ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
CLASSE
VB
INDIRIZZO
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
PROFILO PROFESSIONALE
TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI
ANNO SCOLASTICO
2014/2015
LETTO E APPROVATO IL
13.05.2015
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I
SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Ignazio e Vincenzo Florio”
Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)
1
Prot.
4582
Cat. C-29-a
Del
14 . 05 . 2015
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
INDICE
PAG
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
3
IL CONSIGLIO DI CLASSE
4
COMPONENTI DELLA COMMISSIONE
4
ELENCO ALUNNI
5
PROFILO PROFESSIONALE
6
PROFILO DELLA CLASSE
7
AZIONE DIDATTICO EDUCATIVA
( COMPETENZE IN USCITA)
PERCORSO FORMATIVO DELLE
DISCIPLINE
8
9
METODI E STRUMENTI
9
STRATEGIE E INTERVENTI DI
RECUPERO
10
VERIFICA E VALUTAZIONE
10
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
12
GRIGLIA GENERALE
15
CRITERI GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE
DEL VOTO DI CONDOTTA
16
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
17
PROVE PLURIDISCIPLINARI
22
CREDITO SCOLASTICO
24
ALLEGATI
25
2
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Professionale di Stato - Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità
Alberghiera “I. e V. FLORIO” di Erice tiene conto dei bisogni e delle richieste
dell’utenza, delle caratteristiche socio-culturali ed economiche del territorio, delle
potenzialità e dei mezzi della scuola, delle pratiche didattiche e delle modalità
operative che presiedono allo svolgimento della vita scolastica.
La Mission è formare figure professionali nell’ambito della ristorazione e del turismo
che sappiano inserirsi con decisione, consapevolezza e sicurezza nel mondo del lavoro
o proseguire gli studi a livello universitario, avendo acquisito saperi, competenze,
capacità operative e un metodo concreto e personale di osservazione, di studio e di
valutazione della realtà.
Obiettivi dell’Istituto sono:
•• promuovere il successo scolastico e formativo;
•• valorizzare le potenzialità personali;
•• combattere la dispersione scolastica e prevenire il disagio
•• agevolare le iniziative formative di orientamento;
•• attuare un processo di maggiore incidenza dell’istituzione scolastica nel contesto
sociale, culturale ed economico;
•• riorganizzare i servizi per garantirne l’efficacia, adattandoli ai continui
cambiamenti;
•• garantire la libertà di insegnamento e il diritto all’apprendimento;
•• predisporre piani di formazione del personale per rispondere alle esigenze formative
degli stakeholders.
3
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
Continuità didattica
DISCIPLINA
n.ore
settim.
4+2
III
anno
IV
anno
x
V
anno
x
3
x
x
x
Craparotta Amelia
Lingua e letteratura
italiana / Storia
Matematica
Pagoto Rosalia
Lingua inglese
3
x
x
x
Nenci Maria
Lingua francese
3
x
x
x
5
x
x
x
3
x
x
x
4
x
x
x
2
/
x
x
Ellena Giuseppe
Diritto e tecniche
amministr. strutt. ricettive
Scienza e cultura
dell’alimentazione
Lab. Enogastronomia
settore Cucina
Lab. Enogastronomia
Settore Sala e vendita
Scienze motorie e sportive
2
x
x
x
D’Ambra Patrizia
Religione
1
x
x
x
Intravaia Marianna
Sostegno
9
Coppola Paola
Di Stefano Marina
Rizzo Caterina
Occhipinti Vincenzo
Torrente Paolo
COMPONENTE GENITORI
COMPONENTE ALUNNI
Non eletta
La Francesca Anna
Daunisi Giuseppe
DIRIGENTE SCOLASTICO
Mandina Giuseppa
COMPONENTI DELLA COMMISSIONE
MATERIE
DOCENTI
Lingua e letteratura italiana/ Storia
Coppola Paola
Lab. Enogastronomia settore Cucina
Occhipinti Vincenzo
Scienze motorie e sportive
Ellena Giuseppe
Lingua inglese
Commissario esterno
Scienza e cultura dell’alimentazione
Commissario esterno
Diritto e tecniche amministr. strutt. ricettive
Commissario esterno
4
x
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
ELENCO ALUNNI
N°
ALUNNO
CREDITO
III
IV
1
Arena Gianfranco
3
4
2
Badalucco Ignazio
4
4
3
Cernigliaro Desirè
4
5
4
Coppola Giuseppe
7
6
5
Daunisi Giuseppe
5
5
6
Fici Massimo
6
6
7
Giordano Chiara
5
6
8
La Francesca Anna
8
7
9
Licata Alberto
4
5
10
Maltese Antonino
6
6
11
Mistretta Giovanni Maria
7
7
12
Salerno Daniele
6
4
13
Sergio Gariana
6
5
14
15
16
17
18
19
20
5
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia
e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e
normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui
ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio sono in grado di:
•• riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali,
sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai
diversi contesti, locali e globali;
•• cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici
che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi
di servizio;
•• essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari,
al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;
•• sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,
ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio
ruolo;
•• svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie
competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio
di qualità;
•• contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli
aspetti deontologici del servizio;
•• applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con
riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
•• - intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti
tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della
documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità
6
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe VB si compone di 13 alunni (4 femmine e 9 maschi), tutti provenienti dalla
classe IVB dello scorso anno, tranne uno, ripetente la VB che però non ha mai
frequentato le lezioni.
Si registra la presenza di due allievi assistiti da un’insegnante di sostegno
(complessive 9 ore) per i quali sono stati predisposti e realizzati, concordandoli con
le famiglie, due PEI, i cui contenuti prevedono una programmazione differenziata
rispetto al resto della classe.
Nella classe è poi presente un alunno DSA, per la quale, nel corso di questi anni, è
stato realizzato un PDP, con ogni misura dispensativa o compensativa ritenuta utile
dal c.d.c. in relazione alla certificazione dell’alunna. Nel percorso formativo
l’alunno ha risposto con tali successi per cui il c.d.c., in accordo con lo stesso e con
la famiglia, ritiene di non dover fare richiesta di svolgere prove equipollenti.
Tuttavia si potrebbe verificare la necessità di tempi supplementari durante le prove
degli Esami di Stato.
Tutti gli alunni sono in possesso del Diploma di Qualifica dei Servizi Ristorativi.
Alcuni alunni sono residenti in altri comuni e affrontano quotidianamente i disagi
connessi al pendolarismo.
La classe ha avuto un percorso didattico lineare, garantito dalla continuità degli
stessi docenti per tutte le discipline, tranne che in Letteratura e Lingua Italiana e
Storia.
La classe ha maturato negli anni una progressiva coesione interna che è evidente
nell’affiatamento dentro la scuola. Dal punto di vista comportamentale la classe si
presenta ben scolarizzata; il dialogo con i docenti è stato sempre costruttivo e ciò ha
consentito di improntare i rapporti sul reciproco rispetto e sulla stima.
Il Consiglio di Classe ha attuato, sin dall’inizio del percorso scolastico, un lavoro
metodico e coordinato per favorire l’apprendimento di tutti gli alunni valorizzandone
le singole specificità.
Da parte loro gli studenti hanno dimostrato capacità, predisposizione e, soprattutto,
interessi piuttosto diversificati nei confronti delle varie discipline.
Pertanto i livelli di competenza e di profitto, al termine del corso di studi, non
risultano omogenei.
Vi sono studenti che, dotati sin dal primo anno di sicure capacità cognitive, buona
motivazione e impegno, hanno partecipato proficuamente al dialogo educativo,
dimostrando una buona curiosità intellettuale e raggiungendo così una
7
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
autonoma capacità di orientamento. Mettendo a frutto tutte le opportunità fornite
loro, hanno ottenuto, alla fine del percorso scolastico, una preparazione più che
soddisfacente in quasi tutte le discipline, hanno potenziato le capacità logicoespressive e l’uso della terminologia tecnico-specifica.
Un numero consistente di studenti, pur evidenziando un certo impegno, non è
riuscito a esprimersi in modo convincente e propositivo nelle attività e nella
discussione in classe. In tale contesto il consiglio di classe ha puntato sul
consolidamento delle competenze di base con un lavoro graduale e costante nel
tempo, avvalendosi soprattutto di interventi in itinere. Ciò ha consentito, almeno ad
una buona parte degli allievi, un certo miglioramento rispetto alla situazione iniziale
ed il recupero delle lacune pregresse. I risultati di questi allievi pertanto appaiono
mediamente sufficienti.
Infine, come premesso, alcuni allievi hanno mantenuto negli anni un impegno ed una
continuità nel lavoro domestico incostante, nonostante le sollecitazioni dei docenti.
Essi, con tale comportamento, hanno evidenziato in qualche disciplina, soprattutto
nel corso dell’ultimo anno, difficoltà nell’affrontare argomenti di studio di una certa
ampiezza. Per questo gruppo, numericamente circoscritto, permangono una modesta
capacità rielaborativa ed una certa fragilità sia a livello di contenuti che di
competenze.
Tuttavia, ogni qualvolta sono state messe in atto strategie diversificate e sono state
proposte agli alunni attività progettuali e pratiche, la classe ha risposto con un
atteggiamento di partecipazione, disponibilità e creatività che ha consentito anche ai
più deboli di perseguire gli obiettivi prefissati ottenendo esiti globalmente positivi.
Molti alunni, infatti, hanno acquisito, durante il percorso scolastico, una
professionalità di base adeguata all’inserimento nel mondo del lavoro. Nel corso del
quinquennio la classe ha svolto attività di alternanza scuola – lavoro, tirocini estivi e
Avviso 19. Come risulta dagli attestati rilasciati dalle aziende locali ove si sono
svolte alcune di queste attività, gli alunni hanno mostrato buone capacità operative e
organizzative, raggiungendo un buon livello di preparazione nell’ambito
professionale.
AZIONE DIDATTICO EDUCATIVA ( COMPETENZE IN USCITA)
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di:
•• intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e
presentazione dei prodotti enogastronomici;
•• operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e
8
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
••
••
••
internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche;
controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;
predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche;
adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda
dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
PERCORSO FORMATIVO DELLE DISCIPLINE
In merito a ciò, si rimanda agli allegati al presente documento , nei quali
sono esplicitati:
•• obiettivi generali e specifici
•• contenuti svolti
•• tempi del percorso formativo
•• indicazione dei metodi e mezzi utilizzati
•• strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati
•• obiettivi raggiunti
METODI E STRUMENTI
•• Programmazione per moduli e per unità didattiche per ottimizzare l’ utilizzo
della variabile tempo in rapporto al raggiungimento degli obiettivi.
•• Elaborazione di curricoli verticali.
•• Predisposizione di attività di tipo laboratoriale.
•• Realizzazione di percorsi interdisciplinari per consentire ad ogni alunno il
conseguimento di una visione unitaria e non frammentaria del sapere.
•• Programmazione di attività di gestione di processi in contesti organizzati e in
alternanza scuola- lavoro.
9
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
STRATEGIE E INTERVENTI DI RECUPERO
Nel caso degli alunni che hanno presentato lacune, l’attività di recupero è stata intesa
come parte integrante del lavoro curriculare ed ha avuto lo scopo fondamentale di
prevenire l’insuccesso scolastico. I singoli insegnanti, a cominciare dalle fasi iniziali e
in itinere, hanno predisposto materiali ed esercitazioni per gli alunni, attraverso forme
di insegnamento individualizzato. I docenti, nel corso dell’anno, hanno comunicato alle
famiglie le specifiche carenze rilevate, per ciascuno studente, nelle singole discipline,
gli interventi didattici finalizzati al recupero, le modalità e i tempi delle relative
verifiche.
VERIFICA E VALUTAZIONE
In ottemperanza ai riferimenti normativi in materia di valutazione e a quanto deliberato
dal Collegio dei docenti il Consiglio di classe ha effettuato :
•• una valutazione diagnostica per accertare i livelli di partenza degli alunni;
•• periodiche e frequenti verifiche formative per verificare l’efficacia delle azioni
didattiche e registrare i progressi degli alunni nell’apprendimento;
•• due valutazioni sommative, coincidenti con la fine dei quadrimestri e con la
consegna delle pagelle;
•• verifiche coerenti con gli obiettivi previsti dal POF;
•• diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche,
multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. in modo tale che il voto
possa essere espressione di una sintesi valutativa di molteplici elementi;
•• predisposizione di strumenti compensativi e dispensativi (B.E.S e/o D.S.A.);
•• prove di verifica differenziate adatte agli alunni in situazione di handicap,
coerenti con il percorso stabilito nelle loro programmazioni differenziate.
Il Consiglio ha adottato:
10
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
••
griglie di valutazione per le prove scritte/orali/tecnico-pratiche, elaborate da
ciascun dipartimento;
•• la griglia di valutazione del comportamento per l’attribuzione del voto di
condotta.
Infine il Consiglio ha:
•• valutato il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo degli alunni;
•• promosso processi di autovalutazione degli alunni;
•• informato le famiglie nei diversi momenti del percorso scolastico;
•• portato in visione agli studenti le esercitazioni scritte, oggetto di valutazione,
entro e non oltre dieci giorni dal loro espletamento;
•• consegnato gli elaborati all’ufficio di segreteria al termine di ogni quadrimestre.
Gli alunni diversamente abili, che al termine della frequenza dell’ultimo anno di corso
sono in possesso di crediti formativi, possono sostenere l’esame di Stato sulla base di
prove differenziate (con contenuti personalizzati e non equipollenti alle prove ufficiali)
coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui
all’art.13 del Regolamento, così come previsto dall’art.17, comma 4, dell’O.M.
n.29/2001.
