C.d.A. Centro di Ascolto Caritas
Vicariato di Mandello del Lario
Piazza della Vittoria, 3
23826 Mandello del Lario Lc
RELAZIONE SOCIALE ANNO 2012
Don Gianni Gatti, Parroco del Sacro Cuore di Mandello del Lario dal 1986 al
2008, Vicario Foraneo e referente Caritas della Zona Pastorale Grigne, fondatore
nel 1996 del Centro di Ascolto Caritas, si è spento lunedì 1 aprile 2013 dopo una
lunga sofferenza.
Di lui ricorderemo il tempo che ci ha regalato sottraendolo ai suoi numerosi
impegni, intervenendo in apertura delle nostre riunioni d’équipe per farci
formazione spirituale con le sue riflessioni profonde e toccanti.
Ricorderemo il carattere irruento e paterno allo stesso tempo e le sue correzioni
fraterne, i consigli, gli incoraggiamenti.
Ricorderemo la simpatia che suscitava nei bambini.
Cosa significa essere sacerdote oggi?, gli era stato chiesto. E don Gianni
rispondeva: “Significa essere convinti, tanto più in una società dove molti valori
sembrano essere ribaltati, che la presenza del sacerdote è un punto di
riferimento importante non tanto per le sue doti personali quanto per il ministero
che Cristo gli ha affidato”.
IL CONTESTO IN CUI ABBIAMO OPERATO
LA CRISI ECONOMICA SEMPRE PIU’ SEVERA
“La perdurante crisi economica che dal 2009 ha colpito tutte le regioni d’Italia,
anche quelle più ricche del nord,
ha fatto esplodere la povertà nel nostro
paese”. Lo abbiamo letto nel “ Rapporto Caritas 2012”, che rimarca come gli
italiani poveri siano aumentati del 15% dopo l’ennesima caduta in recessione
dell’economia italiana. Dal 2009 ad oggi, oltre agli stranieri che non godono di
una cerchia parentale di sostegno e per di più sono spesso costretti a mandare
soldi alla famiglia rimasta in patria,
sono sempre in maggior numero i
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pensionati, le casalinghe ed i nuclei familiari italiani che si rivolgono ai centri di
ascolto della Caritas.
I dati del primo semestre 2012, riferiti agli stessi Centri, indicano purtroppo un
ulteriore
aggravamento
della
situazione.
Esistono
segnali
di
speranza,
rappresentati dalle esperienze avviate in alcune diocesi per cercare di rispondere
ai crescenti bisogni e al moltiplicarsi delle richieste, ma non sono certo sufficienti
a sanare situazioni divenute ormai critiche.
Dal Rapporto Caritas del 2012 emergono dunque in modo chiaro alcune
tendenze: aumentano soprattutto gli italiani in difficoltà, cresce la multi
problematicità delle persone, con storie di vita complesse, di non facile
risoluzione, che coinvolgono tutta la famiglia; la fragilità occupazionale è sempre
più evidente e diffusa; si impoveriscono ulteriormente le famiglie: un triste
quadro di una società sempre più colpita da una crisi ormai infinita.
Questo drammatico quadro è purtroppo confermato anche dai nostri dati
statistici esposti in calce a questa relazione, che possiamo così sintetizzare
(consapevoli che dietro a numeri e statistiche ci sono i volti, le fatiche e le
speranze delle tante persone che hanno varcato la nostra porta) :
• Numero colloqui svolti nel 2012 : invariato rispetto al 2011
•
•
•
•
ma forte aumento dell’attività del Centro di Ascolto per la
complessità dei colloqui e la difficoltà di impostare progetti di
intervento
Tra gli utenti, maggiore è il numero delle donne
Tra gli utenti, sono aumentate del 26% le persone di età
compresa tra i 30 e i 50 anni !!
La condizione lavorativa risulta pressoché invariata rispetto al
2011, con la differenza, però, che si sta consolidando, sia tra gli
italiani che tra gli stranieri, un senso di impotenza, quasi di
rassegnazione perché ancora, dopo 4 anni di crisi, non si vedono
segnali positivi
Tra i bisogni, la povertà registra un aumento del 10% sul dato
già preoccupante del 2011.
