Agra & Trade
AGRICOLTURA n
Agenzia settimanale di informazione sulla filiera agroalimentare
INDUSTRIA n
CATERING n
INGROSSO n
DISTRIBUZIONE n
AGRA SARA’ PRESENTE CON PROPRIO STAND A RIMINI FIERA:
MIA 2002 DAL 23 AL 27 FEBBRAIO - PAD A2 - STAND 009
CONSUMI n
Sommario
8
Numero
24 febbraio 2002
AGRICOLTURA & PRODUZIONE _________________________________________________
ISSN 1121-905X
ANNO XXVI - 2002
AGRA
Agricoltura e Ambiente
Aut. trib. Roma
N. 17004 del 10/11/77
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(A124) TRACCIABILITA': LA CONFAGRICOLTURA PROPONE UN DISCIPLINARE VOLONTARIO PER LE AZIENDE
(A125) BSE: FINANZIATO PER TUTTO IL 2002 LO SMALTIMENTO DEL MATERIALE A RISCHIO
(A126)* NORME DI PROTEZIONE DEI SUINI: LE NUOVE DIRETTIVE COMUNITARIE
(A127) QUOTE LATTE: OBBLIGATORIO RISPETTARE LE PERCENTUALI DI UTILIZZO
(A128) COLDIRETTI: IL VINO ITALIANO NON HA BISOGNO DI OGM
(A129) VINI E SPUMANTI, CONSUMI IN CALO NEL 2001, MA SALGONO I ROSSI
(A130) ANCHE GLI AGRICOLTORI POTRANNO RISCATTARE I PERIODI DI CONTRIBUZIONE SCOPERTI
(A131) BIOTECNOLOGIE IN AGRICOLTURA: SECONDO IL CNR SONO PENALIZZATE DALLA DISINFORMAZIONE
(A132) ANTONELLO PAPARELLA NEL COMITATO OGM DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE
(A133) UE: PREZZI AGRICOLI 2001 AUMENTO DEL 2,6%, IN ITALIA + 2,5%
(A134) VINO: BRUXELLES AUTORIZZA LA FRANCIA A DISTILLARE 4 MILIONI DI ETTOLITRI
(A135) IL VINO AL CENTRO DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE DEL VENETO
(A136) AL VIA GLI INCONTRI ZOOTECNICI BERGAMASCHI 2002
(A137) AGRICOLTURA: NASCE A VITTORIA IL PRIMO CONSORZIO REGIONALE DELL'ORTOFRUTTA
(A138) TUTTO SUL RISO SU WWW.ENTERISI.IT
(A139)* L'AGRICOLTURA SULLA GAZZETTA UFFICIALE
TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA _______________________________________________
(I116) UOVA: IL GRUPPO UOVADOR-PASQUALI PUNTA ALLA LEADERSHIP IN EUROPA
(I117) DA GIUGNO VINI CORVO E FLORIO IN UN’UNICA AZIENDA
(I118) APPELLO DI FEDAL E CNA ALIMENTARE AL PARLAMENTO PER DIFENDERE LA PASTA FRESCA
(I119) PRODOTTI FRESCHI DA PAGARE ENTRO 60 GIORNI DALLA CONSEGNA
(I120) UOVA ANCORA FRESCHE FINO A 28 GIORNI DALLA DEPOSIZIONE
(I121)* DE GIOVANNI SUL LATTE FRESCO 'NON MOLLA'
(I122) LA CE AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE DI ROYAL CANIN DA PARTE DI MARS
(I123) CONVEGNO FEDERALIMENTARE-AMBROSETTI SUL 'FOOD ITALIANO'
(I124) MERCEDES DE MEZZO PRESIDENTE DEL CONSORZIO GRAPPA FRIULANA
(I125) PARTE DALL'ACETAIA D'ITALIA L'ANNO DEL BALSAMICO
(I126) A SCIACCA: NUOVO STABILIMENTO DI PRODUZIONE DELLA BIRRA
(I127) A VERONA ARRIVA IL SUCCO DI MELE MELINDA
(I128)* TEST DI 'ALTROCONSUMO' SULLA MOZZARELLA DI BUFALA
DISTRIBUZIONE & CONSUMI ____________________________________________________
(D095) AL VIA LA SOCIETA' COMUNE CONAD LECLERC PER GLI IPER
(D096) DUE NUOVI IPER PIANETA PER CONAD ADRIATICO
(D097) SMA E AUCHAN GARANTISCONO I FRESCHI CON 'AGRICOLTURA SECONDO NATURA'
(D098) COOP: LE REGIONI STRAVOLGONO LA RIFORMA DEL COMMERCIO
(D099) NUOVO IPERMERCATO IPERAL
(D100) A TRENTO PROROGA DEL BLOCCO PER LA GRANDE DISTRIBUZIONE
(D101) IN RIALZO LE VENDITE DEGLI IPER AUCHAN IN FRANCIA
(D102) CARREFOUR IN FRANCIA LANCIA LA FILIERA QUALITA' BIO
(D103)* RICERCA NIELSEN. IL PANE? 'LO MANGIAMO STRANO'
INFO / I MERCATI AGRICOLI / LE FIERE / LA GAZZETTA UFFICIALE UE _______________
AGRICOLTURA & PRODUZIONE 3
(A124)
TRACCIABILITA':
LA CONFAGRICOLTURA
PROPONE UN
DISCIPLINARE
VOLONTARIO PER LE
AZIENDE AGRICOLE
(AGRA) - Un 'bollino' per la tracciabilità volontaria. E’ questa la proposta
della Confagricoltura intende riaffermare il principio della tracciabilità
volontaria come mezzo per soddisfare le aspettative dei cittadini e dei consumatori in termini di tutela ambientale, sicurezza alimentare e qualità.
'Alcune produzioni di qualità (biologico, dop/doc) – ha detto il presidente della Confagricoltura, Augusto Bocchini, nel corso di una conferenza
stampa - hanno già disciplinari produttivi ed altre forme di promozione e
tutela che raggiungono, spesso con efficacia, il consumatore. Ciò che
invece manca è uno strumento che disciplini e promuova a largo raggio
l’agricoltura sostenibile e garantita, come vuole fare la Francia con 'l’agricoltura ragionata'.
Esistono vari disciplinari, come quelli messi a punto dalle Regioni per le
misure agroambientali o quello redatto dal comitato tecnico-scientifico di
un’Associazione, di cui fa parte la Confagricoltura, che possono rappresentare la via italiana all’agricoltura integrata, cioè quella che sa meglio
coniugare gli aspetti economici con quelli ecologici.
A tale riguardo la Confagricoltura ha elaborato un progetto, destinato alle
imprese agricole, che intende privilegiare i settori più significativi nel
panorama nazionale e quelli che hanno sofferto per gravi crisi di mercato, e che si fonda su criteri oggettivi di qualità (di processo, di sistema,
incluso il rispetto dell’ambiente), garantiti da certificazione e di facile
attuazione.
Questi i punti essenziali su cui si articola la proposta di disciplinare elaborato dalla Confagricoltura:
1. aggiunta di un requisito volontario - la tutela ambientale e la sicurezza - alle norme sulla tracciabilità obbligatoria, sul punto di diventare vigenti, con l’approvazione del regolamento comunitario che istituisce l’AEA;
2. adattabilità a tutti i tipi di aziende (grandi e piccole, vegetali o zootecniche, di qualità o impegnate nelle commodities);
3. autonomia da marchi aziendali;
4. adattabilità a livello territoriale sulla base di linee guida del ministero;
5. capacità di rappresentare il veicolo per un’applicazione più diffusa,
ma selettivamente più impegnativa, delle misure agroambientali
comunitarie;
6. possibilità di poter essere gestita con un metodo di autocontrollo
informatizzato;
7. attenzione al tema della sicurezza del lavoro;
8. particolare adattabilità ad un settore chiave, come quello ortofrutticolo, per le tematiche ambientali e della sicurezza.
Per il settore bovino, che proprio a motivo dell’emergenza BSE è quello
che si è spinto più in là sulla strada della tracciabilità e della certificazione, sia per l’origine del prodotto, sia per i contenuti qualitativi, si
potrebbe prevedere un’armonizzazione concordata dei vari disciplinari
che stabiliscono modalità di allevamento, tipologia dei mangimi, ecc.
Le aziende agricole, dovrebbero, su base volontaria, adottare il disciplinare con l’assistenza di soggetti qualificati. Ottenere la certificazione da
parte di un ente terzo, potendo così applicare un 'bollino' distintivo sul
prodotto.
La Confagricoltura illustrerà il progetto al ministro per le Politiche agricole e lo promuoverà nel corso di un incontro aperto ad assessori,
esperti, parlamentari ed organizzazioni interessate. c
(A125)
BSE: FINANZIATO
PER TUTTO IL 2002
LO SMALTIMENTO
DEL MATERIALE
A RISCHIO
(AGRA) - La Confagricoltura giudica positivo l'incontro dei giorni scorsi con
il ministro Alemanno, sia per l'immediato, sia per le prospettive future. E'
stato infatti assicurato il finanziamento per tutto il 2002 per lo smaltimento del materiale a rischio e poste le premesse per introdurre, così
come avviene in altri stati europei, un prelievo parafiscale da applicare
all'interno della filiera, solo quando verrà meno la copertura pubblica. c
4 AGRICOLTURA & PRODUZIONE
(A126)*
NORME
DI PROTEZIONE
DEI SUINI:
LE NUOVE
DIRETTIVE
COMUNITARIE
(AGRA) - Le norme minime di protezione dei suini previste dalla direttiva
Cee 91/630 sono state modificate da due direttive pubblicate sulla
Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee del 1° dicembre 2001.
La direttiva 2001/88 prevede che siano confermate le attuali superfici
minime per suino da ingrasso; che le scrofe e le scrofette debbano essere allevate in gruppo nel periodo che va dalle quattro settimane successive alla fecondazione alla settimana precedente il parto (in box lunghi
almeno 2,8 metri riducibili a 2,4 nel caso di meno di sei animali); una
superficie di 1,64 metri quadrati per le scrofette gravide ed una superficie di 2,25 metri quadrati per le scrofe gravide; nel caso di utilizzo di
pavimenti fessurati, le fessure devono misurare al massimo 11 millimetri per i lattonzoli, 14 millimetri per i suinetti, 18 millimetri per i suini
all’ingrasso, 20 millimetri per le scrofette e le scrofe gravide mentre la
larghezza minima dei travetti dovrà essere di 50 millimetri per i lattonzoli e i suinetti, di 80 millimetri per i suini all’ingrasso, per le scrofette
dopo la fecondazione e per le scrofe; nel caso di suini particolarmente
aggressivi, di animali attaccati da altri suini e nel caso di capi malati o
feriti i suini possono essere rinchiusi in recinti individuali purché abbiano lo spazio per girarsi agevolmente.
La direttiva 2001/93, che sostituisce l’allegato alla direttiva 91/630,
prevede norme relative a rumorosità, spazio per dormire, presenza
costante di paglia, fieno, ecc. e norme relative a castrazione, mozzamento della coda, accoppiamento, presenza di animali aggressivi, sicurezza degli animali gravidi, svezzamento dei lattonzoli, somministrazione
di farmaci, ecc.
Le disposizioni previste dalle due direttive di modifica dovranno essere
recepite dai 15 Paesi dell’Ue entro il 1° gennaio 2003 e saranno vincolanti a partire dalla stessa data per le nuove aziende e per quelle ristrutturate mentre le vecchie aziende avranno altri dieci anni di tempo per
adeguarvisi.