Affinché i candidati siano messi nelle migliori condizioni possibili, il Consiglio di
classe ritiene necessario prevedere, durante lo svolgimento delle tre prove scritte e del
colloquio, l’assistenza dell’ insegnante di Sostegno che li ha seguiti durante l’anno
scolastico (O.M. n. 30/08 art. 17 comma 1).
11
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
TIPOLOGIA
OGGETTO
MANIFESTAZIONI -Giornata
armate
CULTURALI
LUOGO
DURATA
Forze Caserma
Giannettino
NOTE
3/11/14
-Incontro di calcio Stadio
under
21- Provinciale
Rappresentativa B
16/12/14
-“Giornata
della IPSEOA
memoria”:incontro Erice
con lo scrittore
Marco Rizzo
27/01/15
11/03/15
-Incontro
con
Pietro Terracina: Università
“Racconti
da degli studi di
Trapani
Auschwitz”
-“Non ti scordar di
me”: incontro con IPSEOA
M. Asta e l’on. Erice
Faraone
per
ricordare la strage
di Pizzolungo
Rappresentazione
teatrale “Cantata Teatro
per la festa dei Ariston
bambini morti di Trapani
mafia”
30/03/15
di
01/04/15
di
Aula Magna
Conferenza:
Impegno
e
responsabilità.
Uniti contro tutte
le
mafie”;
consegna Borse di
12
11/04/15
Borsa di studio
all’alunna La
Francesca Anna
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
studio Cap.
Ficalora
P.
Incontro
su Aula Magna
antiracket:
progetto consumo
critico Antiracket
Alternanza scuola- aziende
ATTIVITA’
lavoro
ristorative
INTEGRATIVE
della
( stage alternanza
provincia di
scuola
lavoro,
Trapani
11/05/15
30 ore dal
10/03/2013 al
30/04/2013
(terzo anno)
partecipazione
a
concorsi, soggiorni Avviso 19 (con Locali
a.s. 2013/2014 Badalucco,
Coppola,
Esame
finale)
(03.12.13dell’IPSEOA
linguistici)
+ stage 64 02.05.14)
ore presso
Eugenia
Hotel Lloret
de Mar
Progetto
educazione alla
salute e
prevenzione delle
tossicodipendenze
Aula Magna
22/11
Campagna per la Aula Magna
prevenzione della
talassemia
27/11
Incontro
con Laboratorio
G.Giuffrè “Expo scolastico
2015. Racconti di
cibo”
28/02
PON “L’Europa è Londra
il nostro futuro”
frequenza di un
corso d’inglese di
tre settimane con
cert. finale Trinity
29/09-21/10
13
Daunisi,
Fici,
Giordano,
La
Francesca,
Licata, Mistretta,
Sergio.
Alunni
partecipanti:
Coppola G., La
Francesca
A.,
Mistretta G.
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
ORIENTAMENTO
Progetto Malta
Malta
13/04-17/04
Licata A.
Viaggio
d’istruzione
Budapest
28/04-4/05
Daunisi G., La
Francesca A.
Orienta Sicilia
Palermo
22/10
Attività
orientamento
dell’IPSEOA
di
14
Varie date
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
GRIGLIA GENERALE
INDICATORI
Competenze
Abilità
Conoscenze
Giudizio
Voto
Scarse
Scarse
Scarse
Scarso
1/ 2
Lacunose
Insufficiente
3/4
Parziali e
superficiali
Mediocre
5
Svolge compiti semplici in Applica regole e procedure
situazioni note
fondamentali
Essenziali
Sufficiente
6
Applica
con sicurezza
Svolge compiti semplici in
regole
e
procedure
autonomia
fondamentali
Adeguate
Discreto
7
Svolge compiti e risolve Applica con sicurezza e
problemi
complessi in consapevolezza regole e
situazioni note
procedure
Ampie
e complete
Buono
8
Applica con padronanza e
autonomia
regole
e
Svolge compiti e risolve
procedure
evidenziando
problemi complessi anche
ottime
capacità
di
in situazioni non note
osservazione, di astrazione,
di valutazione critica
Ampie, approfondite,
ben strutturate
Ottimo
9
eccellente
10
Applica
con
difficoltà
regole
e
procedure
fondamentali
anche
se
guidato
Svolge compiti semplici in Applica regole e procedure
modo parziale e con fondamentali
se
incertezze
opportunamente guidato
Incontra difficoltà a
svolgere compiti semplici
15
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
CRITERI GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Frequenza e
partecipazione
Frequenza
assidua e
partecipazione
attiva e
costruttiva
Frequenza
costante
e
discreta
partecipazione
alle attività
Frequenza non
sempre costante
e
sufficiente
partecipazione
alle attività
Frequenza
discontinua
e
partecipazione
passiva
alle
attività
Frequenza
discontinua
e
rifiuto di ogni
sollecitazione
Assolvimento
degli impegni
di studio
Rispetto delle
persone
Comportamento
Rispetto e cura coerente con la
degli ambienti e natura
e
le Voto
delle attrezzature finalità
della
scuola
Puntuale e
costante
Consapevole
rispetto degli
altri e ottima
socializzazione
Uso responsabile e
attento del
materiale e delle
strutture
Regolare
Discontinuo
Sporadico
Nullo
Scrupoloso
rispetto del
regolamento
scolastico
9/10
Adeguato
Uso
appropriato Discreto rispetto
rispetto
degli
del materiale e del regolamento
altri e buona
delle strutture
scolastico
socializzazione
8
Rispetto
degli
altri
e
socializzazione
sufficienti
Uso non sempre
Parziale rispetto
accurato
del
del regolamento
materiale e delle
scolastico
strutture
7
Scarso rispetto
Trascurato uso del Scarso rispetto del
degli
altri
e
materiale e delle regolamento
mancata
strutture
scolastico
socializzazione
6
Uso irresponsabile
Assenza
di delle strutture e del
rispetto per gli materiale
e
altri
danneggiamento
degli ambienti
16
Mancato rispetto
del regolamento
scolastico
con
sanzione
disciplinare
5/4
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LINGUA ITALIANA
ANALISI TESTUALE (Tipologia A)
Comprensione e analisi
Totalmente inadeguate
0,25
Inadeguate in alcune parti
1
Complessivamente
approssimazione
adeguate
ma
con
qualche 2
Sufficientemente adeguate
3
Adeguate ed esaurienti
4
Totalmente inadeguate
0,25
Approssimative e con alcune incongruenze
1
Complessivamente corrette ma con qualche incertezza
2
Sufficientemente adeguate e coerenti
3
Pertinenti ed esaurienti
4
Capacità linguistiche e logico-
Del tutto incerte e inadeguate
0,25
espressive
Complessivamente adeguate ma con qualche errore
1
Sufficientemente adeguate
2
Adeguate e corrette
3
Capacità critiche e
Del tutto inadeguate
0,25
rielaborative, originalità e
Incerte e superficiali
1
creatività
Sufficientemente adeguate ma con qualche approssimazione 2
Interpretazione e
contestualizzazione
Adeguate e corrette
3
Adeguate, articolate e molto approfondite
4
TOTALE
15
17
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE (Tipologia B)
Comprensione, interpretazione
e utilizzazione della
documentazione
Totalmente inadeguate
0,25
Inadeguate in alcune parti
1
Complessivamente
approssimazione
Conoscenza dell’argomento e
riferimenti al contesto in cui si
inserisce
Capacità linguistiche e logicoespressive
Sviluppo critico delle
questioni proposte e
rielaborazione personale
adeguate
ma
con
qualche 2
Sufficientemente adeguate
3
Adeguate ed esaurienti
4
Totalmente inadeguati
0,25
Approssimativi e con alcune incongruenze
1
Complessivamente corretti ma con qualche incertezza
2
Sufficientemente adeguati e coerenti
3
Adeguati, pertinenti e approfonditi
4
Incerte e del tutto inadeguate
0,25
Complessivamente adeguate ma con qualche errore
1
Sufficientemente adeguate
2
Adeguate e corrette
3
Del tutto assenti
0,25
Incerti e superficiali
1
Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione
2
Adeguati e corretti
3
Adeguati, articolati e molto approfonditi
4
TOTALE
15
18
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE
(Tipologia C – D)
Aderenza alla traccia
Totalmente inadeguata
0,25
Inadeguata in alcune parti
1
Complessivamente
approssimazione
adeguate
ma
con
qualche 2
Sufficientemente adeguata
3
Adeguata ed esauriente sul piano informativo
4
Conoscenza dell’argomento e Totalmente inadeguati
riferimenti al contesto in cui si
Approssimativi e con alcune incongruenze
inserisce
Complessivamente corretti ma con qualche incertezza
Capacità linguistiche e logicoespressive
0,25
1
2
Sufficientemente adeguati e coerenti
3
Adeguati, pertinenti e approfonditi
4
Incerte e del tutto inadeguate
0,25
Complessivamente adeguate ma con qualche errore
1
Sufficientemente adeguate
2
Adeguate e corrette
3
Capacità argomentativa e
Del tutto assenti
sviluppo critico delle questioni
Incerti e superficiali
proposte
Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione
0,25
1
2
Adeguati e corretti
3
Adeguati, articolati e molto approfonditi
4
TOTALE
15
19
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI
SCIENZA E CULTURA DELL’ ALIMENTAZIONE
Approssimativa, poco articolata e con diversi
Congruenza con la traccia
errori
Parzialmente congruente, sintetica e con qualche
errore
Discretamente sviluppata e corretta
Approfondita ed esauriente
Conoscenza dei contenuti, delle Gravemente insufficiente
Sufficientemente adeguata su parte degli
regole, dei principi
argomenti
Sufficientemente adeguata sulla maggioranza
degli argomenti
Discretamente approfondita
Approfondita, completa ed esauriente
PUNTI
1
2
3
4
1
2
3
4
5
Correttezza di esecuzione,
ampiezza dell’argomentazione,
articolazione logica dei
contenuti
Semicompleta
completa
Corretta e precisa in ogni sua frase
1
2
3
Correttezza formale ed uso
appropriato della terminologia
specifica
Presenza di errori e mancanza di chiarezza
Complessivamente corretta ma con qualche
errore
Chiaramente sviluppata e corretta
1
2
3
/ 15
TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI QUESITI ALLEGATI ALLA SECONDA PROVA 30%
DEL TOTALE
INDICATORI
PUNTEGGIO
COMPLETA
INCOMPLETA O PARZIALMENTE
CORRETTA
15
SCARSA
COMPLETAMENTE ERRATA O NON
DATA
6
9
0
20
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA AL COLLOQUIO
FASI
PARAMETRI
PUNTEGGIO
a)
ARGOMENTO
PROPOSTO DAL
CANDIDATO
Conoscenza parziale e con
collegamenti non sempre
corretti
b) Conoscenza assimilata, con
qualche collegamento tra le
varie discipline coinvolte
c) Conoscenza ampia, con
collegamenti pertinenti
d) Conoscenza approfondita,
ben organizzata nei
collegamenti
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
1-5
6
7-8
9
Conoscenze disciplinari
TEMATICHE
DISCIPLINARI
COMPETENZE
LINGUISTICHE
COMPETENZE
PROFESSIONALI
a) Lacunose
b) Sufficienti
c) Adeguatamente
approfondite
d) Contestualizzate
Capacità critica e di
rielaborazione
a) Analisi
b) Analisi, sintesi
c) Analisi, sintesi, collegamenti
personali
a) Scarsa padronanza della
lingua
b) Uso corretto ma semplice
della lingua
c) Padronanza e correttezza
della lingua
d) Uso dei linguaggi specifici,
coerenza argomentativi,
vivacità espositiva
a) Non del tutto adeguate
DISCUSSIONE PROVE
SCRITTE
8
1 -2
3- 4
5-6
0,5
1
1,5
2
2
Non riconosce l’errore
b) Riconosce l’errore
c)
6-7
0,5
1
1,5
b) Parziali
c) Adeguate
d) Buone
a)
1-4
5
1
2
Corregge spontaneamente
l’errore
3
totale
21
………. /30
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PROVE MULTIDISCIPLINARI (SIMULAZIONE III PROVA)
07/05/15
09/04/15
Dir. Tec. Amm. Strutt. Ric.
X
Lab. Enog. sett. Cucina.
X
Scienze motorie
X
Inglese
Comprensione di un breve
testo in lingua con due
quesiti a risposta aperta
Sviluppo di progetti
Casi pratici
e professionali
Problemi a soluzione
rapida
Quesiti misti (r. multipla
70% + r. aperta 30%)
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta singola
Materie
Trattazione sintetica di
argomenti
Data
Il consiglio di classe ha concordato temi e modi della terza prova d’esame. Alla data attuale la classe
ha simulato due prove pluridisciplinari includendo in entrambe le seguenti discipline: Dir. Tec.
Amm. Strutt. Ric., Lab. Enog. sett. Cucina, Scienze motorie e Lingua inglese.
Il consiglio di classe ha scelto per la terza prova la tipologia C, cioè 10 quesiti a scelta multipla per le
prime tre discipline indicate per un totale di 30 items, con l’aggiunta di due quesiti a risposta singola
per l’accertamento delle competenze nella lingua straniera. Le simulazioni effettuate durante il corso
dell’anno scolastico sono allegate al presente documento.
Simulazione del colloquio:
Si prevede di eseguire, nella parte finale del corrente mese, una simulazione del colloquio con alcuni
allievi della classe.
X
Dir. Tec. Amm. Strutt. Ric.