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Questo scenario rappresenta le molteplici difficoltà in cui abbiamo dovuto
operare, suscitando nelle volontarie dell’Ascolto una serie di emozioni e di
sentimenti che spingerebbero a tentare di fare di tutto, di più e subito.
LA NOSTRA ‘MISSION’ :
Gli scopi che ci poniamo da anni e ai quali si è improntato il nostro lavoro
riguardano :

l’apertura al territorio, alla comunità

la sua sensibilizzazione

la collaborazione e le risposte da comunità, enti, associazioni, istituzioni
senza tralasciare

l’ accoglienza, l’ascolto, l’orientamento, l’ accompagnamento, la presa in
carico delle persone che a noi si rivolgono in cerca di aiuto
senza cadere

nell’assistenzialismo
Come abbiamo impostato l’attività per raggiungere tali obiettivi?
METODO DI LAVORO – ACCOMPAGNAMENTO – PRESA IN CARICO
Il Centro di Ascolto Caritas del Vicariato di Mandello è diventato un punto di
riferimento,
di
mediazione,
è
il
rilevatore
strategico
dei
cambiamenti
socioculturali in atto. E’ l’antenna delle povertà.
Come spiegheremo ampiamente più avanti, il Centro di Ascolto Caritas
raggiunge i propri obiettivi solo se riesce a innescare il circolo virtuoso della
collaborazione e valorizzazione della rete dei servizi e delle risorse presenti sul
territorio.
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Siamo
consapevoli
che
l’ascolto
possa
aiutare
le
persone
ad
acquisire
consapevolezza, a ritrovare fiducia in se stessi e negli altri, soprattutto se è
finalizzato a costruire un progetto personalizzato.
Gli ultimi, che vivono situazioni difficili e che necessitano di supporto, sono soliti
chiedere un aiuto sotto forma di “cose”. Ma il Centro di Ascolto non è un
prestatore di servizi ed erogatore di beni – se ci limitassimo a lavorare “per
prestazioni” rischieremmo di stravolgere completamente la missione del nostro
Centro.
Dunque, il “lavorare per progetti” si sta dimostrando, nella maggior parte dei
casi, il metodo in grado di:

garantire attenzione e aiuto alla persona che presenta una serie di
bisogni, di diversa natura;

promuovere azioni di contrasto alla povertà, al disagio, al bisogno
mobilitando innanzitutto le possibilità e le capacità della persona,
(empowerment) senza sostituirsi ad essa;

attivare
iniziative
non
standardizzate
ma
adatte
alle
situazioni
specifiche;

rispettare l’unicità, la dignità della persona, il suo vissuto, il suo
contesto, le sue risorse, la sua libertà.
Si lavora per progetti anche nella cura dei due monolocali di accoglienza per
emergenze abitative situati nella Casa della Carità che alloggia anche il nostro
Centro di Ascolto Caritas.
L’ASCOLTO SEMPRE PIU’ DIFFICILE
Ascoltare è molto faticoso, richiede attenzione, concentrazione mentale.
I dati statistici citati in apertura e riportati in calce a questa relazione, però, non
fanno risaltare e comprendere a chi li legge il peggioramento e l’inasprimento di
una situazione che grava pesantemente sull’ascolto. Infatti, ascoltare quest’anno
è stato anche molto doloroso.
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E’ stato faticosissimo anche perché, mentre si ascoltava, le emozioni suscitate in
noi ci spingevano a desiderare di far di tutto, di più e subito oppure si doveva far
tacere la parte di noi che avrebbe voluto invece riprendere, correggere e
raddrizzare all’istante.
E’ stato impegnativo riuscire a trovare le parole giuste per dare un po’ di sollievo
in una situazione di impotenza, ad esempio, per la mancanza di lavoro.
E’ stato estenuante dover dire no di fronte a comportamenti immutati, a bugie
malamente costruite, e allo stesso tempo raccogliere tutta la discrezione
possibile per educare, richiamare tutta la forza necessaria a dare forza, tutto il
coraggio necessario a dare speranza, ricomporre fragilità, dare risposta ai disagi. I momenti di crisi possono portare anche benefici se sappiamo reagire nel modo
giusto, se riusciamo a far riemergere quelle risorse che credevamo di non avere
più. Ciò vale per i nostri assistiti e molto più per noi che, scoprendo quanto
siamo fortunate rispetto a tante persone, ci sentiamo in obbligo di restituire,
facendoci carico, responsabilmente, del nostro debito nei confronti degli altri.