Copia delle direttive può essere richiesta ad Agra nell’ambito del servizio di documentazione riservato agli abbonati. c
(A127)
QUOTE LATTE:
OBBLIGATORIO
RISPETTARE
LE PERCENTUALI
DI UTILIZZO
(AGRA) - Per poter cedere parte delle quote latte loro assegnate senza
rischiarne la revoca totale o parziale gli allevatori devono rispettare gli
obblighi previsti dalle leggi 468/92 e 79/2000 così sintetizzabili: 1) produrre una quantità di latte pari al 75% della quota assegnata in media
nell’arco di cinque annualità consecutive; 2) produrre almeno il 70%
della quota assegnata nell’ambito della singola annualità; 3) produrre
almeno il 90% della quota assegnata a partire dalla campagna
2003/2004 nel caso di aziende beneficiarie di maggiorazione di quota;
4) produrre almeno il 90% della quota assegnata nel caso di assegnazione di quote per giovani produttori e di taglio della quota B prevista
dalla legge 79/2000.
Con una nota datata 30 gennaio 2002 il ministero delle Politiche agricole chiarisce però che nel caso in cui un allevatore decida temporaneamente di cedere una parte di quota con trasferimento immediato
della quota stessa non perde il diritto alle assegnazioni supplementari
decise dalle Regioni nel 2000 e nel 2001. L’interpretazione data dal
ministero decorre dalla prossima campagna. c
(A128)
COLDIRETTI:
IL VINO
ITALIANO
NON HA
BISOGNO
DI OGM
(AGRA) - L’Unione europea ha deciso di permettere, attraverso l’adozione della direttiva sul materiale di commercializzazione della vite, la sperimentazione di viti ottenute da uva geneticamente modificata. Decisione
contro la quale ha preso subito posizione il ministro delle Politiche agricole, Giovanni Alemanno, ribadendo che dall'Italia non è mai partita
un'autorizzazione all'approvazione della direttiva comunitaria. Quindi,
secondo Alemanno, il provvedimento non rappresenta comunque un
lasciapassare alla liberalizzazione del vino ogm.
continua a pag. 5
AGRICOLTURA & PRODUZIONE 5
segue da pag. 4
Una decisa presa di posizione c’è stata anche da parte della Coldiretti,
il cui presidente, Paolo Bedoni, ha affermato che ‘nell'Italia dei vini di
qualità non c'e' spazio per il biotech'.
L'Ue ha il 45% delle superfici viticole e il 60% del consumo a livello mondiale ed è anche il più grande mercato d'importazione di vino e il primo
esportatore. In quest'area si producono 160 milioni di ettolitri, dei quali
60 milioni di qualità (prodotti Vqprd). Uno scenario in cui l'Italia si presenta con 24 vini Docg e 314 Doc.
Con questi dati, ha sottolineato Bedoni, della 'preoccupante novità rappresentata dal biotech non si avverte certo il bisogno'. c
PAESE
VINI PRODOTTI IN REGIONI DETERMINATE (VQPRD)
ITALIA
FRANCIA
SPAGNA
24 DOCG e 314 DOC
30 VDQS e 404 AOC
53 DO
Fonte: Elaborazione Coldiretti
(A129)
VINI E SPUMANTI,
CONSUMI IN CALO
NEL 2001,
MA SALGONO I ROSSI
(AGRA) - Consumi in calo per vini e spumanti nel 2001. Secondo
l'Osservatorio Ismea-Nielsen, gli acquisti delle famiglie italiane - ammontati a 895 milioni di litri - hanno registrato un arretramento del 7,2% su
base annua.
Per i vini, in particolare, la flessione, anche in questo caso del 7%, coinvolge tutte le tipologie di prodotto con punte negative dell'11% nel caso
del vino da tavola sfuso.
Dalla ripartizione degli acquisti domestici per colore, intanto, è emerso
che la quota dei rossi sul consumo complessivo di vini è del 57%, la più
alta registrata nell'ultimo quinquennio. Seguono i bianchi, con il 37% del
totale e, a distanza, i rosati, che coprono il restante 6,2%.
Nel dettaglio regionale, l'Osservatorio evidenzia consumi in frenata per
vini e spumanti in tutte le macroaree geografiche. In particolare, al Nord,
dove si concentra oltre la metà degli acquisti complessivi, si segnala un
calo del 6,3% su base annua a fronte di un meno 10% rilevato al Centro
e di una flessione del 6% nelle regioni meridionali.
Per quanto attiene infine ai canali di acquisto, spetta alla Gdo il primato
delle vendite con circa 480 milioni di litri. Seguono gli alimentari tradizionali (180 milioni di litri) e i discount, con 90 milioni di litri. c
(A130)
ANCHE GLI
AGRICOLTORI
POTRANNO
RISCATTARE
I PERIODI DI
CONTRIBUZIONE
SCOPERTI
(AGRA) - Dopo un lungo contenzioso con il patronato Epaca della
Coldiretti, risolto dalla Corte Costituzionale, l’Inps accoglierà le istanze
presentate da coloro che negli anni tra il 1957 e il 1961 erano iscritti
negli elenchi della Previdenza sociale con zero giornate o che, pur non
essendo registrati, svolgevano attività nell’ambito del nucleo familiare.
Inoltre, per i periodi successivi, i collaboratori senza contributi impegnati nell’impresa agricola potranno riscattare i periodi scoperti.
Nel corso degli anni il patronato Epaca ha presentato all’Inps oltre
3.000 domande e patrocinato 1.500 azioni legali a seguito della posizione di chiusura dell’Inps che aveva respinto le istanze evitando di
affrontare la delicata questione.
Tanto più che dal 1962 una disposizione di legge consentiva di riscattare con onere a carico del richiedente i periodi contributivi prescritti,
norma applicata però solo a favore dei lavoratori dipendenti escludendo
gli autonomi. Dall’inizio del 1995, però, grazie ad un’interpretazione
allargata avallata dalla Corte Costituzionale, è stata concessa anche
agli artigiani la possibilità di riscatto dei periodi scoperti dando così il via
alle rivendicazioni del comparto agricolo che solo ora vengono prese in
considerazione. c
6 AGRICOLTURA & PRODUZIONE
(A131)
BIOTECNOLOGIE
IN AGRICOLTURA:
SECONDO IL CNR
SONO PENALIZZATE
DALLA
DISINFORMAZIONE
(AGRA) - A distanza di un anno dal convegno di San Macuto, l'incontro
dedicato alla libertà di ricerca nel settore delle biotecnologie dal quale
scaturì il cosiddetto ‘Manifesto dei Mille’, il Cnr (Consiglio nazionale
delle ricerche) è tornato ad occuparsi di organismi geneticamente modificati ospitando due fra i più grandi nomi mondiali dell'agrobiotecnologico: Ingo Potrykus, noto come il padre del golden rice, e Channapatna
Prakash, membro dell'Agricultural Biotechnology Advisory Committee
dell'Usda e grande sostenitore delle biotecnologie agricole per i Paesi in
via di sviluppo.
Dal convegno ‘Ogm: le biotecnologie alla prova dei fatti’ - al quale hanno
partecipato anche Eugenio Benvenuto (Enea), Francesco Sala
(Università di Milano), Edoardo Boncinelli (direttore Sissa), coordinati da
Roberto Defez (Iigb-Cnr) - è emerso che l’Italia è rimasta molto indietro
nel campo delle biotecnologie per colpa della disinformazione e dell’emotività che gioca contro il settore per via degli ogm.
I partecipanti al convegno hanno sottolineato come alla straordinaria diffusione dell'ingegneria genetica in campo agroalimentare faccia da contraltare la convinzione, altrettanto diffusa, dell’estrema pericolosità di
questo tipo di produzione. Insomma, contro gli organismi geneticamente modificati sarebbe stata scatenata una vera e propria campagna di
disinformazione che sarebbe poi all’origine del blocco della ricerca in
Europa, in Italia in particolare. Altrove, invece, le cose vanno in maniera
ben diversa. In Nord America e in Cina, per esempio, la ricerca sugli ogm
va avanti e le superfici agricole coltivate di estendono sempre più.
La realtà mondiale segnala più di 50 milioni di ettari coltivati nel 2001
con piante geneticamente modificate, il 19% in più rispetto all'anno precedente, e 5 milioni e mezzo di agricoltori coinvolti in questo settore
rispetto ai 3 milioni e mezzo del 2000.
Per il 2002 gli Stati Uniti hanno aumentato il finanziamento per la ricerca scientifica del 13,5% rispetto all'anno precedente. In particolare il
Nih (National Institute of Health) arriverà a raddoppiare il suo budget in
6 anni (1998-2003), parte del quale sarà destinato allo sviluppo degli
ogm.
Per contro in Italia il progetto Biotecnologie del Cnr, diretto da Antonio
De Flora, non potrà essere portato a termine. Da noi, dunque, pesa
ancora una forte disinformazione che ha reso l’opinione pubblica molto
diffidente, se non assolutamente contraria, agli Ogm.
A livello comunitario, però, la Commissione europea ha recentemente
reso noti i risultati di uno studio durato 15 anni, secondo il quale le piante geneticamente modificate non comportano alcun rischio né per la
salute umana né per l'ambiente. Anzi, tenendo conto della tecnologia
più precisa e dei maggiori controlli, si può dire che queste colture sono
addirittura più sicure. c
(A132)
ANTONELLO
PAPARELLA
NEL COMITATO
OGM DEL
MINISTERO DELLE
POLITICHE AGRICOLE
(AGRA) - Il ministro Giovanni Alemanno ha nominato Antonello Paparella,
professore associato presso l'Università degli Studi di Teramo, componente del Comitato operativo sugli Ogm del ministero delle Politiche agricole e forestali.
Paparella è stato anche nominato componente del gruppo di lavoro attivo presso l'Istituto Nazionale per la Nutrizione che supporterà l'azione
del ministero in tema di sicurezza alimentare. c
(A133)
UE: PREZZI AGRICOLI
2001 AUMENTO DEL
2,6%, IN ITALIA + 2,5%
(AGRA) - L'indice dei prezzi dei prodotti agricoli nell'Unione Europea nel
2001 ha registrato, secondo l'Eurostat, un aumento del 5% in termini
nominali e del 2,6% in termini reali. Ne dà notizia la Coldiretti nel sottolineare che per l'Italia l'aumento rilevato è del 2,5% in termini reali e del
4,8% nominale, a fronte di un calo delle produzioni in quasi tutti i settori, a seguito delle avversità climatiche.
continua a pag. 7
AGRICOLTURA & PRODUZIONE 7
segue da pag. 6
A livello comunitario la crescita dell'indice globale dei prezzi ammonta al
3,4% per gli animali e i prodotti animali (in Italia +2%) e all'1,8% per i
prodotti vegetali (in Italia +2,8%).
Nell'Unione, i prezzi degli animali e dei prodotti animali sono aumentati
per il pollame (+4,2%), il latte (5,5%), gli agnelli (+8,2%), i suini
(+17,2%). Al contrario, sono diminuiti i prezzi dei vitelli (-9,9%) e dei bovini esclusi i vitelli (-13,3%), a causa delle preoccupazioni legate alla Bse.
Per i vegetali i prezzi comunitari sono aumentati per le sementi (+3,5%),
la frutta (+8,9%) e le piante sarchiate (9,6%). Viceversa, i prezzi sono
diminuiti per i cereali e il riso (-0,5%), i fiori (-0,8%), gli ortaggi freschi (1,3%), Sul fronte dei prezzi reali d'acquisto dei mezzi di produzione agricola - conclude la Coldiretti - si è registrato nell'Unione un aumento
dell'1,7% (+ 1% in Italia), dovuto agli aumenti dei concimi (+10,/%), dei
mangimi (+3,6%), delle sementi (+0,7%) e dell'energia (+0,4%). c
(A134)
VINO: BRUXELLES
AUTORIZZA
LA FRANCIA A
DISTILLARE
4 MILIONI
DI ETTOLITRI
(AGRA) - La Commissione europea ha autorizzato la Francia a distillare
4 milioni di ettolitri di vino da tavola.
