Costi e benefici dell’eolico Effetti dell’incentivazione della generazione eolica sul sistema italiano Uno studio per ANEV Executive summary: costi e benefici dell’eolico allo stato attuale www.lmns.it ‣ Il presente studio si propone di stimare in termini monetari i costi e i benefici per il sistema italiano dell’incentivazione della fonte eolica in base ad un’analisi storica (2002-2013) e prospettica (2014-2035). ‣ Relativamente al periodo 2002-2013, i risultati indicano che il costo complessivo di incentivazione ha superato la somma dei benefici in termini di gettito fiscale incrementale, compensazioni locali riduzione del PUN (valutato per il solo anno 2013) comportando un costo netto di periodo pari a 3,26 Miliardi di euro. ‣ Lo scenario prospettico 2014-2035 indica una copertura del 27% costo totale di incentivazione derivante da gettito fiscale e misure compensative locali. Considerando anche il possibile effetto di riduzione del PUN medio, si stima un beneficio netto compreso tra 3,16 e 4,28 Miliardi di Euro (l’analisi non ha tuttavia preso in considerazione gli effetti della non programmabilità eolica sul dispacciamento) ‣ Il meccanismo di assegnazione della tariffa incentivante attraverso le procedure competitive introdotte dal DM 6 Luglio 2012, pur minimizzando il costo di incentivazione, non sembra essersi rivelato efficace nel garantire il commitment dei vincitori delle aste nella effettiva realizzazione dell’impianto, suggerendo l’opportunità di adottare nuovi contingenti di incentivazione da assegnare attraverso nuove aste, rivedendo al contempo alcune ground rules delle procedure 2 Executive summary: l’impatto di nuove aste per l’eolico www.lmns.it ‣ L’eventuale aggiornamento del DM 6 Luglio 2012 attraverso l’adozione di un nuovo contingente di incentivazione degli impianti eolici onshore > 5 MW pari 2.500 MW distribuito su cinque aste annuali comporterebbe un costo di incentivazione pari, nell’anno di massimo spesa e nello scenario di maggior costo, a 151 milioni di euro. In altri termini il maggior costo equivarrebbe ad una misura compresa tra il 6% e il 38% del minor costo ottenuto con la fine degli incentivi dei primi impianti incentivati con Certificati Verdi (in funzione dell’anno di riferimento e degli scenari adottati) ‣ Al 2035, il costo totale di periodo per nuove aste sarebbe compreso tra 1,07 e 1,89 Miliardi di Euro da confrontare con i maggiori benefici in termini di: riduzione del PUN (2,59 – 5,89 Miliardi di Euro), gettito fiscale (178 - 305 Milioni di Euro), e misure compensative locali (124 - 238 Milioni di Euro). Il beneficio netto per il sistema italiano risulta pertanto compreso tra 1,82 e 4,54 Miliardi di Euro. ‣ La sola somma di maggior gettito fiscale e maggiori misure compensative locali copre il 29% del maggior costo di incentivazione connesso alle nuove aste. ‣ La fine dell’incentivazione – già a partire dal 2015 – di numerosi impianti caratterizzati da un elevato livello di ventosità suggerisce l’eventualità di prevedere contingenti aggiuntivi ad hoc per le integrali ricostruzioni, il cui costo non altererebbe in alcun modo il percorso di riduzione della spesa per l’incentivazione all’eolico 3 La crescita dell’installato eolico – gli obiettivi al 2020 ‣ ‣ Nell’ambito del pacchetto 20-20-20, gli obiettivi per la fonte eolica in Italia sono dettagliati dal PAN del 2010, che indicano in 12.000 MW (+680 MW di off-shore) l’obiettivo di potenza installata al 2020 L’attuale quadro normativo (DM 6 luglio 2012) consente al massimo il raggiungimento di 9.770 MW circa, nell’ipotesi che tutti i vincitori delle aste e dei registri 2012-2014 entrino in esercizio (tenendo anche conto del contributo degli impianti sotto-soglia): per il raggiungimento degli obiettivi del PAN mancherebbero dunque all’appello 2.230 MW (2.914 MW considerando anche l’off-shore) Se – come appare ragionevole – solo una parte degli impianti degli aventi diritto sarà realizzata (circa il 40% - il tasso di costruzione sulle prime due aste non raggiunge attualmente il 30%), mancheranno invece all’appello circa 3.000 MW (3.700 MW circa considerando l’off-shore) MW ‣ www.lmns.it 14.000 Off-shore 680 12.000 Aventi diritto (aste + reg) non ancora in esercizo 10.000 2.234 MW 1.143 8.000 6.000 12.000 4.000 4.898 2.000 0 4 780 874 1.131 1.639 1.908 2002 2003 2004 2005 2006 2.714 2007 5.814 6.936 8.119 8.550 8.623 8.623 2012 2013 2014 (nov) - 3.538 2008 2009 2010 2011 Potenza eolica installata (cumulato per anno) e obiettivo al 2020 [eLeMeNS su dati GSE e su PAN] 2020 (PAN) I meccanismi di incentivazione dell’eolico www.lmns.it L’eolico in Italia è attualmente incentivato attraverso 6 meccanismi distinti di incentivazione, che – a livello annuale – attualmente costano complessivamente circa 1,33 mld di euro: ‣ Il CIP6, che incentiva il 2% della potenza (149 MW) e rappresenta lo 0,5% del costo (0,007 mld): si tratta di impianti costruiti principalmente prima del 2001 ‣ I Certificati Verdi, che incentivano il 95% della potenza (8.041 MW) e rappresentano il 97,3% del costo (1,29 mld – con logica di cassa): impianti entrati in esercizio tra il 2002 e l’aprile del 2013 ‣ La Tariffa Onnicomprensiva, che incentiva meno dell’1 % della potenza (22,5 MW) e rappresenta lo 0,5% del costo (0,007 mld): si tratta di impianti sotto i 200 kW costruiti tra il 2008 e l’aprile 2013 ‣ Le aste, che incentivano il 2% della potenza (193 MW) e rappresentano l’1,4% del costo (0,018 mld): si tratta di impianti sopra i 5 MW costruiti a partire da maggio 2013 ‣ I registri, che incentivano meno dell’1% (30 MW) e rappresentano lo 0,2% del costo (0,003 mld): si tratta di impianti tra i 60 kW e i 5 MW costruiti a partire da maggio 2013 ‣ Il cd. “accesso diretto” del DM 6 luglio 2012, che incentiva meno dell’1% (7 MW) e rappresenta lo 0,1% del costo (0,001 mld): si tratta di impianti sotto i 60 kW costruiti a partire da maggio 2013 5 Certificati Verdi: potenza incentivata e CV emessi - storico www.lmns.it 14.000 Termine accesso a CV per nuovi impianti 12.000 13.200.000 12.552.015 Estensione incentivazione (da 12 a 15 annI) 8.000 8.177.298 8.000.000 6.000.000 4.000 7.601 2.000 39 76 155 412 921 1.190 1.838 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2.891 4.249 4.750 8.078 4.000.000 5.855 2.000.000 - Potenza 6 10.000.000 5.541.061 6.000 0 12.000.000 9.237.531 10.000 14.000.000 2008 2009 CV emessi Potenza IAFR eolica avente accesso ai CV e emissione annui di CV a eolici [eLeMeNS su dati GSE] 2010 2011 2012 2013 Numero di CV emessi MW ‣ Nel corso della storia dei CV si sono registrate due forti accelerazioni nelle potenza qualificata (e conseguentemente nel rilascio di titoli): nel 2008, con l’introduzione delle nuove regole – che prevedevano peraltro un’estensione della durata dell’incentivo – e nel 2012 – ultimo anno di accesso dei nuovi impianti ai CV (salvo successivo transitorio) ‣ Il numero di CV emessi dal GSE nel 2013 in favore di impianti eolici è pari a 13.200.000 titoli Certificati Verdi: prezzi - storico www.lmns.it ‣ Il prezzo CV è variato sensibilmente nel corso degli anni, principalmente in funzione dei seguenti elementi: § Fino al 2008 per via del rapporto tra domanda e offerta, con una prima fase – sino al 2007 – di eccesso di domanda e una seconda di eccesso di offerta § A partire dal 2008, seguendo il valore del prezzo di ritiro dei CV del GSE, verso cui il prezzo di mercato è andato a convergere (specialmente in prossimità delle date di ritiro e sul mercato organizzato – i prezzi medi in bilaterale sono tipicamente più bassi di qualche euro) €/CV 130 120,19 120 Introduzione ritiri GSE 110,4 110 Eccesso di domanda 100 97,34 89,28 88,91 87,38 90 80 Prezzi (mercato) 98 82,4 88,46 82,4 Eccesso di offerta 77,87 82,12 80,34 83,73 84,41 82,25 76,13 70 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 7 Prezzi di mercato (organizzato) e prezzi di ritiro [eLeMeNS su dati GME] Prezzi (ritiro GSE) Certificati Verdi: evoluzione del costo del meccanismo - storico www.lmns.it ‣ Il costo dei “CV eolici” ha raggiunto nel 2013 il valore di 1,15 Miliardi di Euro. Nel dettaglio: § Una parte – a partire dal 2008 e crescente nel corso degli anni – è legata ai ritiri dei CV in eccesso da parte del GSE ed è pertanto