISTA SU TELA
CM. 80 X 100
FAIDO
INCONTRO
TECNICA MISTA SU CARTONE
CM. 70 X 100
VITO CAPPIELLO
SEGNI DEL TEMPO
ACRILICO SU TELA
CM. 50 X 40
AIMEE
ARCHITETTURA SENZA STILE DI UN GHETTO ESISTENZIALE
TECNICA MISTA SU CARTA
CM. 70 X 100
ANTONIO NACCI
RICORDI
OLIO SU TELA
CM. 70 X 100
ANGELA NASONE
S. CHIARA
TECNICA MISTA
CM. 40 X 50
SEGNO DEL CANTICO
TECNICA MISTA
CM. 50 X 80
ANGELA NASONE
LAUDATO SII PER FIORI E FRUTTI
TECNICA MISTA
CM. 60 X 95
PATRIZIO MANCIN
LUCREZIA
SCULTURA IN MARMO
H. CM. 52
STEFANO SCHEPIS
OCCHI VERDI
MARMI NERO DEL BELGIO E VERDE ALPI SU BASE DI LEGNO
CM. 60 X 82
PASCAL PUGLIESE
LA COSCIENZA
OLIO SU TELA
CM. 100 X 120
BOGDAN SOLOMENCO
Bogdan Solomenco, nasce nel 1984 a Tulcea, una piccola città
dell’est della Romania. Fin da piccolo si interessa all’arte e decide
di seguire gli studi presso il Liceo Artistico della sua città, nel quale
studia la pittura ad olio. Prosegue la sua carriera all’Università
d’Arte, appassionandosi all’affresco. In Italia ha elaborato il suo
metodo approfittando di nuove tecniche e di nuovi materiali e, pur
rimanendo coerente con i suoi interessi e con il suo stile, si impegna
nella ricerca di nuove espressioni e nuove tendenze. Questo suo
particolare momento artistico lo fa rimanere un pittore in linea con
le tendenze moderne. Solomenco trae ispirazione dall’arte popolare
e dallo stile intensamente spirituale delle icone che rielabora in colori acrilici su tavole di legno invecchiate dal tempo. Ogni suo lavoro è diverso nella propria identità ma denso di valori profondi. È
meditato, studiato per sfuggire ai canoni classici delle icone tradizionali.
Le sue opere nascono per restituire le caratteristiche interiori dei
personaggi.
SANDRA LEVAGGI
Sandra Levaggi nasce a Genova 1955. La sua pittura e’ la riduzione
di ogni luogo ad una sorta di spazialità elementare tesa e lucida. A
queste le caratteristiche fa da pendant una scelta cromatica rigorosa
. L’assenza della figura umana e la ricerca di un’inquadratura equilibrata non sono soltanto un teorema spaziale. Tutto ci riporta ad
una scelta estetica ed etica precisa che ambisce a tradursi integralmente nella chiarezza elementare e cristallina delle forme. La pittura della Levaggi trascende il mondo ma non se ne allontana e non
ne prescinde, anzi si misura con esso. L’arte è lo strumento di per
una necessaria rieducazione di processi percettivi fuorviati da pregiudizi ereditari e storici.
Le opere della Levaggi fanno riferimento a certe esperienze pittoriche americane, ma forse e’ ancora più pertinente, e non stupisca, il
riferimento all’esperienza dell’astrattismo storico, soprattutto perquel sottofondo utopistico morale che lo attraversava e la motivava
(si pensi in particolare a Mondrian). Tuttavia, al di là di ogni possibile rimando, questa pittura è permeata da una onnipresente volontà
di ordine, di non volersi arrendere all’orizzonte delle cose e alla
continua e tenace aspirazione a volere trascendere.
ALESSANDRA CASETTA
Alessandrina di nascita da tempo si occupa di trompe l’oeil, tecnica
pittorica, non certamente nuova, ma che negli ultimi tempi ha ritrovato il proprio ruolo. Negli ultimi anni, Alessandra Casetta, ha approfondito questa arte, facendone una passione, eseguendo varie esecuzioni di residenze private e locali pubblici di diversa destinazione.
Creatrice di Illusioni, è in grado di trasformare un soffitto in un cielo di nuvole, di animare muri con panorami di profondità infinita,
con scene campestri, marine o, comunque, dove la natura diventa
l’attrice principale delle sue opere, rendendo così i suoi lavori pezzi
davvero unici nel suo genere.
Dal progetto alla realizzazione, Alessandra Casetta cura ogni dettaglio: la scelta dello stile, dei colori, dei materiali e degli accostamenti più appropriati, assicurando l’esclusività e la qualità delle sue
opere.
MARCO BIANCHI
Marco Bianchi nasce ad Alba (CN) nel 1969. Fin dall'infanzia,
l’istinto lo spinge a disegnare e colorare su qualsiasi superficie.
Diplomato presso il Liceo Classico "G. Govone" di Alba, si laurea
in Giurisprudenza a Torino ed intraprende la carriera forense.