Questa decisione permetterà la ripresa del mercato del vino e l'eliminazione delle eccedenze che penalizzano i prezzi. Sarà così possibile ritirare il 20% della produzione nazionale
Il costo di questa operazione sarà di 118 milioni di euro, di cui 36 a carico del bilancio francese. c
(A135)
IL VINO
AL CENTRO
DEL PIANO DI
SVILUPPO RURALE
DEL VENETO
(AGRA) - Il settore vitivinicolo, con la revisione sostanziale e strategica
del Piano di sviluppo rurale per gli ultimi tre anni di operatività di Agenda
2000, è al centro della modifica dello stesso Psr sul quale sta lavorando la Regione Veneto.
Nell’ambito del Tavolo Verde al quale partecipano Coldiretti, Cia e
Confagricoltura, l'assessore all'Agricoltura, Giancarlo Conta, ha analizzato l'andamento dello schedario, la ristrutturazione e riconversione, la
regolarizzazione (che riguarda circa 724 ettari) e l’istituzione e gestione
di una riserva regionale che sarà costituita da circa 1.600 ettari di vigneto, per i quali si stanno elaborando i criteri di assegnazione, mettendo in
ogni caso al primo posto l'attribuzione a titolo gratuito a giovani imprenditori agricoli che si insediano in un'azienda vitivinicola.
‘La riserva è una risorsa strategica - ha precisato l’assessore Conta - e
andrà utilizzata per migliorare ulteriormente il posizionamento di mercato dei vini veneti assegnandola per la produzione di vini di qualità che
non abbiano problemi di commercializzazione’. c
(A136)
AL VIA GLI INCONTRI
ZOOTECNICI
BERGAMASCHI 2002
(AGRA) - Cominciano il 26 febbraio gli ormai tradizionali incontri organizzati dall’Associazione Allevatori di Bergamo all’interno del S.A.T.A.
(Servizio di Assistenza Tecnica agli Allevamenti).
Ecco l’elenco delle prime iniziative del 2002 che si svolgeranno tutte nel
salone dell’ Azienda Agrituristica Villa Delizia - Via G.Marconi 7 - Mornico
al Serio seguite da un buffet tipico per tutti i partecipanti.
26 Febbraio 2002 - martedì ore 20.30 - Mornico al Serio
“Il Mercato del Latte”
Facciamo chiarezza su un tema importantissimo e molto chiacchierato.
L'andamento del prezzo ed il futuro delle quote latte, la situazione del
mercato in Europa e nel Mondo.
Prof.Renato Pieri - Osservatorio del latte
Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza
12 Marzo 2002 - martedì ore 20.30 - Mornico al Serio
'I segreti della Transition Cow'
La gestione della vacca dall’asciutta al primo post-partum è la chiave del
profitto aziendale. Dott.Greg Bethard - G.&R. Dairy Consulting – Virginia
(U.S.A.)
continua a pag. 8
8 AGRICOLTURA & PRODUZIONE
segue da pag. 7
26 Marzo 2002 - martedì ore 20.30 - Mornico al Serio
'Il sistema dinamico nell’alimentazione bovina: una nuova opportunità
per gli allevatori'
Cornell Net Carbohydrate and Protein System - CNCPS questo è il nome
di un nuovo modello americano per la valutazione delle razioni alimentari. Cos’è, come funziona e quali sono le nostre esperienze già in atto.
Dott.ssa Paola Amodeo
Tecnico Specialista S.A.T.A. settore Alimentazione - Responsabile Centro
Studi APA Milano
Dott.Michele Campiotti
Tecnico Specialista S.A.T.A. settore Gestione Az. - Capo Servizio Tecnico
APA Bergamo
Info/ APA Bergamo – Via Aldo Moro 9 - Zanica - Tel. 035670536 Fax
035670541 www.apabg.org E-mail: [email protected]
c
(A137)
AGRICOLTURA:
NASCE A VITTORIA IL
PRIMO CONSORZIO
REGIONALE
DELL'ORTOFRUTTA
(AGRA) - Nel corso dell’ultima riunione del comitato permanente per l’agricoltura del Comune di Vittoria è stata decisa l’istituzione del primo
Consorzio regionale per la promozione e la difesa dell’immagine dei prodotti ortofrutticoli siciliani. A promuoverlo sono stati una decina di comuni delle province di Trapani, Agrigento, Ragusa e Siracusa.
Al Consorzio hanno aderito la Camera di Commercio e la provincia regionale di Ragusa. Tra gli obiettivi, la costituzione di una macro organizzazione commerciale per l’ortofrutta e l’agrumicoltura e la promozione
delle associazioni di consorzi. c
(A138)
TUTTO SUL RISO
SU WWW.ENTERISI.IT
(AGRA) - L'Ente Nazionale Risi ha realizzato il sito www.enterisi.it nel quale
sono presenti informazioni, ricerche, statistiche, prezzi di mercato.
Sono inoltre selezionati sul sito una serie di link con tutte le istituzioni
scientifiche e gli enti nazionali e internazionali che si occupano di riso. c
(A139)*
L'AGRICOLTURA
SULLA
GAZZETTA UFFICIALE
N. 32 del 7-2-2002
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 9 ottobre 2001
Variazione della responsabilità della conservazione in purezza di talune
varietà di specie agrarie iscritte nel relativo registro nazionale. Pag. 14
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 3 dicembre 2001
Iscrizione di talune varietà di specie agrarie nel relativo registro nazionale.
Pag. 15
N. 33 dell’8-2-2002
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 19 gennaio 2002
Divieto dell'attività di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nei
compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto. Pag. 17
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
COMUNICATO
Parere del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche tipiche dei vini, relativo alla
modifica del disciplinare di produzione della indicazione geografica tipica ‘Lazio’.
Pag. 59
N. 39 del 15-2-2002
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DECRETO 31 gennaio 2002
Nomina del commissario liquidatore del consorzio agrario provinciale di
Rovigo.
Pag. 65
TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA 9
(I116)
UOVA:
IL GRUPPO
UOVADOR-PASQUALI
PUNTA ALLA
LEADERSHIP
IN EUROPA
(AGRA) - Il gruppo Pasquali di Pescantina ha costruito con le uova il suo
business arrivando a produrre 3.300.000 uova al giorno e realizzando
un fatturato nel 2001 di 70 miliardi di lire.
Nei mesi scorsi ha riattivato a Vigasio un impianto di quasi 40.000 mq
coperti, dotandolo con tecnologie all'avanguardia in Europa. L'obiettivo
è di arrivare a realizzare nel 2003 un fatturato di 52 milioni di euro (100
miliardi di lire), incrementando la produzione di uova fino ad arrivare a 6
milioni di pezzi al giorno entro cinque anni.
Il gruppo Pasquali si è dotato della certificazione di processo di qualità
aziendale Iso 9002 e della certificazione Csqa di produzione di uova
nazionali senza coloranti e confezionate entro 6 ore. Tre sono i siti produttivi del gruppo: Pescantina, dove sono anche collocati il mangimificio
e la pulcinaia, Vigasio e S. Bernardino.
Tutto il ciclo produttivo, dallo svezzamento dei pulcini alle vaccinazioni,
dall'alimentazione degli animali alla confezione delle uova, è seguito con
rigorosi controlli veterinari igienico-sanitari. Per quanto riguarda i canali
di vendita, il 30% è destinato al consumo finale con marchio Pasqui e
trova collocazione soprattutto nelle catene della grande distribuzione,
mentre il 70% va all'industria alimentare. In questo caso le uova vengono sgusciate meccanicamente seguendo adeguati processi di sterilizzazione e pastorizzazione e attraverso autocisterne refrigerate arrivano alle
industrie alimentari.
'Oggi l'azienda è molto orientata alle produzioni per l'industria ma - sottolinea il responsabile delle vendite, Stefano Gemmi - stiamo puntando
ad aumentare la quota di uova che va direttamente al consumo attraverso un'azione di trade marketing nei confronti delle principali catene
della distribuzione italiana'.
L'azienda, pur avendo raggiunto dimensioni di rilievo, conserva il carattere familiare: il padre Natale è presidente dell'Avicola Pasquali, mentre
il figlio Luigi è presidente della Uovador e l'altro figlio, Vanni, si dedica
alla produzione. c
(I117)
DA GIUGNO
VINI CORVO
E FLORIO
IN UN'UNICA
AZIENDA
(AGRA) - Entro la fine di giugno e due aziende storiche, Duca di
Salaparuta e Florio, acquistate entrambe dal gruppo Ilva di Saronno,
saranno riunite in un un’unica maxi azienda. La società dipenderà dalla
famiglia Reina, proprietaria della Ilva.
La testa di questa holding sarà a Casteldaccia: lì resteranno gli uffici, la
direzione e la produzione dei vini. A Marsala, invece resterà la storica
cantina per vini dolci e liquorosi. c
(I118)
APPELLO DI FEDAL
E CNA ALIMENTARE
AL PARLAMENTO
PER DIFENDERE LA
PASTA FRESCA
(AGRA) - Una norma di una legge comunitaria del 2001, attualmente in
fase di approvazione alla Camera dei Deputati, mette in pericolo la pasta
fresca artigianale e l'attività produttiva di quattromila piccole imprese.
L’allarme è stato lanciato dalla Fedal (la federazione alimentare di
Confartigianato) e da Cna-Alimentare secondo le quali la norma contestata ‘abolisce il requisito di deperibilità, cioè la scadenza di cinque giorni imposta dal Dpr 187/2001 per poter denominare fresche le paste alimentari’.
Così, se il provvedimento avesse il via libera del Parlamento, potrebbero essere definite ‘fresche’ anche le paste che sono trattate chimicamente per poter essere conservate a lungo con il risultato che tutte le
paste, quelle prodotte dagli artigiani e immediatamente vendute e quelle industriali, diverrebbero apparentemente uguali impedendo al consumatore di distinguere facilmente la pasta fresca da quella arricchita di
conservanti.
Fedal Confartigianato e Cna-Alimentare sottolineano come l’adozione
della legge comunitaria così com’è, oltre a confondere i singoli consumatori, comprometterebbe l’attività di circa 4mila piccole imprese artigiane produttrici di paste alimentari fresche che occupano 10mila addetti e fatturato quasi 400 miliardi l’anno.
continua a pag. 10
10 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA
segue da pag. 9
‘In questo modo - denunciano le organizzazioni di categoria sollecitando
al Parlamento la soppressione della norma della legge comunitaria e
chiedendo anche l’intervento urgente del Governo - si finisce per ‘uccidere’ una specialità tipica del nostro Paese, apprezzata proprio perché
è prodotta senza sostanze e trattamenti che ne modificano le caratteristiche organolettiche, alterandone il sapore originale. Nonostante gli
impegni per difendere il nostro patrimonio agroalimentare, si procede
sulla strada, imposta dall’Ue, della standardizzazione del gusto, della
omologazione dei sapori’. c
(I119)
PRODOTTI FRESCHI
DA PAGARE ENTRO
60 GIORNI
DALLA CONSEGNA
(AGRA) - La Camera dei Deputati ha approvato un decreto che sancisce
per legge i termini di pagamento dei prodotti alimentari freschi in 60 giorni dal momento della consegna. In caso di ritardo è prevista una sanzione pari al tasso di sconto maggiorato del 7%. Per divenire operativo il
decreto dovrà ora essere approvato anche dal Senato. c
(I120)
UOVA ANCORA
FRESCHE FINO
A 28 GIORNI
DALLA DEPOSIZIONE
(AGRA) - Un uovo di 28 giorni è ancora fresco. Lo ha stabilito la
Commissione europea fissando in quattro settimane il limite massimo
di conservazione delle uova.
Il prodotto può essere venduto ai negozi entro 21 giorni dal momento in
cui la gallina l'ha deposto e il consumatore ha ancora una settimana per
consumarlo. Tempi che però sono considerati troppo brevi dalla Svezia
che vorrebbe allungare di un’altra settimana la data limite delle uova
conservate al fresco. La ragione che spinge il governo svedese ad avanzare una proposta del genere è commerciale. I 21 giorni imposti
dall'Unione europea, definiti 'ridotti' dall'europarlamentare Jonas
Sjostedt in un’interrogazione scritta alla Commissione, favorirebbero le
esportazioni di uova dagli Stati Uniti.