X
Lab. Enog. sett. Cucina
X
Scienze motorie
X
Inglese
X
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
INDICATORI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
0
Risposta corretta
0,375
Risposta errata
0
Risposta multipla o incomprensibile
0
22
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA COMPRENSIONE DI UN BREVE TESTO IN
LINGUA STRANIERA CON DUE QUESITI A RISPOSTA APERTA
Comprensione del
Nulla
testo
Parziale
Sufficiente
1° quesito
2°quesito
0
0,1
0,35
0
0,1
0,35
0,5
0,5
0
0,3
0,6
0
0,3
0,6
0,7
0,7
0,875
0,875
Adeguata
Produzione
Nulla
Inadeguata
Sufficiente
Adeguata
Pertinente ed esauriente
Correttezza
Inadeguata
0
0
formale
Complessivamente adeguata ma con errori
0,2
0,2
Sufficiente
0,35
0,35
Adeguata e corretta
0,5
0,5
1,875
1,875
TOTALE
23
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni,
procede all’attribuzione del credito scolastico sulla base della tabella A (DM n. 99/09).
L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione, a
partire dalla media dei voti, tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui
all’art.11, comma 2, del DPR n. 323/1998 e dell’O.M. n. 40/2009.
Il Collegio dei docenti individua i seguenti indicatori:
Assiduità alla frequenza scolastica (1)
0,10
Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo
0,10
Rispetto delle regole di convivenza civile e democratica
0,20
Partecipazione alle attività integrative e complementari (2)
0,20
Attività di alternanza scuola-lavoro con valutazione B/O
0,20
Credito formativo (3)
0,20
(1) Si considerano fino ad un max del 10 % di assenze sul monte ore complessivo, escluse quelle
rientranti nelle deroghe deliberate dal Collegio dei docenti.
(2) Attività attuate al di fuori dell’orario scolastico ed extracurriculare (attività sportiva, teatro,
partecipazione a progetti della scuola e a concorsi, in rete, etc). Attività che contribuiscono alla
crescita della persona documentati attestati di premio.
(3) Per il credito formativo, in riferimento al Decreto Ministeriale 24/2/2000 n.49, si considerano
pertinenti le attività didattiche e culturali, professionali, socio-assistenziali e sportive che hanno
attinenza con l’indirizzo del corso di studi della classe e che vengono realizzate all’esterno
dell’istituzione scolastica.
Per un punteggio pari o superiore a 0,50 viene attribuito il punteggio massimo della banda di
oscillazione. Qualora la promozione avvenga per voto di consiglio, si attribuisce il credito
scolastico minimo nella fascia determinata dalla media dei voti.
24
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
25
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. B
MATERIA ITALIANO
PROF. PAOLA COPPOLA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La valutazione diagnostica iniziale presentava una situazione eterogenea per capacità, impegno e
preparazione di base. Nonostante il lavoro portato avanti nei due quadrimestri, alcuni alunni
risentono ancora di lacune che si evidenziano nell’espressione scritta ma anche nell’esposizione
orale, nella rielaborazione personale dei contenuti e nelle capacità critiche.
La classe, considerato l’esiguo numero di alunni, avrebbe potuto raggiungere buoni risultati, ma ha
mostrato interesse e impegno discontinui e non sempre sono emersi applicazione e coinvolgimento
convinti e adeguati. E’ mancata, in generale una partecipazione attiva e matura alla discussione, alla
riflessione, alla critica personale, un interesse vivo per le discipline umanistiche. Questo ha
inevitabilmente condizionato e limitato la resa complessiva.
IMPEGNO
La programmazione ha subito qualche rallentamento dovuto alla scarsa attenzione e partecipazione
da parte degli studenti nei confronti delle attività didattiche proposte.
Si è cercato durante l’intero anno scolastico di motivare gli alunni a un maggiore impegno, ad
assumere comportamenti responsabili, di stimolarli a diventare protagonisti consapevoli
dell’esperienza scolastica e non solo elementi di disturbo o, semplicemente, passivi spettatori.
Gradualmente l’interesse da parte di alcuni alunni per la disciplina è aumentato, lo studio
individuale è stato potenziato e l’impegno è cresciuto.
METODO DI STUDIO
All’inizio del biennio post-qualifica, le difficoltà degli alunni erano notevoli poiché, consapevoli
delle loro lacune iniziali dovute all’uso di un metodo di studio mnemonico, nozionistico e
dispersivo, apparivano demotivati e rassegnati ad un sicuro insuccesso.
Il bagaglio culturale complessivo emerso dall’analisi dei prerequisiti era per gran parte degli alunni
insoddisfacente: le capacità di analisi e di sintesi erano scarse, la padronanza espressiva sia orale
che scritta era incerta , il sapere era concepito come acquisizione fine a se stessa. Solo pochi alunni
erano in grado di strutturare con coerenza i concetti e di esprimere valutazioni personali.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Fin dall’inizio dell’anno, la classe evidenziava una preparazione modesta e non omogenea (aspetto questo
più evidente sul piano della produzione scritta); risultava, infatti, evidente che una parte degli studenti
seguiva con maggiore serietà le attività didattiche in classe, possedeva un metodo di apprendimento adeguato
26
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
ed era disposta a uno studio domestico; mentre una parte risultava meno concentrata e disponibile al lavoro a
scuola e a casa.
La progressione nell’apprendimento è stata discontinua, infatti, permangono delle carenze e delle difficoltà
per alcuni alunni (più evidenti sul piano della produzione scritta), ma si deve comunque dar atto che buona
parte della classe, pur con risultati diversi, ha dimostrato un impegno apprezzabile.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il profitto medio della classe rispetto alla situazione iniziale è migliorato; alcuni alunni, infatti,
attraverso un metodo di studio più autonomo e sistematico sono pervenuti ad una migliore
padronanza linguistico -espressiva, hanno acquisito sufficienti competenze di comprensione e di
analisi dei testi, sono in grado di effettuare confronti e collegamenti. Altri, invece, hanno risposto
in misura marginale alle continue sollecitazioni, hanno partecipato superficialmente al dialogo
educativo, hanno frequentato irregolarmente le lezioni, pervenendo solo agli obiettivi minimi
programmati.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
COMPETENZE:
-Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo alle specificità dei
diversi contesti comunicativi in ambito professionale
-Analizzare e interpretare diverse tipologie testuali con particolare riferimento alla letteratura
di settore
-Produrre testi di vario tipo
-Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della
valorizzazione
-Riconoscere / padroneggiare le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale
anche con particolare riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica
-Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea ed extraeuropea in
prospettiva interculturale
-Produrre oggetti multimediali
Competenze livello base:
-Utilizzare gli elementi essenziali del patrimonio linguistico italiano anche in ambito professionale
- Analizzare semplici testi scritti di vario tipo
- Produrre semplici testi di varie tipologie
- Leggere ed apprezzare il patrimonio artistico
- Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria ed artistica nazionale
- saper operare semplici collegamenti tra la tradizione culturale italiana ed europea
- Produrre semplici oggetti multimediali
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
27
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
La lezione frontale è stata il punto di partenza di ogni discorso, ma essa è stata accompagnata
dall’interazione comunicativa in classe attraverso conversazioni, esposizione delle proprie
opinioni, commenti e riflessioni sulle tematiche prese in esame, anche se purtroppo non tutti gli
alunni si sono lasciati coinvolgere nelle discussioni.
Per agevolare la comprensione e l’acquisizione degli argomenti si sono effettuate sintesi
schematiche con mappe concettuali, che sono servite da linee guida per lo studio.
Si è cercato di far cogliere direttamente ai ragazzi, attraverso la lettura dei testi, la significativa
strutturazione del materiale espressivo, in un’indagine condotta sulle coordinate sia esterne che
interne alle opere, nel recupero dei diversi generi e delle tecniche caratterizzanti i vari periodi
storici, per attivare anche un lavoro interdisciplinare tra l’italiano e la storia.
Ed ancora, così come programmato, per consentire un’organica storicizzazione dei fenomeni
letterari, questi sono stati presentati nello snodarsi del loro asse cronologico, autori e testi sono stati
analizzati nel loro rapporto dialettico con la realtà storica, politica e sociale, con una particolare
attenzione rivolta alla funzione dell’intellettuale e del letterato nella società.
I ragazzi sono stati guidati a riconoscere nelle opere le caratteristiche della poetica dell’autore, del
genere letterario e del movimento di appartenenza.
Ogni argomento affrontato è stato schematizzato per consentire all’alunno di focalizzare con
maggior facilità gli aspetti fondamentali degli avvenimenti e della loro successione.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le modalità di verifica utilizzati e i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dalla
programmazione educativo-didattica del C.di C. e dal P.O.F. dell’Istituto.
Per la verifica immediata, cioè volta ad accertare la comprensione degli argomenti proposti, è stata
utilizzata la riflessione e la discussione guidata in classe sulla lezione svolta.
Le prove di verifica si sono realizzate mediante interrogazioni orali e prove scritte relative alle
diverse tipologie testuali previste dall’esame di Stato.
Nelle verifiche orali si è tenuto conto, oltre che dell’acquisizione dei contenuti, della chiarezza e
dell’organicità della trattazione di un argomento, della capacità di individuare i concetti-chiave e di
fare collegamenti.
Nel valutare si è tenuto conto non solo delle abilità e delle conoscenze acquisite, ma anche dei
progressi rispetto alla situazione iniziale, dell’impegno, della partecipazione al lavoro in classe e
dell’applicazione allo studio. Per la valutazione finale, comunque è stato richiesto agli alunni il
raggiungimento degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Gli alunni, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono stati impegnati in attività di recupero in
itinere, che hanno consentito loro di acquisire una maggiore padronanza nelle due discipline e in
particolare nelle modalità operative relative alla prima prova dell’Esami di Stato.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
A. Roncoroni- M.M. Cappellini- A. Dendi- E. Sada- O Tribulato- Il Rosso e il Blu- vol. 3- Dalla
fine dell’Ottocento ad oggi- C. Signorelli Scuola
28
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Gli alunni sono stati impegnati in attività integrative di particolare rilievo formativo così come
riportato nel Documento del 15 Maggio.
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
MODULO 1 L'età del realismo
L’evoluzione del romanzo nell’ambito del XIX secolo.
Il Positivismo- il Naturalismo- il Verismo: poetica, temi, generi- Analogie e differenze
G.Verga: la vita, le opere, il pensiero, la poetica, le strategie narrative.
La produzione mondana e le opere veriste- il ciclo dei vinti
Le novelle: Vita dei campi ( La lupa) – Novelle rusticane (Libertà)
I romanzi: I Malavoglia struttura–temi-personaggi-tecniche narrative (la famiglia Toscano, il
funerale di Bastianazzo, il progresso visto dagli abitanti di Aci Trezza) - Mastro don Gesualdo (la
morte di Gesualdo)
MODULO 2 La crisi della ragione e del Positivismo
Le radici del Decadentismo: significato, limiti temporali, poetiche
Il Decadentismo italiano
Il Simbolismo(Baudelaire- I fiori del male: L’albatro)
G. Pascoli- la vita, il pensiero- la poetica - le opere- Il fanciullino
Myricae- Lavandare, X agosto
I poemetti- Digitale purpurea- La piada- Il risotto romagnolesco
I canti di Castelvecchio-Il gelsomino notturno
L’Estetismo
G.D'Annunzio- la lita, il pensiero- l'estetismo, il panismo, il superomismo
Il piacere- lettura di un brano tratto dal cap. IV :L'asta
Il notturno- lettura e analisi del brano:Scrivo nell'oscurità
Le laudi- Alcyone-temi,motivi, caratteristiche- La sera fiesolana- Le stirpi canore
MODULO 3 L'età dell'irrazionalismo
Le ideologie del Primo Novecento : Freud e la scoperta dell’inconscio - Bergson e il tempo della
coscienza - Nietzsche e il mito del superuomo
Le Avanguardie Storiche
Il Futurismo(F.T.Marinetti:Il Manifesto del Futurismo- Il Manifesto tecnico della letteratura
futurista- Il Manifesto della cucina futurista)
MODULO 4 La poesia tra le due guerre
Ermetismo e antinovecentismo
G.Ungaretti: la vita, il pensiero- la poetica - le opere - il percorso poetico.
L’Allegria-Il porto sepolto, In memoria I fiumi, Veglia, San Martino del Carso, Fratelli, Sono una
creatura, Soldati
29
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
S. Quasimodo: la vita, il pensiero- la poetica - le opere - il percorso poetico.
Acque e terre: Ed è subito sera.
Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici- Uomo del mio tempo
E.Montale: la vita, il pensiero- la poetica - le opere - il percorso poetico.
Ossi di seppia-I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare
pallido e assorto
Le occasioni: (Mottetti)- Ti libero la fronte dai ghiaccioli
Satura:(Xenia)- Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
U. Saba: la vita, il pensiero- la poetica - le opere - il percorso poetico.
Il Canzoniere: Amai- Ulisse – La capra
MODULO 5 Luigi Pirandello
La vita e le opere Il pensiero e la poetica
Il saggio: L’Umorismo(lettura di un passo tratto dal cap. 6 de L'Umorismo)
Le novelle: Il treno ha fischiato – La signora Frola e il signor Ponza suo genero
I romanzi: Il fu Mattia Pascal (lettura di un passo tratto dal cap. 8-Cambio d'identità- e dell'ultima
pagina del romanzo- cap. 18- il fu Mattia Pascal)
Uno, nessuno, centomila (lettura e analisi della prima e dell'ultima pagina del romanzo)
Il teatro: il metateatro - Sei personaggi in cerca d’autore ( L’entrata in scena dei personaggi- nel
retrobottega di madama pace)
MODULO 6 La coscienza di Zeno
Trieste,l’Italia, l’Europa
Italo Svevo: vita e opere dell’autore
La dissoluzione del romanzo ottocentesco e la figura dell’inetto
Analisi del romanzo: le novità strutturali del romanzo- i nuclei tematici- il tempo misto- il
monologo interiore
Lettura e analisi dei brani: l ’ultima sigaretta - lo schiaffo del padre - la salute di augusta l'esplosione finale
ERICE, 13/05/2015
Il Docente Paola Coppola
30
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. B
MATERIA STORIA
PROF. PAOLA COPPOLA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La valutazione diagnostica iniziale presentava una situazione eterogenea per capacità, impegno e
preparazione di base. Nonostante il lavoro portato avanti nei due quadrimestri, alcuni alunni
risentono ancora di lacune che si evidenziano nell’espressione scritta ma anche nell’esposizione
orale, nella rielaborazione personale dei contenuti e nelle capacità critiche.
