E enti Anno 4 TERRITORIO | ISTITUZIONI | N° 23 Lunedì 21 Novembre 2011 IMPRESE Inserto pubblicitario gratuito ■ ANALISI / Aumentano le prepagate, in calo le “revolving”. Più della metà nel nord Italia Meno contanti, più carte di pagamento Call center, l’alternativa allo sportello più utilizzata per fare operazioni Il rapporto dell’Abi fotografa il trend in atto: 80 milioni di carte in circolazione, 1,2 milioni di Pos negli esercizi commerciali e 47mila Atm per il prelievo O BANCHE & FINANZA G li italiani sempre più tecnologici e informatizzati, pratici e votati all’efficienza. Nel rapporto con le banche e con i soldi cambiano i tempi, le mode e pure le abitudini. È l’era dell’internet banking, con web, smartphone, telefono o cellulare sempre alla mano per tenere d’occhio il conto corrente ed eseguire le classiche operazioni bancarie, oltre che del conto on line. Ma non solo. Sempre nell’ottica della praticità e dell’immediatezza, le banconote sembrano cedere il passo a beneficio delle carte di pagamento. Meno contanti in tasca e più card, pronte all’uso, sicure da scippi, efficienti in caso il budget di spesa superi i propositi quotidiane. Questa la tendenza, di fatto, che parla di circa 80 milioni le carte di pagamento bancarie in circolazione in Italia, con un aumento del 4% in un anno e dell’8% negli ultimi tre. In crescita anzitutto le prepagate, con il +16 per cento, seguono quelle di credito (+6%) e di debito (+1%). Calo invece per le revolving (-6%). A scattarne la fotografia è il rapporto dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana, presentato nei giorni scorsi (dati a fine dicembre 2010), nel convegno “Carte”, a Palazzo dei Congressi a Roma. Insomma, un trend che ha preso piede da qualche anno e che continua senza soste, complice la capillare presenza di infrastrutture per fare pagamenti e prelievi, nonché le tecnologie di ultima generazione come tablet e device interattivi per i mobile payment, con soluzioni innovative che vanno dai pagamenti contactless alle transazioni in remoto. In sintesi, ricerca alla mano (Abi - Consorzio Bancomat), le 80 milioni di carte in circolazione sono in buona parte carte di debito come Bancomat (33,3 milioni) e carte di credito (più di 36 milioni). In larga diffusione le prepagate (oltre 5 milioni) e in diminuzione le revolving (3 milioni). Il “denaro di plastica” è diffu- perazioni bancarie, servizi e assistenza sempre più comodi e veloci per ottimizzare i tempi della banca e del cliente. Questa la strada intrapresa dagli istituti di credito italiani già da qualche anno, senza non pochi apprezzamenti degli utenti: aumentano gli italiani che si rivolgono ai call center delle banche oltre che allo sportello per fare operazioni e pagamenti, accedere ai servizi bancari, ottenere informazioni e assistenza. Circa 65 milioni nel 2010 le chiamate presso i call center (+13% sull’anno prima). Nel 45% dei casi le telefonate sono state fatte da cellulari, poiché per coniugare comodità ed economicità l’85% degli istituti ha dedicato un numero verde ai diversi servizi, gratuito anche dal telefonino e talvolta dall’estero. In tutto, ogni call center bancario ha erogato in media 28 servizi tramite operatore e 5,4 tramite risponditore automatico Ivr (Interactive voice responder). Anche in questo caso a tirare le somme è stato l’Osservatorio sui call center bancari (Abi Lab e Ufficio analisi gestionali dell’Abi). so in tutto il Belpaese: il Sud e le isole ne detengono il 20 per cento, rispetto al Nord (56%) e al centro (24%). Non tutte però sono attive, ad avere effettuato almeno un’operazione nel 2010 sono 54 milioni (68%). Una cosa è certa. Pagare con le carte i propri acquisti oggi è sempre più facile. Del resto, negli esercizi commerciali sono istallati 1,2 milioni di Pos e nel 2010 le carte usate per fare acquisti e pagamenti sono state 48 milioni, pari in generale a 1,6 miliardi di transazioni su Pos (+3%), per un ammontare complessivo di 130 miliardi di euro. E anche prelevare denaro contante non è un problema. Oggi l’Italia conta circa 47mila Atm, oltretutto con altri servizi innovativi rispetto al semplice prelievo.