Nessuna preoccupazione viene invece espressa per la bontà del prodotto e per le garanzie da offrire ai consumatori. David Byrne, responsabile per la tutela dei consumatori, fa osservare come il periodo di freschezza del prodotto, fissato in 28 giorni, sia di fatto già riconosciuto
dalla Commissione con i suoi '21 più 7' giorni. Non esistono, poi, secondo la Commissione europea i presupposti per adottare misure di protezione del mercato delle uova fresche di provenienza Usa. c
(I121)*
DE GIOVANNI
SUL LATTE FRESCO
'NON MOLLA'
(AGRA) - Sull'ultimo numero di 'Alimenta' è apparso un lungo articolo di
G. De Giovanni, dirigente del ministero delle Attività produttive, dal titolo 'I ricorsi in materia di etichettatura del latte fresco'.
Il dirigente ministeriale difende con tenacia la circolare 167/2001 con
una serie di argomentazioni che dimostrano come la partita dell'etichettatura sul latte fresco non si sia chiusa semplicemente con l'abrogazione della circolare.
In particolare De Giovanni fa rilevare 'come il ministero delle Attività produttive non abbia autorizzato, come viene sostenuto dal mondo agricolo, nessuna ditta a fare qualcosa: ha solo precisato che 'il latte pastorizzato ad elevata temperatura' non è disciplinato dalla legge n. 169/89,
ma è un prodotto disciplinato da una norma comunitaria attuata in Italia
con il Dpr n. 54/97, che non prevede alcuna indicazione di data' ed inoltre 'il regolamento Ce n. 2597/97 pur dando agli Stati membri la possibilità di emanare disposizioni nazionali nel settore del latte, precisa
all'art. 6 che, in tal caso si applicano le disposizioni della direttiva
79/112/Cee in particolare per quanto concerne le disposizioni nazionali
relative all'etichettatura alimentare. In pratica ogni Stato membro può
fare quello che vuole per i diversi tipi di latte, ma deve evitare di servirsi delle regole di etichettatura quale strumento per intralciare il traffico
comunitario del latte'.
continua a pag. 11
TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA 11
segue da pag. 10
De Giovanni poi rileva 'come a distanza di 13 anni ancora non risulta
emananato il decreto del ministro della Salute di concerto con quello
delle Politiche agricole e forestali per stabilire per il latte fresco pastorizzato di alta qualità le caratteristiche igieniche e di composizione con
particolare riferimento al contenuto di proteine, di grasso, carica batterica totale e di numero di cellule somatiche. Tale latte però è sul mercato con altre denominazioni di vendita. Con quali garanzie per il consumatore? L'unico elemento caratterizzante risulta il contenuto in sieroproteine solubili non denaturate fissato al 15,5% delle proteine totali'.
Infine il dirigente ministeriale rileva 'come il problema della durabilità dei
prodotti alimentari non è stato mai oggetto di proposte normative. A livello comunitario non è stato possibile neppure fare un elenco di prodotti
che obbligatoriamente devono riportare la data di scadenza, in luogo del
termine minimo di conservazione, non esistendo criteri obiettivi nei
diversi Stati membri. La data di scadenza non può essere considerata
un requisito intrinseco di un prodotto alimentare perché la durabilità è
dovuta a più fatti e le aziende devono garantire le proprietà specifiche
del latte fino alla data che figura in etichetta. La ricerca ha poi dimostrato anche recentemente che il latte fresco pastorizzato di buona qualità, sia di produzione nazionale che di altri Stati membri, con i requisti
della legge 169/89 ha una durabilità di gran lunga superiore ai quattro
giorni. E allora perché non smetterla? Ci guadagnerebbe il consumatore
e si eviterebbe di ritirare dal commercio latte ancora buono'.
Copia integrale dell'articolo è a disposizione degli abbonati nell'ambito
del servizio documentazione loro riservato (nella richiesta indicare il
numero di fax). c
(I122)
LA CE AUTORIZZA
L'ACQUISIZIONE
DI ROYAL CANIN
DA PARTE DI MARS
(AGRA) - La Commissione europea ha autorizzato, subordinatamente a
talune condizioni, il progetto di acquisizione dell'impresa francese Royal
Canin SA., produttrice di alimenti per animali domestici, da parte di
Masterfoods Holding, una controllata francese dell'impresa statunitense Mars Inc. Mars si è impegnata a cedere in tutta Europa le sue attività legate a cinque marchi di alimenti per animali domestici appartenenti al gruppo oggetto della concentrazione: Advance, Premium, Royal
Chien, Playdog e Brekkies. Essa cederà inoltre i due importanti impianti di produzione di La Chappelle e Moulin, situati rispettivamente nel centro (Loir-et-Cher) e nel sud-est della Francia, nonché tutte le altre attività
collegate all'attività ceduta. La concentrazione non può avere luogo finché non vengono soddisfatte le condizioni.
Royal Canin è leader nella produzione di alimenti secchi preparati per
animali domestici. La sua sede centrale si trova in Francia e l'impresa è
quotata nella borsa parigina. Royal Canin ha sviluppato le sue attività
legate ai marchi soprattutto attraverso la vendita in negozi specializzati
in tutta l'Unione europea. c
(I123)
CONVEGNO
FEDERALIMENTAREAMBROSETTI SUL
'FOOD ITALIANO'
(AGRA) - Il gruppo giovani imprenditori di Federalimentare ha fissato, per
il 19 e 20 aprile a Lecce, il suo primo convegno nazionale.
L'evento, che è organizzato in collaborazione con lo studio Ambrosetti,
avrà come tema 'L'immagine del food italiano nel mondo'. Sono previste sessioni di approfondimento dedicate alle prospettive dell'industria
agroalimentare italiana, al ruolo della Gdo e al 'made in Italy' come marchio di qualità. c
(I124)
MERCEDES DE MEZZO
PRESIDENTE
DEL CONSORZIO
GRAPPA FRIULANA
(AGRA) - Mercedes De Mezzo è il nuovo presidente del Consorzio per la
tutela della grappa friulana in sostituzione di Silvano Domenis.
De Mezzo è alla guida dell'omonima azienda, una delle più antiche distillerie del Friuli. c
12 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA
(I125)
PARTE
DALL'ACETAIA
D'ITALIA
L'ANNO DEL
BALSAMICO
(AGRA) - Si è tenuto il 4 febbraio scorso a Modena il convegno 'L'Aceto
balsamico nella storia, nella cultura e nel diritto'.
Nel corso dell'incontro è stata lanciata l'iniziativa '2002 anno del balsamico' che si propone di effettuare una serie nutrita di attività promozionali e informative di vario tipo lungo il corso di tutto l'anno a favore
dell'Aceto balsamico tradizionale di Modena, dell'Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia e dell'Aceto balsamico di Modena, ma anche di
tutto il patrimonio agroalimentare delle due province.
Nel corso dell'incontro sono intervenuti il professor Roberto Greci, che
ha parlato dell'aceto balsamico nella storia, il professor Fausto Capelli,
che ha portato la propria esperienza nella protezione comunitaria dei
prodotti tipici, e il professor Fausto Cantarelli, ispiratore dell'idea dell'anno balsamico, che ha lanciato il suggerimento di indicare le zone di
Modena e Reggio Emilia come 'l'Acetaia d'Italia'. c
(I126)
A SCIACCA:
NUOVO
STABILIMENTO
DI PRODUZIONE
DELLA BIRRA
(AGRA) - La società 'Ceria', costituita grazie alla legge 44/86 sull’imprenditoria giovanile, inaugurerà a Sciacca intorno a metà marzo uno
stabilimento per la produzione di birra con vendita all’ingrosso in fusti.
L’impianto, i cui costi di realizzazione hanno richiesto un investimento di
775.000 euro, potrà produrre circa 400.000 litri l’anno. La birra verrà
prodotta con macchinari all’avanguardia nel settore e seguendo tutte le
normative sanitarie contemplate nel testo unico di legge sulla produzione della birra. Nei primi mesi di attività la Ceria produrrà solo birra tipo
Pilsner bionda per poi passare a produzioni più complesse come la birra
doppio malto o la birra rossa. L’obiettivo dell’azienda è quello di offrire
un prodotto fresco e gustoso tale da poter partecipare ai concorsi internazionali del settore. A controllare la produzione è stato chiamato il maestro birraio Matthias Muller il quale avrà anche il compito di terminare la
formazione dei maestri birrai impegnati a Sciacca che hanno già frequentato un corso presso un’azienda leader del settore produttivo di
macchinari per enologia e birrifici. c
(I127)
A VERONA
ARRIVA
IL SUCCO
DI MELE
MELINDA
(AGRA) - Dopo le mele arriva il succo. Il Consorzio Melinda, da anni
impegnato nella produzione di mele di qualità, ha deciso di testare sul
mercato italiano, in alcune aree del Nord Italia, un prodotto tutto nuovo,
il succo di mele Melinda.
Per produrre il succo Melinda vengono utilizzate esclusivamente mele
raccolte dalla pianta e non mele di scarto. Il prodotto ottenuto è puro
succo di mela al 100% senza aggiunta di acqua, zucchero o altri ingredienti. Il succo di mela è confezionato nel pack da 200 cc. 'Melinda
juice' sarà presentato in anteprima alla Fiera agricola di Verona. c
(I128)*
TEST DI
'ALTROCONSUMO'
SULLA
MOZZARELLA
DI BUFALA
(AGRA) - Sull'ultimo numero della rivista 'Altroconsumo' sono stati riportati i risultati di un test condotto su 23 marche di mozzarella di bufala
campana.
In generale le produzioni (tranne una) sono rientrate nelle norme di legge
sia per quanto riguarda l'assenza di latte vaccino che di conservanti.
Anche per quanto riguarda l'igiene, i risultati sono stati complessivamente positivi (solo in un prodotto si sono trovate quantità eccessive di
Escherichia Coli).
La ricerca di furosina, che indica la presenza di latte in polvere, ha dato
esito negativo: nessuno dei campioni analizzati supera il limite legale.
Molti prodotti, però, sono caduti sotto la scure degli assaggiatori che in
un test cieco hanno bocciato irrimediabilmente alcune mozzarelle.
Alla fine dei vari esami ad aggiudicarsi la palma di migliore del test è
stata la Vallelata, mentre al prodotto Standa è stato assegnato il titolo
di migliore acquisto (migliore rapporto costo-qualità).
I risultati del test sono a disposizione degli abbonati nell’ambito del servizio documentazione loro riservato. c
DISTRIBUZIONE & CONSUMI 13
(D095)
AL VIA
LA SOCIETA'
COMUNE
CONAD LECLERC
PER GLI IPER
(AGRA) - Il gruppo francese Leclerc e Conad hanno sottoscritto il 13 febbraio scorso un accordo formalizzando la loro alleanza nella società
comune 'Conalec' (60% Conad e 40% Leclerc) che avrà la missione di
sviluppare in Italia iper ad insegna E. Leclerc.
In un primo tempo 10 iper Pianeta, per circa 50.000 mq, passeranno
sotto le insegne di Lecler, successivamente si procederà allo sviluppo
del canale iper con nuove aperture.
Il gruppo Leclerc con questo accordo pone le basi per il suo sviluppo
internazionale, oggi ancora embrionale rispetto ai suoi principali competitor.
