Liceo Classico “D. A. Azuni” Sassari Prof. Paolo Abis La cellula Unità fondamentale di tutti gli organismi viventi. Cellula animale Prof. Paolo Abis Cellula vegetale Prof. Paolo Abis Il citoplasma il citoplasma è costituito da un reticolo tridimensionale di fibre proteiche, detto citoscheletro, che sostiene e connette gli organuli cellulari all'interno di una matrice gelatinosa Prof. Paolo Abis La membrana cellulare • La membrana cellulare è il sottile involucro che delimita la cellula, separandola dall’ambiente esterno. • Consente l’unione fra le cellule • Scambio fra citosol e ambiente esterno Prof. Paolo Abis Composizione chimica • Lipidi Fosfolipidi Colestorolo • Proteine • Glucidi Prof. Paolo Abis Modello a mosaico fluido • Due strati di fosfolipidi • Proteine di superficie e Transmembranali • Polisaccaridi legati ai lipidi e alle proteine • Colesterolo fra i fosfolipidi Le molecole si dispongono senza interruzione le une a fianco allle altre Prof. Paolo Abis I Fosfolipidi: Gruppo fosfato polare ed idrofilo Acidi grassi non polari ed idrofobi Prof. Paolo Abis Reticolo endoplasmatico Il reticolo endoplasmatico E' costituito da una rete complessa e irregolare di membrane che delimitano tubuli ramificati e intercomunicanti che si espandono a formare cisterne appiattite. Prof. Paolo Abis Reticolo endoplasmatico La più grande membrana della cellula eucariotica, in verità è una rete di membrane MOLTE FUNZIONI => sintesi lipidi e proteine RER RER (Rugoso) => sintesi di proteine di membrana e secrete REL REL (Liscio) => sintesi e metabolismo degli acidi grassi e dei fosfolipidi Prof. Paolo Abis Il destino di una proteina che entra nel R.E. R.E. GOLGI LISOSOMI Citoplasma Come si spostano queste proteine? Sotto forma di vescicole (entrano nel lume o fanno parte della membrana che costituisce la vescicola Prof. Paolo Abis Lisosomi Lisosomi, eterogeni=> diversi per taglia e forma => strutture dinamiche Lisosomi sono degli organelli in continua maturazione, derivano dalla fusione di vescicole che provengono dal Gogli (portano gli enzimi che devono DEGRADARE) e da vesciole di endo-Citosi (contengono il materiale che deve essere eliminato o RICICLATO) Funzione di degradare Materiale fagocitato od endocitato, organelli Prof. Paolo Abis Ribosomi sintesi proteica I ribosomi sono minuscoli organelli sferici del diametro di circa 30 nm che risultano costituiti da due subunità a diverso peso molecolare; queste particelle sono la sede del processo di sintesi proteica, infatti è proprio attraverso le due subunità che andrà a scorrere RNA messaggero. Prof. Paolo Abis Ribosomi Possono essere legati alla membrana del reticolo endoplasmatico oppure essere liberi nel citoplasma. Il numero dei ribosomi è controllato dal DNA e in particolare esso risulta direttamente proporzionale alle necessità proteiche delle cellule. Prof. Paolo Abis L’apparato di Golgi Deve il suo nome a Camillo Golgi, che lo scoprì nel 1898. Questo organulo è formato da tante membrane e vescichette che hanno il compito di trasportare all'esterno della cellula le sostanza che essa ha prodotto Prof. Paolo Abis L’ apparato di Golgi L’ apparato del Golgi rappresenta una stazione di smistamento dove arrivano, vengono modificate (i contenuti) e ripartono le vescicole di trasporto GOLGI CIS Arrivo Modificazioni Partenza GOLGI MEDIANO GOLGI TRANS LISOSOMI Citoplasma GRANULI DI SECREZIONE Prof. Paolo Abis Mitocondri Sono le «centrali di energia» della cellula. Al loro interno avvengono i processi della respirazione che liberano l'energia necessaria. Sono tanto più numerosi quanto più una cellula deve lavorare: ogni cellula muscolare del nostro corpo, per esempio, ne possiede oltre 50.000. Prof. Paolo Abis Struttura dei Mitocondri I mitocondri hanno due membrane: la membrana esterna è permeabile a piccole molecole e a ioni. La membrana interna invece è praticamente impermeabile e la possibilità di essere attraversata è legata alla presenza di trasportatori specifici per quella determinata molecola. La membrana interna aumenta enormemente la sua superficie con numerose involuzioni e introflessioni chiamate creste mitocondriali. Nella membrana interna sono presenti i complessi enzimatici della catena respiratoria, La matrice contiene il complesso della PDH, gli enzimi del ciclo di Krebs, quelli della ossidazione degli acidi grassi e degli aminoacidi. Prof. Paolo Abis Il genoma mitocondriale I mitocondri sono dotati di un proprio DNA (mtDNA). L’mtDNA è estremamente piccolo, ha struttura circolare, e contiene solamente 37 geni. La duplicazione dei mitocondri avviene indipendentemente da quella della cellula. Il DNA mitocondriale umano viene ereditato per via matrilineare in quanto durante il processo di fecondazione i miticondri dello spermatozoo non penetrano all'interno della cellula uovo Prof. Paolo Abis L'origine del mitocondrio: la teoria endosimbiotica il mitocondrio presenta alcune caratteristiche tipiche dei batteri: • assenza di colesterolo nella membrana interna, •la presenza di un DNA circolare a doppia eliche •la presenza di ribosomi propri e di una doppia membrana. Sulla base di queste similitudini la scienziata Lynn Margulis ha proposto la teoria endosimbiotica secondo la quale i mitocondri deriverebbero da ancestrali batteri, dotati di metabolismo ossidativo, che sarebbero stati inglobati dalle cellule eucariote con conseguente mutuo beneficio Prof. Paolo Abis