scaricata sulla componente A3 e pagata direttamente dal consumatore in bolletta § Una parte – oramai minoritaria – è pagata dai soggetti ad obbligo (produttori convenzionali) che scaricano il costo sostenuto per l’acquisto dei CV sulle proprie offerte di mercato elettrico, incrementando così il prezzo di mercato elettrico all’ingrosso e – indirettamente – il prezzo finale dell’energia Milioni di euro 1.400 1.155 1.200 983 1.000 Introduzione ritiri GSE 800 705 530 808 A3 Soggetti ad obbligo 600 491 442 400 324 469 312 186 200 38 2002 8 759 2003 2004 125 2005 221 2006 453 319 2007 138 179 2008 2009 263 290 2010 2011 2012 348 2013 Costo complessivo (principio di competenza economica) dei CV eolici: costo scaricato sui soggetti ad obbligo e su A3 [eLeMeNS] Certificati Verdi: potenza incentivata e CV emessi - futuro www.lmns.it 14.000 16 12.000 12,6 13,2 13,7 13,5 13,1 12,2 14 11,8 10,7 10.000 10,7 10,7 9,2 8.000 12 10,7 6,6 6.000 4.000 2.000 10 8,9 8,2 7.601 8.078 8.041 7.962 7.705 7.196 6.927 6.279 6.279 6.279 6.279 5.855 5.226 4.750 8 5,7 6 3,8 3.868 3.367 0 2.262 4 0,9 516 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 Potenza 9 CV emessi CV futuri Potenza degli impianti eolici con accesso a CV e emissioni di CV – stime a partire dall’anno 2014 [elaborazioni eLeMeNS su dati GSE] 2 - Numero di CV emessi(milioni) MW ‣ Gli impianti costruiti prima del 2008 hanno accesso a 12 anni di CV, mentre quelli costruiti tra il 2008 e il 2013 accedono a 15 anni di CV: pertanto a partire dal 2013 è iniziato il “phasing out” dai CV (impianti del 2002) ‣ Nel 2015 usciranno dai CV circa 80 MW eolici, nel 2016 ulteriori 250 MW ca., nel 2017 oltre 500 MW: dal 2015 al 2019 gli impianti aventi accesso ai CV si ridurranno di circa il 22% (1.762 MW) ‣ Ciò si rifletterà in una diminuzione delle emissioni di CV per ca 200.000 titoli nel 2015, ulteriori 400.000 titoli nel 2016 e circa 900.000 titoli nel 2017: dal 2015 al 2019 le emissioni di CV si ridurranno di circa 2,8 milioni CV e prezzi elettrici – la componente RE www.lmns.it €/MWh ‣ Il prezzo di ritiro dei Certificati Verdi da parte del GSE (fino al 2015) e dell’incentivo feed-in premium (dopo il 2015) è funzione della c.d. componente RE, definita come media aritmetica dei prezzi zonali orari di un anno ‣ La formula per definire il valore CV / FiP per la fonte eolica on-shore è: (180 – RE) * 0,78 ‣ Per stimare il costo di futuro dell’incentivazione CV occorre pertanto definire uno scenario di valore della componente RE in funzione di ipotesi di sviluppo del mercato elettrico italiano ‣ eLeMeNS ha elaborato il seguente scenario attraverso il modello REMIDA di simulazione degli esiti di mercato elettrico in base ad alcune ipotesi di evoluzione delle macro-variabili che governano il mercato elettrico 90 80 70 • • • • Lieve ripresa della domanda Prezzo gas stagnante Overcapacity stabile Limitato sviluppo delle fonti rinnovabili 60 • Crescita graduale del prezzo gas e della domanda • Riduzione overcapacity per mothballing e decommissioning impianti convenzionali • Crescita del prezzo dei combustibili 50 40 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Scenario della componente RE 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] 10 Certificati Verdi: prezzi nel tempo - futuro www.lmns.it ‣ Secondo il nostro scenario di prezzi di mercato elettrico, il prezzo di ritiro dei CV / valore del feed-in premium sarà sostanzialmente stabile fino al 2019, dopo di che inizierà una graduale discesa ad un tasso medio annuo intorno all’1,2% €/CV 100 97,7 97,5 97,5 97,2 97,0 95 98,0 90 Prezzo Ritiro CV 2015 e FiP 2016 95,7 94,7 92,7 90,3 89,3 85 80 87,4 80,3 75 70 88,3 Certificati Verdi 87,3 86,7 86,0 Switch a Feed-in Premium Feed-in Premium 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 11 Prezzo di ritiro dei CV – valore del feed-in premium – stime a partire dall’anno 2015 [elaborazioni eLeMeNS su dati GME] L’evoluzione del costo del meccanismo dei CV – competenza www.lmns.it ‣ Adottando una logica di competenza economica (costo dei CV imputato sull’anno di produzione dell’energia connessa), il picco viene raggiunto nel 2014 con circa 1,36 Mln€ di costo ‣ Dal 2015, per via degli impianti a fine incentivo, inizia una diminuzione del costo connesso: lieve nel 2015 (-10 Mln€), più marcata nel 2016 (-42 mil€). Dal 2017 la riduzione si fa decisamente più netta: in tre anni il costo si riduce di 363 Mln€ Milioni di euro 1.600 1.400 1.200 1.000 800 Certificati Verdi 1.362 600 1.352 1.310 1.155 1.073 983 400 705 Feed-in Premium 1.198 947 944 932 922 759 739 526 200 446 269 149 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 Costo del meccanismo dei CV – FiP (solo eolico) con logica di competenza economica – stime a partire dall’anno 2015 [elaborazioni eLeMeNS su dati GME] 12 L’evoluzione del costo del meccanismo dei CV – cassa www.lmns.it ‣ Adottando una logica di cassa (costo dei CV imputato all’anno in cui avvengono effettivamente i pagamenti), il costo nel 2014 e nel 2015 è inferiore (principalmente per via del prezzo di ritiro imputato), mentre il costo nel 2016 è decisamente superiore per via del concomitante pagamento di parte dei CV2015 e del feed-in premium per l’anno 2016 ‣ Dall’anno 2017, i costi sono equivalenti a quelli presentati con logica di competenza economica (corrispondenza tra maturazione all’incentivo e incasso dell’incentivo) Milioni di euro 2.500 2.000 Ritiri CV 2015 (da Q2 a Q4) + pagamento FiP 2016 Ritiri CV 2014 (da Q2 a Q4) e CV 2015 Q1 1.500 1.309 Ritiri CV 2013 e CV 2014 Q1 Certificati Verdi Feed-in Premium 1.000 1.296 500 922 732 1.213 1.015 1.198 1.073 878 947 944 932 922 739 526 446 269 2011 13 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 Costo del meccanismo dei CV – FiP (solo eolico) con logica di cassa– stime a partire dall’anno 2015 [elaborazioni eLeMeNS su dati GME] 2025 2026 149 2027 Tariffe Onnicomprensive: storico ed evolutivo www.lmns.it 20 15 10 5 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 0 2008 ‣ Il numero di impianti che tra il 2008 e il 2013 (anno di chiusura del meccanismo) ha avuto accesso alla TO è stato estremamente limitato nel caso dell’eolico – a differenza delle biomasse dove l’accesso è stato massiccio ‣ Sono appena 21 i MW eolici aventi accesso alla TO (300 €/MWh, riservata a impianti sotto i 200 kW) MW 25 14 8 7 6 5 4 3 2 1 Costo deli impianti eolici in TO [elaborazioni eLeMeNS su dati GSE] 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 ‣ Il costo connesso al meccanismo della TO nel caso dell’eolico è dunque del tutto marginale (leggermente superiore ai 7 milioni di euro nel 2014 – in decrescita nel tempo all’aumentare del prezzo dell’energia previsto nel nostro scenario di prezzo) ‣ L’”ultimo centesimo” sarà pagato dal GSE nel 2028 Milioni di euro Potenza degli impianti eolici in TO [elaborazioni eLeMeNS su dati GSE] Aste: potenza incentivata e costruita www.lmns.it ‣ In ossequio al DM 6 luglio 2012, nell’inverno 2012 e nelle estati del 2013 e del 2014, si sono svolte le 3 aste per l’assegnazione di incentivi (di durata ventennale) agli impianti eolici on-shore di potenza superiore a 5 MW ‣ Le tre procedure – mediante le quali hanno avuto accesso agli incentivi circa 1.180 MW - hanno visto un crescente grado di competizione tra gli operatori, culminato nella terza procedura dove circa la metà delle offerte è stata pari al ribasso massimo (30%) sul prezzo base d’asta (127 €/MWh) ‣ Tuttavia sino ad oggi risultano costruiti solo 193 MW, mentre 149 MW sono attualmente in costruzione e effettueranno il primo parallelo entro pochi mesi; i restanti non hanno ancora avviato i lavori di costruzione MW 1000 908 MW 800 355,5 600 142 316 MW 342 MW 400 250 MW 14 200 410,5 282,4 15 Assegnati Sviluppatori 73,1 96 0 Medi - Grandi RES Piccoli RES 59,2 81 Costruiti - in costruzione On hold 302,3 For sale Stato dell’arte degli impianti vincitori delle prime due procedure - analisi per categorie di operatore [eLeMeNS] I risultati della prima asta (dicembre 2012) www.lmns.it ‣ Nel corso della prima asta (dicembre 2012) sono stati assegnati 442 MW - compreso un impianto da 24 MW entrato in esercizio in transitorio – su un totale di 500 MW disponibili: l’asta è risultata pertanto corta ‣ Le offerte di riduzione hanno variato da un minimo del 2,5% (123,8 €/MWh) a un massimo del 24,41% (96 €/MWh) ‣ 8 impianti dei 17 aventi diritto all’incentivo sono costruiti o prossimi all’esercizio (in viola nella tabella) Parco EDP EDP Gamesa Elettro Sannio Wind EDP C&C Laterza Wind Ponte Albanito Breathe E-vento Cirò Alfa wind Andali energia Eolsiponto Nuova Energia Enel Green Power Sava Energia ERG 16 Potenza 14 16 16 10 10 20 12,3 27,2 51 30 30 36 17,5 72 12 10 34 Ribasso 24,41% 23,67% 14,81% 13,52% 12,42% 9,54% 9,51% 8,50% 8,31% 7,55% 6,46% 5,80% 5,12% 4,20% 3,34% 2,51% 2,50% Tariffa (ind) 96,00 96,94 108,19 109,83 111,23 114,88 114,92 116,21 116,45 117,41 118,80 119,63 120,50 121,67 122,76 123,81 123,83 Incentivo 2015 41,27 42,21 53,46 55,10 56,50 60,15 60,19 61,47 61,72 62,68 64,07 64,90 65,77 66,94 68,03 69,08 69,09 I risultati della seconda asta (giugno 2013) www.lmns.it ‣ Nel corso della seconda asta (giugno 2013) sono stati assegnati tutti i 400 MW disponibili – più 66 MW successivamente riammessi tramite giurisprudenza – a fronte di un livello di partecipazione superiore a 1.000 MW: pertanto l’asta è risultata lunga ‣ Le offerte di riduzione accettate hanno variato da un minimo del 9,5% (114,92 €/MWh) a un massimo del 19% (102,8 €/MWh) ‣ 2 impianti dei 17 aventi diritto all’incentivo sono costruiti o prossimi all’esercizio (in viola nella tabella) Parco Eurowind Daunia Clean Energy Cancellara Asja Meltemi Edp Ventisei Tarifa Tozzi Edison Ewe Alisea Marche ER Finpower Gamesa 17 Potenza 14 22 10,8 42 18 30,6 20 23,1 22 18 12 20 47,5 10 60 30 Ribasso 19,00% 15,33% 13,01% 12,51% 12,51% 12,51% 12,42% 12,02% 11,03% 11,02% 10,41% 10,20% 10,11% 10,03% 9,51% 9,51% Tariffa (ind) 102,87 107,53 110,48 111,11 111,11 111,11 111,23 111,73 112,99 113,00 113,78 114,05 114,16 114,26 114,92 114,92 Incentivo 2015 48,14 52,80 55,75 56,38 56,38 56,38 56,50 57,00 58,26 58,27 59,05 59,32 59,43 59,53 60,19 60,19 I risultati della terza asta (giugno 2014) www.lmns.it ‣ Nel corso della terza asta (giugno 2014) sono stati assegnati tutti i 356 MW disponibili a fronte di un livello di partecipazione superiore a 1.200 MW: pertanto l’asta è risultata lunga ‣ Le offerte di riduzione accettate hanno variato da un minimo del 26,4% (93,5 €/MWh) a un massimo del 30% (88,9 €/MWh) ‣ Ben 6 operatori hanno offerto il massimo ribasso del 30% – più un operatore che ha offerto il 29,99% di riduzione Parco D'Amato Mait Plt Salvatori Alerion Elettrostudio Lucky Wind Mescia Enel Morgante Vitobello C&C Plc Alerion Milia 18 Potenza 60 8 33,28 26,26 6 22,88 18,18 39 8,08 16,8 12 57,8 18,54 12,5 22 Ribasso 30,00% 30,00% 30,00% 30,00% 30,00% 30,00% 29,99% 28,18% 27,35% 27,11% 27,00% 26,78% 26,77% 26,50% 26,38% Tariffa (ind) Incentivo 2015 88,90 34,17 88,90 34,17 88,90 34,17 88,90 34,17 88,90 34,17 88,90 34,17 88,91 34,18 91,21 36,48 92,27 37,54 92,57 37,84 92,71 37,98 92,99 38,26 93,00 38,27 93,35 38,61 93,50 38,77 Aste: i costi per il sistema funzione del prezzo elettrico www.lmns.it ‣ Gli impianti eolici aventi accesso alla tariffa incentivante a seguito delle aste vedono valorizzata la propria produzione attraverso un meccanismo “premium for difference” ‣ Il “premium for difference” prevede che la componente Incentivo sia definita dal GSE a livello orario come differenza tra tariffa incentivante e prezzo zonale MGP: nel caso il prezzo zonale risulti pari o superiore alla tariffa incentivante, il valore della componente Incentivo è posto pari a 0 €/MWh ‣ Il costo di incentivazione per il sistema – scaricato sulla componente A3 della bolletta elettrica – è dunque funzione del valore della tariffa incentivante (frutto delle aste) e del prezzo zonale orario MGP: al crescere di esso il costo degli incentivi diminuisce, e viceversa Tariffa incentivante €/MWh Incentivo Prezzo zonale orario MGP 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Ora 19 Aste: scenario di costo High www.lmns.it ‣ Lo scenario di costo High relativo alle aste eoliche parte dall’ipotesi che tutti gli impianti vincitori delle aste vengano effettivamente costruiti (vedi tabella di timeline) ‣ Nel calcolo del costo, si è tenuto conto della tariffa cui ha avuto accesso ciascun impianto, al netto del prezzo dell’energia di ciascuno anno – al fine di individuare la componente incentivo ‣ Visti gli attuali tassi di costruzione degli impianti, tale scenario appare sovrastimare i costi Anno 2014 2015 2016 MW aste in esercizio Asta 2 Asta 3 30 0 370 0 361 Asta 1 165,8 252,2 0 Timeline entrata in esercizio impianti in asta (per MW/anno) Milioni di euro 140 120 27 27 27 27 1° asta 25 24 100 2° asta 23 20 80 48 48 48 48 46 45 - 60 43 40 18 38 3° asta 17 37 17 37 16 36 24 15 35 15 34 14 34 13 33 12 31 11 9 30 40 28 54 20 - 41 54 54 54 52 51 49 46 44 21 - 20 43 42 7 41 41 40 39 38 37 35 24 13 11 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Costo delle aste suddiviso per procedura: scenario HIGH [elaborazioni eLeMeNS] Totale 195,8 622,2 361 Aste: scenario di costo Low www.lmns.it ‣ Lo scenario di costo Low relativo alle aste eoliche parte dall’ipotesi che solo una parte degli impianti vincitori delle aste venga effettivamente costruiti (vedi tabella di timeline) ‣ Sono stati inseriti nello scenario gli impianti per i quali si ritiene più probabile la realizzazione (track record operatori, dati di bilancio) ‣ Visti gli attuali tassi di costruzione degli impianti, tale scenario più probabile del precedente Anno 2014 2015 2016 MW aste in esercizio Asta 2 Asta 3 30 0 147,5 0 133,2 Asta 1 165,8 94,3 0 Totale 195,8 241,8 133,2 Timeline entrata in esercizio impianti in asta (per MW/anno) Milioni di euro 80 70 1° asta 10 60 10 10 10 9 9 2° asta 8 50 - 21 21 21 21 10 40 20 20 19 7 17 3° asta 7 17 6 16 6 16 6 15 6 15 5 15 30 20 10 - 36 36 36 36 36 35 34 32 31 29 21 28 28 27 27 26 5 14 26 5 14 25 4 4 13 13 24 23 3 12 22 2 5 8 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 21 Costo delle aste suddiviso per procedura: scenario LOW [elaborazioni eLeMeNS] Registri e sottosoglia: scenario High 200 150 100 50 Sottosoglia 2035 2034 2033 2032 2031 2030 2029 2028 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 0 2014 ‣ Dati gli attuali tassi di installato dei registri, tale scenario appare sovrastimare i costi di incentivazione 250 MW ‣ Lo scenario di costo High relativo ai registri e agli impianti sotto la soglia dei 60 kW prevede che venga installato tutti gli impianti vincitori dei registri eolici e circa 25 MW di eolico sotto-soglia (attuale 7 MW) www.lmns.it Registri ‣ Il costo che ne deriva arriva pertanto un limite massimo vicino ai 35 milioni di euro nell’anno 2018 Milioni di euro Potenza degli impianti eolici: Registri e sotto-soglia nello scenario HIGH[elaborazioni eLeMeNS su dati GSE] 40 35 30 25 20 15 10 5 22 Sottosoglia 2035 2034 2033 2032 2031 2030 2029 2028 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 - Registri Costo degli impianti eolici: Registri e sotto-soglia nello scenario HIGH [elaborazioni eLeMeNS su dati GSE] Registri e sottosoglia: scenario Low 250 200 150 100 50 ‣ Dati gli attuali tassi di installato dei registri, tale scenario appare maggiormente realistico del precedente 2035 2034 2033 2032 2031 2030 2029 2028 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2014 0 2015 MW ‣ Lo scenario di costo Low relativo ai registri e agli impianti sotto la soglia dei 60 kW prevede che venga installato il 60% degli impianti vincitori dei registri eolici e circa 18 MW di eolico sotto-soglia (attuale 7 MW) www.lmns.it Milioni di euro Sottosoglia Registri Potenza degli impianti eolici: Registri e sotto-soglia nello scenario LOW [elaborazioni eLeMeNS su dati GSE] ‣ Il costo emergente, ancora più basso che nello scenario precedente, arriva a sfiorare i 25 milioni nell’anno 2018 40 35 30 25 20 15 10 5 Sottosoglia 23 2035 2034 2033 2032 2031 2030 2029 2028 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 0 Registri Costo degli impianti eolici: Registri e sotto-soglia nello scenario LOW [elaborazioni eLeMeNS su dati GSE] Costi totali dell’incentivazione all’eolico: scenario High - competenza www.lmns.it ‣ L’analisi sul costo di tutti i meccanismi di incentivazione nel tempo ricalca principalmente la curva di costo dei CV. ‣ Nello