ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VB INDIRIZZO SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 LETTO E APPROVATO IL 13.05.2015 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP) 1 Prot. 4582 Cat. C-29-a Del 14 . 05 . 2015 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE INDICE PAG PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 3 IL CONSIGLIO DI CLASSE 4 COMPONENTI DELLA COMMISSIONE 4 ELENCO ALUNNI 5 PROFILO PROFESSIONALE 6 PROFILO DELLA CLASSE 7 AZIONE DIDATTICO EDUCATIVA ( COMPETENZE IN USCITA) PERCORSO FORMATIVO DELLE DISCIPLINE 8 9 METODI E STRUMENTI 9 STRATEGIE E INTERVENTI DI RECUPERO 10 VERIFICA E VALUTAZIONE 10 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI 12 GRIGLIA GENERALE 15 CRITERI GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA 16 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 17 PROVE PLURIDISCIPLINARI 22 CREDITO SCOLASTICO 24 ALLEGATI 25 2 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto Professionale di Stato - Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “I. e V. FLORIO” di Erice tiene conto dei bisogni e delle richieste dell’utenza, delle caratteristiche socio-culturali ed economiche del territorio, delle potenzialità e dei mezzi della scuola, delle pratiche didattiche e delle modalità operative che presiedono allo svolgimento della vita scolastica. La Mission è formare figure professionali nell’ambito della ristorazione e del turismo che sappiano inserirsi con decisione, consapevolezza e sicurezza nel mondo del lavoro o proseguire gli studi a livello universitario, avendo acquisito saperi, competenze, capacità operative e un metodo concreto e personale di osservazione, di studio e di valutazione della realtà. Obiettivi dell’Istituto sono: •• promuovere il successo scolastico e formativo; •• valorizzare le potenzialità personali; •• combattere la dispersione scolastica e prevenire il disagio •• agevolare le iniziative formative di orientamento; •• attuare un processo di maggiore incidenza dell’istituzione scolastica nel contesto sociale, culturale ed economico; •• riorganizzare i servizi per garantirne l’efficacia, adattandoli ai continui cambiamenti; •• garantire la libertà di insegnamento e il diritto all’apprendimento; •• predisporre piani di formazione del personale per rispondere alle esigenze formative degli stakeholders. 3 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE Continuità didattica DISCIPLINA n.ore settim. 4+2 III anno IV anno x V anno x 3 x x x Craparotta Amelia Lingua e letteratura italiana / Storia Matematica Pagoto Rosalia Lingua inglese 3 x x x Nenci Maria Lingua francese 3 x x x 5 x x x 3 x x x 4 x x x 2 / x x Ellena Giuseppe Diritto e tecniche amministr. strutt. ricettive Scienza e cultura dell’alimentazione Lab. Enogastronomia settore Cucina Lab. Enogastronomia Settore Sala e vendita Scienze motorie e sportive 2 x x x D’Ambra Patrizia Religione 1 x x x Intravaia Marianna Sostegno 9 Coppola Paola Di Stefano Marina Rizzo Caterina Occhipinti Vincenzo Torrente Paolo COMPONENTE GENITORI COMPONENTE ALUNNI Non eletta La Francesca Anna Daunisi Giuseppe DIRIGENTE SCOLASTICO Mandina Giuseppa COMPONENTI DELLA COMMISSIONE MATERIE DOCENTI Lingua e letteratura italiana/ Storia Coppola Paola Lab. Enogastronomia settore Cucina Occhipinti Vincenzo Scienze motorie e sportive Ellena Giuseppe Lingua inglese Commissario esterno Scienza e cultura dell’alimentazione Commissario esterno Diritto e tecniche amministr. strutt. ricettive Commissario esterno 4 x ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE ELENCO ALUNNI N° ALUNNO CREDITO III IV 1 Arena Gianfranco 3 4 2 Badalucco Ignazio 4 4 3 Cernigliaro Desirè 4 5 4 Coppola Giuseppe 7 6 5 Daunisi Giuseppe 5 5 6 Fici Massimo 6 6 7 Giordano Chiara 5 6 8 La Francesca Anna 8 7 9 Licata Alberto 4 5 10 Maltese Antonino 6 6 11 Mistretta Giovanni Maria 7 7 12 Salerno Daniele 6 4 13 Sergio Gariana 6 5 14 15 16 17 18 19 20 5 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio sono in grado di: •• riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; •• cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; •• essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; •• sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; •• svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; •• contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; •• applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; •• - intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità 6 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PROFILO DELLA CLASSE La classe VB si compone di 13 alunni (4 femmine e 9 maschi), tutti provenienti dalla classe IVB dello scorso anno, tranne uno, ripetente la VB che però non ha mai frequentato le lezioni. Si registra la presenza di due allievi assistiti da un’insegnante di sostegno (complessive 9 ore) per i quali sono stati predisposti e realizzati, concordandoli con le famiglie, due PEI, i cui contenuti prevedono una programmazione differenziata rispetto al resto della classe. Nella classe è poi presente un alunno DSA, per la quale, nel corso di questi anni, è stato realizzato un PDP, con ogni misura dispensativa o compensativa ritenuta utile dal c.d.c. in relazione alla certificazione dell’alunna. Nel percorso formativo l’alunno ha risposto con tali successi per cui il c.d.c., in accordo con lo stesso e con la famiglia, ritiene di non dover fare richiesta di svolgere prove equipollenti. Tuttavia si potrebbe verificare la necessità di tempi supplementari durante le prove degli Esami di Stato. Tutti gli alunni sono in possesso del Diploma di Qualifica dei Servizi Ristorativi. Alcuni alunni sono residenti in altri comuni e affrontano quotidianamente i disagi connessi al pendolarismo. La classe ha avuto un percorso didattico lineare, garantito dalla continuità degli stessi docenti per tutte le discipline, tranne che in Letteratura e Lingua Italiana e Storia. La classe ha maturato negli anni una progressiva coesione interna che è evidente nell’affiatamento dentro la scuola. Dal punto di vista comportamentale la classe si presenta ben scolarizzata; il dialogo con i docenti è stato sempre costruttivo e ciò ha consentito di improntare i rapporti sul reciproco rispetto e sulla stima. Il Consiglio di Classe ha attuato, sin dall’inizio del percorso scolastico, un lavoro metodico e coordinato per favorire l’apprendimento di tutti gli alunni valorizzandone le singole specificità. Da parte loro gli studenti hanno dimostrato capacità, predisposizione e, soprattutto, interessi piuttosto diversificati nei confronti delle varie discipline. Pertanto i livelli di competenza e di profitto, al termine del corso di studi, non risultano omogenei. Vi sono studenti che, dotati sin dal primo anno di sicure capacità cognitive, buona motivazione e impegno, hanno partecipato proficuamente al dialogo educativo, dimostrando una buona curiosità intellettuale e raggiungendo così una 7 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE autonoma capacità di orientamento. Mettendo a frutto tutte le opportunità fornite loro, hanno ottenuto, alla fine del percorso scolastico, una preparazione più che soddisfacente in quasi tutte le discipline, hanno potenziato le capacità logicoespressive e l’uso della terminologia tecnico-specifica. Un numero consistente di studenti, pur evidenziando un certo impegno, non è riuscito a esprimersi in modo convincente e propositivo nelle attività e nella discussione in classe. In tale contesto il consiglio di classe ha puntato sul consolidamento delle competenze di base con un lavoro graduale e costante nel tempo, avvalendosi soprattutto di interventi in itinere. Ciò ha consentito, almeno ad una buona parte degli allievi, un certo miglioramento rispetto alla situazione iniziale ed il recupero delle lacune pregresse. I risultati di questi allievi pertanto appaiono mediamente sufficienti. Infine, come premesso, alcuni allievi hanno mantenuto negli anni un impegno ed una continuità nel lavoro domestico incostante, nonostante le sollecitazioni dei docenti. Essi, con tale comportamento, hanno evidenziato in qualche disciplina, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, difficoltà nell’affrontare argomenti di studio di una certa ampiezza. Per questo gruppo, numericamente circoscritto, permangono una modesta capacità rielaborativa ed una certa fragilità sia a livello di contenuti che di competenze. Tuttavia, ogni qualvolta sono state messe in atto strategie diversificate e sono state proposte agli alunni attività progettuali e pratiche, la classe ha risposto con un atteggiamento di partecipazione, disponibilità e creatività che ha consentito anche ai più deboli di perseguire gli obiettivi prefissati ottenendo esiti globalmente positivi. Molti alunni, infatti, hanno acquisito, durante il percorso scolastico, una professionalità di base adeguata all’inserimento nel mondo del lavoro. Nel corso del quinquennio la classe ha svolto attività di alternanza scuola – lavoro, tirocini estivi e Avviso 19. Come risulta dagli attestati rilasciati dalle aziende locali ove si sono svolte alcune di queste attività, gli alunni hanno mostrato buone capacità operative e organizzative, raggiungendo un buon livello di preparazione nell’ambito professionale. AZIONE DIDATTICO EDUCATIVA ( COMPETENZE IN USCITA) Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di: •• intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; •• operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e 8 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE •• •• •• internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche; controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche; adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. PERCORSO FORMATIVO DELLE DISCIPLINE In merito a ciò, si rimanda agli allegati al presente documento , nei quali sono esplicitati: •• obiettivi generali e specifici •• contenuti svolti •• tempi del percorso formativo •• indicazione dei metodi e mezzi utilizzati •• strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati •• obiettivi raggiunti METODI E STRUMENTI •• Programmazione per moduli e per unità didattiche per ottimizzare l’ utilizzo della variabile tempo in rapporto al raggiungimento degli obiettivi. •• Elaborazione di curricoli verticali. •• Predisposizione di attività di tipo laboratoriale. •• Realizzazione di percorsi interdisciplinari per consentire ad ogni alunno il conseguimento di una visione unitaria e non frammentaria del sapere. •• Programmazione di attività di gestione di processi in contesti organizzati e in alternanza scuola- lavoro. 9 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE STRATEGIE E INTERVENTI DI RECUPERO Nel caso degli alunni che hanno presentato lacune, l’attività di recupero è stata intesa come parte integrante del lavoro curriculare ed ha avuto lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico. I singoli insegnanti, a cominciare dalle fasi iniziali e in itinere, hanno predisposto materiali ed esercitazioni per gli alunni, attraverso forme di insegnamento individualizzato. I docenti, nel corso dell’anno, hanno comunicato alle famiglie le specifiche carenze rilevate, per ciascuno studente, nelle singole discipline, gli interventi didattici finalizzati al recupero, le modalità e i tempi delle relative verifiche. VERIFICA E VALUTAZIONE In ottemperanza ai riferimenti normativi in materia di valutazione e a quanto deliberato dal Collegio dei docenti il Consiglio di classe ha effettuato : •• una valutazione diagnostica per accertare i livelli di partenza degli alunni; •• periodiche e frequenti verifiche formative per verificare l’efficacia delle azioni didattiche e registrare i progressi degli alunni nell’apprendimento; •• due valutazioni sommative, coincidenti con la fine dei quadrimestri e con la consegna delle pagelle; •• verifiche coerenti con gli obiettivi previsti dal POF; •• diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. in modo tale che il voto possa essere espressione di una sintesi valutativa di molteplici elementi; •• predisposizione di strumenti compensativi e dispensativi (B.E.S e/o D.S.A.); •• prove di verifica differenziate adatte agli alunni in situazione di handicap, coerenti con il percorso stabilito nelle loro programmazioni differenziate. Il Consiglio ha adottato: 10 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE •• griglie di valutazione per le prove scritte/orali/tecnico-pratiche, elaborate da ciascun dipartimento; •• la griglia di valutazione del comportamento per l’attribuzione del voto di condotta. Infine il Consiglio ha: •• valutato il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni; •• promosso processi di autovalutazione degli alunni; •• informato le famiglie nei diversi momenti del percorso scolastico; •• portato in visione agli studenti le esercitazioni scritte, oggetto di valutazione, entro e non oltre dieci giorni dal loro espletamento; •• consegnato gli elaborati all’ufficio di segreteria al termine di ogni quadrimestre. Gli alunni diversamente abili, che al termine della frequenza dell’ultimo anno di corso sono in possesso di crediti formativi, possono sostenere l’esame di Stato sulla base di prove differenziate (con contenuti personalizzati e non equipollenti alle prove ufficiali) coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui all’art.13 del Regolamento, così come previsto dall’art.17, comma 4, dell’O.M. n.29/2001. Affinché i candidati siano messi nelle migliori condizioni possibili, il Consiglio di classe ritiene necessario prevedere, durante lo svolgimento delle tre prove scritte e del colloquio, l’assistenza dell’ insegnante di Sostegno che li ha seguiti durante l’anno scolastico (O.M. n. 30/08 art. 17 comma 1). 