Amante di tutte le forme ed espressioni artistiche, dalla pittura alla
musica, dal cinema alla letteratura, qualche anno fa comincia a dipingere, avendo fin dalla gioventù percepito la pittura come forma
di espressione più affine alla sua visione di arte. Le sue tele sono
dominate dal colore, che utilizza per ricreare le sensazioni nate dalle sue esperienze con la realtà. I pensieri, le idee e le emozioni, che
poi riporta sulle tele, gli appaiono in sembianza di colori, all'improvviso, anche nei sogni, facendo della sua arte una vera espressione dei moti e dei colori dell'anima. La sua tecnica astratta, basata
sul tratto gestuale, è la naturale trasposizione di questi sentimenti e
di queste sensazioni, che non vogliono rappresentare la realtà come
fenomeno fisico, ma la sua percezione intima e interiore, dove le
emozioni e i sentimenti animano e danno direzione alla vita. Utilizza colori acrilici, smalti industriali, paste volume e talvolta bombolette spray. Dipinge con spatole, pennelli, spugne e bastoni per ottenere, a seconda dei casi, effetti materici, sfumature, velature e
dripping"
MARIA CARLETTI
Nasce ad Orte in provincia di Viterbo nel 1953. Consegue la Maturità Scientifica e prosegue gli studi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma. La passione per
l’Arte, la eredita dalla zia materna, artista straordinaria della quale
ha vivo il ricordo grazie alla custodia di una parte della sua collezione. Una passione questa, nata da subito e portata avanti privatamente e che svilupperà frequentando corsi di pittura presso la Libera Accademia di Belle Arti di Roma. Sarà proprio grazie alla guida
della Dott.ssa Statunitense Daphne Lull, laureata presso la scuola
del Massachusetts College of Art di Boston, se da Orvieto, città adottiva in provincia di Terni, intraprenderà ulteriori approfondimenti accademici a Roma, insieme al Prof. Luciano Santoro, per poi
proseguire con noti professionisti del settore e del mondo universitario. Nel 2004 aderisce in qualità di socio membro
all’Associazione Culturale “Porta Maggiore” di Orvieto, ente del
quale assumerà poco dopo la carica di Vice - Presidente. Lo stesso
anno la vede protagonista del suo primo esordio in pubblico con
una piccola personale.
Nel 2010 durante un’esposizione, viene notata dal noto Storico e
Critico d’Arte, il Dott. Conte Daniele Radini Tedeschi, Presidente
Onorario dell’Accademia di San Lazzaro - Associazione d’Arte La
Rosa dei Venti”.
Da questo momento inizia ad imporsi alla critica, proprio intraprendendo con questi ultimi un sodalizio collaborativo, suggellato nel
2012 dalla prestigiosa Investitura ad “Accademica – Cultrice”
dell’Accademia di San Lazzaro.
STEFANIA NESI
Stefania Nesi nasce a Vinci.
Fin dall’adolescenza inizia a manifestare la propria sensibilità artistica attraverso la pittura. L’iniziazione a quest’ultima avviene tramite la conoscenza dell’artista Remo Salvadori e della pittrice Fiorenza De Angelis, della quale ha frequentato gli ateliers a partire dal
1997 fino al 2005, prima in piazza S.Croce e poi in via della Robbia
a Firenze.
Quest’ultima, fondatrice fin dagli anni ’70 di una scuola di “arte terapia” ha iniziato numerosissimi allievi al suo metodo, che rifuggendo dai compromessi commerciali e dai canali di promozione
convenzionale, privilegiava una visione spirituale dell’arte basata
sulle teorie del colore di J.W.Goethe e di Rudolf Steiner, fondatore
dell’antroposofia, la filosofia in cui è strettissimo il legame tra uomo e colore.
Dopo la laurea in giurisprudenza prosegue il proprio percorso artistico frequentando, dal 2005 al 2009, il centro arti visive “Rosso
Tiziano” di Tiziano Bonanni, a Scandicci, dove affronta le tecniche
classiche del disegno (fusaggine, sanguigna, gessi colorati), anche
con modelli dal vero.
CARLA CASTALDO
Nata a Maddaloni (CE), risiede da sempre a Napoli.
Laureata in architettura, ha operato prevalentemente nell’ambito dei
collaudi e del restauro monumentale, dedicandosi soprattutto agli
edifici di carattere religioso. Inizialmente per pura curiosità, si avvicina al Reiki, (che in giapponese significa “energia vitale universale”).
Affascinata dal messaggio d’amore trasmesso da questa disciplina,
si avvicina anche alla meditazione fino ad affinare gradualmente la
sua sensibilità, un percorso che la porta a vedere gli eventi della vita sotto una luce diversa e di ampio respiro spirituale.
È a questo punto che, nel sentire una musica o nel guardare un quadro, un paesaggio, un’immagine, si accorge di non essere più un
fruitore che sente e osserva dall’esterno ma che entra dentro, diventandone parte integrante. Decide di seguire un corso di ceramicai.
