Studio Geologico Tecnico Lecchese di Dott. Massimo Riva Geologo
Via Previati, 16 - 23900 LECCO - Tel: 0341/286095 Fax: 0341/361843- E.mail: [email protected] Sito: www.sgtl.it
c.f. RVI MSM 61H17 E507N - Part. Iva 01776580134
Comune di Calolziocorte
Piazza Vittorio Veneto, 19
23801 Calolziocorte (LC)
Tel 0341/639111 Fax 0341/639259
Alla c.a. Arch. Federici
Lecco 14-02-12
Oggetto: note geologiche relative agli ambiti di trasformazione numero 6, 8, 9, 10, 18, 19, 20 e 23, ai
terreni posti a monte ed a valle di Via Laurenziana presso la località Rossino, al terreno di proprietà
del Sigg.ri Bonacina e Rosa, al terreno di proprietà dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del
clero, e all’area della frana avvenuta nell’agosto 2010.
Rif: Vostre richieste e-mail del 28/01/11, aggiornamento carta di fattibilità Studio Geologico a
supporto del P.G.T. del comune di Calolziocorte.
In merito alla richiesta in oggetto, di seguito si riportano, per ogni singolo ambito o terreno, quanto
emerso dai sopralluoghi svolti.
Ambito di trasformazione 6
Tale ambito si colloca in via La Cà, poco a S della località Rossino (si veda la tavola 1 allegata a fine
testo), l’area si presenta pianeggiante e non si rilevano processi geomorfici in atto e/o potenziali che
possano interessare l’ambito in oggetto.
Per quanto riguarda il versante posto ad W dell’ambito in oggetto, in funzione delle pendenze e delle
litologie è stata indicata una potenziale instabilità della copertura, relativamente però a possibili
dissesti superficiali, che in ogni caso difficilmente interesserebbero l’ambito in oggetto.
L’ambito ricade in classe di fattibilità 2.
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Comune di Calolziocorte (LC) Nota geologiche relative ad alcuni ambiti di trasformazione e terreni.
14-02-12
Redatto MM
Verificato MR
Approvato MR
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Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto. In ogni caso, ai sensi
della normativa attualmente vigente (D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”), per
ogni nuovo intervento edificatorio è obbligatoria la redazione di apposita relazione geologica e
geotecnica.
Ambito di trasformazione 8
Tale ambito si colloca in via Laurenziana/Via Piave, a SE della località Rossino (si veda la tavola 2
allegata a fine testo), l’area si presenta leggermente digradante verso WSW, ed è posta a valle di una
serie di edifici residenziali disposti lungo la strada comunale. La porzione centrale dell’ambito
potrebbe essere interessato da modesti flussi idrici proventi dalla strada, essa ricade dunque in
classe di fattibilità 3, mentre le porzioni rimanenti ricadono in classe di fattibilità 2.
Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto, nel rispetto delle
limitazioni imposte dai vincoli che interessano l’area.
In ogni caso, ai sensi della normativa attualmente vigente (D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche
per le costruzioni”), per ogni nuovo intervento edificatorio è obbligatoria la redazione di apposita
relazione geologica e geotecnica.
Ambito di trasformazione 9
Tale ambito si colloca in via Laurenziana/Via Piave, a SE della località Rossino (si veda la tavola 3
allegata a fine testo), l’area si presenta leggermente digradante verso WSW, ed è posta alla base di
un pendio moderatamente acclive, in parte terrazzato sia nella porzione di valle che intermedia.
Per quanto riguarda il versante posto a monte, in funzione delle pendenze e delle litologie è stata
indicata una potenziale instabilità della copertura, relativamente però a possibile dissesti superficiali,
in ogni caso allo stato attuale non si evidenziano particolari problematiche.
L’ambito ricade in parte in classe di fattibilità 2, in parte in classe di fattibilità 3 e in piccola parte nella
sottoclasse 3** per la presenza del vincolo PAI denominata Fq (frana quiescente) poiché in funzione
delle pendenze e delle litologie è stata indicata una potenziale instabilità della copertura,
relativamente però a possibili dissesti superficiali.
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Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto, nel rispetto delle
limitazioni imposte dai vincoli.
In ogni caso, ai sensi della normativa attualmente vigente (D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche
per le costruzioni”), per ogni nuovo intervento edificatorio è obbligatoria la redazione di apposita
relazione geologica e geotecnica. In tale contesto verranno valutati gli interventi necessari per la
mitigazione del rischio, mediante appositi studi e verifiche, come da normativa.
Ambito di trasformazione 10
Tale ambito si colloca poco a monte del nucleo urbano di Calolziocorte, a SE di Via alla Cà (si veda la
tavola 4 allegata a fine testo), l’area si presenta come un pendio mediamente acclive, digradante
verso SW, in parte terrazzato sia nella porzione di valle che intermedia, allo stato attuale non si
evidenziano particolari problematiche di dissesto, e non sono stati segnalati in passato particolari
problematiche anche a monte dell’ambito.