La classe, considerato l’esiguo numero di alunni, avrebbe potuto raggiungere buoni risultati, ma ha
mostrato interesse e impegno discontinui e non sempre sono emersi applicazione e coinvolgimento
convinti e adeguati. E’ mancata, in generale una partecipazione attiva e matura alla discussione, alla
riflessione, alla critica personale, un interesse vivo per le discipline umanistiche. Questo ha
inevitabilmente condizionato e limitato la resa complessiva.
IMPEGNO
La programmazione ha subito qualche rallentamento dovuto alla scarsa attenzione e partecipazione
da parte degli studenti nei confronti delle attività didattiche proposte.
Si è cercato durante l’intero anno scolastico di motivare gli alunni a un maggiore impegno, ad
assumere comportamenti responsabili, di stimolarli a diventare protagonisti consapevoli
dell’esperienza scolastica e non solo elementi di disturbo o, semplicemente, passivi spettatori.
Gradualmente l’interesse da parte di alcuni alunni per la disciplina è aumentato, lo studio
individuale è stato potenziato e l’impegno è cresciuto.
METODO DI STUDIO
All’inizio del biennio post-qualifica, le difficoltà degli alunni erano notevoli poiché, consapevoli
delle loro lacune iniziali dovute all’uso di un metodo di studio mnemonico, nozionistico e
dispersivo, apparivano demotivati e rassegnati ad un sicuro insuccesso.
31
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Il bagaglio culturale complessivo emerso dall’analisi dei prerequisiti era per gran parte degli alunni
insoddisfacente: le capacità di analisi e di sintesi erano scarse, la padronanza espressiva sia orale
che scritta era incerta , il sapere era concepito come acquisizione fine a se stessa. Solo pochi alunni
erano in grado di strutturare con coerenza i concetti e di esprimere valutazioni personali.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Fin dall’inizio dell’anno, la classe evidenziava una preparazione modesta e non omogenea; risultava, infatti,
evidente che una parte degli studenti seguiva con maggiore serietà le attività didattiche in classe, possedeva
un metodo di apprendimento adeguato ed era disposta a uno studio domestico; mentre una parte risultava
meno concentrata e disponibile al lavoro a scuola e a casa.
La progressione nell’apprendimento è stata discontinua, infatti, permangono delle carenze e delle difficoltà
per alcuni alunni, ma si deve comunque dar atto che buona parte della classe, pur con risultati diversi, ha
dimostrato un impegno apprezzabile.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il profitto medio della classe rispetto alla situazione iniziale è migliorato; alcuni alunni, infatti,
attraverso un metodo di studio più autonomo e sistematico sono pervenuti ad una migliore
padronanza linguistico -espressiva, hanno acquisito sufficienti competenze di comprensione e di
analisi dei testi, sono in grado di effettuare confronti e collegamenti. Altri, invece, hanno risposto
in misura marginale alle continue sollecitazioni, hanno partecipato superficialmente al dialogo
educativo, hanno frequentato irregolarmente le lezioni, pervenendo solo agli obiettivi minimi
programmati.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
COMPETENZE DISCIPLINA:
*Saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le società complesse con
riferimento all’interculturalità, ai servizi alla persona e alla protezione sociale
*Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla
Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Competenze livello base:
*Analizzare e comprendere le società complesse
32
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
*Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole basate sulla costituzione italiana ed
europea
*Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
La lezione frontale è stata il punto di partenza di ogni discorso, ma essa è stata accompagnata
dall’interazione comunicativa in classe attraverso conversazioni, esposizione delle proprie
opinioni, commenti e riflessioni sulle tematiche prese in esame, anche se purtroppo non tutti gli
alunni si sono lasciati coinvolgere nelle discussioni.
Per agevolare la comprensione e l’acquisizione degli argomenti si sono effettuate sintesi
schematiche con mappe concettuali, che sono servite da linee guida per lo studio.
Durante l’anno scolastico si è affrontato lo studio dei fenomeni storici dei secoli XIX e XX.
I moduli sono stati impostati come una sequenza di quadri generali che hanno però
necessariamente privilegiato e approfondito gli aspetti salienti dell’economia, della politica e della
società, tenendo conto del cammino storico nella sua linearità e con particolare attenzione alle
vicende italiane. Si è purtroppo proceduto a rilento per svariati motivi (orientamento scolastico,
assemblee d’Istituto, giornate festive o altro) che hanno coinciso con le ore di storia.
Ogni argomento affrontato è stato schematizzato per consentire all’alunno di focalizzare con
maggior facilità gli aspetti fondamentali degli avvenimenti e della loro successione.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le modalità di verifica utilizzati e i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dalla
programmazione educativo-didattica del C.di C. e dal P.O.F. dell’Istituto.
Per la verifica immediata, cioè volta ad accertare la comprensione degli argomenti proposti, è stata
utilizzata la riflessione e la discussione guidata in classe sulla lezione svolta.
Le prove di verifica si sono realizzate mediante interrogazioni orali.
Nelle verifiche orali si è tenuto conto, oltre che dell’acquisizione dei contenuti, della chiarezza e
dell’organicità della trattazione di un argomento, della capacità di individuare i concetti-chiave e di
fare collegamenti.
Nel valutare si è tenuto conto non solo delle abilità e delle conoscenze acquisite, ma anche dei
progressi rispetto alla situazione iniziale, dell’impegno, della partecipazione al lavoro in classe e
dell’applicazione allo studio. Per la valutazione finale, comunque è stato richiesto agli alunni il
raggiungimento degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Gli alunni, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono stati impegnati in attività di recupero in
itinere, che hanno consentito loro di acquisire una maggiore padronanza nelle due discipline e in
particolare nelle modalità operative relative alla prima prova dell’Esami di Stato.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Paolo Di Sacco- Passato e Futuro- vol. 3 Dal novecento ai giorni nostri- SEI
33
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Gli alunni sono stati impegnati in attività integrative di particolare rilievo formativo così come
riportato nel Documento del 15 Maggio.
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
MODULO 1 L’unificazione dell’Italia
Le diverse anime del Risorgimento.
I moti del '48- la primavera dei popoli
La politica interna ed estera di Cavour; la II G.d'Indipendenza
L'Unità d'Italia e la spedizione dei Mille.
I problemi dell'Italia post-unitaria-la Destra e la Sinistra storica
La destra storica al potere; il completamento dell’unità d’Italia - la terza guerra d'indipendenza e il
conflitto francoprussiano
La Sinistra storica- Depretis e Crispi
La crisi di fine '800 - Le tensioni di fine secolo.
MODULO 2
L’Europa dell’età industriale
Imperialismo e nazionalismo: le tensioni tra le nazioni europee
La società di massa, il dibattito politico e sociale.
Il principio di nazionalità e il nazionalismo, il sionismo, il razzismo.
L’età giolittiana: la politica interna e la politica
MODULO 3
Guerra e Rivoluzione: la crisi dell’Europa liberale
La Prima Guerra Mondiale: le cause remote- il casus belli- le prime fasi della guerra:fronte
occidentale e orientale- guerra di movimento e di posizione- l’Italia tra neutralismo e interventismoil fronte italiano: dall’Isonzo al Piave- la svolta del 1917 – la conclusione del conflitto- i trattati di
pace- la Società delle Nazioni
La rivoluzione russa: la Russia ai primi del Novecento- la rivoluzione di febbraio- la rivoluzione di
ottobre- la guerra civile- dal comunismo di guerra alla NEP- Stalin e lo Stato Totalitario
MODULO 4
La crisi delle Democrazie e l’età dei Regimi Totalitari
L’Italia del dopoguerra- la crisi economica e il Biennio Rosso- L’impresa di Fiume
Il Fascismo: la nascita del movimento fascista- la marcia su Roma - la fase legale- la dittatura
totalitaria- l’organizzazione del consenso- la politica economica- i Patti Lateranensi- la guerra d’
Etiopia - le leggi razziali
34
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
La crisi del 1929: gli U.S.A. degli Anni Venti( isolazionismo, xenofobia, proibizionismo,
razzismo); il “Big Crash”: dal boom della borsa al “giovedì nero”; Roosevelt e il “New Deal”.
Il Nazismo: la Repubblica di Weimar- tentativi insurrezionali e reazionari. La crisi della Repubblica
negli anni trenta. Il Nazismo- origine e fondamenti ideologici: la purezza della razza,
l’antisemitismo, lo spazio vitale, il fuhrerprinzip. La costruzione dello Stato totalitario: propaganda
e consenso; lo sterminio come strumento di consenso. Il riarmo della Germania.
La guerra civile spagnola.
MODULO 5
La Seconda Guerra Mondiale
Crisi e tensioni internazionali: l’espansione ad est e la fine della Cecoslovacchia. L’aggressione
della Polonia, la “guerra lampo”, il crollo della Francia, l’intervento dell’Italia, la “battaglia
d’Inghilterra”, l’invasione dell’U.R.S.S., l’attacco giapponese agli U.S.A., la guerra nel Pacifico,
l’avanzata degli Alleati, la caduta del Fascismo, la situazione italiana dopo l’Armistizio, lo sbarco
in Normandia, la resa della Germania, la sconfitta del Giappone.
Resistenza e collaborazionismo, lo sterminio degli Ebrei e il Nuovo Ordine nazista
MODULO 6
Il secondo dopoguerra
Il processo di Norimberga - Il nuovo assetto della Germania - La dottrina Truman e il piano
Marshall – Guerra fredda ed equilibrio del terrore – La crisi di Berlino – I paesi non allineati – La
guerra di Corea- La nascita della Repubblica italiana.
ERICE, 13.05.2015
Il Docente Paola Coppola
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ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZ. B
MATERIA: MATEMATICA ED INFORMATICA
PROF. ssa AMELIA CRAPAROTTA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
Gli allievi hanno mostrato una certa disomogeneità nella partecipazione alle attività
didattiche, nel senso che quasi la metà della classe ha mostrato interesse costante e
coinvolgimento verso gli argomenti oggetto della disciplina, mentre la parte rimanente
non sempre ha avuto un atteggiamento positivo e propositivo in aula. Discreta parte
degli alunni si è applicata nello svolgimento dei compiti a casa, cosa che ha consentito
loro di superare seppur parzialmente le difficoltà nell’approccio delle tematiche
proposte, ma la mancanza di autonomia sia dal punto di vista applicativo sia sotto il
profilo del calcolo puramente algebrico rappresenta tutt’oggi un ostacolo quasi
insormontabile per alcuni discenti.
IMPEGNO
L’impegno prodigato nello studio è consequenziale a quanto rilevato sopra, in
quanto solo gli alunni dotati di senso di responsabilità hanno profuso un discreto
impegno nelle attività scolastiche con risultati discreti.
METODO DI STUDIO
Spesso si è rilevato, anche nei discenti più studiosi, carente autonomia operativa
che riflette nella maggior parte dei casi un inadeguato metodo di studio con
conseguenti difficoltà nell’affrontare i problemi senza il supporto continuo
dell’insegnante. La disciplina, poggiando essenzialmente su processi logici, non
consente ai nostri alunni di fornire ‘performances’ adeguate in quanto abituati a
procedimenti meramente meccanici o mnemonici.
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ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Dato l’impegno frammentario e difficoltoso, la progressione nell’apprendimento è
stata lenta e non senza intoppi; pur insistendo continuamente sugli stessi
argomenti, spesso si è osservato uno scollamento marcato fra le aspettative
dell’insegnante e i risultati effettivamente conseguiti dai discenti. Inoltre, la non
sempre adeguata applicazione domestica e l’interesse a tratti svogliato in classe ha
prodotto un rallentamento nelle attività didattiche.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio raggiunto dalla classe, considerando il modesto livello di partenza e
la lentezza dei loro processi logici legati alle operatività puramente algebriche, si
attesta sulla quasi sufficienza.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
•
possedere le nozioni ed i procedimenti algebrici idonei a padroneggiare
l’organizzazione complessiva dei concetti matematici classici
•
avere assimilato i processi induttivi e deduttivi tipici del ragionamento
scientifico
•
sapere adoperare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti matematici
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
La strategia privilegiata è stata quella di mettere l’alunno al centro
dell’attenzione, considerandolo soggetto attivo dell’apprendimento, dotato di
attitudini e conoscenze varie e diversificate; questa sorta di autoconsapevolezza
delle proprie potenzialità e delle effettive abilità possedute dovrebbe aiutare il
discente ad affrontare attivamente il cammino verso la propria crescita culturale e
personale.
Inoltre, si è favorito il lavoro di gruppo per consentire a ciascuno di mettere a
frutto la propria esperienza e nello stesso tempo confrontarsi con le problematiche
e le difficoltà sollevate dai compagni e consentire la reciproca collaborazione.
