CHIAVENNA 6 SETTEMBRE
Imerio Chiappa
2010
Laura Ferretti
[email protected]
 6 SETTEMBRE
 Inquadramento teorico: concetti di competenze
curricolo e valutazione
 15 SETTEMBRE
 Linee guida per l’elaborazione del curricolo
 Il lavoro d’Aula
 16 settembre 20 novembre
 Elaborazione curricoli
3 DICEMBRE
Revisione curricoli
La valutazione e le rubriche valutative
Imerio Chiappa Laura Ferretti
ESIGENZE DI CAMBIAMENTO
• LA VALUTAZIONE SCOLASTICA RIGUARDA ASPETTI
SOLO O PREVALENTEMENTE RIPRODUTTIVI
• LE PROVE SCOLASTICHE SONO LONTANE DALLE
SITUAZIONI DELLA VITA REALE
• LE CONOSCENZE SCOLASTICHE RIMANGONO INERTI
• LA SCUOLA ITALIANA INCONTRA DIFFICOLTA’ A
GARANTIRE LIVELLI DI PADRONANZA ELEVATI DI
COMPETENZE
• GLI ALLIEVI MANIFESTANO UN CALO DI
MOTIVAZIONE MAN MANO PROGREDISCONO NEGLI
STUDI
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
E così si iniziò
a parlare di
curricoli competenze
valutazione…
MA…
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S&g
Chi è l’alunno competente?
Come
“costruire”
un alunno competente ?
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
competenze
curricolo
valutazione
Alunno competente
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S&g
L’allievo
La scuola
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S&g
Mettersi in azione pensando o pensare agendo per
ELABORARE CURRICOLI
UN PO’ DI TEORIA

Comprendere
differenze
fra
abilità, capacità, conoscenze e
competenze

Approfondire
il concetto di
curricolo e il rapporto tra
competenze e curricolo

Riflettere sul
valutazione
concceto
di
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S&g
COMPETENZE
Il dibattito sulle competenze è nato in ambito
europeo, in relazione alla necessità di elaborare
forme di riconoscimento ed equiparazione dei
titoli di studio;
A livello pedagogico e didattico, ragionare per
acquisizione di competenze diventa sempre più
necessario per la necessità di formare menti
aperte, adattabili, capaci di reinventare nel
tempo il sapere orientandosi autonomamente
nell’interpretare l’esistente ed nel prefigurare
il possibile.
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S&g
COMPETENZE: alcune definizioni
“indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale;
sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio
dell’Unione Europea del 23 aprile 2008 sulla costituzione del
Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento
permanente)
“capacità di fra fronte a un compito, o a un insieme di compiti,
riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse
interne, cognitive affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne
disponibili in modo coerente e fecondo”
(Pellerey, 2001)
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
COMPETENZE
“La competenza può essere definita come l’insieme
delle conoscenze, abilità e atteggiamenti che
consentono a un individuo di ottenere risultati utili al
proprio adattamento negli ambienti per lui
significativi e che si manifesta come capacità di
affrontare e padroneggiare i problemi della vita
attraverso l’uso di abilità cognitive e sociali”
(Pietro Boscolo)
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S&g
 Parte emersa:
 Conoscenze,
 Abilità.
 Parte sommersa:
 Tratti personali,
 Immagine di sé,
 Motivazione.
Fonte: Spencer e Spencer
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S&g










Abilità
Conoscenze
-----------------Impegno
Motivazione
Immagine di sé
Consapevolezza
Strategie metacognitive
Ruolo sociale
Sensibilità al contesto
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S&g


