Durante il primo incontro con la donna che ha
subito maltrattamento è importante saper
individuare alcuni SEGNI PSICHICI della
violenza subita.
Essi possono essere apparentemente
contradditori e
appartenenti a diversi ambiti
ALTERAZIONE NELLA REGOLAZIONE DEGLI
AFFETTI:
 Stato
emotivo di concitazione, confusione,
incertezza;
 Rabbia esplosiva o inibita;
 Depressione;
 Reazioni di paura: scoppi di pianto, tremore
generalizzato, sguardo terrorizzato o
sfuggente;
 Iper-vigilante
ALTERAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA

minimizzazione, banalizzazione dei fatti;

amnesia;

ricordi intrusivi degli eventi traumatici, continua
ruminazione e preoccupazione;

linguaggio: il racconto non è scorrevole, ma
frammentato da silenzi e ‘fotogrammi’, non
organico. Incongruenza tra verbale e non verbale
ALTERAZIONE DELLA PERCEZIONE DI SE’
 senso
d’impotenza o paralisi dell’iniziativa;
 vergogna,
 perdita
colpa e auto-denigrazione;
di un senso di fiducia durevole;
 sensazione
di essere completamente diversi
dagli altri: teme che nessuno la possa capire,
e schierarsi dalla sua parte, è convinta di
essere una cattiva madre e una pessima
moglie
ALTERAZIONE NEI RAPPORTI INTERPERSONALI
 isolamento
 fallimenti
 ricerca
e ritiro;
nella capacità di auto-proteggersi;
di un ‘salvatore’
ALTERAZIONI NELLA RELAZIONE CON L’ABUSANTE







attribuzione irrealistica di potere assoluto all’abusante;
idealizzazione, convinzione di intrattenere con l’abusante
una relazione speciale;
accettazione del sistema di credenze dell’abusante, paura
che lui possa diventare più violento se decide di lasciarlo;
preoccupazione per lui e per quello che gli può succedere
in caso di denuncia;
giustificare la sua violenza col fatto che il partner ha avuto
un’infanzia difficile e un padre violento;
trovare troppo doloroso spezzare un legame in cui ha
creduto ed in cui ha affettivamente investito;
coltivare ancora la speranza che lui possa cambiare o
tornare ad essere quello di prima.
RAPPORTI CON I FIGLI
 Sottovalutazione
dei rischi per sé/per i figli;
 ritenere di “dover sopportare” per amore
dei figli e per la famiglia;
 sentirsi in ansia per sé e per i propri figli, ha
paura che i suoi figli possano soffrire;
 ritenere di non avere risorse personali o
economiche per affrontare la vita senza il
partner.
RIASSUMENDO:

STATO DI PAURA: sintomi di ansia, preoccupazione,
pianto, etc.;

Percezione di ONNIPOTENZA del partner e sua
IDEALIZZAZIONE;

Alterazione delle FUNZIONI COGNITIVE: ruminazione,
flashbacks, difficoltà a ricordare, costruire un racconto
lineare e organico;

Alterazioni della PERCEZIONE DI SÉ: sensi di colpa e
svalutazione di sé, impotenza e mancanza di efficacia.
Righi Eleonora
Scarica

la descrizione fenomenologica della donna maltrattata al primo