scenario High (tutti gli impianti vincitori di aste/registri accedono agli incentivi) emerge che: § Il picco di costo viene raggiunto nel 2016 § Dopo il 2016 si assiste a una netta discesa del costo (meno 350 milioni ca. di Euro in 3 anni) § A partire dal 2023 il costo di incentivazione totale dell’eolico scende abbondantemente sotto 1 Milione di Euro § Il principale driver di riduzione del costo è il phasing out dei CV Milioni di euro 1.600 1.440 1.473 1.395 1.400 1.367 1.243 1.160 1.200 1.117 1.110 1.094 1.077 986 1.000 886 800 706 760 666 581 600 492 402 319 324 125 12 15 38 2002 2003 200 123 120 117 114 111 105 82 51 2035 278 221 2028 400 24 CV TO Aste Registri Sotto soglia Costo degli incentivi all’eolico: analisi per meccanismo scenario HIGH – competenza economica [elaborazioni eLeMeNS] 2034 2033 2032 2031 2030 2029 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 - Costi totali dell’incentivazione all’eolico: scenario Low - competenza www.lmns.it ‣ Nello scenario Low (solo una parte degli impianti vincitori di aste / registri accedono agli incentivi) emerge che: § Il picco di costo viene raggiunto nel 2015 (e non nel 2016), a causa del minor costo degli impianti in asta § A partire dal 2016 si confermano le dinamiche di riduzione del costo già viste nello scenario precedente § Il principale driver di riduzione del costo è l’uscita dall’incentivazione degli impianti con i CV Milioni di euro 1.600 1.395 1.419 1.403 1.400 1.295 1.171 1.044 1.160 1.200 1.040 1.026 986 1.000 800 706 1.012 825 760 608 600 525 492 347 319 324 67 66 63 61 50 29 2034 2035 2004 68 2033 2003 70 2032 38 2031 15 2030 12 2002 200 2029 224 221 125 2028 400 CV 25 TO Aste Registri Sotto soglia Costo degli incentivi all’eolico: analisi per meccanismo scenario LOW – competenza economica [elaborazioni eLeMeNS] 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 - Costi totali dell’incentivazione all’eolico: scenario High – cassa www.lmns.it ‣ Lo scenario di costo High ottenuto adottando una logica di cassa mostra – in linea con l’analisi fatta sui CV – un netto picco di costo nel 2016 – a cui fa da contraltare un costo leggermente minore negli anni precedenti il 2016. ‣ A partire dal 2017 lo scenario è allineato a quanto ottenuto con competenza di cassa Milioni di euro 3.000 2.487 2.500 2.000 925 883 1.000 1.077 886 733 666 576 12 15 38 2002 2003 500 125 221 581 402 366 319 278 138 123 120 117 114 111 105 82 51 2035 1.367 1.243 1.110 1.117 1.094 1.328 1.301 2028 1.500 CV 26 TO Aste Registri Sotto soglia Costo degli incentivi all’eolico: analisi per meccanismo scenario HIGH – cassa [elaborazioni eLeMeNS] 2034 2033 2032 2031 2030 2029 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 - Costi totali dell’incentivazione all’eolico: scenario Low – cassa www.lmns.it ‣ Pur con valori assoluti di costo leggermente inferiore, lo scenario di costo Low ottenuto adottando una logica di cassa ricalca esattamente lo scenario della slide precedente Milioni di euro 3.000 2.417 2.500 2.000 1.295 1.1711.044 1.026 1.040 1.012 825 2003 2004 347 138 224 70 68 67 66 63 61 50 29 2035 38 319 2034 15 125 221 2033 12 2002 500 525 366 2032 608 2031 733 576 2030 925 883 1.000 2029 1.328 1.280 2028 1.500 CV 27 TO Aste Registri Sotto soglia Costo degli incentivi all’eolico: analisi per meccanismo scenario LOW – cassa [elaborazioni eLeMeNS] 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 - Costi eolico per famiglie, PMI, energivori www.lmns.it ‣ Mediante una serie di approssimazioni basate sul valore assoluto del costo di incentivazione dell’eolico e sulle modalità di redistribuzione del costo sulle varie tipologie di consumatori adottate dall’Autorità per l’Energia elettrica in base alla potenza impegnata e al livello dei consumi, abbiamo calcolato il costo unitario dell’eolico per: ‣ La famiglia tipo (BT, 3 kW impegnati, consumi pari a 2.700 kWh/anno) ‣ Una PMI (MT, 500 kW impegnati, consumi pari a 750.000 kWh/anno) ‣ Un consumatore energivoro (AT, 50 MW impegnati, consumi pari a 175.000 MWh/anno) Famiglia PMI Energivoro 2010 2,14 2,81 0,18 2011 2,30 3,02 0,20 2012 2,99 3,93 0,25 2013 3,52 4,62 0,30 2014 4,22 5,55 0,36 Costo dell'eolico in €/MWh per il consumatore 2015 2016 2017 2018 2019 2020 4,35 4,43 4,11 3,73 3,35 3,33 5,71 5,81 5,39 4,90 4,40 4,37 0,37 0,38 0,35 0,32 0,28 0,28 2021 3,28 4,31 0,28 2022 3,23 4,24 0,27 2023 2,65 3,49 0,22 2024 1,99 2,61 0,17 2025 1,73 2,28 0,15 ‣ Il costo – sempre maggiore per le PMI, sostanzialmente nullo per gli energivori – rimane sempre al di sotto dei 6 €/ MWh – rappresentando quindi una frazione inferiore nell’intorno del 3% della bolletta ‣ Nel caso delle famiglie, il valore non supera mai i 4,5 €/MWh 28 I benefici dell’eolico oggetto di valutazione www.lmns.it ‣ La produzione di energia elettrica attraverso fonte eolica è portatrice di numerosi benefici diretti ed indiretti: il cosiddetto “dividendo multiplo”, che accomuna l’energia eolica alle altre forme di produzione da fonte rinnovabile ‣ La presente analisi si focalizzerà solo su alcuni dei benefici derivanti dalla fonte eolica. In particolare, si effettuerà una stima quantitativa delle risorse che lo sviluppo del settore eolico ha apportato al sistema italiano in termini: ‣ Effetto di riduzione del PUN [beneficiari: consumatori di energia elettrica] ‣ Gettito fiscale [beneficiari: finanza pubblica / contribuenti] ‣ Misure compensative locali [beneficiari: Comuni ospitanti impianti eolici] ‣ Lo studio non affronta gli ulteriori benefici connessi all’energia eolica, quali, ad esempio: ‣ Occupazione diretta e indiretta ‣ Salute e ambiente (riduzione delle emissioni di CO2 e NOx) 29 Effetto sul PUN www.lmns.it ‣ L’energia eolica – in virtù del costo marginale quasi nullo che la caratterizza – è in grado di esercitare sugli esiti del mercato elettrico il cosiddetto merit order effect, che consiste nello spiazzamento della fonte convenzionale marginale e nella determinazione di un clearing price inferiore rispetto all’assenza della produzione eolica nelle ore di maggior ventosità ‣ L’ingresso della fonte eolica nel mercato elettrico italiano provoca pertanto un abbassamento dei prezzi zonali e, di conseguenza, del PUN (Prezzo Unico Nazionale) – generando in definitiva un beneficio per la domanda elettrica rappresentata dai consumatori ‣ Tuttavia, al fine di quantificare il beneficio complessivo dell’energia eolica sul mercato elettrico non è sufficiente confrontare il dato storico dei prezzi nelle ore caratterizzate da alta produzione eolica e quello relativo alle ore di bassa produzione eolica: occorre invece simulare gli esiti di mercato per effettuare una stima dei prezzi marginali medi che si sarebbero verificati in assenza di produzione eolica per effetto della minore pressione competitiva sull'offerta ‣ Al fine del presente studio, attraverso il modello REMIDA [Renewable Energy Market Italian Day Ahead] ed in base agli esiti di mercato dell'anno 2013, eLeMeNS ha effettuato una what if analysis dei prezzi di equilibrio di MGP ipotizzando l'assenza della produzione eolica in Italia ‣ Il presente studio non affronta invece gli effetti della non programmabilità della fonte eolica sul dispacciamento (approvvigionamento della riserva e bilanciamento) 30 €/MWh PUN 2013: i benefici dell’eolico www.lmns.it 100 80 60 40 20 0 2,8 3,4 2,3 3,0 2,5 1,9 3,2 2,9 4,4 2,9 1,0 2,2 2,2 2,1 0,5 2,4 2,5 4,9 1,9 2,3 3,4 2,5 2,0 2,4 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Spread PUN 2013 senza Wind PUN 2013 reale 23 PUN medio orario nell’ipotesi di assenza di produzione eolica su MGP – “What if” Anno 2013 [elaborazioni eLeMeNS] 31 ‣ In media, per l’anno 2013 la sola produzione eolica italiana ha ridotto il PUN di 2,22 €/MWh ‣ Ponderando l'effetto orario con la domanda media oraria di MGP, possiamo stimare un risparmio annuale complessivo di 743 milioni di Euro dovuto all’energia eolica 65,21 62,99 +2,22 +4,41 €/MWh ‣ Nell’anno 2013, l'effetto dell'eolico sul PUN appare distribuito per tutte le 24 ore della giornata media di MGP ‣ L'effetto calmiere appare più elevato nei gruppi di ore caratterizzati dal sorgere del sole (dalle 6 alle 9) e del tramonto (dalle 17 alle 20), tuttavia per l’anno 2013 esso non supera mai i 5 €/MWh. PUN