37
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Un’altra metodologia utilizzata è stata quella di indurre l’allievo a chiedersi il
perché di ogni cosa, cercando così di sviluppare la curiosità che è alla base di ogni
processo evolutivo, stimolando anche la criticità sempre molto accentuata nei
giovani.
Il linguaggio utilizzato, non rigoroso come invece dovrebbe essere in questa
fase del processo formativo, è stato improntato alla massima semplicità,
utilizzando, ove possibile, confronti con la realtà circostante ed evitando
assolutamente complesse e aride costruzioni teoriche.
Le esercitazioni sono state numerose, soprattutto in classe e con la
partecipazione di tutti gli allievi alla lezione frontale che voleva assumere un
significato più ampio e collaborativo; inoltre, tutta l’attività svolta durante l’anno è
stata altresì improntata al recupero continuo degli svantaggi che via via si
andavano accumulando e che purtroppo non si è riusciti a colmare.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state di tipo formativo ( esercizi di tipo tradizionale ) e sommativo
( sotto forma di prove semi-strutturate ): le prime servono a fornire indicazioni sul
grado di apprendimento degli allievi allo scopo, eventualmente, di differenziare gli
interventi didattici; le seconde hanno maggiormente attinenza con la valutazione in
quanto servono a fare il punto sul lavoro compiuto dagli stessi in un determinato
periodo di tempo.
La valutazione tiene conto, oltre che dei risultati delle verifiche, anche dei livelli
di partenza, del grado di apprendimento raggiunto, delle effettive capacità del
discente e delle abilità conseguite.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Non essendo previsti corsi di recupero per il quinto anno, soprattutto durante il 2°
quadrimestre sono stati rivisti i nuclei fondanti della disciplina e, quindi, è stata
effettuata una sorta di ricognizione ‘in itinere’ delle abilità e delle competenze in un
periodo coincidente praticamente con l’intero anno scolastico; tuttavia, i risultati
sono stati piuttosto scarsi in quanto gli alunni si sono mostrati sempre piuttosto
refrattari allo studio sistematico.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
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ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Il libro di testo ha spesso costituito un ostacolo per gli allievi per quanto concerne
la comprensione delle conoscenze basilari della disciplina in quanto gli allievi
spesso denotano difficoltà nella decodifica dei concetti teorici, per cui si è preferito
procedere alla dettatura delle parti teoriche fondamentali con ricchezza di esempi
ed esercitazioni continue sia individuali che di gruppo.
Libro di testo
TITOLO
Linee essenziali 5
analisi matematica
LABORATORI:
CODICE
PREZZO
AUTORI
Luciano
Scaglianti
978-88-350-2941-0 13,50 €
Federico
Bruni
CASA
EDITRICE
Editrice
La Scuola
NO
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE:
NESSUNA
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
CONCETTO DI INTERVALLO E DI INTORNO DI UN PUNTO
CONCETTO DI FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE, CLASSIFICAZIONE
CAMPO DI ESISTENZA DELLE FUNZIONI RAZIONALI INTERE E FRATTE
SIMMETRIE
INTERSEZIONI CON GLI ASSI CARTESIANI
STUDIO DEL SEGNO DI UNA FUNZIONE
IL LIMITE FINITO ED INFINITO PER X CHE TENDE A FINITO O AD INFINITO, LIMITE
DESTRO E LIMITE SINISTRO
LE FUNZIONI CONTINUE. DISCONTINUITÀ DI PRIMA, SECONDA E TERZA SPECIE
IL CALCOLO DEI LIMITI, LA FORMA INDETERMINATA
0 ∞
E
0 ∞
CALCOLO DEGLI ASINTOTI ORIZZONTALI, VERTICALI ED OBLIQUI
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE: SIGNIFICATO GEOMETRICO E CALCOLO DELLE
DERIVATE
CALCOLO DELLA TANGENTE E DELLA NORMALE AD UNA CURVA IN UN SUO PUNTO
INTERVALLI DI CRESCENZA E DECRESCENZA
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ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE CALCOLATI STUDIANDO IL SEGNO DELLA
DERIVATA PRIMA DELLA FUNZIONE; PUNTI DI FLESSO
GRAFICO DI SEMPLICI FUNZIONI RAZIONALI INTERE E FRATTE
CARATTERISTICHE DI UNA FUNZIONE DESUNTE DALL’OSSERVAZIONE DEL SUO GRAFICO
INTEGRALE INDEFINITO E DEFINITO
ERICE, 13 Maggio 2015
Il Docente
Prof.ssa Amelia Craparotta
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ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. B
MATERIA LINGUA INGLESE
PROF. ROSALIA PAGOTO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
Gli alunni della classe V B hanno frequentato le lezioni in maniera piuttosto regolare; solo un
allievo inserito in elenco non ha mai presenziato alle attività didattiche. Malgrado il numero ridotto
di allievi potesse favorire un dialogo didattico-educativo stimolante ed intenso, la partecipazione
alla vita della classe è stata piuttosto incostante, con frequenti momenti di stagnazione nel processo
di apprendimento, anche se la relazione con la docente e con i compagni è stata sempre serena ed
improntata al rispetto reciproco. Qualche allievo, inoltre, pur se assiduo nella frequenza, si è
sottratto sistematicamente al dialogo educativo, riservando alla disciplina un approccio passivo e
disinteressato.
Nel gruppo classe sono inseriti due alunni diversamente abili che, coadiuvati dalla docente di
sostegno, hanno seguito un percorso didattico individualizzato ma in linea con le tematiche trattate
in classe, al fine di favorirne una reale e dinamica integrazione .
IMPEGNO
La limitata motivazione intrinseca per lo studio delle lingue straniere (fenomeno assai ricorrente
negli allievi dell’istituto), insieme all’atteggiamento superficiale evidenziato nello svolgimento di
alcune attività e nella trattazione di alcune tematiche proposte, hanno influenzato l’evoluzione
dell’iter didattico preventivato. Nel corso del secondo quadrimestre, in particolare, si è osservato
un calo di interesse verso la disciplina, che ha portato qualche allievo ad un parziale regresso delle
competenze produttive e ricettive di base.
METODO DI STUDIO
Quasi tutti gli allievi sono apparsi dotati di un metodo di studio piuttosto disorganico ed indeguato,
a cui la docente ha cercato di sopperire fornendo schemi riepilogativi e modelli linguisticoargomentativi di facile ed imitativa riproduzione. Un ristretto numero di allievi si è tuttavia distinto
41
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
per il possesso di strumenti linguistico-cognitivi e di indagine superiori alla media e di una
migliore spinta motivazionale.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La progressione nell’apprendimento è stata piuttosto lenta ed intercalata da ricorrenti periodi di
stasi; solo gli allievi più inclini allo studio della disciplina hanno raggiunto con discreto successo,
anche se non sempre puntualmente, le mete didattico-educative preventivate.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il profitto medio ottenuto dagli alunni è stato direttamente proporzionale alle capacità logicocognitive ed espressive evidenziate ed all’impegno profuso nello studio. Tuttavia, si è voluto
premiare l interesse dimostrato verso la disciplina da parte di alcuni alunni volenterosi e
responsabili, che ha avuto una positiva ricaduta sul rendimento complessivo della classe.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
A causa dell’impegno discontinuo e dell’incerta preparazione linguistica di base, gli obiettivi
cognitivi e linguistico-comunicativi programmati in fase iniziale sono stati in parte ridotti e
rimodulati, al fine di incoraggiare anche gli allievi più deboli e di facilitarne l’approccio ad una
disciplina spesso percepita come ostica e poco accessibile.
Al termine del percorso, gli allievi della classe sono apparsi quasi tutti in grado di comprendere le
informazioni principali di semplici testi inerenti le tematiche professionali trattate e di redigere
piccole produzioni su traccia, utilizzando una fraseologia elementare ed un lessico di settore
essenziale e generalmente appropriato, anche se con diffuse e talvolta gravi imperfezioni formali.
Riguardo alle competenze orali, gli alunni hanno evidenziato gravi difficoltà nell’ascoltocompresione di messaggi, sia di natura quotidiana che strettamente professionale, proferiti da
“native speakers” a velocità normale, e, pertanto, ad inserirsi in conversazioni spontanee. Tuttavia,
numerosi alunni riescono ad esporre, seppur in maniera sintetica e piuttosto mnemonica, argomenti
caratterizzanti il corso di studi, servendosi in maniera accettabile della microlingua ristorativa ma
commettendo frequenti errori fonetici e sintattico-grammaticali.
Pochi allievi hanno realmennte conseguito una preparazione linguistica di livello intermedio,
dimostrandosi capaci di performances comunicative più in linea con le competenze in uscita attese
per il presente corso di studi.
42
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche utilizzate, in sintonia con le strategie condivise dal Dipartimento di
Lingue Straniere, sono state: approccio comunicativo; lezione interattiva; group work; skills
development; problem solving; guided summary; guided report. Al fine di promuovere un clima
disteso e positivo, si è fatto costante ricorso alla “gentle correction” e si sono selezionati testi dai
contenuti lineari e con coefficienti minimi di difficoltà linguistica.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati proposti tests di varia tipologia (multiple choice, cloze test, guided summary writing,
open questions) per le verifiche formative e sommative scritte; oral report e dialogue (questionanswer interaction) per le verifiche formative e sommative orali.
La valutazione è stata condotta secondo criteri di massima trasparenza ed oggettività; la
somministrazione delle prove sommative è stata sempre seguita dalla presentazione delle griglie di
correzione, al fine di consentire agli alunni una migliore identificazione della tipologia e della
gravità dell’errore e del suo effetto comunicativo.
Ai criteri stabiliti collegialmente con i docenti dell’Istituto è stata affiancata la griglia di
valutazione elaborata dal dipartimento di lingue straniere.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Non essendo stati attivati IDEI per le classi quinte dell’Istituto, la progettazione di un percorso di
recupero individuale e di gruppo al termine del primo quadrimestre ed il tutoraggio degli allievi più
abili su quelli meno abili e motivati ha consentito, solo in alcuni casi, un graduale miglioramento
delle prestazioni linguistiche.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
I sussidi utilizzati per lo svolgimento del percorso formativo programmato sono stati: libri di testo;
lavagna; mappe concettuali; materiali estratti da Internet. Testo in adozione: “About a catering” di
A. De Chiara- M. C. Torchia, ed. Trinity Whitebridge. Per alcune tematiche sono stati forniti agli
allievi flow charts e schemi riepilogativi.
LABORATORI
A causa di alcune difficoltà di natura organizzativa, l’uso del laboratorio linguistico è stato
sostituito dall’uso del pc di classe che ha permesso attività di ascolto guidato con l’intento di
sollecitare un approccio più coinvolgente e migliorare la pronuncia spesso improvvisata di quasi
tutti gli allievi.
43
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
PROGRAMMA SVOLTO AL 15/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Modulo n. 1
The History of Food and Beverage
Prehistoric Times - Medieval Eating Habits – The Nineteenth Century – Nouvelle Cuisine.
Modulo n. 2
Food Today
Fast Food - Slow Food - Fusion Food and Cuisine - GMOs - Organic Food.
Modulo n. 3
Diets
Healthy Eating - The Food Pyramid – Mediterranean, Macrobiotic and Vegetarian Diets - The
Dukan Diet.
Modulo n . 4
Food safety
HACCP - Bacteria and Food Contamination – Food Preservation Methods – Refrigerated Systems:
Cook Chil, Cook Freeze and Sous Vide.
ERICE, 13/05/2015
Il Docente Prof.ssa Rosalia Pagoto
44
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5^ SEZ.B
MATERIA FRANCESE
PROF. SSA NENCI MARIA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe ha frequentato, nel complesso, con continuità partecipando regolarmente al
dialogo educativo
IMPEGNO
La classe ha seguito con interesse le lezioni ed ha partecipato al dialogo educativo con
regolarità raggiungendo livelli accettabili.
I ragazzi che si sono impegnati regolarmente hanno raggiunto gli obiettivi proposti in modo
ottimo, altri, invece, appena sufficiente a causa della mediocre preparazione di base e
l’impegno non sempre costante.
METODO DI STUDIO
Gli alunni sono stati guidati all’apprendimento di testi specifici del settore ristorativo
tramite l’analisi, la comprensione e la produzione orale e scritta in L2 .
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Un buon numero di alunni si è impegnato con regolarità, progredendo gradualmente nella
capacità di comunicazione in L2. Altri hanno manifestato discontinuità nell’attenzione e
limitato impegno ottenendo, così, risultati appena sufficienti.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
45
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Nel volere esprimere un giudizio finale sul rendimento medio della classe, si può affermare
che la crescita della conoscenza è stata adeguata e che quasi tutti gli alunni hanno
migliorato la loro preparazione. Una parte degli allievi ha acquisito una buona competenza
linguistica in rapporto ai livelli di partenza, alle proprie capacità ed alla partecipazione al
dialogo educativo.
Il gruppo-classe, in generale, ha mostrato maggiori capacità nella produzione scritta,
conseguendo dei risultati accettabili mentre nella produzione orale ha incontrato qualche
difficoltà.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Le finalità dell’insegnamento della lingua francese al quinto anno di corso s’identificano
nello:
sviluppo della formazione di base già acquisita;
conseguimento di un’accettabile autonomia operativa ;
acquisizione di basi culturali e professionali idonee all’inserimento in una società
transnazionale;
acquisizione di strategie e strumenti idonei ad affrontare problematiche inerenti il
settore di inserimento professionale.
