ROTTE STRUMENTALI A BASSA QUOTA PER ELICOTTERI I recenti sviluppi tecnologici nel campo dell’avionica di bordo e le innovative applicazioni nel campo dell’air traffic management, porteranno, in un imminente futuro ad una rivoluzione della navigazione aerea basata su ausili di tipo satellitare. Tali progressi tecnologici, unitamente a nuovi concetti operativi, consentiranno ad aeromobili ad ala rotante di usufruire di rotte dedicate e di operare in ogni condizione metereologica da vertiporti urbani o di utilizzare scali aeroportuali simultaneamente agli aeromobili ad ala fissa. decollo verticale ed aeroplani può effettivamente offrire una nuova opzione di mobilità. La rotta è stata studiata sulla base di considerazioni che tengono conto della geometria dello spazio aereo, dell’orografia e degli ostacoli con l’obiettivo di mantenere quote accettabili alle operazioni con elicotteri. La rotta è stata tracciata tenendo conto della necessità di avere la copertura radar, radio e quella delle radioassistenze tradizionali (VOR/ DME presenti nella Pianura Padana) come risorse di “backup” ai sensori di tipo satellitare. Con l’obiettivo di sviluppare una rete di rotte strumentali a bassa quota adatte alle operazioni di aeromobili ad ala rotante, ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), ENAV S.p.A (ENAV S.p.A. è la società che fornisce il servizio del Controllo del Traffico Aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali) con il contributo di AgustaWestland hanno pianificato e condotto un’attività di sperimentazione di una rotta strumentale a bassa quota sulla pianura padana. La rotta è stata elaborata da ENAV S.p.A, utilizzando i criteri pubblicati nei documenti ICAO (International Civil Aviation Organization) ed è di tipo RNAV (Area Navigation): RNAV 2 o RNP 2 (Required Navigation Performance 2) come prima fase e RNAV1 o RNP1 successivamente (Required Navigation Performance 1 o BGNSS Basic Global Navigation Satellite System), ipotizzando la possibilità di estenderla successivamente a collegamenti con gli aeroporti e le città in prossimità della rotta stessa. La rotta IFR a bassa quota per elicotteri, definita ad un’altitudine di 3000 piedi (1000 m circa), è stata pensata per l’attraversamento della pianura padana sulla tratta TORINO-CHIOGGIA in considerazione che corrisponde ad un asse di traffico primario per il Paese, particolarmente congestionato, dove la separazione fra i movimenti di aeromobili a Gli elementi innovativi (requisiti RNAV 1 o RNP1, requisiti di BGNSS), la complessità e la densità dello spazio aereo interessato hanno reso necessaria un’attività di sperimentazione in volo, effettutata a fine luglio 2009, con un elicottero AW139 dotato di avionica standard e opportunamente equipaggiato per le registrazioni dei dati di volo. Durante la fase di sperimentazione in volo l’elicottero AW139 utilizzato ha mantenuto, senza soluzione di continuità, codice trasponder, quota e traiettoria per tutta la rotta prevista e contatto radio e radar con gli enti ATS (Air Traffic Services) coordinati da ENAV e Aeronautica Militare. La rotta Torino-Chioggia (lunghezza circa 210 nm, pari a 385 km) con gli spazi aerei interessati: Torino, Milano, Piacenza, area del Garda, Padova e Venezia. Durante il volo, utilizzando il ricevitore GPS come sensore di navigazione principale, dalla osservazione radar si è potuto appurare il mantenimento della traiettoria nominale con elevata accuratezza mantenendo la “center line” della rotta senza apprezzabile scostamento, con errore di navigazione dell’ordine del decimo di miglio per l’intero percorso. Rotte RNAV Sono rotte su cui si utilizza un metodo di navigazione che consente le operazioni su qualsivoglia traiettoria all’interno dell’aerea di copertura degli aiuti di navigazione consentendo la navigazione senza la necessità di volare direttamente sopra i radioaiuti a terra. I requisiti RNAV (Area Navigation) furono introdotti nel 1998. Con la B-RNAV (Basic Area Navigation) si richiede una precisone di navigazione in rotta di +/-5nm per almeno il 95% del tempo di volo utilizzando gli input delle radioassistenze tradizionali (VOR/DME, DME/DME). L’evoluzione tecnologica sta portando verso la navigazione di precisione (Precision-RNAV) che richiede una precisione di navigazione di +/- 1nm (RNP1) per almeno il 95% del tempo di volo utilizzando come sensore di navigazione sensori di tipo satellitari GNSS o il DME/DME. Il dato identificativo della navigazione RNAV è l’RNP (Required Navigation Performance) che indica la precisione delle prestazioni di navigazione necessarie e richieste per operare all’interno di uno spazio aereo. In sintesi l’RNP definisce l’errore totale del sistema di navigazione (TSE) riferito agli scostamenti longitudinali, laterali e, in alcuni casi verticali. L’errore è calcolato considerando la somma degli errori di navigazione dei singoli sistemi utilizzati, gli errori tecnici e gli errori di calcolo. Il TSE non deve eccedere il valore specificato di RNP per il 95% del volo. La figura rappresenta la rotta (linea centrale) con ai lati le relative aree di protezione dagli ostacoli (Rotta Basic GNSS: protezione ostacoli +/- 8nm). La rotta è divisa in 5 segmenti (Torino-Voghera, Voghera-Codogno, Codogno-Gazzoldo, Gazzoldo-Check WPt, Check WPt-Chioggia) passanti sui punti di riferimento strumentali WPt (waypoint) seguenti: HL401 - HL402 HL403 - HL404 - HL405 - HL406, con MEA orografica 3000ft, circa 1000 metri (Minimum Enroute Altitude ossia la quota minima alla quale è concesso volare in IFR lungo una rotta). AVIONICA ELICOTTERO AW139 L’elicottero AW139 è equipaggiato con un’avionica modulare, di ultima generazione, denominata Primus Epic, che include: ■ 4 display a colori. ■ 2 MAU (Modular Avionic Units) che sovrintendono al monitoraggio degli impianti di bordo. ■ 2 MRC (Modular Radio Cabinet) che integrano le radio di bordo. ■ Mappa Digitale la cui immagine viene mostrata su un display video montato al centro del cockpit. L’architettura avionica supporta l’utilizzo di un FMS (Flight Management System) duale che consente di effettuare una navigazione d’area (RNAV) usando diversi sensori: GPS (ricevitore Global Positioning System), DME/DME (Distance Measurement Equipment), VOR/DME (VHF Omnidirectional Radio Range), AHRS/ADS (Attitude Heading Reference System/Air Data System) L’FMS (Flight Management System) o sistema di gestione del volo, combina i dati di navigazione con i dati aerodinamici e di prestazione, guidando l’elicottero lungo un profilo di volo ottimizzato per soddisfare qualunque parametro operativo predeterminato (autonomia, velocità, ecc.) L’FMS calcola in maniera continua l’EPU (Estimated Position Uncertainty) di ogni singola sorgente di navigazione e seleziona in automatico quella che sta fornendo il valore migliore ai fini della navigazione.