reale 2013 PUN 2013 simulato senza PUN 2013 simulato sen Wind FV Stima dell’incremento del PUN medio annuo in assenza di produzione eolica “What if” Anno 2013 [elaborazioni eLeMeNS] L’effetto sul PUN dell’eolico: scenario 2014-2035 www.lmns.it Milioni di Euro 1600 Riduzione penetrazione della fonte eolica per fine vita utile di parte della capacità Al crescere del PUN, aumenta il beneficio dell’eolico 1400 3,5 3,0 1200 2,5 1000 2,0 800 1,5 600 1,0 400 0,5 200 0 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Beneficio per i consumatori - Low 32 2020 2021 2022 2023 2024 Beneficio per i consumatori - High 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Riduzione del PUN medio - Low 2031 2032 2033 2034 2035 Riduzione del PUN medio - High Scenari di riduzione del PUN e di beneficio per i consumatori per effetto dell’energia eolica su MGP – Anni 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] Riduzione del PUN medio ‣ Applicando le stesse ipotesi alla base dello scenario di evoluzione del PUN al 2035 adottato precedentemente per la definizione della componente RE, è stata effettuata una stima dell’effetto futuro sui prezzi di mercato elettrico dell’energia eolica a condizioni attuali ‣ La stima è stata elaborata in base agli scenari Low e High – descritti in precedenza – relativi a due ipotesi di realizzazione di capacità eolica assegnata attraverso le aste ex DM 6 Luglio 2012, e considerando una vita utile degli impianti di 25 anni ‣ L'effetto dell’eolico sul PUN è strettamente dipendente dalla penetrazione dell’energia eolica (in diminuzione a partire dal 2028 per effetto dell’uscita dall’esercizio della capacità eolica più risalente) e dal valore assoluto del PUN (all’aumentare di esso, l’effetto dell’eolico è relativamente maggiore) ‣ Per il periodo 2014-2035, il beneficio complessivo è compreso tra 13 Miliardi di Euro (scenario Low) e 15 Miliardi di Euro (scenario High) La fiscalità dell’eolico www.lmns.it ‣ Relativamente al gettito, fiscale dell’eolico sono state prese in considerazione le seguenti imposte: ‣ IRES e IRAP, di aliquota cumulata pari al 37% fino all’anno 2007 e pari a 31% a partire dall’anno 2008 ‣ ROBIN TAX, maggiorazione IRES applicata come da tabella fino al 2014 per effetto della sentenza della Corte Costituzionale di Febbraio 2015: Anno d'imposta 2011 2012 2013 2014 a partire dal 2014 Maggiorazione IRES 10,50% 10,50% 10,50% 6,50% Soglia volume ricavi 10.000.000 € 10.000.000 € 3.000.000 € 3.000.000 € Soglia reddito imponibile 1.000.000 € 1.000.000 € 300.000 € 300.000 € ‣ ICI, applicata dall’anno 2008 all’anno 2010 (3.100 €/MW/anno) ‣ IMU, applicata dall’anno 2011 adottando i seguenti valori medi (in funzione della variazione delle aliquote nel tempo e dall’introduzione della TASI a partire dall’anno 2014 – valori in €/MW/anno): 2011 € 33 2012 3.100 € 2013 3.600 € a partire dal 2014 4.700 € 5.500 Gettito fiscale totale: 2002 - 2013 www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Per il periodo 2002 – 2013, il gettito fiscale complessivo connesso al settore eolico è stato pari a 1,37 Miliardi di Euro ‣ Del gettito totale del periodo, più del 50% è relativo al triennio 2011-2013 principalmente per effetto del passaggio da ICI a IMU e per l’introduzione della Robin Tax (particolarmente rilevante nel 2013, anno in cui è stata significativamente allargata la base imponibile) 300 250 200 150 100 ICI / IMU 50 ROBIN TAX IRES + IRAP 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Stima del gettito fiscale dettagliato per imposta connesso al settore eolico per il periodo 2002-2013 [elaborazioni eLeMeNS] 34 2013 Gettito fiscale incrementale: 2002 - 2013 www.lmns.it Milioni di Euro ‣ In assenza di energia eolica, la parte del gettito derivante dalla valorizzazione della produzione attraverso i prezzi di mercato elettrico sarebbe stata fornita da fonti diverse ‣ Occorre pertanto identificare il gettito incrementale specificatamente connesso al settore eolico. Al fine di ottenere un’approssimazione verosimile del gettito incrementale, esso è stato stimato come: § Parte del gettito IRES / IRAP / Robin Tax derivante dalle sole risorse derivanti dalla componente di incentivazione § Gettito totale di ICI e IMU, poiché connesso all’installazione specifica degli impianti eolici e non al valore della loro produzione ‣ Il gettito fiscale incrementale dell’eolico per il periodo 2002-2013 è dunque stimato pari a 820 Milioni di Euro (60% del gettito totale) 200 150 100 ICI / IMU 50 ROBIN TAX IRES + IRAP 2002 35 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Stima del gettito fiscale incrementale dettagliato per imposta connesso al settore eolico per il periodo 2002-2013 [elaborazioni eLeMeNS] Gettito fiscale totale e incrementale: scenario 2014 – 2035 www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Il gettito fiscale incrementale connesso all’incentivazione della fonte eolica è pari ad un range di 2,61 – 2,75 Miliardi Euro (a seconda dell’effettiva installazione di capacità delle aste già svolte) ‣ In termini incrementali, si evidenzia come IRES, IRAP e Robin Tax siano connesse ai periodi incentivanti che, andando in conclusione, rendono sempre più significativo il peso relativo del gettito IMU e TASI 250 Riduzione IRES/IRAP per progressiva conclusione del periodo di incentivazione dei Certificati Verdi / Feed-in Premium 200 150 100 Riduzione IMU per uscita dall’esercizio degli impianti che hanno raggiunto 25 anni di vita utile IMU + TASI 50 IRES + IRAP 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Stima del gettito fiscale incrementale dettagliato per imposta connesso al settore eolico per il periodo 2014-2035, scenario Low [elaborazioni eLeMeNS] 36 Aste del DM 6 Luglio 2014: gettito fiscale, scenario 2014 – 2035 www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Riducendo l’analisi alla sola capacità entrata in esercizio incentivata attraverso le aste del DM 6 Luglio 2014, il gettito fiscale incrementale totale del periodo 2014-2035 risulta essere compreso tra 160,7 e 320,6 Milioni di Euro (a seconda dell’effettiva installazione di capacità delle aste già svolte, scenari Low e High) ‣ Essendo per tali impianti il valore della componente incentivante significativamente ridotto rispetto agli impianti entrati in esercizio prima del 2014, IMU e TASI acquisiscono un maggior peso relativo (pari in media tra il 38% al 41%) tra le diverse imposte che concorrono al gettito fiscale incrementale complessivo 25 Aumento della base imponibile per: • Conclusione dei periodi di ammortamento • Conclusione dei finanziamenti Riduzione del gettito per maggior crescita del prezzo dell’energia elettrica 20 15 10 5 0 Scenario BAU Low Scenario BAU High 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Stima del gettito fiscale incrementale relativo alla capacità incentivata in asta ex DM 6 Luglio 2012 per il periodo 2014-2035, scenari Low e High [elaborazioni eLeMeNS] 37 I benefici per il territorio: le convenzioni con i Comuni www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Parte dei costi di esercizio affrontati da un impianto eolico è riconducibile alle convenzioni con i Comuni dove insistono gli impianti nell’ambito di meccanismi di compensazioni territoriali ‣ Con Decreto del 10 Settembre 2010, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato le “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti a fonte rinnovabile”, il cui Allegato 2 individua come valore massimo delle misure compensative il 3% dei proventi, comprensivi di incentivi, derivanti dalla valorizzazione dell’energia elettrica prodotta ‣ Ai fini della presente analisi, si è dunque effettuata una stima delle risorse economiche generate dal settore eolico e destinate a beneficio dei Comuni che ospitano gli impianti nella misura del 3% del fatturato ‣ Per il periodo 2002-2013, si stima un beneficio complessivo pari a 343 Milioni di Euro 60 50 40 30 20 10 0 38 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Stima del risorse destinate alle misure compensative locali della fonte eolica, 2002-2013 [elaborazioni eLeMeNS] 2011 2012 2013 Misure compensative: scenario 2014-2035 www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Lo scenario 2014-2035 mostra un