COMPLESSITA’
DISCIPLINARIETA’ o
TRASVERSALITA’
IL CONCETTO DI COMPETENZA





POSITIVA
DESCRITTIVA
RICONOSCIUTA
STANDARDIZZATA
PROGRESSIVA
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S&g
COMPLESSITA’
Efficacemente è stato detto (Damiano, 2004; Nanni,
2003; Bertagna, 2001; Guasti, 1999;) che “competenti si
è…” centrando in modo unanime il concetto di
competenza su quello del soggetto che apprende.
il concetto di competenza è un intreccio di qualità e di
livelli di diverse competenze, appunto classificabili in
oggettive, soggettive intersoggettive, o, facendo
riferimento ai dettati normativi, disciplinari e trasversali.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
La competenza inerisce al soggetto
- in quanto qualità che lo denota nonsuperficialmente;
- perché non tollera una scomposizione analitica
in abilità elementari ‘discrete’;
-in
quanto “saper fare” che è espressione
manifesta del “saper essere”.
(Damiano, 2004)
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S&g
Competenze
DISCIPLINARI o TRASVERSALI?
La normativa cui la scuola fa riferimento, a
livello europeo ma anche a livello nazione, opera
una distinzione fra competenze disciplinari e
trasversali, queste ultime rielaborate a livello
italiano dalle competenze chiave per la
cittadinanza.
.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
DISCIPLINARI
Nelle Indicazioni per il curricolo vengono descritti i traguardi
di sviluppo delle competenze, quelle complesse acquisizioni
disciplinari la cui padronanza è necessaria al pieno sviluppo
delle competenze.
Nel Documento di innalzamento dell’obbligo di istruzione
vengono chiaramente individuati 4 assi culturali, per
ciascuno dei quali vengono definite alcune competenze (7
asse dei linguaggi, 4 asse matematico, 3 asse scientifico
tecnologico, 3 asse storico geografico) descritte poi in abilità
e conoscenze.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
TRASVERSALI
E’ interessante notare quanto la
trasposizione italiana delle competenze
chiave europee abbia spostato l’asse di
definizione verso la trasversalità, verso
competenze molto complesse ed ampie,
spendibili in una pluralità di contesti
anche disciplinari.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
DISCIPLINARI o TRASVERSALI
Tocca alle scuole sperimentare
con la propria ricerca una forma
per superare questa dicotomia,
nella realtà inesistente, fra
competenze disciplinari e
competenze trasversali.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Imerio Chiappa Laura Ferretti
POSITIVA
Una competenza non è mai negativa;
Una competenza può invece essere riconosciuta
e graduata, come suggerito dal Quadro
comune europeo dei Titoli e delle qualifiche,
in termini di autonomia e responsabilità.
Per lo più invece, andrà graduata l’acquisizione
definendo e descrivendo il contesto e le
condizioni utili a che l’esercizio della
competenza avvenga ad un livello almeno
basilare.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
DESCRITTIVA
Una competenza viene sempre descritta, cioè viene
definito precisamente il comportamento cognitivo e
relazionale/sociale del soggetto, il risultato conseguito in
situazioni e contesti definiti.
L’elaborazione di una competenza deve quindi essere
chiara, descrittiva di operazioni mentali e non che ci si
aspetta che il soggetto riesca a mettere in atto, con
diversi livelli di responsabilità e/o autonomia.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
PROGRESSIVA
Altra caratteristica peculiare delle competenze è il suo essere
progressivo, non compiuto
E’ sensato quindi certificare un livello di competenza in alcuni
momenti strategici della crescita dei ragazzi e poi al termine
dell’obbligo scolastico.
L’essere la competenza un fatto in progress non deve però indurre
le scuole ad occuparsene solo all’atto della certificazione prevista
per legge.
Il lavoro dovuto e significato per i singoli collegi docenti è ora
quello di rivedere e ripensare il curricolo per competenze,
studiando forme e strumenti utili alla rilevazione delle competenze
in via di acquisizione anche all’interno dei cicli di istruzione.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
STANDARDIZZATA
Esistono ormai a livello nazionale ed internazione delle
standardizzazioni dei livelli di competenza, tra le quali:
•Il quadro comune europeo delle lingue
•Gli indicatori delle indagini OCSE/PISA
•Quadri di riferimento e prove INVALSI
•Le competenze disciplinari e trasversali del decreto
139/07
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S&g








Comunicare nella madrelingua
Comunicare nelle lingue straniere
Competenza matematica e
competenze di base in scienza e
tecnologia
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze
interpersonali,interculturali e
sociali e competenza civica
Imprenditorialità
Espressione culturale
 Imparare ad imparare
 Progettare
 Comunicare: comprendere e





