PATRIMONIO CULTURALE ITALIA 2006 - IN CORSO RESTAURO CONSERVATIVO E CONSOLIDAMENTO ORATORIO S. AMBROGIO, MILANO CLIENTE FONDI ET DE ESPERTI SERVIZI ISTITUTO FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA DIVINA PROVVIDENZA OPERA FEMM.LE DON L.GUANELLA OPERA FEMM.LE DON L.GUANELLA TRAVAUX PUBLIQUES ARCHITETTO CONSERVAZIONE ARCHITETTO INGEGNERE CIVILE RICERCHE STORICHE, RILIEVI METRICI E INDAGINI PRELIMINARI PROGETTO PRELIMINARE, DEFINITIVO ED ESECUTIVO STIMA COSTI SOCUMENTI DI GARA DIREZIONE LAVORI L’Oratorio di Sant’Ambrogio ad Nemus è probabilmente il luogo dove furono gettati i primi fondamenti di vita monastica in Occidente. Fondato dai Romiti agli albori della libertà cristiana, ha ospitato Sant’Agostino e Sant’Ambrogio e pare che proprio dai numerosi soggiorni di quest’ultimo il monastero prenda il nome. La chiesa viene rimaneggiata nel corso dei secoli, prima trasformata in una basilica (1388), poi ampliata (1619-1635), viene occupata dall’esercito francese (1797) e torna a svolgere la sua funzione originaria solo nella metà nel XIX sec. Nel 1895-96 don Luigi Guanella fa realizzare lavori di ampliamento su progetto del giovane Arch. Ulisse Stacchini, lo stesso che più tardi realizzerà la Stazione Centrale di Milano nel cui progetto confluiranno le ricerche stilistiche e spaziali già in parte sperimentate nella Chiesa di Sant’Ambrogio. Il progetto commissionato ha riguardato il consolidamento delle strutture lignee del tetto, del sottotetto e del controsoffitto ad incannucciato, oltre al restauro conservativo della navata principale, della facciata principale e di quella laterale sinistra. Analisi preliminari: ricerche storiche e d’archivio, rilievi metrici e fotografici, analisi dei materiali e delle strutture; analisi del degrado delle strutture lignee e delle superfici. Analisi specifiche: ispezioni e indagini eseguite dall’Osservatorio per la conservazione delle opera lignee del Politecnico di Milano; ispezioni ed indagini sul tavolato; verifiche strutturali. Progetto esecutivo: disegni di dettaglio architettonici, strutturali ed impantistici, stima dei costi, specifiche tecniche, documenti di gara. PATRIMONIO CULTURALE RESTAURO CONSERVATIVO E CONSOLIDAMENTO ORATORIO S. AMBROGIO, MILANO LE PROVE STRUMENTALI ESEGUITE Sono state eseguiti tre tipi di indagini strumentali: i) Rilevamento Temperatura e Umidità Ambientale; ii) Rilevamento Umidità Media del Legno; iii) Prove Resistografiche, eseguite in 19 punti critici individuati. LE INDAGINI EFFETTUATE Si sono verificati lo stato di conservazione, il livello delle aggressioni e la stima delle prestazioni delle capriate lignee attraverso ispezioni e mediante l'impiego di tecniche e metodologie di prova non distruttive, al fine di ipotizzare e quantificare l’eventuale recupero o sostituzione di parti delle strutture lignee. Le indagini hanno accertato: a. determinazione delle specie legnose in opera; b. durabilità naturale delle specie in opera; c. determinazione delle classi di rischio biologico; d. individuazione e valutazione tecnologica di difetti e alterazioni; e. individuazione patologie in atto o pregresse; f. rilevamento condizioni grometro elettronico; ambientali con termoi- g. rilevamento condizioni umidità del legno con termoigrometro; h. stima resistenze residue di zone ammalorate con tecnica penetrometrica resistografica; LE ANALISI STRUTTURALI GRAFICI RELATIVI ALLO STATO TENSIONALE OTTENUTI MEDIANTE UN MODELLO MATEMATICO La verifica dello stato tensionale indotto dai carichi verticali e dalle azioni esterne ha accertato che gli elementi delle capriate appaiono sottodimensionati specie per i puntoni. PATRIMONIO CULTURALE RESTAURO CONSERVATIVO E CONSOLIDAMENTO ORATORIO S. AMBROGIO, MILANO ANALISI STORICA ANALISI DEI MATERIALI (PROSPETTO LATERALE) RESTAURO CONSERVATIVO E CONSOLIDAMENTO STRUTTURE LIGNEE Il progetto relativo al restauro conservativo delle superifici ha tenuto conto, oltre che dello stato di fatto dell’edificio, dei risultati della ricerca storica condotta in sede di analisi preliminare, ipotizzando accorgimenti esecutivi capaci di far percepire l’evoluzione storica dell’edificio. Adeguate metodologie di pulitura, consolidamento e protezione sono previste per le varie forme di degrado delle superici. ANALISI DEL DEGRADO (PROSPETTO RIMOZIONI E PULITURE (PROSPETTO LATERALE) Il progetto di consolidamento delle capriate del tetto ha adottato soluzioni tecniche scarsamente invasive delle essenze lignee, in particolare si prevedono: • Risarcitura delle lesioni e/o spaccature da ritiro per riempimento con listelli di legno a misura, messi in opera con colla da falegname. • Reintegrazione di porzioni di legno non recuperabili o mancanti (testate, parti di elementi) per mezzo di protesi in legno, con giunti di idonee conformazione e dimensioni, collegati agli elementi principali per mezzo di incollaggio con colla da falegname ed inghisaggio con resina di barre di acciaio o in resina. • Incremento delle caratteristiche di resistenza degli elementi lignei delle capriate ottenuto attraverso la messa in opera di tiranti di rinforzo in acciaio, collegati agli elementi lignei per mezzo di elementi in acciaio. LATERALE) Particolare cura è stata riservata al progetto di consolidamento del controsoffitto ad incannucciato, risalente ai lavori di fine ottocento. CONSOLIDAMENTI E RESTAURI (PROSPETTO LATERALE) Infine, il progetto impiantistico ha ridefinito livelli ottimali di illuminamento degli spazi interni e previsto un sistema di rilevamento incendi.