IPER LECLERC ALL'ESTERO
Spagna
Polonia
Portogallo
Slovenia
Croazia
5
8
7
1
1*
*Prossima apertura
Leclerc ha affermato di aver acquisito da alcuni mesi la leadership nel
mercato francese controllando una quota di mercato pari al 17% e posizionandosi davanti a Carrefour che con il 16,2% occuperebbe il secondo posto. Leclerc realizza un giro di affari pari a 25 miliardi di euro. c
(D096)
DUE NUOVI
IPER PIANETA
PER CONAD
ADRIATICO
(AGRA) - Sono stati investiti oltre 21 milioni di euro per la realizzazione
di un centro commerciale a Campobasso, con ipermercato Pianeta inaugurato a dicembre 2001, e di un altro ipermercato a Silvi Marina (Te),
già operante durante le festività natalizie, inserito all'interno del preesistente Centro Commerciale Universo.
Con la concretizzazione di questi due investimenti si è aperto il 2002 di
Conad Adriatico che con questi nuovi iper aumenta la superficie di vendita di 8.100 mq.
Centro del Molise, il nuovo centro commerciale di Campobasso, è divenuto in breve tempo il vero polo gravitazionale della distribuzione organizzata per un bacino di oltre 90.000 abitanti. Costruito su due piani
sfalsati tra loro, su un'area di 48.000 mq di superficie, di cui 21.000
coperti con oltre 1.000 posti auto (dei quali 538 coperti) il centro ospita al suo interno, oltre all'ipermercato Pianeta, 32 attività commerciali e
artigianali e 5 attività di somministrazione con potenziali occupazionali
superiori alle 500 unità.
Realizzato su una superficie di 8.200 mq, l'ipermercato Pianeta di
Campobasso sviluppa una superficie di vendita di 5.200 mq con oltre
30.000 referenze in assortimento, comprendenti prodotti freschi, di
largo consumo, abbigliamento, bazar, elettrodomestici, Tv, Hi-Fi, telefonia ed altro. Sono 210 i dipendenti occupati e 25 le casse, di cui 3 a
isola nei reparti profumeria, drugstore, pizzeria. Per il primo anno di attività sono previsti 31 milioni di euro di incasso.
L'ipermercato Pianeta di Silvi Marina si inserisce in un già esistente centro commerciale di 20.000 mq edificato su tre piani con all'interno oltre
15 attività commerciali e di somministrazione, la maggior parte delle
quali portano insegne di rilevanza nazionale come Bata, Underground,
Pashà, Megatron, Jean Louis David, Brico Ok. Il complesso è dotato di
oltre 1.000 posti auto e comprende un bacino potenziale di utenti di
80.000 unità, che raddoppiano nel periodo estivo. All'interno di questo
complesso, l'iper Pianeta si sviluppa su 3.950 mq, pari a 2.900 mq di
superficie netta con oltre 10.000 referenze, e occupa 53 addetti per
complessive 15 casse.
Ma lo sviluppo del canale iper di Conad Adriatico non si ferma qui: è prevista già una nuova apertura a Lanciano (Ch). c
14 DISTRIBUZIONE & CONSUMI
(D097)
SMA E AUCHAN
GARANTISCONO
I FRESCHI CON
'AGRICOLTURA
SECONDO NATURA'
(AGRA) - Dall'inizio del 2002 in tutti i banchi dei prodotti alimentari freschi dei centri commerciali Sma e Auchan è apparso il nuovo marchio
'Agricoltura secondo Natura', che contraddistingue la linea di alimenti
freschi a filiera controllata.
I prodotti che portano questo marchio sono sottoposti a particolari controlli di filiera e l'analisi e le problematiche attinenti ad ogni fase sono
sorvegliate da un comitato scientifico composto dai massimi esperti del
settore. Un osservatorio permanente capace anche di fornire indicazioni sugli aspetti critici emergenti e di studiare soluzioni di prevenzione e
intervento.
'Agricoltura secondo Natura' non è una gamma di nicchia, quindi di alimenti ricercati o rari, è invece una linea di largo consumo, ovvero della
spesa di tutti i giorni. Gli alimenti marchiati 'Agricoltura secondo Natura',
presenti oggi nei pdv Sma e Auchan sono, per i prodotti di allevamento:
vitello, suino, coniglio, pollame, trota; per i prodotti agricoli: carote, patate, finocchi, pomodori, ciliegie, limoni, arance bionde e rosse, clementine, mele, pere, kaki, uva.
Nel corso del 2002 saranno immessi sul mercato: orata, branzino, salmone, tacchino, prosciutto cotto estero, vitellone, albicocche, susine,
pesche, fragole, cavolfiori, verze, insalata, peperoni, melanzane, meloni,
fagiolini. c
(D098)
COOP:
LE REGIONI
STRAVOLGONO
LA RIFORMA
DEL COMMERCIO
(AGRA) - Il presidente di Coop, Giorgio Riccioni, nel corso di una audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato che sta svolgendo un'indagine sugli effetti della riforma federale della Costituzione,
ha dichiarato: 'Nei tre anni trascorsi dall'entrata in vigore del decreto
Bersani, promosso per favorire la modernizzazione del commercio, varie
Regioni hanno legiferato determinando restrizioni normative e una specie di blocco, una controriforma nella programmazione urbanistica e
nelle iniziative di trasformazione del settore. Alcune Regioni, inoltre,
debordando dalle competenze allora attribuite loro dalla Costituzione,
hanno cominciato ad occuparsi di problemi di competitività del mercato,
come le vendite promozionali. Tutto ciò ha finito per penalizzare gravemente sia le imprese sia i consumatori, suscitando in Coop preoccupazione per le prospettive di sviluppo e di modernizzazione del settore e
per la competitività nel mercato.
Di qui, per Coop, la necessità di un 'ritorno alla concorrenza' e non di
una sua mortificazione nelle legislazioni regionali. Va in questa direzione la proposta dell'Autorità antitrust di una legge pro-concorrenziale
(attuativa della riforma federale) alla quale tutte le Regioni dovrebbero
ispirarsi. Occorre, infatti, rivitalizzare la libertà di impresa eliminando
inoltre le tante barriere all'ingresso di ordine autorizzativo e urbanistico,
le quali impediscono la libertà di insediamento e quindi la competizione'. c
(D099)
NUOVO
IPERMERCATO
IPERAL
(AGRA) - E' stato inaugurato a fine gennaio il nuovo centro commerciale
Lecco Più, con ipermercato Iperal controllato dall'omonima società che
è associata ad Agorà Network. Il punto vendita si trova in via Filzi, angolo via Promessi Sposi.
L'iper, di taglia medio piccola, si sviluppa su una superficie di vendita di
3.000 mq e dispone di 16 casse; gli addetti sono una settantina. Il direttore del punto vendita è Daniele Ciceri. Il fatturato previsto a regime è di
una trentina di milioni di euro. c
(D100)
A TRENTO PROROGA
DEL BLOCCO
PER LA GRANDE
DISTRIBUZIONE
(AGRA) - La Provincia autonoma di Trento ha prorogato il blocco alla grande distribuzione da 12 a 18 mesi.
Durante questo periodo non saranno rilasciate nuove autorizzazioni per
l'apertura di grandi strutture di vendita in attesa dell'approvazione da
parte dei Comuni delle varianti urbanistiche necessarie. c
DISTRIBUZIONE & CONSUMI 15
(D101)
IN RIALZO
LE VENDITE DEGLI IPER
AUCHAN IN FRANCIA
(AGRA) - Il gruppo Auchan ha realizzato nel 2001 nei suoi ipermercati francesi un aumento del 3,7% del giro di affari (3,4% se si esclude la benzina che rappresenta il 10% circa del fatturato degli iper
Auchan). c
(D102)
CARREFOUR
IN FRANCIA LANCIA
LA FILIERA
QUALITA' BIO
(AGRA) - Carrefour ha siglato la scorsa settimana con Az Mediterranée di
Cavaillon (Vacluse) una convenzione per sviluppare La Filiera qualità Bio.
La Az Mediterranée fornirà frutta e legumi esclusivamente Bio.
Nell'immediato saranno avviate ai punti vendita Carrefour 500 tonnellate di agrumi per il 75% provenienti dall'Italia e per il restante 25% dalla
Spagna. c
(D103)*
RICERCA
NIELSEN.
IL PANE?
'LO MANGIAMO
STRANO'
(AGRA) - E' stata presentata nel corso del Sigep la ricerca Nielsen 'Pane
al Pane: dati di consumo, profilo del consumatore, prospettive'.
L'indagine, realizzata su un campione composto da 16.000 consumatori, fotografa il mercato del pane fresco limitandosi ai consumi in casa.
IL PANE: ANDAMENTO DEL MERCATO
CONSUMI DOMESTICI A TOTALE ITALIA
% DI FAMIGLIE ACQUIRENTI NELL'ANNO
Pane sfuso
Pane confezionato
1999
95
22
2000
93
24
2001
92
25
74
3
73
3
69
3
KG ACQUISTO MEDIO FAMIGLIA/ANNO
Pane sfuso
Pane confezionato
Il primo dato messo in luce da Daniele Tirelli, vicepresidente di Ac
Nielsen, è che i consumi delle famiglie diminuiscono in quantità, anche
se aumentano in valore perché il consumatore richiede sempre più pani
speciali. Cala, inoltre, anche il numero delle occasioni di spesa, nel ‘99
era l'81% la percentuale delle famiglie che acquistava quotidianamente
il pane, mentre nel 2001 questa percentuale è calata al 76%. Collegata
a questo fenomeno è la modifica delle fonti di acquisto. Calano gli acquisti dal 'panettiere' e aumentano quelli presso il canale moderno
IL PANE: LE FONTI DI ACQUISTO
% DI FAMIGLIE ACQUIRENTI ANNO
Nei supermercati
Nella panetteria
Ambulanti/mercati rionali
Produzione propria
1999
75
64
12
2
2000
78
63
12
2
2001
77
60
12
2
Il pane fresco è un prodotto tradizionale per eccellenza in termini di diffusione e frequenza di consumo, ma è sottoposto alla concorrenza dei
sostitutivi. Il pane fresco, d'altro canto, reagisce alla moltiplicazione dei
panificati sostitutivi offrendo anch'esso molteplici varianti di prodotto,
come testimonano le sempre più numerose, fantasiose e insolite varianti, gli arricchimenti e la crescente diffusione dei pani regionali, anche al
di fuori della regione di origine (region branding). Tutto ciò ha prodotto
una frammentazione del mercato con conseguente creazione di nicchie.
Malgrado questi strumenti di difesa, i forni tradizionali subiscono una
concorrenza sempre più serrata da parte delle grandi superfici, che finora, peraltro, ancora non hanno sfruttato tutte le potenzialità del canale
limitandosi a far leva soprattutto sul prolungato orario e sulle aperture
nei giorni festivi (in quanto possibili).
Momenti di consumo prioritario del pane sono e restano i pasti principali
(90,4%), ma è presente un'interessante area di consumo nel fuoripasto
(30,5%), mentre la colazione rappresenta il momento di consumo minoritario (17,4%).
continua a pag. 16
16 DISTRIBUZIONE & CONSUMI
segue da pag. 15
In un contesto alimentare che vede una destrutturazione dei pasti è evidente che cali il consumo di pane fresco (nel fuori casa sono vincenti i
sostitutivi).
CONSUMO DI PANE E I SUOI SOSTITUTIVI
% DI INDIVIDUI SUL TOTALE INTERVISTATI
Pane fresco (di varie regioni)
Pizza sottile al forno di legna
Pizza al taglio
Panino imbottito classico
Bruschetta
Pan carrè
Fette biscottate
Pizzette
Sandwich o tramezzini
Crackers aromatizzati e non
Calzone
Focaccia farcita
Pizza soffice molto lievitata
Piadina ripiena
Tartine
90.1
81.0
76.6
75.6
71.2
71.2
70.1
63.6
61.5
60.8
54.3
52.8
50.4
44.9
43.2
Fonte AC/Nielsen
Altro elemento critico per il pane fresco è la contrazione del consumo di
pane presso i segmenti giovanili e anziani.