Infine, tanto grande è stato il nostro impegno, tanto più consolante è stato il
vedere che qualcuno dei nostri sforzi è stato recepito, che qualcuno dei nostri
interventi educativi è stato messo in pratica, che qualche nostro assistito ancora
oggi torna regolarmente a salutarci, ci tiene informate sui suoi progressi, ci
rende partecipi delle sue, anche piccole vittorie.
Abbiamo avuto la gioia di accompagnare percorsi di inserimento di persone che,
pur con molta fatica, hanno trovato casa e lavoro, si sono formate una famiglia
o l’hanno ricostituita, oppure hanno potuto ricongiungere quella lasciata al loro
Paese di origine e sono cresciute nella consapevolezza dei loro diritti e doveri.
Abbiamo cercato di sostenere la loro speranza, se non altro con l'ascolto
amichevole e partecipe. Ci siamo sentite spesso inadeguate e impotenti, ma
anche incoraggiate dalla loro stessa tenacia. Vogliamo quindi ringraziare tutte le
persone che ci hanno accordato la loro fiducia e spesso anche il loro affetto.
Al contrario, talvolta, al posto di ricevere un sorriso o un ‘grazie’, abbiamo
la
sensazione di essere state ‘usate’ oppure, per tutta risposta ai nostri sforzi
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educativi, ci sentiamo dire che ‘queste cose’ non ci devono riguardare o che certi
problemi non esistono nelle loro famiglie……………..
Ci rimaniamo male ma, ricordando il capitolo X. del Vangelo secondo Matteo
“Questi
dodici Gesú li inviò dopo averli cosí istruiti: “… Entrando nella casa,
rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di
essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi
accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella
città e scuotete la polvere dai vostri piedi”. (Mt 10, 5, 12-14)”, anche noi cerchiamo
di scrollarci queste parole e guardiamo avanti.
L’EQUIPE - quanti siamo – come ci siamo suddivisi i compiti – ogni
quanto ci riuniamo – ecc.
Rispetto allo scorso anno non è variata la configurazione geografica del territorio
in cui operiamo.
La Zona Grigne è diventata il Vicariato di Mandello, che
comprende i Comuni di Mandello del Lario, Lierna, Abbadia Lariana, per un totale
di circa 16.000 abitanti.
Il 2012, come abbiamo accennato sopra, è stato un anno veramente impegnato
per il nostro Centro. Purtroppo l’organico non è variato; in servizio attivo,
dedicate all’ascolto, abbiamo 9 persone. Una volontaria si è momentaneamente
autosospesa per problemi famigliari, due volontari svolgono solo servizi
informatici. Avremmo veramente bisogno di forze nuove per fare di più e per
fare meglio.
I compiti riguardanti l’attività del Centro oltre i turni di ascolto sono stati
suddivisi tra le volontarie a seconda della disponibilità di tempo, delle
inclinazioni, delle capacità. Anche la coordinatrice partecipa ai turni d’ascolto,
non solo a causa dell’esiguità del gruppo, ma anche e soprattutto perché
desidera partecipare compiutamente all’attività del Centro.
L’équipe si riunisce due volte al mese, il lunedì pomeriggio per l’esame dei vari
casi e per prendere le decisioni necessarie.
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LA FORMAZIONE
E’ ormai esigenza consolidata che il settore volontariato e
non-profit richiede,
per restare al passo con i tempi, una professionalizzazione pari, se non
superiore, a quella del settore profit.
Al Centro di Ascolto Caritas di Mandello viene rigorosamente seguito e applicato
il ‘Metodo Caritas’.
