Lo shintoismo Lo Shinto (letteralmente ''La via degli dei'') è la religione autoctona del Giappone e alle origini fu una religione prettamente animista. La religione shintoista comprende letteralmente migliaia di divinità: alcune divinità principali, attorniate da una miriade di divinità minori, i Kami, (che personificano lo spirito di un certo luogo o di una certa attività) e dagli antenati che possono assurgere a condizione divina e quindi essere invocati come entità protettrici della propria famiglia. Raffigurazione della dea Amaterazu Lo shintoismo da una parte può essere considerato veramente come una forma organizzata di animismo, ma la presenza di una mitologia definita lo rende più una religione politeista con tratti sciamanici. La vita dopo la morte non è una preoccupazione primaria e viene data un'enfasi maggiore al trovare l'armonia in questo mondo, invece che nel prepararsi al successivo. Lo shintoismo non possiede insiemi vincolanti di dogmi, un luogo santo sopra tutti gli altri da adorare, nessuna persona o kami considerato più sacro degli altri, e nessun insieme definito di preghiere. Lo shintoismo è piuttosto una collezione di rituali e metodi, intesi a mediare le relazioni tra gli esseri umani e i kami. Queste caratteristiche conferiscono allo shintoismo un carattere di completezza semplice ed efficace, caratteristiche che gli consentono di sopravvivere tutt’oggi, facendone una religione importante e millenaria. Secondo la fede shintoista, lo spirito umano è eterno, proprio come i kami. Come nella maggior parte delle religioni orientali l'aldilà è concepito dallo shintoismo come una sorta di livello esistenziale superiore. Quando si muore dunque, per lo shintoismo, si cambia semplicemente forma di esistenza, si accede ad un altro tipo di esistenza. Tutto ciò che esiste è pervaso da un’energia primordiale, chiamata misubi, equivalente al Tao del taoismo; questo principio cosmico si esprime in una dualità di forze opposte, il principio negativo In ed il principio positivo Yo, equivalenti allo Yin e Yang cinesi. Dall'avvicendarsi di queste due forze primordiali e opposte scaturisce tutta l'esistenza sia fisica, sia materiale, sia spirituale. I kami, come gli uomini, hanno origine dallo scontro eterno tra queste due polarità. A queste due energie se ne può associare una terza, chiamata in cinese Yuan, che corrisponde ai risultati dell’interazione tra le altre due. Questa dualità, o trinità, viene rappresentata da un simbolo universalmente noto e chiamato in giapponese tomoe. Il tomoe ALESSIA GENOVESE ALESSIA SPADANO 3°E A.S. 2012/2013