Corso formazione Volontari penitenziari
La criminologia
“Il reato, l’autore del reato,
la vittima”
Antonio De Salvia
Torino, 9/11/13
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La Criminologia
E’ la scienza che studia
a) Il reato;
b) L’autore del reato;
c) La vittima del reato;
d) Le conseguenze per
vittima, la società.
l’autore,
la
Ha origini recenti: in America, negli anni del dopoguerra.
Ora è una scienza autonoma, ma ha attinenza con la
psicologia, la sociologia, la statistica, la pedagogia,
la giurisprudenza, la medicina, …
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a)Il reato
“Il reato è il comportamento che viola la
legge, provoca un danno (materiale, fisico,
psichico, morale) alla vittima e determina
conseguenze per l’autore, la vittima del
reato, la società.”
La legge: funzioni
I. Vietare;
II. Ordinare (mettere ordine, disporre, comandare);
III. Permettere.
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3
a) Il reato: tipologie
I. Reati contro la persona:
omicidio, lesioni,
violenza, stupro, pedofilia, diffamazione, …
II. Reati contro i beni, il patrimonio:
scippo,
furto, corruzione, concussione, taccheggio, rapina,
truffa, …
III. Reati contro la persona e il patrimonio:
spaccio sostanze stupefacenti, sequestro di persona,…
N. B. I latini distinguevano tra delictum e crimen.
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•I reati contro la persona sono i più gravi e
rappresentano meno del 10% della
totalità. (cfr. dati omicidio e femminicidio).
•I reati contro il patrimonio rappresentano
più del 90%.
•Reati denunciati e non denunciati.
•Reati commessi e sommersi nel “numero
oscuro”.
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Rapporto tra reato e pena
C. Beccaria: “Tra reato e pena deve esserci
un nesso causale, interdipendente, neces –
sario.”
Pena giusta: non è non può essere contro la
persona.
Il problema non si pone se punire o meno
l’autore del reato, ma si pone se ci chie diamo: chi punire? quanto?, quando?,
come?, dove? per quanto tempo? perché?
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Imputabilità e punibilità
Impunibilità: -se l’autore di reato ha età
inferiore a 14 anni;
-se non ha la capacità di intendere e volere;
Responsabilità e imputabilità penale.
Casi: anche quando si tratti di reo confesso
è necessario indagare e trovare le prove che
confermino la sua responsabilità penale.
S. Freud: ‘delinquente per senso di colpa’.
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L’età della pena
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b) Autori di reato: omicidi
Anno
Omicidi
1990
1633
1992
1245
1994
951
1996
927
2000
741
2005
567
2006
556
2009
589
2012
526
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Autori di omicidio
Omicidi: 741 (anno 2000)
•Compiuti da appartenenti a crimina lità organizzata: 250;
•Compiuti da appartenenti a criminalità comune: 100;
•Compiuti da autori di reato legati alle
vittime da rapporto affettivo attuale o
pregresso: 380.
•N.B. Per 11 omicidi non è stato possi –
bile accertare l’imputazione.
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Femminicidio
Definizione:
° la vittima è donna in quanto donna;
•Autore di reato e vittima sono o sono
stati legati da rapporto affettivo;
•L’ambito nel quale avviene il delitto è
quello familiare o vicino;
•Ci sono stati segni precursori
(stalking) in modo continuativo e
assillante.
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Dati donne vittime femminicidio
Anno
Femminicidi
Riprendere da pag.9 delle lezioni a
2005
84
Candiolo
2006
101
2007
103
113
2008
2009
119
2010
127
2011
137
2012
124
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Differenze di genere e reati
• Donne condannate: 4,4 %;
•Uomini condannati: 95,6%;
•Reato di stalking: le donne nell85%
sono vittime;
•Abuso su bambini: nel 94% avven gono in ambito familiare (Telefono Azzurro);
•Abusanti: 80% maschi; 20% donne (dati
riferiti all’Inghilterra);
•N.B. Sono rarissimi i casi di donne serial
killers.
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Criminologia: metodo clinico
•Anamnesi: chi sei stato? (Attenzione a Freud!?)
•Diagnosi: chi sei?
•Prognosi: chi vuoi e puoi essere?
•Rieducazione o formazione?
•Condizioni soggettive o individuali;
•Condizioni ambientali o sociali;
•Se il reato è effetto di fattori multipli,
anche la rieducazione è il risultato di fattori
multipli.
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c) Vittime di reati
• Reati senza vittima: possesso illegale di
stupefacenti;
•Reati con vittima inconsapevole: vittima di
una sparatoria in una strada affollata;
•Reati con vittima impersonale: reati contro
pubblica amministrazione;
•Reati con vittima selezionata: sequestro di
persona;
•Reati con vittima attiva: carabiniere che
muore durante un conflitto a fuoco un
rapinatore;
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• Reati con vittima non identificata: reati
ecologici (N.B. Sono vittime anche coloro che non ci sono e che
nasceranno: anche chi nascerà fra 10/20 anni ha già ora i diritti che
devono essere riconosciuti e tutelati.)
•Reati con vittima autrice di reato: eccesso
colposo di legittima difesa, Bin Laden,…
•Reati con vittima consenziente: eutanasia.