Sotto la guida di Clara Garesio (ceramista di fama internazionale,
con la quale s’instaura un rapporto di profonda stima e amicizia)
segue un entusiasmante e rapido percorso di ricerca, e individua
nella “decorazione a terzo fuoco”, il filone che maggiormente la affascina e coinvolge. È attraverso l’espressione pittorica della decorazione, fatta di segni e colori che la Carla Castaldo riesce a far rivivere all’osservatore quelle stesse emozioni che prova in seguito
ad un intenso impulso emotivo.
MONIKA WALTER
Nasce in Polonia, ma il senso della sua vita e della sua arte lo trova
in Italia.
“L`Italia e` il posto più bello per creare l`arte.”Da qui parte tutto il
lavoro della Walter
La giovane artista, si inspira alle sensazioni del mondo interno e alle sue multiformi riflessioni.
È dai maestri del passato che trae la sua ispirazione.
Sono la purezza delle forma e la ricercatezza dello stile le fonti da
cui attinge per realizzare le su intense tele.
I suoi quadri sono realizzati con la tecnica ad olio, che le permette
di esprime al meglio la pienezza e l’intensità delle campiture cromatiche.
ANGELA TAGANI
Pittrice e scultrice da sempre, ha lavorato e frequentato fino da ragazzina, vari studi di artisti e artigiani affermati, nella sua città, Firenze.Partita in tenera età dal figurativo, studia l’anatomia e la forma del mondo che la circonda, cimentandosi in numerosissime opere, specialmente riguardanti il mondo animale. Prima in maniera
accademica poi sintetizzando al massimo la forma nel tempo, approda ad un astrattismo classico, scomponendo la forma, fino a
giungere ad un informale denso di luci e colori.
Oggi dopo anni di sperimentazioni, ha una comprovata esperienza
illustrativa dal carattere fortemente innovatore, caratteristiche che
ne connotano, sia la pittura che la scultura, in un melange dal sapore assolutamente personale.
Angela Tagani, artista bizzosa, volitiva e determinata, ha affrontato
negli ultimi anni un cammino impervio e misterioso, che come tutti
i pittori e scultori che intraprendono una nuova via, la vede sperimentare sul campo nuove tecniche e nuovi concetti, mettendosi alla
prova, inventando nuove soluzioni e materiali.
“L'Arte è imitazione e riflesso di qualcosa che è dentro di noi, mediazione tra l'uomo finito e mortale e lo spirito infinito e immortale,
cioè quel qualcosa di sacro che alberga nell'animo di ogni essere
umano.”
NICOLA ORTOVERI
Nicola Ortoveri; nasce a Forlì nel 1977.
Frequenta con successo l’accademia di belle arti di Ravenna e Bologna.
Da allora ha esposto a Roma, Olbia, Agrigento, Forlì, Reggio Emilia e USA, facendo parlare il suo stile e il suo estremo studio
dell’animo umano.
La pittura di Ortoveri è caratterizzata da una continua ricerca delle
emozioni attraverso il colore vivo come il sangue.
Le figure, contorte come le sensazioni più buie dell’animo umano,
sono le protagoniste di tele intense e cariche di sentimento.
SALVATORE PONTI
Pittore figurativo, esordisce nel 2005 alla Galleria Pentart, riscuotendo grande successo di critici e pubblico.
Finalista nelle prestigiose sale del Bramante, in ROMA, piazza del
Popolo, con pubblicazione delle sue opere nel relativo catalogo internazionale.
Il suo nominativo è inserito fra gli artisti che riceveranno il conferimento del premio "Biennale Gondola d'oro a Venezia 2012", premio "Caravaggio", il " Trofeo dei Normanni"ed il "Nobel dell'Arte
a Montecarlo 2012". Artista selezionato per la prima BIENNALE
DI PALERMO 2013.
Sarebbe riduttivo definire l’arte di Ponti semplicemente figurativa.
Le sue tele cariche di onirico simbolismo sono un viaggio pittorico
dentro il sentire contemporaneo, raccontato attraverso soggetti presi
da una rasserenante quotidianità.
RICCARDO SALVATORE
Riccardo Salvatore nasce nel 1985 a Lanciano (Ch) dove consegue
il diploma come Grafico Pubblicitario.
Pittore autodidatta ha sempre avuto la passione per l’arte, in particolare per il disegno e le arti visive e di tutte le forme d’espressione
in genere. Si è, infatti, dedicato anche alla musica studiando percussioni presso la Scuola Civica di Lanciano; al teatro attraverso vari
spettacoli, al cinema attraverso cortometraggi, sitcom in tv e alla
poesia.
Affascinato dal Surrealismo e dalla Metafisica, le sue opere sono
contraddistinte da un nastro che fluttua e rappresenta la vita che
scorre, incamminandosi verso una luce intensa che simboleggia la
spiritualità.
FRANCESCA MONICO
Nata a Lodi nel 1974, ha conseguito il diploma al Liceo Artistico e
successivamente ha frequentato l' Accademia di Belle Arti di Brera
di Milano diplomandosi in Pittura.
Avvalendosi d'una preparazione di base, di qualificato spessore accademico, coadiuvata altresì da una vena psicologica dedita unicamente a valorizzare, al massimo, il tema pensato e dipinto, l’autrice
visualizza la materia nella corposità d'una tecnica mista appassionata e convincente. Francesca Monico, fa della sua pittura una ricerca
illustrativa e ritmica, dove lo stesso soggetto diventa una piccola
"oasi" di verità nascoste.