trasferimento complessivo di risorse verso i Comuni compreso tra 1,09 e 1,17 Miliardi di Euro (a seconda dell’effettiva installazione di capacità delle aste già svolte) 80 Royalties maggiormente connesse alla sola componente energia (ricavo da mercato elettrico) per progressiva conclusione del periodo di incentivazione Certificati Verdi / Feed-in Premium 60 Gradale uscita dall’esercizio di impianti che hanno raggiunto 25 anni di vita utile 40 20 0 Low High 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Stima del risorse destinate alle misure compensative locali della fonte eolica, scenario 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] 39 Costi VS Benefici annuali dell’eolico: lo storico (2002-2013) www.lmns.it ‣ A livello annuale, il confronto aggregato storico tra costi e benefici mostra una copertura dei costi da parte del gettito fiscale e delle misure compensative in una misura compresa tra 20% e 25% ‣ Per il solo anno 2013, l’analisi di impatto sul PUN evidenzia un costo netto significativamente inferiore rispetto agli anni analizzati in precedenza Costo Incentivazione Gettito Fiscale Misure Compensative Riduzione del PUN (solo 2013) 1160,4 986,1 760,0 743,1 705,7 Milioni di Euro 491,7 Costo / Beneficio netto annuale [Milioni di Euro] 40 318,9 324,1 89,6 43,6 127,8 146,0 179,5 85,4 36,7 55,2 64,4 66,0 221,0 12,2 2,3 0,9 14,9 1,9 1,6 38,2 5,7 3,6 124,7 21,9 8,7 36,2 13,1 77,6 22,3 56,9 27,0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 -9,0 -11,4 -29,0 -94,1 -171,7 -219,0 -240,2 -369,6 -572,5 -577,0 -775,7 -171,9 Costi VS Benefici totali dell’eolico: lo storico (2002-2013) www.lmns.it ‣ In base alle analisi illustrate precedentemente, è possibile stimare un costo netto del settore eolico per il periodo 2002-2013 pari a 3,66 Miliardi di Euro ‣ Tale valore tuttavia non considera i benefici che il costo di incentivazione dell’orizzonte temporale considerato genera negli anni successivi al 2013: il costo netto è dunque da considerarsi un investimento sul lungo termine Costo di incentivazione totale 41 Costo netto 2002 - 2013 5,16 Miliardi di Euro 0,74 Miliardi di Euro Riduzione del PUN 0,82 Miliardi di Euro Gettito fiscale incrementale 0,34 Miliardi di Euro Misure compensative 3,26 Miliardi di Euro [anno 2013] Costi VS Benefici dell’eolico: le prospettive - Low (2014-2035) www.lmns.it ‣ A livello annuale, lo scenario Low mostra il raggiungimento di un beneficio netto di sistema a partire dall’anno 2023 Costo Incentivazione Gettito Fiscale Misure Compensative Riduzione del PUN 1393,1 1414,3 1396,6 1288,5 1164,3 1037,8 1033,5 1019,7 1006,4 819,3 Milioni di Euro 505,7 [Milioni di Euro] 42 540,4 545,3 552,1 559,1 596,6 627,5 714,0 726,2 731,5 737,9 731,4 703,8 696,5 603,2 643,8 589,4 520,3 481,9 412,8 342,2 214,1 70,0 Costo / Beneficio netto annuale 526,7 579,2 663,6 695,0 2014 196,0 71,2 2015 196,1 71,5 2016 187,7 70,1 2017 186,2 67,3 2018 173,7 65,8 2019 175,9 61,7 2020 178,5 61,9 2021 180,0 62,4 2022 219,1 162,8 63,0 2023 133,2 59,3 2024 113,7 52,8 2025 89,0 61,8 48,4 42,7 2026 2027 65,1 63,9 62,7 61,3 59,5 57,1 52,2 54,5 51,9 51,4 46,7 41,7 34,1 32,4 31,7 2030 2031 28,8 25,8 36,9 2028 2029 2032 2033 46,6 28,0 33,7 27,0 20,0 2034 15,9 2035 -603,3 -620,5 -588,6 -485,5 -358,7 -239,2 -216,7 -182,7 -136,5 70,1 284,4 360,1 521,4 616,9 761,9 756,1 725,3 718,3 659,8 599,8 488,9 429,6 Costi VS Benefici dell’eolico: le prospettive – High (2014-2035) www.lmns.it ‣ Anche lo scenario High mostra il raggiungimento di un beneficio netto di sistema a partire dall’anno 2023 Costo Incentivazione 1393,3 1433,9 Gettito Fiscale Misure Compensative Riduzione del PUN 1460,5 1354,6 1231,2 1104,4 1098,1 1082,8 1066,4 875,6 Milioni di Euro 505,7 551,3 582,7 591,8 603,1 614,7 641,0 664,6 703,6 748,9 789,5 816,3 835,7 848,1 861,8 861,7 838,5 838,0 787,4 656,4 735,0 622,6 572,0 554,2 393,1 268,9 214,1 70,0 205,1 73,6 204,6 75,2 193,8 73,8 192,3 71,0 179,6 69,6 181,7 65,4 184,1 65,6 185,4 66,1 167,7 66,7 137,7 118,1 93,6 67,4 56,5 109,2 61,1 52,1 111,6 58,7 46,4 106,5 62,3 102,9 63,0 113,9 58,4 57,4 98,3 52,0 40,6 37,8 36,1 76,4 43,5 35,4 32,5 29,6 37,1 23,7 18,9 48,6 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Costo / Beneficio netto annuale [Milioni di Euro] 43 -603,4 -603,8 -598,0 -495,2 -364,8 -240,5 -210,1 -168,4 -111,3 107,6 333,8 418,9 588,4 693,0 846,8 846,6 826,6 829,3 774,4 718,3 613,5 561,6 Costi VS Benefici totali dell’eolico: le prospettive (2014-2035) www.lmns.it ‣ Considerando gli scenari Low e High di crescita della capacità eolica, è possibile stimare un beneficio netto del settore eolico per il periodo 2014-2035 compreso tra 2,95 e 4,06 Miliardi di Euro ‣ La componente di maggiore incertezza di tale stima è la riduzione del PUN: tuttavia anche se – per effetto di dinamiche di mercato diverse da quelle adottate nello scenario – il beneficio ad essa connessa risultasse inferiore del 25% rispetto a quanto stimato, i benefici complessivi compenserebbero comunque i costi di incentivazione Costo di incentivazione totale 44 13,80 – 14,95 Miliardi di Euro 13,05 – 15,09 Miliardi di Euro Riduzione del PUN 2,61 – 2,76 Miliardi di Euro Gettito fiscale incrementale 1,09 – 1,17 Miliardi di Euro Misure compensative 2,95 – 4,06 Miliardi di Euro Beneficio netto 2014-2035 Quanto si libera: c’è spazio per una nuova asta? www.lmns.it ‣ Il Dlgs 28/2011 ha introdotto il meccanismo delle aste, prevedendo una precisa scansione temporale nella pubblicazione del primo decreto di attuazione e dei successi aggiornamenti dello stesso (primo aggiornamento dopo 2 anni dalla pubblicazione del decreto attuativo – i.e. 2014, aggiornamenti successivi ogni 3 anni; i.e. 2017, 2020 ecc) ‣ Sino ad oggi ha visto la luce solo il primo provvedimento attuativo (DM 6 luglio 2012), che prevedeva solo 3 round di aste e registri – di cui l’ultimo ha avuto luogo nell’estate 2014 – e ha demandato a un provvedimento di aggiornamento la previsione di contingenti di incentivazione per il periodo successivo al 2014 ‣ A meri fini illustrativi, abbiamo ipotizzato che venga previsto un primo aggiornamento del DM 6 luglio 2012 che preveda 5 nuove procedure di aste per l’incentivazione dell’eolico on-shore, adottando le seguenti assunzioni: MW Incentivati ‣ ‣ ‣ Le procedure avranno luogo con cadenza annuale a partire dall’estate 2015 In ciascuna procedura verranno assegnati 500 MW Il prezzo base d’asta è fissato in 115 €/MWh per le prime 3 aste e in 110 €/MWh per le ultime due – in luogo del previgente valore di 127 €/MWh 600 500 400 300 200 442 500 466 500 500 500 500 356 Nuove aste 100 0 2012 45 2013 2014 DM 6 luglio 2012 2015 2016 2017 2018 2019 Capacità eolica avente annualmente accesso alla tariffa incentivante a seguito delle procedure ad asta [elaborazioni eLeMeNS] Nuove aste: gli scenari di installato eolico 2014-2021 www.lmns.it ‣ Per definire l’effettiva nuova capacità eolica installata a seguito delle aste 2015-2019, si sono ipotizzati due scenari di tasso di realizzazione dei nuovi impianti incentivati coerenti con le ipotesi adottate precedentemente ‣ I due scenari si distinguono conseguentemente anche per la riduzione media della tariffa incentivante a base d’asta: nel dettaglio, lo Scenario Low (50% di tasso di realizzazione) prevede che vengano costruiti solo gli impianti che hanno effettuato riduzioni inferiori (ossia richiesto tariffe incentivanti più elevate) [50% del contingente assegnato installato] Riduzione media della base d’asta degli impianti installati: • Asta 2015 (base 115€/MWh): - 8%; • Asta 2016 (base 115€/MWh): - 13% • Asta 2017 (base 115€/MWh): - 15% • Asta 2018 (base 110€/MWh): - 20% • Asta 2019 (base 110€/MWh): - 22% MW installati Scenario Low 195,8 241,8 2014 2015 133,2 125 2016 2017 187,5 2018 250 2019 250 2020 250 2021 DM 06/07/12 - Low 125 2022 62,5 Nuove aste - Low 2023 Capacità eolica annualmente installata a seguito delle procedure ad asta – Scenario Low [elaborazioni eLeMeNS] Scenario High 46 622,2 MW installati [100% del contingente assegnato installato] Riduzione media della base d’asta degli impianti installati: • Asta 2015 (base 115€/MWh): - 10%; • Asta 2016 (base 115€/MWh): - 15% • Asta 2017 (base 115€/MWh): - 20% • Asta 2018 (base 110€/MWh): - 22% • Asta 2019 (base 110€/MWh): - 