11 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI TIPOLOGIA OGGETTO MANIFESTAZIONI -Giornata armate CULTURALI LUOGO DURATA Forze Caserma Giannettino NOTE 3/11/14 -Incontro di calcio Stadio under 21- Provinciale Rappresentativa B 16/12/14 -“Giornata della IPSEOA memoria”:incontro Erice con lo scrittore Marco Rizzo 27/01/15 11/03/15 -Incontro con Pietro Terracina: Università “Racconti da degli studi di Trapani Auschwitz” -“Non ti scordar di me”: incontro con IPSEOA M. Asta e l’on. Erice Faraone per ricordare la strage di Pizzolungo Rappresentazione teatrale “Cantata Teatro per la festa dei Ariston bambini morti di Trapani mafia” 30/03/15 di 01/04/15 di Aula Magna Conferenza: Impegno e responsabilità. Uniti contro tutte le mafie”; consegna Borse di 12 11/04/15 Borsa di studio all’alunna La Francesca Anna ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE studio Cap. Ficalora P. Incontro su Aula Magna antiracket: progetto consumo critico Antiracket Alternanza scuola- aziende ATTIVITA’ lavoro ristorative INTEGRATIVE della ( stage alternanza provincia di scuola lavoro, Trapani 11/05/15 30 ore dal 10/03/2013 al 30/04/2013 (terzo anno) partecipazione a concorsi, soggiorni Avviso 19 (con Locali a.s. 2013/2014 Badalucco, Coppola, Esame finale) (03.12.13dell’IPSEOA linguistici) + stage 64 02.05.14) ore presso Eugenia Hotel Lloret de Mar Progetto educazione alla salute e prevenzione delle tossicodipendenze Aula Magna 22/11 Campagna per la Aula Magna prevenzione della talassemia 27/11 Incontro con Laboratorio G.Giuffrè “Expo scolastico 2015. Racconti di cibo” 28/02 PON “L’Europa è Londra il nostro futuro” frequenza di un corso d’inglese di tre settimane con cert. finale Trinity 29/09-21/10 13 Daunisi, Fici, Giordano, La Francesca, Licata, Mistretta, Sergio. Alunni partecipanti: Coppola G., La Francesca A., Mistretta G. ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE ORIENTAMENTO Progetto Malta Malta 13/04-17/04 Licata A. Viaggio d’istruzione Budapest 28/04-4/05 Daunisi G., La Francesca A. Orienta Sicilia Palermo 22/10 Attività orientamento dell’IPSEOA di 14 Varie date ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE GRIGLIA GENERALE INDICATORI Competenze Abilità Conoscenze Giudizio Voto Scarse Scarse Scarse Scarso 1/ 2 Lacunose Insufficiente 3/4 Parziali e superficiali Mediocre 5 Svolge compiti semplici in Applica regole e procedure situazioni note fondamentali Essenziali Sufficiente 6 Applica con sicurezza Svolge compiti semplici in regole e procedure autonomia fondamentali Adeguate Discreto 7 Svolge compiti e risolve Applica con sicurezza e problemi complessi in consapevolezza regole e situazioni note procedure Ampie e complete Buono 8 Applica con padronanza e autonomia regole e Svolge compiti e risolve procedure evidenziando problemi complessi anche ottime capacità di in situazioni non note osservazione, di astrazione, di valutazione critica Ampie, approfondite, ben strutturate Ottimo 9 eccellente 10 Applica con difficoltà regole e procedure fondamentali anche se guidato Svolge compiti semplici in Applica regole e procedure modo parziale e con fondamentali se incertezze opportunamente guidato Incontra difficoltà a svolgere compiti semplici 15 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE CRITERI GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Frequenza e partecipazione Frequenza assidua e partecipazione attiva e costruttiva Frequenza costante e discreta partecipazione alle attività Frequenza non sempre costante e sufficiente partecipazione alle attività Frequenza discontinua e partecipazione passiva alle attività Frequenza discontinua e rifiuto di ogni sollecitazione Assolvimento degli impegni di studio Rispetto delle persone Comportamento Rispetto e cura coerente con la degli ambienti e natura e le Voto delle attrezzature finalità della scuola Puntuale e costante Consapevole rispetto degli altri e ottima socializzazione Uso responsabile e attento del materiale e delle strutture Regolare Discontinuo Sporadico Nullo Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico 9/10 Adeguato Uso appropriato Discreto rispetto rispetto degli del materiale e del regolamento altri e buona delle strutture scolastico socializzazione 8 Rispetto degli altri e socializzazione sufficienti Uso non sempre Parziale rispetto accurato del del regolamento materiale e delle scolastico strutture 7 Scarso rispetto Trascurato uso del Scarso rispetto del degli altri e materiale e delle regolamento mancata strutture scolastico socializzazione 6 Uso irresponsabile Assenza di delle strutture e del rispetto per gli materiale e altri danneggiamento degli ambienti 16 Mancato rispetto del regolamento scolastico con sanzione disciplinare 5/4 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LINGUA ITALIANA ANALISI TESTUALE (Tipologia A) Comprensione e analisi Totalmente inadeguate 0,25 Inadeguate in alcune parti 1 Complessivamente approssimazione adeguate ma con qualche 2 Sufficientemente adeguate 3 Adeguate ed esaurienti 4 Totalmente inadeguate 0,25 Approssimative e con alcune incongruenze 1 Complessivamente corrette ma con qualche incertezza 2 Sufficientemente adeguate e coerenti 3 Pertinenti ed esaurienti 4 Capacità linguistiche e logico- Del tutto incerte e inadeguate 0,25 espressive Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1 Sufficientemente adeguate 2 Adeguate e corrette 3 Capacità critiche e Del tutto inadeguate 0,25 rielaborative, originalità e Incerte e superficiali 1 creatività Sufficientemente adeguate ma con qualche approssimazione 2 Interpretazione e contestualizzazione Adeguate e corrette 3 Adeguate, articolate e molto approfondite 4 TOTALE 15 17 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE (Tipologia B) Comprensione, interpretazione e utilizzazione della documentazione Totalmente inadeguate 0,25 Inadeguate in alcune parti 1 Complessivamente approssimazione Conoscenza dell’argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce Capacità linguistiche e logicoespressive Sviluppo critico delle questioni proposte e rielaborazione personale adeguate ma con qualche 2 Sufficientemente adeguate 3 Adeguate ed esaurienti 4 Totalmente inadeguati 0,25 Approssimativi e con alcune incongruenze 1 Complessivamente corretti ma con qualche incertezza 2 Sufficientemente adeguati e coerenti 3 Adeguati, pertinenti e approfonditi 4 Incerte e del tutto inadeguate 0,25 Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1 Sufficientemente adeguate 2 Adeguate e corrette 3 Del tutto assenti 0,25 Incerti e superficiali 1 Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione 2 Adeguati e corretti 3 Adeguati, articolati e molto approfonditi 4 TOTALE 15 18 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE (Tipologia C – D) Aderenza alla traccia Totalmente inadeguata 0,25 Inadeguata in alcune parti 1 Complessivamente approssimazione adeguate ma con qualche 2 Sufficientemente adeguata 3 Adeguata ed esauriente sul piano informativo 4 Conoscenza dell’argomento e Totalmente inadeguati riferimenti al contesto in cui si Approssimativi e con alcune incongruenze inserisce Complessivamente corretti ma con qualche incertezza Capacità linguistiche e logicoespressive 0,25 1 2 Sufficientemente adeguati e coerenti 3 Adeguati, pertinenti e approfonditi 4 Incerte e del tutto inadeguate 0,25 Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1 Sufficientemente adeguate 2 Adeguate e corrette 3 Capacità argomentativa e Del tutto assenti sviluppo critico delle questioni Incerti e superficiali proposte Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione 0,25 1 2 Adeguati e corretti 3 Adeguati, articolati e molto approfonditi 4 TOTALE 15 19 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI SCIENZA E CULTURA DELL’ ALIMENTAZIONE Approssimativa, poco articolata e con diversi Congruenza con la traccia errori Parzialmente congruente, sintetica e con qualche errore Discretamente sviluppata e corretta Approfondita ed esauriente Conoscenza dei contenuti, delle Gravemente insufficiente Sufficientemente adeguata su parte degli regole, dei principi argomenti Sufficientemente adeguata sulla maggioranza degli argomenti Discretamente approfondita Approfondita, completa ed esauriente PUNTI 1 2 3 4 1 2 3 4 5 Correttezza di esecuzione, ampiezza dell’argomentazione, articolazione logica dei contenuti Semicompleta completa Corretta e precisa in ogni sua frase 1 2 3 Correttezza formale ed uso appropriato della terminologia specifica Presenza di errori e mancanza di chiarezza Complessivamente corretta ma con qualche errore Chiaramente sviluppata e corretta 1 2 3 / 15 TOTALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI QUESITI ALLEGATI ALLA SECONDA PROVA 30% DEL TOTALE INDICATORI PUNTEGGIO COMPLETA INCOMPLETA O PARZIALMENTE CORRETTA 15 SCARSA COMPLETAMENTE ERRATA O NON DATA 6 9 0 20 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA AL COLLOQUIO FASI PARAMETRI PUNTEGGIO a) ARGOMENTO PROPOSTO DAL CANDIDATO Conoscenza parziale e con collegamenti non sempre corretti b) Conoscenza assimilata, con qualche collegamento tra le varie discipline coinvolte c) Conoscenza ampia, con collegamenti pertinenti d) Conoscenza approfondita, ben organizzata nei collegamenti PUNTEGGIO ATTRIBUITO 1-5 6 7-8 9 Conoscenze disciplinari TEMATICHE DISCIPLINARI COMPETENZE LINGUISTICHE COMPETENZE PROFESSIONALI a) Lacunose b) Sufficienti c) Adeguatamente approfondite d) Contestualizzate Capacità critica e di rielaborazione a) Analisi b) Analisi, sintesi c) Analisi, sintesi, collegamenti personali a) Scarsa padronanza della lingua b) Uso corretto ma semplice della lingua c) Padronanza e correttezza della lingua d) Uso dei linguaggi specifici, coerenza argomentativi, vivacità espositiva a) Non del tutto adeguate DISCUSSIONE PROVE SCRITTE 8 1 -2 3- 4 5-6 0,5 1 1,5 2 2 Non riconosce l’errore b) Riconosce l’errore c) 6-7 0,5 1 1,5 b) Parziali c) Adeguate d) Buone a) 1-4 5 1 2 Corregge spontaneamente l’errore 3 totale 21 ………. /30 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PROVE MULTIDISCIPLINARI (SIMULAZIONE III PROVA) 07/05/15 09/04/15 Dir. Tec. Amm. Strutt. Ric. X Lab. Enog. sett. Cucina. X Scienze motorie X Inglese Comprensione di un breve testo in lingua con due quesiti a risposta aperta Sviluppo di progetti Casi pratici e professionali Problemi a soluzione rapida Quesiti misti (r. multipla 70% + r. aperta 30%) Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta singola Materie Trattazione sintetica di argomenti Data Il consiglio di classe ha concordato temi e modi della terza prova d’esame. Alla data attuale la classe ha simulato due prove pluridisciplinari includendo in entrambe le seguenti discipline: Dir. Tec. Amm. Strutt. Ric., Lab. Enog. sett. Cucina, Scienze motorie e Lingua inglese. Il consiglio di classe ha scelto per la terza prova la tipologia C, cioè 10 quesiti a scelta multipla per le prime tre discipline indicate per un totale di 30 items, con l’aggiunta di due quesiti a risposta singola per l’accertamento delle competenze nella lingua straniera. Le simulazioni effettuate durante il corso dell’anno scolastico sono allegate al presente documento. Simulazione del colloquio: Si prevede di eseguire, nella parte finale del corrente mese, una simulazione del colloquio con alcuni allievi della classe. X Dir. Tec. Amm. Strutt. Ric. X Lab. Enog. sett. Cucina X Scienze motorie X Inglese X GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA QUESITI A SCELTA MULTIPLA INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta 0 Risposta corretta 0,375 Risposta errata 0 Risposta multipla o incomprensibile 0 22 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA COMPRENSIONE DI UN BREVE TESTO IN LINGUA STRANIERA CON DUE QUESITI A RISPOSTA APERTA Comprensione del Nulla testo Parziale Sufficiente 1° quesito 2°quesito 0 0,1 0,35 0 0,1 0,35 0,5 0,5 0 0,3 0,6 0 0,3 0,6 0,7 0,7 0,875 0,875 Adeguata Produzione Nulla Inadeguata Sufficiente Adeguata Pertinente ed esauriente Correttezza Inadeguata 0 0 formale Complessivamente adeguata ma con errori 0,2 0,2 Sufficiente 0,35 0,35 Adeguata e corretta 0,5 0,5 1,875 1,875 TOTALE 23 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni, procede all’attribuzione del credito scolastico sulla base della tabella A (DM n. 99/09). L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione, a partire dalla media dei voti, tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art.11, comma 2, del DPR n. 323/1998 e dell’O.M. n. 40/2009. Il Collegio dei docenti individua i seguenti indicatori: Assiduità alla frequenza scolastica (1) 0,10 Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo 0,10 Rispetto delle regole di convivenza civile e democratica 0,20 Partecipazione alle attività integrative e complementari (2) 0,20 Attività di alternanza scuola-lavoro con valutazione B/O 0,20 Credito formativo (3) 0,20 (1) Si considerano fino ad un max del 10 % di assenze sul monte ore complessivo, escluse quelle rientranti nelle deroghe deliberate dal Collegio dei docenti. (2) Attività attuate al di fuori dell’orario scolastico ed extracurriculare (attività sportiva, teatro, partecipazione a progetti della scuola e a concorsi, in rete, etc). Attività che contribuiscono alla crescita della persona documentati attestati di premio. (3) Per il credito formativo, in riferimento al Decreto Ministeriale 24/2/2000 n.49, si considerano pertinenti le attività didattiche e culturali, professionali, socio-assistenziali e sportive che hanno attinenza con l’indirizzo del corso di studi della classe e che vengono realizzate all’esterno dell’istituzione scolastica. Per un punteggio pari o superiore a 0,50 viene attribuito il punteggio massimo della banda di oscillazione. Qualora la promozione avvenga per voto di consiglio, si attribuisce il credito scolastico minimo nella fascia determinata dalla media dei voti. 24 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 25 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B MATERIA ITALIANO PROF. PAOLA COPPOLA SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La valutazione diagnostica iniziale presentava una situazione eterogenea per capacità, impegno e preparazione di base. Nonostante il lavoro portato avanti nei due quadrimestri, alcuni alunni risentono ancora di lacune che si evidenziano nell’espressione scritta ma anche nell’esposizione orale, nella rielaborazione personale dei contenuti e nelle capacità critiche. La classe, considerato l’esiguo numero di alunni, avrebbe potuto raggiungere buoni risultati, ma ha mostrato interesse e impegno discontinui e non sempre sono emersi applicazione e coinvolgimento convinti e adeguati. E’ mancata, in generale una partecipazione attiva e matura alla discussione, alla riflessione, alla critica personale, un interesse vivo per le discipline umanistiche. Questo ha inevitabilmente condizionato e limitato la resa complessiva. IMPEGNO La programmazione ha subito qualche rallentamento dovuto alla scarsa attenzione e partecipazione da parte degli studenti nei confronti delle attività didattiche proposte. Si è cercato durante l’intero anno scolastico di motivare gli alunni a un maggiore impegno, ad assumere comportamenti responsabili, di stimolarli a diventare protagonisti consapevoli dell’esperienza scolastica e non solo elementi di disturbo o, semplicemente, passivi spettatori. Gradualmente l’interesse da parte di alcuni alunni per la disciplina è aumentato, lo studio individuale è stato potenziato e l’impegno è cresciuto. METODO DI STUDIO All’inizio del biennio post-qualifica, le difficoltà degli alunni erano notevoli poiché, consapevoli delle loro lacune iniziali dovute all’uso di un metodo di studio mnemonico, nozionistico e dispersivo, apparivano demotivati e rassegnati ad un sicuro insuccesso. Il bagaglio culturale complessivo emerso dall’analisi dei prerequisiti era per gran parte degli alunni insoddisfacente: le capacità di analisi e di sintesi erano scarse, la padronanza espressiva sia orale che scritta era incerta , il sapere era concepito come acquisizione fine a se stessa. Solo pochi alunni erano in grado di strutturare con coerenza i concetti e di esprimere valutazioni personali. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Fin dall’inizio dell’anno, la classe evidenziava una preparazione modesta e non omogenea (aspetto questo più evidente sul piano della produzione scritta); risultava, infatti, evidente che una parte degli studenti seguiva con maggiore serietà le attività didattiche in classe, possedeva un metodo di apprendimento adeguato 26 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE ed era disposta a uno studio domestico; mentre una parte risultava meno concentrata e disponibile al lavoro a scuola e a casa. La progressione nell’apprendimento è stata discontinua, infatti, permangono delle carenze e delle difficoltà per alcuni alunni (più evidenti sul piano della produzione scritta), ma si deve comunque dar atto che buona parte della classe, pur con risultati diversi, ha dimostrato un impegno apprezzabile. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il profitto medio della classe rispetto alla situazione iniziale è migliorato; alcuni alunni, infatti, attraverso un metodo di studio più autonomo e sistematico sono pervenuti ad una migliore padronanza linguistico -espressiva, hanno acquisito sufficienti competenze di comprensione e di analisi dei testi, sono in grado di effettuare confronti e collegamenti. Altri, invece, hanno risposto in misura marginale alle continue sollecitazioni, hanno partecipato superficialmente al dialogo educativo, hanno frequentato irregolarmente le lezioni, pervenendo solo agli obiettivi minimi programmati. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI COMPETENZE: -Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo alle specificità dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale -Analizzare e interpretare diverse tipologie testuali con particolare riferimento alla letteratura di settore -Produrre testi di vario tipo -Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione -Riconoscere / padroneggiare le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale anche con particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica -Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in prospettiva interculturale -Produrre oggetti multimediali Competenze livello base: -Utilizzare gli elementi essenziali del patrimonio linguistico italiano anche in ambito professionale - Analizzare semplici testi scritti di vario tipo - Produrre semplici testi di varie tipologie - Leggere ed apprezzare il patrimonio artistico - Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale - saper operare semplici collegamenti tra la tradizione culturale italiana ed europea - Produrre semplici oggetti multimediali METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE 27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE La lezione frontale è stata il punto di partenza di ogni discorso, ma essa è stata accompagnata dall’interazione comunicativa in classe attraverso conversazioni, esposizione delle proprie opinioni, commenti e riflessioni sulle tematiche prese in esame, anche se purtroppo non tutti gli alunni si sono lasciati coinvolgere nelle discussioni. Per agevolare la comprensione e l’acquisizione degli argomenti si sono effettuate sintesi schematiche con mappe concettuali, che sono servite da linee guida per lo studio. Si è cercato di far cogliere direttamente ai ragazzi, attraverso la lettura dei testi, la significativa strutturazione del materiale espressivo, in un’indagine condotta sulle coordinate sia esterne che interne alle opere, nel recupero dei diversi generi e delle tecniche caratterizzanti i vari periodi storici, per attivare anche un lavoro interdisciplinare tra l’italiano e la storia. Ed ancora, così come programmato, per consentire un’organica storicizzazione dei fenomeni letterari, questi sono stati presentati nello snodarsi del loro asse cronologico, autori e testi sono stati analizzati nel loro rapporto dialettico con la realtà storica, politica e sociale, con una particolare attenzione rivolta alla funzione dell’intellettuale e del letterato nella società. I ragazzi sono stati guidati a riconoscere nelle opere le caratteristiche della poetica dell’autore, del genere letterario e del movimento di appartenenza. Ogni argomento affrontato è stato schematizzato per consentire all’alunno di focalizzare con maggior facilità gli aspetti fondamentali degli avvenimenti e della loro successione. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le modalità di verifica utilizzati e i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dalla programmazione educativo-didattica del C.di C. e dal P.O.F. dell’Istituto. Per la verifica immediata, cioè volta ad accertare la comprensione degli argomenti proposti, è stata utilizzata la riflessione e la discussione guidata in classe sulla lezione svolta. Le prove di verifica si sono realizzate mediante interrogazioni orali e prove scritte relative alle diverse tipologie testuali previste dall’esame di Stato. Nelle verifiche orali si è tenuto conto, oltre che dell’acquisizione dei contenuti, della chiarezza e dell’organicità della trattazione di un argomento, della capacità di individuare i concetti-chiave e di fare collegamenti. Nel valutare si è tenuto conto non solo delle abilità e delle conoscenze acquisite, ma anche dei progressi rispetto alla situazione iniziale, dell’impegno, della partecipazione al lavoro in classe e dell’applicazione allo studio. Per la valutazione finale, comunque è stato richiesto agli alunni il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Gli alunni, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono stati impegnati in attività di recupero in itinere, che hanno consentito loro di acquisire una maggiore padronanza nelle due discipline e in particolare nelle modalità operative relative alla prima prova dell’Esami di Stato. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) A. Roncoroni- M.M. Cappellini- A. Dendi- E. Sada- O Tribulato- Il Rosso e il Blu- vol. 3- Dalla fine dell’Ottocento ad oggi- C. Signorelli Scuola 28 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Gli alunni sono stati impegnati in attività integrative di particolare rilievo formativo così come riportato nel Documento del 15 Maggio. PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO MODULO 1 L'età del realismo L’evoluzione del romanzo nell’ambito del XIX secolo. Il Positivismo- il Naturalismo- il Verismo: poetica, temi, generi- Analogie e differenze G.Verga: la vita, le opere, il pensiero, la poetica, le strategie narrative. La produzione mondana e le opere veriste- il ciclo dei vinti Le novelle: Vita dei campi ( La lupa) – Novelle rusticane (Libertà) I romanzi: I Malavoglia struttura–temi-personaggi-tecniche narrative (la famiglia Toscano, il funerale di Bastianazzo, il progresso visto dagli abitanti di Aci Trezza) - Mastro don Gesualdo (la morte di Gesualdo) MODULO 2 La crisi della ragione e del Positivismo Le radici del Decadentismo: significato, limiti temporali, poetiche Il Decadentismo italiano Il Simbolismo(Baudelaire- I fiori del male: L’albatro) G. Pascoli- la vita, il pensiero- la poetica - le opere- Il fanciullino Myricae- Lavandare, X agosto I poemetti- Digitale purpurea- La piada- Il risotto romagnolesco I canti di Castelvecchio-Il gelsomino notturno L’Estetismo G.D'Annunzio- la lita, il pensiero- l'estetismo, il panismo, il superomismo Il piacere- lettura di un brano tratto dal cap. IV :L'asta Il notturno- lettura e analisi del brano:Scrivo nell'oscurità Le laudi- Alcyone-temi,motivi, caratteristiche- La sera fiesolana- Le stirpi canore MODULO 3 L'età dell'irrazionalismo Le ideologie del Primo Novecento : Freud e la scoperta dell’inconscio - Bergson e il tempo della coscienza - Nietzsche e il mito del superuomo Le Avanguardie Storiche Il Futurismo(F.T.Marinetti:Il Manifesto del Futurismo- Il Manifesto tecnico della letteratura futurista- Il Manifesto della cucina futurista) MODULO 4 La poesia tra le due guerre Ermetismo e antinovecentismo G.Ungaretti: la vita, il pensiero- la poetica - le opere - il percorso poetico. L’Allegria-Il porto sepolto, In memoria I fiumi, Veglia, San Martino del Carso, Fratelli, Sono una creatura, Soldati 29 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE S. Quasimodo: la vita, il pensiero- la poetica - le opere - il percorso poetico. Acque e terre: Ed è subito sera. Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici- Uomo del mio tempo E.Montale: la vita, il pensiero- la poetica - le opere - il percorso poetico. Ossi di seppia-I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto Le occasioni: (Mottetti)- Ti libero la fronte dai ghiaccioli Satura:(Xenia)- Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale U. Saba: la vita, il pensiero- la poetica - le opere - il percorso poetico. Il Canzoniere: Amai- Ulisse – La capra MODULO 5 Luigi Pirandello La vita e le opere Il pensiero e la poetica Il saggio: L’Umorismo(lettura di un passo tratto dal cap. 6 de L'Umorismo) Le novelle: Il treno ha fischiato – La signora Frola e il signor Ponza suo genero I romanzi: Il fu Mattia Pascal (lettura di un passo tratto dal cap. 8-Cambio d'identità- e dell'ultima pagina del romanzo- cap. 18- il fu Mattia Pascal) Uno, nessuno, centomila (lettura e analisi della prima e dell'ultima pagina del romanzo) Il teatro: il metateatro - Sei personaggi in cerca d’autore ( L’entrata in scena dei personaggi- nel retrobottega di madama pace) MODULO 6 La coscienza di Zeno Trieste,l’Italia, l’Europa Italo Svevo: vita e opere dell’autore La dissoluzione del romanzo ottocentesco e la figura dell’inetto Analisi del romanzo: le novità strutturali del romanzo- i nuclei tematici- il tempo misto- il monologo interiore Lettura e analisi dei brani: l ’ultima sigaretta - lo schiaffo del padre - la salute di augusta l'esplosione finale ERICE, 13/05/2015 Il Docente Paola Coppola 30 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B MATERIA STORIA PROF. PAOLA COPPOLA SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La valutazione diagnostica iniziale presentava una situazione eterogenea per capacità, impegno e preparazione di base. Nonostante il lavoro portato avanti nei due quadrimestri, alcuni alunni risentono ancora di lacune che si evidenziano nell’espressione scritta ma anche nell’esposizione orale, nella rielaborazione personale dei contenuti e nelle capacità critiche. La classe, considerato l’esiguo numero di alunni, avrebbe potuto raggiungere buoni risultati, ma ha mostrato interesse e impegno discontinui e non sempre sono emersi applicazione e coinvolgimento convinti e adeguati. E’ mancata, in generale una partecipazione attiva e matura alla discussione, alla riflessione, alla critica personale, un interesse vivo per le discipline umanistiche. Questo ha inevitabilmente condizionato e limitato la resa complessiva. IMPEGNO La programmazione ha subito qualche rallentamento dovuto alla scarsa attenzione e partecipazione da parte degli studenti nei confronti delle attività didattiche proposte. Si è cercato durante l’intero anno scolastico di motivare gli alunni a un maggiore impegno, ad assumere comportamenti responsabili, di stimolarli a diventare protagonisti consapevoli dell’esperienza scolastica e non solo elementi di disturbo o, semplicemente, passivi spettatori. Gradualmente l’interesse da parte di alcuni alunni per la disciplina è aumentato, lo studio individuale è stato potenziato e l’impegno è cresciuto. METODO DI STUDIO All’inizio del biennio post-qualifica, le difficoltà degli alunni erano notevoli poiché, consapevoli delle loro lacune iniziali dovute all’uso di un metodo di studio mnemonico, nozionistico e dispersivo, apparivano demotivati e rassegnati ad un sicuro insuccesso. 31 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Il bagaglio culturale complessivo emerso dall’analisi dei prerequisiti era per gran parte degli alunni insoddisfacente: le capacità di analisi e di sintesi erano scarse, la padronanza espressiva sia orale che scritta era incerta , il sapere era concepito come acquisizione fine a se stessa. Solo pochi alunni erano in grado di strutturare con coerenza i concetti e di esprimere valutazioni personali. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Fin dall’inizio dell’anno, la classe evidenziava una preparazione modesta e non omogenea; risultava, infatti, evidente che una parte degli studenti seguiva con maggiore serietà le attività didattiche in classe, possedeva un metodo di apprendimento adeguato ed era disposta a uno studio domestico; mentre una parte risultava meno concentrata e disponibile al lavoro a scuola e a casa. La progressione nell’apprendimento è stata discontinua, infatti, permangono delle carenze e delle difficoltà per alcuni alunni, ma si deve comunque dar atto che buona parte della classe, pur con risultati diversi, ha dimostrato un impegno apprezzabile. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il profitto medio della classe rispetto alla situazione iniziale è migliorato; alcuni alunni, infatti, attraverso un metodo di studio più autonomo e sistematico sono pervenuti ad una migliore padronanza linguistico -espressiva, hanno acquisito sufficienti competenze di comprensione e di analisi dei testi, sono in grado di effettuare confronti e collegamenti. Altri, invece, hanno risposto in misura marginale alle continue sollecitazioni, hanno partecipato superficialmente al dialogo educativo, hanno frequentato irregolarmente le lezioni, pervenendo solo agli obiettivi minimi programmati. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI COMPETENZE DISCIPLINA: *Saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le società complesse con riferimento all’interculturalità, ai servizi alla persona e alla protezione sociale *Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Competenze livello base: *Analizzare e comprendere le società complesse 32 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE *Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole basate sulla costituzione italiana ed europea *Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE La lezione frontale è stata il punto di partenza di ogni discorso, ma essa è stata accompagnata dall’interazione comunicativa in classe attraverso conversazioni, esposizione delle proprie opinioni, commenti e riflessioni sulle tematiche prese in esame, anche se purtroppo non tutti gli alunni si sono lasciati coinvolgere nelle discussioni. Per agevolare la comprensione e l’acquisizione degli argomenti si sono effettuate sintesi schematiche con mappe concettuali, che sono servite da linee guida per lo studio. Durante l’anno scolastico si è affrontato lo studio dei fenomeni storici dei secoli XIX e XX. I moduli sono stati impostati come una sequenza di quadri generali che hanno però necessariamente privilegiato e approfondito gli aspetti salienti dell’economia, della politica e della società, tenendo conto del cammino storico nella sua linearità e con particolare attenzione alle vicende italiane. Si è purtroppo proceduto a rilento per svariati motivi (orientamento scolastico, assemblee d’Istituto, giornate festive o altro) che hanno coinciso con le ore di storia. Ogni argomento affrontato è stato schematizzato per consentire all’alunno di focalizzare con maggior facilità gli aspetti fondamentali degli avvenimenti e della loro successione. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le modalità di verifica utilizzati e i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dalla programmazione educativo-didattica del C.di C. e dal P.O.F. dell’Istituto. Per la verifica immediata, cioè volta ad accertare la comprensione degli argomenti proposti, è stata utilizzata la riflessione e la discussione guidata in classe sulla lezione svolta. Le prove di verifica si sono realizzate mediante interrogazioni orali. Nelle verifiche orali si è tenuto conto, oltre che dell’acquisizione dei contenuti, della chiarezza e dell’organicità della trattazione di un argomento, della capacità di individuare i concetti-chiave e di fare collegamenti. Nel valutare si è tenuto conto non solo delle abilità e delle conoscenze acquisite, ma anche dei progressi rispetto alla situazione iniziale, dell’impegno, della partecipazione al lavoro in classe e dell’applicazione allo studio. Per la valutazione finale, comunque è stato richiesto agli alunni il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Gli alunni, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono stati impegnati in attività di recupero in itinere, che hanno consentito loro di acquisire una maggiore padronanza nelle due discipline e in particolare nelle modalità operative relative alla prima prova dell’Esami di Stato. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Paolo Di Sacco- Passato e Futuro- vol. 3 Dal novecento ai giorni nostri- SEI 33 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Gli alunni sono stati impegnati in attività integrative di particolare rilievo formativo così come riportato nel Documento del 15 Maggio. PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO MODULO 1 L’unificazione dell’Italia Le diverse anime del Risorgimento. I moti del '48- la primavera dei popoli La politica interna ed estera di Cavour; la II G.d'Indipendenza L'Unità d'Italia e la spedizione dei Mille. I problemi dell'Italia post-unitaria-la Destra e la Sinistra storica La destra storica al potere; il completamento dell’unità d’Italia - la terza guerra d'indipendenza e il conflitto francoprussiano La Sinistra storica- Depretis e Crispi La crisi di fine '800 - Le tensioni di fine secolo. MODULO 2 L’Europa dell’età industriale Imperialismo e nazionalismo: le tensioni tra le nazioni europee La società di massa, il dibattito politico e sociale. Il principio di nazionalità e il nazionalismo, il sionismo, il razzismo. L’età giolittiana: la politica interna e la politica MODULO 3 Guerra e Rivoluzione: la crisi dell’Europa liberale La Prima Guerra Mondiale: le cause remote- il casus belli- le prime fasi della guerra:fronte occidentale e orientale- guerra di movimento e di posizione- l’Italia tra neutralismo e interventismoil fronte italiano: dall’Isonzo al Piave- la svolta del 1917 – la conclusione del conflitto- i trattati di pace- la Società delle Nazioni La rivoluzione russa: la Russia ai primi del Novecento- la rivoluzione di febbraio- la rivoluzione di ottobre- la guerra civile- dal comunismo di guerra alla NEP- Stalin e lo Stato Totalitario MODULO 4 La crisi delle Democrazie e l’età dei Regimi Totalitari L’Italia del dopoguerra- la crisi economica e il Biennio Rosso- L’impresa di Fiume Il Fascismo: la nascita del movimento fascista- la marcia su Roma - la fase legale- la dittatura totalitaria- l’organizzazione del consenso- la politica economica- i Patti Lateranensi- la guerra d’ Etiopia - le leggi razziali 34 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE La crisi del 1929: gli U.S.A. degli Anni Venti( isolazionismo, xenofobia, proibizionismo, razzismo); il “Big Crash”: dal boom della borsa al “giovedì nero”; Roosevelt e il “New Deal”. Il Nazismo: la Repubblica di Weimar- tentativi insurrezionali e reazionari. La crisi della Repubblica negli anni trenta. Il Nazismo- origine e fondamenti ideologici: la purezza della razza, l’antisemitismo, lo spazio vitale, il fuhrerprinzip. La costruzione dello Stato totalitario: propaganda e consenso; lo sterminio come strumento di consenso. Il riarmo della Germania. La guerra civile spagnola. MODULO 5 La Seconda Guerra Mondiale Crisi e tensioni internazionali: l’espansione ad est e la fine della Cecoslovacchia. L’aggressione della Polonia, la “guerra lampo”, il crollo della Francia, l’intervento dell’Italia, la “battaglia d’Inghilterra”, l’invasione dell’U.R.S.S., l’attacco giapponese agli U.S.A., la guerra nel Pacifico, l’avanzata degli Alleati, la caduta del Fascismo, la situazione italiana dopo l’Armistizio, lo sbarco in Normandia, la resa della Germania, la sconfitta del Giappone. Resistenza e collaborazionismo, lo sterminio degli Ebrei e il Nuovo Ordine nazista MODULO 6 Il secondo dopoguerra Il processo di Norimberga - Il nuovo assetto della Germania - La dottrina Truman e il piano Marshall – Guerra fredda ed equilibrio del terrore – La crisi di Berlino – I paesi non allineati – La guerra di Corea- La nascita della Repubblica italiana. ERICE, 13.05.2015 Il Docente Paola Coppola 35 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE QUINTA SEZ. B MATERIA: MATEMATICA ED INFORMATICA PROF. ssa AMELIA CRAPAROTTA SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Gli allievi hanno mostrato una certa disomogeneità nella partecipazione alle attività didattiche, nel senso che quasi la metà della classe ha mostrato interesse costante e coinvolgimento verso gli argomenti oggetto della disciplina, mentre la parte rimanente non sempre ha avuto un atteggiamento positivo e propositivo in aula. Discreta parte degli alunni si è applicata nello svolgimento dei compiti a casa, cosa che ha consentito loro di superare seppur parzialmente le difficoltà nell’approccio delle tematiche proposte, ma la mancanza di autonomia sia dal punto di vista applicativo sia sotto il profilo del calcolo puramente algebrico rappresenta tutt’oggi un ostacolo quasi insormontabile per alcuni discenti. IMPEGNO L’impegno prodigato nello studio è consequenziale a quanto rilevato sopra, in quanto solo gli alunni dotati di senso di responsabilità hanno profuso un discreto impegno nelle attività scolastiche con risultati discreti. METODO DI STUDIO Spesso si è rilevato, anche nei discenti più studiosi, carente autonomia operativa che riflette nella maggior parte dei casi un inadeguato metodo di studio con conseguenti difficoltà nell’affrontare i problemi senza il supporto continuo dell’insegnante. La disciplina, poggiando essenzialmente su processi logici, non consente ai nostri alunni di fornire ‘performances’ adeguate in quanto abituati a procedimenti meramente meccanici o mnemonici. 36 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Dato l’impegno frammentario e difficoltoso, la progressione nell’apprendimento è stata lenta e non senza intoppi; pur insistendo continuamente sugli stessi argomenti, spesso si è osservato uno scollamento marcato fra le aspettative dell’insegnante e i risultati effettivamente conseguiti dai discenti. Inoltre, la non sempre adeguata applicazione domestica e l’interesse a tratti svogliato in classe ha prodotto un rallentamento nelle attività didattiche. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio raggiunto dalla classe, considerando il modesto livello di partenza e la lentezza dei loro processi logici legati alle operatività puramente algebriche, si attesta sulla quasi sufficienza. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI • possedere le nozioni ed i procedimenti algebrici idonei a padroneggiare l’organizzazione complessiva dei concetti matematici classici • avere assimilato i processi induttivi e deduttivi tipici del ragionamento scientifico • sapere adoperare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti matematici METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE La strategia privilegiata è stata quella di mettere l’alunno al centro dell’attenzione, considerandolo soggetto attivo dell’apprendimento, dotato di attitudini e conoscenze varie e diversificate; questa sorta di autoconsapevolezza delle proprie potenzialità e delle effettive abilità possedute dovrebbe aiutare il discente ad affrontare attivamente il cammino verso la propria crescita culturale e personale. Inoltre, si è favorito il lavoro di gruppo per consentire a ciascuno di mettere a frutto la propria esperienza e nello stesso tempo confrontarsi con le problematiche e le difficoltà sollevate dai compagni e consentire la reciproca collaborazione. 37 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Un’altra metodologia utilizzata è stata quella di indurre l’allievo a chiedersi il perché di ogni cosa, cercando così di sviluppare la curiosità che è alla base di ogni processo evolutivo, stimolando anche la criticità sempre molto accentuata nei giovani. Il linguaggio utilizzato, non rigoroso come invece dovrebbe essere in questa fase del processo formativo, è stato improntato alla massima semplicità, utilizzando, ove possibile, confronti con la realtà circostante ed evitando assolutamente complesse e aride costruzioni teoriche. Le esercitazioni sono state numerose, soprattutto in classe e con la partecipazione di tutti gli allievi alla lezione frontale che voleva assumere un significato più ampio e collaborativo; inoltre, tutta l’attività svolta durante l’anno è stata altresì improntata al recupero continuo degli svantaggi che via via si andavano accumulando e che purtroppo non si è riusciti a colmare. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state di tipo formativo ( esercizi di tipo tradizionale ) e sommativo ( sotto forma di prove semi-strutturate ): le prime servono a fornire indicazioni sul grado di apprendimento degli allievi allo scopo, eventualmente, di differenziare gli interventi didattici; le seconde hanno maggiormente attinenza con la valutazione in quanto servono a fare il punto sul lavoro compiuto dagli stessi in un determinato periodo di tempo. La valutazione tiene conto, oltre che dei risultati delle verifiche, anche dei livelli di partenza, del grado di apprendimento raggiunto, delle effettive capacità del discente e delle abilità conseguite. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non essendo previsti corsi di recupero per il quinto anno, soprattutto durante il 2° quadrimestre sono stati rivisti i nuclei fondanti della disciplina e, quindi, è stata effettuata una sorta di ricognizione ‘in itinere’ delle abilità e delle competenze in un periodo coincidente praticamente con l’intero anno scolastico; tuttavia, i risultati sono stati piuttosto scarsi in quanto gli alunni si sono mostrati sempre piuttosto refrattari allo studio sistematico. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) 38 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Il libro di testo ha spesso costituito un ostacolo per gli allievi per quanto concerne la comprensione delle conoscenze basilari della disciplina in quanto gli allievi spesso denotano difficoltà nella decodifica dei concetti teorici, per cui si è preferito procedere alla dettatura delle parti teoriche fondamentali con ricchezza di esempi ed esercitazioni continue sia individuali che di gruppo. Libro di testo TITOLO Linee essenziali 5 analisi matematica LABORATORI: CODICE PREZZO AUTORI Luciano Scaglianti 978-88-350-2941-0 13,50 € Federico Bruni CASA EDITRICE Editrice La Scuola NO EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE: NESSUNA PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO CONCETTO DI INTERVALLO E DI INTORNO DI UN PUNTO CONCETTO DI FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE, CLASSIFICAZIONE CAMPO DI ESISTENZA DELLE FUNZIONI RAZIONALI INTERE E FRATTE SIMMETRIE INTERSEZIONI CON GLI ASSI CARTESIANI STUDIO DEL SEGNO DI UNA FUNZIONE IL LIMITE FINITO ED INFINITO PER X CHE TENDE A FINITO O AD INFINITO, LIMITE DESTRO E LIMITE SINISTRO LE FUNZIONI CONTINUE. DISCONTINUITÀ DI PRIMA, SECONDA E TERZA SPECIE IL CALCOLO DEI LIMITI, LA FORMA INDETERMINATA 0 ∞ E 0 ∞ CALCOLO DEGLI ASINTOTI ORIZZONTALI, VERTICALI ED OBLIQUI LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE: SIGNIFICATO GEOMETRICO E CALCOLO DELLE DERIVATE CALCOLO DELLA TANGENTE E DELLA NORMALE AD UNA CURVA IN UN SUO PUNTO INTERVALLI DI CRESCENZA E DECRESCENZA 39 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE CALCOLATI STUDIANDO IL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA DELLA FUNZIONE; PUNTI DI FLESSO GRAFICO DI SEMPLICI FUNZIONI RAZIONALI INTERE E FRATTE CARATTERISTICHE DI UNA FUNZIONE DESUNTE DALL’OSSERVAZIONE DEL SUO GRAFICO INTEGRALE INDEFINITO E DEFINITO ERICE, 13 Maggio 2015 Il Docente Prof.ssa Amelia Craparotta 40 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B MATERIA LINGUA INGLESE PROF. ROSALIA PAGOTO SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Gli alunni della classe V B hanno frequentato le lezioni in maniera piuttosto regolare; solo un allievo inserito in elenco non ha mai presenziato alle attività didattiche. Malgrado il numero ridotto di allievi potesse favorire un dialogo didattico-educativo stimolante ed intenso, la partecipazione alla vita della classe è stata piuttosto incostante, con frequenti momenti di stagnazione nel processo di apprendimento, anche se la relazione con la docente e con i compagni è stata sempre serena ed improntata al rispetto reciproco. Qualche allievo, inoltre, pur se assiduo nella frequenza, si è sottratto sistematicamente al dialogo educativo, riservando alla disciplina un approccio passivo e disinteressato. Nel gruppo classe sono inseriti due alunni diversamente abili che, coadiuvati dalla docente di sostegno, hanno seguito un percorso didattico individualizzato ma in linea con le tematiche trattate in classe, al fine di favorirne una reale e dinamica integrazione . IMPEGNO La limitata motivazione intrinseca per lo studio delle lingue straniere (fenomeno assai ricorrente negli allievi dell’istituto), insieme all’atteggiamento superficiale evidenziato nello svolgimento di alcune attività e nella trattazione di alcune tematiche proposte, hanno influenzato l’evoluzione dell’iter didattico preventivato. Nel corso del secondo quadrimestre, in particolare, si è osservato un calo di interesse verso la disciplina, che ha portato qualche allievo ad un parziale regresso delle competenze produttive e ricettive di base. METODO DI STUDIO Quasi tutti gli allievi sono apparsi dotati di un metodo di studio piuttosto disorganico ed indeguato, a cui la docente ha cercato di sopperire fornendo schemi riepilogativi e modelli linguisticoargomentativi di facile ed imitativa riproduzione. Un ristretto numero di allievi si è tuttavia distinto 41 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE per il possesso di strumenti linguistico-cognitivi e di indagine superiori alla media e di una migliore spinta motivazionale. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La progressione nell’apprendimento è stata piuttosto lenta ed intercalata da ricorrenti periodi di stasi; solo gli allievi più inclini allo studio della disciplina hanno raggiunto con discreto successo, anche se non sempre puntualmente, le mete didattico-educative preventivate. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il profitto medio ottenuto dagli alunni è stato direttamente proporzionale alle capacità logicocognitive ed espressive evidenziate ed all’impegno profuso nello studio. Tuttavia, si è voluto premiare l interesse dimostrato verso la disciplina da parte di alcuni alunni volenterosi e responsabili, che ha avuto una positiva ricaduta sul rendimento complessivo della classe. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI A causa dell’impegno discontinuo e dell’incerta preparazione linguistica di base, gli obiettivi cognitivi e linguistico-comunicativi programmati in fase iniziale sono stati in parte ridotti e rimodulati, al fine di incoraggiare anche gli allievi più deboli e di facilitarne l’approccio ad una disciplina spesso percepita come ostica e poco accessibile. Al termine del percorso, gli allievi della classe sono apparsi quasi tutti in grado di comprendere le informazioni principali di semplici testi inerenti le tematiche professionali trattate e di redigere piccole produzioni su traccia, utilizzando una fraseologia elementare ed un lessico di settore essenziale e generalmente appropriato, anche se con diffuse e talvolta gravi imperfezioni formali. Riguardo alle competenze orali, gli alunni hanno evidenziato gravi difficoltà nell’ascoltocompresione di messaggi, sia di natura quotidiana che strettamente professionale, proferiti da “native speakers” a velocità normale, e, pertanto, ad inserirsi in conversazioni spontanee. Tuttavia, numerosi alunni riescono ad esporre, seppur in maniera sintetica e piuttosto mnemonica, argomenti caratterizzanti il corso di studi, servendosi in maniera accettabile della microlingua ristorativa ma commettendo frequenti errori fonetici e sintattico-grammaticali. Pochi allievi hanno realmennte conseguito una preparazione linguistica di livello intermedio, dimostrandosi capaci di performances comunicative più in linea con le competenze in uscita attese per il presente corso di studi. 42 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche utilizzate, in sintonia con le strategie condivise dal Dipartimento di Lingue Straniere, sono state: approccio comunicativo; lezione interattiva; group work; skills development; problem solving; guided summary; guided report. Al fine di promuovere un clima disteso e positivo, si è fatto costante ricorso alla “gentle correction” e si sono selezionati testi dai contenuti lineari e con coefficienti minimi di difficoltà linguistica. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati proposti tests di varia tipologia (multiple choice, cloze test, guided summary writing, open questions) per le verifiche formative e sommative scritte; oral report e dialogue (questionanswer interaction) per le verifiche formative e sommative orali. La valutazione è stata condotta secondo criteri di massima trasparenza ed oggettività; la somministrazione delle prove sommative è stata sempre seguita dalla presentazione delle griglie di correzione, al fine di consentire agli alunni una migliore identificazione della tipologia e della gravità dell’errore e del suo effetto comunicativo. Ai criteri stabiliti collegialmente con i docenti dell’Istituto è stata affiancata la griglia di valutazione elaborata dal dipartimento di lingue straniere. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non essendo stati attivati IDEI per le classi quinte dell’Istituto, la progettazione di un percorso di recupero individuale e di gruppo al termine del primo quadrimestre ed il tutoraggio degli allievi più abili su quelli meno abili e motivati ha consentito, solo in alcuni casi, un graduale miglioramento delle prestazioni linguistiche. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) I sussidi utilizzati per lo svolgimento del percorso formativo programmato sono stati: libri di testo; lavagna; mappe concettuali; materiali estratti da Internet. Testo in adozione: “About a catering” di A. De Chiara- M. C. Torchia, ed. Trinity Whitebridge. Per alcune tematiche sono stati forniti agli allievi flow charts e schemi riepilogativi. LABORATORI A causa di alcune difficoltà di natura organizzativa, l’uso del laboratorio linguistico è stato sostituito dall’uso del pc di classe che ha permesso attività di ascolto guidato con l’intento di sollecitare un approccio più coinvolgente e migliorare la pronuncia spesso improvvisata di quasi tutti gli allievi. 43 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE PROGRAMMA SVOLTO AL 15/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Modulo n. 1 The History of Food and Beverage Prehistoric Times - Medieval Eating Habits – The Nineteenth Century – Nouvelle Cuisine. Modulo n. 2 Food Today Fast Food - Slow Food - Fusion Food and Cuisine - GMOs - Organic Food. Modulo n. 3 Diets Healthy Eating - The Food Pyramid – Mediterranean, Macrobiotic and Vegetarian Diets - The Dukan Diet. Modulo n . 4 Food safety HACCP - Bacteria and Food Contamination – Food Preservation Methods – Refrigerated Systems: Cook Chil, Cook Freeze and Sous Vide. ERICE, 13/05/2015 Il Docente Prof.ssa Rosalia Pagoto 44 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE 5^ SEZ.B MATERIA FRANCESE PROF. SSA NENCI MARIA SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe ha frequentato, nel complesso, con continuità partecipando regolarmente al dialogo educativo IMPEGNO La classe ha seguito con interesse le lezioni ed ha partecipato al dialogo educativo con regolarità raggiungendo livelli accettabili. I ragazzi che si sono impegnati regolarmente hanno raggiunto gli obiettivi proposti in modo ottimo, altri, invece, appena sufficiente a causa della mediocre preparazione di base e l’impegno non sempre costante. METODO DI STUDIO Gli alunni sono stati guidati all’apprendimento di testi specifici del settore ristorativo tramite l’analisi, la comprensione e la produzione orale e scritta in L2 . PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Un buon numero di alunni si è impegnato con regolarità, progredendo gradualmente nella capacità di comunicazione in L2. Altri hanno manifestato discontinuità nell’attenzione e limitato impegno ottenendo, così, risultati appena sufficienti. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE 45 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Nel volere esprimere un giudizio finale sul rendimento medio della classe, si può affermare che la crescita della conoscenza è stata adeguata e che quasi tutti gli alunni hanno migliorato la loro preparazione. Una parte degli allievi ha acquisito una buona competenza linguistica in rapporto ai livelli di partenza, alle proprie capacità ed alla partecipazione al dialogo educativo. Il gruppo-classe, in generale, ha mostrato maggiori capacità nella produzione scritta, conseguendo dei risultati accettabili mentre nella produzione orale ha incontrato qualche difficoltà. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Le finalità dell’insegnamento della lingua francese al quinto anno di corso s’identificano nello: sviluppo della formazione di base già acquisita; conseguimento di un’accettabile autonomia operativa ; acquisizione di basi culturali e professionali idonee all’inserimento in una società transnazionale; acquisizione di strategie e strumenti idonei ad affrontare problematiche inerenti il settore di inserimento professionale. Tali finalità sono declinabili negli obiettivi seguenti: • Sviluppare ulteriormente le capacità ricettive e produttive acquisite nei precedenti anni di studio; • Approfondire la conoscenza degli aspetti morfo-sintattici e semantico-comunicativi della lingua francese; • Fare acquisire ai discenti una competenza nel linguaggio e nelle tecniche specifiche del settore operativo ed alberghiero per permettere loro di inserirsi, con adeguata professionalità, nel mondo del lavoro; • Rafforzare l’espressione spontanea e la creazione dialogica. 46 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo; si sono proposte, quindi, delle attività centrate sull’alunno per permettergli di utilizzare la lingua e la micro-lingua, anche in fase esercitativa, in contesti inerenti alla realtà contemporanea. L’obiettivo principale è stato quello di ampliare il bagaglio linguistico della classe per servirsi della lingua appresa nella sfera operativa del settore ristorativo. Si è evitato di fornire delle regole standardizzate, cercando di sviluppare le abilità di capire e produrre in lingua francese, tramite attività orali e scritte finalizzate all’acquisizione del linguaggio professionale. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state sistematiche e periodiche sotto forma di conversazioni, domande dirette, interrogazioni, esercitazioni scritte (questionari, completamento di testi e griglie, quesiti a scelta multipla, esercizi vero/falso) che hanno permesso di controllare non solo la comprensione, ma anche la rielaborazione autonoma degli elementi acquisiti. Nella valutazione finale si è tenuto conto del progresso in relazione alla situazione di partenza, ai ritmi di apprendimento, alla partecipazione al dialogo educativo ed all’impegno profuso nello studio. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono state effettuate delle attività di sostegno in itinere per gli allievi che hanno riportato delle insufficienze e attività di potenziamento per gli altri studenti. Non tutti gli alunni hanno partecipato con l’interesse a migliorare e, quindi, non tutti sono riusciti a colmare le proprie lacune. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) A supporto dell’attività didattica sono stati utilizzati: 47 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE libro di testo: libro di testo: Bon App! ( Silvia Ferrari-Henri Dubosc; Edizione DIGITMinerva Scuola) materiale audio-visivo pc realia inerenti al mondo della ristorazione. LABORATORI Alcune lezioni sono state svolte nel laboratorio linguistico EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE NESSUNA PROGRAMMA SVOLTO Al 09/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO SECTION 1 : Le métier du Chef UNITÉ 1 : Qu’est-ce qu’on prépare ? • • Décrire une recette Parler de ses préférences • Lexique : les actions culinaires • • • Le présent de l’indicatif Il faut – Il y a L’impératif UNITÉ 2 • • • • Les tâches à réaliser en cuisine L’hygiène alimentaire Lexique : les actions culinaires Les temps continus : passé récent - présent continu - futur proche UNITÉ 3 • • • • • : En coulisses Lexique : les ustensiles et les appareils de cuisson La sécurité en cuisine Les prépositions de lieu Les adverbes de lieu L’exclamation UNITÉ 4 • • • : À chacun sa tâche : L’univers de la cuisine Lexique : la cuisson et la conservation Les différents modes de cuisson et de conservation Les expressions de temps 48 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE • Les toxi-infections alimentaires collectives UNITÉ 5 • • • • : La sécurité en cuisine ; La Provence et sa gastronomie La Provence Les pronoms compléments Y et EN Le conditionnel La bouillabaisse - la salade niçoise – la ratatouille SECTION 2 : Élaborer un menu UNITÉ 6 • • • • • • • • Les qualités nutritionnelles des différents aliments Les plus importants champagnes français Paris et sa gastronomie La Bretagne et la Normandie Les adverbes de quantité Forme negative Forme intérrogative Lexique: techniques culinaires UNITÉ 7 • • • : Le menu du jour : On prépare une entrée Les féculents et les corps gras Lexique: les pâtes, le riz, les pommes de terre, fines herbes aromates, les matières grasses, les sauces Passé composé et accord du participe passé UNITÉ 8 : • • Ensuite une grillade ? S’informer et donner des renseignements sur la viande, le poisson et les œufs Lexique et compétences concernents les viandes, les poissons, les coquillages, les crustacées, les œufs SECTION 2 : Élaborer un menu UNITÉ 9 : Et pour terminer • L’aspect, le poids et la forme des ingrédients • • Lexique : les légumes, les fruits et les fromages Les différentes phases de la production du fromage • Adjectifs et pronoms démonstratifs UNITÉ 10 • • • • • • : Le Champagne et la méthode champenoise Le Champagne La méthode Champenoise Les visages culturels et les aspects œno-gastronomiques de Paris L’éno-gastronomie bretonne et normande Les différentes phases de la méthode “champenoise” L’imparfait 49 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE • Les principaux monuments de Paris • Le cidre, le Calvados • Les crêpes et les galettes SECTION 3 : Les lieux de la restauration UNITÉ 11 : • • • Les différents types de restaurants : Restaurant, Bistrot, Brasserie, Caféteria, Crêperie, Winstub, Bouchon lyonnais, les Food-Truck, etc. Lexique pour décrire les différentes formes de restauration Les adjectifs et les pronoms possessifs UNITÉ 12 : • La cuisine dans tous ses états La cuisine fusion, moléculaire, végétarienne et la Nouvelle Cuisine UNITÉ 13 : • • • • Les différents types de restaurant Le CV européen ; L’Alsace et sa gastronomie Les modalités pour rédiger un CV européen L’Alsace L’éno-gastronomie alsacienne La route de la Choucroute, la route du Vin, la route de la Bière ERICE,10/05/2015 Il Docente Maria Nenci 50 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA PROF.ssa MARINA DI STEFANO SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La partecipazione al dialogo educativo è stata eterogenea. La maggior parte della classe ha evidenziato una soddisfacente motivazione e voglia di migliorare le proprie conoscenze, con un coinvolgimento abbastanza costante in classe e a casa ed un atteggiamento talvolta propositivo; un gruppo ristretto di alunni, poco motivati, hanno mostrato una partecipazione non sempre attiva IMPEGNO Un buon numero di allievi ha profuso un impegno scolastico e un impegno domestico adeguato rispetto alle proprie potenzialità. In altri casi l'impegno domestico discontinuo e insufficiente, finalizzato soprattutto alle verifiche, ha comportato per gli allievi difficoltà nell'acquisizione dei contenuti teorici e/o degli aspetti applicativi. Per questi ultimi si è reso necessario prolungare i tempi di applicazione e ripetizione in classe. METODO DI STUDIO Tranne pochi casi, il metodo di studio risulta adeguato e ben organizzato, e l'autonomia nel lavoro è nel complesso soddisfacente. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La progressione nell’apprendimento è stata un po’ lenta. Gran parte degli alunni è, comunque, riuscita ad acquisire conoscenze e competenze più che soddisfacenti Per altri si sono manifestate alcune difficoltà nel processo di apprendimento a causa delle carenze nella preparazione di base e dello scarso impegno domestico. Alcuni di essi, continuamente sollecitati, hanno raggiunto gli obiettivi essenziali preventivati, seppure permangono difficoltà a causa della mancanza di un adeguato metodo di studio e delle modeste abilità linguistiche. 51 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Nel complesso sono stati raggiunti gli obiettivi programmati. Un gruppo ristretto di alunni, lavorando con maggiore costanza, ha conseguito risultati buoni o discreti. Per alcuni allievi gli obiettivi essenziali del percorso previsto sono stati raggiunti in situazioni semplici. Modesta l'acquisizione di un linguaggio tecnico appropriato. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Conoscere la terminologia giuridica e comprendere le norme che regolano la produzione della vasta gamma di servizi ristorativi; analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche; individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato; individuare fasi e procedure per redigere un Business plan; applicare la normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti; adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando le risorse del territorio e i prodotti tipici. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Il traguardo formativo che ci si è prefissati consiste nell'acquisizione da parte degli alunni di conoscenze e abilità tali da metterli nelle migliori condizioni possibili per la soluzione di problemi e per la gestione di informazioni. Una metodologia coerente con tale motivo è stata quella di favorire l'apprendimento di conoscenze partendo da situazioni concrete semplici. Perciò si è cercato ove possibile di sviluppare un metodo induttivo pur utilizzando le altre metodologie come la lezione frontale, la lezione partecipata e il lavoro di gruppo. Si è proceduto anche alla lettura del testo, alla formulazione di schemi delle parti più rilevanti oltre allo svolgimento di numerose esercitazioni. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte con prove strutturate e semistrutturate e verifiche orali La valutazione periodica e finale ha accertato il livello e l'organicità dell'assimilazione della materia, la qualità dell'esposizione, la capacità di operare collegamenti e rielaborare in modo critico i contenuti. Si è tenuto conto anche della partecipazione e dell'interesse dimostrato nell'attività didattica. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Nella classe gli interventi di recupero sono stati effettuati in itinere, attraverso una pausa delle attività didattiche e una continua revisione dei contenuti trattati. 52 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo: De Luca-Fantozzi “Diritto e tecnica Amministrativa dell’impresa turistica”, quinto anno, Enogastronomia e servizi di sala e vendita - Liviana LABORATORI Si sono svolte attività di ricerca nei laboratori informatici. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Non si sono svolte attività integrative. PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Il turismo: una prospettiva europea Breve storia dell’unione europea Le istituzioni dell’UE Le fonti del diritto comunitario La legislazione turistica Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie Le norme applicabili Lo Statuto dell’imprenditore commerciale La comunicazione unica d’impresa Il sistema di gestione della sicurezza Il testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro La normativa antincendio L’igiene e la sicurezza alimentare La rintracciabilità dei prodotti Le informazioni al consumatore: la tracciabilità Il sistema HACCP Il codice della Privacy La disciplina dei contratti di settore I contratti ristorativi Le norme da applicare al contratto ristorativo L’appalto di servizi Il contratto d’opera La vendita La Somministrazione Il Codice del Consumo: la tutela del cliente consumatore La responsabilità del ristoratore Il contratto di catering: gestione di mense aziendali gestione di ticket restaurant gestione di mense scolastiche e universitarie 53 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE gestione di mense ospedaliere catering sui mezzi di trasporto catering alberghiero Il contratto di banqueting Prendere in gestione un ristorante: le locazioni immobiliari l’affitto d’azienda Fare musica nei locali I contratti tra imprese ristorative e imprese di viaggi Le norme volontarie Il sistema di qualità: le norme ISO I marchi La tutela dei marchi I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari I marchi di qualità dei vini I prodotti a chilometro zero I presidi slow food L’Italian Sounding La programmazione e il budget Perché programmare? Il Business plan: l’analisi del contesto esterno; il vantaggio competitivo; l’analisi del contesto interno; la definizione delle strategie; i preventivi d’impianto; la valutazione dei dati e la fase di start up La programmazione durante la gestione Il budget nelle imprese ristorative La struttura e il contenuto del budget Il budget economico di un’impresa ristorativa Il controllo budgetario I vantaggi e i limiti del budget. Le politiche di vendita nella ristorazione Il marketing Il marketing turistico territoriale Il marketing strategico ed operativo Il piano di marketing L’analisi della situazione esterna ed interna Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing Gli elementi del marketing mix Le forme di comunicazione Il controllo e la valutazione dei risultati. ERICE, 13.05.2015 Il Docente 54 Marina Di Stefano ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE QUINTA SEZ. B MATERIA:SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE PROF.ssa RIZZO CATERINA SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La partecipazione alle lezioni è stata costante, interessata e attiva per la maggior parte degli alunni. Gli studenti, interessati agli argomenti della disciplina, sono intervenuti nel dialogo educativo con quesiti e osservazioni pertinenti, facendo spesso riferimento anche alle loro esperienze lavorative. IMPEGNO Alcuni studenti hanno risposto positivamente alle sollecitazioni dell’insegnante e si sono applicati nello studio in modo costante e produttivo; mentre per altri, l’ impegno, sia scolastico che domestico, è stato piuttosto occasionale, superficiale e finalizzato soprattutto alle verifiche. METODO DI STUDIO Alcuni alunni hanno adottato un metodo di studio adeguato e proficuo, sono riusciti ad acquisire il linguaggio specifico-scientifico e a creare collegamenti interdisciplinari; altri hanno utilizzato un metodo di studio mnemonico e nozionistico, finalizzato al semplice apprendimento dei contenuti essenziali della disciplina. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La progressione nell’apprendimento è stata piuttosto lenta. Tuttavia la classe è riuscita nel corso dell’anno scolastico ad acquisire delle competenze specifiche secondo i diversi livelli di apprendimento. Solo pochi alunni non hanno registrato miglioramenti significativi rispetto alla situazione iniziale. 55 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio raggiunto è complessivamente sufficiente. Alcuni alunni, attraverso un metodo di studio autonomo e organizzato, hanno acquisito una maggiore padronanza delle competenze, conseguendo risultati pienamente sufficienti e/o buoni; altri, invece, grazie a un impegno più costante nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, sono riusciti a conseguire un profitto appena accettabile, nonostante la partecipazione discontinua e le difficoltà incontrate. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI OBIETTIVI GENERALI: (in coerenza con il POF e con il PED) - Acquisire le competenze professionali specifiche - Conoscere i contenuti essenziali della disciplina - Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina - Saper fare collegamenti interdisciplinari - Razionalizzare il metodo di studio - Sviluppare capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere problemi, di comunicare - Conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE L’insegnante ha utilizzato una metodologia didattica partecipata, basata prevalentemente sulla lezione frontale sempre aperta all’intervento personale e al dialogo con gli alunni, legando i diversi argomenti programmati all’esperienza professionale, ha favorito un dibattito che ha coinvolto la maggior parte degli studenti. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sia orali che scritte, proposte in itinere, sono state il mezzo utilizzato per accertare il raggiungimento degli obiettivi programmati. Nella valutazione del percorso formativo si è tenuto conto non solo dell’esito formale delle verifiche, ma anche del miglioramento registrato da ogni alunno, della capacità di ascolto e di attenzione, dell’impegno, della partecipazione attiva alle lezioni e della puntualità nel sottoporsi alle verifiche. 56 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Gli interventi di recupero sono stati effettuati in itinere attraverso un rallentamento delle attività didattiche e una continua revisione dei contenuti trattati, con risultati soddisfacenti. Si è rilevato, comunque, necessario un periodo di potenziamento nelle ore pomeridiane in previsione della nuova tipologia di prova di esame. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo : Titolo - “Conoscere gli alimenti”. Scienza e cultura dell’alimentazione per i servizi di enogastronomia, sala e vendita. Autore - Silvano Rodato. Editore - Clitt Zanichelli LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE 57 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO MODULO 1:NUOVE TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI ALIMENTARI U.D.1 ABITUDINI ALIMENTARI DEGLI ITALIANI Consumi alimentari in ITALIA Evoluzione dei consumi alimentari in ITALIA U.D.2 SICUREZZA ALIMENTARE E FILIERA PRODUTTIVA Sicurezza alimentare nel sistema produttivo Sistema di tracciabilià e rintracciabilità. Contaminazioni fisiche, chimiche e biologiche. Conservazione degli alimenti: metodi fisici, chimici, fisico-chimici e biologici. Innovazioni tecnologiche di conservazione e cottura. Additivi alimentari. MODULO 2: MALATTIE ALIMENTARI TRASMESSE DA CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE U.D.1 CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE Generalità sui microrganismi. Crescita dei microrganismi. Modalità di contaminazione. Prioni e malattie prioniche Virus: epatite A. Batteri e principali malattie batteriche: salmonellosi, intossicazione da stafilococco, botulismo, listeriosi, colera, tifo e paratifo. U.D.2 FUNGHI MICROSCOPICI: LIEVITI E MUFFE Generalità sui lieviti e muffe. Intossicazioni da muffe U.D.3 PARASSITOSI DA PROTOZOI E DA METAZOI Cenni sui protozoi, metazoi e sulle parassitosi causate:Amebiasi, teniasi , ossiuriasi, anisakidosi MODULO 3: SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI U.D.1 PRINCIPI DI IGIENE Igiene dei locali. Igiene del personale. Sistema HACCP e i suoi punti fondamentali. Criteri di applicazione del sistema HACCP. Diagramma di flusso e gestione della documentazione U.D.2 QUALITA’ ALIMENTARE Qualità alimentare. 58 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Norme e certificazioni di qualità. Frodi alimentari MODULO 4: ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN U.D.1 BIOENERGETICA Misura dell’energia. Calorimetria diretta e indiretta. Fabbisogno energetico: metabolismo basale,termogenesi indotta e termoregolazione, livello di attività fisica . Valutazione dello stato nutrizionale e composizione corporea. Peso teorico, IMC e tipo morfologico. U.D.2 LARN E DIETA EQUILIBRATA I LARN e loro utilità. Dieta equilibrata. Fabbisogno proteico, lipidico, glucidico. Fabbisogno di vitamine, sali minerali e acqua. Le linee guida per una sana alimentazione MODULO 5: ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE U.D.1: ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE Alimentazione in gravidanza, Alimentazione della nutrice. Alimentazione nell’età evolutiva, nell’età adulta, nella terza età. Alimentazione nella ristorazione collettiva. U.D.2: TIPOLOGIE DIETETICHE Dieta mediterranea. Dieta vegetariana, eubiotica,macrobiotica. MODULO 6:DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE U.D.1 DIETA E PATOLOGIE Obesità, aterosclerosi, ipertensione, diabete. Alimentazione e cancro. Disturbi del comportamento alimentare: anoressia e bulimia. Alcol etilico e salute. Allergie e intolleranze alimentari. ERICE,13/05/2015 Il Docente 59 CATERINA RIZZO ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE …V……… SEZ. …B……. MATERIA LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI (settore cucina) PROF. … Occhipinti Vincenzo SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe ha mostrato durante l’anno scolastico disponibilità al dialogo educativo. .Qualche allievo è intervenuto con le proprie osservazioni e riflessioni che hanno contribuito in positivo al lavoro svolto in classe. Numerose sono state le assenze da parte di alcuni alunni, queste ultime causate dagli impegni lavorativi oppure in certi casi dalla mancanza di impegno. IMPEGNO La classe, quasi nella sua interezza, ha dimostrato impegno ed interesse per la disciplina METODO DI STUDIO Il metodo di studio acquisito da gran parte degli alunni risulta autonomo e corretto, in qualche caso non sempre pronto alla soluzione di un qualsiasi caso pratico proposto se non in modo guidato. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Durante l anno la progressione nell’ apprendimento è stata diversa in relazione alla motivazione, alla partecipazione e all’ impegno di ogni singolo alunno. In generale l’ evoluzione dell’ apprendimento si può ritenere positiva. 60 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Infine per ciò che attiene la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno, si è tenuto conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità personale e relazionale e dell’impegno profuso durante l’anno scolastico. Nel complesso, si può ritenere che gli allievi hanno raggiunto un grado di preparazione accettabile ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Il docente di “Laboratorio di servizi enogastronomici- settore cucina” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: • riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; • cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; • essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; • svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; • contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; Conoscenze • Caratteristiche di prodotti del territorio. • Tecniche di catering e banqueting. • Tipologie di intolleranze alimentari. • Sistema HACCP. • Marchi di qualità, sistemi di tutela e certificazioni. • Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro. • Software di settore. • Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera 61 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Abilità • Realizzare piatti con prodotti del territorio. • Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il coordinamento di strumenti, mezzi e spazi. • Progettare menu per tipologia di eventi. • Simulare eventi di catering e banqueting. • Realizzare piatti funzionali alle esigenze della clientela con problemi di intolleranze alimentari. • Simulare un piano di HACCP. • Riconoscere i marchi di qualità e utilizzare sistemi di tutela e certificazioni. • Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute. • Utilizzare lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniere METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale-lavori di gruppo- Brainstorming – Problem solving - Soluzione di casi pratici. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Colloquio orale-Soluzione di un caso-Prove semi-strutturate EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Dopo il primo quadrimestre, si è effettuato un intervento di recupero in itinere per gli alunni che hanno riportato delle insufficienze lievi e gravi,i risultati ottenuti, si possono definire sufficienti STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo ( Master Lab laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina. Gianni Frangini- Le Monnier scuola)-Riviste specializzate. Siti internet di ristorazione. 62 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE LABORATORI In laboratorio, nelle due ore settimanali programmate, abbiamo affrontato tematiche quali: La cucina moderna, La cucina sperimentale(molecolare), Le cucine alternative(vegane-) Macrobiotica) La cucina per intolleranze alimentari(celiachia )la cucina regionale italiana. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO _SICUREZZA E SALUBRITA’ DEL LUOGO DI LAVORO • La sicurezza sul lavoro. • I rischi lavorativi nella ristorazione IGIENE E SALUBRITA’ DELLE LAVORAZIONI • Il sistema HACCP e le regole di buona prassi igienica • Il piano di autocontrollo ALIMENTI E QUALITA’ ALIMENTARE • Le certificazioni di qualità (DOP-IGP-STG) • I prodotti ecologici e i nuovi alimenti APPROVVIGIONAMENTO • La gestione dell’economato • La determinazione dei costi e dei prezzi I MENU E LA CORRETTA NUTRIZIONE • I menu nella ristorazione commerciale • Gli aspetti nutrizionali del menu CATERING E BANQUETING • Tecniche di catering e banqueting • I menu nella ristorazione collettiva • La simulazione di un evento di banqueting ERICE,_13/05/2015__ Il Docente___Prof. Occhipinti Vincenzo 63 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE Quinta SEZ. B MATERIA Sala e Vendita PROF. Torrente Paolo SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La quinta B, è composta da tredici alunni, tra i quali, due ragazzi diversamente abili, che hanno seguito una programmazione differenziata. Da un punto di vista cognitivo, la classe è apparsa fin dall'inizio eterogenea con sufficiente motivazione all'apprendimento, e il comportamento formale, educato e rispettoso. IMPEGNO I discenti hanno capito che l'apprendimento dipende esclusivamente dagli alunni stessi e l'insegnante deve essere lo stimolo necessario a far nascere in loro la voglia di conoscere, di fare, di portare a termine. METODO DI STUDIO Il metodo di studio di studio intrapreso visto come modo ideale per conseguire conoscenze e competenze è risultato proficuo. 64 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO I livelli di apprendimento si sono susseguiti in progressione crescente, analizzando ed eseguendo quesiti pratici e teorici sempre più impegnativi. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello raggiunto è sicuramente soddisfacente. I discenti posseggono pienamente conoscenze e competenze tecnico pratiche di sala e vendita e gli obiettivi prefissati risultano raggiunti e conseguiti. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI La programmazione settoriale dell'area tecnico pratica operativa ha avuto lo scopo di stabilire obiettivi e metodologie per una adeguata formazione di ciascun allievo. Ritenendo fondamentale lo sviluppo dei contenuti della materia su basi culturali, nonostante la sua natura pratico-manuale, ogni argomento è stato svolto facendo riferimento all'etica professionale, ai rapporti interpersonali e all'aspetto socio economico del lavoro di albergo. 65 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE I contenuti hanno mirato a perseguire due obiettivi principali: 1) permettere agli allievi di conoscere tecniche e pratiche esecutive di servizio di sala; 2) illustrare i poliedri aspetti della realtà alberghiera quale ambito in cui saranno chiamati a operare. Per raggiungere il primo obiettivo, ciascuna lezione è stata svolta in modo da fornire agli alunni competenze e conoscenze pratiche operative del settore sala e vendite, utilizzando i laboratori e la piccola e grande attrezzatura. Ai fini del secondo obiettivo si è cercato di presentare in modo generico le caratteristiche principali del lavoro nei singoli reparti non come fattore settoriale a sé stante o come momento isolato, ma come fenomeno complesso e integrato di una composita realtà. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata intesa non come mero strumento di controllo, ma soprattutto come mezzo per stimolare gli allievi allo sfruttamento e al potenziamento delle loro capacità. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Alla fine del primo Quadrimestre, la pausa didattica ha permesso di nullificare le lacune accumulate da alcuni alunni. Si è attuato un lavoro di gruppo, che innalzando le conoscenze del gruppo stesso, ha permesso di coinvolgere i soggetti più timidi o meno strutturati facendo crescere in loro la motivazione per lo studio. 66 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Gli strumenti didattici usati sono stati molteplici: Lavagna luminosa, esercitazioni guidate, fotocopie, lavori di gruppo. Rimane fondamentale l'ausilio del libro di testo: Maitrè e Barman con master lab, secondo biennio casa editrice Le Monnier, autori A. Faracca, E. Galiè, G. Frangini. LABORATORI Utile, al fine dell'apprendimento è stato il lavoro nei laboratori, quindi, le numerose esercitazioni. L'attività pratica nei laboratori ha sviluppato la manualità operativa del discente e fatto crescere il lui le competenze pratiche della disciplina. PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO ESAME ORGANOLETTICO DEL VINO: Esame visivo; Esame olfattivo; Esame gustativo. ESAME ORGANOLETTICO DEL CIBO Sensazioni saporifere Sensazioni tattili ABBINAMENTO VINO CIBO E CIBO VINO Per concordanza; 67 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Per contrapposizione; Per tradizione; Per logica; L'uso della scheda AIS; Abbinamenti difficili. DISTILLATI E LIQUORI Dall'alchimia alla distillazione moderna; I superalcolici; Tecnica di distillazione; Vari tipi di distillati; Classificazione dei liquori; L'ARTE DI FARE COCKTAIL Gli attrezzi; La mise en place; La composizione dei cocktail; Le tecniche; Alcuni cocktail internazionali. LA LEGISLAZIONE VITIVINICOLA IN ITALIA i DOCG, i DOC, gli IGT; la legislazione Europea. LA CUCINA DI SALA Uso corretto della lampada; esatta mise en place; tipi di preparazioni. LA BANCHETTISTICA il Buffet; servizio per cerimonia; costo pasto; tipi di menu; Stili di servizi di sala. ERICE, 13-05-2015 Il Docente Paolo Torrente 68 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE …V……… SEZ. …B ……. MATERIA SCIENZE MOTORIE PROF. ELLENA GIUSEPPE SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE In incremento dall’inizio dell’anno scolastico si è dopo il primo quadrimestre stabilizzata a ottimi livelli con il coinvolgimento anche di coloro che mostravano una certa superficialità sia per le attività pratiche che teoriche. Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine alla disciplina. IMPEGNO Con una partecipazione più attiva anche l’impegno rivolto a tutte le attività, pratiche e teoriche, è risultato più assiduo e costante. Nelle attività pratiche gli allievi hanno mostrato un ottimo livello di impegno e in quelle teoriche svolte in classe un livello abbastanza soddisfacente. METODO DI STUDIO Il metodo di studio è stato diretto a garantire l’attiva e creativa partecipazione di tutti alla scoperta e alla costruzione della propria personalita’. Lo stile di insegnamento è stato quello di sviluppare nell’allievo un’autonomia di comportamenti tale da favorire una certa individualizzazione delle attivita’. Con le varie forme di attività fisica svolte dagli allievi si è curato in particolar modo la capacità fisica e quindi guidarli verso una giusta e armonica formazione del loro corpo. 