Tutto l'insieme composto dalla suggestività di un panorama dai colori accesi e pulsanti, unito ad una vivacità di movenze delicate ed
armoniose, diventa la linfa vitali di un creato che incanta ed impressiona.
TEODORO QUARTO
Teodoro Quarto è un artista contemporaneo, nato a Roma nel 1977,
città dove vive ed opera tutt’ora. Dopo essersi diplomato al Liceo
Scientifico, si è laureato in Architettura all’Università “La Sapienza” di Roma ed in seguito ha frequentato diversi corsi di grafica sia
in
Quarto, comincia a lavorare presso svariati studi di architettura, e
contemporaneamente svolge l’attività di grafico freelance.
Amante dell’arte in tutte le sue forme, ha da sempre coltivato la
passione per il disegno a mano libera e la pittura, manifestando
spiccate capacità artistiche, evidenziabili peraltro dall’ utilizzo di
tecniche differenti: chiaroscuro a matita, pastelli ad olio, pittura ad
olio e acrilico.
Inizia a dipingere ufficialmente da settembre 2011 partecipando a
diverse mostre e rassegne, ottenendo sempre l’ammirazione di critici, studiosi e visitatori.
Attualmente svolge la sua attività artistica nel suo studio - abitazione.
ISABELLA GIOVANARDI
Isabella Giovanardi è nata a Bologna nel 1969.
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico Statale di Bologna, si trasferisce a Milano dove frequenta la Scuola Politecnica di Design
con indirizzo Visual Design.
Si appassiona alla fotografia e per circa un decennio si dedica a esplorare l’ambito teatrale come fotografa di scena e ritrattista.
Torna alla pittura all’inizio degli anni 2000, seguendo un percorso
figurativo che la porta tra i semifinalisti del Premio Arte di Cairo
Editore nel 2010 e tra i finalisti dello stesso concorso nel 2011, con
successiva esposizione collettiva alla Permanente di Milano.
Nello stesso anno viene selezionata per la 54° Edizione della Biennale di Venezia – Padiglione Italia con un’opera esposta alla Sala
Nervi di Torino Esposizioni.
Nel 2014 partecipa a una collettiva ad Amburgo organizzata
dall’Istituto di Cultura Italiano.
RICCARDO CECCANTI
Riccardo Ceccanti nasce a Livorno nel 1966.
Vive e lavora a Cecina.L'esperienza artistica di Ceccanti inizia molto presto: sin da piccolo, infatti, si cimenta nel disegno e nella pittura. Fondamentale è l'incontro con l'artista Daniel Schinasi, che lo
inizia all'arte negli anni '82-'83 non solo nella formazione tecnica
ma, soprattutto, nello spirito creativo. Oggi Riccardo Ceccanti si
presenta al pubblico e alla critica con opere che intendono sollevare
la questione della condizione dell'uomo postmoderno, tra crisi
dell'identità e desiderio, in una tensione che giunge ad intravedere
una risposta in un recupero nuovo e nel valore di ciò che già è dato,
della tradizione e della natura, attraverso la ricerca di forme e virtù
dimenticate. E' così che troviamo il tema del paesaggio, rivisitato
attraverso peculiarità di significato ma anche nelle particolari tecniche di esecuzione, che pone l'attenzione sulla drammatica assenza
della serenità e sull'ineludibile desiderio di essa. Altro tema fondamentale è quello della sagoma, forma del problema dell'identità; ma
forse il più completo, anche per mole, tra gli itinerari dell'opera di
Ceccanti è quello delle farfalle, metafora dell'accettazione da parte
dell'uomo del travaglio della contingenza storica in cui è situato,
passando dal sacrificio di sé nel bozzolo per poter vivere di nuovo e
diventare veramente sé stesse attraverso la metamorfosi. La ricerca
dell'artista si è infine concentrata sul tema classico del ritratto, riproposto anche questo, però, attraverso originalità di tecnica e di interpretazione del dato reale, nell'esigenza di dare corpo a quelle declinazioni dell'identità che sono l'eleganza della sensualità e la
femminilità come condizione originale di caratterizzazione della
donna, in un tempo in cui anche la differenza più radicale della pluralità antropologica è messa in discussione.