Tuttavia, da tempo avvertiamo il bisogno di seguire ulteriori corsi di formazione
specifici che affianchino, alla formazione regolare e continua operata dalla nostra
coordinatrice e alla formazione spicciola, di tutti i giorni guadagnata sul campo,
una
formazione
specifica
:
l’azione
del
volontario
deve
essere
aiutata,
indirizzata, supportata, motivata, rafforzata perché tenda al benessere di chi ha
bisogno nel rispetto della sua autonomia e delle sue capacità personali e perché
non cada nell’assistenzialismo.
Ci auguriamo che ciò venga realizzato al più presto da Caritas Diocesana di
Como, che sta raccogliendo le richieste da parte di tutti i Centri di Ascolto
Caritas.
IL LAVORO DI RETE
Il nostro Centro di Ascolto Caritas già da tempo aveva compreso che nella
maggior parte dei casi i bisogni chiamano in causa più responsabilità e più
organizzazioni e che per farsi veramente carico della persona e delle sue
difficoltà occorre impostare un progetto comune.
Ci eravamo quindi dedicate a tessere la rete con i Servizi sociali comunali e le
Associazioni di Volontariato che condividono con noi l'opportunità di attivare e
incrementare contatti e relazioni, senza
preoccuparsi di farsi concorrenza
e,
ove possibile, in piena fiducia gli uni verso gli altri.
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Questo al fine di meglio seguire casi problematici che richiedono interventi
articolati evitando però sovrapposizioni o provvedimenti che si rivelano alla
lunga non strettamente necessari.
Abbiamo perciò investito, e investiamo tuttora, molto, in tempo, energie e
talvolta anche logorio psico-fisico, nella costruzione e nel mantenimento di una
collaborazione di rete che, avviata nel 2009, è stata formalizzata con la stipula
dell’Accordo del gennaio 2012 tra i servizi sociali del Comune di Mandello e San
Vincenzo, Centro Aiuto alla Vita e Centro di Ascolto Caritas.
Questa forma di collaborazione si è rivelata particolarmente utile
in caso di
richieste di aiuti economici che esulano dalla normale attività del singolo ente o
associazione, ma che sono invece di competenza di altri soggetti (enti,
istituzioni,
ruoli),
che
devono
essere
opportunamente
sollecitati
con
un
coinvolgimento ‘allargato’.
Un accordo simile, per il momento non formalizzato sulla carta, ma ben
funzionante nella realtà, coinvolge l’assistente sociale del Comune di Lierna,
oltre alle tre entità sopraccitate.
Inoltre, il Centro e le sue volontarie possono
contare sulla consulenza di
professionisti esterni, sempre disponibili a dare i loro preziosi suggerimenti.
Il lavoro di rete, se efficiente, non si esaurisce negli incontri programmati
mensilmente.
C’è
tutto
un
lavoro
che
precede
gli
incontri
di
rete
(l’individuazione dei casi, la raccolta delle informazioni ecc.) e ancor di più che
segue le riunioni (verbali, registrazioni delle decisioni nelle schede degli assistiti,
telefonate, interventi, azioni, ulteriori colloqui e contatti). Ecco perché in
apertura della nostra relazione abbiamo scritto :
Numero colloqui svolti nel 2012 : invariato rispetto al 2011
ma forte aumento dell’attività del Centro di Ascolto per la complessità
dei colloqui e la difficoltà di impostare progetti di intervento.
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E’ stato un grosso lavoro, che ha coinvolto, oltre alla coordinatrice e alla
segretaria, parecchie volontarie, ma l’esperienza vissuta in questo contesto non
serve solo a formare ma arricchisce chi ne è coinvolto. In questa attività si
assiste alla formazione dei progetti, alla loro discussione, alle decisioni,
all’attuazione degli interventi.
LA NOSTRA COMUNITA’
La nostra società è ormai dominata dall’individualismo, i legami classici di
solidarietà pare non esistano più, le relazioni interpersonali appaiono sempre più
frammentate. La cultura dell’avere sembra prevalere sempre più su quella
dell’essere e se si offre qualcosa all’altro, ci si aspetta di ricevere qualche altra
cosa in cambio.
Eppure è proprio nelle crisi che si deve ritornare ai valori più semplici e basilari
che permettano di rispondere ai vecchi e soprattutto ai nuovi disagi.
E’ da tempo che in parecchie occasioni ne parliamo in équipe, con i parroci del
nostro vicariato e con gli altri operatori nel settore sociale affinché tutti insieme
contribuiamo a ricreare e ricomporre questi valori nel nostro territorio.
