Alla scoperta dell’ universo.
Il sole stava per esplodere …
Il sole sarebbe dovuto esplodere ,e , la comunità scientifica Alien decise
di organizzare una spedizione per trovare nuove galassie . Alberto ,
Riccardo, Lorenzo e Giulia furono incaricati di questo compito . Il primo
Giugno partirono.
Una volta attraversata la galassia e usciti , navigarono per qualche ora .
A un certo punto si trovarono davanti due galassie bellissime : una
rotonda con anelli arancioni a stelle gialle, l’ altra ovale con stelle blu e
nuvole verdi . Ai quattro ragazzi sorge un dubbio; tu sapresti aiutarli ?
Preferisci la galassia rotonda o ovale ?
Con grande fatica e attraversando forti turbolenze, i ragazzi riuscirono ad atterrare
su un pianeta a forma di banana. Questo pianeta era tutto giallo, con case fatte di
foglie di banano e abitato da gigantesche banane. Lorenzo si ritrovò davanti uno
spettacolo unico perché a lui gli piacevano un sacco le banane! Allora si mise a
correre e ne mangiò diciannove, alla ventesima un esercito di banane si avventò
contro i ragazzi. L’ esercito iniziò a sparare proiettili di minuscole banane: banane
non mature , quindi non viventi; le classiche banane che si comprano al super
mercato! Lorenzo venne colpito dieci volte; l’ esercito continuava a seguirli mentre
loro correvano più veloce di quanto potessero. Dopo questa lunga corsa si
ritrovarono davanti due frecce: una a destra e una a sinistra, dove vuoi condurre i
quattro ragazzi?
I ragazzi entrarono nella galassia ovale. Nella galassia ovale l’ unico pianeta
esistente aveva la terra azzurra e il mare verde. Il cielo era fatto di zaffiri e
acquamarina: era stupendo. Mettendo piede sul pianeta ,Riccardo venne colpito da
una freccia – Sono ferito – urlò. Subito dopo gli Avatar: gli abitanti della galassia;
videro Riccardo mezzo morto a terra e dissero - Che bel pollo! – Giulia, Alberto e
Lorenzo dissero – Scusate, ma il pollo è nostro! - Allora presero Riccardo e
scapparono. Gli Avatar dissero – Inseguiamo la mandria di polli! – I quattro ragazzi
corsero, ma si ritrovarono spalle al muro. Gli avatar dissero – Eccovi pollacci! –
Giulia disse – Non siamo dei pollacci e vi trasformeremo in uovaAvatar se non vi
levate dai piedi! – Mentre gli Avatar riflettevano sulle parole dette da Giulia i ragazzi
se la filarono in silenzio. Appena gli Avatar se ne accorsero tornarono indietro a
cercarli. I ragazzi voltato l’ angolo si ritrovarono a sinistra una grotta molto profonda
e a destra una torre molto alta; dove vuoi condurre i ragazzi?
Proseguendo si ritrovarono davanti una porta: senza pensarci due volte i ragazzi
entrarono. Chiusero la porta in tempo per bloccare l’ esercito. Voltandosi videro
stupefatti che erano in una grotta fatta da topazi. Al centro c’ era un tavolo con sopra
un libro con la copertina tempestata di topazi. Per aprire il libro bisognava trovare il
codice scritto in bananese . Provarono tante combinazioni, ma ad un certo Riccardo
ebbe un lampo di genio:scrisse « banana». Il libro si aprì improvvisamente sulla
pagina 148 che spiegava che le banane avevano un arma potentissima chiamata
bazuka bananoide. I ragazzi continuarono a leggere e, una volta capito come
sconfiggere le banane uscirono dalla grotta. Nessuno avrebbe mai visto ciò che
videro. Fu una dura lotta. Lorenzo stava per spappolare il capo dell’ esercito delle
banane; quando Giulia disse:" Fermo!». Tu lettore cosa vuoi fare? Spappolare il
capo o stare «fermo»?
I ragazzi appena svoltati entrarono nella prima grotta che videro. Con loro sorpresa
furono attaccati con proiettili duri dall’ FBI banane che proteggeva due pietre
magiche: una verde e una gialla. Riccardo e Alberto svennero e Giulia e Lorenzo li
recuperarono portandoli in una caverna lì vicino. Una volta che tutti si sistemarono
uscirono e, si precipitarono nella grotta delle “pietre” con una velocità innaturale.