L’ambito ricade in parte in classe di fattibilità 2, in parte in classe di fattibilità 3 e in piccola parte in
classe di fattibilità 4 (che riguarda comunque una zona che non sarà interessata da interventi
edificatori).
Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto. In ogni caso, ai sensi
della normativa attualmente vigente (D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”), per
ogni nuovo intervento edificatorio è obbligatoria la redazione di apposita relazione geologica e
geotecnica.
Ambito di trasformazione 18
Tale ambito si colloca in località Sopracornola, a valle della strada comunale (si veda la tavola 5
allegata a fine testo), l’area si presenta leggermente digradante verso NE. A monte della strada
comunale si rileva un pendio mediamente acclive, digradante sempre verso NE, con copertura a
bosco, dove allo stato attuale non si evidenziano particolari problematiche di dissesto, e non sono
stati segnalatati in passato particolari problematiche.
L’ambito ricade in parte in classe di fattibilità 2, e in parte in classe di fattibilità 3.
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Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto. In ogni caso, ai sensi
della normativa attualmente vigente (D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”), per
ogni nuovo intervento edificatorio è obbligatoria la redazione di apposita relazione geologica e
geotecnica.
Ambito di trasformazione 19
Tale ambito si colloca in località Sopracornola, a monte della strada comunale, e per una piccola
parte a valle (si veda la tavola 5 allegata a fine testo), la porzione di valle e sub pianeggiante, limitata
verso valle da una balza, la porzione di monte si presenta leggermente digradante verso NE. A monte
si rileva un pendio da mediamente a fortemente acclive, digradante sempre verso NE, con copertura
a bosco, che termina con una cresta rocciosa. Non sono stati rilevati particolari fenomeni di distacco
di porzioni di massi o frammenti rocciosi, in ogni caso l’ammasso roccioso in alcuni punti potrebbe
dare origine a modesti distacchi con rotolamento di frammenti verso valle.
L’ambito ricade in classe di fattibilità 2 e 3.
In funzione di quanto sopra scritto si reputa compatibile l’edificazione nel comparto in oggetto, previa
accurata verifica e studi specifici sul versate a monte del comparto, probabilmente saranno da
prevedere reti paramassi a monte dell’ambito stesso, e/o interventi sulle pareti e sul versante
dimensionati in funzione dei risultati emersi dagli studi specifici sul versante stesso.
Ai sensi della normativa attualmente vigente ( D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le
costruzioni”), per ogni nuovo intervento edificatorio è obbligatoria la redazione di apposita relazione
geologica e geotecnica.
Ambito di trasformazione 20
Tale ambito è suddiviso in due comparti, posti in località Sala (si veda la tavola 6 allegata a fine testo)
separati da Corso Europa.
Il primo comparto è compreso tra Corso Europa e la ferrovia Lecco- Bergamo, ed è un’area
pianeggiante limitata dai rilevati della strada e della ferrovia, dove non si individuano particolari
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problematiche. Se non la possibilità di locali ristagni superficiali di acqua a seguito di abbondanti
/intense/prolungate/precipitazioni.
Il secondo comparto si colloca, a monte di Corso Europa, ed è pianeggiante, in parte edificato nella
porzione di monte. Nella porzione mediana è presente una scolina che converge poi sul ciglio di
monte della strada comunale, scaricando poi in un tombotto. La porzione centrale del terreno è posta
a quota inferiore di circa 0.5-1.0 m rispetto alle porzioni adiacenti.
L’ambito ricade in classe di fattibilità 3, per tutta la sua estensione, con la porzione di valle ricadente
nella sottoclasse 3* dove vige la normativa PAI per le zone “Cp”, legata ad un possibile modesto
flusso idrico connesso ad eventuali fenomeni di esondazione del Torrente Premerlano posto a S.
Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto, nel rispetto delle
limitazioni imposte dai vincoli che interesano l’area, previa esecuzione delle indagini geologiche come
da normativa vigente. (D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”), prevedendo
particolari approfondimenti per quanto l’assetto idrogeologico dell’area e la messa in opera di
interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico/idraulica.
Ambito di trasformazione 23
Tale ambito si colloca in Via Mandamentale, a monte della strada comunale, in sponda sinistra del
Torrente Premerlano (si veda la tavola 7 allegata a fine testo), si presenta come un pendio digradante
verso S con una balza intermedia. Non si evidenziano allo stato attuale particolari situazioni di
dissesto dell’area stessa o delle porzioni circostanti.
L’ambito ricade in classe di fattibilità 4, per la porzione in prossimità del torrente, (che comunque non
interessa aree che verranno edificate) e parte in fattibilità 2 e fattibilità 3.
Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto, nel rispetto delle
limitazioni imposte dai vincoli che interessano l’area, previa redazione di apposita relazione geologica
e geotecnica come da normativa vigente. (D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”).
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Terreno sito in Via Favirano (Istituto Diocesano di sostentamento del clero)
Il terreno in oggetto si colloca a valle della strada comunale (si veda la tavola 8 allegata a fine testo),
il rilievo ha evidenziato la presenza di un dissesto che interessa la porzione sommitale del terreno con
diverse fratture di trazione che interessano la porzione S. è presente un telo di protezione in
corrispondenza della nicchia di distacco.
In funzione di quanto rilevato e analizzato l’area è stata inserita in classe di fattibilità 3*** con relativa
normativa, nella revisione della carta di fattibilità dello Studio Geologico a supporto del P.G.T..
Per l’area in oggetto è stato presentato al Comune un progetto di sistemazione e messa in sicurezza
per la stabilizzazione definitiva dei luoghi. Inoltre dai sopralluoghi appositamente effettuati risulta che
il dissesto segnalato a seguito delle piogge del 14 agosto 2010 non sia successivamente evoluto in
frana attiva, ma permanga in condizioni di equilibrio (presumibilmente limite), e non mostri
(sopralluoghi del febbraio 2011) attività idraulica evidente. Su questo terreno sono poi state eseguite
delle indagini geologiche (relazioni redatte da Geoconsult nel settembre e ottobre 2010 e marzo
2011) che evidenziano la presenza di roccia superficiale con giacitura a franappoggio, con ridotta o
assente attività idraulica, e limitati spessori dei depositi di copertura superficialmente instabili. La
documentazione tecnica relativa al progetto di sistemazione ambientale e messa in sicurezza (marzo
2011), propone opere e interventi di tipologia classica, senza intervenire in altre proprietà.
Terreno sito a monte di Via Mandamentale (frana agosto 2010)
Il terreno in oggetto si colloca a monte di Via Mandamentale (si veda la tavola 9 allegata a fine testo),
ed è stato interessato da un franamento della coltre superficiale nella porzione centrale dello stesso e
da due dissesti minori nella porzione S. In funzione di quanto rilevato e analizzato l’area è stata
inserita in classe di fattibilità 4 nella revisione della carta di fattibilità dello Studio Geologico a supporto
del P.G.T.
L’inserimento in classe di fattibilità 4 è dovuto alle seguenti motivazioni:
•
Il dissesto iniziale si è evoluto in una frana attiva che ha interessato terreni posti all’esterno
della proprietà in oggetto.
•
Il dissesto è stato soggetto a successive riattivazioni.
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•
Sono presenti altri dissesti minori oltre a quello principale.
•
La circolazione idrica superficiale che interessa i dissesti presenti è legata a fenomeni di
ruscellamento diffuso e concentrato posti a monte, all’esterno della proprietà in oggetto.
•
Le opere di sistemazione e messa in sicurezza fino ad ora realizzate sono limitate agli
interventi di somma urgenza, provvisori.
•
È in essere un’ordinanza comunale che impone la sistemazione definitiva e generale dell’area.
Terreni siti in via Laurenziana
I terreni in oggetto si collocano a monte ed a valle di Via Laurenziana (si veda la tavola 10 allegata a
fine testo).
Per quanto riguarda il terreno posto a valle, si tratta di un’area leggermente digradante verso ESE,
con una balza intermedia, non si evidenziano problematiche particolari, l’area ricade per la maggior
parte in classe di fattibilità 2 e in minima parte in fattibilità 3. il versante che limita l’area a SW in
funzione delle pendenze e delle litologie è stata indicata una potenziale instabilità della copertura,
relativamente però a possibili dissesti superficiali, allo stato attuale non si rilevano comunque dissesti.
Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto, nel rispetto delle
limitazioni imposte dai vincoli che interesano l’area, previa redazione di apposita relazione geologica
e geotecnica come da normativa vigente. ( D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le
costruzioni”).
Per quanto riguarda il terreno posto a monte, l’ambito comprende una porzione pianeggiante
inferiore, a lato della strada comunale, ed una parte superiore corrispondente del piede del pendio, in
parte terrazzato.
L’area ricade nella porzione inferiore in classe di fattibilità 2 e 3, mentre per la porzione superiore, in
parte in fattibilità 3 e in parte nella sottoclasse 3**, poiché in funzione delle pendenze e delle litologie
è stata indicata una potenziale instabilità della copertura, relativamente però a possibili dissesti
superficiali.
Da quanto emerso, si ritiene compatibile l’edificazione del comparto in oggetto, nel rispetto delle
limitazioni imposte dai vincoli che interesano l’area, previa redazione di apposita relazione geologica
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e geotecnica come da normativa vigente. ( D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le
costruzioni”).