ANTONIO CIARDULLO
Widnau (Svizzera) non ha cancellato la storia dei ventuno anni vissuti nella sua città di origine San Marco Argentano, dove è nato nel
1948 Antonio Ciardullo.
L’inizio della sua geniale e non comune attività artistica è stato casuale.. Un singolare avvenimento ha fatto scaturire forse in anticipo
quel dono grande che già Antonio possedeva inconsciamente e che
ha via via rivelato una vera, superba capacità artistica. Quando aveva 5 un giorno da un balcone di uno storico immobile, ancora oggi
esistente nella sua vetusta austerità, venne giù una scatola di tubetti
contenenti pigmenti colorati. Il piccolo Antonio fu subito attratto da
quella moltitudine di colori, li raccolse con cura come una manna
divina e li custodì per se ritenendoli un tesoro. Da quel giorno ebbe
il desiderio sempre più vivo di disegnare, dipingere, creare, spinto
da una capacità che certamente era già in lui e che veniva qualificandosi come arte vera giorno dopo giorno. Iniziò cosi in tenera età
l’impegno e l’entusiasmo a produrre opere pittoriche e sculture, in
particolare oggi preferisce riprodurre in scala monumenti importanti della nostra San Marco, della Calabria, dell’ Europa: perfetti nella
loro riproduzione, geniali nella loro creazione, identici all’ originale. Alcune di queste opere attualmente sono esposte nelle sale del
Museo Civico Mario Morelli della città normanna di San Marco
Argentano, per l’ ammirazione e il godimento di chi visita il museo
sito in Via Roma e ubicato al piano terra di Palazzo Santa Chiara,
sede degli Uffici Comunali.
SALVATORE PETRUCCINO
Petrucino Salvatore , in arte “TOTO'” nasce a Latina nel 1979.
I suoi studi inizialmente sono rivolti all’economia (diploma di ragioniere), ma la sua vena artistica non rimane a lungo sopita.
Inizia a dipingere da autodidatta sperimentando nuove tecniche pittoriche partecipando a varie mostre e concorsi del territorio laziale.
SIMONA DELLA BELLA
Nata a Busto Arsizio nel 1971, approda all’arte scultorea dopo un
lungo periodo di produzione poetica, come superamento espressivo
delle proprie tensioni creative.
Il suo passato agonistico nella nazionale di nuoto sincronizzato, dal
1985 al 1994, e la laurea in filosofia teoretica all’Università di Milano, trasferiscono nelle sue opere il senso di continua ricerca di
una “alterità” pessoana, mai soddisfatta.
Questa sofferenza, di cui è permeata tutta la sua opera, viene trasferita in tutto il suo dramma, dalla plastica espressività dei volti, alla
tensione muscolare dei corpi.
Frequenta per anni lo studio d'arte del nonno scultore Enrico Cantù
e del pittore Enrico Basso assimilandone la forza espressiva e il
tratto sintetico che trasferisce nelle sue opere.
Il bronzo dà vita a tutta la sua opera scultorea, è infatti la sola materia capace di trasferire interamente all'osservatore e all'ambiente,
tutto il valore espressivo del pensiero artistico che l'ha generata.
ANDREA ZANCHI
Zanchi nasce a Torino nel 1961
Pittore, scultore e restauratore.
Frequenta il I°Liceo Artistico Accademia Albertina
Frequenta i corsi Waldorf di Oriago (VE)
E' stato presentato alla Biennale di Venezia a Torino anno 2011
Le opere del pittore si fondono nella poetica della materia e negli
effetti materici, consiste nell'unione fra mente spirito e tecnica
dell'artista, perfettamente cosciente della sua creatività.
Materia che vibra e che vive .Gesti e energie sulla materia si fondono in un giusto equilibrio emotivo,astratto, di derivazione naturalista.
L'Opera materica, tratta un tema di ricerca sull'individuo di oggi, un
prospetto antroposofico dell'essere umano dei nostri tempi.
Arte non per casualità.
La determinazione del gesto, espressione libera e equilibrata al contempo.
MAURIZIO VELLUTI
Maurizio Velluti e' nato a Milano nel 72 e solo recentemente e' entrato in maniera professionale nel mondo dell'Arte che prima praticava solo come Hobby.Nel 2013 ha la possibilità di riflettere su cio’
che avrebbe voluto essere e si decide a dare espressione alla sua
personalità, trasformandola in professione. Parte da qui la prima
mostra Personale Indipendente. Le tematiche di cui si occupa sono
oltre che estremamente personali anche sociali. La Mostra Personale MOZAIK+ del 2014 contiene un progetto che ha come obiettivo
far rivivere le immagini attraverso la loro scomposizione e ricostruzione, ripartendo e ridando valore ai suoi elementi essenziali: il
pixel/bit, espressi attraverso tessere di vetro e l'uso di mezzi e tecniche nuove. L'immagine è il riflesso della realtà e come tale non può
non essere d'impatto. Per Velluti l'arte ha una funzione terapeutica.
In maniera specifica il Progetto MOZAIK+Airbrushed (composto
da 9 lavori), e' stato realizzato appositamente con mosaici in vetro
industriali per rendere l'immagine perfetta e per evidenziare con la
sua linearità l'appiattimento alla normalità della stessa. I disegni fatti con l'Aerografo invece rappresentano il danno che l'uomo apporta
a tale bellezza e la speranza che vi ci si possa porre un rimedio.
GIOVANNI BOLDRINI
Giovanni Boldrini nasce a Cascina (Pisa). L’artista interviene su
superfici piane sia con colori, sia con l’apporto di oggetti, quali bottiglie liquefatte, pneumatici, cerchi di botti ecc. Gli oggetti immessi
nei quadri sono sempre ed esclusivamente materiali di recupero.
