1. I primordi ed i progetti
Mercury e Gemini
Corso di Astronautica
Università del tempo Libero
2. L’epopea della
conquista della Luna: il
progetto Apollo
3. Le sonde
interplanetarie: immagini
da altri mondi
4. La Stazione Spaziale
Internazionale ed i tempi
moderni
Vimercate (MI) marzo-aprile-maggio 2003
Stefano Covino
Osservatorio Astronomico di Brera
Vimercate, 12 maggio 2003
I tempi moderni...
Passato l’entusiasmo per missioni lunari lo spazio sembra diventato
routine. È il momento delle missioni di lunga durata in orbita
terrestre. A distanze dell’ordine di 500km astronauti di varia
nazionalità, anche se per lo più appartenenti all’ex Unione
Sovietica, trascorrono molti mesi in ambienti a microgravità.
Nasce, di fatto, la colonizzazione dello spazio circumterrestre che
diventa da laboratorio di fisica un ambiente con elevato valore
economico. E siamo solo agli inizi...
La missione Apollo-Soyuz
•In periodo di “disgelo” politico le missioni congiunte ApolloSoyuz hanno rappresentato un ponte simbolico fra USA e URSS.
•Il lancio avvenne il 15 luglio 1975. Sull’Apollo c’erano gli
astronauti Thomas P. Stafford, Vance D. Brand e Donald K.
Slayton. Sulla Soyuz Valery Nikolayevic Kubasov, Alexei
Arhipovich Leonov.
Il progetto Skylab
•Il primo vero e proprio laboratorio orbitale abitato.
•In totale è stato abitato da tre uomini di equipaggio per poco più
di 117 giorni.
•Lo skykab era ricavato dal terzo stadio di un razzo Saturno V
mentre l’equipaggio era portato a bordo e prevelato da una
navicella Apollo.
•Lo skylab fu lanciato il 14 maggio 1973 e raggiunge
un’altitudine di circa 400-450 km.
Lo Space Shuttle
•Si tratta di un lanciatore di moderna concezione sviluppato
dagli USA.
•Il concetto di base è stato quello della riutilizzabilità del
mezzo, in modo da abbattere i costi per lancio.
•In realtà si è trattato di uno strumento molto potente e
flessibile, ma anche estremamente costoso.
•Il primo lancio è avvenuto con lo shuttle Columbia il 12 aprile
1981.
•Tuttavia la storia operativa della navetta ha fatto registrare
anche due tragici incidenti: il lancio della missione 51-L ed
il rientro della missione 107.
•Il lancio della STS 51-L avvenne il 28 gennaio 1986, e
purtroppo 73 secondi dopo il lancio lo shuttle esplose.
•I lanci comunque ripresero, e dopo aver migliorato il progetto
iniziale lo Shuttle sembrava aver trovato un’affidabilità invidiabile.
•Fra le missioni di maggior successo abbiamo, il 25 aprile 1990, la
STS-31 con il rilascio in orbita del telescopio spaziale Hubble.
•Anche l’Italia ha un ruolo nelle vicende dello shuttle.
•Il 31 luglio 1992 viene lanciato lo STS-46 con a bordo Franco
Malerba.
•Si tratta della prima missione in cui viene sperimentata la tecnica
del satellite “appeso ad un filo”.
•Ed il 22 febbraio 1996 abbiamo il lancio della missione STS-75
con gli astronauti italiani Umberto Guidoni e Maurizio Cheli.
•È un’altra missione con esperimenti per il satellite “appeso ad un
filo”.
E, nel 1998, il 29 ottobre, il volo di “nonno” Glenn sul STS-95!
•Fra le missioni Shuttle più rilevanti abbiamo la
STS 109, con l’ultimo intervento per il telescopio
spaziale Hubble
•La missione STS 107 purtroppo ha fatto segnalare un
altro fallimento dello Shuttle.
•È difficile ora dire quale potrà essere il futuro a lungo
termine di questo lanciatore.
Alcuni drammatici filmati
dell’incidente...
Il lancio
Esperienze
di bordo
L’equipaggio durante un’intervista
La Mir e lo Shuttle
•Lo straordinario laboratorio orbitale sovietico. Lanciato il 20
febbraio 1986 è stato in orbita per una quindicina d’anni. Un
successo senza precedenti.
•Negli anni ‘90 cominciò una proficua collaborazione fra USA ed
ex-URSS per la gestione della Mir nell’attesa del lancio dei primi
moduli della Stazione Spaziale Internazionale.
La Stazione Spaziale
Internazionale
•La Stazione Spaziale Internazionale vuole rappresentare il
tentativo di dare inizio ad una presenza permanente ed non solo
esplorativa dell’uomo nello spazio circumterrestre.
•Si tratta in effetti di un progetto autenticamente internazionale con
la partecipazione di ben 16 nazioni.
•Per l’assemblaggio complessivo della stazione saranno necessari
circa 40 voli dello shuttle, della Soyuz e del razzo Proton
distribuiti per un arco di 5 anni.
•Alla fine dell’assemblamento lo spazio disponibile all’interno
dells stazione dovrebbe essere comparabile a quello all’interno di
un jumbo jet 747.
•Il primo volo si è avuto il 20 novembre 1998 con il lancio di un
razzo Proton per portare in orbita il modulo russo Zarya.
•Nello stesso anno si ha il primo volo dello shuttle Endeavour, il 4
dicembre (STS-88), con il compito di assemblare i primi moduli
aggiuntivi. In un certo senso nasce la ISS!
•Abbiamo quindi una continua serie di missioni che continuano
ancora oggi per l’allestimento della stazione.
•Diamo un’occhiata anche agli equipaggi della ISS:
•Il primo equipaggio, lanciato il 31 ottobre 2000 con una
Soyuz, era formato da tre membri: William Sheperd, il
comandante, Yuri Pavolich Gidzenko e Sergei Krikalev.
•Le operazioni pre-lancio e l’ingresso nella ISS!
•Quindi abbiamo la prima donna sulla ISS con il secondo
equipaggio lanciato l’8 marzo 2001 con lo shuttle STS-102:
•Yuri Usachev, James Voss e Susan Helms.
•Successivamente, il terzo equipaggio lanciato con il volo STS105 il 10 agosto 2001:
•Si tratta di Frank Culbertson, Vladimir Dezhurov, Mikhail
Tyurin.
•Attività extra- ed intra-veicolare...
•Ed ora il quarto equipaggio lanciato con il volo STS-108 il
5dicembre 2001:
•Si tratta di Yuri Onufrienko, Daniel Bursch e Carl Walz.
•Diverse EVA hanno contraddistinto le attività di questi
equipaggi:
Il quinto equipaggio fu lanciato il 5 giugno 2002 con lo
STS 111. Era formato da Valery Korzun, Peggy Whitson
e Sergei Treskev.
Un tour della stazione spaziale...
Il sesto equipaggio è stato lanciato il 23 novembre 2002
con una Soyuz, ed è formato da Kenneth Bowersox,
Donald Pettit e Nikolai Budarin
Il lancio, come detto, è avvenuto con una Soyuz:
Vicende e pulizie di bordo...
Ma vediamo alcune delle componenti della
Stazione Spaziale Internazionale: il Canadarm2
Il modulo Destiny
Il modulo italiano Leonardo!
Il modulo di attracco Pirs ed il cargo Progress
Ed il futuro?
•Difficile da prevedere… (ovvio!)
•Però possiamo aspettarci:
• un aumento sempre più intenso delle attività nello spazio
circumterrestre;
•missioni planetarie automatiche sempre più sofisticate;
•e, forse, la prima missione umana su Marte!
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