L'elevata esterofilia e propensione alla sperimentazione alimentare
rende i target giovanili più vulnerabili rispetto alla minaccia dei nuovi
sostituti di pane (pizze, focacce, pitas, tacos, tortillas). I sostituti di pane
più recenti vengono infatti percepiti come più innovativi e, dunque, dotati di maggior potere d'attrazione, maggiormente in linea con l'evoluzione
del gusto e le attuali tendenze alimentari.
Nielsen, nella parte finale della ricerca, arriva ad individuare cinque tipologie di consumatori in relazione al consumo e al gradimento del pane
fresco e dei suoi sostituti.
Cultori del Pane. Rappresentano il 15,2% del campione. Sono grandi
consumatori di tutti i tipi di panificati (pane fresco, pizza, pani speciali)
e aperti ai prodotti innovativi. In genere i cultori del pane sono donne, la
loro età è compresa tra i 14 e 34 anni, buona scolarità e residenza nelle
regioni meridionali.
Moderati. Rappresentano il 26,5% del campione. Presentano caratteristiche analoghe a quelle dei 'Cultori del pane' anche se con tratti meno
marcati. Il loro repertorio di acquisto è piuttosto ampio. La loro età è
compresa tra i 14 e i 44 anni, la scolarità è medio alta e sono inseriti in
genere in nuclei familiari numerosi. La loro residenza è prevalentemente al sud.
I Golosi. Rappresentano il 21,6% del campione. Sono amanti soprattutto di prodotti sostitutivi del pasto (pizza al taglio , pan carrè, bruschette,
panini farciti). Sono in genere uomini di età tra i 35 e i 54 anni, abitano
nelle regioni centrali e fanno parte di nuclei familiari non numerosi.
Tostatori. Rappresentano il 16,2% del campione. Sono in genere donne.
La loro età è compresa tra i 45 e i 65 anni, spesso sono single o fanno
parte di piccoli nuclei familiari. Amano le fette biscottate e il pan carrè.
Disinteressati. Rappresentano il 20,5% del campione. Presentano scarso gradimento per tutti i tipi di panificati ad eccezione dei pani speciali.
Sono in genere persone anziane di età superiore ai 55 anni, abitano nel
nord Italia, sono soprattutto presenti in nuclei familiari mono o bicomponenti.
Copia della ricerca è a disposizione degli abbonati nell'ambito del servizio di documentazione loro riservato. c
SETTE GIORNI SUI MERCATI DEI PRODOTTI AGRICOLI
SUINI DA MACELLO
GRANTURCO
IBRIDO
L./q.le IVA esclusa
f.co vend.re rinfusa
su automezzo. Per
Roma, Bologna, Napoli, Mantova, Torino, Modena, f.co
arrivo
Piazze di
rilevazione
Alessandria
Milano
Brescia
Mantova
Verona
Treviso
Padova
Udine
Reggio Emil.
Modena
Bologna
Ferrara
Macerata
Firenze
Grosseto
Perugia
Roma
Napoli
ORZO
Piazze di
rilevazione
L/100 kg IVA esclusa
f.co venditore rinfusa
su autocarro. Per
Mantova Modena
Napoli Catania
f.co arrivo.
Torino
Cuneo
Milano
Brescia
Mantova
Verona
Treviso
Padova
Udine
Reggio Emilia
Modena
Bologna
Ancona
Macerata
Firenze
Grosseto
Roma
Bari
Catania
AVENA
Piazze di
rilevazione
L/100 kg.IVA eclusa
Firenze
f.co venditore rinfusa Grosseto
su autocarro
Roma
Napoli
Foggia
Catania
SUINI VIVI
SUINI DA ALLEVAMENTO
La prima colonna si
riferisce ai suini da
80 kg, la seconda
a quelli da 100 kg.
L./kg IVA esclusa;
f.co allev. per capi
fino a 80 kg , f.co
resa part. per
dal 11/2
al 17/2
25600-25800
25000-26000
25300-25400
24900-25100
25200-25400
24400-24600
24400-25300
24000-24400
25600-25700
26600-26700
26100-26300
non perv.
26900-27300
24600-24800
27700
27300-27500
27900-28100
30400-30800
dal 11/2
al 17/2
27300-27500
26500-26700
26900-28700
25400-26300
26200-27200
26300-27300
26300-26500
26100-26900
27900-28300
25700-26200
28000-28300
27100-28100
27300-27500
25600-27100
24000-24800
29000-29900
27200-27700
29000
non quot.
dal 11/2
al 17/2
34700-35700
43000-44000
non quot.
41600-42000
36000-37000
non quot.
dal 18/2
al 24/2
25600-25800
24800-25800
25500-25600
24800-25000
25000-25200
24300-24600
24600-25500
24100-24300
25100-25200
26200-26300
26500-26700
non perv.
26700-27100
24500-24700
non quot.
27300-27500
27500-27700
30400-30800
DA 130 a 144 kg.
L./kg IVA esclusa;
f.co allev. per capi
fino a 80 kg. f.co
resa part. per
gli altri
2110
2091
2145
2077
2218
2176
2226
2943
2145
2435
2216
2207
2234
2284
2337
2335
2296
2292
2110
2076
2145
2077
2122
2118
2188
2943
2090
2450
2216
2226
2234
2168
2236
2238
2238
2244
Piazze di
rilevazione
dal 11/2
al
17/2
dal 18/2
al 24/2
Imperia
Perugia
Pescara
Foggia
Bari
Taranto
Lecce
Rossano
3880-4000
non quot.
non quot.
non quot.
3800-4100
non quot.
3800-4000
non quot.
VINI
Piazze di
rilevazione
dal 11/2
al 17/2
BIANCHI comuni 9,0
BIANCO comune10.0
9.0
10.0
BIANCO
11-12
BIANCO
10.5
BIANCO comune8.5
10.5
9.5
11.0
ROSSO comune
Rilevazioni L/et-10.0
togrado f.co part.10.0
cantina prod.re 11.5
prodotto
10.0
annata corrente10.5
10.5
9.0
10.0
11,5-12,0
10.5
11.5
MONTEPULC. 12.0
BIANCO da taglio12.5
12.0
ROSSO da taglio
9.5
9.5
9.5
12,0
12.5
13.5
12.5
13.5
Verona
Modena
Faenza
Lugo
S.Bened.
Roma
Pescara
Pescara
Bari
Bari
6000-6500
4490-5305
4800-5300
4400-4900
5000-5500
4500-5000
4100-4150
4150-4250
3500-3700
3500-3900
6000-6500
4492-5305
4800-5300
4400-4900
5000-5500
4500-5000
4100-4150
4150-4250
3500-3700
3500-3900
Verona
Treviso
Treviso
Reg. Emil.
Reg. Emil.
Modena
Faenza
Lugo
S. Bened.
Firenze
Firenze
Pescara
Trapani
Cagliari
6000-6500
6000
6500-8000
6293-6796
7009-7493
6196-6777
5200-6000
4700-5800
6500-7200
6000-6800
non quot.
7000-7150
3700-3800
5000-5100
6000-6500
6000
6500-8000
6293-6796
7009-7493
6196-6777
5200-6000
4700-5700
6500-7200
6000-6800
non quot.
7000-7150
3700-3800
5000-5100
Treviso
Reg. Emil.
Reg. Emil.
Pescara
Bari
Bari
Bari
Lecce
8000
8190-9004
9991-10998
8700-9000
3800-4000
4000-4200
4500-4800
5200-5300
8000
8190-9004
9991-10998
8700-9000
3800-4000
4000-4200
4500-4800
5200-5300
DA 156 a 176 kg.
L./kg IVA esclusa;
f.co allev. per capi
fino a 80 kg. f.co
resa part. per
gli altri
OLIO DI PRESS.
FINO VERGINE
dal 18/2
al 24/2
27100-27300
26300-26500
26900-28700
25400-26300
25800-26800
26300-27300
26300-26500
non quot.
27900-28300
25700-26200
27900-28100
27100-28100
27300-27500
25600-27100
24000-24800
28000-28800
27200-27700
28000-28500
non quot.
dal 18/2
al 24/2
34700-35700
43000-43500
non quot.
41600-42000
36000-37000
non quot.
Piazze di
rilevazione
dal 11/2
al 17/2
dal 18/2
al 24/2
Milano
Cremona
Mantova
Parma
Reggio Emilia
Modena
Macerata
Arezzo
Siena
2691 - 2691
2750 - 2750
2904 - 2865
2846 - 2846
2807 - 2807
2807 - 2807
2807 - 2807
3000 - 3000
2800- 2800
2691- 2691
n.p. - 2710
2846- 2807
n.d.- 2807
2807 - 2807
2807 - 2807
2807 -2807
n.q.-n.q.
non perv.
L./kg. IVA esclusa
Merce nuda. F.co
part. azien. prod.re
Milano
Cremona
Mantova
Parma
Reggio Emilia
Modena
Macerata
Arezzo
Siena
Grosseto
Milano
Cremona
Mantova
Vicenza
Parma
Reggio Emilia
Modena
Forlì
3880-4000
non quot.
non quot.
non quot.
3800-4000
non quot.
3800-4000
non quot.
dal 18/2
al
24/2
SETTE GIORNI SUI MERCATI DEI PRODOTTI AGRICOLI
BOVINI VIVI
L./kg. peso vivo f.co
mercato IVA esclusa
VITELLI Piemontese
Piazze di
rilevazione
dal 11/2
al
17/2
dal 18/2
al 24/2
I Chivasso
I Cuneo
I Asti
non perv.
non perv.
non perv.
non perv.
non perv.
non perv.
7100-7400
non perv.
4450-4685
non perv.
non perv.
4100-4500
5615-5800
6300-6700
5800-6000
5900-6100
non perv.
non perv.
non perv.
non perv.
5800-6100
6300-6700
6000-6300
non perv.
5420-5615
7100-7400
non perv.
4450-4685
non perv.
non perv.
4100-4500
5615-5800
6300-6700
5800-6000
6000-6300
non perv.
non perv.
non perv.
non perv.
6000-6410
6300-6700
6000-6300
non perv.
5420-5615
3310-3500
3195-3230
non quot.
2600-2750
non quot.
non quot.
non quot.
2400-2500
non quot.
non quot.
non quot.
non quot.
1600-1800
4395-4700
4200-4395
non quot.
4500-4700
4000-4100
4400-4600
non quot.
non quot.
1900-2100
2500-2700
2000-2300
non quot.
non quot.
968-1000
600-800
non quot.
1200-1400.
non quot.
non quot.
1335-1530
950-1140
775-930
300-400
non perv.
3250-3485
3195-3230
non quot.
2600-2750
non quot.
non quot.
non quot.
2400-2500
non quot.
non quot.
non quot.
non quot.
1600-1800
4530-4760
4140-4350
non quot.
4500-4700
4000-4200
4400-4600
non quot.
non quot.
1900-2100
2500-2700
2000-2300
non quot.
non quot.
968-1000
600-800
non quot.
1200-1400
non quot.
non quot.
1335-1530
950-1140
775-930
300-400
non perv.
GRANO TENERO
FINO
Piazze di
rilevazione
dal 11/2
al 17/2
dal 18/2
al 24/2
(Peso specifico,
umidità e impurità
correnti)
Vercelli
Alessandria
Milano
Treviso
Brescia
Padova
Bologna
Ferrara
Ancona
Macerata
Firenze
Grosseto
Perugia
Roma
Pescara
non quot.
non quot.
29000-30000
29000-29400
28000-28600
29600-29900
29400-29800
non quot.
33000-33200
30000-30400
27800-28100
non quot.
33000-33200
32200-32700
32800-33300
non quot.
non quot.
29000-30000
29000-29400
28000-28600
29600-29900
29400-29800
non quot.
33000-33200
30000-30400
27800-28100
non quot.
