Progetto U.D.A. Il 25 Marzo siamo andati sulla circonvallazione di Vimercate per “studiare” i licheni. Prima dell’uscita didattica, la prof Gambini ci ha spiegato il lavoro programmato per quella mattina in compresenza con il prof Tarabella, l’insegnate di scienze della Terra e la prof Mazzagardi, insegnante di matematica. Successivamente ci ha fatto un’introduzione su che cosa sono i licheni, come si formano, dove si trovano e i diversi tipi esistenti. Poi ci ha distribuito il materiale necessario per l’attività ovvero dei retini costruiti con dello spago e due legnetti su due colonne e quattro righe 10x10 cm, dei libretti e delle tabelle da compilare in base alla rilevazione effettuata. Arrivati nel punto prestabilito ci siamo divisi in quattro gruppi e con l’aiuto dei prof abbiamo rilevato la quantità di licheni presenti su ogni albero e le caratteristiche adatte che devono avere per poter effettuare una corretta rilevazione. L’albero deve essere un acero, la circonferenza del suo tronco di 60 cm e l’inclinazione del tronco deve essere minore di 10°. Su ogni albero da campionare abbiamo posizionato a circa 1m dal suolo un reticolo e poi abbiamo identificato che specie di licheni era presente sull’albero analizzato. Tornati in classe, con la prof di matematica abbiamo scritto alla lavagna i dati rilevati e abbiamo calcolato la media totale. C’è stato un dialogo tra i vari gruppi e Martina è andata alla lavagna per fare le considerazioni e tirare le conclusioni sull’attività che è stata filmata da Valentina che passo per passo a spiegato i passaggi effettuati per aver ottenuto il risultato finale. Dove vivono? I licheni vivono sulla terra,sulle rocce,sulle cortecce degli alberi ….. vivono e si riproducono un po’ dappertutto anche in ambienti esterni. Quanto vivono? Le forme crostose possono raggiungere anche i 300 anni di vita. Quelle fogliose e fruticose invece, hanno mediamente una vita di 70/80 anni. Nei climi artici alcune specie possono vivere anche oltre i 3000 anni. I ritmi di crescita dei licheni sono lentissimi: la velocità di crescita, a seconda della specie, può variare da 1 mm, fino a 10 mm in un anno. Cosa sono i licheni? Stretta alleanza tra due organismi molto diversi tra loro, un fungo e un alga verde e/o un batterio. Cos’è la simbiosi ? La loro unione è definita come simbiosi mutualistica, entrambi gli organismi infatti traggono dei vantaggi non indifferenti dalla presenza del “partner”. Il fungo può utilizzare parte dei composti organici prodotti dall’attività foto sintetica dell’alga; l’alga riceve dal fungo protezione, acqua e Sali minerali. Costituiscono una grande "porzione" del Regno Vegetale (20.000 specie accertate). Sono forme viventi che vivono esclusivamente "in convivenza". Due sono gli organismi dei quali sono strutturati: Alghe clorofite e funghi in prevalenza Ascomiceti. Le ife fungine che fungono da "canali" assorbono l'acqua contenente sali minerali e la cedono alle alghe che elaborandola in sostanza biologica tramite il processo clorofilliano, invia quella in eccesso ai funghi simbiont lichenici che possono essere: Fruticosi : quelli dove il tallo è attaccato esclusivamente alla base; Crostosi : quelli con il tallo fortemente attaccato; Gelatinosi : quelli con la struttura gelatinosa e anche Papiracea; Fogliosi : quelli con i lobi appiattiti. Scuola: Floriani Data: 25\03\10 Comune: Vimercate H reticolo: 1,00m SPECIE Classe: 1°E Gruppo: Gariboldi, Marsango,Villa, Motta, Mandelli, Dimodugno, Medaoui, Gesuita. Stazione: circonvallazione Albero: N°2 Numero: Vimercate