Tali finalità sono declinabili negli obiettivi seguenti:
•
Sviluppare ulteriormente le capacità ricettive e produttive acquisite nei precedenti
anni di studio;
•
Approfondire la conoscenza degli aspetti morfo-sintattici e semantico-comunicativi
della lingua francese;
•
Fare acquisire ai discenti una competenza nel linguaggio e nelle tecniche specifiche
del settore operativo ed alberghiero per permettere loro di inserirsi, con adeguata
professionalità, nel mondo del lavoro;
•
Rafforzare l’espressione spontanea e la creazione dialogica.
46
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo; si sono proposte, quindi, delle
attività centrate sull’alunno per permettergli di utilizzare la lingua e la micro-lingua, anche
in fase esercitativa, in contesti inerenti alla realtà contemporanea.
L’obiettivo principale è stato quello di ampliare il bagaglio linguistico della classe per
servirsi della lingua appresa nella sfera operativa del settore ristorativo.
Si è evitato di fornire delle regole standardizzate, cercando di sviluppare le abilità di capire
e produrre in lingua francese, tramite attività orali e scritte finalizzate all’acquisizione del
linguaggio professionale.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state sistematiche e periodiche sotto forma di conversazioni,
domande dirette, interrogazioni, esercitazioni scritte (questionari, completamento di testi
e griglie, quesiti a scelta multipla, esercizi vero/falso) che hanno permesso di controllare
non solo la comprensione, ma anche la
rielaborazione
autonoma degli elementi
acquisiti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto del progresso in relazione alla situazione di
partenza, ai ritmi di apprendimento, alla partecipazione al dialogo educativo ed
all’impegno profuso nello studio.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono state effettuate delle attività di sostegno
in itinere per gli allievi che hanno riportato delle insufficienze e attività di potenziamento
per gli altri studenti. Non tutti gli alunni hanno partecipato con l’interesse a migliorare
e, quindi, non tutti sono riusciti a colmare le proprie lacune.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
A supporto dell’attività didattica sono stati utilizzati:
47
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
libro di testo: libro di testo: Bon App! ( Silvia Ferrari-Henri Dubosc; Edizione DIGITMinerva Scuola)
materiale audio-visivo
pc
realia inerenti al mondo della ristorazione.
LABORATORI
Alcune lezioni sono state svolte nel laboratorio linguistico
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
NESSUNA
PROGRAMMA SVOLTO Al 09/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
SECTION 1 : Le métier du Chef
UNITÉ 1
: Qu’est-ce qu’on prépare ?
•
•
Décrire une recette
Parler de ses préférences
•
Lexique : les actions culinaires
•
•
•
Le présent de l’indicatif
Il faut – Il y a
L’impératif
UNITÉ 2
•
•
•
•
Les tâches à réaliser en cuisine
L’hygiène alimentaire
Lexique : les actions culinaires
Les temps continus : passé récent - présent continu - futur proche
UNITÉ 3
•
•
•
•
•
: En coulisses
Lexique : les ustensiles et les appareils de cuisson
La sécurité en cuisine
Les prépositions de lieu
Les adverbes de lieu
L’exclamation
UNITÉ 4
•
•
•
: À chacun sa tâche
: L’univers de la cuisine
Lexique : la cuisson et la conservation
Les différents modes de cuisson et de conservation
Les expressions de temps
48
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
•
Les toxi-infections alimentaires collectives
UNITÉ 5
•
•
•
•
: La sécurité en cuisine ; La Provence et sa gastronomie
La Provence
Les pronoms compléments Y et EN
Le conditionnel
La bouillabaisse - la salade niçoise – la ratatouille
SECTION 2 : Élaborer un menu
UNITÉ 6
•
•
•
•
•
•
•
•
Les qualités nutritionnelles des différents aliments
Les plus importants champagnes français
Paris et sa gastronomie
La Bretagne et la Normandie
Les adverbes de quantité
Forme negative
Forme intérrogative
Lexique: techniques culinaires
UNITÉ 7
•
•
•
: Le menu du jour
: On prépare une entrée
Les féculents et les corps gras
Lexique: les pâtes, le riz, les pommes de terre, fines herbes aromates, les matières grasses, les sauces
Passé composé et accord du participe passé
UNITÉ 8 :
•
•
Ensuite une grillade ?
S’informer et donner des renseignements sur la viande, le poisson et les œufs
Lexique et compétences concernents les viandes, les poissons, les coquillages, les crustacées, les œufs
SECTION 2 : Élaborer un menu
UNITÉ 9 : Et
pour terminer
•
L’aspect, le poids et la forme des ingrédients
•
•
Lexique : les légumes, les fruits et les fromages
Les différentes phases de la production du fromage
•
Adjectifs et pronoms démonstratifs
UNITÉ 10
•
•
•
•
•
•
: Le Champagne et la méthode champenoise
Le Champagne
La méthode Champenoise
Les visages culturels et les aspects œno-gastronomiques de Paris
L’éno-gastronomie bretonne et normande
Les différentes phases de la méthode “champenoise”
L’imparfait
49
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
•
Les principaux monuments de Paris
•
Le cidre, le Calvados
•
Les crêpes et les galettes
SECTION 3 : Les lieux de la restauration
UNITÉ 11 :
•
•
•
Les différents types de restaurants : Restaurant, Bistrot, Brasserie, Caféteria, Crêperie, Winstub, Bouchon
lyonnais, les Food-Truck, etc.
Lexique pour décrire les différentes formes de restauration
Les adjectifs et les pronoms possessifs
UNITÉ 12 :
•
La cuisine dans tous ses états
La cuisine fusion, moléculaire, végétarienne et la Nouvelle Cuisine
UNITÉ 13 :
•
•
•
•
Les différents types de restaurant
Le CV européen ; L’Alsace et sa gastronomie
Les modalités pour rédiger un CV européen
L’Alsace
L’éno-gastronomie alsacienne
La route de la Choucroute, la route du Vin, la route de la Bière
ERICE,10/05/2015
Il Docente
Maria Nenci
50
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. B
MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
DELLA STRUTTURA RICETTIVA
PROF.ssa MARINA DI STEFANO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La partecipazione al dialogo educativo è stata eterogenea. La maggior parte della
classe ha evidenziato una soddisfacente motivazione e voglia di migliorare le
proprie conoscenze, con un coinvolgimento abbastanza costante in classe e a casa
ed un atteggiamento talvolta propositivo; un gruppo ristretto di alunni, poco
motivati, hanno mostrato una partecipazione non sempre attiva
IMPEGNO
Un buon numero di allievi ha profuso un impegno scolastico e un impegno domestico
adeguato rispetto alle proprie potenzialità. In altri casi l'impegno domestico discontinuo e
insufficiente, finalizzato soprattutto alle verifiche, ha comportato per gli allievi difficoltà
nell'acquisizione dei contenuti teorici e/o degli aspetti applicativi. Per questi ultimi si
è reso necessario prolungare i tempi di applicazione e ripetizione in classe.
METODO DI STUDIO
Tranne pochi casi, il metodo di studio risulta adeguato e ben organizzato, e
l'autonomia nel lavoro è nel complesso soddisfacente.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La progressione nell’apprendimento è stata un po’ lenta. Gran parte degli alunni è,
comunque, riuscita ad acquisire conoscenze e competenze più che soddisfacenti
Per altri si sono manifestate alcune difficoltà nel processo di apprendimento a
causa delle carenze nella preparazione di base e dello scarso impegno domestico.
Alcuni di essi, continuamente sollecitati, hanno raggiunto gli obiettivi essenziali
preventivati, seppure permangono difficoltà a causa della mancanza di un
adeguato metodo di studio e delle modeste abilità linguistiche.
51
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Nel complesso sono stati raggiunti gli obiettivi programmati. Un gruppo ristretto di alunni,
lavorando con maggiore costanza, ha conseguito risultati buoni o discreti. Per alcuni
allievi gli obiettivi essenziali del percorso previsto sono stati raggiunti in situazioni
semplici. Modesta l'acquisizione di un linguaggio tecnico appropriato.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Conoscere la terminologia giuridica e comprendere le norme che regolano la produzione
della vasta gamma di servizi ristorativi; analizzare il mercato turistico e interpretarne le
dinamiche; individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato;
individuare fasi e procedure per redigere un Business plan; applicare la normative
vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei
prodotti; adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando le risorse del territorio e i prodotti tipici.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Il traguardo formativo che ci si è prefissati consiste nell'acquisizione da parte degli alunni
di conoscenze e abilità tali da metterli nelle migliori condizioni possibili per la soluzione di
problemi e per la gestione di informazioni. Una metodologia coerente con tale motivo è
stata quella di favorire l'apprendimento di conoscenze partendo da situazioni concrete
semplici. Perciò si è cercato ove possibile di sviluppare un metodo induttivo pur
utilizzando le altre metodologie come la lezione frontale, la lezione partecipata e il lavoro
di gruppo. Si è proceduto anche alla lettura del testo, alla formulazione di schemi delle
parti più rilevanti oltre allo svolgimento di numerose esercitazioni.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche scritte con prove strutturate e semistrutturate e verifiche
orali
La valutazione periodica e finale ha accertato il livello e l'organicità dell'assimilazione
della materia, la qualità dell'esposizione, la capacità di operare collegamenti e rielaborare
in modo critico i contenuti. Si è tenuto conto anche della partecipazione e dell'interesse
dimostrato nell'attività didattica.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Nella classe gli interventi di recupero sono stati effettuati in itinere, attraverso una pausa
delle attività didattiche e una continua revisione dei contenuti trattati.
52
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libro di testo: De Luca-Fantozzi “Diritto e tecnica Amministrativa dell’impresa turistica”,
quinto anno, Enogastronomia e servizi di sala e vendita - Liviana
LABORATORI
Si sono svolte attività di ricerca nei laboratori informatici.
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Non si sono svolte attività integrative.
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Il turismo: una prospettiva europea
Breve storia dell’unione europea
Le istituzioni dell’UE
Le fonti del diritto comunitario
La legislazione turistica
Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie
Le norme applicabili
Lo Statuto dell’imprenditore commerciale
La comunicazione unica d’impresa
Il sistema di gestione della sicurezza
Il testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro
La normativa antincendio
L’igiene e la sicurezza alimentare
La rintracciabilità dei prodotti
Le informazioni al consumatore: la tracciabilità
Il sistema HACCP
Il codice della Privacy
La disciplina dei contratti di settore
I contratti ristorativi
Le norme da applicare al contratto ristorativo
L’appalto di servizi
Il contratto d’opera
La vendita
La Somministrazione
Il Codice del Consumo: la tutela del cliente consumatore
La responsabilità del ristoratore
Il contratto di catering:
gestione di mense aziendali
gestione di ticket restaurant
gestione di mense scolastiche e universitarie
53
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
gestione di mense ospedaliere
catering sui mezzi di trasporto
catering alberghiero
Il contratto di banqueting
Prendere in gestione un ristorante:
le locazioni immobiliari
l’affitto d’azienda
Fare musica nei locali
I contratti tra imprese ristorative e imprese di viaggi
Le norme volontarie
Il sistema di qualità: le norme ISO
I marchi
La tutela dei marchi
I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari
I marchi di qualità dei vini
I prodotti a chilometro zero
I presidi slow food
L’Italian Sounding
La programmazione e il budget
Perché programmare?
Il Business plan: l’analisi del contesto esterno; il vantaggio competitivo;
l’analisi del contesto interno; la definizione delle strategie; i preventivi d’impianto;
la valutazione dei dati e la fase di start up
La programmazione durante la gestione
Il budget nelle imprese ristorative
La struttura e il contenuto del budget
Il budget economico di un’impresa ristorativa
Il controllo budgetario
I vantaggi e i limiti del budget.
Le politiche di vendita nella ristorazione
Il marketing
Il marketing turistico territoriale
Il marketing strategico ed operativo
Il piano di marketing
L’analisi della situazione esterna ed interna
Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing
Gli elementi del marketing mix
Le forme di comunicazione
Il controllo e la valutazione dei risultati.
ERICE, 13.05.2015
Il Docente
54
Marina Di Stefano
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZ. B
MATERIA:SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
PROF.ssa RIZZO CATERINA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La partecipazione alle lezioni è stata costante, interessata e attiva per la maggior parte degli alunni.
Gli studenti, interessati agli argomenti della disciplina, sono intervenuti nel dialogo educativo con
quesiti e osservazioni pertinenti, facendo spesso riferimento anche alle loro esperienze lavorative.
IMPEGNO
Alcuni studenti hanno risposto positivamente alle sollecitazioni dell’insegnante e si sono applicati
nello studio in modo costante e produttivo; mentre per altri, l’ impegno, sia scolastico che
domestico, è stato piuttosto occasionale, superficiale e finalizzato soprattutto alle verifiche.
METODO DI STUDIO
Alcuni alunni hanno adottato un metodo di studio adeguato e proficuo, sono riusciti ad acquisire
il linguaggio specifico-scientifico e a creare collegamenti interdisciplinari; altri hanno utilizzato un
metodo di studio mnemonico e nozionistico, finalizzato al semplice apprendimento dei contenuti
essenziali della disciplina.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La progressione nell’apprendimento è stata piuttosto lenta. Tuttavia la classe è riuscita nel corso
dell’anno scolastico ad acquisire delle competenze specifiche secondo i diversi livelli di
apprendimento.
Solo pochi alunni non hanno registrato miglioramenti significativi rispetto alla situazione iniziale.