Colore e materiali, genialmente disposti creano una sintesi di straordinario livello artistico. Boldrini supera di gran lunga il “Nouveau
Realisme”, le sue tematiche sono più emozionali, evocative e passionali. La sua arte non è soltanto arte di mente, è anche e soprattutto arte dicuore. L’artista si interroga sui “perché” cosmici, indaga a
fondo l’esistenza e la vita. Boldrini è un’artista assolutamente nuovo, fuori e al di sopra delle corrente e “ismi”, un’artista d’impeto e
nello stesso tempo un’artista globale: l’arte come tutto, l’arte come
passato, presente e futuro dell’uomo.
MASSIMO DI CAVE
Architetto, pittore e scultore romano di origini ebraiche e friulane;
schivo e raffinato artigiano, in una solitudine di intenso lavoro quotidiano, è interprete di una realtà visionaria dove
l’inconsapevolezza Borrominiana della creazione genera entusiasmo e contaminazione. Creativo, pragmatico e prolifico, si forma
nell’ambiente culturale romano, prima il liceo poi la laurea in architettura a Roma; i viaggi a Milano nel periodo del raffinato design, a
Parigi, Londra, Barcellona e New York dove perfeziona, in un confronto culturale internazionale, il suo originale linguaggio. Sceglie
di lavorare nel campo dell’architettura d’interni realizzando numerosi progetti nel Lazio, in particolare a Roma, città d’origine dove
maggiormente opera, ma anche altrove, in Toscana, in Francia e a
New York. L’artista recupera in controtendenza l’artigianato
dell’arte; esili figure scavate nella materia, collage e dipinti si propongono con la forza e l’energia del colore e le opere di architettura
d’interni si concretizzano in una realtà fisica abitativa verso la contemporaneità.
TINA CATINO
Tina Catino nata nel 1970 a Luogosano (AV); consegue il Diploma
di Maestro d'Arte nel 1987 e quello di Maturità in Arti Applicate
all'Istituto d'Arte A. Vittoria di Trento nel 1989 e nel 1993 consegue il Diploma di Pittura alla Scuola del Prof. G. Giulietti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Vive e lavora a Firenze.
Le opere di Tina ad un primo sguardo sembrano enigmatiche, misteriose, però sicuramente pronte a comunicare e a condividere gli
stati d'animo e le impressioni dell'artista. Dando ordine ai materiali
e priorità espressiva agli stessi Tina conferisce forma e linguaggio
ai suoi soggetti e alle sue idee scardinando i dettami dell'iconografia
consueta per allargare i suoi orizzonti espressivi e le sue possibilità
narrative offrendo al fruitore la possibilità di capire il mondo con
occhi diversi.
MONICA MARTINS
Monica Martins artista brasiliana che dal 2008 vive in Italia,
esplora con le sue opere un territorio relativamente nuovo
dell’arte, la Digital Art . Su questa tecnica sono in molti a
mostrare diffidenza ed è ancora difficile, soprattutto in Italia,
scalfire l’idea, peraltro erronea, che nella Digital Art fa tutto il
computer. Martins è tutt’altro che digiuna di arte e lo dimostra il
fatto che non delega certo al computer il disegno, che ovviamente –
e come già affermava Giorgio Vasari nel Cinquecento – è la base
fondante di ogni opera d’arte”.
Paolo Levi
FABIO POSSANZA
Fabio Possanza nasce a Roma classe '57 in età giovanile si avvicina
all'arte della fotografia acquisendone man mano grande padronanza
e tecnica. Vive e lavora a Ferrara nel settore della comunicazione.
Fotografo da sempre con la passione per la musica, da alcuni anni
e’ il fotografo ufficiale del Jazz Club di Ferrara dove ha realizzato
immagini dei più noti jazzmen del modo da Vasco Rossi a Lenny
Kravitz, da Elton John a Diana Ross, passando per James Brown e
Alicia Keys. Partendo da queste foto Possanza, ha incominciato un
percorso che lo ha portato ad omaggiare il grande maestro del decollage fotografico: Mimmo Rotella. Il suo lavoro è una continua
ricerca e sperimentazione. Il decollage applicato alla fotografia, genera ritratti di grandi interpreti della musica, che sembra vogliano
uscire dal manifesto per proseguire una comunicazione in continuo
movimento e cambiamento.
ROBERTO TIGELLI
Nato a Trieste nel 1950, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte della proprio città sotto la guida di Miela Reina e Dino Predonzani.
Successivamente ha completato gli studi presso l’Accademia di
Belle Arti di Venezia con i maestri Bruno Saetti e Carmelo Zotti.