rappresentare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e
responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e
relazioni
Acquisire e interpretare
l’informazione
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
COMPETENZA TESTUALE
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
D
I
il saper cogliere e tener conto dei fenomeni di coesione testuale, cioè dei segnali linguistici che indicano l’organizzazione del testo, in particolare connettivi e
coesivi, ma anche titolazione, scansione in capoversi e paragrafi, rilievi grafici
il saper cogliere e tener conto dei fenomeni locali che contribuiscono alla coerenza testuale, in particolare la modalità di successione e la gerarchia delle
informazioni, la differenza tra informazioni in primo piano o sullo sfondo comunicativo, i legami logico-semantici tra frasi o periodi (ad esempio legami di
conseguenza, opposizione, similarità, generalizzazione, esemplificazione ecc.).
il saper operare le inferenze (ricavando cioè i contenuti impliciti) pertinenti alla comprensione del testo
il riconoscimento del registro linguistico, determinato dalle scelte morfosintattiche e lessicali dominanti. Per la secondaria di secondo grado, in riferimento in
particolare al testo letterario, saranno indicatori di questa competenza anche il riconoscimento e l’interpretazione dei principali procedimenti retorici o in generale
espressivi
COMPETENZA
GRAMMATICALE
le forme e i valori del sistema pronominale, con particolare attenzione alla funzione deittica (es. Prendi questo: il pronome indica un oggetto individuabile solo
in un certo contesto), anaforica (es. Sono nato a Genova: per questo amo il mare: il pronome questo si riferisce a ciò che è stato detto prima), cataforica (es.
Questo volevo dirti: mi hai deluso: il pronome questo si riferisce a ciò che segue);
le tradizionali parti del discorso, con attenzione alle loro caratteristiche morfologiche, alle potenzialità sintattiche e al valore semantico che assumono nel testo;
L
E
T
T
U
R
A
I
N
V
A
L
S
I
2
0
0
9
le principali funzioni sintattiche, con particolare attenzione a soggetto, predicato, oggetto diretto e indiretto, e alle funzioni attributive, predicative e appositive;
le forme e i valori della morfologia verbale, con particolare attenzione alle funzioni modali, temporali e aspettuali;
i rapporti logico-semantici tra sintagmi (principali complementi) e tra frasi (principali tipi di coordinate e subordinate);
i valori sintattici – cioè di segnalazione tra i segmenti costituivi della frase e del periodo - e prosodici – cioè di segnalazione di pause, cambiamento di
intonazione per esprimere attesa, sorpresa… - della punteggiatura
COMPETENZE LESSICALI
il saper formulare ipotesi sul possibile significato o per lo meno sull’area di significato di vocaboli non noti a partire dal contesto immediato, ma anche
dall’insieme delle informazioni del testo
il saper selezionare a partire dal contesto immediato, ma anche dall’insieme delle informazioni del testo, la particolare accezione di significato pertinente;
il saper individuare i legami semantici (sinonimia, contrasto, iponimia, iperonimia, ecc) e morfologici (derivazione, alterazione, ecc.) tra vocaboli nel testo
il saper individuare i diversi campi semantici del testo, la loro strutturazione interna e le relazioni tra di essi.
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S&g
COMPETENZA TESTUALE
il saper cogliere e tener conto dei fenomeni di
coesione testuale, cioè dei segnali linguistici che
indicano l’organizzazione del testo, in particolare
connettivi e coesivi, ma anche titolazione, scansione
in capoversi e paragrafi, rilievi grafici
il saper cogliere e tener conto dei fenomeni locali che
contribuiscono alla coerenza testuale, in particolare
la modalità di successione e la gerarchia delle
informazioni, la differenza tra informazioni in primo
piano o sullo sfondo comunicativo, i legami logicosemantici tra frasi o periodi (ad esempio legami di
conseguenza,
opposizione,
similarità,
generalizzazione, esemplificazione ecc.).
Imerio Chiappa Laura Ferretti
RICONOSCIUTA
Le competenze devono, per essere descritte e quindi a seguire
certificate, poter essere riconosciute, quindi rilevate e