69 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale generale. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio di preparazione raggiunto dalla maggior parte degli allievi può considerarsi più che soddisfacente, in alcuni ottimo e eccellente. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e cooperazione. Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la socializzazione, la vita di gruppo, la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e pareri, formando gli allievi al riconoscimento e rispetto delle norme e regole. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima partecipazione, mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra, le attivita’ a coppia e di gruppo che aiutano alla socializzazione e al rispetto degli altri. Per alcuni allievi si sono utilizzati ruoli complementari quali l’arbitro, il segnapunti, ecc… 70 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono mancate le prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati. I criteri di valutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilita’ e capacità motorie raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Nessuno STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Si è fatto uso del libro di testo in adozione oltre alle strutture e attrezzature messe a disposizione dalla scuola; e’ stato curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina con adeguate esercitazioni. LABORATORI PALESTRA COPERTA 71 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nessuna. PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO CLASSE 5 SEZIONE B PROGRAMMA I paramorfismi : esercitazioni pratiche di prevenzione per la scoliosi,cifosi e lordosi Gli effetti del fumo, alcool, droga e doping sull’organismo La carta del fair-paly e il rispetto delle regole L’allenamneto sportivo Programmi di allenamento personalizzati per il miglioramento della forza muscolare La resistenza :corsa lenta e media, fartlek, prove ripetute brevi,medie,lunghe L’apparato locomotore La forza :esercizi di sovraccarico con l’uso degli attrezzi specifici, utilizzo del metodo piramidale, circuito di forza in palestra Combinazioni di esercizi a corpo libero e circuit-training La velocità: Prove ripetute brevi e lunghe, reazione a stimoli vari, esercizi vari di rapidità Pallacanestro: Tecnica individuale con e senza palla, giochi a due, giochi di difesa e di attacco, gioco a squadra. Calcio a cinque: fondamentali individuali e squadra, schemi e sviluppo del gioco, esercizi con il pallone: controllo e passaggio, controllo e conduzione- esercizio del torello Pallavolo :esercizi di preatletica specifica – fondamentali individuali e di squadra, schemi di gioco Traumatologia: gli infortuni, Epistassi- Le ferite- La distorsione- Le fratture- Lo strappo : tutto quello che bisogna fare e quello da evitare-esercitazioni di primo soccorso Esercizi di preatletismo generale- andature atletiche- andature in circuito-andature con diverso ritmo di esecuzione-progressivi Alimentazione e sport ERICE,13 MAGGIO 2015 IL DOCENTE PROF. GIUSEPPE ELLENA 72 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B MATERIA RELIGIONE PROF.Patrizia D'AMBRA …………………………………………………. SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe è formata da 12 alunni. Tutti si sono distinti per serietà, correttezza e comportamento adeguato. La partecipazione è stata attiva per quasi tutti gli alunni che hanno seguito con interesse e con tanta voglia di apprendere anche se non sempre sono riusciti a raggiungere i livelli voluti IMPEGNO L’impegno, soprattutto durante il secondo quadrimestre, è stato costante e lo studio è stato continuo soprattutto in classe. Qualcuno ha accumulato numerose assenze, riuscendo comunque a recuperare rapidamente e raggiungere i livelli didattici della classe. METODO DI STUDIO Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta abbastanza autonomo e corretto, pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico proposto. 73 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Inizialmente un po’ lento, nel corso del 2° periodo dell’anno scolastico è progredito notevolmente fino al raggiungimento degli obiettivi da parte di gran parte degli allievi. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Quasi pienamente soddisfacente. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Fare acquisire agli alunni che solo attraverso il confronto e l’esercizio del rispetto dei valori,quali la dignità. La giustizia, la solidarietà, l’uguaglianza, la libertà il rispetto d’altro è possibile diffondere i valori morali e su questi costruire una società degna di essere definita cristiana. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si è cercato di privilegiare una metodologia di tipo laboratoriale, poiché maggiormente coinvolgente. La lezione è stata, di conseguenza di tipo frontale interattiva, con continui confronti, discussioni, dibattiti. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate attraverso colloqui orali e questionari. Per la valutazione si sono seguiti i criteri indicati nel POF, tenendo, cioè, conto dei seguenti descrittori: partecipazione e 74 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE impegno, conoscenze, capacità, abilità linguistiche ed espressive. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Il libro di testo usato è: "Religione e Religioni" PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO La coscienza, la legge la libertà; − La coscienza umana; − Lo sviluppo della coscienza morale; − Dimensioni della libertà; − − − − Le relazioni: l’amore; L’amore nella cultura classica greca e latina; L’amore e l’arte; L’amore e la sessualità; La chiesa e il sacramento del matrimonio; − − − − Le relazioni: pace solidarietà e mondialità; La pace; La guerra; La giustizia, la carità e la solidarietà; I diritti dell’uomo; − − − − − L’etica della vita: la fedeltà ad essere uomo e donna; La bioetica un affare di stato; Il concepimento; La vita prenatale; La clonazione; L’eutanasia. Erice, 12/05/2015 Il Docente Patrizia D’AMBRA 75 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONE FINALE a.s. 2012/2013 DOCENTE ……OCCHIPINTI VINCENZO…….. MATERIA: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI CLASSE III B A) - ORE DI LEZIONE classe Ore di lezione III B 30 B) - Bilancio didattico a) - Il piano di lavoro SI' 1. Si è seguito il piano di lavoro concordato con la F.S. X 2. Si è seguito il proprio piano di lavoro programmato X NO 3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno X 4. Gli obiettivi sono stati raggiunti complessivamente X Se NO, per i seguenti motivi : ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 76 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE b) - livello di acquisizione dei contenuti concordati con l’azienda ospitante (n. di allievi nella classe) Livello/classi Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. nullo Totale n. allievi 14 3 2 1 20 c) - acquisizione di competenze (n. di allievi nella classe) Livello/classi Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav.insuff. nullo Totale n. allievi 2 2 6 10 20 d) - partecipazione e interesse Il progetto alternanza scuola lavoro, per i ragazzi del terzo anno, si è svolto per la prima volta, in diverse zone di Trapani e provincia. Per la classe III B il tutor didattico è stato nominato dal C. di c., il prof. Occhipinti Vincenzo, , che ha seguito i ragazzi, in particolare quelli che, per vari motivi, hanno scelto insieme alle loro famiglie, di effettuare le 30 ore di Alternanza scuola-lavoro dal 10/03/2013 al 30/04/2013, presso strutture del territorio trapanese. Sono state individuate e utilizzate 18 77 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE . strutture ricettive, 9 a Trapani città per 10 studenti,gli altri 10 allievi hanno svolto l’attività nei loro comuni di residenza, nelle restanti 9 strutture, per ovvie ragioni logistiche. Sin dal primo periodo gli alunni si sono integrati come dei perfetti lavoratori effettuando turni di lavoro diversi, ma sempre per un totale di non più di otto ore al giorno. Il tutor didattico, per motivi di orario scolastico, ha seguito gli allievi, a volte telefonicamente e qualche volta recandosi personalmente sul posto di lavoro,contattando anche i tutor aziendali. Alla fine dei lavori si è potuto verificare che lo stage è stato un momento importante per la formazione professionale degli allievi che hanno raggiunto risultati soddisfacenti e mantenendo sempre un buon comportamento Data__01/05/2013 Firma__________________________ OCCHIPINTI VINCENZO PROGRAMMA SVOLTO ALLEGATO 78 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO 2012-2013 SCOLASTICO CLASSE III SEZIONE B 79 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI GENERALI: Lo stage si presenta come valida metodologia del percorso formativo, in quanto consente ai ragazzi di essere inseriti in vari contesti lavorativi, sperimentando l’applicazione delle proprie conoscenze e delle proprie capacità professionali nel contesto produttivo;permette,inoltre, la conoscenza diretta, concreta e reale delle caratteristiche del settore produttivo con riferimento al mercato e alla legislazione, dei modelli di organizzazione del lavoro con riferimento alle strutture organizzative, ai processi lavorativi, ai sistemi di controllo, ed infine delle tecnologie di produzione e gestionali. Lo stage permetterà l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da parte di un lavoratore esperto o meglio di un tutor aziendale e sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • • • • • applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e delle tecniche acquisite approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito lavorativo acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente lavorativo acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il personale delle strutture ospitanti acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro SITUAZIONE INIZIALE L’Alternanza scuola-lavoro, che prevede un periodo di 30 ore di attività di Stage da svolgere dal 10/03/2013 al 30/04/2013, presso aziende alberghiere e/o ristorative della provincia di Trapani. L’attività di stage sarà seguita e verificata da un responsabile aziendale indicato dal soggetto aziendale e dal tutor didattico rappresentato dal professore Vincenzo Occhipinti. OBIETTIVI EDUCATIVI Lo stage permetterà l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da parte di un lavoratore esperto o meglio di un tutor aziendale e sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • • • applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e delle tecniche acquisite approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito lavorativo acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente lavorativo 80 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE • • acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il personale delle strutture ospitanti acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro OBIETTIVI DIDATTICI Tra gli obiettivi specifici da raggiungere vengono indicati i seguenti: • acquisire o migliorare la capacità di supportare il responsabile nella predisposizione e nel controllo delle materie prime e delle attrezzature necessarie all’esecuzione dei prodotti finiti • saper individuare caratteristiche e proprietà degli alimenti utilizzati • usare i metodi di preparazione adatti alla realizzazione delle varie ricette di alimenti e bevande, alla conservazione degli alimenti e allo stoccaggio delle merci METODOLOGIE Lo stage ha lo scopo fondamentale di far sperimentare direttamente ai partecipanti il processo produttivo all’interno di una unità operativa. Sul piano metodologico, pertanto, si seguirà il principio del learning by doing, ossia coinvolgere direttamente i partecipanti nelle attività produttive previste sulla scorta di una programmazione a monte operata e coordinata dal tutor aziendale e da quello scolastico. In una prima fase si farà conoscere l’azienda all’allievo al fine di rendere familiare il contesto operativo, successivamente lo stesso sarà inserito nelle varie fasi del ciclo produttivo. Sono previsti anche momenti di lavoro coordinati dal tutor aziendale per pervenire alla definizione di un projet work. Considerato il breve periodo dell’esperienza si renderà necessario uno stretto collegamento tra il progetto di alternanza scuola lavoro e l’attività svolta dal consiglio di classe per il raggiungimento della formazione della figura professionale prevista dall’indirizzo di studi. MEZZI E STRUMENTI Per la valutazione delle varie fasi dell’attività formativa si utilizzeranno una serie di strumenti didattici in grado di misurare e valutare i risultati formativi durante il percorso di alternanza. Verranno utilizzati varie classi di indicatori che saranno graduati secondo una determinata 81 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE scala di valori. Gli strumenti utilizzati per la verifica del percorso in azienda scelti dai docenti e tutors aziendali saranno: test di verifica tecnico professionale e di inserimento in azienda, test di apprendimento, schede di valutazione del percorso aziendale. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione finale dell’esperienza è fondamentale per monitorare gli aspetti didattici dell’attività svolta e quelli relativi al percorso di apprendimento degli allievi. La valutazione dovrebbe permettere di formulare un giudizio complessivo sia sul livello di acquisizione delle competenze di base e trasversali dei tirocinanti sia sull’efficacia del processo di insegnamento. La valutazione, inoltre, dovrebbe rivolgersi alle aspettative degli stagisti e all’efficacia dell’affiancamento offerto dal tutor aziendale e scolastico. Vincenzo Occhipinti DATA,01/03/2013 82