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Violenza e arte
•Il reato (assieme al peccato) costituisce un’opportunità unica e
seducente per tutte le espressioni artistiche:
 letteratura (narrativa, poesia, epica, tragedie);
Pittura e scultura;
Musica lirica (Vespri siciliani, Aida, la saga dei Nibelunghi,…);
Musica leggera (De André, canzone classica napoletana, J. Cash);
Film, sceneggiati, fiction, …
Diari ed epistolari;
Teatro;
Saggistica e ricerca;
I libri gialli;
La fiaba e il gioco.
O. Wells : “Il mostro (autore di reato) appena lo guardi
inorridisci, poi lo tolleri, quindi lo accetti, infine ci convivi”.
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3 Concezioni teoriche
a) Concezione retributiva della pena: elaborata in
epoca illuminista, focalizza l’attenzione sul reato; la
pena doveva cor -rispondere proporzionalmente
alla gravità del reato.
C. Beccaria: “Ciascuno deve subire una pena che
colpisca i suoi propri diritti tanto quanto il delitto
da lui commesso ha colpito i diritti altrui.”
N.B. Beccaria nel 1764 (Dei delitti e delle pene) sostiene
l’abolizione della pena di morte.
Cenni storici: encien regime, Richelieu, Voltaire, Diderot,…
“Le pene inflitte non devono essere sproporzionate rispetto al reato”.
Art. 49 Carta Diritti Universali e Naturali dell’Uomo –Unione Europea.
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b) Concezione riabilitativa della pena:
incentra l’attenzione sull’autore del reato;
si pone il quesito: “Perché alcune persone
delinquono?” Per capire e rispondere è
necessario studiare l’individuo (cfr. C.
Lombroso); se si comprendono le cause, si
possono trovare le contromisure per
contrastare le cause e gli effetti.
Anche l’Ordinamento penitenziario (leggi n°354/75 e n°
663/86) stabilisce: “Nei confronti dei condannati e degli
internati è predisposta ‘l’osservazione scientifica della
personalità’ per rilevare le carenze fisio-psichiche e le altre
cause del disadattamento sociale (…)”.
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c) Concezione riparativa della pena: sposta
l’attenzione sulla vittima: Chi è? Quali danni
materiali, fisici, psichici, morali ha subito?
- E’ una concezione emersa solo recentemente:
prima la vittima era considerata un
“epifenomeno del reato” (M. Bouchard).
-Posizione dell’AVP: equiprossimità (non
equidistanza) fra autore del reato e vittima.
- “Per evitare di perdere la posizione di equilibrio e farti
coinvolgere emotivamente dal detenuto, pensa che per ogni
autore di reato c’è una vittima che ha sofferto o sta soffrendo”
(un “appuntato” degli agenti di “custodia”).
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• I sintomi post-traumatici della vittima
(Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali post traumatici -1996)
• La vittima subisce un danno primario (che deriva direttamente dal
reato) e un danno secondario (che deriva dalla reazione del contesto
sociale e dalle risposte formali e informali).
Sintomi:
Ricordi spiacevoli ed intrusivi dell’evento;
Sogni spiacevoli, incubi ricorrenti;
La vittima continua ad agire come se fosse presente l’evento
traumatico;
Disagio psicologico intenso quando si espone il fatto;
Reattività psicologica a fattori che simbolizzano o assomigliano a
qualche aspetto dell’evento traumatico;
Sforzi per evitare pensieri, sensazioni, conversazioni associabili al
trauma;
Riduzione della capacità e dell’interesse a partecipare ad attività
significative;
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Sentimento di distacco e di estraneità verso gli altri;
Affettività ridotta (incapacità di provare sentimenti di
amore in modo reciproco);
Riduzione del livello di aspettative per il futuro (non
sentirsi capaci di assumere responsabilità coniugali,
genitoriali,…);
Difficoltà ad addormentarsi;
Irritabilità e scoppi di collera;
Difficoltà a concentrarsi;
Esagerate risposte d’allarme;
Frequente ricorso a meccanismi di difesa;
N.B. Nel caso di abuso su minori si possono verificare manifestazioni
di sessualizzane precoce, aggressività e diffidenza verso gli adulti ,
scompensi a livello cognitivo, ipervigilanza, possibilità di dissociazione
dei pensieri e dei sentimenti dai comportamenti.
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Riferimenti ideali
•Ogni essere umano è persona;
•Ogni essere umano è un essere in divenire;
•Ogni detenuto è essere umano e persona, e non perde il proprio
potenziale di modificabilità:
•Il detenuto è privato della libertà, non è privato dell’intelligenza:
è condannato perché capace di intendere e volere;
•Se la persona detenuta riceve sostegno per maturare la revisione
mentale e comportamentale, scegliere e decidere di reinserirsi
socialmente, anche attraverso la testimonianza e il sostegno dei
volontari, può modificare le condizioni soggettive.
(N.B. Bisogna lavorare per predisporre le condizioni oggettive o
ambientali.)
“Quello che tu puoi essere dà significato alla tua vita.”
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Il tempo-pena
• A quante ore corrisponde un anno?
•Il valore del tempo per un uomo libero e per
un uomo in detenzione;
• La gestione del tempo e l’associazione con
obiettivi-mete;
•La designificazione del tempo: “il tempo vuoto,
i tempi morti”, …
“Come castigare il delitto commesso senza
commettere un altro delitto?” (Eschilo, scrittore
di tragedie)
“Il carcere è un’esperienza nella quale si riduce
lo spazio e si dilata il tempo” (un detenuto)
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Corso-La criminologia autore del reato-Dott. De Salvia