i | Pronti a partire, da campioni Il Laivisano aiironta eoe io seudeiio sulla magiia il campionato di Eccellenza ciie inizia domenica. È anche l'anno del ritorno in Europa, Prosegue la scommessa sui giovani CALVACESE DELLA RIVIERA L'anno scorso era riuscito a dissimulare la propria forza e a inizio campionato in casa giailonera sì parlava al massimo di metà classifica, col quarto posto come massimo obiettivo. Poi gli avversari impararono sulla loro pelle quali erano le reali potenzialità della squadra di Cavinato che alia vinse lo scudetto dimostrandosi la migliore e quella che, oltre a possedere una rnisehìapo tenie, sapeva giocare molto bene. Quest'anno non è più possibile il low profile per il Calvisano che non è più una neopromossa, ma è la squadra campione d'Italia: «Ma si parte da zero - sottolinea l'allenatore dei giallo neri Andrea Cavinato alla presentazione della squadra tenutasi l'altra sera a palazzo Arzaga, a Calvagese -. Dobbiamo dimostrare che lo scudetto non è stato un caso, ma il frutto di un progetto che va avanti da anni e che mira ad inserire ragazzi giovani in un gruppo navigato con giocatori di esperienza». Ad ascoltare le sue parole la rosa al gran completo del Gammi Calvisano, che appunto è un mix di o jì giovinezza e maturità. Prima uscita ufficiale per i giovanissimi nuovi arrivati, Salvetti, Zdrilich e Scarsini, e poi ancora Vilk, Picone, De Jager, Ferrato e Coletti, arrivati a portare anche la loro esperienza, Accanto a loro tutti i compagni e naturalmente capitan Griffen: «Essere campioni è bello - ha detto il mediano neozelandese ricordando la passata stagione - posso dire che giocare con la maglia azzurra davanti a 80mila persone è una grande emozione, ma conquistare lo scudetto contro Prato, davanti a 3mila persone, a Calvisano, a casa mia - ha concluso il neozelandese ormai compietamente cittadino di Calvisano non ha prezzo. Sarà forse l'ultimo anno che allaccio le scarpette, ma queste sono le emozioni che restano. Bello essere campioni, ma ora non conta più - ha aggiunto Grìffen - È il passato. Ora tutti vorranno batterci e contro di noi scenderanno in campo per fare la partita dell'anno. La squadra deve riuscire a ritrovare lo spirito giusto». Emozioni di una stagione da sogno, di un anno che il presidente •r • ; 4 «O ». I tf ti' J •!>-.'! S 111.' Gianluigi Vaccari definisce troppo facile da celebrare: «Difficile è guardare al futuro; ci aspettiamo molto dal prossimo campionato, e anche dalle partite di Challenge Cup: l'esperienza delle coppe europee, di quando si affrontavano gli Wasps di Dallaglio o i Tigers di Martin Johnson, ci ha sempre divertito e soddisfatto in termini di impegno, ma non di risultati. Questa volta siamo forse più maturi e speriamo di poter raccogliere qualche successo e magari di passare il turno». Il presidente ha concluso ringraziando gli artefici del successo del Calvisano, lo staff medico e quella «squadra invisibile» che sta dietro ai giocatori e li mette in condizione di dare il massimo, E tra ringraziamenti, ricordi e aspettative, le congratulazioni al neoeletto presidente federale Alfredo Gavazzi, fondatore dei gialloneri: «Uno dei miei obiettivi è consolidare il settore giovanile, cosa che Calvisano ha sempre cercato di fere - ha detto il presidente -. Bisogna rifarsi ancora ai vaio ri del rugby, costruendo uomini veri, non solo sportivi». Diana Pedroni Ksis^*ài^S5sèisXssA3ss«is4àlid PILONE m. Andrea Lovotti (1989), Andrea Gavazzi (1982), Luca Scarsini (1993). PILONE DX; Salvatore Costanzo (1982), Marco Coletti (1984), Elia Violi (1988). TALLONATORE? Gabriele Moretti (1988), Luigi Ferrara (1982). SECONDA LINEA; Paino Hehea (1979), Filippo Cerosa (1991 ), Luca Beccaris (1987), Michele Andreotti (1993). NUMERO 8: Samuela Vunisa (1988), Gabriele Cicchinelli (1990). TERZA LINEA? jaco Erasmus (1979), Stefano Scanferla (1990), Emanuele Bellandi (1991 ), Giacomo Brancoli (1991 ), Jacopo Salvetti (1993), Alessio Zdrilich 0 993). MEDIANO 01 MISCHIA; Guglielmo Palazzani(199l). MEDIANO DI APERTURA: Paul Griffen (1975), Andrea Marcato (1983). CENTRO; Giovanni Frapporti (1990), Tommaso Castello (1991), Simon Picene (1982), Andy Vilk (1981 ). ALA? Pablo Canavosio (1981 ), Michele Visentin (1991 ), Alberto Bergamo (1988), Matteo Appiani (1991 ), Marco Sosio (1993). ESTREMO? Shaun Berne (1979), Ben De lager (1980).