Nel 1976 studia a Parigi e allestisce una personale presso la Camera
di Commercio Italiana della capitale francese con il patrocinio del
Console Generale d’Italia. La sua vicenda artistica nasce e si sviluppa tra Trieste e Milano nell’arco di tempo che va dalla fine degli
anni Sessanta al 1980 nel cui ambito è attivo in relazione al dibattito artistico contemporaneo. Dai primi anni Settanta espone in Italia
e all’estero in prestigiose gallerie private e sedi pubbliche, ottenendo fin da giovanissimo importanti riconoscimenti e il consenso della critica. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta è presente in varie
importanti rassegne artistiche nazionali e internazionali. Nel 1995
ha fondato, insieme ai pittori Giancarlo Caneva, Claudio Feruglio e
Franco Vecchiet il gruppo “Le Voci del Silenzio”, che è stato presentato a Villa Pisani di Strà (Venezia) in occasione della mostra
Memorie e attese (1895-1955) patrocinato dalla XLVI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Nel 2001 fonda il gruppo “Essenza”
al fine di promuovere dibattiti e incontri sul tema dell’evoluzione
della luce, come essenza dell’interiorità dell’uomo. Dal 1998 è vicepresidente (e docente di pittura) presso la Libera Accademia di
Belle Arti Scuola del Vedere, fondata nel 1988 dall’artista Luigi
Danelutti, allievo di Oskar Kokoschka.
Vive e opera tra Trieste e Milano
FAIDO
FAIDO (Roberto Calonego) nasce a Seregno MB nel 1976.
È il 1989 anno in cui a soli 13 anni inizia a dipingere. Determinante
sarà la scoperta delle opere di Alberto Burri viste qualche anno
prima al Castello di Rivoli (TO). I sacchi in particolar modo rappresenteranno anche in seguito un importante punto di riferimento.
Negli anni a seguire modificherà più volte il modo di dipingere,
passando da una pittura di paesaggio a volte simbolista fino alla
creazione di due cicli:“l’Affranto” ribattezzato in seguito Monsieur
Navrè, personaggio malinconico creato dall’artista e protagonista di
svariate tele, e il ciclo dei “fiori” (visti come esseri umani) dove oltre al colore alternerà l’utilizzo di carte e cartoncini applicate alle
tele.
Il 2014 oltre ad essere il 25° anno dedicato alla pittura, segna un
cambiamento importante, il passaggio all’astrazione.
Il nuovo ciclo di opere astratte si intitola “Incontri e Solitudini”.
Matasse aggrovigliate realizzate con pastelli ad olio, sono le protagoniste di questa neonata fase creativa. Minimali, le matasse più o
meno aggrovigliate, rappresentano per l’artista la visione di vite
complesse, intense, intime di personaggi reali o inventati.
Gli incontri e i momenti di solitudine accompagnano da sempre ogni essere umano, ed è proprio partendo da queste due condizioni
che l’artista inizia la nuova fase esplorativa.
VITO CAPPIELLO
38 anni nato a Rapone (PZ) nel 1975 e residente a Brandizzo (TO)
in via Torino 15, laureato in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma con 109/110 nel 1999.
Ha pubblicato un’ opera dal titolo "FANTASMI" , sulla rivista Arte della GIORGIO MONDADORI numero di ottobre.
Ha preso parte a varie manifestazioni artistiche come, "DEGUSTARTE", otto giorni di degustazioni e mostre nelle
cantine dell'Aglianico del Vulture (PZ), patrocinata dalla Provincia
di Potenza Rete della Cultura, Camera di Commercio di Potenza,
"Gal Sviluppo Vulture" Alto Bradano e Comune di Rionero.
"CONCORSO OPERE D'ARTE", organizzata dalla Camera di
Commercio di Potenza, nei locali della Galleria Civica del
comune di Potenza."GIORNO DELLA MEMORIA", mostra concorso organizzata dal GAI (Giovani Artisti Italiani) della Provincia
di Potenza, tenutasi nei locali del Museo Provinciale.
"GIOVANI ARTISTI ALLA PERGOLA", mostra di bozzetti scenografici organizzata da Fondazione Toscana Spettacolo,
E.T.I. Ente Teatrale Italiano e Gabinetto G.P. Viesseux.
"NATALE IN STAZIONE", allestimento di un impianto
scenografico nella Stazione Termini di Roma, con il coordinamento
dell'Accademia di Belle Arti di Roma.
AIMEE
Aimée (Luana Rondelli) è nata nella provincia bolognese nel
1963. Diplomata al liceo Artistico di Bologna, dal 1991 inizia
ad esporre prima a Bologna e poi a Lugano per Accademia
Italiana. Da questo momento inizia un percorso di crescita
artistica che la porta dal 1995 a esporre in diverse località come
per esempio a Montecarlo alla Galleria Pictural tramite BeauxArts. La sintesi e la creazione sono le caratteristiche abbaglianti
della produzione di Aimée. Sintesi culturale di un passato caldo e
animato dalla poesia dell’artista che impasta di umano sentire
la conoscenza e crea senza sosta.
E’ spazio allegro e chiassoso, malinconico e rilassato che non si
ferma nel tempo, incoerente nel dettaglio ma sempre fedele
all‘idea, immobile ma in continua evoluzione. Anche la tecnica
precisa è a volte disordinata, ad accompagnare l’emozione.
Aimée affida all’arte la custodia della verità, il riscatto
dell’UOMO. Il suo è il canto di un’alba primigenia che rivela i
colori della vita.