55
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio raggiunto è complessivamente sufficiente. Alcuni alunni, attraverso un metodo di
studio autonomo e organizzato, hanno acquisito una maggiore padronanza delle competenze,
conseguendo risultati pienamente sufficienti e/o buoni; altri, invece, grazie a un impegno più
costante nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, sono riusciti a conseguire un profitto appena
accettabile, nonostante la partecipazione discontinua e le difficoltà incontrate.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
OBIETTIVI GENERALI: (in coerenza con il POF e con il PED)
- Acquisire le competenze professionali specifiche
- Conoscere i contenuti essenziali della disciplina
- Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
- Saper fare collegamenti interdisciplinari
- Razionalizzare il metodo di studio
- Sviluppare capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere
problemi, di comunicare
- Conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’insegnante ha utilizzato una metodologia didattica partecipata, basata prevalentemente sulla
lezione frontale sempre aperta all’intervento personale e al dialogo con gli alunni, legando i diversi
argomenti programmati all’esperienza professionale, ha favorito un dibattito che ha coinvolto la
maggior parte degli studenti.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sia orali che scritte, proposte in itinere, sono state il mezzo utilizzato per accertare il
raggiungimento degli obiettivi programmati.
Nella valutazione del percorso formativo si è tenuto conto non solo dell’esito formale delle
verifiche, ma anche del miglioramento registrato da ogni alunno, della capacità di ascolto e di
attenzione, dell’impegno, della partecipazione attiva alle lezioni e della puntualità nel sottoporsi
alle verifiche.
56
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Gli interventi di recupero sono stati effettuati in itinere attraverso un rallentamento delle attività
didattiche e una continua revisione dei contenuti trattati, con risultati soddisfacenti. Si è rilevato,
comunque, necessario un periodo di potenziamento nelle ore pomeridiane in previsione della
nuova tipologia di prova di esame.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libro di testo :
Titolo - “Conoscere gli alimenti”.
Scienza e cultura dell’alimentazione per i servizi di enogastronomia, sala e vendita.
Autore - Silvano Rodato.
Editore - Clitt Zanichelli
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
57
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
MODULO 1:NUOVE TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
U.D.1 ABITUDINI ALIMENTARI DEGLI ITALIANI
Consumi alimentari in ITALIA
Evoluzione dei consumi alimentari in ITALIA
U.D.2 SICUREZZA ALIMENTARE E FILIERA PRODUTTIVA
Sicurezza alimentare nel sistema produttivo
Sistema di tracciabilià e rintracciabilità.
Contaminazioni fisiche, chimiche e biologiche.
Conservazione degli alimenti: metodi fisici, chimici, fisico-chimici e biologici.
Innovazioni tecnologiche di conservazione e cottura.
Additivi alimentari.
MODULO 2: MALATTIE ALIMENTARI TRASMESSE DA CONTAMINAZIONI
BIOLOGICHE
U.D.1 CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE
Generalità sui microrganismi. Crescita dei microrganismi. Modalità di contaminazione.
Prioni e malattie prioniche
Virus: epatite A.
Batteri e principali malattie batteriche: salmonellosi, intossicazione da stafilococco,
botulismo, listeriosi, colera, tifo e paratifo.
U.D.2 FUNGHI MICROSCOPICI: LIEVITI E MUFFE
Generalità sui lieviti e muffe.
Intossicazioni da muffe
U.D.3 PARASSITOSI DA PROTOZOI E DA METAZOI
Cenni sui protozoi, metazoi e sulle parassitosi causate:Amebiasi, teniasi , ossiuriasi,
anisakidosi
MODULO 3: SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI
U.D.1 PRINCIPI DI IGIENE
Igiene dei locali.
Igiene del personale.
Sistema HACCP e i suoi punti fondamentali.
Criteri di applicazione del sistema HACCP.
Diagramma di flusso e gestione della documentazione
U.D.2 QUALITA’ ALIMENTARE
Qualità alimentare.
58
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Norme e certificazioni di qualità.
Frodi alimentari
MODULO 4: ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN
U.D.1 BIOENERGETICA
Misura dell’energia.
Calorimetria diretta e indiretta.
Fabbisogno energetico: metabolismo basale,termogenesi indotta e termoregolazione,
livello di attività fisica .
Valutazione dello stato nutrizionale e composizione corporea.
Peso teorico, IMC e tipo morfologico.
U.D.2 LARN E DIETA EQUILIBRATA
I LARN e loro utilità.
Dieta equilibrata.
Fabbisogno proteico, lipidico, glucidico.
Fabbisogno di vitamine, sali minerali e acqua.
Le linee guida per una sana alimentazione
MODULO 5: ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE
E TIPOLOGIE DIETETICHE
U.D.1: ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE
Alimentazione in gravidanza, Alimentazione della nutrice.
Alimentazione nell’età evolutiva, nell’età adulta, nella terza età.
Alimentazione nella ristorazione collettiva.
U.D.2: TIPOLOGIE DIETETICHE
Dieta mediterranea.
Dieta vegetariana, eubiotica,macrobiotica.
MODULO 6:DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE
U.D.1 DIETA E PATOLOGIE
Obesità, aterosclerosi, ipertensione, diabete.
Alimentazione e cancro.
Disturbi del comportamento alimentare: anoressia e bulimia.
Alcol etilico e salute.
Allergie e intolleranze alimentari.
ERICE,13/05/2015
Il Docente
59
CATERINA RIZZO
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE …V……… SEZ. …B…….
MATERIA LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI
(settore cucina)
PROF. … Occhipinti Vincenzo
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe ha mostrato durante l’anno scolastico disponibilità al dialogo educativo.
.Qualche allievo è intervenuto con le proprie osservazioni e riflessioni che hanno
contribuito in positivo al lavoro svolto in classe. Numerose sono state le assenze da
parte di alcuni alunni, queste ultime causate dagli impegni lavorativi oppure in
certi casi dalla mancanza di impegno.
IMPEGNO
La classe, quasi nella sua interezza, ha dimostrato impegno ed interesse per la disciplina
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio acquisito da gran parte degli alunni risulta autonomo e
corretto, in qualche caso non sempre pronto alla soluzione di un qualsiasi caso
pratico proposto se non in modo guidato.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Durante l anno la progressione nell’ apprendimento è stata diversa in relazione alla
motivazione, alla partecipazione e all’ impegno di ogni singolo alunno. In generale
l’ evoluzione dell’ apprendimento si può ritenere positiva.
60
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Infine per ciò che attiene la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno,
si è tenuto conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità
personale e relazionale e dell’impegno profuso durante l’anno scolastico. Nel
complesso, si può ritenere che gli allievi hanno raggiunto un grado di preparazione
accettabile
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Il docente di “Laboratorio di servizi enogastronomici- settore cucina” concorre a
far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti
risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
• riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali,
sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai
diversi contesti, locali e globali;
• cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici
che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di
servizio;
• essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al
fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;
• svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie
competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di
qualità;
• contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli
aspetti deontologici del servizio;
Conoscenze
• Caratteristiche di prodotti del territorio.
• Tecniche di catering e banqueting.
• Tipologie di intolleranze alimentari.
• Sistema HACCP.
• Marchi di qualità, sistemi di tutela e certificazioni.
• Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro.
• Software di settore.
• Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera
61
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Abilità
• Realizzare piatti con prodotti del territorio.
• Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il coordinamento di
strumenti, mezzi e spazi.
• Progettare menu per tipologia di eventi.
• Simulare eventi di catering e banqueting.
• Realizzare piatti funzionali alle esigenze della clientela con problemi di
intolleranze alimentari.
• Simulare un piano di HACCP.
• Riconoscere i marchi di qualità e utilizzare sistemi di tutela e certificazioni.
• Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute.
• Utilizzare lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniere
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale-lavori di gruppo- Brainstorming – Problem solving - Soluzione di
casi pratici.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Colloquio orale-Soluzione di un caso-Prove semi-strutturate
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Dopo il primo quadrimestre, si è effettuato un intervento di recupero in itinere per
gli alunni che hanno riportato delle insufficienze lievi e gravi,i risultati ottenuti, si
possono definire sufficienti
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libro di testo ( Master Lab laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina.
Gianni Frangini- Le Monnier scuola)-Riviste specializzate. Siti internet di
ristorazione.
62
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
LABORATORI
In laboratorio, nelle due ore settimanali programmate, abbiamo affrontato tematiche quali:
La cucina moderna, La cucina sperimentale(molecolare), Le cucine alternative(vegane-)
Macrobiotica) La cucina per intolleranze alimentari(celiachia )la cucina regionale italiana.
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
_SICUREZZA E SALUBRITA’ DEL LUOGO DI LAVORO
• La sicurezza sul lavoro.
• I rischi lavorativi nella ristorazione
IGIENE E SALUBRITA’ DELLE LAVORAZIONI
• Il sistema HACCP e le regole di buona prassi igienica
• Il piano di autocontrollo
ALIMENTI E QUALITA’ ALIMENTARE
• Le certificazioni di qualità (DOP-IGP-STG)
• I prodotti ecologici e i nuovi alimenti
APPROVVIGIONAMENTO
• La gestione dell’economato
• La determinazione dei costi e dei prezzi
I MENU E LA CORRETTA NUTRIZIONE
• I menu nella ristorazione commerciale
• Gli aspetti nutrizionali del menu
CATERING E BANQUETING
• Tecniche di catering e banqueting
• I menu nella ristorazione collettiva
• La simulazione di un evento di banqueting
ERICE,_13/05/2015__
Il Docente___Prof. Occhipinti Vincenzo
63
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE Quinta SEZ. B
MATERIA Sala e Vendita
PROF. Torrente Paolo
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La quinta B, è composta da tredici alunni, tra i quali, due ragazzi diversamente abili, che
hanno seguito una programmazione differenziata.
Da un punto di vista cognitivo, la classe è apparsa fin dall'inizio eterogenea con
sufficiente motivazione all'apprendimento, e il comportamento formale, educato e
rispettoso.
IMPEGNO
I discenti hanno capito che l'apprendimento dipende esclusivamente dagli alunni stessi e
l'insegnante deve essere lo stimolo necessario a far nascere in loro la voglia di conoscere,
di fare, di portare a termine.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio di studio intrapreso visto come modo ideale per conseguire
conoscenze e competenze è risultato proficuo.
64
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
I livelli di apprendimento si sono susseguiti in progressione crescente, analizzando ed
eseguendo quesiti pratici e teorici sempre più impegnativi.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello raggiunto è sicuramente soddisfacente.
I discenti posseggono pienamente conoscenze e competenze tecnico pratiche di sala e vendita e
gli obiettivi prefissati risultano raggiunti e conseguiti.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
La programmazione settoriale dell'area tecnico pratica operativa ha avuto lo scopo di stabilire
obiettivi e metodologie per una adeguata formazione di ciascun allievo.
Ritenendo fondamentale lo sviluppo dei contenuti della materia su basi culturali, nonostante la sua
natura pratico-manuale, ogni argomento è stato svolto facendo riferimento all'etica professionale,
ai rapporti interpersonali e all'aspetto socio economico del lavoro di albergo.
65
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
I contenuti hanno mirato a perseguire due obiettivi principali:
1) permettere agli allievi di conoscere tecniche e pratiche esecutive di servizio di sala;
2) illustrare i poliedri aspetti della realtà alberghiera quale ambito in cui saranno chiamati a
operare.
Per raggiungere il primo obiettivo, ciascuna lezione è stata svolta in modo da fornire agli alunni
competenze e conoscenze pratiche operative del settore sala e vendite, utilizzando i laboratori e
la piccola e grande attrezzatura.
Ai fini del secondo obiettivo si è cercato di presentare in modo generico le caratteristiche
principali del lavoro nei singoli reparti non come fattore settoriale a sé stante o come momento
isolato, ma come fenomeno complesso e integrato di una composita realtà.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata intesa non come mero strumento di controllo, ma soprattutto come mezzo
per stimolare gli allievi allo sfruttamento e al potenziamento delle loro capacità.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Alla fine del primo Quadrimestre, la pausa didattica ha permesso di nullificare le lacune
accumulate da alcuni alunni.
Si è attuato un lavoro di gruppo, che innalzando le conoscenze del gruppo stesso, ha permesso di
coinvolgere i soggetti più timidi o meno strutturati facendo crescere in loro la motivazione per lo
studio.
66
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Gli strumenti didattici usati sono stati molteplici:
Lavagna luminosa, esercitazioni guidate, fotocopie, lavori di gruppo.
Rimane fondamentale l'ausilio del libro di testo: Maitrè e Barman con master lab, secondo
biennio casa editrice Le Monnier, autori A. Faracca, E. Galiè, G. Frangini.
LABORATORI
Utile, al fine dell'apprendimento è stato il lavoro nei laboratori, quindi, le numerose esercitazioni.
L'attività pratica nei laboratori ha sviluppato la manualità operativa del discente e fatto
crescere il lui le competenze pratiche della disciplina.
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
ESAME ORGANOLETTICO DEL VINO:
Esame visivo;
Esame olfattivo;
Esame gustativo.
ESAME ORGANOLETTICO DEL CIBO
Sensazioni saporifere
Sensazioni tattili
ABBINAMENTO VINO CIBO E CIBO VINO
Per concordanza;
67
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Per contrapposizione;
Per tradizione;
Per logica;
L'uso della scheda AIS;
Abbinamenti difficili.
DISTILLATI E LIQUORI
Dall'alchimia alla distillazione moderna;
I superalcolici;
Tecnica di distillazione;
Vari tipi di distillati;
Classificazione dei liquori;
L'ARTE DI FARE COCKTAIL
Gli attrezzi;
La mise en place;
La composizione dei cocktail;
Le tecniche;
Alcuni cocktail internazionali.
LA LEGISLAZIONE VITIVINICOLA IN ITALIA
i DOCG, i DOC, gli IGT;
la legislazione Europea.
LA CUCINA DI SALA
Uso corretto della lampada;
esatta mise en place;
tipi di preparazioni.