Citando le parole che il nostro Vescovo Mons.Coletti, ha scritto nel suo decreto
dopo la visita pastorale, “ occorre riscoprire i valori più autentici dell’educazione,
della trasmissione dei valori, della formazione alla custodia del fratello, del bene
comune e del creato.
Gli oratori siano in prima linea, collaborando con le scuole e gli enti educativi
d'ogni genere. La proposta cristiana, mentre cura il creato, mostra anche il
creatore; mentre si accosta al fratello, riconosce l'intima unione di ogni uomo
con l'uomo perfetto, il Cristo Gesù.”
E ancora: “La famiglia è il crocevia di tante esperienze umane e cristiane, punto
d'incontro ………………………. Sia dunque messa al primo posto nelle preoccupazioni
e nelle scelte pastorali.”
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Il comportamento della nostra comunità si potrebbe definire contrastante.
Da un lato troviamo persone poco sensibili ai problemi degli altri, persone che
hanno ‘paura’ del bisogno dell’altro per non essere coinvolte, o addirittura che
esprimono opinioni razziste nei confronti dei tanti extracomunitari che vivono nel
nostro territorio. La ‘non conoscenza’ di una realtà come è quella di un Centro di
Ascolto Caritas, (il nostro opera sul territorio ben diciassette anni !) spinge molte
volte le persone a ‘credere di sapere’ e quindi a esprimere sentenze e giudizi
completamente errati e, per di più, per nulla ‘cristiani’.
Dall’altro, possiamo testimoniare il fatto che, proprio nello scorso anno, il nostro
Centro di Ascolto Caritas e alcuni suoi assistiti sono stati oggetto di episodi di
sensibilità e di solidarietà da parte dei nostri concittadini e non, che da soli
bastano
a
farci
ritrovare
le
motivazioni,
la
capacità
di
relazione
e
la
perseveranza nelle difficoltà.
Quando ci apostrofano dicendo che aiutiamo solo gli stranieri o quando sentiamo
accusare istituzioni ed enti di ‘sottrarre’ lavoro e aiuti ai nostri concittadini per
favorire gli stranieri, sappiamo ormai cosa rispondere, come metterli a tacere.
Ciò non toglie, tuttavia, che questi episodi ci rattristino e ci facciano meditare su
come la comunità recepisce la Dottrina Evangelica.
LE PROPOSTE PER IL TERRITORIO
Il Fondo solidarietà famiglia e lavoro è stato, nel triennio 2009-2011, il migliore
degli sponsor per la nostra attività, in quanto il nostro Centro di Ascolto Caritas
agiva come “sportello informativo del Fondo Solidarietà”.
Nella nostra abbastanza lunga esperienza notiamo che il passa parola è un altro
ottimo mezzo di sponsorizzazione. Poi ci sono gli articoli pubblicati sui Bollettini
parrocchiali, sulla stampa locale ecc.
Pensiamo che la miglior promozione della nostra attività dipenda dalla bontà e
serietà del nostro lavoro e da come e quanto si è riusciti a sensibilizzare la
comunità in cui operiamo.
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Ricordiamo ciò che ci diceva Don Gianni : “Il Centro di Ascolto Caritas è
conosciuto per quanto noi siamo capaci di agire e farci conoscere”.
OBIETTIVI E PROGRAMMAZIONE PER IL NUOVO ANNO
Nel nostro Vicariato, che corrispondeva alla ZONA PASTORALE GRIGNE, in data
19 giugno 1987 è stata costituita la Commissione Caritas “zonale”
per alcune
precise
sostanziale
ragioni:
le
dimensioni
ridotte
della
zona
stessa,
la
omogeneità dei problemi relativi a situazioni di povertà o di particolari bisogni, il
numero ridotto di abitanti per almeno metà delle parrocchie ed anche il fatto che
le associazioni di carattere assistenziale-umanitario presenti sul territorio erano
e sono organizzate a livello zonale.
Nella commissione Caritas confluivano rappresentanti delle parrocchie, e dei vari
gruppi/associazioni ecclesiali e umanitari del territorio.