conosciute.
Il riconoscimento è il “ procedimento attraverso cui un
soggetto riconosce ad una persona il possesso di determinate
conoscenze, competenze, qualifiche che la persona spenderà
presso il soggetto che le ha riconosciute” (ISFOL)
Risulta essenziale a priori dell’analisi e della rilevazione
delle competenze una chiarezza su quali sono le competenze
che in un determinato contesto di apprendimento verranno
rilevate.
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S&g
Legenda livelli competenze TRASVERSALI
AMBITO
COMPETENZE
COSTRUZIO
NE DEL SÉ’
MPARARE AD IMPARARE
-Organizza il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti, anche in funzione dei tempi
disponibili.
-Definisce ed applica efficaci strategie di apprendimento in funzione dei tempi e dei bisogni
RELAZIONI
CON GLI
ALTRI
livello
voto
PROGETTARE
-Prevede e gestisce modi e tempi delle proprie attività di studio e lavoro.
- Utilizza le conoscenze per definire strategie d’azione
- Verifica i risultati
- Generalizza una procedura efficace per situazioni analoghe
COMUNICARE
- Ricava e rielabora le informazioni utilizzando linguaggi diversi
- Esprime argomentate opinioni personali
- Sceglie il registro comunicativo ed il linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative
- Rappresenta ed interpreta in modo personale eventi, fenomeni, concetti e norme
- Comunica stati d’animo utilizzando conoscenze e linguaggi diversificati.
COLLABORARE E PARTECIPARE
- Sa collocarsi in situazioni di ascolto attivo rispettando il punto di vista altrui
- Interagisce in gruppo contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività
- Contribuisce ai lavori di gruppo in modo propositivo e funzionale allo scopo
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
- Affronta situazioni e problemi in modo autonomo
- Affronta le diverse esperienze, consapevole delle proprie capacità e dei propri limiti
- Dimostra autonomia di giudizio anche in situazioni complesse
RPPORTI
CON LA
REALTÀ
NATURALE E
SOCIALE
RISOLVERE PROBLEMI
-Affronta situazioni problematiche e contribuisce a risolverle, costruendo ipotesi adeguate e proponendo soluzioni
che utilizzano contenuti e metodi diversi
- Verifica l’efficacia delle soluzioni individuate
- Propone nuove soluzioni
INDIVIDUARE
COLLEGAME
NTI E
RELAZIONI
- Individua e rappresenta collegamenti e relazioni fra fenomeni, eventi e concetti diversi, appartenenti a situazioni
anche lontane nel tempo e nello spazio
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S&g
Legenda livelli competenze TRASVERSALI
Voto
Livello
6
ESSENZIALE
7-8
MEDIO
9
ALTO
Descrittore
L’alunno dimostra una competenza essenziale
in situazioni semplici
l’alunno dimostra una competenza
soddisfacente in situazioni di relativa
complessità
l’alunno dimostra una solida competenza in
situazione complessa.
10
ECCELLENTE
l’alunno dimostra una competenza ben
strutturata e personale in situazioni complesse
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Competenze e Curricolo
La raccomandazione del parlamento europeo del 2008, con il
riferimento alle competenze chiave, spinge gli stati membri a
:
 Formulare i curricoli in termini di competenza e
organizzazione coerente dell’ambiente e delle strategie di
insegnamento/apprendimento
 Avere come costante riferimento le competenze chiave, che
rappresentano il significato ultimo dell’istruzione e
sostanziano il nesso fra le discipline
 Riconoscere l’apprendimento non formale ed informale e a
ricondurlo nella valutazione complessiva del soggetto
 Formulare una valutazione dell’apprendimento in termini di
risultati attesi espressi in descrittori di livello
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Competenze e Curricolo
E’ necessario perseguire lo sviluppo delle competenze
con un ripensamento e una coerente riorganizzazione
dell’ambiente di apprendimento.
 Cio’ che
consente ad abilità e conoscenze
padroneggiate di divenire competenze spendibili sono
le modalità di lavoro, la qualità dei compiti di
apprendimento che vengono presentati ai ragazzi;
 è da ripensare un modo di fare scuola che permetta agli
alunni di fare esperienze complesse, significative in
modo sistematico, organizzato, non episodico o casuale

Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
“il processo attraverso il quale si
sviluppano ed organizzano la ricerca e
l’innovazione educativa” (Indicazioni)
“l’insieme delle esperienze che una scuola
intenzionalmente progetta e realizza per
l’alunno al fine di conseguire le mete
formative desiderate” (Cristanini)
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
ESPLICITO
 IMPLICITO
 INTANGIBILE

CURRICOLO






CONTINUO VERTICALE
PROGRESSIVO
RICONOSCIUTO
CONDIVISO
MODIFICABILE ADATTABILE
INTERDISCIPLINARE
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
CURRICOLO ESPLICITO:
LE METE FORMATIVE
Gli obiettivi di apprendimento: conoscenze
competenze(Indicazioni, Assi Culturali)
abilità
e
i contenuti essenziali
la progressione ottimale di obiettivi e di competenze da
promuovere
Le connessioni fra discipline, le aggregazioni interdisciplinari
il tipo di esperienze di apprendimento da proporre agli alunni
le metodologie da utilizzare
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
CURRICOLO IMPLICITO:
LE VARIABILI ORGANIZZATIVE
•articolazione del tempo scolastico, annuale ma
anche settimanale
•utilizzo didattico del tempo – lezione e tipologia
di lezione
•utilizzo degli spazi e delle attrezzature, anche con
riferimento alle TIC
•modalità di raggruppamento degli alunni, anche
nello svolgimento delle singole unità di lavoro
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
CURRICOLO INTANGIBILE
costituito dal clima della scuola, da quel complesso
di pensieri, di modi di essere e di interagire, di
affrontare le criticità che gli alunni comunque
respirano e che in modo inversamente
proporzionale all’età ma comunque rilevante ne
influenzano l’atteggiamento verso la scuola, verso
gli studi ed il proprio sviluppo personale.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Stato
•Obiettivi generali dei processi formativi
•Obiettivi specifici di apprendimento relativi alle
competenze degli alunni
•Le discipline e le attività costituenti la quota nazionale e
il relativi monte ore annuo
Singola Istituzione Scolastica
•Competenze
•Conoscenze ed abilità
•Modalità organizzative e gestionali
•Modi e tempi per la valutazione degli apprendimenti e
per la certificazione delle competenze
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
armonizzare
la necessaria contestualizzazione del curricolo (quale
scuola, con quali obiettivi e quali competenze per
questi alunni in questo territorio con queste risorse)
con il dettato normativo, con i riferimenti nazionali
rispetto alle competenze base ed ai traguardi di
competenza da raggiungere al termine del ciclo di
istruzione obbligatoria.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Imerio Chiappa Laura Ferretti
Un curricolo continuo pensato nel contesto della
scuola, che possa fornire agli alunni, al termine del
primo ciclo e poi ai 16 anni, la padronanza delle
competenze base necessarie all’esercizio della
cittadinanza.
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S&g
L’elaborazione del curricolo all’interno di un
istituto deve raccordare i vari passaggi degli ordini
di scuola, ma anche definire con attenzione gli
snodi formativi all’interno del singolo segmento di
istruzione.
Si deve pensare ad individuare una progressione
corretta, efficace e realistica degli obiettivi delle
singole discipline, scandendoli per periodi anche
diversi
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
RICONOSCIUTO
cioè conosciuto da tutti gli operatori della scuola.
Noto anche all’esterno, ai genitori, alla comunità locale, al
territorio per la stipula di reali Patti educativi territoriali.
Riconosciuto però non è semplicemente l’essere noto;
riconosciuto implica un conoscersi e riconoscersi, un trovare
qualcosa di sé nel documento.
E’ importante che la scuola e tutti i suoi operatori si
riapproprino di un senso di appartenenza, di un orgoglio
nell’appartenere non solo ad una categoria fondamentale
nella società, perché incaricata di costruire nei giovani il
senso concreto della cittadinanza, ma anche di far parte di
un istituto specifico, di cui si condividono i valori, i principi,
le scelte.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
CONDIVISO
cioè rispettato, seguito
nel pieno rispetto comunque della libertà individuale dei
docenti.
Libertà di insegnamento come valore:
Elaborare scelte collegiali
Progettare percorsi d’aula
Libertà d’insegnamento si correla alla partecipazione
concreta, fattiva e proficua ai lavori della scuola.
Non c’è riconoscimento né condivisione vera in una scuola in
cui non vi sia affezione, partecipazione, accorato lavoro di
elaborazione collegiale.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
MODIFICABILE ADATTABILE
Il nocciolo valoriale del Curricolo viene definito precisamente,
conosciuto, riconosciuto, comunicato e condiviso;
le finalità formative, i nuclei fondanti degli apprendimenti gli
aspetti organizzativi e metodologici devono essere modificabili,
nella loro revisione sta la dimostrazione della vitalità della scuola,
L’adattabilità si gioca su:
 un’analisi non episodica dei risultati del processo di
insegnamento/apprendimento, analisi che tenga conto delle
rilevazioni interne e di quelle nazionali
 un’attenzione vigile a quanto sia modificata e si modifichi nel
tempo la propensione all’apprendimento dei ragazzi, a quanto le
nuove generazioni siano portatrici di diverse forme di pensiero
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
INTERDISCIPLINARE
E’ importante tenere come riferimento la potenzialità per così
dire a più piani dell’interdisciplinarietà.
La connessione fra discipline tramite:
•il medesimo oggetto di analisi (piano che attiene all’ambito
di studio)
•un metodo di lavoro (piano che attiene alla deontologia
della disciplina)
•la stimolazione di uguali processi cognitivi nel soggetto
(piano che attiene al soggetto, al suo operare operazioni
mentali simili)
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Imerio Chiappa Laura Ferretti
COS'E' IL CURRICOLO?
L’insieme delle esperienze fatte in
un ambiente di
formazione/istruzione per
raggiungere le finalità e gli obiettivi
specifici correlati
concetto
dinamico contrapposto a quello statico
di programma
flessibilità dei percorsi per il raggiungimento di
standard formativi
responsabilità dei docenti
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Il curricolo
Come lo si intende





Indicazioni come quadro di riferimento;
Comunità professionale chiamata ad assumerle e
contestualizzarle;
Richiama ad elaborare scelte relative a contenuti, metodi,
organizzazione e valutazione;
È processo di costruzione per sviluppare o organizzare la
ricerca e l’innovazione educativa;
Attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14
anni.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Il curricolo
Come si colloca
È in senso lato il Piano dell’Offerta Formativa.
 Rispetta i traguardi per lo sviluppo delle competenze
e degli obiettivi.
 Si articola attraverso campi di esperienza, aree e
discipline.

Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
Criteri per un curricolo di istituto
Un curricolo centrato sui bisogni
dell’allievo
 Un curricolo cognitivo (attenzione e
consapevolezza sui processi mentali)
 Un curricolo graduale (continuo/discontinuo

che a partire dai bisogni dell’allievo definisca per
cicli scolari Profili in Uscita a un medio livello di
analiticità)