25% 361 195,8 2014 2015 2016 250 2017 375 2018 500 500 500 250 2019 2020 2021 2022 DM 06/07/2012 - High 125 Nuove aste - High 2023 Capacità eolica annualmente installata a seguito delle procedure ad asta – Scenario High [elaborazioni eLeMeNS] Installato con nuove aste www.lmns.it Con la eventuale previsione di 5 nuovi contingenti annui da 500 MW, a partire dal 2015, si avvicinerebbe il raggiungimento degli obiettivi inseriti all’interno del PAN – naturalmente nell’ipotesi in cui gli impianti giunti a fine incentivazione non escano dell’esercizio ‣ Ipotizzando che vengano realizzati tutti gli impianti vincitori delle aste (sia con riferimento alla tornata 2012-2014, sia al periodo 2015-2019: Scenario High), si raggiungerebbero 12.226 MW di installato al 2020 (contro i 12.680 del PAN, incluso l’eolico off-shore) ‣ Ipotizzando che vengano realizzati solo una parte degli impianti (40% tornata 2012-2014, 50% tornata 2015-2017: Scenario LOW), si raggiungerebbero invece 10.200 MW al 2020: per raggiungere l’obiettivo mancherebbero circa 1.800 MW (2.480 MW includendo l’offshore) MW ‣ 14.000 Contingenti 2015 - 2019 12.000 2.500 Contingenti 2012 - 2014 10.000 680 1.143 8.000 6.000 12.000 4.000 4.898 2.000 0 47 780 874 1.131 1.639 1.908 2.714 5.814 6.936 8.119 8.650 8.623 8.623 9.766 3.538 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 DM 6 Futuro 2020 (nov) luglio DM (PAN) Il costo dell’eolico sotto l’ipotesi di nuove aste – Scenario Low www.lmns.it ‣ Il costo totale delle nuove aste dal 2017 al 2035 sarebbe pari a 1,07 miliardi di euro nel caso in cui solo il 50% degli impianti vengano realizzati ‣ Anche la previsione di un nuovo round di aste non altererebbe la chiara dinamica di decrescita del costo di incentivazione dell’eolico ‣ Il minor costo dovuto alla fine dell’incentivazione dei “primi CV” sarebbe nettamente superiore al maggior costo di incentivazione dovuto alle nuove aste Milioni di euro 1.600 1.395 1.419 1.403 1.400 1.302 1.193 1.200 1.087 1.105 1.105 1.095 1.000 903 800 681 595 600 415 400 133 130 126 122 116 108 2029 2030 2031 2032 2033 200 2028 290 92 63 Vecchi incentivi 48 Nuove aste Costo degli incentivi all’eolico nel caso di introduzione di nuove aste [elaborazioni eLeMeNS] 2035 2034 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 - Maggiori costi VS minori costi – Scenario Low www.lmns.it Milioni di euro ‣ Il picco di costo delle nuove aste verrebbe raggiunto nell’anno 2023 (83 milioni di euro) ‣ Il maggior costo connesso all’introduzione del meccanismo sarebbe pari a una misura compresa tra il 6% e il 21% del risparmio ottenuto con la fine degli incentivi dei “primi CV” 700 578 600 500 400 300 391 377 363 359 232 200 108 100 7 43 22 65 80 83 78 2017 2018 2019 Risparmio uscenti CV (su 2016) 49 2020 2021 2022 2023 Maggior costo nuove aste (su 2016) Costo delle nuove aste VS risparmio uscenti CV [elaborazioni eLeMeNS] Scenario Low: maggiore riduzione del PUN www.lmns.it ‣ L’adozione di nuove aste comporterebbe una maggiore capacità eolica installata e, di conseguenza, una maggiore penetrazione della fonte eolica nel sistema elettrico ‣ Sul periodo 2017-2035, l’effetto sul mercato elettrico risulterebbe in una diminuzione media del PUN pari a 2,69 €/MWh (vs una riduzione media dello scenario BAU Low senza nuove aste di 2,21 €/MWh): nello scenario Low, l’adozione di nuove aste provocherebbe quindi una variazione media di – 0,48 €/MWh sul PUN ‣ Nel periodo 2014-20135, i consumatori godrebbero di un risparmio complessivo di 2,59 Miliardi di Euro Milioni di Euro 1200 1000 800 600 400 0,0 0,0 8,2 21,7 63,1 87,1 0,0 41,0 214,7 178,6 186,1 196,0 201,8 208,1 208,2 140,8 150,1 159,6 169,4 106,2 118,4 130,5 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 200 0 Maggior beneficio - Nuove Aste Low 2023 2024 2025 2026 2027 Beneficio totale su PUN - Nuove Aste LOW 2028 2029 2030 2031 2032 Beneficio totale su PUN - BAU Low Scenari di riduzione del PUN e di beneficio per i consumatori per effetto delle nuove aste – Scenario Low - Anni 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] 50 2033 2034 2035 Scenario Low: ulteriori entrate fiscali www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Per il periodo 2014-2035 il maggior gettito fiscale incrementale dovuto all’incentivazione e all’installazione di ulteriore capacità eolica per effetto dell’adozione di nuove aste risulta essere pari a 177,6 Milioni di Euro per lo scenario Low 40 35 30 25 20 15 10 5 0 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Maggior gettito - Nuove Aste Low Gettito incrementale - BAU Low Gettito incrementale - Nuove Aste Low Aumento del gettito incrementale dell’eolico per effetto delle nuove aste – Scenario Low - Anni 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] 51 Scenario Low: aumento delle risorse per misure compensative www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Con l’adozione di nuove aste, per il periodo 2014-2035 i Comuni ospitanti i parchi eolici vincitori delle procedure competitive otterrebbero maggiori risorse per un totale pari a 123,5 Milioni di Euro nello scenario Low 80 60 40 20 0 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Maggiori risorse locali per nuove aste Misure compensative - scenario Low Misure compensative - scenario Nuove Aste Aumento del risorse destinate alle misure compensative locali per effetto dell’energia eolica incentivata attraverso nuove aste –Scenario Low - Anni 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] 52 Nuove aste: costi vs benefici, scenario Low (2014-2035) www.lmns.it ‣ A livello annuale, lo scenario Low mostra un immediato superamento dei benefici aggregati rispetto ai costi ‣ A partire dall’anno 2021, il costo di incentivazione decresce costantemente a fronte di una crescita rilevante dell’effetto sul PUN: entrambi i fenomeni sono riconducibili ad uno scenario di mercato elettrico a prezzi crescenti nel medio-lungo termine Costo Incentivazione Gettito Fiscale Misure Compensative Riduzione PUN 196,0 178,6 201,8 208,1 208,2 214,7 186,1 169,4 159,6 150,1 140,8 130,5 118,4 106,2 Milioni di Euro 87,1 65,3 8,2 6,7 2,3 0,8 22,4 21,7 4,6 2,0 43,1 41,0 7,3 3,6 79,8 82,8 78,5 73,3 69,9 68,1 65,8 63,1 9,0 5,1 10,3 9,5 6,5 7,2 9,8 7,6 9,6 7,6 9,5 7,6 9,5 7,6 9,5 7,6 63,7 9,5 7,6 61,4 9,4 7,6 58,8 9,3 7,6 56,0 9,3 7,6 52,2 10,2 7,6 47,4 11,1 7,6 41,5 13,2 7,6 34,5 14,7 7,6 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Costo / Beneficio netto annuale [Milioni di Euro] 53 4,7 5,9 8,8 11,9 24,1 40,1 57,3 74,4 88,0 99,1 110,8 122,8 134,1 144,2 156,9 167,3 179,3 187,4 202,5 Il costo dell’eolico sotto l’ipotesi di nuove aste – Scenario High www.lmns.it ‣ Il costo totale delle nuove aste dal 2017 al 2035 sarebbe pari a 1,89 miliardi di euro nel caso in cui tutti gli impianti vengano realizzati ‣ Anche in questo caso non si altererebbe la dinamica di decrescita del costo di incentivazione dell’eolico Milioni di euro 1.600 1.395 1.440 1.473 1.380 1.400 1.286 1.198 1.231 1.241 1.228 1.200 1.027 1.000 797 800 705 523 600 394 227 219 211 200 199 184 2033 234 2032 400 149 104 Vecchi incentivi 54 Nuove aste Costo degli incentivi all’eolico nel caso di introduzione di nuove aste: Scenario High [elaborazioni eLeMeNS] 2035 2034 2031 2030 2029 2028 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 - Maggiori costi VS minori costi – Scenario High www.lmns.it Milioni di euro ‣ Nello scenario High il picco di costo delle nuove aste verrebbe raggiunto nell’anno 2022 (151 milioni di euro) ‣ Il maggior costo connesso all’introduzione del meccanismo sarebbe pari a una misura compresa tra il 12% e il 38% del risparmio ottenuto con la fine degli incentivi dei “primi CV” 700 587 600 500 400 300 396 379 363 356 229 200 106 100 13 81 43 147 121 151 141 2017 2018 2019 Risparmio uscenti CV (su 2016) 55 2020 2021 2022 2023 Maggior costo nuove aste (su 2016) Costo delle nuove aste VS risparmio uscenti CV: Scenario High [elaborazioni eLeMeNS] Scenario High: maggiore riduzione del PUN www.lmns.it Milioni di Euro ‣ L’adozione di nuove aste comporterebbe una maggiore capacità eolica installata e, di conseguenza, una maggiore penetrazione della fonte eolica nel sistema elettrico ‣ Sul periodo 2017-2035, l’effetto sul mercato