La Commissione è stata sciolta nel 2010 dopo un corso di formazione triennale
tenuto dalla Caritas Diocesana, per mancata capacità di rinnovamento.
Riteniamo che la ricostituzione della Caritas vicariale sia il primo indispensabile
passo per la costruzione di una comunità di fedeli sensibile e consapevole che
sappia organizzare le attività caritatevoli in sinergia e che sappia mantenere i
contatti tra Vicariato, Parrocchie e tutti i soggetti coinvolti nella CARITA’.
E’ nostra intenzione collaborare al massimo con i soggetti preposti a questo
ambizioso progetto, la cui attuazione, sebbene non dipenda unicamente da noi,
è per noi OBIETTIVO PRIMARIO PER GLI ANNI FUTURI.
Riassumendo, per il futuro ci prefiggiamo i seguenti obiettivi:
1) Collaborare alle strategie che la ricostituita Commissione Caritas metterà
in atto.
Un esempio per tutti: individuazione da parte della Commissione di
situazioni di povertà e bisogno che non emergono – cioè – costituire un
Osservatorio Vicariale delle povertà -
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2) Operare nel perseguimento della ‘mission’ suesposta, se possibile ancora
meglio di quanto fatto in passato, affinando gli strumenti e perfezionando
i metodi operativi.
3) Formulare progetti di mondialità.
Seguono le tabelle con le rilevazioni statistiche relative agli anni 2012 e 2011.
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Numero colloqui svolti nel 2012
Mese
Italiani
Gennaio
5
17
Febbraio
5
Marzo
Numero colloqui svolti nel 2011
Stranieri Tot.colloqui
Mese
Italiani
Stranieri
Tot. Colloqui
22
Gennaio
5
22
27
13
18
Febbraio
15
21
36
7
14
21
Marzo
8
16
24
Aprile
5
18
23
Aprile
14
13
27
Maggio
7
14
21
Maggio
15
9
24
Giugno
8
5
13
Giugno
10
14
24
Luglio
5
10
15
Luglio
9
3
12
Agosto
9
6
15
Agosto
6
2
8
Settembre
15
15
30
Settembre
5
8
13
Ottobre
11
14
25
Ottobre
7
17
24
Novembre
6
22
28
Novembre
7
8
15
Dicembre
5
18
23
Dicembre
4
17
21
TOTALE
88
166
254
105
150
255
Riepilogo complessivo per genere (maschi/femmine) e fasce d'età
Utenti che hanno avuto almeno un colloquio
Anno 2012
Utenti italiani
Genere
Utenti stranieri
Totale
Numero
%
Numero
%
Uomini
21
47
31
35
52
Donne
24
53
57
65
81
Totale
45
100
88
100
133
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Riepilogo complessivo per genere (maschi/femmine) e fasce d'età
Utenti che hanno avuto almeno un colloquio
Anno 2011
Genere
Utenti italiani
Utenti stranieri
Totale
Numero
%
Numero
%
Uomini
17
40
31
35
48
Donne
25
60
57
65
82
Totale
42
100
88
100
130
Riepilogo complessivo per genere (maschi/femmine) e fasce d'età
Utenti che hanno avuto il primo colloquio
Anno 2012
Utenti italiani
Genere
Utenti stranieri
Numero
%
Numero
%
TOTALE
Uomini
8
35
10
27
18
Donne
15
65
27
73
42
Totale
23
100
37
100
60
Anno 2011
Utenti italiani
Genere
Utenti stranieri
Numero
%
Numero
%
Totale
Uomini
10
45
9
23
19
Donne
12
55
30
77
42
Totale
22
100
39
100
61
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Riepilogo complessivo per genere (maschi/femmine) e fasce d'età
Utenti che hanno avuto almeno un colloquio