33000-33200
32200-32700
32500-32800
GRANO DURO
FINO
Piazze di
rilevazione
dal
al
dal 18/2
al 24/2
L./q.le IVA esclusa
F.co vend.re rinfusa
VITELLI Marchigiana
I
I
VITELLI Frisona/
I
Pezzata Nera
I
I
I
VITELLI Varie razze
I
VITELLI Chianina
I
I
VITELLI Incroci vari
I
VITELLONI Piemont. I
I
I
I
VITELLONI Chianina I
I
VITELLONI Marchigia. I
I
VITELLONI Rom/la
I
VITELLONI Pezzata
Rossa
Macerata
Nola
Montichiari
Cremona
Parma
Reggio Emilia
Padova
Perugia
Grosseto
Grosseto
Chivasso
Carmagnola
Cuneo
Asti
Grosseto
Perugia
Macerata
Nola
Forlì
I Modena
I Forlì
I Nola
VITELLONI Frisona/
I Montichiari
Pezzata Nera
I Cremona
I Parma
I Reggio Emil.
I Modena
I Nola
VITELLONI Varie Raz. I Chivasso
I Carmagnola
I Asti
I Padova
VITELLONI Limousin I Modena
VITELLONI Charolais I Modena
VITELLONI Incroci
I Forlì
I Macerata
I Grosseto
I Perugia
VACCHE Piemontese I Chivasso
I Cuneo
VACCHE Chianina
I Grosseto
I Perugia
VACCHE Marchigiana I Macerata
I Nola
VACCHE Pezzata
I Modena
Rossa
I Forlì
I Perugia
I Nola
VACCHE Pezzata nera I Montichiari
I Cremona
I Parma
I Reggio Emil.
I Modena
I Forlì
I Perugia
I Grosseto
su autocarro. Per
poli, base mercato
L./q.le IVA esclusa
F.co vend.re rinfusa
11/2
17/2
Bologna
Ferrara
Ancona
Macerata
prov. Centro-Sud
Firenze
per NA e Sicilia f.co
Grosseto
arrivo.
Roma
umid. impur. correnti) Napoli
Pescara
Foggia
Bari
42200-42600
non quot.
41500-42000
39900-40000
35200-35800
40500-41000
40100-40600
42600-43000
40700-41200
43500
43000-43500
OVINI VIVI
dal 11/2
al 17/2
AGNELLI
L./kg. peso vivo
f.co all.to
f.co merc.
IVA escl.
PECORE
10-12
10-12
11-13
11-13
10-13
12-15
12-15
16-17
30-50
Piazze di
rilevazione
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
kg.
Ferrara
Cagliari
Noci (BA)
Macormer
Grosseto
Viterbo
Napoli
Foggia
Grosseto
Foggia
FIENO PAGLIA
6000-6500
4800-5000
7000-7500
4100-4300
5300-5400
5000-5600
7500-8300
6500-7200
1100-1300
1500-1800
42200-42600
non quot.
41500-42000
39900-40000
35200-35800
40500-41000
40100-40600
42600-43000
40500-41000
43000
43000-43500
dal 18/2
al
24/2
6000-6500
4800-5000
6800-7300
4300-4500
5500-5700
5000-5600
7300-8100
6300-7000
1100-1300
1400-1700
Piazze di
L./q.le IVA esclusa
rilevazione
in balle alla prod. poste su aut.ro acq.nte
dal 11/2
al 17/2
dal 18/2
al 24/2
FIENO DI ERBA
MEDICA
25200-27300
non quot.
19000-23000
24200-26100
non quot.
non quot.
12500-14500
13000-15000
non quot.
13000-14000
25600-27800
non quot.
19000-23000
24700-26600
non quot.
non quot.
12500-14500
13000-15100
non quot.
13000-14000
FIENO DI PRATO
STABILE
PAGLIA DI
FRUMENTO
Brescia
Udine
Modena
Brescia
Udine
Modena
Brescia
Cremona
Udine
Modena
ITALIA & ESTERO FIERE
2002 - LE FIERE DI SETTORE
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ITALIA
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Attrezzature e Soluzioni per il Commercio. Honegger Gaspare Srl, Via Carlini
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401378
6-10 Verona. Fieragricola. Veronafiere. Viale del Lavoro 8, 37100 Verona. Tel.
045 8298111 - Fax 045 8298288 - www.veronafiere.it - e-mail: [email protected]
9-12 Lanciano. Agroalimenta - Rassegna dei prodotti agroalimentari e servizi
alle imprese. Consorzio Autonomo Ente Fiera Lanciano. Tel. 0872 710500 - Fax
0872 44261
18-23 Perugia. Breakfast Show - Salone internazionale dedicato ai prodotti ed
alle attrezzature per la prima colazione. Epta Promotion. Tel. 075 5731322 Fax 075 5724725
22-24 Bastia Umbra. Agriumbria - Mostra nazionale agricoltura, zootecnia e
alimentazione. Umbriafiere. Tel. 075 8004005 - 075 8001389
ESTERO
3-6 Olanda. Utrecht. Roka - Salone dell’alimentazione e del catering.
Organizzazione Vittorio Caselli Srl. Tel. 055 284292 - Fax 055 283364 - e-mail:
[email protected]
4-8 Spagna. Barcellona. Alimentaria - Salone internazionale dell’alimentazione. Read Exhibitions Italia. Tel. 02 3191161 - Fax 02 34538795 - Fira de
Barcelona. Tel. 034 93 2332248 - Fax 034 93 2332249 - e-mail:
[email protected] - www.alimentaria.com
5-8 Repubblica Ceca. Brno. Salima - Fiera Internazionale dell’Alimentazione.
Honegger Gaspare Srl, Via Carlini 1, 20146 Milano - Tel. 02 47791420 - 02
4779141 - Fax 02 48953748 - e-mail: [email protected]
7-11 Spagna. Barcellona. BTA Barcelona Tecno-alimentaria - Salone internazionale per l’industria alimentare. REC. Via Melzi d’Eril 26, Milano. Tel. 02
31911625
12-15 Giappone. Tokyo. Foodex Japan - XXVII Mostra internazionale dell’alimentazione. Japan Management Assn. 109 Parkshot House, 5 Kew Road,
Richmond, Inghilterra. Fax +44 20 83348145
ITALIA & ESTERO FIERE
13-15 Cina. Shanghai. FoodTech - Salone internazionale per l’industria alimentare. Organizzazione Vittorio Caselli Srl. Tel. 055 284292 - Fax 055 283364 - email: [email protected]
17-20 Inghilterra. Birmingham. Food & Drink Expo - Mostra internazionale degli
alimenti e bevande. Turret Rai Plc. Tel. 044 1895 454545 - Fax 044 1895 454647 Gruppo Blenheim. Via S. Felice 24, Bologna. Tel. 051 268075
24-26 Germania. Dusseldorf. ProWein 2002. Mostra internazionale dei vini e
liquori. Honegger Gaspare Srl, Via Carlini 1, 20146 Milano - Tel. 02 47791420 - 02
4779141 - Fax 02 48953748 - e-mail: [email protected]
24-26 Australia. Brisbane. Fine Food Brisbane - Salone internazionale di alimentari, bevande e attrezzature. Organizzazione Vittorio Caselli Srl. Tel. 055 284292
- Fax 055 283364 - e-mail: [email protected]
Marzo 2002 Spagna. Saragozza. Fima - Salone internazionale delle macchine
agricole. Feria de Zaragoza. Tel. 034 976 764700 -. Fax 034 976 330649
APRILE
ITALIA
5-7 Roma. Sana a Roma - V Salone Mediterraneo dei prodotti naturali:
Alimentazione, Salute, Ambiente. Fiere e Comunicazioni Srl. Via San Vittore 14,
20123 Milano. Tel. 02 86451078 - Fax 02 86453506
5-7/12-14 Longarone (Bl). Agrimont - XXIII Mostra nazionale dell’agricoltura di
montagna. Longarone Fiere. Via del Parco 3, 32013 Longarone (Bl) - Tel. 0437
577577 - Fax 0437 770340 - 0437 577516 - e-mail: [email protected]
11-15 Verona. Vinitaly - Salone internazionale del vino e dei distillati.
Veronafiere. Viale del Lavoro 8, 37100 Verona. Tel. 045 8298154 - 045 8298111 Fax 045 8298288
11-15 Verona. Enolitech - Salone delle tecniche per la viticoltura e l’enologia e
delle tecniche olivicole e olearie. Veronafiere. Tel. 045 8298111 - Fax 045 8298288
11-15 Verona. Sol - Salone internazionale dell’olio d’oliva, vergine ed extravergine. Veronafiere. Tel. 045 8298111 - Fax 045 8298288
23-26 Reggio Emilia. Rassegna Suinicola Internazionale. Asof. Tel. 0522 440111 Fax 0522 453407
25-28 Piacenza. Genelat - XXXII Rassegna di genetica e zootecnia da latte.
Carosello dei campioni di razza Frisona. Piacenza Fiere. Nuovo Centro Fieristico,
Loc. Le Mose, 29100 Piacenza. Tel. 0523 602711 - Fax 0523 612383
25-28 Piacenza. Momec - XXVI Mostra mercato nazionale di coniglicoltura.
Piacenza Fiere. Nuovo Centro Fieristico, Loc. Le Mose, 29100 Piacenza. Tel. 0523
602711 - Fax 0523 612383
30/4-5/5 Foggia. Euro & Med Food - Salone delle produzioni enoagroalimentari
e ortofrutticole. Fiere di Foggia. Corso del Mezzogiorno, 71100 Foggia. Tel. 0881
3051 - Fax 0881 305305 - 0881 635414 - 0881 637104
30/4-5/5 Foggia. LIII Fiera internazionale dell’agricoltura e zootecnia. Fiere di
Foggia. Corso del Mezzogiorno, 71100 Foggia. Tel. 0881 3051 - Fax 0881 305305
- 0881 635414 – 0881 637104
ESTERO
9-12 Singapore. Food+Hotel+Bakery Asia - Salone internazionale dei prodotti e
macchine alimentari. Organizzazione Vittorio Caselli Srl. Tel. 055 284292 - Fax
055 283364 - e-mail: [email protected]
20-24 Francia. Parigi. Europain - Salone mondiale di panificazione, pasticceria e
gastronomia. Saloni Int. Francesi. Via De Togni 28, Milano. Tel. 02 86457494 - email: [email protected]
24-30 Germania. Dusseldorf. Interpack - Salone mondiale dell'imballaggio.
Honegger Gaspare Srl, Via Carlini 1, 20146 Milano - Tel. 02 47791420 - 02
4779141 - Fax 02 48953748 - e-mail: [email protected]
30/4-2/5 Scozia. Glasgow. Ife Scotland – Salone Internazionale degli Alimentari e
delle Bevande. Organizzazione Vittorio Caselli Srl. Tel. 055 284292 - Fax 055
283364 - e-mail: [email protected]
MAGGIO
ITALIA
9-12 Cesena. Macfrut - Trans. World - Agro.Bio.Frut – Mostra internazionale di
prodotti, impianti, tecnologie e servizi per la produzione, condizionamento,
commercializzazione e trasporto degli ortofrutticoli. Agricoltura avanzata. Agri
Cesena. Domenico Scarpellini. Tel. 0547 317435 - Fax 0547 318431
ITALIA & ESTERO FIERE
9-13 Parma. Cibus Dolce - Salone dell’alimentazione dolciaria. Pubbli Euro. Tel.
02 48014713 - Fax 02 48014745 - e-mail: [email protected]
9-13 Parma. Cibus - Salone internazionale dell’alimentazione. Ente Autonomo
Fiere di Parma. Tel. 0521 9961 - Fax 0521 996270 - e-mail: [email protected]
ESTERO
21-25 Brasile. San Paolo. Brasilpack - Salone internazionale dell'imballaggio.
Honegger Gaspare Srl, Via Carlini 1, 20146 Milano - Tel. 02 47791420 - 02
4779141 - Fax 02 48953748 - e-mail: [email protected]
28-29 Olanda. Amsterdam. Plma - Salone internazionale delle private label.