Un curricolo essenziale per lo sviluppo di
competenze
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
CURRICOLO DI ITALIANO
Classe prima secondaria di I° grado
COMPETENZE
VECCHI
OBIETTIVI
1a)
COMPRENDERE
LA LINGUA
ORALE
1b)
ESPORRE
ORALMENTE IN
MODO
CORRETTO
2)
COMPRENDERE
LA
LINGUA
SCRITTA
ABILITA’
CONOSCENZE
Indicazioni
1) ASCOLTARE E PARLARE
- Ascolta in modo efficace
semplici testi di vario tipo,
riconoscendone gli elementi
costitutivi
- Usa in modo corretto la
comunicazione orale per
esprimere stati d’animo,
esperienze e per rielaborare
semplici messaggi
2) LEGGERE
- Legge in modo corretto,
scorrevole ed espressivo i testi
proposti
- Comprende il significato
globale di un testo semplice e
ne individua i punti chiave
- Riconosce le varie tipologie
testuali
- Coglie il significato di parole
nuove
desumendolo
dal
contesto e/o ricercandolo sul
dizionario
- Sa ascoltare con
attenzione e cogliere il
significato globale di un
semplice testo orale
-Sa riconoscere i vari tipi di
testo e le loro
caratteristiche
- Sa riassumere il
contenuto del testo
ascoltato
- Sa dare adeguate
risposte a eventuali
domande sul testo
- sa spiegare e
commentare semplici testi
poetici
- Sa leggere in modo fluido
- Sa cogliere il significato
globale di un semplice
testo scritto
- Sa riconoscere i vari tipi
di testo e sa distinguerne
le caratteristiche
1)Strategie per un ascolto attivo
2) I vari tipi di testo (narrativo,
espositivo, descrittivo,
poetico/epica???)
3)Lessico fondamentale per la
gestione della comunicazione
orale in contesti formali e
informali
4) Strutture e regole
grammaticali della lingua italiana
1)Tecniche di lettura espressiva
e di corretta intonazione
2) I vari tipi di testo (narrativo,
espositivo, descrittivo, poetico
3) Lessico fondamentale per la
gestione della comunicazione
scritta in contesti formali e
informali
4) Strutture e regole
grammaticali della lingua italiana
Imerio Chiappa Laura Ferretti
AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO
-SPAZI: aula scolastica; ambienti
extrascolastici
-ATTORI: alunni e docenti
-RISORSE: libri di testo, libri
personali, dizionari, quaderni,
supporti multimediali, materiali
forniti dall’insegnante ed
eventualmente dagli alunni, vissuto
personale
-METODOLOGIA: lezione frontale,
lezione dialogata, dibattito
spontaneo e dibattito guidato,
attività individuali e di gruppo,
esercitazioni, ecc.
-SPAZI: aula scolastica; casa
-ATTORI: alunni e docenti
-RISORSE: libri di testo, libri
personali, dizionari, quaderni,
supporti multimediali, materiali
forniti dall’insegnante, vissuto
personale
-METODOLOGIA: lezione frontale,
lezione dialogata, dibattito
spontaneo e dibattito guidato,
attività individuali e di gruppo,
esercitazioni, lettura a voce alta,
lettura silenziosa, ecc.
S&g
Imerio Chiappa Laura Ferretti
 La scuola è un’organizzazione che eroga un servizio
agli studenti e alle loro famiglie. Il servizio scolastico è
il risultato di un insieme coerente di processi che
devono essere programmati, governati e controllati
per garantire la qualità dell'offerta formativa. Gli
impegni valutativi tradizionali legati al lavoro d’aula (la
valutazione didattica) vanno situati in un contesto più
ampio che comprende tutte le dimensioni del ‘fare
scuola’: gli apprendimenti, gli insegnamenti, le scelte
organizzative, gli operatori scolastici, le modalità di
erogazione del servizio. dell’OF.
Imerio Chiappa Laura Ferretti
S&g
art.21 della l.59/97: “le scuole hanno l’obbligo
di adottare procedure e strumenti di verifica e
valutazione della produttività scolastica e del
raggiungimento degli obiettivi”;
art.4 DPR 275/99: le scuole individuano
modalità e i criteri di valutazione degli alunni
nel rispetto della normativa nazionale e i
criteri per la valutazione periodica dei risultati
conseguiti dalle istituzioni scolastiche;
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Imerio Chiappa Laura Ferretti
La propensione per una combinazione
eclettica della valutazione all’interno
dell’istituito, che consente di coniugare in
chiave sistemica i processi di
apprendimento, gli esiti e la qualità
complessiva dell’offerta formativa erogata,
va oggi coniugata con ambiti e livelli
esterni che appartengono istituzionalmente
all’ INVALSI.
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La valutazione
Ai
docenti la responsabilità della valutazione e della
documentazione didattica.
scuola la responsabilità dell’autovalutazione
con funzione di introdurre modalità riflessive
sull’organizzazione dell’offerta educativa e didattica
attraverso dati di rendicontazione sociale o di
valutazione esterne.
Alle
All’INVALSI
la qualità dell’intero sistema nazionale.
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Funzione di controllo
Valutazione come verifica di un ipotesi causa, ottenuta al termine di un
programma
Funzione di informazione
La valutazione serve a raccogliere informazioni attendibile e valide in
merito al programma formativo attuato
Funzione di miglioramento
Si valuta per migliorare quanto realizzato. La valutazione ha come scopo