Anno 2012
Utenti italiani
Età
Utenti stranieri
Numero
%
Numero
%
Totale
< 30 anni
1
2
11
12
12
da 30 a 50
28
62
55
60
83
da 50 a 65
12
27
23
25
35
> 65
4
9
2
2
6
Totale
45
100
91
100
136
Anno 2011
Utenti italiani
Età
Utenti stranieri
Numero
%
Numero
%
Totale
< 30 anni
4
10
14
16
18
da 30 a 50
17
40
47
53
64
da 50 a 65
19
45
24
27
43
> 65
2
5
3
3
5
Totale
42
100
88
100
130
Riepilogo complessivo per genere (maschi/femmine) e fasce d'età
Utenti che hanno avuto il primo colloquio
Anno 2012
Utenti italiani
Età
Utenti stranieri
Numero
%
Numero
%
Totale
< 30 anni
1
4
5
14
6
da 30 a 50
17
74
21
57
38
da 50 a 65
3
13
11
30
14
> 65
2
9
Totale
23
100
2
37
100
60
15
C.d.A. Centro di Ascolto Caritas
Vicariato di Mandello del Lario
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Riepilogo complessivo per genere (maschi/femmine) e fasce d'età
Anno 2011
Utenti che hanno avuto il primo colloquio
Utenti italiani
Età
Numero
Utenti stranieri
%
Numero
%
Totale
7
18
7
< 30 anni
0
da 30 a 50
8
36
17
44
25
da 50 a 65
12
55
13
33
25
> 65
2
9
2
5
4
Totale
22
100
39
100
61
Rilevazione bisogni per problematica
BISOGNO
Utenti che hanno
avuto
il primo colloquio
nel 2012
Utenti che hanno
avuto
almeno un
colloquio nel 2012
NR
%
Utenti che hanno
avuto
almeno un
colloquio nel 2011
NR
%
NR.
Lavoro
49
81.67%
110
80.88%
46
75.41%
106
81.54%
Abitazione
11
18.33%
26
19.12%
21
34.43%
34
26.15%
Famiglia
8
13.33%
14
10.29%
7
11.48%
9
6.92%
Povertà
30
50.00%
73
53.68%
30
49.18%
66
50.77%
Istruzione
2
3.33%
6
4.41%
0
0.00%
4
3.08%
Immigrazione
0
0.00%
4
2.94%
0
0.00%
3
2.31%
3
5.00%
6
4.41%
1
1.64%
4
3.08%
Varie o
Pparticolari
%
Utenti che hanno
avuto
il primo colloquio
nel 2011
NR.
%
16
C.d.A. Centro di Ascolto Caritas
Vicariato di Mandello del Lario
Piazza della Vittoria, 3
23826 Mandello del Lario Lc
COMUNE
Non specificato
Abbadia Lariana
Aicurzio
Raggruppamento utenti per comune di residenza (italiani e stranieri)
Utenti che hanno
Utenti che hanno
Utenti che hanno
Utenti che hanno
avuto
avuto
avuto
avuto
il primo colloquio
almeno un colloquio
il primo colloquio
almeno un colloquio
nel 2012
nel 2012
nel 2011
nel 2011
NR
12
5
0
%
20.00%
8.33%
0.00%
Airuno
Alzano L.do
Bulciago
Catania
1
1
1
1
1.67%
Lecco
Lierna
Malgrate
Mandello del L.
4
5
1
18
6.67%
Mantova
Milano
Mirabella Imb.ri
Napoli
0
2
1
1
0.00%
Oggiono
Olginate
Oliveto Lario
Ostra (AN)
0
0
0
0
0.00%
Patti (ME)
Perledo
Roccasecca (FR)
S:Benedettoi dei
Marsi
San Donà di Piave
San Severino (MC)
0
1
0
0.00%
1
1
0
1.67%
Santarcangelo
Torreannunziata
Valmadrera
Varenna
1
1
1.67%
0
0.00%
Vendrogno
Villa di Tirano
Villacidro (VS)
1
1
0
1.67%
TOTALE
60
1.67%
1.67%
1.67%
8.33%
1.67%
30.00%
NR.
21
10
0
1
1
1
1
6
17
1
62
%
15.44%
7.35%
0.00%
0.74%
0.74%
0.74%
0.74%
4.41%
12.50%
0.74%
45.59%
1
2
1
1
0.74%
0
1
0
0
0.00%
1
1
0
0.74%
1
1
0
0.74%
1
1
1
0
0.74%
0.74%
0.00%
1
1
0
100.00%
136
3.33%
1.67%
1.67%
0.00%
0.00%
0.00%
1.67%
0.00%
1.67%
0.00%
1.67%
0.00%
1.67%
NR
20
3
1
%
32.79%
4.92%
1.64%
0
0
0
0
0.00%
7
2
0
21
11.48%
0
1
0
0
0.00%
1
0
0
1
1.64%
0.00%
0.00%
0.00%
3.28%
0.00%
34.43%
NR.