Plma International Council. Jan Van Lier. Tel 031 20 5753032 – Fax 031 20
5753093
GIUGNO
ITALIA
5-8 Parma. Expoqualità - Food Conference. Ente Autonomo Fiere di Parma. Tel.
0521 9961 - Fax 0521 996270 - e-mail: [email protected]
ESTERO
4-6 Giappone. Tokyo. Vinexpo Asia-Pacific - Salone asiatico del vino. Saloni Int.
Francesi. Via De Togni 28, Milano. Tel. 02 86457494 - e-mail: [email protected]
8-10 Turchia. Istanbul. 5° Convegno mondiale sulla lavorazione del pomodoro.
Fiere di Parma. Via Rizzi 67/A, Baganzola (Pr). Tel. 0521 9961 - e-mail:
[email protected]
AGOSTO
ITALIA
31/8-8/9 Gonzaga (Mn). Fiera Millenaria - Agricoltura, Mostre zootecniche,
Commercio e artigianato, Arte e cultura. Fiera Millenaria di Gonzaga Srl, Via
Fiera Millenaria 13, 46023 Gonzaga (Mn). Tel. 0376 58098 - 0376 58388 -Fax
0376 528153
ITALIA
SETTEMBRE
7-15 Bari. Agrilevante. Ente Autonomo Fiera del Levante. Lungomare Starita,
70123 Bari - Tel. 080 5366382 - Fax 080 5366480
12-15 Bologna. Sana - XIV Salone Internazionale dell’Alimentazione Naturale,
Salute e Ambiente. Fiere e comunicazioni. Via Orfeo 30/2, 40124 Bologna. Tel.
051 273987 - Tel./Fax 051 270322 - www.sana.it - e-mail: [email protected]
28/9-1/10 Torino. Dolc'è - Salone professionale dell'arte Dolciaria e del
Cioccolato. Lingotto Fiere. Tel. 011/6644231 - Fax 0116646642
OTTOBRE
ITALIA
24-26 Carrara. Food Pro - Salone per l’industria alimentare. Carrarafiere. Via
Galilei 133 - Marina di Carrara (Ms). Tel. 0585 787963 - e-mail: [email protected]
24-26 Vicenza. Impatec. Ente Fiera di Vicenza. Via dell’Oreficeria 16, 36100
Vicenza. Tel. 0444 969111 - Fax 0444 563954
Ottobre 2002 Cernobbio. Food Lab - Mostra della strumentazione, delle attrezzature e dei materiali per le analisi, la ricerca e i servizi nell’industria alimentare. Villa Erba. Tel. 031 3491 -Fax 031 340540
Ottobre 2002 Torino. Salone del gusto. Arcigola Slowfood Promozione. Tel.
0172 419611 - Fax 0172 413640
ESTERO
6-9 Germania. Dusseldorf. InterMopro, InterCool, InterMeat - Saloni internazionali per l'industria casearia, del freddo e della carne. Honegger Gaspare Srl,
Via Carlini 1, 20146 Milano - Tel. 02 47791420 - 02 4779141 - Fax 02 48953748 e-mail: [email protected]
20-24 Francia. Parigi. Sial - Salone internazionale dei prodotti alimentari. Saloni
Int. Francesi. Via De Togni 28, Milano. Tel. 02 86457494 - Fax 02 86458462 - email: [email protected]
22-24 Usa. New York. Vinexpo Americas - Salone americano del vino. Saloni Int.
Francesi. Via De Togni 28, Milano. Tel. 02 86457494 - e-mail: [email protected]
GAZZETTA UFFICIALE CE
I PROVVEDIMENTI PUBBLICATI
SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELLE COMUNITA’ EUROPEE
Sulla GUCE dal 12 al 15 febbraio sono stati pubblicati i seguenti atti normativi
di interesse per il settore agricolo. I provvedimenti integrali sono consultabili
sul sito http://europa.eu.int/eur-lex/it/oj/index.html
Edizione del 12 febbraio 2002
L 40
Regolamento (CE) n. 250/2002 della
Commissione, dell'11 febbraio 2002, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del
prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
Regolamento (CE) n. 251/2002 della
Commissione, dell'11 febbraio 2002, relativo all'apertura di una gara permanente
per la rivendita sul mercato interno di
27071 t di frumento tenero detenuto dall'organismo d'intervento svedese
Regolamento (CE) n. 252/2002 della
Commissione, dell'11 febbraio 2002, recante deroga al regolamento (CE) n.
1291/2000 per quanto riguarda i titoli di
esportazione rilasciati in Austria nel settore delle carni bovine
Decisione della Commissione, dell'11 febbraio 2002, relativa alla ricostituzione delle
scorte della banca comunitaria di vaccino
della febbre catarrale degli ovini [notificata con il numero C(2002) 432] (1)
Decisione della Commissione, dell'11 febbraio 2002, recante terza modifica della
decisione 1999/766/CE che stabilisce misure
di protezione per quanto riguarda l'anemia infettiva del salmone nei salmonidi
della Norvegia [notificata con il numero
C(2002) 443] (1)
Decisione della Commissione, dell'11 febbraio 2002, recante seconda modifica della
decisione 2000/574/CE che stabilisce misure
di protezione per quanto riguarda l'anemia infettiva del salmone nei salmonidi
delle isole Færøer [notificata con il numero
C(2002) 450] (1)
C 38
Elenco delle autorizzazioni degli Stati
membri concernenti gli alimenti e i loro
ingredienti che possono essere trattati con
radiazioni ionizzanti (in conformità all'articolo 4, paragrafo 6, della direttiva
1999/2/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio relativa al ravvicinamento delle
legislazioni degli Stati membri concernenti
gli alimenti e i loro ingredienti trattati con
radiazioni ionizzanti)
Elenco degli impianti autorizzati per il trattamento degli alimenti e dei loro ingredienti con radiazioni ionizzanti negli Stati
membri (in conformità con l'articolo 7,
paragrafo 4, della direttiva 1999/2/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio sul
ravvicinamento delle legislazioni degli
Stati membri concernenti gli alimenti e i
loro ingredienti trattati con radiazioni
ionizzanti)
Edizione del 13 febbraio 2002
L 41
Regolamento (CE) n. 254/2002 del
Consiglio, del 12 febbraio 2002, che istituisce misure per la ricostituzione dello stock
di merluzzo bianco nel mare d'Irlanda
(divisione CIEM VIIa) applicabili nel 2002
Regolamento (CE) n. 255/2002 della
Commissione, del 12 febbraio 2002, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del
prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
Regolamento (CE) n. 256/2002 della
Commissione, del 12 febbraio 2002, concernente l'autorizzazione provvisoria di
nuovi additivi, la proroga dell'autorizzazione provvisoria di un additivo e l'autoriz-
zazione permanente di un additivo per
mangimi (1)
Regolamento (CE) n. 257/2002 della
Commissione, del 12 febbraio 2002, che
modifica il regolamento (CE) n. 194/97 che
stabilisce tenori massimi ammissibili per
taluni contaminanti nei prodotti alimentari e il regolamento (CE) n. 466/2001 che stabilisce tenori massimi ammissibili per taluni
contaminanti nei prodotti alimentari (1)
Regolamento (CE) n. 258/2002 della
Commissione, del 12 febbraio 2002, che
stabilisce, per la campagna 2001, la perdita
di reddito e il premio erogabile per pecora
e per capra negli Stati membri e il versamento dell'aiuto specifico a favore dell'allevamento ovino e caprino in talune zone
svantaggiate della Comunità
Regolamento (CE) n. 259/2002 della
Commissione, del 12 febbraio 2002, che
modifica i prezzi rappresentativi e i dazi
addizionali all'importazione per taluni prodotti del settore dello zucchero
Decisione della Commissione, dell'11 febbraio 2002, che modifica la direttiva
92/33/CEE per estendere la deroga relativa
alle condizioni d'importazione delle piantine di ortaggi e dei materiali di moltiplicazione di ortaggi, ad eccezione delle sementi, provenienti da paesi terzi [notificata con
il numero C(2002) 427] (1)
Decisione della Commissione, dell'11 febbraio 2002, che modifica la direttiva
92/34/CEE per prorogare la deroga relativa
alle condizioni d'importazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla
produzione di frutti provenienti da paesi
terzi [notificata con il numero C(2002)
428] (1)
no del Portogallo agli allevatori portoghesi di suini beneficiari delle misure concesse
nel 1994 e 1998
C 41
Elenco delle acque minerali naturali riconosciute dagli Stati membri
Elenco delle acque minerali naturali riconosciute dalla Norvegia
Elenco delle acque minerali naturali riconosciute dall'Islanda
Edizione del 15 febbraio 2002
L 45
Regolamento (CE) n. 269/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del
prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
Regolamento (CE) n. 270/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, che
modifica il regolamento (CE) n. 999/2001
del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto riguarda i materiali a rischio
specifico e la sorveglianza epidemiologica
delle encefalopatie spongiformi trasmissibili, nonché il regolamento (CE) n.
1326/2001 riguardo all'alimentazione degli
animali e all'immissione sul mercato di
ovini e caprini e dei loro prodotti
Regolamento (CE) n. 272/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, che
fissa le restituzioni all'esportazione nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari
L 43
Regolamento (CE) n. 273/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, che
fissa l'importo massimo della restituzione
all'esportazione di zucchero bianco per la
ventisettesima gara parziale effettuata
nell'ambito della gara permanente di cui al
regolamento (CE) n. 1430/2001
Regolamento (CE) n. 260/2002 della
Commissione, del 13 febbraio 2002, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del
prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
Regolamento (CE) n. 274/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, che
fissa i prezzi rappresentativi e gli importi
dei dazi addizionali all'importazione per i
melassi nel settore dello zucchero
Regolamento (CE) n. 261/2002 della
Commissione, del 13 febbraio 2002, che
modifica il correttivo applicabile alla restituzione per i cereali
Regolamento (CE) n. 275/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, che
fissa la restituzione massima all'esportazione di frumento tenero nell'ambito della
gara di cui al regolamento (CE) n. 943/2001
Edizione del 14 febbraio 2002
Regolamento (CE) n. 262/2002 della
Commissione, del 12 febbraio 2002, che
fissa i valori unitari per la determinazione
del valore in dogana di talune merci deperibili
Regolamento (CE) n. 263/2002 della
Commissione, del 13 febbraio 2002, recante modifica del regolamento (CE) n.
2550/2001 che stabilisce le modalità d'applicazione del regolamento (CE) n.
2529/2001 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore
delle carni ovine e caprine per quanto
riguarda i regimi di premi
Regolamento (CE) n. 264/2002 della
Commissione, del 13 febbraio 2002, che
stabilisce misure transitorie per l'applicazione dei regimi di premi nel settore delle
carni ovine e caprine
Regolamento (CE) n. 266/2002 della
Commissione, del 13 febbraio 2002, che
fissa i dazi all'importazione nel settore del
riso
Decisione del Consiglio, del 21 gennaio
2002, concernente l'autorizzazione alla
concessione di un aiuto da parte del gover-
Regolamento (CE) n. 276/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, che
fissa la restituzione massima all'esportazione d'orzo nell'ambito della gara di cui al
regolamento (CE) n. 1558/2001
Regolamento (CE) n. 277/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, relativo alle offerte comunicate nell'ambito
della gara per l'esportazione di segala di
cui al regolamento (CE) n. 1005/2001
Regolamento (CE) n. 278/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, che
fissa la riduzione massima del dazio all'importazione di granturco nell'ambito della
gara di cui al regolamento (CE) n. 9/2002
Regolamento (CE) n. 279/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, che
fissa la riduzione massima del dazio all'importazione di granturco nell'ambito della
gara di cui al regolamento (CE) n. 30/2002
Regolamento (CE) n. 280/2002 della
Commissione, del 14 febbraio 2002, relativo al rilascio di titoli di esportazione del
sistema B nel settore degli ortofrutticoli
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