lo stabilire i progressi dello studente
Funzione di giudizio
La valutazione come espressione di un giudizio sul merito o il valore
Funzione di interpretazione
La valutazione serve a chiarire i fenomeni al fine di conoscerli per
attribuire loro senso e significato
Funzione comprendente
Valutazione come processo di comprensione dell’evento formativo in
relazione alle singole soggettività
Funzione decisionale
La valutazione come strumento per decidere le modalità di azione più
appropriate
Funzione promozionale
Obiettivo della valutazione è il coinvolgimento dei partecipanti che
implica la mobilitazione delle risorse possedute e quindi l’applicazione di
quanto si è appreso in situazione reali e concrete.
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Per Valutazione non si intende il controllo di
acquisizioni sedimentate da realizzare in
specifiche situazioni (es esami, compiti in
classe), senza supporti, allo scopo di
verificare il possesso nella mente di nozioni
simboliche e/o astratte e decontestualizzate
ma
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Attività di rilevazione dei modi con cui un
individuo usa gli strumenti:
 come li sceglie,
 come li adatta intenzionalmente per
raggiungere uno scopo:
 che cosa sta acquisendo progressivamente
Idea negoziale della valutazione
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•Valutare cosa:
curricolo e competenze
•Valutare come:
le rubriche valutative
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VALUTARE
PER
COMPETENZE
Valutare le competenze significa valutare i processi
cognitivi, gli schemi logici, le condotte cognitive
sottostanti allo sviluppo di determinate competenze. Ma
per sua natura una competenza è un complesso di
qualità personali che sostengono e supportano le
acquisizioni cognitive e procedurali, e pertanto non
sempre direttamente osservabile. Ciò che possiamo
cogliere è la sua manifestazione esterna, cioè l’abilità
nel portare a termine validamente il compito assegnato,
quindi la prestazione
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<< Non è possibile valutare le competenze in modo
standardizzato. Bisogna dunque abbandonare il compito
scolastico classico come paradigma valutativo, rinunciare ad
organizzare un “esame di competenze” mettendo tutti i
“concorrenti” sulla stessa linea di partenza. Le competenze
certamente si valutano, ma a seconda delle situazioni che
fanno sì che, in rapporto ai casi, alcuni allievi siano più attivi
di altri, poiché non tutti fanno la stessa cosa nello stesso
momento. Al contrario,
ognuno cerca di far vedere
chiaramente ciò che sa fare, agendo, ragionando ad alta
voce, prendendo iniziative e assumendo rischi. Questo
permette, quando è necessario, per scopi formativi o
certificativi, di individuare profili individualizzati di
competenze>> . (Ph. Perrenoud)
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 LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO
SCOLASTICO
La valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze acquisite sono effettuate mediante
l’attribuzione di voti espressi in decimi e, nella
scuola primaria è illustrata con giudizio analitico
su livello globale di maturazione raggiunto.
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
tre livelli di valutazione:
1.
una valutazione del processo di insegnamento/apprendimento, che
per la parte relativa al singolo alunno assuma il valore di
valutazione dei processi cognitivi e metacognitivi, fortemente
orientante e per la parte docente sia l’incipit di un percorso di
valutazione delle strategie didattiche e della qualità
dell’insegnamento, aspetti di cui poco si occupano, a toro, i collegi
docenti.
2.
una valutazione degli apprendimenti, attraverso la valutazione
interna e il confronto con i dati forniti dall’INVASI
3.
da ultimo una certificazione delle competenze acquisite, con le
caratteristiche che in altra parte di questo documento si è cercato di
enucleare
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Competenze disciplinari
Italiano
COMPETENZE
livello
voto
Ascoltare e parlare
-Ascolta in modo efficace testi di vario tipo, riconoscendone la fonte e gli elementi costitutivi in
vista di scopi funzionali di tipo diverso
-Usa in modo efficace, funzionale e corretto la comunicazione orale per esprimere stati d’animo,
esperienze, opinioni personali e per rielaborare messaggi
.Espone le informazioni in maniera coerente, utilizzando un registro adeguato alla situazione
comunicativa
Leggere:
-Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo
- Comprende il significato globale di un testo e ne individua i punti chiave- Riconosce le varie tipologie testuali
Scrivere:
-Usa in modo efficace, funzionale e corretto la comunicazione scritta in relazione alle
differenti tipologie comunicative
-Scrive testi corretti, coesi e coerenti
-Scrive sintesi funzionali ai propri scopi
Riflettere sulla lingua:
-Riconosce e applica le regole grammaticali sia nella produzione orale che in quella scritta
-Utilizza la costruzione della frase complessa
-Utilizza vari strumenti di consultazione