Riccardo stava per toccare una delle due pietre: quale? Aiuta Riccardo a scegliere
se toccare la pietra verde o quella gialla.
I ragazzi entrarono nella grotta. Era fatta di smeraldi con al centro un albero morto.
Lorenzo chiese spiegazioni al primo che passò – Scusi, perché l’ albero è morto? –
Alberto intanto gli disse - Lori, è un Avatar! - E l’ Avatar - Certo che sono un Avatar,
ma vede l’ albero è morto perché nessuno e nessuna cosa devono più tornare in
vita. - I ragazzi erano dubbiosi, non sapevano se portare via l’ albero o portare il
sole all’ albero. Tu, cosa vuoi fare?
I ragazzi entrarono nella torre, una stupefacente sorpresa li accolse. La torre era
abitata da creaturine piccolissime: i Minimei. Tutta la loro cittadina sorgeva nell’ aria,
ma tutti erano di colore grigio ed erano tristi; non si spaventarono per niente appena
videro i ragazzi. Una ragazzina disse – Abbiamo visite! – E poi disse ancora – Chi
siete? – E i ragazzi – Noi veniamo da un altro pianeta, ma voi perché siete così
tristi? – E la ragazzina minimea – Ci manca la luce, e non abbaiamo energia: ci
potete aiutare? – I ragazzi si chiesero - Aiutiamo i Minimei o combattiamo gli Avatar
ignorandoli? – Tu cosa vuoi fare?
Lorenzo senza prestare attenzione all’urlo di Giulia, spappolò il capo e,
In meno di una frazione di secondo tutto crollò e i quattro ragazzi
precipitarono nel nulla.
Riccardo toccò la pietra verde e, il mondo che fino a poco prima era giallo e a
forma di banana si trasformò. La forma divenne quella di un T- Rex e le banane in
aggressivi dinosauri. I ragazzi senza tanti saluti se ne corsero via e tornarono
sulla terra delusi.
Alberto riuscì a staccare una radice e tutto precipitò.
I ragazzi dissero – Venite, ora vi ricarichiamo di energia! - - Grazie, grazie – dissero
I Minimei. Salirono tutti sull’ astronave e condussero i Minimei sul sole. Lì gli
esserini si ricaricarono di energia e ripresero i loro colori vivaci. Inoltre i ragazzi
portarono nella torre un pezzo di sole per far luce e così i minimei non si sarebbero
più “scaricati”. Ad un certo punto la ragazzina minimea disse: - Nella prossima
galassia che incontrate andando a nord, c’è un pianeta che fa proprio per voi! – E i
ragazzi dissero – Grazie, non vi dimenticheremo mai! – E la minimea – Grazie a
voi, venite pure quando volete - - Ciao, allora a presto – dissero i ragazzi
prendendo il volo. Dopo qualche ora i ragazzi avvistarono la galassia a spirale, ci
entrarono e videro il pianeta più bello dell’ universo.
Lorenzo prestò attenzione all’urlo di Giulia e si fermò. Le banane ringraziarono
Giulia, perché se Lorenzo avesse spappolato il capo, il loro mondo sarebbe
precipitato. Da quell’ attimo tutti gli abitanti della terra e tutte le banane vissero felici
e contenti nel pianeta bananoso! Questo anche grazie a te lettore che li hai portati
nella strada giusta!
Riccardo posò la mano sulla pietra gialla e il mondo bananoso precipitò. Riccardo
mentre precipitava prese per mano i suoi compagni e riuscirono a salire sulla loro
navicella. Durante il viaggio di ritorno i ragazzi studiarono la sfera e capirono che
poteva far tornare in vita il sole e allora gliela diedero. E tutti vissero per sempre
felici e contenti sul pianeta di sempre!
Lorenzo chiese all’ Avatar – Possiamo portarti il nostro sole? - - Certo tenete
questa macchina vi aiuterà a trasportarlo. – La macchina era a forma di disco ed
era gigantesca. I ragazzi misero la macchina sotto al sole che venne trasportato
sul pianeta Avatar. Ad un certo punto tornò indietro e liberò il nuovo sole, giallo
lucente e di un caldo bollente. I ragazzi tornarono nella galassia ovale e
ringraziarono l’ Avatar. Ora sì che l’ albero nella grotta era vivo! E da quel giorno
Avatar e Uomini si aiutarono a vicenda.
I ragazzi persero la battaglia e fuggirono sulla Terra.
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Alberto, Riccardo, Giulia, Lorenzo