36
10
1
%
27.69%
7.69%
0.77%
0
0
0
0
0.00%
7
9
0
56
5.38%
0.00%
0.00%
0.00%
6.92%
0.00%
43.08%
1
2
0
0
0.77%
0.77%
1.64%
1
0
1
1
1
0
1
1.64%
1
0.77%
1.64%
1
0.77%
0
0
1
0.00%
0
0
1
0.00%
0
0
0
1
0.00%
0
0
0
1
0.00%
0.00%
0.00%
0
0
1
0.00%
0.00%
0
0
0
100.00%
61
100.00%
130
100.00%
1.47%
0.74%
0.74%
0.74%
0.00%
0.00%
0.74%
0.00%
0.74%
0.00%
0.74%
0.74%
0.00%
0.74%
1.64%
0.00%
0.00%
0.00%
0.00%
1.54%
0.00%
0.00%
0.00%
0.77%
0.77%
0.00%
0.00%
1.64%
0.00%
0.00%
1.64%
0.00%
0.00%
0.00%
0.77%
0.00%
0.00%
0.77%
0.00%
0.77%
17
C.d.A. Centro di Ascolto Caritas
Vicariato di Mandello del Lario
Piazza della Vittoria, 3
23826 Mandello del Lario Lc
Raggruppamento utenti per nazione di provenienza
Utenti che hanno
avuto
il primo colloquio nel
2012
Utenti che hanno
avuto
almeno un colloquio
nel 2012
Utenti che hanno
avuto
il primo colloquio
nel 2011
Utenti che hanno
avuto
almeno un
colloquio nel 2011
NAZIONE
NR
%
NR.
%
NR
%
NR.
%
Italia
23
38.33%
45
33.09%
22
36.07%
42
32.31%
Albania
0
5
3.68%
0
4
3.08%
Algeria
1
2
1.47%
1
1.64%
1
0.77%
Bolivia
0
2
1.47%
3
4.92%
5
3.85%
Bulgaria
3
5.00%
3
2.21%
2
3.28%
2
1.54%
Burkina Faso
1
1.67%
3
2.21%
0
2
1.54%
Costa d'Avorio
2
3.33%
4
2.94%
0
4
3.08%
Ecuador
0
1
0.74%
1
1.64%
4
3.08%
Egitto
0
0
1
1.64%
1
0.77%
Etiopia
0
1
0.74%
0
1
0.77%
Filippine
0
1
0.74%
1
1
0.77%
Gambia
0
3
2.21%
0
0
0.00%
Kenia
6
10.00%
9
6.62%
0
0
0.00%
Marocco
3
5.00%
10
7.35%
3
4.92%
8
6.15%
Moldavia
1
1.67%
2
1.47%
4
6.56%
6
4.62%
Perù
3
5.00%
5
3.68%
1
1.64%
4
3.08%
Polonia
1
1.67%
5
3.68%
4
6.56%
5
3.85%
Regno Unito
0
1
1.64%
1
0.77%
Romania
10
Russia
1.67%
0
1.64%
12
8.82%
7
11.48%
9
6.92%
0
1
0.74%
2
3.28%
2
1.54%
Santo Domingo
0
2
1.47%
0
1
0.77%
Senegal
0
4
2.94%
1
5
3.85%
Serbia
0
1
0.74%
0
0
0.00%
Tanzania
0
0
0
1
0.77%
Tunisia
1
1.67%
3
2.21%
1
1.64%
3
2.31%
Turchia
1
1.67%
7
5.15%
1
1.64%
6
4.62%
Ucraina
3
5.00%
3
2.21%
5
8.20%
12
9.23%
Uganda
1
1.67%
2
1.47%
0
0
0.00%
TOTALE
60
100.00%
136
100.00%
61
130
100.00%
16.67%
1.64%
100.00%
18