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Legenda livelli competenze DISCIPLINARI
Numero
Livello
Descrittore
6
MINIMO
Le competenze sono state acquisite in forma parziale, utilizza conoscenze e abilità
solo se guidato in contesti semplici.
6
ESSENZIALE
7
INTERMEDIO
8
MEDIO-ALTO
9
ALTO
10
ECCELLENTE
Impiega le competenze acquisite con relativa autonomia; sufficiente consapevolezza delle
conoscenze e padronanza
delle abilità connesse
Impiega le competenze acquisite con discreta autonomia; consapevolezza e padronanza delle
conoscenze e abilità
connesse; parziale integrazione dei diversi saperi.
Impiega le competenze acquisite con buona autonomia; discreta consapevolezza e
padronanza delle conoscenze e
abilità connesse; integrazione dei diversi saperi.
Impiega le competenze acquisite con autonomia, originalità, responsabilità; buona
consapevolezza e padronanza delle
conoscenze e abilità connesse; buona integrazione dei diversi saperi.
Impiega le competenze acquisite con completa autonomia, originalità, responsabilità; piena
consapevolezza e
padronanza delle conoscenze e abilità connesse; elevato livello di integrazione dei diversi
saperi.
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Scuola
dell’infanzia
ASCOLTO
R
U
B
R
I
C
A
V
A
L
U
T
A
T
I
V
A
ESPRESSIONE
VERBALE
VISSUTO
CORPOREO
RIPRODUZION
E
GRAFICA
COMPETENZA SCARSAMENTE
RAGGIUNTA
COMPETENZA PIENAMENTE
RAGGIUNTA
COMPETENZA RAGGIUNTA
- Partecipa attivamente, con lo
sguardo rivolto all’adulto che legge,
per tutta la durata del racconto
- Risponde con ricchezza di
particolari alle domande poste
dall’insegnante inerenti il testo letto
- Partecipa attivamente, con lo
sguardo rivolto all’adulto che legge,
per quasi tutta la durata del racconto
- Risponde coerentemente alle
domande
poste
dall’insegnante
inerenti il testo letto
- Partecipa con lo sguardo rivolto all’adulto
alternando momenti di distrazione
- Descrive gli oggetti e il contenuto
delle immagini in modo dettagliato
cogliendo i particolari di personaggi
e situazioni
- Descrive in modo appropriato e
particolareggiato le azioni agite dal
personaggio,
rispettando
la
successione temporale degli eventi
- Descrive il contenuto di immagini
cogliendo i particolari di personaggi e
situazioni
- Descrive il contenuto di immagini con semplici
parole
- Descrive in modo appropriato le
azioni
agite
dal
personaggio,
rispettando in modo approssimativo la
successione temporale degli eventi
- Descrive in modo approssimato le azioni agite
del personaggio, rispettando la successione
temporale
degli
eventi
se
guidato
dall’insegnante con domante stimolo.
- Drammatizza ruoli caratterizzando
significativamente i personaggi a
livello corporeo, gestuale, mimico.
- Drammatizza ruoli usando il
monologo e il dialogo con
espressioni che evidenziano la
strutturazione logica e spazio
temporale del suo pensiero.
- Drammatizza ruoli caratterizzando i
personaggi
a
livello
corporeo,
gestuale, mimico.
Drammatizza
ruoli
caratterizzando
i
personaggi a livello corporeo, gestuale, mimico
se guidato dalle sollecitazioni dell’adulto.
- Drammatizza ruoli usando il monologo e il
dialogo se guidato dalle sollecitazioni
dell’adulto.
- Rappresenta graficamente la
figura umana con ricchezza di
particolari
- Rappresenta graficamente una
situazione
con
ricchezza
di
particolari organizzando lo spazio
foglio.
- Rappresenta graficamente la figura
umana in modo completo
- Rappresenta graficamente una
situazione organizzando lo spazio
foglio.
- Drammatizza ruoli usando il
monologo e il dialogo con espressioni
complete.
- Risponde alle domande poste dall’insegnante
inerenti il testo letto se guidato dallo stesso
- Rappresenta graficamente la figura umana
tracciando le parti principali ( testa, tronco, arti)
- Rappresenta graficamente una situazione in
modo approssimativo con pochi elementi.
Tratta da :” Pinocchio, dal burattino
di legno all’alunno competente “ di
Chiappa Ferretti
Ed. Tecnodid
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 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Nelle scuole secondarie, in sede di scrutinio intermedio e
finale, viene valutato il comportamento di ogni studente
durante tutto il periodo di permanenza nella scuola, anche
in relazione alla partecipazione alle attività ed agli
interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche
fuori della propria sede.
La valutazione del comportamento è effettuata mediante
l’attribuzione di un voto espresso in decimi.
E’ necessario che le scuole costruiscano rubriche valutative
del comportamento degli allievi, per dare corpo e misura
agli aspetti di vita sociale e relazionale che nel contesto
dato e in linea con i principi educativi enunciati nel POF
sono ritenuti essenziali.
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Formare
Scuola
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FormareScuola
Servizi per la scuola
[email protected]
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Cell. 3280561945 - 3336700883
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Competenze e curricolo