ANTONIO NACCI
Come viaggiando su sentieri paralleli, gli artisti contemporanei
qualche volta ci collegano ancora ad una tradizione traboccante di
segreti. E senza abbracciare in modo esplicito i fatti straordinari del
mito, giocano a deviare qualche briciola di questo impasto divino
con l’uso di riferimenti a volte allegorici.
Un invito straniante a guardare immagini e realtà come enigmi.
Nei suoi molti significati originali la parola mito conserva anche
l’idea di creazione, dell’atto di chi interpreta la realtà e osa reinventarla.
E chi meglio dell’artista contemporaneo personifica questo contatto
diretto con lo spirito, con l’armonia dei desideri e con l’ispirazione
intuitiva? Così da diversi anni molti artisti hanno ripreso, ciascuno
in maniera diversa, simboli, tracce, segni che si riconducono a
quest’immaginario. Un sistema di pochi o molti riferimenti che è
stato assimilato benissimo da una quantità di operatori visivi come
Antonio Nacci, con i suoi alberi, radici, ambienti della riflessione, ma anche figure angeliche in aspetto guerreggiante, messaggeri
e divini vendicatori.
Parallelismi simbolici e spirituali.
ANGELA NASONE
Giornalista e pittrice autodidatta e coltiva la sua passione per l’arte e la pittura fin da piccola.
L’arte , i viaggi e l’interesse verso le culture altre accompagnano
l’artista che approfondisce i suoi studi laureandosi con una tesi in antropologia culturale dopo un periodo di approfondimento a Parigi.
La tematica prevalente nelle sue tele e’ quella della natura e del legame forte con i colori del sud , sua terra di origine.
Colori , natura , tradizioni popolari, racconti, popolano le dissertazioni pittoriche che sembrano convergere negli ultimi anni in un progetto, l’inno
per eccellenza alla natura: “il cantico di fratel sole” di San Francesco.
L’artista studia il componimento poetico e lo interpreta attraverso la sua
pittura con pigmenti applicati su lini naturali.
Il cantico viene esposto in Assisi nell’ambito del festival Assisi Suono Sacro 2013 in contemporanea in collaborazione con il FAI.
Nel settembre 2013 partecipa allo Spoleto Arte Festival come artista emergente.
PATRIZIO MANCIN
Per accostarsi alle opere di pittura e scultura di Patrizio Mancin occorre fare ricorso all’Immaginazione. I suoi lavori pittorici e scultorei evidenziano il ruolo dell’Immaginazione, ravvisabile soprattutto
nel porsi in relazione con lo spazio. Sulla superficie piana della tela
in modo immaginifico, al confine dell’onirico simbolista senza immergervisi, tende a definire piani tendenzialmente scenografici, aprospettici, utilizzando frammentate composizioni - addensamenti
di colore e nelle figurazioni di corpi, modellazioni che reinterpretano gesti, posture e fisicità. Agendo sulla materia prima, dello scultore privilegia il marmo e agisce in due direzioni anch’esse immaginifiche: l’inserimento, talvolta, di oggetti presi dalla quotidianità
è l'utilizzo della tecnica del Non Finito. Il risultato è un'opera abbozzata, frantumata, comunque sempre “deformata” dal potere
dell'immaginazione infinita ed eterna come amava definirla il poeta
William Blake.
Le opere dell’oggi alimentano fondate prefigurazioni di un fecondo
percorso creativo.
STEFANO SCHEPIS
La natura ci circonda di vita regalandoci ogni giorno sensazioni,
emozioni e profumi che spesso diamo per scontate.
Davanti a tale grandezza ci sentiamo liberi, un tutt’uno con la terra,
con la vera essenza della vita.
Lamia arte vuole esaltare queste sensazioni attraverso la materia
che la natura stessa ci offre.
E’ cosi’ che esprimo il mio amore per la vita, il mio ritorno
all’origine di tutto.
PASCAL PUGLIESE
Pascal Pugliese nasce a Napoli . La sua passione per la pittura e'
molto precoce. consegue il diploma di "maestro in arte
applicata"istituto di Napoli .
E' stato allievo alla fine degli anni 80 del maestro Pietro Annigoni a
firenze. Nel 1999 partecipa all'Art Philadelphia, all'International Art
Expo di New York,alla mostra "La meraviglia dell'arte" a Fiesole ed
alle personali presso show room della galleria Spezzacatena di
Montecatini Terme. La sua pittura è apprezzata negli Stati Uniti ed
in Europa .Nel 1994 fu insignito all'accademia degli abruzzi per le
scienze e le arti con parere favorevole ad accademico d'onore.
Si ringrazia per la partecipazione
La Giuria
S.E. Ambasciatore Antonio Morabito
Dott.re Giuseppe Sergio Carlo Ambrosio
Direttore Stefano Iori
Prof.re Vladimir Cicognani
Dott.re Carlo Misuraca
Dott.re Andrea Bellusci
I Partners
Hotel de Paris, Ciaccio Broker, Billionaire, Cipriani,
Iori Casa D’aste, Artepremium, Globart, Tenuta Carretta
Expreso, Marsea, Alson, Galerie Carre’ Dore’
CiaccioBroker
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CATALOGO ARTISTI GALA DE L`ART 2014