Proprietà Sig.ri Bonacina Adelia e Rosa Giancarlo
Il terreno si colloca a monte di Via Sopracornola (si veda la tavola 10 allegata a fine testo), ed è
occupato da due edifici, il terreno si ubica lungo un pendio mediamente acclive, sul limite di monte è
presente una barriera paramassi, oltre il quale si ha un sentiero sterrato e un tratto di pendio
terrazzato tenuto a coltivo, ancora più a monte si ha un pendio a bosco. A partire dalla quota di circa
560 m si rilevano delle pareti rocciose che danno origine a distacchi di materiale che tende a
incanalarsi lungo un impluvio o rotolare lungo il pendio. Lungo il ciglio di Via Sopracornola, poco a
monte della proprietà in oggetto, sono stati rilevati due blocchi rocciosi di dimensioni decimetriche.
Il terreno allo stato attuale ricade per tutta la sua estensione in classe di fattibilità 4, e all’interno di
un’area a vincolo PAI denominata Fq (frana quiescente) poiché in funzione delle pendenze e delle
litologie è stata indicata una potenziale instabilità della copertura, relativamente però a possibili
dissesti superficiali. (piccoli dissesti della coltre superficiale analoghe a quello avvenuto in versanti
analoghi e limitrofi durante l’alluvione del 2002.
Lo scrivente ha inoltre analizzato i seguenti studi, allegati a fine testo:
•
Relazione geologica di valutazione della pericolosità e ridefinizione della classe di fattibilità
redatta dal Dott. Geol. Pietro Alborghetti in data settembre 2010.
•
Verifiche di roto-scivolamento massi e definizione della pericolosità, redatta dal Dott. Geol.
Pietro Alborghetti in data settembre 2010.
•
Relazione di calcolo barriera paramassi elastoplastica redatta da L.C.P. Funi S.r.l.
In funzione della tipologia e ubicazione della barriera, della disposizione degli edifici sul terreno, dei
rilievi effettuati e delle relazioni allegate alla richiesta del ripristino della classe di fattibilità 3 sul
terreno in oggetto, si reputa di inserire in classe di fattibilità 3** (presenza di un vincolo Pai Fq) la
porzione inferiore del terreno comprendente anche l’edificio di valle. mantenendo invece la classe 4
per la porzione superiore che comprende l’edificio di monte.
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Si allegano:
Tavv. 1-11 Ubicazione ambiti e terreni in oggetto
All. 1 Documentazione fotografica
All. 2 Studi redatti da Dott. Geol. Pietro Alborghetti per area prop. Sig.ri Bonacina e Rosa.
A cura di Dott. Massimo Riva Geologo
Con la collaborazione di Dott. Marco Maggioni Geologo
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Comune di Calolziocorte (LC) Nota geologiche relative ad alcuni ambiti di trasformazione e terreni.
14-02-12
Redatto MM
Verificato MR
Approvato MR
Allegato 1 – Documentazione fotografica
I
Foto 1: Ambito di trasformazione n° 6
Foto 2: Ambito di trasformazione n° 8
II
Foto 3: Ambito di trasformazione n° 9
Foto 4: Ambito di trasformazione n° 10
III
Foto 5: Ambito di trasformazione n° 18 porzione di valle
Foto 6: Ambito di trasformazione n° 18 porzione di monte
IV
Foto 7: Ambito di trasformazione n° 18 porzione di monte
Foto 8: Ambito di trasformazione n° 18 porzione di monte
V
Foto 9: Cresta rocciosa a monte dell’ambito di trasformazione n° 18
Foto 10: Ambito di trasformazione n° 19
VI
Foto 11: Ambito di trasformazione n° 20
Foto 12: Scolina, ambito di trasformazione n° 20
VII
Foto 13: Ambito di trasformazione n° 20
Foto 14: Ambito di trasformazione n° 20
VIII
Foto 15: Ambito di trasformazione n° 23
Foto 16:Terreno di Via Favirano, zona di monte.
IX
Foto 17:Terreno di Via Favirano, zona mediana
Foto 18:Terreno di Via Favirano, zona di valle
X
Foto 19:Terreno di Via Laurenziana zona di monte
Foto 20:Terreno di Via Laurenziana, zona di valle
XI
Foto 21. Pareti rocciose a monte della proprietà Bonacina- Rosa
Foto 22. Parete rocciosa a monte della proprietà Bonacina- Rosa
XII
Foto 23. Barriera a monte della proprietà Bonacina- Rosa
Foto 24. Frammento roccioso sul ciglio di monte della strada comunale poco oltre la proprietà in
oggetto
XIII
Allegato 2 – Studi redatti da Dott. Geol. Pietro Alborghetti per
area prop. Sig.ri Bonacina e Rosa.
XIV