Esposizione reticolo: N° Circonferenza: circa 75cm LICHENICA A Physcia adscendens B Phaeophyscia orbicularis C Xanthoria parietina D Candelaria concolor E Lecanora hagenii F Lecanora elaeochroma G Candelariella xanthostigma H Candelariella reflexa I Physconia grisea L Hyperphscia adglutina M Lecanora chlarotera N Parmelia tiliacea O Parmelia sulcata P Parmelia caperata Q Parmelia subaurifera FREQ R S T Biodiversità lichenica Del singolo rilievo BLr= 22 Classi Valori di BLs (ret.orient.) Valori di BLs (ret.tradiz,) Naturalità molto alta >75 > 50 Blu Naturalità alta 61-75 41 – 50 Verde scuro Naturalità media 46-60 31 – 40 Verde chiaro Naturalità bassa/ alterazione bassa 31-45 21 – 30 Giallo Alterazione media 16-30 11 – 20 Arancione Alterazione alta 1-15 1 – 10 Rosso Alterazione molto alta 0 0 Cremisi Colori BLr 1 parco Molgora a latodidella via Adda 91 zona piscine a lato della provinciale Monza-Trezzo 14 Parco sottocasa 13 Parco Gussi 31 Circonvallazione 21 Vimercate Ovest Oreno 22 BLr 2 33 48 26 35 14 21 BLr 3 BLr 4 40 23 47 30 57 19 16 27 20 14 18 BLs 46,75 34,75 28,75 27,25 18,33 18,75 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 parco molgora zone piscine parco sotto parco gussi circonvallazione vimercate BR 1 Blr2 BLr Blr 4 Bls 3 Dal confronto tra BLs delle varie stazioni e la tabella di riferimento si può vedere che: • Il parco molgora presenta una naturalità alta. • Zona piscina presenta una naturalità media. • Parco sotto casa presenta una naturalità bassa. • Parco Gussi presenta una naturalità bassa • Circonvallazione presenta una alterazione media. • Vimercate ovest Oreno presenta una alterazione media • I danni ambientali producono effetti negativi sia sulla salute dell’uomo e dando vita a fenomeni di inquinamento locale e globale. • Locale: se l’inquinamento circoscritto a un solo territorio. • Globale: quando gli effetti dell’inquinamento ricadono su vaste aree o l’intero globo. • L’unione europea considera la lotta hai cambiamenti climatici un impiego globale! • A questo proposito nel 1998 ha firmato un protocollo di Kyoto. • Entrato in vigore il 16\02\2005, nel ambito del protocollo i parsi membri del protocollo si sono impegnati a ridurre le emissioni di gas serra del 8% responsabili del riscaldamento del pianeta. GAS SERRA: Trattengono i raggi infrarossi e le onde lunghe riflesse dalla Terra riscaldando la troposfera (1° strato). In un secolo siamo passati da 290 ppm a 390 ppm ovvero abbiamo un aumento del 30% di gas serra. Tutto ciò è causato prevalentemente dall’uomo per l’uso dei combustibili fossili. Ogni anno vengono liberati 25 miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti a 7 miliardi di tonnellate di carbone bruciato. La deforestazione diminuisce l’assorbimento di CO2 nell’aria. Nelle zone tropicali vengono abbattuti e bruciati circa 100.000 km2 di alberi. Quindi si hanno le immissioni di CO2 e di altri tipi di gas. Se arriviamo a 500 ppm di gas serra la Tm potrebbe aumentare di 2°C. Inoltre, il metano (CH4), trattiene più calore della CO2. Conclusione: si pensa che la temperatura media dell’atmosfera sia aumentata di circa 1° C. EFFETTI: Sciogliemento dei ghiacciai quindi sollevamento delle acque che a sua volta provoca uno sconvolgimento delle precipitazioni e dei climi. 1) Miglioramento tecnologico nei processi di combustione 2) Diminuire i consumi di energia a tutti i livelli 3) Utilizzo di fonti di energia rinnovabile 4) Limitare il traffico Villa Martina, Gariboldi Chiara, Motta Linda, Medahui Omaima, Mandelli Samira, Morescanti Valentina, Marsango Melissa