elettrico risulterebbe in una diminuzione media del PUN pari a 3,67 €/MWh (vs una riduzione media dello scenario BAU High senza nuove aste di 2,58 €/MWh): nello scenario High, l’adozione di nuove aste provocherebbe quindi una variazione media di – 1,09 €/MWh sul PUN ‣ Nel periodo 2014-20135 I consumatori godrebbero di un risparmio complessivo di 5,89 Miliardi di Euro 1200 1000 800 600 400 200 0 0,0 0,0 0,0 16,7 44,0 2014 2015 2016 2017 2018 83,6 2019 129,7 2020 Maggior beneficio - Nuove Aste High 180,3 2021 221,5 2022 258,6 286,2 310,2 332,4 2023 2024 2025 2026 355,6 379,8 403,5 425,1 451,7 2027 2028 2029 2030 2031 Beneficio totale su PUN - Nuove Aste High 472,0 495,0 508,4 536,4 2032 2033 2034 2035 Beneficio totale su PUN - BAU High Scenari di riduzione del PUN e di beneficio per i consumatori per effetto dell’energia eolica incentivata attraverso nuove aste – Scenario High - Anni 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] 56 Scenario High: ulteriori entrate fiscali www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Per il periodo 2014-2035 il maggior gettito fiscale incrementale dovuto all’incentivazione e all’installazione di ulteriore capacità eolica per effetto dell’adozione di nuove aste risulta essere pari a 305,3 Milioni di Euro per lo scenario High 40 35 30 25 20 15 10 5 0 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Maggior gettito - Nuove Aste High Gettito incrementale - BAU High Gettito incrementale - Nuove Aste High Aumento del gettito incrementale dell’eolico per effetto dell’energia eolica incentivata attraverso nuove aste – Scenario High - Anni 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] 57 Scenario High: aumento delle risorse per misure compensative www.lmns.it Milioni di Euro ‣ Con l’adozione di nuove aste, per il periodo 2014-2035 i Comuni ospitanti i parchi eolici vincitori delle procedure competitive otterrebbero maggiori risorse per un totale pari a 238 Milioni di Euro 80 60 40 20 0 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Maggiori risorse locali per nuove aste Misure compensative - Scenario Low Misure compensative - scenario Nuove Aste Aumento del risorse destinate alle misure compensative locali per effetto dell’energia eolica incentivata attraverso nuove aste – Scenario High - Anni 2014-2035 [elaborazioni eLeMeNS] 58 Nuove aste: costi vs benefici, scenario High (2014-2035) www.lmns.it ‣ A livello annuale, anche lo scenario High mostra un immediato superamento dei benefici aggregati rispetto ai costi, con un beneficio netto crescente nel tempo ‣ Anche in questo scenario, a partire dall’anno 2021 il costo di incentivazione decresce costantemente a fronte di una crescita rilevante dell’effetto sul PUN - a motivo di uno scenario di mercato elettrico a prezzi crescenti Costo Incentivazione Gettito Fiscale Misure Compensative Riduzione PUN 536,4 495,0 451,7 403,5 508,4 472,0 425,1 379,8 355,6 332,4 310,2 286,2 258,6 221,5 Milioni di Euro 180,3 129,7 16,7 12,7 4,4 1,6 44,0 42,7 8,6 4,0 83,6 146,8 151,1 141,4 130,7 121,4 123,9 120,4 115,8 111,5 106,8 101,7 96,1 81,1 13,3 7,1 16,0 8,7 18,0 9,5 16,6 9,5 17,1 9,5 16,8 9,5 16,8 9,5 16,8 9,5 16,8 9,5 16,8 9,5 16,6 9,5 16,1 9,5 15,9 9,5 88,6 17,4 9,5 79,0 67,2 53,0 19,0 9,5 20,7 9,5 21,6 9,5 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 Costo / Beneficio netto annuale [Milioni di Euro] 59 10,0 13,9 22,9 33,0 60,9 96,4 143,7 181,8 212,6 238,3 266,1 294,5 322,7 348,9 380,9 410,3 444,4 471,4 514,4 Nuove aste: costi vs benefici (2014-2035) www.lmns.it ‣ L’analisi sull’intero periodo mostra che l’adozione di nuove aste per l’incentivazione di 1.500 MW di potenza eolica consente di portare nel periodo 2014- 2035 un beneficio compreso tra 1,82 e 4,54 Miliardi di Euro ‣ Il solo effetto di riduzione del PUN potrebbe consentire di più che ripagare il maggiore costo di incentivazione, tuttavia tale analisi non considera gli effetti sui costi di dispacciamento ‣ Il maggior gettito fiscale e le maggiori risorse per le misure compensative possono invece coprire circa il 29% del costo Costo di incentivazione totale 60 1.071 – 1.892 Milioni di Euro 2.590 – 5.891 Milioni di Euro Riduzione del PUN 178 – 305 Milioni di Euro Gettito fiscale incrementale 124 – 238 Milioni di Euro Misure compensative 1.820 – 4.542 Milioni di Euro Beneficio netto Focus su integrali ricostruzioni www.lmns.it ‣ Dall’analisi emerge che – già a partire dal 2015 – usciranno dall’incentivazione numerosi impianti: si tratta di impianti eolici installati a partire dal 2002-2003 che insistono su siti caratterizzati da un livello di ventosità molto elevato: nella maggior parte dei casi sono parchi composti da turbine di taglia limitata (per lo più WTG da 850 kW) che, per ovvie ragioni di evoluzione tecnologica, presentano livelli di efficienza inferiori rispetto agli standard attuali ‣ La valorizzazione di tali risorse, mediante integrali ricostruzioni degli impianti (fattispecie prevista dall’art. 2.1, lettera b) del DM 6 luglio 2012) appare opportuna in termini di: ‣ Ottimizzazione dell’uso del territorio, mediante la sostituzione di turbine di piccola taglia con un numero inferiore di turbine di taglia maggiore ‣ Miglioramento dell’impatto visivo, anche tenuto conto che gli impianti oggetto di integrale ricostruzione sono spesso composti da WTG “tralicciate” ‣ Efficienza di produzione: a parità di potenza installata e di disponibilità della risorsa eolica, si possono ottenere livelli di produzione più elevati mediante la sostituzione con turbine di ultima generazione ‣ Tenuto anche conto che l’abbandono di tali impianti determinerebbe il venir meno dei benefici (fiscali e di impatto sul mercato elettrico) già analizzati e allontanerebbe il raggiungimento degli obiettivi del PAN, appare dunque condivisibile l’intento di favorire tale tipo di intervento, mediante: ‣ Una semplificazione delle procedure autorizzative di cui sono oggetto le integrali ricostruzioni ‣ La previsione di contingenti di incentivazione specifici dedicati alle integrali ricostruzioni, sulla scorta di quanto avvenuto nel caso del DM 6 luglio 2012 per i rifacimenti (si veda slide successiva) 61 ‣ Se venissero affiancate alle nuove aste nel periodo 2015-2017 delle procedure competitive dedicate alle integrali ricostruzioni (es. 450 MW totali – in linea con i contingenti per i rifacimenti previsti nella prima finestra legislativa), la circostanza non altererebbe il percorso di riduzione dei costi complessivi di incentivazione dell’eolico (i.e. il costo unitario di incentivazione delle ricostruzione sarebbe inferiore rispetto al costo originario) Focus sui rifacimenti ‣ ‣ A differenza del contingente a disposizione per le aste, saturato dalle richieste, il contingente riservato ai rifacimenti non è stato quasi integralmente assegnato (solo 1,5 MW su 450 MW disponibili) I meccanismi di incentivazione del DM 6 luglio 2012 hanno in generale avuto poco successo – sebbene solo eolico e biomasse abbiano mostrato tassi di www.lmns.it Biomasse Assegnato Contingente Geotermico Idroelettrico Eolico on-shore partecipazione praticamente nulli 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 Rifacimenti: contingenti disponibili e assegnati, per fonte [eLeMeNS] ‣ ‣ 62 Tale circostanza non sembra da ricondurre tanto all’assenza di impianti in possesso dei necessari requisiti di accesso ai rifacimenti, che all’anno 2015 ammontano complessivamente a circa 350 MW La ragione dell’insuccesso del meccanismo è piuttosto da ricercarsi nell’assenza di condizioni di incentivazione sufficientemente attrattive per gli operatori Ove si intenda continuare a puntare su questo meccanismo, appare suggeribile ricalibrarne le condizioni di funzionamento o indirizzarne le risorse verso l’incentivazione delle integrali ricostruzioni 600 MW ‣ 500 400 Contingente rifacimenti eolico on-shore 300 200 100 0 Rifacimenti fatti Accesso dal (pre DM 6/7) 2013 Accesso dal 2014 Accesso dal 2015 Accesso dal 2016 Accesso dal 2017 Rifacimenti: impianti teoricamente in possesso dei requisiti di accesso – per anno [eLeMeNS] e Le Energia Learning eLeMeNS Me N S Mercati Normativa Studi e Scenari Via G. Leopardi, 27 20123 Milano +39 0284927880 [email protected] www.elemens.it Font: DINPro Regular