LA BANCHETTISTICA
il Buffet;
servizio per cerimonia;
costo pasto;
tipi di menu;
Stili di servizi di sala.
ERICE, 13-05-2015
Il Docente Paolo Torrente
68
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE …V……… SEZ. …B …….
MATERIA SCIENZE MOTORIE
PROF. ELLENA GIUSEPPE
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
In incremento dall’inizio dell’anno scolastico si è dopo il primo quadrimestre stabilizzata a
ottimi livelli con il coinvolgimento anche di coloro che mostravano una certa superficialità
sia per le attività pratiche che teoriche. Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine
alla disciplina.
IMPEGNO
Con una partecipazione più attiva anche l’impegno rivolto a tutte le attività, pratiche e
teoriche, è risultato più assiduo e costante. Nelle attività pratiche gli allievi hanno mostrato
un ottimo livello di impegno e in quelle teoriche svolte in classe un livello abbastanza soddisfacente.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio è stato diretto a garantire l’attiva e creativa partecipazione di tutti
alla scoperta e alla costruzione della propria personalita’. Lo stile di insegnamento è
stato quello di sviluppare nell’allievo un’autonomia di comportamenti tale da favorire
una certa individualizzazione delle attivita’. Con le varie forme di attività fisica svolte
dagli allievi si è curato in particolar modo la capacità fisica e quindi guidarli verso una
giusta e armonica formazione del loro corpo.
69
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento
raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale
generale.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio di preparazione raggiunto dalla maggior parte degli allievi può considerarsi
più che soddisfacente, in alcuni ottimo e eccellente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e
cooperazione.
Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la
socializzazione, la vita di gruppo, la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e
pareri, formando gli allievi al riconoscimento e rispetto delle norme e regole.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima
partecipazione, mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra, le attivita’
a coppia e di gruppo che aiutano alla socializzazione e al rispetto degli altri. Per alcuni
allievi si sono utilizzati ruoli complementari quali l’arbitro, il segnapunti, ecc…
70
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono
mancate le prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati.
I criteri di valutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilita’ e
capacità motorie raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Nessuno
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Si è fatto uso del libro di testo in adozione oltre alle strutture e attrezzature
messe a disposizione dalla scuola; e’ stato curato in modo particolare l’aspetto pratico
della disciplina con adeguate esercitazioni.
LABORATORI
PALESTRA COPERTA
71
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nessuna.
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
CLASSE 5 SEZIONE B
PROGRAMMA
I paramorfismi : esercitazioni pratiche di prevenzione per la scoliosi,cifosi e lordosi
Gli effetti del fumo, alcool, droga e doping sull’organismo
La carta del fair-paly e il rispetto delle regole
L’allenamneto sportivo
Programmi di allenamento personalizzati per il miglioramento della forza muscolare
La resistenza :corsa lenta e media, fartlek, prove ripetute brevi,medie,lunghe
L’apparato locomotore
La forza :esercizi di sovraccarico con l’uso degli attrezzi specifici, utilizzo del metodo
piramidale, circuito di forza in palestra
Combinazioni di esercizi a corpo libero e circuit-training
La velocità: Prove ripetute brevi e lunghe, reazione a stimoli vari, esercizi vari di rapidità
Pallacanestro: Tecnica individuale con e senza palla, giochi a due, giochi di difesa e di
attacco, gioco a squadra.
Calcio a cinque: fondamentali individuali e squadra, schemi e sviluppo del gioco,
esercizi con il pallone: controllo e passaggio, controllo e conduzione- esercizio del torello
Pallavolo :esercizi di preatletica specifica – fondamentali individuali e di squadra, schemi di
gioco
Traumatologia: gli infortuni, Epistassi- Le ferite- La distorsione- Le fratture- Lo strappo :
tutto quello che bisogna fare e quello da evitare-esercitazioni di primo soccorso
Esercizi di preatletismo generale- andature atletiche- andature in circuito-andature con
diverso ritmo di esecuzione-progressivi
Alimentazione e sport
ERICE,13 MAGGIO 2015
IL DOCENTE
PROF. GIUSEPPE ELLENA
72
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. B
MATERIA RELIGIONE
PROF.Patrizia D'AMBRA
………………………………………………….
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe è formata da 12 alunni. Tutti si sono distinti per serietà,
correttezza e comportamento adeguato. La partecipazione è stata
attiva per quasi tutti gli alunni che hanno seguito con interesse e
con tanta voglia di apprendere anche se non sempre sono riusciti a
raggiungere i livelli voluti
IMPEGNO
L’impegno, soprattutto durante il secondo quadrimestre, è stato
costante e lo studio è stato continuo soprattutto in classe.
Qualcuno ha accumulato numerose assenze, riuscendo comunque
a recuperare rapidamente e raggiungere i livelli didattici della
classe.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta
abbastanza autonomo e corretto, pronto alla soluzione di qualsiasi
caso pratico proposto.
73
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Inizialmente un po’ lento, nel corso del 2° periodo dell’anno
scolastico è progredito notevolmente fino al raggiungimento degli
obiettivi da parte di gran parte degli allievi.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Quasi pienamente soddisfacente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Fare acquisire agli alunni che solo attraverso il confronto e
l’esercizio del rispetto dei valori,quali la dignità. La giustizia, la
solidarietà, l’uguaglianza, la libertà il rispetto d’altro è possibile
diffondere i valori morali e su questi costruire una società degna di
essere definita cristiana.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Si è cercato di privilegiare una metodologia di tipo laboratoriale,
poiché maggiormente coinvolgente. La lezione è stata, di
conseguenza di tipo frontale interattiva, con continui confronti,
discussioni, dibattiti.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state realizzate attraverso colloqui orali e
questionari. Per la valutazione si sono seguiti i criteri indicati nel
POF, tenendo, cioè, conto dei seguenti descrittori: partecipazione e
74
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
impegno, conoscenze, capacità, abilità linguistiche ed espressive.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Il libro di testo usato è: "Religione e Religioni"
PROGRAMMA SVOLTO Al 13/05/2015. E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
La coscienza, la legge la libertà;
− La coscienza umana;
− Lo sviluppo della coscienza morale;
− Dimensioni della libertà;
−
−
−
−
Le relazioni: l’amore;
L’amore nella cultura classica greca e latina;
L’amore e l’arte;
L’amore e la sessualità;
La chiesa e il sacramento del matrimonio;
−
−
−
−
Le relazioni: pace solidarietà e mondialità;
La pace;
La guerra;
La giustizia, la carità e la solidarietà;
I diritti dell’uomo;
−
−
−
−
−
L’etica della vita: la fedeltà ad essere uomo e donna;
La bioetica un affare di stato;
Il concepimento;
La vita prenatale;
La clonazione;
L’eutanasia.
Erice, 12/05/2015
Il Docente Patrizia D’AMBRA
75
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
RELAZIONE FINALE
a.s. 2012/2013
DOCENTE ……OCCHIPINTI VINCENZO……..
MATERIA: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
CLASSE III B
A) - ORE DI LEZIONE
classe
Ore di
lezione
III B
30
B) - Bilancio didattico
a) - Il piano di lavoro
SI'
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato con la F.S.
X
2. Si è seguito il proprio piano di lavoro programmato
X
NO
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno
X
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti complessivamente
X
Se NO, per i seguenti motivi :
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
76
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
b) - livello di acquisizione dei contenuti concordati con l’azienda ospitante (n. di
allievi nella classe)
Livello/classi
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
nullo
Totale n. allievi
14
3
2
1
20
c) - acquisizione di competenze (n. di allievi nella classe)
Livello/classi
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Grav.insuff.
nullo
Totale n. allievi
2
2
6
10
20
d) - partecipazione e interesse
Il progetto alternanza scuola lavoro, per i ragazzi del terzo anno, si è
svolto per la prima volta, in diverse zone di Trapani e provincia. Per la
classe III B il tutor didattico è stato nominato dal C. di c., il prof.
Occhipinti Vincenzo, , che ha seguito i ragazzi, in particolare quelli che,
per vari motivi, hanno scelto insieme alle loro famiglie, di effettuare le
30 ore di Alternanza scuola-lavoro dal 10/03/2013 al 30/04/2013, presso
strutture del territorio trapanese. Sono state individuate e utilizzate 18
77
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
.
strutture ricettive, 9 a Trapani città per 10 studenti,gli altri 10 allievi
hanno svolto l’attività nei loro comuni di residenza, nelle restanti 9
strutture, per ovvie ragioni logistiche.
Sin dal primo periodo gli alunni si sono integrati come dei perfetti
lavoratori effettuando turni di lavoro diversi, ma sempre per un totale di
non più di otto ore al giorno. Il tutor didattico, per motivi di orario
scolastico, ha seguito gli allievi, a volte telefonicamente e qualche volta
recandosi personalmente sul posto di lavoro,contattando anche i tutor
aziendali. Alla fine dei lavori si è potuto verificare che lo stage è stato un
momento importante per la formazione professionale degli allievi che
hanno raggiunto risultati soddisfacenti e mantenendo sempre un buon
comportamento
Data__01/05/2013
Firma__________________________
OCCHIPINTI VINCENZO
PROGRAMMA SVOLTO ALLEGATO
78
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
ANNO
2012-2013
SCOLASTICO
CLASSE
III
SEZIONE
B
79
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
OBIETTIVI GENERALI:
Lo stage si presenta come valida metodologia del percorso formativo, in quanto consente
ai ragazzi di essere inseriti in vari contesti lavorativi, sperimentando l’applicazione delle
proprie conoscenze e delle proprie capacità professionali nel contesto
produttivo;permette,inoltre, la conoscenza diretta, concreta e reale delle caratteristiche del
settore produttivo con riferimento al mercato e alla legislazione, dei modelli di
organizzazione del lavoro con riferimento alle strutture organizzative, ai processi lavorativi,
ai sistemi di controllo, ed infine delle tecnologie di produzione e gestionali.
Lo stage permetterà l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da parte di un
lavoratore esperto o meglio di un tutor aziendale e sarà finalizzato al raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
•
•
•
•
•
applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e
delle tecniche acquisite
approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito
lavorativo
acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente lavorativo
acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il personale
delle strutture ospitanti
acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro
SITUAZIONE INIZIALE
L’Alternanza scuola-lavoro, che prevede un periodo di 30 ore di attività di Stage da
svolgere dal 10/03/2013 al 30/04/2013, presso aziende alberghiere e/o ristorative della
provincia di Trapani.
L’attività di stage sarà seguita e verificata da un responsabile aziendale indicato dal
soggetto aziendale e dal tutor didattico rappresentato dal professore Vincenzo Occhipinti.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Lo stage permetterà l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da parte di un
lavoratore esperto o meglio di un tutor aziendale e sarà finalizzato al raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
•
•
•
applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e
delle tecniche acquisite
approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito
lavorativo
acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente lavorativo
80
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
•
•
acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il personale
delle strutture ospitanti
acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro
OBIETTIVI DIDATTICI
Tra gli obiettivi specifici da raggiungere vengono indicati i seguenti:
• acquisire o migliorare la capacità di supportare il responsabile nella predisposizione
e nel controllo delle materie prime e delle attrezzature necessarie all’esecuzione dei
prodotti finiti
• saper individuare caratteristiche e proprietà degli alimenti utilizzati
• usare i metodi di preparazione adatti alla realizzazione delle varie ricette di alimenti
e bevande, alla conservazione degli alimenti e allo stoccaggio delle merci
METODOLOGIE
Lo stage ha lo scopo fondamentale di far sperimentare direttamente ai partecipanti il
processo produttivo all’interno di una unità operativa. Sul piano metodologico, pertanto, si
seguirà il principio del learning by doing, ossia coinvolgere direttamente i partecipanti
nelle attività produttive previste sulla scorta di una programmazione a monte operata e
coordinata dal tutor aziendale e da quello scolastico.
In una prima fase si farà conoscere l’azienda all’allievo al fine di rendere familiare il
contesto operativo, successivamente lo stesso sarà inserito nelle varie fasi del ciclo
produttivo.
Sono previsti anche momenti di lavoro coordinati dal tutor aziendale per pervenire alla
definizione di un projet work.
Considerato il breve periodo dell’esperienza si renderà necessario uno stretto
collegamento tra il progetto di alternanza scuola lavoro e l’attività svolta dal consiglio di
classe per il raggiungimento della formazione della figura professionale prevista
dall’indirizzo di studi.
MEZZI E STRUMENTI
Per la valutazione delle varie fasi dell’attività formativa si utilizzeranno una serie di
strumenti didattici in grado di misurare e valutare i risultati formativi durante il percorso di
alternanza.
Verranno utilizzati varie classi di indicatori che saranno graduati secondo una determinata
81
ESAMI DI STATO
DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
scala di valori.
Gli strumenti utilizzati per la verifica del percorso in azienda scelti dai docenti e tutors
aziendali saranno: test di verifica tecnico professionale e di inserimento in azienda, test di
apprendimento, schede di valutazione del percorso aziendale.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione finale dell’esperienza è fondamentale per monitorare gli aspetti didattici
dell’attività svolta e quelli relativi al percorso di apprendimento degli allievi.
La valutazione dovrebbe permettere di formulare un giudizio complessivo sia sul livello di
acquisizione delle competenze di base e trasversali dei tirocinanti sia sull’efficacia del
processo di insegnamento.
La valutazione, inoltre, dovrebbe rivolgersi alle aspettative degli stagisti e all’efficacia
dell’affiancamento offerto dal tutor aziendale e scolastico.
Vincenzo Occhipinti
DATA,01/03/2013
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BELLISSIMO documento 15 maggio 2015 MARINA VB